SCHEDA DI ISCRIZIONE “ 7° DENTALTIRRENO ” Paestum 10 e 11 novembre 2006 Centro congressi Ariston ODONTOTECNICO COLLABORATORE DI LABORATORIO STUDENTE INGRESSO GRATUITO Desidero iscrivermi ai seguenti corsi: VENERDI’ 10 NOVEMBRE “Osservazione, Riproduzione, Interpretazione” 1 SABATO 11 NOVEMBRE - Sala A “Viaggio tra tecnica e gestione nel mondo della protesi removibile” 1 - Sala B “Tecnico-ortodontico: dispositivi fissi, mobili, funzionali, e… pregi e difetti” 1 Socio si □ no □ Tessera ANTLO n° _________ Cognome___________________________________________Nome _____________________________ Nato a___________________________________________________il_____________________________ Via ___________________________________________N°________Città_________________________ Cap. _______________________ Prov. ________ Tel._________________________________________ Fax _______________________________________Cell________________________________________ e-mail_______________________________________ CF_______________________________________ P.IVA__________________________________________________ Autorizzo l ’uso e il trattamento dei miei dati per la spedizione di pubblicazioni tecniche e l ’invio di mailing, ai sensi del d.lg 196/2003. Data _____________________ Firma ___________________________ Evento ECM 12 Crediti D 7° ENTALTIRRENO 10 e 11 novembre 2006 Centro Congressi Ariston Paestum ( Salerno ) 1° meeting antloformazione Corso di Formazione Odontotecnica Info Congress & prenotazioni Segreteria Nazionale Antlo Via Appia 100 83042 Atripalda ( AV ) Tel & fax 0828.610339 - 0825.610685 e - mail: [email protected] Ingresso gratuito Venerdi 10 novembre 2006 Sala Saturno Osservazione Riproduzione Interpretazione Odt. Giovanni Paolo Miceli ORE 09.30 Titolare di laboratorio in Roma Responsabile nazionale del comparto culturale ANTLO Autore di articoli su riviste nazionali ed internazionali Relatore in congressi nazionali e internazionali Collaborazioni con Università italiane e straniere E' stato consulente del reparto Ricerca e Sviluppo di una ditta del settore per i materiali metal free. Una sua scultura è stata esposta al Flash Art Museum Da sempre sentiamo la necessità di osservare la natura per poterne eseguire una accurata riproduzione. Con il crescere delle richieste in campo cosmetico legate alla evoluzione dei gusti dei pazienti, dalla semplice operazione di riproduzione della forma siamo passati ad un più difficile ma più efficace lavoro di interpretazione. L'interpretazione della forma si rende necessaria sia per le caratteristiche dei materiali artificiali impiegati in odontoiatria, diversi dal dente naturale, sia per le diverse esigenze che si pongono di fronte all'operatore in funzione dei sempre differenti casi clinici.La giornata si svolge ripercorrendo gli step necessari secondo l'autore per raggiungere una comprensione ottimale dei concetti di osservazione, riproduzione e interpretazione della forma. Nel corso della giornata verranno illustrate le tecniche di archiviazione e di conoscenza delle varie forme dentali .Le tecniche di ripresa fotografica impiegate e le attrezzature impiegate.Gli esercizi propedeutici necessari al raggiungimento di una comprensione adeguata della forma dentale. I metodi di controllo del proprio modellato per impostare la correzione. Casi clinici realizzati con i concetti illustrati Odt. Giuliano Bonato Ore 10.15 Il provvisorio nelle grosse riabilitazioni: espressione di competenza, sintesi, prototipo e test per il dispositivo protesico definitivo “Tutto ciò che spiegate prima al paziente sono informazioni. Tutto ciò che sarete costretti a dire poi, saranno solamente delle scuse.” Progettazione accurata allo stadio iniziale, esecuzione precisa e protocollata in ogni sua fase, possono essere considerate conditio sine qua non per la garanzia del risultato nel dispositivo protesico finito.La fase di protesizzazione provvisoria ingloba gli aspetti fondamentali della progettazione, della verifica in vivo dell'occlusione, statica e dinamica, tra le arcate dentarie, dell'esito di estetica e naturalezza della protesi. Quando, con un metodo codificato siamo in grado di riportare ed eventualmente, migliorare le caratteristiche del provvisorio abbiamo già eseguito oltre l'ottanta per cento del nostro impegno.Per questi ed altri motivi la fase dell'esecuzione della protesi provvisoria può essere considerata il nostro biglietto da visita, un'anticipazione dell'accuratezza con cui procederemo negli stadi successivi del trattamento, questo, a stretto contatto con clinico e paziente, un paziente, un clinico ed un odontotecnico che non si accontentano dello standard, tendono all'eccellenza: esigono il meglio poiché danno il meglio. Nato a Gorizia il 7 settembre 1962, diplomato odontotecnico presso l'Istituto L. Galvani di Trieste nel 1980.Titolare di laboratorio dal 1983, lavora a Staranzano (GO). Ha migliorato la sua preparazione frequentando corsi di protesi ad Arezzo con il dott. Ezio Bruna ed a Bologna presso il laboratorio di Roberto Bonfiglioli, combinata a Bienne (Ch), estetica in Germania nel laboratorio di Klaus Mutherties, corso di “Disegno e scultura” e corso Master con Paolo Miceli. Nel 2002 presenta con il dott. Giuseppe Carbone al XXXIX Congres de Stomatologie et Chiururgie Maxillo-faciale di Strasburgo la relazione “La rèhabilitation impianto-prothètique totale avec installation sous-pèriosique à compression, au moyen des modèles stèrèolitographiques”. Venerdi 10 novembre 2006 Sala Saturno Odt. Beniamino Foresi Ore 11.00 Morfologia - Compositi. Nato nel 1964 a Camerino(MC).Diplomato nel 1982 all'IPSIA di S. Benedetto del Tronto (AP).Dal 1986 contitolare del laboratorio Dental Due di Morrovalle (MC). Socio ANTLO membro della consulta dei relatori Arco. Socio AIOP.Si occupa prevalentemente di protesi fissa (metallo-ceramica) ed in particolare di soluzioni metal-free :compositi , compositi rinforzati in fibra, ceramica integrale e zirconia.Ha frequentato corsi e manifestazioni con autori di fama internazionale.Relatore in congressi nazionali e locali.Autore di pubblicazioni su riviste del settore. L'adozione di materiali compositi e compositi rinforzati in fibra di vetro ( FRC ) può soddisfare le aspettative che un moderno restauro protesico richiede: facilità di lavorazione, risparmio di tessuto dentale, rispetto dell'ampiezza biologica. La stabilità del materiale composito durante la modellazione morfologica degli elementi nei vari passaggi eseguiti “a freddo“ è il principale vantaggio della sistematica.La costruzione delle travate in composito rinforzato a fibra, permette di avere strutture sovrapressate con caratteristiche di resistenza elevate in spessori minimi, capaci di ben sopportare le sollecitazioni a cui sono sottoposte nel cavo orale. Le caratteristiche merceologiche migliorate del nuovo materiale da rivestimento estetico, composito microriempito a nano particelle, hanno permesso di eliminare alcuni aspetti negativi dei materiali di precedente generazione. Odt. Luca Gazzola 0re 12.00 L'obbiettivo è quello di riuscire a ottimizzare tempi e metodi delle fasi lavorative nel nostro laboratorio sfruttando al massimo le proprietà fisicomeccaniche dei materiali estetici utilizzati ricavandone oltremodo un benefit ormai primario per l'odontotecnico moderno: Il tempo. Stampaggio dei materiali estetici: Ottimizzare risparmiando. Nel 1985 si è diplomato presso l'IPSIA “Vasco Mainardi” di Milano, dopo aver collaborato, fin dal 1980, con un importante laboratorio della provincia di Varese. Nello stesso anno vince il II concorso Vasco Mainardi. Titolare di laboratorio, collabora come consulente tecnico per la Ivoclar Vivadent. E'socio ANTLO dal 2001 e già membro della Consulta dei relatori ( ARCO ).Dedica particolare attenzione allo studio e all'applicazione delle sistematiche metal-free sia con metariali compositi che ceramici. Partecipa a corsi di aggiornamento professionale tenuti da qualificati relatori nazionali ed internazionali tra cui G. P. Miceli, C. Ferri, G. Ubassy, S. Kataoka. Odt. Raffaele Masci Ore 12.45 Uso delle masse ceramiche e delle loro specificita’ Nato 45 anni fa a Salerno. Diplomato all'IPSIA di Avellino nel 1978, con formazione professionale da parte del maestro Klaus Jourovich. Dal '90 al '00 diventa consulente tecnico-scientifico dell'IVOCLAR VIVADENT Italia sulla metallo-ceramica con indirizzo metal free. Nel '91 si attesta presso l'UNIVERSITY OF SOUTHERN CALIFORNIA specialista in tecniche implantari estetiche.Nel '97 titolare di protocollo di estetica su pazienti edentuli presentato in conferenza internazionale nel Mexico.Nel '98 presso la sede dell'IVOCLAR VIVADENT di Schann nel Lichtstain, viene abilitato come formatore sul procedimento “Empress2” ceramica integrale. Nel '99 entra a far parte del Ceramic Team coordinato dal maestro Gerard Ubassy. Autore di diverse pubblicazioni nazionali ed internazionali sull'estetica. I principali componenti chimici della ceramica dentale sono gli stessi, ai quali vengono aggiunti o sottratti altri valori in base all'utilizzo voluto. In riferimento alla realizzazione di un elemento dentario, la scelta delle masse ceramiche , come le dentine o gli smalti, vanno stratificate in base al loro effetto cromatico. Pertanto il ceramista necessita di un buon allenamento visivo, la conoscenza dei colori, ma soprattutto il comportamento della propria ceramica. Per ottenere una buon risultato estetico non basta tutto quello che si è menzionato ma va associato ad altre particolarità che danno nel contesto Venerdi 10 novembre 2006 Sala Saturno Odt. Ivano Nava Ore 15.00 Odt. Andrea Puntoni NATURALMENTE ….. Alla ricerca dei denti Nato a Bergamo nel 1967. Residente a Galatina (LE). Diplomato come odontotecnico il 14/06/1985 presso l'istituto F.lli Calvi di Bergamo. Specializzazione estetica galvano ceramica e C.&.B. Titolare di laboratorio dal 1989. Alla metà degli anni '90, conoscendo Lanfanco Santocchi, si appassiona allo studio dei denti naturali, allo scopo di riportare la superficie masticatoria naturale nelle protesi funzionali. Tiene corsi e conferenze in Italia riguardo l'anatomia coronale e l'estetica nella lavorazione della ceramica e dei materiali estetici. Nato nel 1966 a Pisa città dove risiede e lavora. Consegue il diploma di odontotecnico nel 1984 presso l'Istituto “Luigi Orlando” in Livorno e dal 1988 è titolare di Laboratorio. Partecipa a numerosi corsi di aggiornamento in Italia e segue corsi di perfezionamento all'estero con i maggiori esponenti delle varie nazionalità. Tiene corsi di specializzazione e conferenze in tutta Italia di ricostruzione anatomica superficiale dei denti e tecnica della metal-ceramica. Autore di pubblicazioni su riviste specializzate del settore. Docente al IX Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti di Odontoiatria in Roma. E' membro attivo del gruppo culturale Smile Friends. L'occhio vede ciò che la mente conosce ! La conoscenza dell'anatomia coronale è determinante nella realizzazione dei dettagli naturali nei restauri protesici . OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI La riproduzione dei dettagli anatomico-coronali nel rispetto della funzione dell'apparato masticatorio impone la conoscenza degli elementi naturali e l'esercizio con varie tecniche e materiali da ricostruzione per riportare gli aspetti teorici nella pratica quotidiana. Odt. Giuliano Vitale Ore 17.00 Soluzioni in implantoprotesi: aspetti tecnici e protocolli operativi Diplomato nel '84, dal '88 è titolare di laboratorio in Pescara. Ha maturato la sua esperienza professionale seguendo numerosi corsi e stages in Italia e all'estero ,specializzandosi nell'implantoprotesi.Tra il 97 e il 98 frequenta un master in protesi su impianti osteointegrati presso l'ARDEC di Rimini.Nel '99 si specializza presso l'università di Zurigo con un master in: Implantology e Aesthetic Dentistry,nello stesso periodo frequenta il laboratorio di Nicola Pietrobon in Zurigo.Nel novembre del '99 è coautore di una ricerca presentata nel “Research Forum“del 18°congresso internazionale AIOP. Da febbraio a dicembre 2002 segue presso l'università G.D'Annunzio”di Chieti un corso di perfezionamento in tecnologie protesiche.Socio AIOP, AISI, socio GOI, Membro.C.R.A. Nel 2005 vincitore del premio AIOPANTLO Roberto Polcan. Nell'odontoiatria moderna, l'implantoprotesi ricopre un interesse sempre maggiore. All'apice di questa tipologia di protesi, vi sono le riabilitazioni che riguardano i pazienti totalmente edentuli, ai quali vengono inseriti impianti a sostegno di ricostruzioni fisse. I successi di queste complesse riabilitazioni sono subordinati ad un'accurata analisi di progettazione pre-implantare e a corretti protocolli operativi. Questi ultimi non sono estremamente rigidi, ma possono essere modificati al fine di migliorare il risultato finale. A tale scopo in questo caso clinico, per la costruzione delle ceramiche, è stata utilizzata la tecnica della pressatura della ceramica su metallo detta “pressover”. Sabato 11 novembre 2006 Sala Saturno Viaggio tra tecnica e gestione nel mondo della protesi Odt. Alessandro Tiraboschi Ore 9.30 L'obiettivo che ci proponiamo di raggiungere nelle riabilitazioni con protesi totali e/o removibili è la soddisfazione oggettiva del paziente che dovrebbe considerare, in eguale misura, sia l'aspetto funzionale che quello estetico. In questa sede tenteremo di analizzare i fattori protesici che sono indicati nell'occlusione, nella base protesica e nella stabilità masticatoria. Il relatore affronterà inoltre i temi relativi ai sistemi gestionali e organizzativi relativi all'ottimizzazione della gestione dei lavori di protesi removibile. Diplomato nel 1985 ad Asti presso l'istituto C. Gauss, dal 1988 è titolare di laboratorio. Dal 1993 al 2000 è istruttore presso il reparto del prof. Palla dell'Università di Zurigo per i corsi sulle tecniche di laboratorio in protesi totale, mioartropatie del sistema masticatorio e per le metodiche di costruzione della perio overdenture. Esercitatore presso l'Università degli studi di Parma nell'anno 2002/2003 sostiene l'attività d'insegnamento, nel corso di tecnologia dentale e di protesi totale, presso il reparto del prof. Bonanini. Socio Antlo e relatore Arco è fondatore del nuovo comparto culturale Antlo FormAzione. Nel 2006 è socio fondatore dell'International Gerber Dental Pilosophy con sede in Zurigo. Odt. Sandro Berardi Ore 10.15 Implantoprotesi: passato, presente........ Riabilitare l'edentulia con una protesi fissa supportata da impianti osteointegrati, è stata una conquista per l'odontoiatria contemporanea. La mancanza di conoscenze approfondite sulla biomeccanica implantare ha causato un limite a quest'approccio terapeutico, costringendo il team odontoiatrico a degli artifizi tecnici nella fase di protesizzazione,con rischi sulla durata del dispositivo. Un'attenta programmazione preliminare all'atto chirurgico, è necessaria per pianificare e progettare un lavoro protesico su impianti. Importante è la costruzione di una dima chirurgica di precisione, chiave di successo per trasferire dal modello alla bocca la posizione sul piano orizzontale e verticale della fixture. Si illustreranno le linee guida per avere un restauro protesico e i vantaggi dell'utilizzo di tecnologie CAD-CAM: precisione, resistenza, estetica, biocompatibilità. Nato a Pescara nel 1964.Si diploma nel 1984 presso l'IPSIA.Titolare di un laboratorio specializzato in tutte le tipologie di p.fissa.Ha frequentato corsi di specializzazione con i maggiori esponenti del settore odontotecnico.Da 15 anni si è concentrato sulle protesi implantari . Si occupa di p.implantari, tecniche CAD-CAM, fresaggio, p.combinata.Autore di articoli tecnici pubblicati su riviste del settore. Ha partecipato come relatore a congressi nazionali e tiene corsi su tematiche riguardanti la protesi fissa e l'implantologia.Ha tenuto lezioni integrative presso l'Ist. Di Marzio (PE) per la materia” leghe dentali e tecniche di fusione”. Sabato 11 novembre 2006 Sala Saturno Odt. Franco Costenaro Ore 11.00 Materiali e tecniche di impronta. requisiti per ottenere un modello di lavoro ideale Nato ad Ivrea nel 1964 si è diplomato nel 1982 presso la scuola per odontotecnici “Piemonte” di Torino. Dopo varie esperienze in alcuni laboratori, dal 1986 è titolare di laboratorio. Ha seguito numerosi corsi di formazione e aggiornamento. Nel 2001 ha partecipato al 1° Concorso Internazionale “Bussola Occlusale” piazzandosi al 17° posto, nel 2003 ha partecipato al 2° Concorso Internazionale “Bussola Occlusale” piazzandosi al 5° posto. Oggi gestisce un laboratorio con sede in Ivrea e si occupa di protesi fissa, mobile e su impianti. La presa dell'impronta e lo sviluppo del modello rappresentano una fase essenziale nella realizzazione di manufatti protesici. Troppo spesso tali manovre operative vengono sottovalutate o non effettuate con le dovute attenzioni; difficilmente in questo modo si può ottenere un'accurata riproduzione dei più piccoli dettagli del cavo orale. Adottando semplici accorgimenti è possibile, anche nella pratica quotidiana, raggiungere risultati eccellenti. Protocolli operativi e materiali impiegati sono dunque un binomio inscindibile. La conferenza verterà sul confronto,tra alcuni materiali e metodi di presa dell'impronta, e lo sviluppo del modello per i vari casi, modelli studio,antagonista e master. Parole chiave: impronta, modello, protocolli operativi. Odt. Tonino D’Alicandro 0re 12.00 Le continue evoluzioni di sistemi e tecniche portano oggi l'odontotecnico a ricoprire ruoli sempre piu importanti all'interno del team odontoiatrico, questo rende necessario un nostro continuo impegno nell'approfondire sempre di piu' le nostre conoscenze per far si che il nostro lavoro sia di beneficio per il paziente e ci renda orgogliosi del nostro sforzo. La relazione sara' improntata ad esaminare le overdenture ad ancoraggio implantare e le riabilitazioni di Toronto-bridge con tecniche cad-cam analizzando la funzione e l'estetica nella routine quotidiana in maniera predicibile. Dalla protesi totale su impianti alla protesi fissa avvitata: Procedure tecniche Titolare di laboratorio dal 1986.Dal 1999 inizia un'approfondimento tecnico-scientifica con l'Od. A.Tiraboschi sulla protesi totale individuale secondo la sistematica del Prof. A.Gerber. Assistente di riabilitazioni protesiche implantosupportate nei seminari di protesi implantare e protesi mobile del Prof. L.Prosper .Relatore in congressi nazionali e internazionali. Pubblicazioni: “System for the diagnosis placement,and prosthetic restoration of root form implant “Journal of Prosthodontic” Marzo 2003. La protesi implanto-supportata”Implantologia Orale 2005”. Odt. Vincenzo Liberati Ore 12.45 Sessione di protesi parziale rimovibile Nato a Roma nel 1962, si diploma nel 1980 a Pescara, dove è cotitolare di un laboratorio odontotecnico. Si occupa di protesi parziale rimovibile. E' stato membro del Consiglio Nazionale ANTLO.È membro fondatore della Consulta dei Relatori CRA Giuseppangelo Fonzi. Membro del progetto Antlo formazione.La sua conoscenza teorica e la capacità operativa si sono perfezionate grazie a collaborazioni con colleghi italiani ed esteri da cui è nato un gruppo di ricerca sulla protesi parziale rimovibile. Ha realizzato stage per l'Istituto Professionale di Stato per Odontotecnici da cui è stato tratto un testo sulla protesi parziale rimovibile. Membro onorario della Associazione Scientifica della Protesi Dentale di Andalusia e del Collegio Ufficiale di Protesi della Catalogna. La sessione è rivolta soprattutto ai colleghi che pur non occupandosi direttamente di PPR, si trovano a dover predisporre degli elementi di protesi fissa che fungeranno da ancoraggio per la PPR. La sessione è divisa in due parti: Nella prima sono descritti i principali concetti della protesi parziale rimovibile ed analizzati i suoi componenti, descrivendone requisiti e funzioni. Nella seconda parte viene presentata una casistica, descrivendo i protocolli operativi di una PPR con ganci e con attacchi . Verrà mostrato il video: predisposizione degli elementi di protesi fissa per accogliere ganci rpi. L'ultima parte è riservata al forum di discussione, verifica di apprendimento Sabato 11 novembre 2006 Sala Saturno Odt. Giuseppe Mignani Ore 15.00 Protesi mini invasive e protesi su impianti aspetti e considerazioni Nella moderna odontoiatria sempre più spesso diminuiscono le indicazioni per riabilitazioni su pilastri naturali sia per lo sviluppo ed affidabilità delle tecniche adesive sia per il miglioramento dell'implantologia, pertanto andremo a valutarne gli aspetti e cercheremo di trarne le considerazioni che ci potranno aiutare nella nostra professione. Nato a Bologna nel 1962 ove si diploma e svolge la propria professione, titolare di laboratorio dal 1991, ha partecipato a numerosi corsi tenuti da relatori di fama internazionale C.Sieber, P.Magne,A.Schonenberger del quale ha frequentato il laboratorio di Zurigo.Ha pubblicato alcuni articoli tecnici su riviste nazionali e tenuto corsi e conferenze ad importanti congressi. Attualmente socio AIOP e socio ANTLO e di questa associazione relatore ARCO Odt. Carlo Montesarchio 0re 15.45 La relazione verterà sulle differenze sostanziali e i cambiamenti che l'avvento di differenti metodologie e tecniche usate in protesi totale hanno caratterizzato nel mio rapporto con lo studio sulla forma e il colore . Durante la conferenza contrapporrò , lavori trascorsi, evidenziandone pregi e difetti, fino a esporre gli ultimi lavori eseguiti , nei quali si evidenzia non più un interesse nel realizzare una protesi come ''bellissimo oggetto '' ma bensì un manufatto protesico , che tenga conto dell' armonia , dell'estetica che si inquadra nel cavo orale come reintegrazione dei supporti oro facciali del paziente . Forma e Colore in Protesi mobile Nato a Napoli nel 1964 titolare di laboratorio sito in Napoli . Autore di.Pubblicazioni su riviste internazionali, docente presso l'Universita' D'Annunzio di Chieti e la “Federico II”di Napoli. Presidente del settore odontotecnici del Sename Implantology Association fa parte del comitato scientifico del Dentalgo. Collabora con ditte del settore come ricercatore e collaudatore di prodotti. Relatore dei corsi master di protesi totale per Vita Zanfabrik.. Deve la sua preparazione sulla protesi ad una lunga serie di esperienze maturate in collaborazione con specialisti italiani . Si occupa esclusivamente di protesi totale. Odt. Luca Vailati Ore 17.00 Protocolli tecnici nell'interscambio di informazioni tra studio e laboratorio Nato a nel 1964; si diploma nel 1983 presso l' Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato di Vercelli. Inizia a collaborare nel 1983 con il padre nel suo laboratorio in qualità di socio coadiuvante. Dal 2001 è titolare di laboratorio odontotecnico specializzato in protesi fissa. Ha frequentato numerosi corsi di noti professionisti italiani e stranieri. Ha partecipato a diverse conferenze e corsi nel settore dentale in qualità di relatore . Nel corso degli anni ha potuto maturare esperienza in ogni tipo di tecnica lavorativa, protesi fissa e protesi mobile ma con particolare interesse per la riabilitazione in metallo ceramica, le ceramiche integrali e la protesi implantare. Andando indietro con la memoria alla pratica odontotecnica di qualche anno fa, ci rendiamo facilmente conto di quanta improvvisazione e varietà di metodi accompagna la nostra professione. Attualmente è difficile lavorare in modo ergonomico e con un alto livello di qualità se non ci si attiene a precisi protocolli, in grado di creare un risultato standard prevedibile che deve essere consono ad un risultato clinico ottimale.Tutto ciò avviene solamente grazie ad una sinergia tra odontoiatra e odontotecnico che insieme cercano di razionalizzare il flusso di informazioni permettendo così di affrontare quotidianamente il lavoro con maggiore serenità. Sabato 11 novembre 2006 Orthoantlo Sala Mercurio Tecnica - ortodontica: dispositivi fissi, mobili, funzionali e ... Pregi e difetti Odt. Massimo Santarpia Ore 9.30 Il relatore tratterà ed illustrerà i dispositivi ortodontici più in uso, soffermandosi sulle loro caratteristiche tecniche e sulle metodiche di costruzione, evidenziando pregi e i difetti. Nato a C/mmare di Stabia Napoli nel 1964. Diplomato presso l' I.P.S.I.A. Miano di Napoli nel 1983 ,durante gli anni scolastici , e fino al 1987, frequenta un laboratorio di C/mmare di Stabia dove si occupa di Protesi Totale, partecipando altresì a corsi di aggiornamento tenuti da esponenti di fama internazionale. Dal 1988 è titolare di laboratorio dove inizia ad interessarsi di tecnica ortodontica ,frequentando numerosi corsi di aggiornamento e concentrando i suoi studi sulla Terapia Funzionale e sulle disfunzioni dell'A.T.M. Presidente Antlo Campania e responsabile OrthoAntlo. Odt.Massimo Cicatiello 0re 10.30 Il sistema ortopedico del Dott. Bass nasce negli anni 90 dopo un lungo programma di ricerca,che ha indotto lo stesso all'ideazione di un dispositivo ortopedco per la terapia maxillo-facciale,che permette di sviluppare un trattamento per le Classi II°attraverso il controllo dello sviluppo del mascellare superiore,e contemporaneamente la crescita della mandibola senza l'effetto indesiderato dell' inclinazione degli incisivi inferiori. Nasce cosi un primo Dispositivo modulare composto da una placca base dove possono essere aggiunti vari ausili. La ricerca del Dott. Bass non si ferma ed ecco che nace il nuovo Dispositivo il Dynamax.. Infine proponiamo un dispositivo denominato "Tipo Bass" che segue la filosofia della prima apparecchiatura dell'autore, ma realizzato senza preformati. Evoluzione dei dispositivi del Dott. Neville M. Bass Nato a Napoli nel 1966, diplomato presso l'IPSIA "Casanova" (Na) nel '84. Titolare del laboratorio Napoli Ortodonzia che si occupa esclusivamente di ortodonzia: dispositivi fissi, mobili e funzionali. Ideatore di un dispositivo tipo "Bass", in cui l'apparecchiatura viene realizzata senza l'utilizzo di preformati. Collaboratore del Reparto di Ortognatodonzia -Università Federico II di Napoli,. Nel 1997 è stato docente di ortodonzia funzionale al corso teorico-pratico organizzato dall'ASSEFOR e dalla C.C.I.A.A. di Napoli. Ha ricoperto, dal 1996 al 1999, la carica di presidente del G.T.O.. Socio Straordinario OR-TEC. Odt. Fabio Fantozzi Ore 12.00 Protocolli e tecnica di esecuzione del “Frankel” Nato ad Ascoli Piceno il 1970. Diplomato presso l'IPSIA di S Benedetto del Tr. nel '90. Socio ANTLO, GTO, ORTEC CLUB e CRON-OM. Socio GK. Autore di numerosi articoli tecnici pubblicati su riviste del settore e su internet. Ideatore della sistematica “T.O.M.”(Transbrackets Orthofan Method). Relatore del Congresso Internazionale C.R.O.N.-O.M, di un congresso in Martinica e all'EEDP di Parigi, oltre a svariati congressi in tutta Italia ed all'Estero. Nel'98, fonda “l' Orthofan? Orthodontic Stages” del quale é Direttore Scientifico. Iscritto nell'Albo dei Consulenti Tecnici d'Ufficio del Tribunale di Teramo. Docente tecnico ortodontista al Master di 2° livello in terapia ortognatodontica-gnatologica presso l' Università e la Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia de L'Aquila. La conferenza descrive il regolatore di funzione di Frankel, dalla storia alla realizzazione del Frankel 2. Particolare Rilievo viene dato alla filosofia ed alla gestione dei sette tipi di regolatore. Per la fabbricazione, il Relatore descriverà passo per passo la preparazione dei modelli di lavoro, la ceratura, la piegatura dei fili ad alto carico di rottura, la resinatura e rifinitura del dispositivofino all'imballaggio prima della consegna al clinico assieme alla documentazione 93/42CEE. Ogni componente verrà descritta in maniera dettagliata per permettere al tecnico ortodontista di conoscere a fondo gli eventuali errori di progettazione. Odt. Giovanni Tirimberio Con il termine deglutizione alterata si vuole indicare quel tipo di deglutizione durante la quale si ha l'interposizione linguale tra le arcate ed un mancato contatto tra i denti. In questo caso viene modificata profondamente la ripartizione delle forze muscolari: la spinta linguale si effettua contro o tra i denti,soprattutto tra gli incisivi ma anche posteriormente creando danni come beanze anteriori,protusione degli incisivi, alterazione della forma del palato. Per cui la rieducazione linguale diventa di fondamentale importanza se si vogliono risolvere determinate anomalie dentali. Ottimi risultati sono stati raggiunti con l'utilizzo di questo dispositivo ortodontico funzionale nel quale possiamo notare il pungilingua la cui azione terapeutica sara' quella di eliminare l' abitudine viziata e l' interposizione linguale e l' arco vestibolare a trazione che esercita una forza palatizzante sugli incisivi. Ore 15.00 Dispositivo intercettivo per la correzione della deglutizione alterata e della protusione degli incisivi superiori Nato a Napoli il 5/12/1975 diplomato nel '95 all'ipsia di Miano, socio amministrativo del laboratorio ortodontico Tirimberio dal 1997, socio ortec dal 2001.