ISTITUTO COMPRENSIVO N° 3 di IMOLA Via Gioberti, 1 - 40026 Imola (BO) Tel. 0542 22789 - Fax 0542 25605 C.M. BOIC845008 - C.F. 82003630371 e-mail: [email protected] - [email protected] www.ic3imola.it/ PRESENTAZIONE E PIANO DI LAVORO PER GLI alunni con BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI – BES PREMESSA Il sistema educativo, in coerenza con le attitudini e le scelte personali, promuove l’apprendimento ed assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali. I documenti normativi ribadiscono l’importanza della strategia inclusiva della scuola italiana e orientano le singole scuole verso il percorso di inclusione scolastica e la realizzazione del diritto all’apprendimento per tutti gli studenti in situazioni di difficoltà. In particolare nell’ultima direttiva ministeriale si fa riferimento al concetto di Bisogni educativi Speciali (BES) nei quali rientrano tre grandi sottocategorie: quella della disabiltà, quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale. La direttiva inoltre estende in modo definitivo a tutti gli studenti in difficoltà il diritto- e quindi il dovere per tutti i docenti- alla personalizzazione dell’apprendimento, anche attraverso il diritto ad usufruire di misure dispensative e strumenti compensativi, nella prospettiva di una presa in carico complessiva ed inclusiva di tutti gli alunni nell’intento di favorire il loro successo formativo. Lo strumento privilegiato è rappresentato dal percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ciascun docente e tutti i docenti del consiglio di classe sono chiamati ad elaborare al fine di definire, documentare ed elaborare le strategie d’intervento più idonee. Tale documento è aggiornabile e integrabile nel corso dell’anno scolastico, sulla base delle esigenze e delle strategie necessarie allo studente per compensare i propri funzionamenti in relazione al processo di apprendimento e dovrà sempre essere condiviso con la famiglia. RIFERIMENTI NORMATIVI - Legge 104/1992 - Legge 53/03 - Legge 170/2010 - D.M.27/12/2013 - C.M. N.8 06/03/2013 Pagina 1/5 ISTITUTO COMPRENSIVO N° 3 di IMOLA Via Gioberti, 1 - 40026 Imola (BO) Tel. 0542 22789 - Fax 0542 25605 C.M. BOIC845008 - C.F. 82003630371 e-mail: [email protected] - [email protected] www.ic3imola.it/ PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico ……………… Scuola ………………………………………… classe/sezione ……….. Docenti di classe/sezione………………………………………………………………… 1.DATI RELATIVI ALL’ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita Diagnosi specialistica 1 Redatta da ……………………….. presso …………………. in data ……………………. Interventi riabilitativi ……………………………………………………………………. Effettuati da………..con frequenza ………….. Nei giorni ………… con orario ……………… Specialista/i di riferimento…………………. Tipologia del disturbo (dalla diagnosi o dalla segnalazione specialistica) Diagnosi : Alunn_segnalato dai servizi sociali Informazioni dalla famiglia3 Scolarizzazione pregressa Osservazioni: punti di forza e di fragilità Documentazione del percorso scolastico pregresso attraverso colloquio e\o informazioni desunte da griglie osservative ( continuità con il nido, scuola dell’infanzia ). Sì No Altro ………………………………………… AREA: FORZA FRAGILITÀ relazionale, emotivo, linguistico, cognitivo, autonomia interessi Stereotipie Altre osservazioni Note 1 Informazioni ricavabili da diagnosi e/o colloqui con lo specialista Pagina 2/5 ISTITUTO COMPRENSIVO N° 3 di IMOLA Via Gioberti, 1 - 40026 Imola (BO) Tel. 0542 22789 - Fax 0542 25605 C.M. BOIC845008 - C.F. 82003630371 e-mail: [email protected] - [email protected] www.ic3imola.it/ 2. VISSUTO EMOTIVO Molto Abbastanza Poco Per niente STIMA DI SÈ FIDUCIA NELLE PROPRIE CAPACITÀ CONTROLLO EMOTIVO1 ALTRO………………………………………….. 3. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI sempre spesso raramente mai Collaborazione e partecipazione1 Relazionalità con compagni 2 Relazionalità con adulti2 Accettazione e rispetto delle regole Incapacità di autocontrollo Mostra aggressività Mostra eccessiva timidezza Rispetto degli impegni e delle responsabilità Consapevolezza delle proprie difficoltà4 Autovalutazione delle proprie abilità Note 1. Partecipa agli scambi comunicativi e alle conversazioni collettive; collabora nel gruppo di lavoro scolastico, ecc. 2. Sa relazionarsi, interagire, … 3. Parla delle sue difficoltà, le accetta, elude il problema … 4. Percezione soggettiva di riuscire ad affrontare gli impegni scolastici con successo e fiducia nelle proprie possibilità di imparare 4. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO Capacità di memorizzare procedure operative Capacità di immagazzinare e recuperare le informazioni Capacità di organizzare le informazioni Pagina 3/5 ISTITUTO COMPRENSIVO N° 3 di IMOLA Via Gioberti, 1 - 40026 Imola (BO) Tel. 0542 22789 - Fax 0542 25605 C.M. BOIC845008 - C.F. 82003630371 e-mail: [email protected] - [email protected] www.ic3imola.it/ Interessi e abilità Stile di apprendimento prevalente 5. PREREQUISITI DEGLI APPRENDIMENTI PER “ PREVENIRE” I DSA Le difficoltà nelle competenze comunicativo-linguistiche, motorio-prassiche, uditive e visuo-spaziali in età prescolare sono possibili indicatori di rischio di DSA, soprattutto in presenza di una anamnesi familiare positiva. Sono stati individuati dei segni o indicatori di rischio che hanno mostrato un buon valore predittivo e permettono di attivare degli utili percorsi di rinforzo funzionale Quindi per capire se potrebbe esserci un DSA nella scuola dell’infanzia sarà Importante osservare se è presente un disturbo di linguaggio, una inadeguatezza nei giochi meta fonologici, una difficoltà a memorizzare filastrocche, difficoltà nella manualità fine, goffaggine nel vestirsi, aprire e chiudere cerniere, bottoni…. Se è presente un inadeguato riconoscimento destra/sinistra, una difficoltà nella copia da modello, un disordine nello spazio del foglio, il non riuscire a colorare dentro bordi... altri indicatori potrebbero essere una difficoltà a memorizzare nomi di oggetti conosciuti e spesso utilizzati, una difficoltà di attenzione. Stella ha individuato in 4 macro aree delle difficoltà che potrebbero essere facilmente individuate- rilevate nella scuola dell’infanzia che potrebbero metterci in allerta. Gli aspetti che risultano più fragili sono: Linguistici: o aspetti metafonoligici non acquisiti Visuo-Motori: o Precoci difficoltà nelle attività sportive in cui si usano mani o piedi o Difficoltà nelle procedure di vestizione o Scarsa destrezza nell’uso delle forbici o Difficoltà nel mantenere linee armoniche nel o disegno o nel rispettare i bordi mentre colorano Spazio –temporali: o Confondere i giorni della settimana o Non ricordare i mesi dell’anno o Difficoltà a memorizzare le date o Non riconoscere il susseguirsi delle stagioni o Difficoltà a riconoscere le lettere nelle parole e le parole nelle frasi o Problemi anche nell’elencazione dei numeri, all’avanti e all’indietro o Confusione destra sinistra, sopra sotto, e confusione temporale tra prima e dopo, oggi o domani Attentivi. 6. STRATEGIE METODOLOGICHE UTILIZZABILI Incoraggiare l’apprendimento collaborativo Predisporre attività individuali e in piccolo gruppo Predisporre attività di tutoraggio Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere Privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale “per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa” Sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento Individuare mediatori che facilitino la rielaborazione dell’esperienza (immagini, schemi, mappe…). Pagina 4/5 ISTITUTO COMPRENSIVO N° 3 di IMOLA Via Gioberti, 1 - 40026 Imola (BO) Tel. 0542 22789 - Fax 0542 25605 C.M. BOIC845008 - C.F. 82003630371 e-mail: [email protected] - [email protected] www.ic3imola.it/ Altro………………………………………………………………………………………… 7. ATTIVITA’ P R OGRAMMATE Attività di recupero Attività di consolidamento e/o di potenziamento Attività di laboratorio Attività di classi aperte (per piccoli gruppi) Attività all’esterno dell’ambiente scolastico Attività di carattere culturale, formativo, socializzante Altro ……………………………………………………… 8. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Strumento fondamentale nella scuola è l’osservazione sistematica o occasionale del bambino con vari strumenti, per costruire percorsi didattici mirati e per ricalibrarli quando se ne presenti la necessità .Occorre considerare il processo di apprendimento come un fatto dinamico e progressivo ed attuare momenti di verifica iniziali, in itinere e finali. Durante questo processo è bene “sollecitare sinergicamente il bambino in tutte le sue potenzialità “, dando la possibilità di scoprire ed utilizzare il proprio stile di apprendimento 9. PATTO CON LA FAMIGLIA Il patto con la famiglia deve essere costantemente arricchito dalla ricerca della condivisione delle strategie dalla fiducia nella possibilità di perseguire il successo formativo. A tale scopo si prevede un momento di verifica intermedia e finale del presente percorso da svolgersi durante i colloqui individuali. La famiglia ha un ruolo importante nel sostenere la motivazione scolastica e l'impegno dell'alunno, affinché il percorso personalizzato risulti efficace e produttivo. IL PRESENTE PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO È STATO CONCORDATO E REDATTO DA: NOME (in stampatello) Famiglia Operatori (educatori, …) Insegnanti Referente di Istituto Dirigente scolastico Pagina 5/5 FIRMA