manuale vecchia versione abate v.s.catania

IT
MANUALE TECNICO
Giugno 2009
FORNI GAS CON
BRUCIATORE TUBOLARE PREMISCELATO
E FORNI ELETTRICI
“T06-40 2008”
MANUALE TECNICO
FORNI GAS CON BRUCIATORE TUBOLARE PREMISCELATO
E FORNI ELETTRICI “ T06-40 2008 ”
Il presente manuale ha lo scopo di fornire informazioni prettamente tecniche e specifiche relative alla manutenzione ordinaria e straordinaria
dell’apparecchiatura, a cura del personale specializzato e autorizzato
dall’azienda costruttrice.
Prima di accostarsi al manuale tecnico è indispensabile la consultazione
della documentazione a corredo dell’apparecchiatura, in modo particolare il manuale di installazione, manutenzione e uso.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
Indice
1
AVVERTENZE
2.0
DATI IDENTIFICATIVI DELL'APPARECCHIATURA
2
2.1
Targhetta caratteristiche
2
2.2
Dati caratteristici
3
2.3
Allacciamenti
3
2.4
Sfiati
4
2.5
Lavori di collegamento dell’impianto gas tecnico (allacciamento gas)
5
2.6
Lavori di collegamento dell’impianto gas tecnico (evacuazione)
5
2.7
Note corretta installazione
6
3.0
COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO
7
3.1
Collegamento scarico camera di cottura
7
3.2
Corretto posizionamento modelli 20 GN1/1 - 20 GN2/1 dotati di struttura carrellata
8
3.3
Livellamento con maschera di riferimento per forni con tamponamento basculante
12
4.0
VERIFICA DELLE DOTAZIONI DI SERIE / OPTIONAL E LORO UTILIZZO
13
4.1
Sonda al cuore
14
4.2
Accessori per apparecchiature dotate di sistema di lavaggio automatico (optional)
15
5.0
VANO COMPONENTI ELETTRICI
16
5.1
Collegamento del cavo elettrico del forno dal vano tecnico
16
6.0
IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI A TUTTE LE APPARECCHIATURE
17
6.1
Elettrovalvole acqua
17
6.2
Trasformatori
17
6.3
Valvola motorizzata di scarico boiler V1
18
6.4
Relè 230 Volts - Microporta B3
19
6.5
Teleruttori
20
6.6
Termici motore
20
6.7
Inverter motore
22
6.8
Termostato di sicurezza boiler F3
21
6.9
Termostato di sicurezza camera F2
34
6.10
Pompa detergente PD
35
6.11
Pressostato acqua PA (Versione forni a vapore diretto)
35
6.12
Sonda controllo autoclima, condensazione vapore “SD”
36
6.13
Sonda preriscaldo boiler “SB”
37
6.14
Tabella di verifica sonda “SC”, “SB”, “SD” tipo PT 100 e sonda al cuore tipo termocoppia K
38
7.0
IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI ELETTRICI
39
7.1
Teleruttori
39
7.2
Filtri di alimentazione apparecchiatura
40
8.0
IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI GAS
41
8.1
Pressostato gas
41
8.2
Scheda di regolazione velocità ventilatore bruciatore bi-stadio - Versioni T e P
42
8.3
Ventilatore bruciatore
42
8.4
Pannello accensione bruciatori S4565C LAR63060160
43
8.5
Valvola gas
44
Manuale Tecnico
Giugno 2009
pag. 1
Indice
9.0
SCHEDE ELETTRONICHE
45
9.1
Schede elettroniche - Specifiche tecniche
45
9.2
Ingressi analogici
46
9.3
Uscite relè versione elettronica
47
9.3.1
Uscite relè versione elettronica TOP
47
9.3.2
Uscite relè versione elettronica BASE
48
9.4
SCHEDA TASTIERA “VERSIONE TOP” - Caratteristiche
49
9.4.1
FUNZIONI GENERALI SCHEDE ELETTRONICHE - TASTIERA “TOP”
50
9.4.2
Vocabolario funzioni
50
9.4.3
Pulsante plus: utili funzioni aggiuntive
51
9.4.4
Pulsante plus: utili funzioni aggiuntive con forno spento
52
9.4.5
Esporta/importa ricette - LOG HACCP
53
9.4.6
Selezione lingua utente
54
9.4.7
Pulizia quotidiana
55
9.4.8
Sistema di lavaggio AUTOMATICO (optional)
56
9.4.9
Lavaggio SOFT
57
9.4.10
Lavaggio MEDIUM
57
9.4.11
Lavaggio HARD
58
9.4.12
Manutenzione ordinaria a cura dell’operatore
59
9.4.13
Manutenzione straordinaria a cura del servizio assistenza tecnica autorizzato
59
9.4.14
Riassunto programmazione
60
9.4.16
FUNZIONI DI SERVIZIO
60
9.4.17
Parametri Tecnici
63
9.4.18
Gestione ed aggiornamento software
64
9.4.19
Test sonde
65
9.4.20
Service
67
9.4.20.1
Service - Selezione test (TEST RELÈ)
67
9.4.20.2
Service - Gestione inverter (sottomenù)
68
9.4.20.3
Service - Gestione bruciatori - solo per forni a gas (sottomenù)
70
9.5
SCHEDA TASTIERA ELETTRONICA BASE - Caratteristiche
71
9.6
SCHEDA TASTIERA P COMPACT - FORNI MISTI / PASTICCERIA - Caratteristiche
72
9.7
Buzzer modulante
73
9.8
Memoria
73
9.9
FUNZIONE PULSANTI CON SCHEDA SPENTA (OFF) ELETTRONICA BASE
74
9.10
DISINCROSTAZIONE BOILER
80
9.10.1
DISINCROSTAZIONE BOILER scheda “TOP”
80
9.10.2
DISINCROSTAZIONE BOILER scheda “BASE”
81
9.11
LAVAGGIO CAMERA MANUALE
82
9.11.1
LAVAGGIO CAMERA MANUALE scheda “TOP”
82
9.11.2
LAVAGGIO CAMERA MANUALE scheda “BASE”
83
9.12
LAVAGGIO SOFT
83
9.12.1
LAVAGGIO SOFT scheda “TOP” optional
83
Manuale Tecnico
Giugno 2009
Indice
9.12.2
LAVAGGIO SOFT scheda “BASE” optional
84
9.13
LAVAGGIO MEDIUM (OPTIONAL)
85
9.13.1
LAVAGGIO MEDIUM scheda “TOP”
85
9.13.2
LAVAGGIO MEDIUM scheda “BASE”
86
9.13.3
LAVAGGIO HARD scheda “TOP”
87
9.13.4
LAVAGGIO HARD scheda “BASE”
88
9.15
SERVICE: test relé scheda elettronica BASE
89
9.15.1
AZZERAMENTO ORE DI LAVORO BOILER E SCHEDA (funzione avanzata)
90
9.16
PARAMETRI PROGRAMMABILI - versione TOP
91
9.17
PARAMETRI PROGRAMMABILI - versione BASE
92
9.18
PARAMETRI PROGRAMMABILI - versione P-Compact
93
9.19
LISTA INTEGRALE PARAMETRI PROGRAMMABILI PER TUTTE LE VERSIONI
94
9.20
Definizione caratteristiche acqua per forni dotati di generatore di vapore. Schede elettro-
95
niche
9.21
DIAGNOSTICA
96
9.21.1
Porta aperta
96
9.21.2
Mancanza acqua
96
9.21.3
Sonde livello boiler
97
9.21.4
Comunicazione scheda tastiera - scheda base relè
97
9.21.5
Termostato sicurezza camera
97
9.21.6
Termostato sicurezza boiler
98
9.21.7
Avaria sonda camera
98
9.21.8
Avaria sonda al cuore
98
9.21.9
Avaria sonda boiler
99
9.21.10
Avaria sonda condensazione
99
9.21.11
Mancanza gas
99
9.21.12
Sovratemperatura componenti
99
9.21.13
Sovratemperatura scheda elettronica
100
9.21.14
Termico motore
100
9.21.15
Blocco bruciatore
100
9.21.16
Mancato scarico boiler
101
9.21.17
Sovratemperatura programmi lavaggio
101
9.21.18
Mancanza parametri
101
9.21.19
Mancanza comunicazione tra scheda e bruciatore
101
10.0
FORNO A GAS
102
10.1
Gruppo bruciatore gas tipo premiscelato
102
10.2
Verifica portata termica e corretta regolazione bruciatori
102
10.2.1
Verifica MIX (mm) e pressione gas in entrata “pIN”(mbar) alla valvola
105
10.2.2
Gestione bruciatori - solo per versione scheda “TOP”
105
10.3
Regolazione bruciatori – Controllo portata termica PTN (kW) Versione BASE
107
10.3.1
Regolazione bruciatori – Verifica anomalie
110
10.4
Verifica della pressione gas in uscita “POUT” mbar/h alla valvola
111
Manuale Tecnico
Giugno 2009
Indice
10.5
Smontaggio bruciatore
112
10.6
Montaggio bruciatore
115
10.7
Conversione da gas metano a gas GPL
117
10.7.1
Impostazioni velocità bruciatori (IGN, MIN, MAX) per la conversione da METANO a GPL
119
per scheda “TOP”
10.7.2
Impostazioni velocità bruciatori (IGN, MIN, MAX) per la conversione da METANO a GPL
121
per scheda “BASE”
10.8
Conversione da GPL a gas metano
122
11.0
ISTRUZIONI PER IL COLLAUDO APPARECCHIATURA IN UTENZA FORNI GAS
123
11.1
Ciclo a VAPORE (forni dotati di generatore di vapore)
123
11.1.1
Ciclo a VAPORE (forni dotati di VAPORIZZATORE)
124
11.2
Ciclo a CONVEZIONE
125
11.3
Ciclo MISTO (CONVEZIONE/VAPORE) (forni dotati di generatore di vapore)
126
11.3.1
Ciclo MISTO (CONVEZIONE/VAPORE) (forni dotati di VAPORIZZATORE)
126
11.4
Verifica attivazione auto-reverse ventilazione versione “BASE”
127
12.0
MANUTENZIONE ORDINARIA
128
12.1
Collegamento delle condutture in plastica sui giunti innesto rapido
128
12.2
Ripristino del termostato di sicurezza camera / sicurezza boiler
129
Sostituzione dei fusibili - Ripristino protezione termica motore
12.2.1
Ripristino del termostato di sicurezza camera / sicurezza boiler
129
12.2.2
Sostituzione dei fusibili
129
12.3
Esempio di sostituzione elettrovalvola acqua
130
12.4
Rimozione del motorino di sfiato camera ed eventuale corretta regolazione della posizio-
131
ne
12.5
Regolazione della chiusura porta
133
12.6
Chiusura porta scatto doppio (OPTIONAL)
134
12.7
Sostituzione luci porta e pulizia vetri porta interni
135
12.8
Smontaggio/montaggio guarnizione tenuta camera cottura
136
12.9
Sostituzione motorino di raffreddamento componenti scheda e corretto fissaggio
137
12.10
Sostituzione motorino di raffreddamento parte posteriore apparecchiatura e corretto fis-
137
saggio
12.11
Ispezione dello scarico camera di cottura per le versioni che lo prevedono
138
13.0
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
139
13.1
Smontaggio motore e sostituzione ventola
139
13.2
Montaggio del motore e relativo centraggio
142
13.3
Sostituzione / Montaggio scheda elettronica
144
13.4
Sostituzione maniglia porta forno
147
13.5
Smontaggio e montaggio boiler
148
13.5.01
Smontaggio boiler
148
13.5.02
Montaggio boiler
152
13.6
Smontaggio scambiatore
155
13.7
Montaggio scambiatore
156
Manuale Tecnico
Giugno 2009
c6
Indice
14.0
ANALISI DELLA COMBUSTIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEL RENDIMENTO
157
14.1
Ottimizzazione del rendimento
159
14.2
Calcolo potenza bruciatori
160
15.0
Principio di funzionamento ciclo sistema di lavaggio automatico camera (optional)
161
16.0
MANUTENZIONE PROGRAMMATA
163
Manuale Tecnico
Giugno 2009
c7
1 - AVVERTENZE
1
AVVERTENZE
ATTENZIONE: per ogni intervento
di manutenzzione su parti elettriche, togliere tensione elettrica
all’apparecchiatura (interruttore
generale
dell’apparecchiatura
posto in OFF).
ATTENZIONE: per ogni intervento di
manutenzione su parti del forno, è
obbligatorio l’uso dei guanti protettivi.
ATTENZIONE: quando si eseguono
interventi sulle parti del forno che
potrebbero causare fuoriuscite d’acqua, è obbligatorio chiudere il rubinetto a monte dell’apparecchiatura.
ATTENZIONE: quando si eseguono
interventi sulle parti del forno che
potrebbero causare fuoriuscite di
gas, è obbligatorio chiudere il rubinetto gas a monte dell’apparecchiatura.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
1
PREMESSA: L’apparecchiatura utilizzata come “esempio” per la stesura del presente Manuale Tecnico è il modello gas 10 teglie GN 1/1 con generatore di vapore, a cui si riferiscono immagini e rappresentazioni.
2.0
DATI IDENTIFICATIVI DELL'APPARECCHIATURA
Rimuovere l'imballo esterno dall'apparecchiatura.
I dati caratteristici sono indicati sulla targhetta adesiva posta in
basso sul lato destro del forno per tutti i modelli.
2.1
Targhetta caratteristiche
La targhetta caratteristiche (fig. 201-202) indica i dati fondamentali per l’idenficazione dell’apparecchiatura:
• Modello del forno “TYP”, ad esempio GGMT 10T
• Anno di produzione, ad esempio 2008
• Numero di matricola “NR” ad esempio LA020049532
fondamentale per l’identificazione dei dati costruttivi completi
201
Attenzione: comunicare sempre i dati di cui sopra ogni qualvolta viene contattato il servizio tecnico di assistenza.
Oltre a questi dati, sulla targhetta caratteristiche vengono indicati dati relativi a:
• Pressione minima/massima ammissibile per l’acqua di alimentazione “KPa”
Potenza
gas “ Qn” o potenza termica nominale epressa in
•
kW
• Potenza elettrica nominale o assorbimento elettrico “TOT”
espressa in kW
Tipo
di collegamento fumi combusti consentito:
•
“B23” - apparecchiatura predisposta per il collegamento sotto
cappa di aspirazione o soffitto aspirante - oppure “B13” apparecchiatura dotata di interruttore di tiraggio che consente
il collegamento alla canna fumaria .
Nazione
di destinazione esempio “IT” ai fini di identificazione
•
della categoria del gas di collaudo
• Categorie gas ammesse dal paese di destino “Cat.”
• Pressione nominale gas di alimentazione prevista dalla categoria gas definita “P mbar”
202
203
L'etichetta che compare sopra la targhetta caratteristiche (fig.
203):
“Attenzione - apparecchio collegato AC…” indica per quale tipo di
tensione di alimentazione l’apparecchiatura è stata costruita.
La tensione standard per le versioni alimentate a gas è AC
230V 50Hz, per le versioni elettriche è 3NAC 400V 50Hz salvo
diversa indicazione.
204
Il modello dell’apparecchiatura, settimana ed anno di produzione,
codice CR con relativo indice di modifica, numero di matricola,
sono ulteriormente indicati sul lato frontale dell’apparecchiatura,
parte bassa del cruscotto per facilità di lettura. (fig. 204)
Questi dati risultano fondamentali per la corretta consultazione
degli esplosi.
Modello e versione
GGMT10T
Settimana e anno
di produzione
1708
CR0632070
LA020049532
Numero di matricola
Manuale Tecnico
Giugno 2009
2
Codice CR apparecchiatura
(l’ultima cifra corrisponde
all’ indice di modifica)
2. - DATI IDENTIFICATIVI DELL’APPARECCHIATURA
2.2
Dati caratteristici
Vedi allegato 3 alla fine del manuale.
2.3
Allacciamenti
Sul lato posteriore dell'apparecchiatura, angolo di sinistra, sono
riportati degli importanti contrassegni di colorazione diversa per
indicare il tipo di allacciamento richiesto.
COLLEGAMENTO DELL'IMPIANTO IDRICO:
Due entrate diametro 3/4” (pollice) (fig.205)
• Adesivo di colore BLU (fig. 206): collegamento entrata
acqua normale di rete tassativamente fredda, per la condensazione vapori, alimentazione doccione, alimentazione
sistema di lavaggio AUTOMATICO (optional).
NON È NECESSARIO COLLEGARE ACQUA ADDOLCITA.
• Adesivo di colore ROSSO (fig. 207): collegamento entrata
205
acqua tassativamente addolcita per la produzione vapore e
“autoclima”: Il colore rosso viene spesso confuso con acqua
calda, serve invece per evidenziare la necessità di collegamento acqua addolcita.
NON È NECESSARIO COLLEGARE ACQUA CALDA, in tal
caso comunque la temperatura non deve superare i 50 °C.
Le caratteristiche dell’acqua devono assolutamente rientrare nei
valori limite di seguito riportati.
Il fine è di prevenire sia fenomeni di corrosione estremamente
dannosi per l’apparecchiatura, dovuti ad alimentazione con
acqua troppo addolcita o troppo aggressiva, sia eventuali incrostazioni calcaree nella camera di cottura e nell’impianto idrico, nel
caso di alimentazione con acqua troppo dura.
206
Durezza acqua: compresa tra 3° e 6° TH (gradi francesi FR )
PH: maggiore di 7,5
Cloruri: inferiori a 30 ppm
Questi valori sono importanti per la realizzazione di un adeguato
sistema di trattamento dell’acqua.
TABELLA DI CONVERSIONE PARAMENTRI DUREZZA ACQUA
207
dH
TH
ppm
mg/lt
1 TH (FR)
0,56
1
10,0
0,584
1 dH (DE)
1
1,79
17,9
1,044
1 ppm
0,056
0,1
1
0,0584
1 gr/gal (US)
0,96
1,71
17,1
1
gr/gal (US)
Manuale Tecnico
Giugno 2009
3
2. - DATI IDENTIFICATIVI DELL’APPARECCHIATURA
2.3
Allacciamenti
COLLEGAMENTO GAS (VERSIONI GAS):
entrata 1/2 - 3/4 pollice (fig. 208)
• Adesivo di colore bianco “entrata gas”: collegamento
entrata gas di alimentazione (fig. 209).
• Adesivo di colore rosso G20: indica che l'apparecchiatura è
stata collaudata a gas metano G20, pressione nominale 20
mbar (fig. 210).
208
• Adesivo di colore giallo (G30/G31GPL): indica che l'appa-
recchiatura è stata collaudata a gas liquido, pressione nominale di alimentazione 28-30/37; 50 mbar (fig. 211).
COLLEGAMENTO EQUIPOTENZIALE: necessario al collegamento di tutte le apparecchiature (elettriche e neutre) presenti
nell’installazione al fine di garantire un collegamento equipotenziale.
209
ALLACCIAMENTO ELETTRICO: attraverso il pressacavo indicato, inserire il cavo elettrico, assicurarne il serraggio.
210
211
2.4
Sfiati
Per nessun motivo gli sfiati A e B devono venire chiusi,
otturati o canalizzati ad altri condotti.
A - Sfiato posteriore per la regolazione clima della
camera di cottura
B - Sfiato di sicurezza
B
Manuale Tecnico
Giugno 2009
4
A
2. - DATI IDENTIFICATIVI DELL’APPARECCHIATURA
2.5
Lavori di collegamento dell’impianto gas tecnico (allacciamento gas)
ALLACCIAMENTO GAS:
Attenzione: È assolutamente vietato impiegare fiamme
libere per la prova di tenuta!
La sezione del tubo di adduzione gas deve essere scelta
dipendentemente dal tipo di gas e dal consumo dell’apparecchio da allacciare.
L’impianto deve essere progettato ed eseguito in opera
secondo le normative vigenti. L’attacco per il gas sul forno
è R 1/2” o R 3/4” questa sezione non deve assolutamente
essere ridotta.A monte del forno deve essere interposto
un rubinetto di chiusura del gas del tipo ad intercettazione
rapida. Esso deve essere omologato secondo le vigenti
normative.
Il collegamento all’impianto di adduzione gas può essere
di tipo fisso oppure scollegabile; qualora si impiegassero
dei tubi flessibili, questi devono essere di materiale inossidabile e non soggetto alla corrosione (le gomme flessibili sono sconsigliate).
Se durante l’esecuzione del collegamento si impiegassero
materiali di tenuta, questi dovranno essere approvati ed
omologati per tale scopo.
EVACUAZIONE GAS COMBUSTI:
• Modello 5,6 e 7 teglie GN 1/1: poiché questi apparecchi hanno una potenza termica < 14 kW, appartengono
al tipo di installazione A3, non necessitano di collegamento ad un camino per l’evacuazione dei combusti. I
combusti possono essere evacuati nell’ambiente d’installazione. Una buona e continua aerazione è particolarmente importante!
• Modelli rimanenti: Poiché questi forni hanno una
potenza termica >14 kW devono essere installati come
tipi B. L’installatore deve provvedere in base alla progettazione del locale ad installare il forno secondo una
delle modalità d’installazione sotto descritte. A tale
scopo si deve disporre dei tubi di evacuazione i cui
diametri sono riportati negli schemi d’installazione.
PROVA DI TENUTA:
Tutti i raccordi fra impianto ed apparecchio devono essere sottoposti ad una prova di tenuta. Per questa operazione si consiglia l’utilizzo di spray cercafughe; in alternativa
si possono spennellare i punti di raccordo con sostanze
schiumose di diverso tipo, purché tali da non provocare
corrosione: in entrambi i casi non devono verificarsi bolle.
2.6
Attenzione: i combusti possono raggiungere una temperatura di 400 °C!
E’ assolutamente vietato canalizzare lo scarico fumi ad un
sistema aspirante!
Spurgare l’impianto di adduzione gas da eventuali residui
di lavorazione, prima di collegare il forno!
Lavori di collegamento dell’impianto gas tecnico (evacuazione)
Cappa
INSTALLAZIONE TIPO B13:
Evacuazione con spinta ascensionale naturale con interposizione di interruttore di tiraggio e con tubo resistente al calore (vedi “Temperature fumi” su tabella nell’allegato “Dati tecnici”)
collegato al camino. È assolutamente vietato procedere ad una
canalizzazione diretta con un sistema aspirante meccanico.
Scegliendo questo tipo di installazione, va montato sul forno l’interruttore
di tiraggio optional e disponibile solo su richiesta specifico per ogni forno
(come da disegno). Qualora il forno fosse dotato di collare adattatore per tubi normalizzati, inserire l’adattatore.
B23
Soffitto
aspirante
Nota: Sarà cura dell’installatore fissare in modo adeguato il
tubo di prolunga per l’evacuazione dei combusti.
Tubo di collegamento
al camino
Nota: dal pavimento al limite superiore
del tubo di evacuazione fumi (prolunga)
vi deve essere una distanza minima di
1.80 m.
INSTALLAZIONE TIPO B23:
Evaquazione con spinta ascensionale
naturale sotto cappa di aspirazione o soffitto aspirante.
Adattatore
Interruttore di tiraggio
B13
Il sistema aspirante, scelto per le installazioni di tipo B13 e B23, deve essere
opportunamente dimensionato e provvisto almeno di un dispositivo di chiusura
collegato alla linea del gas, che entri in
funzione intercettando il gas qualora la
cappa o il soffitto aspirante non funzionasse.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
5
Filtro cappa
2. - DATI IDENTIFICATIVI DELL’APPARECCHIATURA
2.6
Lavori di collegamento dell’impianto gas tecnico
L’installatore deve provvedere al termine dell’installazione all’aggiornamento della targa caratteristiche: con
un pennarello indelebile dovrà apporre una crocetta sulla casella del tipo di installazione effettuata.
)!
*!
*!
Il costruttore declina ogni responsabilità per eventuali danni o malfunzionamenti dell’apparecchiatura causati dalla mancata od errata messa a terra, da una non corretta pre-disposizione ed esecuzione degli impianti di asservimento, nonché da lavori di allacciamento effettuati in modo errato, o da impianto elettrico dello
stabile non conforme alle vigenti normative.
2.7
Note corretta installazione
25mm / 0,9"
50mm / 1,9"
DISTANZE DA RISPETTARE
500mm
20"
Consigliamo di tenere uno spazio di
500mm/20" sul lato destro per
eseguire gli interventi di
manutenzione.
NON POSIZIONARE
APPARECCHIATURE CON FONTE
DI CALORE SUL LATO DESTRO
DEL FORNO
ATTENZIONE: se la temperatura
ambiente a destra
dell'apparecchiatura fosse troppo
alta, il forno si ferma per motivi di
sicurezza.
Distanza minima da fonti di calore
sul lato destro: 400mm/16" .
400mm
16"
Manuale Tecnico
Giugno 2009
6
3. - COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO
3.0
COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO
3.1
Collegamento scarico camera di cottura
Per le versioni dotate del collettore di scarico indicato in fig.
301 è possibile realizzare il collegamento diretto, con sifone intercettatore, senza la necessità di interposizione di un bicchiere,
essendo il sistema di scarico dotato di salto d’aria interno (vedi
anche cap. 12.11).
In caso di scarico a parete con sifone intercettatore vedi fig. 303.
In caso di scarico a pavimento senza sifone intercettatore, è
necessario disporre di una distanza libera di uscita di 20 mm
(fig.304).
301
Per le versioni non dotate del collettore di scarico di fig.302
è indispensabile l’interposizione di un bicchiere (A) che garantisca un salto d’aria minimo di 25 mm/ 0,9“. tra curva di scarico in
plastica dell’apparecchiatura e canalizzazione di scarico
(fig.302). Il collegamento diretto non è ammissibile.
Importante: il bicchiere (A), deve essere localizzato all’esterno del perimetro del telaio dell’apparecchiatura al fine di
impedire, l’entrata di vapore all’interno del vano componenti
e all’interno del gruppo bruciatore nella versione gas.
A
302
ATTENZIONE: IN TUTTI I
CASI E’ VIETATO RIDURRE
IL DIAMETRO DELLO SCARICO.
Fig. 303
Fig. 304
min. 4
O 50 mm / 1,9"
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7
3. - COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO
3.2
Corretto posizionamento modelli 20 GN1/1 - 20 GN2/1
dotati di struttura carrellata
Le indicazioni di seguito riportate consentono un agevole inserimento della
struttura carrellata.
Il fine è di evitare danneggiamenti alle
guarnizioni di tenuta e impedire fuoriuscita di vapore dalla camera di cottura durante il funzionamento a struttura carrellata inserita.
OK
IMPORTANTE: La struttura carrellata è parte integrante dell’apparecchiatura. (fig. 305)
Deve essere posizionata all’interno
della camera di cottura anche durante
la fase di preriscaldo a vuoto per
garantire la tenuta delle guarnizioni ed
evitare fuoriuscite di calore e vapore
dalla parte bassa della porta.
Per le apparecchiature dotate di sistema di lavaggio “AUTOMATICO” optional, inserire la struttura carrellata
durante l’esecuzione del programma
di lavaggio “soft” e “hard”, “standard”.
Le versioni dotate di porta con tamponamento basculante, consentono il
preriscaldo della camera a vuoto in
modo convenzione o misto anche
senza struttura carellata. (fig. 311)
Il suolo sul quale scorre la struttura
carrellata deve essere perfettamente
piano, non sono ammessi dislivelli
frontali e laterali in modo da evitare le
situazioni di figura 306 e 307.
Provvedere all’adeguamento indicato
in fig. 308 nel caso di pendenze verso
la parte frontale dell’apparecchiatura.
Nel caso di presenza di griglia di
scarico a pavimento frontale all’apparecchiatura, provvedere al fissaggio
delle due corsie in acciaio (fig. 309)
che consentono agevole inserimento
ed estrazione struttura carrellata al
fine di evitare pericolosi sbilanciamenti dovuti all’irregolarità del pavimento.
306
OK
305
307
20 GN1/1
20 GN2/1
1550mm / 61"
1800mm / 70,9"
308
20 GN1/1 - 20 GN2/1
X = 200 mm / 7,8 "
Y = 300 mm / 11,8 "
309
310
Eseguire il livellamento apparecchiatura agendo sui piedini regolabili frontali e posteriori. (fig. 310)
311
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8
3. - COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO
3.2
Corretto posizionamento modelli 20 GN1/1 - 20 GN2/1
dotati di struttura carrellata
Posizionare l’apparecchiatura facendo attenzione a non danneggiare le
guide alloggiamento struttura carrellata, fissate al telaio dell’apparecchiatura, durante la movimentazione. (fig.
312)
Avvicinare al forno la struttura carrellata, inserirla lentamente (le guide
inferiori consentono il centraggio) e
verificare che la stessa si inserisca
liberamente senza impedimenti o collisioni. (fig. 313)
Verificare che la bacinella della struttura carrellata (parte vicina ad operatore) si posizioni tra il lato inferiore del
telaio del forno e il lato superiore della
guida di alloggiamento struttura carrellata. Non si devono avvertire impedimenti nell'inserimento (fig 314).
Eventualmente agire sui piedini regolabili operando un sollevamento, o
abbassamento pari dell’apparecchiatura.
Spingere la struttura carrellata sino
alla fine corsa che corrisponde alla
battuta della flangia di tenuta alla
guarnizione della facciata del forno.
(fig. 316)
Contemporaneamente tenere in battuta la struttura carrellata e BLOCCARE con il freno le ruote frontali, in
modo che NON POSSA MUOVERSI
da questa posizione. (fig. 317)
Non si deve notare alcuna fessura di
luce tra flangia di tenuta carrello e
guarnizione della facciata del forno
(fig. 318-319-320), diversamente verificare
il
corretto
livellamento
forno/pavimento indicato nelle figure
306-307-308.
312
313
314
315
316
317
Sono consentite leggere correzioni di
livellamento del forno rispetto alle
condizioni di livellamento del pavimento. Agire sui piedini frontali nel
caso in cui si noti mancata adesione
nella parte inferiore, sui due piedini
posteriori nel caso in cui si noti mancata adesione nella parte superiore.
(fig. 321)
319
Il bloccaggio delle ruote frontali
della struttura carrellata deve essere eseguito ogni volta viene alloggiata la struttura carrellata all’interno della camera di cottura, al fine di
evitare il danneggiamento delle
guarnizioni di tenuta che si troverebbero a sopportare pressioni e
sfregamento anomalo.
318
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9
3. - COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO
3.2
Corretto posizionamento modelli 20 GN1/1 - 20 GN2/1
dotati di struttura carrellata
Sono consentite leggere correzioni di
livellamento del forno rispetto alle condizioni di livellamento del pavimento.
Agire sui piedini frontali nel caso in cui
si noti mancata adesione nella parte
inferiore, sui due piedini posteriori nel
caso in cui si noti mancata adesione
nella parte superiore. (fig. 321)
Il bloccaggio delle ruote frontali della
struttura carrellata deve essere eseguito ogni volta viene alloggiata la
struttura carrellata all’interno della
camera di cottura, al fine di evitare il
danneggiamento delle guarnizioni di
tenuta che si troverebbero a sopportare pressioni e sfregamento anomalo.
320
321
Assicurarsi che il vetro interno porta
alloggi uniformemente nella sede del
profilo guarnizione porta lato per tutta la
lunghezza.
In caso contrario (guarnizione “pizzicata” sotto il vetro), aprire il vetro, stendere uniformemente la guarnizione, richiudere il vetro. (fig. 322-323)
Accostare quindi la porta gradualmente,
traguardando dal lato di sinistra, in
modo da assicurasi che la flangia della
struttura carrellata F aderisca alla guarnizione porta, vedi particolare evidenziato in fig. 324-325.
322
323
Verificare chiusura porta a freddo e a
caldo, agire eventualmente sulle placchette di regolazione alloggio puntoni
porta localizzate sulle cerniere altobasso lato destro. (fig. 327-329)
F
Nel caso risulti difficoltosa la chiusura
della porta, non eseguire forzature evitando quindi di danneggiare il meccanismo di chiusura movimento puntoni.
Provvedere ad allontanare le placchette
di regolazione lato destro (alto e basso)
verso l’esterno (fig. 327-329), eventualmente agire anche sulle cerniere regolabili di sinistra allentando le viti di regolazione consentendo l’allontanamento
della porta dalla facciata camera di cottura. (fig. 326-328)
324
Nel caso in cui si notino delle perdite di
vapore e umidità dalla porta, provvedere ad avvicinare le placchette di regolazione lato destro (alto e basso) verso
l’interno (fig. 327-329).
Eventualmente agire anche sulle cerniere regolabili di sinistra allentando le viti
di regolazione, premere la porta verso la
camera di cottura, bloccare le viti di
regolazione consentendo l’avvicinamento della porta alla facciata camera di cottura. (fig. 326-328)
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Giugno 2009
10
325
326
327
328
329
3. - COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO
3.2
Corretto posizionamento modelli 20 GN1/1 - 20 GN2/1
dotati di struttura carrellata
1 - Attenzione: estrarre la maniglia
movimentazione struttura carrellata
(fig. 330-331) e impedire la fouriuscita delle teglie dalle guide di alloggiamento attraverso l'apposita asta
"ferma teglie". (fig. 332-333-334).
2 - Attenzione: la porta durante il
raffreddamento va tenuta completamente aperta in modo che l’aria
in uscita non surriscaldi il pannello
comandi.
3 - Attenzione: prima di estrarre il
carrello, assicurarsi che la porta
sia aperta oltre i 90°, in modo da
evitare la collisione del carrello
contro la guarnizione della porta
indicata in fig. 335.
331
330
OK
332
333
335
ATTENZIONE: per garantire una
buona tenuta, verificare sempre il
movimento della bandella basculante e l’integrità della guarnizione
(fig. 336).
336
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11
334
3. - COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO
3.3
Livellamento con maschera di riferimento per forni con tamponamento
basculante
Le seguenti istruzioni, si riferiscono al
corretto livellamento dell’apparecchiatura con l’ausilio della maschera di
riferimento (a perdere M) per forni
dotati di tamponamento basculante.
La figura 337 chiarisce l’applicazione
della maschera a carrello inserito.
Attenzione: prima di procedere, per
garantire una buona tenuta, verificare
il corretto movimento del tamponamento basculante e l’integrità delle
guarnizioni di battuta. Fig. 336
Non appena posizionato il forno,
avendo cura di movimentarlo secondo
le istruzioni, usare la naschera M al
fine di verificare l’integrità delle guide
di centraggio carrello Fig. 338.
Le guide di centraggio per il carrello,
devono essere perfettamente aderenti alla maschera; questo assicura un
perfetto centraggio del carrello rispetto alle guarnizioni della porta.
Importante: la movimentazione/posizionamento del forno, non deve causare il danneggiamento o deformazione delle guide.
Successivamente spingere il carrello
fino a quando la flangia di battuta
aderisce complatamente alla guarnizione del forno; bloccare successivamente le ruote per impedire eventuali
movimenti del carrello. Fig. 340
Posizionare la maschera di riferimento come da fig. 337
M
337
338
PP
F
PM
La fessura che si crea tra profilo porta
“PP” e profilo maschera “PM” deve
essere nulla; nell’eventualità che ci
sia, avvitare i piedini del forno per
ridurre la fessura a 0mm; nel caso
invece in cui la maschera non abbia lo
spazio sufficiente per infilarsi sotto il
profilo porta svitare i piedini per alzare il forno. Fig. 341-342-343
Successivamente, dopo aver rimosso
la maschera, aprendo la porta non si
deve notare alcuna fessura tra la flangia di tenuta e la guarnizione. Fig. 344
340
341
342
“O”mm
OK
344
343
Verificare che il carrello risulti perfettamente allineato sopre e sotto come
illustrato in fig.345-346
X=Y
Y
Attenzione: prima di estrarre il carrello, assicurarsi che la porta sia aperta
oltre i 90°, in modo da evitare la collisione del carrello contro la guarnizione della porta indicata in fig. 335.
X
345
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12
346
4. - VERIFICA DELLE DOTAZIONI DI SERIE / OPTIONAL E LORO UTILIZZO
4.0
VERIFICA DELLE DOTAZIONI DI SERIE / OPTIONAL
E LORO UTILIZZO
Rimosso l’imballo dell’apparecchiatura, verificare le dotazione di
serie; prendiamo come esempio il Mod. gas 10 GN1/1 TOP dotato di sistema di lavaggio AUTOMATICO (optional):
• Nr. 2 griglie art. X1100 in acciaio GN 1/1 - (fig. 401)
• Reggigriglie laterali dx e sx per teglie e griglie , verificare il
fissaggio stabile. (fig. 401A)
• Curva di scarico in plastica resistente al calore eventualmente da inserire sul collettore di scarico camera di cottura nel
retro del forno, Ø 50 mm. - (fig. 402)
• Kit doccia LD 25 (optional): da collegare all’entrata acqua
normale di rete - (fig. 403)
401
402
ACQUA
ADDOLCITA
ACQUA NORMALE
DI RETE
403
401A
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13
4. - VERIFICA DELLE DOTAZIONI DI SERIE / OPTIONAL E LORO UTILIZZO
4.1
Sonda al cuore
• Sonda al cuore (optional)
Riposta nell’apposito contenitore.
k!
clic
Per il suo collegamento, rimuovere il
tappo di protezione dell’attacco sonda
al cuore, posto sul cruscotto comandi.
(fig. 419)
Inserire il connettore maschio sonda
al cuore nell’apposito attacco femmina; ora la sonda può essere inserita
all’interno del cibo; chiudere la porta
ed il cavo passerà attraverso la guarnizione della porta senza danneggiarlo. (fig. 420-422)
Attenzione: non far passare il cavo
nella zona di chiusura porta poiché
potrebbe danneggiarsi. (fig. 425)
Evitare la situazione di figura 28 ove il
cavo sonda al cuore può essere danneggiato dalla bacinella in fase di
chiusura porta.
A cottura ultimata, la sonda al cuore
dovrà essere estratta dal cibo e si
scollegherà il connettore maschio dall’attacco femmina del cruscotto
comandi premendo l’apposito pulsante di sgancio superiore. (fig. 423)
La sonda deve essere ripulita, riavvolta con cura e riposta all’interno dell’apposito contenitore, per evitare ogni
probabile danneggiamento della
sonda stessa.
(fig. 424-425-426)
Inserire il tappo di protezione per evitare infiltrazioni di umidità etc.
419
420
421
422
423
424
NO
NO
425
La figura 427, indica il corretto fissaggio del porta sonda al cuore, utile per
depositare lo strumento, per forni da
banco porta destra, durante la fase di
preriscaldo di un programma che prevede la cottura con tale dispositivo.
Per il fissaggio su forni porta sinistra
e forni dotati di struttura carrellata, le
istruzioni sono allegate all’apparecchiatura.
426
NO
427
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428
4. - VERIFICA DELLE DOTAZIONI DI SERIE / OPTIONAL E LORO UTILIZZO
4.2
Accessori per apparecchiature dotate di sistema di lavaggio automatico
(optional )
• Tubo flessibile aspirazione detergente (fig.430); eventuale opzione
è il fissaggio al telaio dell’aggancio
rapido maschio-femmina che consente la rimozione del tubo detergente a fine lavaggio (fig. 435).
• Tanica detergente art. DL 010
(fig. 429)
Si suggerisce di acquistare il detergente alcalino consigliato dal costruttore, poiché testato per gli usi specifici. Non viene garantita funzionalità del
sistema di lavaggio e integrità dei
componenti in seguito ad uso di prodotti diversi.Non utilizzare disincrostanti acidi.
Prima di avviare il programma di pulizia camera di cottura collegare / inserire l’innesto del tubo flessibile aspirazione detergente (fig. 430), inserire il
peso/filtro del tubo flessibile all’interno
della tanica del detergente assicurandosi che sia immerso completamente
nel detergente. (fig. 430-431)
Una volta terminato il lavaggio il
tubo flessibile del detergente va
risciacquato e riposto.
430
429
NO
431
433
434
435
NO
Documenti (Fig. 435):
• Manuale d’uso
• Manuale di installazione e manutenzione
• Schemi elettrici dell’apparecchiatura
435
• Ricettario
• Certificato di conformità
• Dati gas tecnici (versione gas)
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15
5. - VANO COMPONENTI ELETTRICI
5.0
VANO COMPONENTI ELETTRICI
I componenti elettrici sono localizzati
nella parte destra dell’apparecchiatura. Per avere accesso agli stessi
occorre rimuovere il pannello laterale
destro, operazione necessaria per
consentire il collegamento del cavo di
alimentazione elettrica alla morsettiera.
Rimuovere le tre viti che fissano il
pannello laterale destro, tirare il pannello verso il basso, rimovendolo completamente dalla sua base. (fig. 501502)
501
5.1
502
Collegamento del cavo elettrico del forno dal vano tecnico
Il cavo di alimentazione elettrica del
forno entra dal pressacavo localizzato nella parte bassa del vano tecnico e
dove essere collegato alla morsettiera
di alimentazione. (fig. 503-504)
Attenzione! Rispettare le posizioni
di: neutro, fasi e terra al fine di
scongiurare sovratensioni verso il
circuito ausiliario. (fig. 505)
503
Attenzione versioni gas: è indispensabile che il filo neutro del cavo di alimentazione, che deve avere potenziale zero (Volts), corrisponda con il neutro dell’apparecchiatura.
Diversamente il sistema di rilevazione
fiamma a ionizzazione non è in grado
di rilevare la presenza della fiamma e
causa lo spegnimento sistematico del
bruciatore con conseguente blocco
dello stesso.
504
505
N L1
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16
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.0
IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI A TUTTE LE APPARECCHIATURE
Identifichiamo ora i componenti elettrici del vano tecnico dell’apparecchiatura,
seguendo l’ordine di disposizione dei componenti dal basso verso l’alto.
6.1
Elettrovalvole acqua
• La sigla impressa sui cavi di collegamento S1 identifica
S7
l’elettrovalvola umidificazione nelle versioni non dotate di
generatore di vapore, consente l’iniezione di acqua in camera
di cottura per la produzione di vapore diretto.
S5
All’uscita dell’elettrovalvola è inserito un regolatore di portata che
riduce la portata d’acqua a seconda della potenza riscaldante
dell’apparecchiatura (fig.602). Per la corretta identificazione dei
riduttori di portata d’acqua ed elettrovalvole, vedi esplosi apparecchiature vapore diretto.
S2
S1
c
Se l’elettrovalvola viene sostituita con un’elettrovalvola senza
regolatore di portata, l’umidità prodotta durante la funzione “autoclima”, diventa incontrollabile a causa dell’eccessivo ammontare
di acqua immessa in camera di cottura; nella versione forni vapore diretto, tale anomalia comporta il mancato raggiungimento
della temperatura impostata nel modo vapore.
601
• la sigla S2 identifica l’elettrovalvola carico acqua boiler /
S1
• la sigla S7 identifica l’elettrovalvola risciacquo della fase di
S1
lavaggio boiler.
•
lavaggio camera per apparecchiature dotate di lavaggio
AUTOMATICO (optional).
la sigla S5 identifica l’elttrovalvola immissione acqua fredda
attraverso ugelli per la condensazione dei vapori allo scarico.
6.2
602
Trasformatori
Si consiglia di verificare il loro funzionamento (verifica
della tensione in entrata e uscita) con il carico allacciato al
fine di verificare l’originarsi di anomalie che a vuoto non
possono verificarsi.
In caso di intervento del fusibile di protezione scollegare il
circuito secondario per stabilire se il guasto è causato dal
carico o dal trasformatore stesso.
T1 - Trasformatore alimentazione scheda elettronica:
potenza 20 VA, il circuito primario alimentato a 230 Volts
è protetto dal fusibile E2 125 mA, il circuito secondario
alimenta la scheda elettronica a 12 Volts, è un ricambio
“indispensabile” in quanto in caso di guasto rende inoperativa la scheda elettronica.
T3 - Trasformatore alimentazione luci in camera di
cottura: la potenza è in base al modello del forno.
Si consideri che viene impegnata la potenza di 20 VA per
ogni luce presente.
Il circuito primario alimentato a 230 Volts tra la fase in
uscita dal relè luci della scheda elettronica e il neutro dell’impianto, è protetto dal fusibile E3.
C
ricambio consigliato
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17
Il circuito secondario alimenta le luci alogene 20 W cad.
attraverso il cavo luci che passa nel fondo dell’apparecchiatura e la massa che deve sempre essere ben fissata
per garantire la chiusura del circuito.
T3
T1
c
603
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.3
Valvola motorizzata di scarico boiler V1
E’ motorizzata e fissata su di una valvola a sfera, composta da un
motoriduttore, una camma montata sull’albero motore e due
microinterruttori di fine corsa.(fig. 604)
Il collegamento elettrico è il seguente: FILO NERO neutro,
FILO ROSSO fase per l’apertura (OPEN), FILO BLU fase per la
chiusura (CLOSE).
Attenzione alla colorazione dei fili elettrici di collegamento:
MAI alimentare entrambe le fasi di apertura e chiusura (fili rosso
e blu) pena il cortocircuito del componente stesso.
Sequenza di funzionamento:
All’accensione dell’apparecchiatura dopo uno spegnimento durato più di 5 minuti (tempo limite osservato solo dalle versioni elettroniche la valvola motorizzata V1 riceve alimentazione al filo
rosso (fase di apertura) sino a giungere alla posizione di massima apertura (OPEN) che corrisponde all’apertura del microinterruttore. (fig. 606)
c
604
FILO ROSSO
FILO BLU
L’acqua contenuta nel boiler defluisce, si attiva per un tempo di
30 sec. (parametro 64) il lavaggio del generatore di vapore attraverso l’alimentazione elettrovalvola S2 .
FILO NERO
Successivamente la valvola motorizzata V1 riceve alimentazione
al filo blu (fase di chiusura) (fig. 4) sino a giungere alla posizione
di completa chiusura (CLOSE) che corrisponde all’apertura del
microinterruttore. Contemporaneamente alla chiusura della valvola motorizzata V1, l’elettrovalvola S2 consente il carico di
acqua del generatore di vapore sino al livello massimo.
605
Premessa: lo scarico automatico dell’acqua del generatore di
vapore è attivato solo se l’acqua contenuta ha una temperatura
inferiore ai 55 °C (parametro), temperatura determinata dalla
sonda di temperatura nel boiler SB gestita dalla scheda elettronica.
606
C
ricambio consigliato
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18
607
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.4
Relé 230 Volts - Microporta B3
RM: relè 230 Volts Microporta B3 (fig. 608). Solo per forni a
comandi meccanici.
RM
La bobina di RM viene alimentata attraverso il contatto normalmente aperto del “reader” B3 che funge da sensore porta aperta
e chiusa localizzato all’interno del cruscotto comandi lato basso
angolo di sinistra. (fig. 612)
A porta chiusa si chiude il contatto B3 e viene alimentata la bobina di RM che pone in chiusura il contatto 21-24 di RM. (fig. 609610)
Conseguentemente viene dato il consenso al funzionamento di
elementi riscaldanti, motore, timer di cottura.
C
608
Nel caso in cui la chiusura del contatto B3 non avvenga, verificare, dopo la chiusura decisa della porta, la distanza tra cruscotto
comandi e profilo della porta. (fig. 611)
Si deve verificare che il magnete localizzato all’interno della porta
(fig. 613) nell’angolo basso abbia la possibilità di investire con il
suo campo magnetico il sensore “reader” localizzato all’interno
del cruscotto comandi. (fig. 612)
Nel caso in cui la bobina di RM sia alimentata e il contatto 21 e
24 di RM non chiuda il contatto, sostituire il relè stesso.
Il sensore B3 è collegato direttamente alla scheda elettronica (fig.
609-610) nelle versioni elettriche.
609
610
B3
611
612
613
C
ricambio consigliato
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19
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.5
Teleruttori
CD e CS (solo per versioni non dotate di inverter)
Teleruttori rotazione motore sx e rotazione dx al fine di garantire i migliori risultati in termini di uniformità di cottura.
Non è necessario per le versioni trifasi verificare il senso di rotazione del motore in fase di installazione essendo l’apparecchiatura dotata di tale sistema.
L’equa suddivisione dei periodi di rotazione destra e sinistra, è
determinata da un algoritmo matematico (gestito dalla scheda
elettronica) che tiene conto del tempo di cottura da un timer ciclico 8 min nelle versioni meccaniche.
Dallo schema elettrico si nota che questi teleruttori sono protetti
da interblocco, infatti la bobina di CS è in serie con il contato normalmente chiuso 21-22 del teleruttore CD e viceversa per eludere la situazione di alimentazione contemporanea.
CS CD
614
CD
6.6
CS
615
Termici motore
A1 e A2 (solo per versione non dotate di inverter)
Protezione termica motore rispettivamente per alta e bassa
velocità.
Consente di proteggere il motore in caso di assorbimenti anomali, il riarmo è manuale e deve avvenire esclusivamente per opera
del servizio tecnico autorizzato al fine di riscontrare le cause
all’orgine della anomalia.
A1
Il termico motore è dotato di due contatti NC e NO: nel caso di
intervento del termico, NC (contatti 95-96) apre togliendo alimentazione al circuito, NO (contatti 97-98) chiude consentendo la
segnalazione acustica e relativo messaggio di guasto display per
le versioni elettroniche.
Per le versioni dotate di motore a doppia velocità si tratta di individuare quale delle due protezioni termiche A1 o A2 è intervenuta essendo poste in serie. Pigiare il pulsante di ripristino BLU di
reset fig. 617 o il pulsante NERO fig. 616 dopo aver verificato l’origine del guasto. Per il ripristino del pulsante del termico sulle
versioni dotate di termico tipo fig. 616 è necessario lo smontaggio del pannello comandi (vedi cap. 13.3)
Non modificare la taratura attribuita ai termici regolabili, per ulteriori dettagli riferire alla targhetta caratteristiche posta sul motore.
616
A1
617
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20
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.6
Termici motore
Nelle versioni forni a 6 teglie questa operazione ci consente
anche di ripristinare la protezione termica del motore (alta A1 e
bassa velocità A2), dispositivi posizionati sopra i 2 termostati di sicurezza F2 e F3.
Nelle restanti versioni di forni (10, 20 e 40 teglie) il ripristino
va eseguito rimovendo il pannello laterale destro e premendo il
pulsante di colore blu. (fig. 618)
Circa la soluzione ai possibili problemi che possono aver causato l’intervento dei dispositivi di sicurezza vedi anche cap. 9.21
Nel caso di intervento termico motore, verificare con una pinza
amperometrica i dati di consumo effettivo del motore (fase di
spunto motore esclusa) confrontare con i dadi di targa: si ricorda
che le condizioni più sfavorevoli di consumo si verificano durante
il raffreddamento porta aperta per cui procedere al rilevamento
consumi in queste condizioni.
618
FORNI ELETTRICI
Tensione
Modello
Regolazione termici
6/7 TEGLIE GN1/1
A1 = 2,0A; A2 = 0,8A
10 TEGLIE GN1/1
A1 = 1,3A; A2 = 0,7A
10 TEGLIE GN2/1
A1 = 2,0A; A2 = 0,9A
20 TEGLIE GN1/1
A1 = 1,3A; A2 = 0,7A
20 TEGLIE GN2/1
A1 = 2,0A; A2 = 0,9A
Modello
Regolazione termici
6/7 TEGLIE GN1/1
A1 = 2,0A; A2 = 0,8A
10 TEGLIE GN1/1
A1 = 1,8A; A2 = 1,0A
10 TEGLIE GN2/1
A1 = 2,4A; A2 = 1,0A
20 TEGLIE GN1/1
A1 = 1,8A; A2 = 1,0A
20 TEGLIE GN2/1
A1 = 2,4A; A2 = 1,0A
Modello
Regolazione termici
6/7 TEGLIE GN1/1
A1 = 2,0A; A2 = 0,8A
10 TEGLIE GN1/1
A1 = 2,3A; A2 = 1,3A
10 TEGLIE GN2/1
A1 = 2,4A; A2 = 1,0A
20 TEGLIE GN1/1
A1 = 2,3A; A2 = 1,3A
20 TEGLIE GN2/1
A1 = 2,4A; A2 = 1,0A
TRIFASE
La fase iniziale di spunto implica un sovraconsumo del motore
limitato a 7 - 8 secondi massimo.
In condizioni di funzionamento normali (tensione di alimentazione
nominale) il tempo di pausa di 15 sec. tra la rotazione oraria e
quella antioraria consente al motore di perdere sufficiente velocità.
3N AC 400V 50Hz
3N AC 380/415V
50Hz
NOTA: il termico A2, è presente solo nei forni con doppia velocità
FORNI ELETTRICI
Tabelle tarature termici
Tensione
FORNI GAS
Tensione
Modello
Regolazione termici
6/7 TEGLIE GN1/1
A1 = 2,0A; A2 = 0,8A
TRIFASE
10 TEGLIE GN1/1
A1 = 3,0A; A2 = 1,3A
3N AC 380/415V
60Hz
10 TEGLIE GN2/1
A1 = 4,6A; A2 = 2,0A
20 TEGLIE GN1/1
A1 = 3,0A; A2 = 1,3A
20 TEGLIE GN2/1
A1 = 3,0A; A2 = 1,3A
MONOFASE
AC 230V 50Hz
AC 220/240V
50Hz
FORNI ELETTRICI
Tensione
FORNI GAS
Tensione
Modello
Regolazione termici
6/7 TEGLIE GN1/1
A1 = 2,0A; A2 = 0,8A
3 AC 230V 50Hz
10 TEGLIE GN1/1
A1 = 4,2A; A2 = 2,0A
3 AC 220/240V
50Hz
10 TEGLIE GN2/1
A1 = 4,2A; A2 = 2,0A
20 TEGLIE GN1/1
A1 = 4,2A; A2 = 2,0A
20 TEGLIE GN2/1
A1 = 4,2A; A2 = 2,0A
TRIFASE
MONOFASE
AC 220/240V
60Hz
A1: protezione termica velocità normale
A2: protezione termica velocità ridotta
Manuale Tecnico
Giugno 2009
21
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.7
Inverter motore
Le versioni di apparecchiature modello TOP sono
dotate di Inverter digitale alimentato alla tesione di
rete (1) (fig. 619) per la regolazione di velocità del
motore trifase collegato a triangolo, attraverso una
modulazione sinusoidale PWM che rende disponibile una rete trifase con tensione e frequenza variabile (7).
Il ponte Inverter (5) consente la selezione di 6 diverse velocità del motore, funzione di freno motore
(attraverso l’iniezione di corrente continua sue due
fasi del motore provocando una coppia frenante),
inversione di marcia, e gestione diagnostica motore
consentendo l’eliminazione del tradizionali teleruttori
e termici motore.
4) circuito intermedio 3) ponte raddrizzatore 6)
ponte di controllo configurabile
619
Per l’applicazione inverter su versione forni modello
TOP vedere fig. 621
620
L’inverter è dotato di reset allarmi automatico, nel
caso il guasto perduri o si ripeta si otterrà il blocco
dell’inverter e relativa segnalazione di guasto (vedi
sezione guasti e rimedi).
Vengono impiegati TRE diversi tipi di Inverter digitale A) B) e C) a seconda della potenza del motore
che alimentano, e della loro configurazione/indirizzo
per forni dotati due motori*, vedere tabella 1 e 2
Nota: la versione attuale di software dell’ inverter è
05.00 .
621
Manuale Tecnico
Giugno 2009
22
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.7
Inverter motore
VERSIONE STANDARD AC 230 V :
Modelli
06 teglie GN 1/1
10 teglie GN 1/1
10 teglie GN 2/1
*20 teglie GN 1/1
*20 teglie GN 2/1
Modello Inverter
A) 1 x 0,4 kw
Codice di
ricambio
Inverter
LAR65140840
B) 1 x 0,8 kw
*B sup.) 1 x 0,8 kw
*C inf.) 1 x 0,8 Kw
LAR65140830
LAR65140830
LAR65140850
Caratteristiche Inverter
Potenza motore
Vers softw 0B.08-05.00
1 x 0,25 kw- 1,5 Amp
Vers softw 0B.08-05.00
1 x 0,55 Kw- 2,6 Amp
Vers softw 0B.08-05.00
2 x 0,55 Kw- 2,6 Amp
Tab. 1
VERSIONE USA AC 115/208 V :
Modelli
06 teglie GN 1/1
10 teglie GN 1/1
10 teglie GN 2/1
*20 teglie GN 1/1
*20 teglie GN 2/1
Modello Inverter
Caratteristiche Inverter
A) 1 x 0,4 kw
Codice di
ricambio
Inverter
LAR65140870
Vers softw
1 x 0,25 kw
B) 1 x 1,1 kw
*B sup.) 1 x 1,1 kw
*C inf.) 1 x 1,1 Kw
LAR65140860
LAR65140860
LAR65140890
Vers softw
1 x 0,55 Kw
Vers softw
2 x 0,55 Kw
Potenza motore
Tab. 2
L’inverter viene settato in azienda, di seguito vengono comunque riportate le istruzioni per la programmazione ricordando che i modelli 20 teglie GN 1/1 e 20 teglie GN 2/1 sono dotati di nr 02 inverter: superiore e inferiore che alimentano rispettivamente il motore superiore, e il motore inferiore. In pratica gli inverter *B e *C hanno le stesse caratteristiche tecniche, si differenziano nella versione TOP per la posizione dei terminatori seriali e indirizzo a seconda della loro
funzione:
Versione standard AC230 V
inverter *B sup. LAR65140830 indirizzo seriale “1” con terminatori seriali DISINSERITI
inverter *C inf. LAR65140850 indirizzo seriale “2”con terminatori seriali INSERITI (fig. 623)
Versione USA AC 115/208 V
inverter *B sup. LAR65140860 indirizzo seriale “1” con terminatori seriali DISINSERITI
inverter *C inf. LAR65140890 indirizzo seriale “2”con terminatori seriali INSERITI (fig. 1023)
623
Manuale Tecnico
Giugno 2009
23
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.7
Inverter motore
Segnalazioni di guasto / rimedi:
Ogni qualvolta viene sostituito l’inverter, deve essere inizializzato, in breve si deve attivare l’invio dei dati caratteristici
dall’ inverter alla scheda base relè. In caso non salvataggio dati inverter, il led 1 giallo apparirà lampeggiante, mentre il
led 3 verde rimarrà spento, conseguentemente il motore non gira. Il messaggio “inverter non programmato” informa che i
parametri dell’inverter non sono stati attribuiti; situazione che si verifica anche quando si sostituisce la scheda elettronica
o l’ inverter: procedere secondo le istruzioni del capitolo per la riprogrammazione inverter. 9.4.20.
In questa versione gli allarmi inverter sono gestiti dall’uscita seriale 5–6–7 (morsettiera di controllo inveter) che comunica
direttamente con la scheda base relè ingressi PBC CONTROL RS485.
L’eventuale ingresso di umidità / vapore / surriscaldamenti in genere verso il vano di alloggiamento dell’inverter,
sono all’origine di malfunzionamento Inverter con segnalazioni di guasto, generico, termico, elettrico,time out,
situazione che portano a pensare ad un guasto del componente stesso quando invece la causa è esterna. Si
prega di assicurare tenuta delle guarnizioni cruscotto comandi, corretto livellamento apparecchiature dotate di
struttura carrellata, rispetto delle indicazioni circa l’installazione in relazione alle fonti di calore.
Le tipologie di guasto che investono il circuito Inverter / motore sono da considerarsi allarmi GRAVI ( vedi cap autodiagnosi e legenda anomalie del manuale d’ uso) per cui l’uso dell’apparecchiatura è consentito solo dopo la soluzione del
guasto.
ATTENZIONE:
Gli allarmi legati all’inverter/motore che appaiono sul display scheda elettronica sono:
• ALLARME INV.1 o 2 TIME OUT
2 • ALLARME INV.1 o 2 ELETTRICO
3 • ALLARME INV.1 o 2 GENERICO
4 • ALLARME INV.1 o 2 TERMICO
1
Le presenza dei led 1 - 2 – 3 risultano un valido aiuto per la ricerca del tipo di guasto (vedi cap.6.7): la sequenza di lampeggi del led 2 in modo particolare.
Dopo aver risolto il problema di cui al punto 1,2,3 relativo all’inverter 1 o 2, premere il tasto BACK (P..);
premerlo una seconda volta per eliminare la visualizzazione dell’ allarme, riprendere poi a lavorare normalmente con
il forno.
NOTA BENE:Nel caso compaia ALLARME INV.1 o 2
ELETTRICO, a causa del consumo anomalo del motore , sovraccarico o sovratemperatura, l’inverter attiva
la funzione di protezione motore (come avviene per le
protezioni termiche tradizionali), spegner il forno con
il pulsante on/off premere poi il pulsante plus, ruotare
la manopola scroller, visualizzare la stringa parametri
tecnici, premere enter, impostare la password 123.
Ruotando lo scroller selezionare parametro 215 blocco inverter 1, parametro 216 blocco inverter 2 , modificare il valore da “1”(blocco inverter) a “0”(sblocco
inverter,funzionamento normale). Premere il pulsante
“BACK” per 2 volte per uscire dalla programmazione
parametri tecnici. Per maggiori dettagli “entrata e
modifica parametri tecnici” vedi cap.9.4
624
Procedere utilizzando la pinza amperometrica alla
verifica durante il funzionamento normale,per l’inLED COLORE
viduazione del consumo nominale del motore, ten1
giallo
sione di alimentazione, stato cuscinetti,sovratemperatura interna componenti, sovracarico, per l’individuazione della causa dell’intervento della protezione termica dell’inverter.
2
rosso
3
3
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24
verde
2
1
FUNZIONE
Fisso: presenza alimentazione
Lampeggiante con led verde spento:
parametri non memorizzati*
Fisso: inverter in allarme
Fisso: inverter in marcia
Lampeggiante: inverter in limitazione
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.7
Inverter motore
Allarme inverter 1 o 2 generico:
Tipo di allarme gestito
dallíinverter e descrizione
Sequenza di
flash Led 2
rosso
EF EXT FAULT: guasto esterno 1 flash poi pausa
allíinverter
OT Inst Over Trq
FU Fuse Blown
LF Limiter Fault
Sequenza soluzioni
Led 1 lampeggiante , led 3 fisso 1)Avvolgimenti motore interrotti,
2)motore non collegato
3)cavo di collegamento inverter/
motore interrotto,
4) uscite U V W non connesse.
Se punti 1 2 3 4 ok
sostituire inverter.
9 flash poi pausa Interviene quando la coppia richiesta
del motore supera la soglia
impostata dal parametro P.241
11 flash poi
Sostituire inverter
pausa
20 flash poi
Inverter in condizione di corrente di
pausa
uscita o tensione prossima al limite verificare motore, verificare i dati
inseriti relativi al tipo di motore
nella sezione programmazione
Inverter cap..
Dicitura scheda
Allarme
Inverter 1/2 Generico
Allarme
Inverter 1/2 Generico
Allarme
Inverter 1/2 Generico
Allarme
Inverter 1/2 Generico
Allarme inverter 1 o 2 termico:
Tipo di allarme gestito
dallíinverter e descrizione
OH Over Temperature
Sequenza di
flash Led 2
rosso
5 flash poi pausa
OLi Drive OL
6 flash poi pausa
OLM Motor OL
7 flash poi pausa
OHS Over Tempeature
17 flash poi
pausa
Temp Sensor Error
22 flash poi
pausa
Sequenza soluzioni
La temperatura del dissipatore ha
superato la soglia ñ verificare
raffreddamento vano elettrico, se ok
sostituire inverter
Il ciclo di sovraccarico del drive ha
superato i limiti di sovracorrente
ammessi: verificare agevole
rotazione motore, avvolgimenti
motore, se ok sostituire inverter
Il ciclo di sovraccarico del drive ha
superato i limiti definiti ñ verificare i
dati inseriti relativi al tipo di motore,
nella sezione programmazione
inverter cap.9.4.20
La temperatura dell inverter ha
superato la soglia impostata ñ
verificare raffreddamento vano
elettrico, se ok sostituire inverter
Sostituire inverter
Manuale Tecnico
Giugno 2009
25
Dicitura scheda
Allarme Inverter 1 / 2
termico
Allarme Inverter 1 / 2
termico
Allarme Inverter 1 / 2
termico
Allarme Inverter 1 / 2
termico
Allarme Inverter 1 / 2
termico
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.7
Inverter motore
Allarme Inverter 1 o 2 TIME OUT
Tipo di allarme gestito
dallíinverter e descrizione
Sequenza di
flash Led 2
rosso
Led spenti
St Serial TO
13 flash poi
pausa
bF Bus Fault
16 flash poi
pausa
Sequenza soluzioni
Inverter non alimentato- verifica
fusibile E1 di alimentazione,
presenza rete allíingresso N e L1,
se OK: sostituzione inverter.
Interviene quando il timeout della
linea seriale supera la soglia
impostata con il parametro I.604 ñ
verificare corretto inserimento
cavetto di collegamento inverter
ingresso della scheda comandi.
Il guasto puo essere causato
dal inverter o dalla scheda comandi:
uno dei 2 non comunica
Interviene quando in caso di
mancanza di comunicazione circuiti
interno, sostituire inverter
Dicitura scheda
Allarme Inverter 1 / 2
Time out
Allarme Inverter 1 / 2
Time out
Allarme Inverter 1 / 2
Time out
Allarme Inverter 1 o 2 ELETTRICO
Sequenza soluzioni
Sequenza di
flash Led 2
rosso
OC Over Current ñ Cortocircuito 2 flash poi pausa Verificare l'isolamento l'avvolgimento
verso terra , sovracorrente o
e l' assorbimento del motore, le
cortocircuito tra le fasi del
rampe impostate.
motore
Ripetre la procedura di
programmazione inverter come
da cap.9.4.20
Verifica i parametri di default con
il tastierino per la versione T
Verificare alimentazione di rete
3 flash poi pausa
OV Over Voltage ñ
(possibile sovratensione), verifica
sovratensione circuito
rampe impostate.
intermedio
Verificare alimentazione di rete
4 flash poi pausa
UV Under Voltage ñ
(tensione troppo bassa, verifica
sottotensione circuito intermedio
rampe impostate.
12 flash poi
Verificare I collegamenti dellíinverter
OCH Overcurrent instantaneo
pausa
e isolamento degli avvolgimenti
motore
18 flash poi
Interviene in caso di cortocircuito tra
SHC Short Circuit
pausa
una fase del motore e terra
Tipo di allarme gestito
dallíinverter e descrizione
Manuale Tecnico
Giugno 2009
26
Dicitura scheda
Allarme
Inverter 1/2 elettrico
Allarme
Inverter 1/2 elettrico
Allarme
Inverter 1/2 elettrico
Allarme
Inverter 1/2 elettrico
Allarme
Inverter 1/2 elettrico
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.7
Inverter motore
Uso del Tastierino di PROGRAMMAZIONE INVERTER codice LAR LA65140880.
Legenda del contenuto dei menù del drive:
Menù d - DISPLAY
Menù di sola lettura dei parametri (visualizzazione)
Menù S - START-UP
Menù per il settaggio dei parametri di base del drive
Menù I - INTERFACE
Menù per il settaggio degli ingressi/uscite del drive (digitali/analogiche)
Menù F - FREQ & RAMP
Menù per il settaggio delle multi velocità e rampe (acc./dec. del drive
Menù P - PARAMETER
Menù per il settaggio dei parametri delle funzioni del drive
Menù A - APPLICATION
Menù per il settaggio delle funzioni PID
Menù C - COMAND
Menù per esecuzione funzioni su comando (Salvataggio parametri, load default, Autotaratura, etc)
Menù H - HIDDEN
Menù non disponibile da tastierino; riservato per l’impostazione dei parametri del drive
attraverso linea seriale o Bus di campo
Elenco principali codici/funzioni e relativi set riferiti ai diversi menu’:
Menù d- DISPLAY. Menù di sola lettura dei parametri (Visualizzazione)
Elenco dei dati letti sul display tastierino di programmazione inverter in tempo reale.
Condizioni: Apparecchiatura con programma di cottura attivato (START), relativo inverter in funzione.
Codice
d.000
d.002
d.003
d.800
d.801
d.802
d.803
Descrizione
Frequenza di uscita
dellíinverter in rapporto
alla velocit‡ del motore
Corrente di uscita
dallíinveter assorbita dal
motore
Tensione di uscita
dallíinverter
alimentazione motore
Ultimo allarme
memorizzato nella lista
allarmi dellíinverter
Penultimo allarme
memorizzato nella lista
allarmi dell inverter
Terzultimo allarme
memorizzato nella lista
allarmi del inverter
Quartultimo allarme
memorizzato nella lista
allarmi del inverter
Set
Unità
Alta velocit‡ motore 50 HZ
Bassa velocit‡ motore 30 HZ
HZ
Il valore letto non deve superare il
valore di amperaggio indicato in targa
del motore
AMP
Volts
Ac 230 Volts
Es :OV ( overvoltage)
Vedi lista allarmi
Es :OV ( overvoltage)
Vedi lista allarmi
Es :OV ( overvoltage)
Vedi lista allarmi
Es :OV ( overvoltage)
Vedi lista allarmi
Manuale Tecnico
Giugno 2009
27
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.7
Inverter motore
Menù S - START UP: Menù per il settaggio dei parametri di base dell’inverter.
Condizioni: apparecchiatura accesa ma in STOP definitivo – Inverter alimentato ma non attivo.
Codice
S.000
S.001
S.100
S.101
S.150
Descrizione
Tensione nominale di
alimentazione/rete
AC V.Líallarme di
sottotensione Ë legato a
questo set
Frequenza di
alimentazione inverter
Hz.
Massimo valore di
tensione applicata ai capi
del motore normalmente
impostata in funzione del
dato di targa del motore a
tensione
Frequenza nominale del
motore (dato di targa del
motore) rappresenta la
frequenza di
funzionamento
dellíinverter alla quale Ë
associta la Max out
voltage (S.100)
Corrente nominale del
motore indicato in targa
S.151
*Paia di poli del motore
(poli/2)
S.152
Fattore di potenza del
motore
S.200
Sorgente/tipologia dei
comandi di START /
STOP inverter
S.201
S.300
Soglia max della
frequenza di riferimento
per líinverter
Tempo di accelerazione e
decellerazione
Set
Unit‡
AC 230 V
Volts
50/60Hz
Hz
AC 230 V
Volts
50 HZ
HZ
Consumo nominale
motore in Amp che
compare in targa riferito
alla frequenza di 50 Hz
2 paia per il motore
0,55 Kw,
1 paio per il motore
0,25 Kw
Dato di targa
Cos ÿ 0,75
Poli/2
Cos O
/
Comando SERIALE
settare a 3
65,0
5
AMP
-
HZ
se
c
Esempio di lettura dati di targa motore e corrispondenza parametri del Menù S - Start up:
Manuale Tecnico
Giugno 2009
28
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.7
Inverter motore
Menù I - INTERFACE: Menù per il settaggio degli ingressi e uscite dell’inverter (ingresso seriale).
Condizioni: apparecchiatura accesa ma in STOP definitivo – Inverter alimentato ma non attivo.
Codice
Descrizione
I.602
Indirizzo seriale
apparecchiature con due
motori
I.604
I.605
Time out trasmissione
linea seriale
Abilitazione allarme Time
Out seriale
Set
Set ì1ì per inverter
nr.1
Set ì2î per inverter
nr.2
Unità
-
100 milli secondi
1 ABILITA
millisecondi
-
Manuale Tecnico
Giugno 2009
29
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.7
Inverter motore
Menù P - PARAMETER: Menù per il settaggio deI PARAMETRI della funzione dell’inverter
Condizioni: apparecchiatura accesa ma in STOP definitivo – Inverter alimentato ma non attivo.
Codice
P.020
Descrizione
Set
Unità
AC230 V standard
AC 110 V USA
Set a 0
VOLTS
P.045
Tensione di
alimentazione Inverter
Sicurezza del comando di
START
Costante protezione
termica del motore
(tempo necessario per
raggiungere la temp di
regime in condizioni
nominali
Set a 30
-
P.261
Costante protezione
termica del motore
Set a 17,8 per
inverter 0,4 e 0,8-1,1 Kw
P.262
Costante protezione
termica del motore
Vers standard:
set a 31 per inverter 0,4 Kw
set a 9 per inverter 0,8Kw
P.003
-
-
P.263
P.264
Costante protezione
termica del motore
Costante protezione
termica del motore
Vers USA:
set a 44 per motore 0,25 Kw
inverter 0,8 Kw
set a 16 per motore 0,55 Kw
inverter 1,1 Kw
Set a 43,5
Vers standard:
set a 81 per inverter 0,4 Kw
set a 55 per inverter 0,8Kw
-
-
Vers USA:
set a 70 per motore 0,25 Kw
inverter 0,8 Kw
set a 67 per motore 0,55 Kw
inverter 1,1 Kw
P.300
P.304
P.380
P.381
P.382
P.383
Valore di corrente
continua iniettato nelle
fasi motore per la
frenatura
Durata della frenatura in
corrente continua durante
la fase di START
Il motore verrà bloccato e
quindi rilasciato trascorso
tale tempo
Numero di tentativi di
ripartenza dopo
rilevamento allarme per
allarme dottai di
Autoreset
Azzera counter degli
eventi impostati nel par
P.380 se non viene
rilevato nessun allarme
entro un tempo di 10
minuti
Ritardo che intercorre tra
il rilevamento dell’allarme
e inizio della sequenza di
autoreset
Stato del relè di allarme
durante Autoreset
50
Amp
20
Decimi
3
Manuale Tecnico
Giugno 2009
30
10 Min
MIN
2 Sec
SEC
0
-
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.7
Inverter motore
Menù F – FREQ e RAMP: Menù per il settaggio delle multivelocità e rampe dell’inverter (accell./decell)
Condizioni: apparecchiatura accesa ma in STOP definitivo – Inverter alimentato ma non attivo.
Codice
F.201
F.202
Descrizione
Tempo di Accelerazione
raggiungimento velocit‡
di regime motore
Tempo di Decelerazione
Set
Unità
5 Sec
Sec
5 Sec
Sec
Menù C – COMMAND: Menù per esecuzioni funzioni su comando ( salvataggio parametri load defaultì)
Condizioni: apparecchiatura accesa ma in STOP definitivo – Inverter alimentato ma non attivo.
Codice
C.000
C.040
Descrizione
Set
Comando salvataggio
parametri
Richiamo parametri
salvati nella chiave
esterna KM - PRG
ENTER DO
ENTER DO
Manuale Tecnico
Giugno 2009
31
Unità
-
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.7
Inverter motore
Utilizzo del tastierino del drive
Nel seguente capitolo vengono descritte le operazioni di
gestione dei parametri, mediante la tastiera di programmazione dell’iverter.
Tastiera di controllo e LED di segnalazione Fig.625
Attenzione: Le modifiche operate sui valori dei parametri,
pur entrando in azione immediatamente, non vengono
memorizzate in modo automatico ma richiedono una
azione specifica di memorizzazione che si ottiene mediante il comando "C.000'' [Save parameters].
M
Scroll menù: Consente il passaggio da un menù parametri all'altro (d.xxx, S.xxx, I.xxx; F.xxx, P.xxx, A.xxx e
C.xxx).
E Tasto Enter Utilizzato per inizializzare l’imposlazione di
un paramerto e/o confermare il suo valore.
Tasto UP: Utiiizzato per incrementare la visualizzazione dei parametri e/o il loro valore numerico; inoltre può
essere utilizzato per incrementare il riferimento del motorpotenziometro; quando viene visualizzato il parametro
F.OOO - Motorpot ref" (menù F:FREQ&RAMP).
625
Tasto DOWN: Utiiizzato per decrementare la visuaiizzazione dei parametri e/o il loro valore numerico: inoltre
può' essere utilizzato per decrementare il riferimento del
motorpotenziometro, quando viene visualizzato il parametro "F.OOO - Motorpot ref (menu F: FREQ & RAMP).
Tasto UP + Tasto DOWN = RESET
Premuti insieme eseguono il Reset del d.803
Selezione Menù
Scansione dei menù
Selezione parametro
All’accensione del drive, il display visualizzerà automaticamente il parametro d.000 (Output frequency) del menù
DISAPLAY.
Per visualizzare il valore dei parametri, modificarne il valore o per eseguire le funzioni C.xxx eseguire i passaggi
descritti a fianco:
Accesso di parametro
Per il solo menù DISPLAY il passaggio alla visualizzazione
del valore è automatica dopo 2 secondi e non è possibile
la modifica in quanto menù di solo visualizzazione.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
32
M
M
E
Modifica valore
Conferma modifica
E
Per scartare la modifica
M
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.7
Inverter motore
Istruzioni programmazione inverter
Tale operazione risulta utile nel caso si desideri programmare
autonomamamente l’inverter, le operazioni di seguito descritte
consentono attraverso tastierino e chiave contenente il software
inverter di caricare i parametri di default attribuiti all’inveter a s
econda della sua taglia e applicazion. L’operazione di settaggio
inverter è normalmente eseguita dal costruttore, per completezza abbiamo elencato in precedenza i parametri attribuiti ai vari
menu ai fini dell eventuale verifica.
627
628
Manuale Tecnico
Giugno 2009
33
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.8
Termostato di sicurezza boiler F3
F3
Interviene con apertura immediata del contatto per temperatura
all’interno del generatore di vapore al di sopra di (150-15 )°C.
Nelle versioni elettroniche il suo intervento è confermato da un
allarme acustico e relativo messaggio di guasto.
In caso di danneggiamento interruzione del capillare il contatto
apre, in caso di ripetuti interventi si consiglia la sostituzione del
termostato.
F3
630
Manuale Tecnico
Giugno 2009
34
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.9
Termostato di sicurezza camera F2
F2
Interviene con apertura immediata del contatto per temperatura
all’interno della camera di cottura al di sopra di (360-20) °C.
Nelle versioni elettroniche il suo intervento è confermato da un
allarme acustico e relativo messaggio di guasto.
In caso di danneggiamento interruzione del capillare il contatto
apre, in caso di ripetuti interventi si consiglia la sostituzione del
termostato.
F2
NOTA: Nella versione meccanica l’intervento delle protezioni
di sicurezza indicate ai cap. 6.6 - 6.7 - 6.8 implica l’arresto
dell’apparecchiatura, luce verde H1 (presenza rete) spenta.
631
6.10
Pompa detergente PD
Pompa aspirazione detergente per il lavaggio ad innesco automatico.
Nel caso di funzionamento irregolare provvedere ad innescare
manualmente la pompa con acqua (meglio se azzeriamo la prevalenza sollevando il recipiente che contiene l’acqua) al fine di
liberare il circuito pompa da presenza eccessiva di bolle /schiuma
detergente.
Assicurarsi che filtro del pescante, tubi flessibili di collegamento
e innesto rapido maschio femmina assicurino una perfetta tenuta
in modo da consentire corretta aspirazione della pompa.
Nessuna accortezza è necessaria nella posizione di fase e neutro di alimentazione.
PD
6.11
632
Pressostato acqua PA (Versione forni a vapore diretto)
Il pressostato acqua PA, è posizionato a lato dell’elettrovalvola
acqua S1 ed ha la funzione di pressostato di minima pressione,
quindi apre il contatto C-NO per pressione di rete inferiore a
50KPa (0,5 bar).
In caso di non chiusura del contatto C-NO, l’apparecchiatura
segnala l’allarme; non può quindi attivarsi il modo vapore misto:
verificare apertura rubinetto di intercettazione acqua, pulizia del
filtro posto all’entrata dell’elettrovalvola (Cap. 12.3).
PA
633
C
ricambio consigliato
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35
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.12
Sonda controllo autoclima, condensazione vapore “SD”
La sonda di temperatura “SD” è posizionata nel tubo di sfiato
sicurezza e svolge le seguenti funzioni:
- Controllo condensazione vapori in uscita dallo scarico camera
di cottura: si attiva in tutti i modi di cottura anche convezione (si
pensi alla cottura del pollo che sprigiona molta umidità/vapore).
Alimenta l’elettrovalvola condensazione vapori S5 che consente
di spruzzare acqua FREDDA attraverso l’ugello condensazione
posizionato sul tubo di scarico camera di cottura (zona sottostante al fondo camera). Lo scopo è di evitare un’anomala fuoriuscita
di vapore dallo scarico e di contribuire al corretto funzionamento
del sistema controllo vapore sopra menzionato, visto che le funzioni sono direttamente dipendenti. Quando il vapore fuoriesce a
più di 70 °C, attiva la condensazione vapori per alcuni secondi,
fintantochè il vapore risulta essere quasi completamente condensato; apre quindi il contatto non appena la temperatura scende al
di sotto dei 70 °C.
La funzione condensazione vapori è gestita dal parametro nr 10
della scheda elettronica settata di default a 70°C. Si sconsiglia la
modifica del set parametro nr 10 poiché interagisce direttamente
con il sistema di controllo vapore: in breve la differenza di temperatura di 3/5 gradi tra il parametro nr 8 e il parametro nr 10 deve
sempre essere garantita. L’acqua che alimenta l’elettrovalvola S5
di condensazione vapori deve essere tassativamente FREDDA,
diversamente la funzione è vanificata.
- Controllo produzione vapore: si attiva nei modi di cottura a
vapore misto e svolge la funzione di interrompere momentaneamente il riscaldamento del generatore di vapore al fine di evitare
di produrre una quantità di vapore maggiore a quella che il prodotto è in grado di assorbire. Consente inoltre un risparmio di
energia, purchè il sistema di condensazione vapori sia attivo
(capitolo 6) nel caso di avaria sistema condensazione vapori, la
camera di cottura non può raggiungere le condizioni di completa
saturazione di vapore.
Nella funzione vapore e misto, quando il vapore esce dallo scarico a più di 73° (parametro nr. 8 della scheda elettronica), stacca il
riscaldamento del boiler e commuta il riscaldamento in camera di
cottura, dopo alcuni secondi riattacca il riscaldamento del generatore di vapore non appena la temperatura nello scarico scende
sotto i 73 °C. Basterà incrementare di qualche grado il set del
parametro nr. 8 per prolungare il tempo di attivazione degli elementi riscaldanti nel generatore di vapore a discapito del risparmio di energia.
- Autoclima: la funzione consente di controllare il clima desiderato all’interno della camera di cottura. Attraverso la sonda di temperatura “SD”, viene azionato il motorino di sfiato camera comandando la sua apertura o chiusura ed eventuale emissione di umidità. Per maggiori dettagli vedi lista parametri integrati.Allegato 2.
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Giugno 2009
36
SD
634
635
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.13
Sonda preriscaldo boiler “SB”
Tale sonda localizzata sul boiler come da figura, consente l’attivazione della valvola motorizzata di scarico boiler V1 (vedi cap.
6.3).
All’accensione dell’apparecchiatura se l’acqua contenuta nel boiler ha una temperatura inferiore a 55 °C parametro nr. 61, il contatto rimane in posizione chiuso consentendo l’alimentazione al
filo ROSSO della valvola motorizzata V1.
Diversamente non sarà possibile ottenere lo scarico automatico
del boiler nel caso in cui la temperatura dell’acqua sia superiore
ai 55 °C (contatto del termostato aperto).
Raggiunto il livello massimo di acqua nel boiler si attiva il preriscaldo automatico dell’acqua alla temperatura gestita dal parametro nr. 51.
SB
Manuale Tecnico
Giugno 2009
37
636
6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI
6.14
Tabella di verifica sonda “SC”, “SB”, “SD” tipo PT 100 e sonda al cuore tipo
“termocoppia K”
Le sonde lettura temperatura impiegate nelle apparecchiature di
tipo elettronico, sono di due tipi: termoresistenza tipo “PT100” SC
(sonda camera), SB (sonda boiler), SD (sonda condensazione)
mentre la sonda al cuore SPILLONE K SP è una termocoppia
tipo “K” (vedi tabella di verifica K )
“PT 100”
“K”
637
638
“PT 100”: tabella di verifica
Temperatura (°C)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
160
170
180
190
200
210
220
230
240
250
260
270
280
290
Resistenza (
100.00
103.90
107.79
111.67
115.54
119.40
123.24
127.07
130.89
134.70
138.50
142.29
146.86
149.82
153.58
157.31
161.04
164.76
168.46
172.16
175.84
179.51
183.17
186.82
190.45
194.69
197.69
201.29
204.88
208.45
“K”: tabella di verifica mV/°C
)
°C
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
+0
0,000
0,397
0,798
1,203
1,612
2,023
2,436
2,851
3,267
3,682
100
4,096
4,509
4,920
5,328
5,735
6,138
6,540
6,941
7,340
7,739
200
8,138
8,539
8,940
9,343
9,747 10,153 10,561 10,971 11,382 11,795
Termocoppia Tipo N: IEC 60584-1
(mV / °C)
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38
7. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI ELETTRICI
7.0
IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI ELETTRICI
7.1
Teleruttori
• C6:
È un teleruttore di sicurezza, i contatti di potenza alimentano il
circuito di alimentazione elementi riscaldanti e motore.
In caso di intervento di uno dei dispositivi di sicurezza dell’apparecchaitura, la bobina del teleruttore viene diseccitata e il circuito di potenza viene prontamente scollegato.
C2
C3
C4
C5
• C2-C3-C4-C5:
Teleruttori i cui contatti di potenza alimentano gli elementi
riscaldanti rispettivamente di camera e boiler per le versioni
forni con generatore di vapore, in questa sequenza:
Convezione alta velocità di ventilazione: la piena potenza si
ottiene con l’attivazione di entrambe i teleruttori C2 e C3.
Nelle versioni elettroniche, 5 gradi prima del set si stacca C3 e
la potenza viene ridotta per limitare il fenomeno di isteresi termica, raggiunto il set anche C2 si diseccita.
701
Convezione bassa velocità di ventilazione: la piena potenza
non viene mai attivata, infatti si attiva unicamente il teleruttore
C2 che si diseccita al raggiungimento del set di temperatura.
Vapore alta e bassa velocità di ventilazione: la piena potenza si ottiene con l’attivazione di entrambe i teleruttori C4 e C5.
Nelle versioni elettroniche gradi prima del set si stacca C5 e la
potenza viene ridotta per limitare il fenomeno di isteresi termica, raggiunto il set anche C4 si diseccita.
Misto alta e bassa velocità di ventilazione: si attivano i teleruttori C2 e C4 per il riscaldamento contemporaneo di camera
e boiler a potenza ridotta.
Nel momento in cui la camera è satura di vapore, viene commutata la piena potenza in camera di cottura con conseguente
attivazione di C3 e disattivazione di C5, la situazione iniziale di
riscaldamento camera e boiler si ripristina non appena in camera di cottura viene meno la saturazione di vapore.
702
C6
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39
7. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI ELETTRICI
7.2
Filtri di alimentazione apparecchiatura
Condensatore (C)
Ferrite (F)
Induttanza (PFC)
ATTENZIONE: linserimento di tali dispositivi è indicato al fine di soddisfare
i requisiti della normativa EMC per il
controllo di emissione e immissione di
onde elettromagnetiche.
Nel caso di danneggiamento potrebbero causare l’intervento dei fusibili
dell’apparecchiatura o intervento dei
dispositivi di protezione a monte.
Provvedere al loro momentaneo scollegamento al fine di isolare il guasto.
F
703
704
T3
T1
c
705
PFC
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40
C
8. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI GAS
8.0
IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI GAS
8.1
Pressostato gas
Il Pressostato gas PG è posizionato all’entrata del tubo gas ed ha
la funzione di pressostato di minma pressione quindi apre il
contatto C-NO per pressioni di rete inferiori al valore di taratura.
Per alimentazione gas metano G20 la ghiera di plastica superiore viene svitata completamente al fine di far corrispondere l’indice a 5 mbar.
Per alimentazione gas metano liquido GPL G30/G31 la ghiera di
plastica superiore viene avvitata completamente fino a fondoscala al fine di far corrispondere l’indice a 20 mbar.
In caso di non chiusura del contatto C-NO l’apparecchiatura non
può avviarsi, le versioni elettroniche forniscono il messaggio di
allarme di mancanza gas.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
41
801
8. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI GAS
8.2
Scheda di regolazione velocità ventilatore bruciatore bi-stadio
La scheda gestisce i seguenti componenti: ventilatore bruciatore,
pannello di accensione bruciatore Z1, valvola gas S3.
Il suo funzionamento è descritto nel capitolo ”scheda elettronica
di regolazione ventilatore bruciatore” (cap. 10.3).
È fondamentale la sua protezione da agenti quali sovratemperatura e umidità, verificare bene prima della sua sostituzione il perfetto inserimento dei connettori X1….X6, controllare l’inserimento
del jumper J3 e J4 che deve stare rispettivamente su pos. NORM
e 5000 RPM. Il funzionamento del jumper J3 su posizione TEST,
consente invece di bloccare il sistema alla stadio di accensione
IGN Hz così da operare per il tempo desiderato la regolazione
della velocità dei bruciatori in fase di ACCENSIONE (IGN).
c
802
8.3
Ventilatore bruciatore
Il ventilatore è un tuttuno con la ventola interna e la coclea in
lega, in caso di guasto deve essere sostituito in blocco, nello
schema elettrico è contassegnato dal simbolo specifico come in
figura e prende alimentazione dal connettore X6 della scheda
elettronica regolazione bi-stadio nella versione elettronica base,
della scheda Plug-in, nella versione elettronica top.
Versione elettronica base : Le uscite 1 e 3 di X6 vanno rispettivamente collegate ai contatti GND e ALL SENSOR del ventilatore
mentre l’uscita 2 di X6 è collegata a PWM del ventilatore.
Versione elettronica top: Le uscite 1 e 4 di PCB Plug-in vanno
collegate rispettivamente ai contatti GND e ALL SENSOR del
ventilatore mentre l’uscita 2 di pcb Plug-in è collegata a PWM del
ventilatore.
Fare attenzione che il morsetto femmina A sia perfettamente
inserito sino a fine corsa nell’alloggiamento della vetronite
del ventilatore.
8.4
c
A
803
Pannello accensione bruciatori S4565C LAR63060160
LAR63060160 TYPE S4565 C 1082/1116 (Fig. 810)
Pannello accensione bruciatori da usare esclusivamente in
sostituzione dei pari modelli type S4565 C 1082/1116 su forni
dotati di trasformatore di accensione bruciatore esterno 230 V (Fig.
810).
Denominati Z1-Z2-Z3-Z4 consentono l’attivazione del trasformatore di scarica che alimenta l’elettrodo di accensione bruciatori
camera e boiler attraverso l’uscita IGN, rileva attraverso il sensore fiamma la presenza della fiamma entrata FP, alimenta la valvola gas attraverso il contatto inferiore femmina a 5 pin (cap. 8.5).
La protezione plastica esterna di colore rosso può essere rimossa
liberando i ganci di fissaggio laterali al fine di verificare eventuali
anomalie visibili sui componenti della scheda elettronica interna,
non è comunque dotato di fusibile interno di protezione.
C
ricambio consigliato
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42
c
804
8. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI GAS
8.4
Pannello accensione bruciatori S4565C LAR63060160
Il pettine di collegamento superiore (fig. 805) collega in sequenza i seguenti ingressi di Z1-Z2-Z3Z4:
- Contatto ripristino accensione: attraverso la
pressione del pulsante di ripristino RG o chiusura
automatica del relè ripristino accensione gas
della scheda elettronica SF, viene temporaneamente chiuso il contatto del neutro che consente
di riattivare la fase di accensione bruciatore per
un massimo di tre tentativi automatici della
distanza di 60 secondi per i modelli gas dotati di
scheda elettronica.
- Contatto 3 : uscita segnale allarme blocco bruciatori
- Contatto 8 : uscita verso scheda controllo ventilatore, bruciatore
- Contatti: alimentazione 230V rispettivamente
fase e neutro dal connettore X4 della scheda
elettronica di regolazione bistadio (per le versioni
elettronica base).
ATTENZIONE: le uscite 1 e 2 di X4 devono corrispondere esattamente rispettivamente alle entrate 10 e 11 del pannello di accensione Z1, Non
invertire collegamento.
- Contatto 12: messa a terra
805
810
Manuale Tecnico
Giugno 2009
43
811
8. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI GAS
8.5
Valvola gas
S3 Valvola gas bistadio, dotata di due bobine V1 pin 1-2 e V2 pin
4-5, pin centrale collegamento a terra: verifica dell’impedenza
delle bobine: V1 ~2,9 Kohm, V2 ~1,3 Kohm.
Le due prese di pressione IN e OUT, consentono la verifica della
pressione di rete che deve essere compresa tra i valori di pressione minima e massima ammissibile indicati in negli Allegati
(presa di pressione IN) e della pressione di uscita OUT; quest’ultima è normalmente regolata attorno alla “0” mbar in quanto il bruciatore essendo privo di ugelli, non consente autopressione significativa in uscita alla valvola. Per maggiori dettagli sulla regolazione pressione P OUT ed eventuali aggiustamenti necessari in caso
di anomalie di funzionamento bruciatore vedi cap. 10.3.
L’eventuale regolazione della pressione di uscita OUT si ottiene
agendo con la chiave torks da 40 sulla vite di plastica del regolatore di pressione REG indicata in figura 8 (rimuovere la vite
metallica di protezione per accedere al regolatore REG).
La verifica della pressione OUT viene fatta con bruciatore acceso
attivato alla potenza termica nominale (Max Hz) con l’ausilio di un
manometro digitale.
Avvitando in senso orario la pressione in uscita OUT aumenta,
svitando in senso orario la pressione diminuisce. Vedi Cap. 10.3
per maggiori dettagli.
Ricordare di chiudere bene le viti delle prese di pressione e di
riporre la vite di protezione posta sopra il regolatore di pressione
REG.
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Giugno 2009
44
IN OUT
REG
812
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.0
SCHEDE ELETTRONICHE
9.1
Schede elettroniche - Specifiche tecniche
DATI TECNICI
Nominale
12V~
50Hz / 60Hz
18VA
2
Tensione di alimentazione (da trasformatore esterno)
Frequenza di alimentazione
Potenza
Classe di isolamento
Grado di protezione (IP) della tastiera
Temperatura ambiente di funzionamento
Umidità ambiente di funzionamento (non condensante)
Temperatura ambiente di stoccaggio
Umidità ambiente di stoccaggio (non condensante)
25 °C
30%
25 °C
30%
CARATTERISTICHE ELETTROMECCANICHE
• La scheda base relè è realizzata con un circuito stampato in
doppia faccia che contiene gli ingressi, le uscite e un microcontrollore che li comanda;
• La scheda tastiera è realizzata con un circuito stampato in
doppia faccia sulla quale sono montati i tasti, i leds, i display
usati per l’interfaccia utente e il microcontrollore dedicato alla
regolazione di tali componenti.
• Scheda plug-in espansione gas VERSIONE (TOP) solo versione gas: scheda gestione alimentazione e controllo ventilatore
bruciatore.
Tutti i morsetti della scheda sono contrassegnati da numerazione
impressa sulla vetronite, la stessa numerazione è riportata sullo
schema elettrico esempio il microporta B3 è collegato ai morsetti
46 e 47 del connettore I10 (versione Top) e così via.
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45
Min.
Max
Tip. -15%
Tip. +15%
Tip. -5%
Tip. +5%
Scheda a giorno
0 °C
60 °C
10%
90%
-20 °C
85 °C
10%
90%
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.2
Ingressi analogici
Descrizione sonda
Camera
Boiler
Condensazione
Spillone 1 (solo versione TOP)
Spillone 2 (solo versione TOP)
Spillone 3 (solo versione TOP)
Spillone 4 (solo versione TOP)
Spillone K 1 punto di lettura
(versione elettronica base)
Giunto freddo
Temperatura scheda
Tipo
PT100
PT100
PT100
Termocoppia
Termocoppia
Termocoppia
Termocoppia
Termocoppia
NTC
NTC
K
K
K
K
K
Denominazione
SC
SB
SD
SS 1
SS 2
SS 3
SS 4
SS K
Spillone 1 punto
AN
SPC
Al di fuori del range di funzionamento, si può avere la rottura della
sonda, al di fuori del range di conversione viene generato un
errore sonda, al di fuori del range di utilizzo, (0°/+300°C) per le
sonde di temperatura e (0°/+100°C) per le sonde NTC, viene
generato un allarme.
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46
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.3
Uscite relè versione elettronica
9.3.1
Uscite relè versione elettronica TOP
Descrizione relè
Riscaldamento camera potenza ridotta
Denominazione comune
rel 1
Riscaldamento camera piena potenza
rel 2
Riscaldamento boiler potenza ridotta
rel 3
Riscaldamento boiler piena potenza
rel 4
Condensazione vapori On/Off fase
Vaporizzatore / umidificazione
Scarico boiler
Azionamento sfiato camera di cottura
Carico boiler
Luce camera
Risciacquo camera per apparecchiature
con sistema lavaggio automatico(optional)
Lavaggio boiler
Pompa detergente (optional)
Ripristino accensione gas boiler e camera
Ingresso neutro isolato
Test Ventola
On/Off fase
On/Off neutro
Segnale 230 V fine cottura
Attivazione bruciatore (versione gas)
Libero
Libero
Attivazione cappa di aspirazione
Libero
Buzzer
rel
rel
rel
rel
rel
rel
rel
5
6
7
8
9
10
11
rel 12
rel 13
rel 14-15
rel
rel
rel
rel
rel
rel
rel
rel
rel
rel
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
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47
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.3.2
Uscite relè versione elettronica base
Descrizione relè forno GAS
Risc. Bruciatore Camera1
Risc. Bruciatore Camera1 + Camera 2
Risc. Bruciatore Boiler1
Risc. Bruciatore Boiler1 + Boiler 2
On/Off Fase
Carico Acqua Boiler
Luce
Cappa
Libero
Scarico Boiler
Condensazione
Umidificatore
Libero
Ventilatore rotazione destra + pausa +
rotazione sinistra
Libero
Pompa detergente (AUTOMATICO) optional
Lavaggio camera (AUTOMATICO) optional
Sfiato
On/Off Neutro
Reset Bruciatore
Buzzer
Reset ore di funzionamento della scheda
Reset ore di funzionamento del Boiler
Descrizione relè forno ELETTRICO
Camera1
Camera1 + Camera 2
Boiler1
Boiler1 + Boiler 2
On/Off Fase
Carico Acqua Boiler
Luce
Cappa
Libero
Scarico Boiler
Condensazione
Umidificatore
Libero
Ventilatore rotazione destra + pausa +
rotazione sinistra
Libero
Pompa detergente (AUTOMATICO) optional
Lavaggio camera (AUTOMATICO) optional
Sfiato
On/Off Neutro
Libero
Buzzer
Reset ore di funzionamento della scheda
Reset ore di funzionamento del Boiler
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48
Denominazione comune
rel 1
rel 2
rel 3
rel 4
rel 5
rel 6
rel 7
rel 8
rel 9
rel 10
rel 12
rel 13
rel 14
rel 15
rel 16
rel 17
rel 19
rel
rel
rel
rel
rel
rel
20
23
24
25
27
28
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
9.4
SCHEDA TASTIERA “ VERSIONE TOP” - Caratteristiche
Pulsante modalita' Vapore
3
Pulsante modalita' convezione
2
Display visualizzazione tempo
di cottura (mancante/impostato)
Display visualizzazione temperatura
al cuore del prodotto (reale/impostata)
7
Display visualizzazione temperatura
della camera di cottura
6
Display visualizzazione programmi
Display anomalie
Display ciclo
9
Pulsante impostazione tempo di cottura
11
Pulsante impostazione temperatura
in camera di cottura
10
190
40 10
1
Interruttore generale ON/OFF
4
Pulsante modalita' Convezione-Vapore
5
Pulsante selezione
velocita' di ventilazione
8
Display visualizzazione "CLIMA"
12
Pulsanti impostazione temperatura
al cuore del prodotto
13
Pulsante impostazione "CLIMA"
CLIMA
VEGETABLES
BAKED POTATOES
CLIMA
Pulsante BACK ritorna
al menù precedente
14
15
Pulsante Start/Stop
Pulsante selezione funzioni "PLUS"
16
24
Manopola di impostazione/selezione
19
Pulsante "Enter" (memorizza o visualizza
i valori del programma in corso)
PLUS
P
C
PROGRAM
CYCLES
E
ENTER
Pulsante selezione Programmi
17
18
Pulsante selezione cicli di cottura
Pulsante raffreddamento
rapido con porta aperta
20
23
Pulsante sfiato evacuazione vapori
camera di cottura
Pulsante illuminazione camera di cottura
21
22
Pulsante umidificatore manuale
27
Connessione sonda al cuore
Sonda al cuore
26
Manuale Tecnico
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49
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.1
FUNZIONI GENERALI SCHEDE ELETTRONICHE - VERSIONE TOP
Il seguente sottocapitolo, illustra in modo schematico, alcune delle funzioni più utili per il tecnico e l’operatore quando agiscono sulla manutenzione del forno.
9.4.2
Vocabolario Funzioni
La presente sezione riassume il significato di alcune importanti funzioni che ricorrono frequentemente
nella spiegazione a seguire.
• TIME OUT: durante l’impostazione delle funzioni di un programma di cottura, in modo particolare
nei primi giorni di apprendimento all’uso dell’apparecchiatura, trascorso un tempo di 10 sec.
dall’ultima impostazione, vengono salvati automaticamente i dati, così da evitare spiacevoli situazioni
di “perdita della programmazione”. La fine del lampeggio del display indica l’uscita per TIME OUT.
Il display temperatura indicherà la temperatura reale della camera di cottura. Per rientrare in
impostazione premere il pulsante della funzione desiderata. Nel caso di programma a più cicli
premere il pulsante 19 e ricercare il ciclo desiderato con la manopola.
P
PROGRAM
PLUS
E
• PROGRAM: in condizioni di STOP DEFINITIVO (luce pulsante START STOP spenta) il pulsante
17 consente di accedere alla ricerca dei programmi memorizzati e ordinati alfabeticamente.
Premendo il pulsante 17 e successivamente il pulsante 16 “PLUS” si accede ai sottomenù COPIA
programma e USCITA.
• PLUS: pulsante che consente l’accesso a funzioni aggiuntive.
• ENTER: conferma il comando selezionato.
ENTER
• BACK: pulsante che consente di tornare al menù precedente/menù principale.
• COTTURA AUTOM: sezione di memoria che contiene le ricette di cottura ottimizzate e inserite dal
costruttore che ne propone una serie a vostra disposizione. Avere a disposizione le ricette del
costruttore risulta utile quando ci si avvicina a prodotti nuovi per i quali si vuole ottenere un ottimo
risultato di cottura.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
50
PLUS
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.3
Pulsante plus: utili funzioni aggiuntive
Il pulsante 16 premuto in successione ad altri pulsanti consente l’accesso ad ulteriori importanti funzioni:
“AVVIAMENTO RITARDATO”:
Condizione di lavoro: STOP DEFINITIVO luce pulsante 15 spenta di un programma qualsiasi (MANUALE
o PROGRAMMA CON NOME). Tale funzione consente di avviare in modo ritardato un programma di cottura, oppure un preriscaldamento della camera di cottura a vuoto, così da organizzare al meglio il lavoro
nel periodo di non attività.
Da forno acceso selezionare il programma di cottura desiderato, oppure impostare un programma manuale, premere il pulsante 19 in modo che il display visualizzi il nome del programma, premere il pulsante 16
per circa 3 secondi, il display visualizza “RITARDO AVV” premere il pulsante 19, il display lampeggia
gg.mm.aa (giorno.mese.anno) con
la manopola impostare la data desiderata per l’avviamento in differita, automaticamente il cursore lampeggiante si posiziona dal giorno al mese quindi all’anno, premere il pulsante 19 per confermare l’impostazione, il display visualizza l’ora e minuti ai quali si desidera l’avviamento automatico, impostare con la
manopola, premere il pulsante 19 per
confermare, il display visualizza “AVVIARE” premere il pulsante 19, il display segnala in alternanza “ATTESA” “START hh.mm” ove hh.mm è l’ora di avviamento automatico del programma.
Automaticamente alla data e all’ora prestabilita l’apparecchiatura si attiverà eseguendo il programma preselezionato, nel contempo non è possibile usare il forno. Se si desidera annullare la funzione di avviamento
ritardato precedentemente attivato spegnere e riaccendere con il pulsante 1, l’apparecchiatura si pone
nella condizione di impostazione standard, oppure premere il pulsante 15 per l’avviamento immediato del
programma.
Se si desidera modificare l’ora di avviamento ritardato durante la comparsa del messaggio “ATTESA”
“START hh.mm”
basterà premere il pulsante 19 e modificare l’impostazione con la manopola, confermare con il pulsante
19, avviare con il pulsante 15. Durante l’impostazione per uscire dalla programmazione premere il pulsante 14, si esce senza salvare l’impostazione.
Attenzione: la cottura differita è consentita unicamente per i prodotti non a rischio di proliferazione batterica, non eccedere i tempi massimi di attesa del prodotto prima dell’avviamento della cottura, seguire scrupolosamente le prescrizioni igienico sanitarie vigenti.
“ORA FINE”, “TIMER”, “STOP CICLO”:
Condizione di lavoro: START del programma di cottura, luce pulsante 15 accesa fissa.
Alla pressione del pulsante 16 durante la cottura, sul display compaiono in sequenza,ruotando la manopola, le diverse funzioni.
Premere il pulsante 19 per attivare la funzione desiderata:
“ORA FINE”: sul display compare per qualche secondo l’ora esatta alla quale si conclude il programma di
cottura esempio 16.57, nel caso in cui il programma preveda un ciclo finale a tempo infinito o cicli successivi controllati dalla sonda al cuore, verrà mostrata l’ora di inizio del ciclo a infinito o a sonda al cuore. La
funzione consente di programmare al minuto la preparazione per la successiva distribuzione.
“TIMER”: sul display compare per qualche secondo il tempo trascorso da inizio cottura, funzione utile nel
caso in cui si stia eseguendo in modo manuale la cottura di un “prodotto nuovo” per la quale ci serva annotare il tempo totale di cottura per definire in futuro un programma.
“STOP CICLO”: sul display compare “STOP CICLO ON”, premere il pulsante 19 per attivare la funzione:
alla conclusione di ogni ciclo l’apparecchiatura si arresta ed un segnale acustico ciclico avverte della fermata. L’operatore ha quindi la possibilità di intervenire nel programma a cicli in sequenza per l’aggiunta di
condimento, estrazione di una pietanza nel caso di cotture differenziate, controllo dello stato avanzamento della cottura, alla richiusura della porta il programma attiva automaticamente il ciclo successivo.
Nel caso si desideri disattivare tale funzione, alla comparsa di “STOP CICLO OFF” premere il pulsante 19,
la funzione verrà disattivata.
Durante l’impostazione per uscire dalla programmazione premere il pulsante 14, si esce senza attivare la
funzione.
La funzione “STOP CICLO” va attivata ogni volta si inizia una cottura, non è memorizzabile.
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PLUS
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
Pulsante plus: utili funzioni aggiuntive con forno spento
9.4.4
PLUS: utili funzioni aggiuntive disponibili con forno spento.
Il pulsante PLUS 16 premuto con forno SPENTO luce pulsante 1 (ON/OFF) spenta, consente la visualizzazione delle seguenti funzioni alcune utili all’operatore altre utili all’installatore autorizzato.
Con apparecchiatura in OFF, premere il pulsante 16, scorrere sino ad individuare la funzione interessata,
premere il pulsante 19 per attivare la funzione, tasto 14 attesa tempo di TIME OUT per uscire senza salvataggio dei dati, pulsante 19 per salvare eventuali impostazioni/modifiche.
“LAVAGGIO MAN”: ciclo di lavaggio camera manuale (vedi capitolo 9.12).
“LINGUA”: premendo il pulsante 19 consente di visualizzare con la manopola le lingue disponibili, italiano,
inglese, tedesco, francese, spagnolo, olandese, ungherese, norvegese, ceco, croato, russo (cirilico),
selezionata la nuova lingua desiderata premere il pulsante 19, automaticamente tutti i messaggi/segnalazioni verranno aggiornati nella nuova lingua.
“DATA”: consente di visualizzare o modificare la data, la modifica dei valori
si ottiene ruotando la manopola, il cursore lampeggiante si muove automaticamente dalla cifra del giorno
al mese etc., premere il pulsante 19 per salvare il nuovo dato.
“ORA”: premendo il pulsante 19 consente di visualizzare o modificare l’ora reale, la modifica dei valori si
ottiene ruotando la manopola, il cursore lampeggiante si muove automaticamente dalla cifra dell’ora ai
minuti etc. premere il pulsante 19 per salvare il nuovo dato.
“PARAMETRI”: premendo il pulsante 19, il display visualizza una serie di parametri regolabili a seconda
delle vostre esigenze, per la gestione personalizzata di alcune funzioni. Nel display 9 lampeggia il numero
del parametro, ruotare la manopola per visualizzare i restanti parametri; individuato
il parametro desiderato, premere il pulsante 19 che consente il lampeggio del valore attribuito standard al
parametro stesso.
Ruotare la manopola per fissare il valore desiderato. Premere il pulsante 19 per passare dal valore standard del parametro, al numero del parametro e proseguire la visualizzazione dei restanti parametri se desiderato. L’uscita e relativo salvataggio del nuovo valore si ottiene con la pressione del pulsante 19.
Numero del
parametro
Unità di
misura
Valore
standard
Valore
minimo
Valore
massimo
Descrizione
Tempo attivazione illuminazione camera di cottura, set a
0 sec. = luce sempre accesa. Es.: Set a 20 sec. = luce si
spegne automaticamente dopo 20 secondi, impostando
quindi un valore diverso da zero la luce diventa
temporizzata consentendo un risparmio di energia e del
componente.
Durata TIME OUT: scaduto il tempo di 10 secondi si
esce automaticamente dalla fase di "programmazione"
funzioni, i display visualizzano tempo e temperatura
reale. Nel momento in cui l'operatore avverte di avere
familiarizzato a sufficienza con le funzioni
dell'apparecchiatura tale TIME OUT può essere
abbassato in modo da "uscire" più rapidamente dalla
fase di programmazione / visualizzazione.
36
Sec.
0
0
100
54
Sec.
10
3
120
110
-
100
0
100
Volume suoneria Set a 100 = volume massimo. Per
abbassare il volume delle suoneria impostare valori
inferiori a 100, il volume diminuisce proporzionalmente.
145
˚C/˚F
5
1
300
Allacciamento con stampante (HACCP):
con cottura con sonda al cuore,
stampa i valori ogni 5˚C al prodotto.
146
Min.
5
1
300
Allacciamento con stampante (HACCP):
con cottura a tempo, stampa i valori ogni 5 minuti.
189
-
0
0
1
Segnalazione di cottura ultimata,
anche per mezzo del lampeggio delle luci camera.
SET a 0 = Lampeggio Escluso
SET a 1 = Lampeggio Attivo
237
Min.
100
0
100
Durata suoneria a fine cottura.
SET a 100 = fino a tacitazione (Infinito)
SET da 1 a 100 = durata in minuti della suoneria
SET a 0 = suoneria di fine cottura esclusa
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52
PLUS
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PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.4
Pulsante plus: utili funzioni aggiuntive con forno spento
Attenzione: Le seguenti funzioni, ad uso esclusivo del tecnico autorizzato, sono dettagliate nella
sezione “SERVICE” cap.9.4.20
“PARAM TECH”: premendo il pulsante 19 consente l’entrata nella sezione parametri tecnici della scheda
elettronica - ad uso esclusivo del tecnico autorizzato (vedi capitolo 9.4).
“TEST SONDE”: premendo il pulsante 19 consente la visualizzazione delle sonde di temperatura di cui è
dotata l’apparecchiatura - ad uso esclusivo del tecnico autorizzato (vedi capitolo 9.4).
“ORE BOILER”: premendo il pulsante 19 consente di visualizzare le ore di lavoro del generatore di vapore, dato utile confrontato con “ore mancanti” intervallo disincrostazione (vedi capitolo 9.15.1).
“ORE SCHEDA”: premendo il pulsante 19 consente di visualizzare le ore di accensione apparecchiatura,
per poter organizzare i “tagliandi” di manutenzione (vedi capitolo 9.15.1).
“SERVICE”: premendo il pulsante 19 consente l’attivazione del collaudo della scheda elettronica - ad uso
esclusivo del tecnico autorizzato.
“SOFTWARE”: premendo il pulsante 19 consente la visualizzazione dell’edizione (Data) del software.
“LAVAGGIO BOILER” : c i c l o disincrostazione boiler (vedi capitolo 9.10).
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53
PLUS
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.5
Esporta/importa ricette - LOG HACCP
1301
INF
PLUS
1 • ACCENDERE
Premere il pulsante 1; il display 9 visualizza “MANUALE”. Premere il pulsante 17, Il
“MENU PROGRAMMI” visualizza “COTTURA AUTOM.”.
P
-CLIMA
PROGRAM
MANUALE
1301
INF
-CLIMA
MENU PROGRAMMI
MENU USB
1301
INF
Ruotare la manopola sino a visualizzare “MENU USB” e confermare premendo la manopola
E
o con il pulsante 19.
ENTER
-CLIMA
Sul display 9 appare “ESPORTA RICETTE”.
Ruotare la manopola.
MENU USB
ESPORTA RICETTE
1301
INF
-CLIMA
Sul display 9 appare “IMPORTA RICETTE”.
Ruotare la manopola.
MENU USB
IMPORTA RICETTE
1301
INF
--
Sul display 9 appare “LOG HACCP”.
CLIMA
MENU USB
LOG HACCP
ESPORTA RICETTE
1301
INF
--
CLIMA
MENU USB
ESPORTA RICETTE
1301
INF
--
Sul display 9 appare “SALVA RICETTE”.
Inserire la chiave USB e premere la manopola oppure il pulsante 19 per confermare.
CLIMA
A procedura completata il dispay visualizza “COMPLETATA”.
Premere il pulsante 14 per ritoranare al menù precedente.
SALVA RICETTE
ENTER AVVIO
1301
Quando sul display 9 appare “ESPORTA RICETTE”
premere il pulsante 19 o confermare premendo la manopola.
INF
--
IMPORTA RICETTE
CLIMA
menu usb
importa ricette
Quando sul display 9 appare “IMPORTA RICETTE”
premere il pulsante 19 o confermare premendo la manopola.
Manuale Tecnico
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54
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.5
Esporta/importa ricette - LOG HACCP
1301
INF
-CLIMA
importa ricette
PLUS
Sul display 9 appare “IMPORT RICETTE”.
Inserire la chiave USB e premere la manopola oppure il pulsante 19 per
confermare.
A procedura completata il dispay visualizza “COMPLETATA”.
Premere il pulsante 14 per ritoranare al menù precedente.
LOG HACCP
1301
INF
--
CLIMA
Quando sul display 9 appare “LOG HACCP”
premere il pulsante 19 o confermare premendo la manopola.
MENU USB
LOG HACCP
1301
INF
--
CLIMA
SALVA LOG
ENTER- SALVA
Sul display 9 appare “SALVA LOG”.
Inserire la chiave USB e premere la manopola oppure il pulsante 19 per
salvare il log, oppure
premere il pulsante 14 per ritornare la menu precedente.
A procedura completata il dispay visualizza “COMPLETATA”.Premere il
pulsante 14 per ritoranare al menù precedente.
INSERIMENTO CHIAVE USB
Se la chiave USB non è inserita sul display 9 appare “PENNA USB NON
INSERITA”.
Svitare la vite a protezione della porta USB fino a ruotare la lamina di
protezione di 90° per avere accesso alla porta USB.
Inserire la chiave nella porta USB del forno (vedi figura).
ATTENZIONE: Dopo aver tolto la chiave USB riposizionare la lamina di protezione e riavitarela vite di protezione.
Collegamento
porta USB
9.4.6
Selezione lingua utente
1 - IMPOSTAZIONE LINGUA (ITALIANO)
PANNELLO COMANDI SPENTO
• PREMERE
PLUS
: "LAV MAN" APPARE SUL DISPLAY
• RUOTARE LO SCROLLER FINCHE' APPARE "LINGUA"
• PREMERE
E
ENTER
: LA LINGUA IMPOSTATA AP PARE SUL DISPLAY
• RUOTARE LO SCROLLER FINCHE' "ITALIANO" APPARE SUL DISPLAY
• PREMERE
E
ENTER
PER CONFERMARE LA LINGUA ITALIANA
Manuale Tecnico
Giugno 2009
55
Reset alla lingua inglese
Con pannello comandi spento, premere simultaneamente i tasti Convezione/Vapore/Velocità
(T2-T3-T5);
la scheda si resetta alla lingua inglese.
Il completamento dell’operazione viene segnalato dalla scritta “RESET OK”; premere “BACK” per
tornare alla condizione di forno spento, display
off.
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.7
Pulizia quotidiana
PLUS
UN’ACCURATA PULIZIA ...
... è la premessa per cotture impeccabili e
per rese migliori:
• il sapore proprio dei prodotti resta invariato;
• durante il funzionamento non si sviluppano
fumi causati da residui precedenti che si
bruciano;
• risparmio di energia;
• meno interventi di manutenzione ed una vita
del forno più lunga;
• la semplicità della procedura consente
un’accurata pulizia in breve tempo e con
limitato impegno da parte dell’operatore:
Attivare il raffreddamento automatico con il
pulsante 20 nel caso in cui la camera di cottura sia molto calda.
Nel caso in cui si depositino consistenti residui
di sporco sul filtro di scarico posto al centro
del fondo della camera di cottura, provvedere
alla pulitura in modo da garantire libero deflusso di acqua e detergente.
La fine del programma è definita da
segnale acustico ciclico, aprire la porta
per disattivare la suoneria.
Spegnere l’apparecchiatura con il
pulsante 1.
E’ buona norma a conclusione del ciclo
di lavaggio, risciacquare ulteriormente
l’interno della camera di cottura, con il
doccione in dotazione, passare con una
spugna o panno la guarnizione frontale della
camera di cottura così da preservare la stessa
da deterioramento prematuro.
Attivare ciclo di pulizia camera “LAVAGGIO
MAN” adatto alla rimozione dello sporco
giornaliero.
Spegnere il forno con il pulsante 1.
Premere il pulsante 16, il display indica
“MENU
PLUS OFF” con il messaggio “LAVAGGIO
MAN”. Premere il pulsante 19 per attivare il
programma di lavaggio MANUALE di seguito
semplificato.
• ATTENZIONE
Non impiegare getti d’acqua diretti od in
pressione per la pulizia delle pareti esterne
del forno.
Evitare assolutamente sostanze corrosive
e/o abrasive, nonché pagliette o spazzole di
ferro sulle superfici in acciaio per non rovinarle
irrimediabilmente. Inoltre i detergenti troppo
aggressivi, non alcalini, contenenti alte
percentuali di sodio ed ammoniaca, possono
in breve tempo danneggiare le guarnizioni,
compromettendo la tenuta del forno.
Le superfici esterne si lavano con una spugna
ed acqua calda addizionata di detergente
comune adatto allo scopo.
Ciclo 1 - Raffreddamento/preriscaldamento:
il display visualizza “RAFFREDDA” se la
temperatura in camera è elevata, “ATTESA”
se la temperatura in camera è bassa, al
raggiungimento della temperatura compare la
dicitura “CUBE CLEAN”, la luce del pulsante
15 lampeggia ad indicare la condizione di
STOP TEMPORANEO, un segnale acustico
avverte che è tempo di aprire la porta e
spruzzare il detergente in camera di cottura.
Chiudere la porta e premere il pulsante 15
per riattivare il ciclo di lavaggio, da questo
momento non è necessario alcun intervento
dell’operatore sino alla conclusione del
programma.
Si consiglia l’uso del detergente studiato
appositamente “CUBECLEAN”.
Ciclo 2 - Azione detergente
Ciclo 3 - Ciclo a vapore
Manuale Tecnico
Giugno 2009
56
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
CLIMA
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
9.4.8
CLIMA
Sistema di lavaggio AUTOMATICO (optional)
L’apparecchiatura dotata di sistema di lavaggio automatico (optional) consente l’attivazione di 3 cicli di
pulizia camera di cottura LAVAGGIO SOFT, LAVAGGIO HARD e LAVAGGIO HARD PROLUNGATO
senza che l’operatore intervenga direttamente nelle
operazioni di pulizia.
Il detergente viene distribuito uniformemente dall’apposito spruzzatore al momento giusto, evitando la
possibilità di contatto con l’operatore.
L’uso di detergenti diversi da quello consigliato
dal costruttore è sconsigliato perchè potrebbe
9.4.9
non assicurare una buona pulizia e risultare dannoso
per l’integrità dell’impianto di lavaggio.
Assicurarsi che l’innesto rapido di collegamento detergente sia ben inserito e che la tanica di contenimento sia
sufficientemente fornita di detergente consigliato dal produttore.
Attivare il raffreddamento automatico con il pulsante 20
nel caso in cui la camera di cottura sia molto calda.
Lavaggio SOFT
Attivazione ciclo di pulizia camera
“LAVAGGIO SOFT” adatto alla rimozione
dello sporco giornaliero:
Spegnere il forno con il pulsante 1.
Premere il pulsante 16, il display indica “MENU
PLUS OFF” con il messaggio “LAVAGGIO
MANUALE”, ruotare la manopola verso destra
sino alla comparsa del messaggio “LAVAGGIO
SOFT”.
Premere il pulsante 19 o confermare premendo
la manopola per attivare il programma di
lavaggio SOFT di seguito semplificato.
Ciclo 1 raffreddamento/preriscaldamento: il
display visualizza “RAFFREDDA” se la
temperatura in camera è elevata, “ATTESA”
se la temperatura in camera è troppo bassa.
Il programma “LAVAGGIO SOFT” è una
sequenza automatica di 7 cicli (la durata e
il tempo mancante alla fine del programma
vengono visualizzati sul display 7), tali da
ottenere la migliore azione combinata di azione
detergente (ciclo 2-3), azione spruzzante con
azione vapore (ciclo 4), risciacquo alternato
al ciclo vapore (ciclo 5), risciacquo finale
combinato a ventilazione (ciclo 6), asciugatura
(ciclo 7) che consente di ottenere la camera
asciutta e brillante.
Nel caso in cui si depositino consistenti residui
di sporco sul filtro di scarico posto al centro del
fondo della camera di cottura, provvedere alla
pulizia in modo da garantire libero deflusso di
acqua e detergente.
La fine del programma di lavaggio SOFT è
definita dal segnale acustico ciclico, aprire
la porta per disattivare la suoneria.
9.4.10 Lavaggio MEDIUM
Attivazione ciclo di pulizia camera
“LAVAGGIO MEDIUM” atto alla rimozione
dello sporco DIFFICILE:
Spegnere il forno con il pulsante 1.
Premere il pulsante 16, il display indica “MENU
PLUS OFF” con il messaggio “LAVAGGIO
MANUALE”, ruotare la manopola verso destra
sino alla comparsa del messaggio “LAVAGGIO
MEDIUM”.
Premere il pulsante 19 per attivare il
programma di lavaggio MEDIUM di seguito
semplificato:
Ciclo 1 raffreddamento / preriscaldamento:
il display visualizza “RAFFREDDA” se
la temperatura in camera è elevata oppure
“ATTESA” se la temperatura in camera è
troppo bassa.
Il programma LAVAGGIO MEDIUM è una
sequenza automatica di 11 cicli (la durata e
il tempo mancante alla fine del programma
vengono visualizzati sul display 7), tali da
ottenere la migliore azione combinata di azione
detergente (ciclo 2-3-6-7), azione spruzzatura
con azione vapore (ciclo 4-8), risciacquo
alternato al ciclo vapore (ciclo 5-9), risciacquo
finale combinato con a ventilazione (ciclo 10),
asciugatura (ciclo 11) che consente di ottenere
la camera asciutta e brillante.
Nel caso in cui si depositino consistenti residui
di sporco sul filtro di scarico posto al centro del
fondo della camera di cottura, provvedere alla
pulizia in modo da garantire libero deflusso di
acqua e detergente.
La fine del programma di lavaggio MEDIUM è
definita dal segnale acustico ciclico, aprire
la porta per disattivare la suoneria.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
57
PLUS
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
CLIMA
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
9.4.11 Lavaggio HARD
PLUS
Simile al lavaggio MEDIUM con tempo prolungato.
ATTENZIONE!
Lo spegnimento dell’apparecchiatura
con il tasto 1 non è consentito durante il
funzionamento dei programmi LAVAGGIO
SOFT e LAVAGGIO HARD; attendere il
segnale di fine lavaggio per poter spegnere
l’apparecchiatura.
Passare con una spugna o panno la
guarnizione frontale della camera di cottura
così da preservare la stessa da deterioramento
prematuro.
Interrompere e chiudere tutte le erogazioni
(energia elettrica, acqua e, se presente, il
gas). Durante il riposo è bene lasciare la porta
socchiusa.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
58
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.12 Manutenzione ordinaria a cura dell’operatore
• PERIODICAMENTE ...
... si consiglia di procedere secondo necessità alla pulizia
del deflettore e delle griglie reggi teglie.
A tale scopo si procede come segue: • interrompere e
chiudere tutte le erogazioni (energia elettrica, acqua e,
se presente, il gas); • estrarre le guide reggi teglie;
• con un cacciavite di adeguata dimensione oppure una
moneta, svitare le viti del deflettore così da consentire
la pulizia nella parte retrostante, per un risciacquo approfondito si consiglia l’uso del doccione
• asciugare con un panno pulito;
• la rimozione del deflettore è necessaria nel caso in cui lo
sporco risulti particolarmente difficile, non usare abrasivi e
pagliette che danneggiano la superficie dell’acciaio, se le
dimensioni lo consentono porre il deflettore in
lavastoviglie.
Fissare il deflettore in camera assicurando che le due viti
di fissaggio lato destro siano ben chiuse.
• INATTIVITÀ PROLUNGATA
Qualora il forno restasse inattivo per un tempo prolungato, per ferie o per lavori stagionali, pulirlo accuratamente
senza lasciare alcun residuo. Lasciare la porta socchiusa
affinché circoli l’aria all’interno della camera di cottura.
Intercettare assolutamente tutte le erogazioni (energia
elettrica, acqua e, se presente, il gas). Per una cura più
completa si possono trattare le superfici esterne con
un prodotto protettivo comunemente reperibile sul mercato.
9.4.13 Manutenzione straordinaria a cura del servizio assistenza tecnica autorizzato
• Per un corretto e sicuro funzionamento è necessario sottoporre almeno una volta all’anno il forno ad una manutenzione da parte del servizio di assistenza tecnica.
Vedi Cap.16 “MANUTENZIONE PROGRAMMATA”
Manuale Tecnico
Giugno 2009
59
• Si consiglia di stipulare con il servizio di assistenza tecnica un contratto di manutenzione, affinché questo lavoro
venga sempre svolto.
PLUS
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
9.4.14 Riassunto programmazione
2 - FUNZIONE
PLUS
A FORNO SPENTO
• Premere
: - LAV MAN
PLUS
- PARAMETRI TECH
- LINGUA
- TEST SONDE
- DATA
- ORE BOILER
- ORA
- ORE SCHEDA
- PARAMETRI
- SERVICE
- SOFTWARE
- LAVA BOILER (DISINCR)
A FORNO ACCESO
• COTTURA IN CORSO
• Premere
: - ORA FINE
PLUS
- TIMER
- STOP CICLO
• Premere
+
CLIMA
PLUS
:
- SFIATO CHIUSO
- APRI SFIATO
- APRI 00.01 ( Apertura programmata )
• FORNO IN STOP : DISPLAY FISSO E COTTURA SELEZIONATA
Premere
PLUS
appare
RITARDOAVV
E
Impostare
la data
ENTER
E
ENTER
Impostare
l'ora
premere
E
appare
ENTER
premere
AVVIARE
E
ENTER
appare
ATTESA
• SU SEZIONE "COTTURA AUTOM."
Premere
P
PLUS
PROGRAM
=
- COPIA
- USCITA
• SU SEZIONE "RICETTE UTENTE"
Premere
P
PROGRAM
Premere
C
CYCLES
il display lampeggia “MANUALE”
ruotare lo scroller finché il display
lampeggia indicando il nome
di una ricetta: “POLLO”
+
PLUS
ruotare lo scroller
PLUS
=
- BLOCCA
- RINOMINA
- CANCELLA
- USCITA
: appare FINITURA
E
ENTER
- FIN. OFF
- FIN. SOFT
- FIN. MEDIUM
- FIN. HARD
: appare MANTIENE
E
- MAN OFF
ENTER
- ASCIUGA ( = SF. APERTO )
- MAN SECCO ( = SF. CHIUSO )
- MAN 30
: appare VENTALTERN
E
- V ALT OFF
ENTER
- V ALT ON
Manuale Tecnico
Giugno 2009
60
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.16
FUNZIONI DI SERVIZIO
Di seguito vengono dettagliate le funzioni
utili al servizio tecnico disponibili nella VERSIONE TOP, in sequenza di comparsa .
Per entrare nei programmi del servizio, da
tastiera spenta,(display off), premere brevemente il pulsante “PLUS” (fig. 900); la
videata che compare mostra “MENU’
PLUS OFF - LAVAGGIO MANUALE.
Con lo scroller possiamo scorrere le varie
funzioni (fig. 904-905):
• Lavaggio soft
• Lavaggio hard
• Lingua
• Data
• Ora
• Parametri
• Parametri tecnici*
• Test sonde*
• Ore boiler*
• Ore scheda*
• Service*
• Software*
• Lavaggio Boiler*
PLUS
LAVAGGIO MANUALE
LAVAGGIO SOFT
LAVAGGIO MEDIUM
LAVAGGIO HARD
LINGUA
DATA
ORA
PARAMETRI
PARAMETRI TECNICI
TEST SONDE
ORE BOILER
ORE SCHEDA
SERVICE
SOFTWARE
LAVAGGIO BOILER
PASSWORD
PASSWORD
SELEZIONE TEST
rel 1....
BUZ...
PROG. INVERTER
INV26
CHAMBER 1
BOILER 1
CHAMBER 2
BOILER 2
* Si ricordi che queste funzioni sono ad
esclusivo uso del tecnico.
Per selezionare la funzione desiderata,
premere il pulsante “ENTER” o lo scroller.
ATTENZIONE: All’atto della sostituzione
scheda elettronica è necessaria la sua
identificazione a seconda del modello di
forno su cui è installata. Risulta per cui
necessario prendere visione dei cap.
9.4.19 e procedere alle impostazioni
richieste.
901
900
902
903
904
905
906
907
908
909
910
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912
913
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P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.17 Parametri Tecnici
PLUS
Nella sezione “parametri tecnici”,compare la lista di tutti i parametri scheda
programmabili preimpostati legati al
modello di forno impostato come cap.
9.19 ed eventualmente modificare a
seconda delle esigenze dell’operatore.
(vedi lista integrale allegata)
Ricordiamo che a seguito dell’impostazione dei campi obbligatori di cui al
cap. 9.19, i parametri programmabili
vengono automaticamente settati per
il modello specifico secondo gli standard del costruttore.
Per ogni verifica dei valori dei parametri,
riferirsi alla tabella dell’allegato 2.
Per modificare il set attribuito al parametro, utilizzare sempre lo scroller
evidenziando il parametro; premere
successivamente il tasto “ENTER”,
modificare con lo scroller e confermare ripremendo il tasto “ENTER”; alternativamente al tasto usare la pressione dello scroller.
L’uscita della sezione e il salvataggio
delle nuove impostazioni, avviene con
il pulsante “return-back” (T14).
935
937
NOTA: il parametro n°48 “abilitazione
funzione demo” consente, in seguito
alla modifica del valore da “0” a “1”, di
abilitare il funzionamento esclusivo
della tastiera escludendo i regolatori a
scopo dimostrativo senza necessità di
collegamento del gas, acqua, alimentazione trifase per i forni elettrici.
Basterà quindi alimentare il forno alla
tensione monofase AC230V, bypassare eventuali messaggi di “errore ” che
compaiono all’accensione tastiera,
entrare nella sezione “parametri tecnici” e modificare il valore del parametro
“48”:
1- abilitazione demo
0- abilitazione funzione normale.
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936
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.18 Gestione ed aggiornamento software
PLUS
Per l’aggiornamento del software interfaccia utente, che consente di aggiornare la
propria apparecchiatura secondo lo standard più recente, seguire le seguenti indicazioni.
La sezione gestione software (fig. 939) illustra:
Software: Versione
Base: tipo di scheda base
Kernel
Data dell’ultimo software
Verificare che la versione del software già presente sia inferiore a quella nuova da
caricare (nella sezione “Software” premere ENTER fig.954).
Il software può essere aggiornato tramite USB o dal flash seriale. (PC portatile)
I file per l’aggiornamento del Software, generalmente sono in formato compresso
(zip); uno riporta la versione del software, mentre l’altro è un allegato. (fig. 940) files
che comunemente vengono trasmessi per e-mail
Si procede con le seguenti operazioni:
- Collegare una penna USB al computer; non importa se ci sono file o altre cartelle
già presenti nella chiavetta USB
- Copiare i file all’interno della chiave USB (ATTENZIONE: non raggrupparli in una
cartella)
ATTENZIONE: non si deve copiare il file zippato ma solo i files liberi.
-Scollegare la penna (fig. 947)
Fatte queste operazioni preliminari, eseguire le seguenti operazioni per l’aggiornamento:
- Spegnere l’apparecchiatura e scollegare l’alimentazione elettrica.(fig. 948)
- Inserire la penna USB nell’apposita connessione posta sotto il pannello frontale nel
corretto senso (fig.949)
- Attivare l’alimentazione elettrica
- Comparirà un messaggio che indica la presenza di un file di aggiornamento; per
aggiornare premere il pulsante sotto “YES” (fig.950)
- Successivamente compare un messaggio che chiede se si vuole sovrascrivere o
aggiornare; in questo caso si sceglie aggiornare e quindi si preme il pulsante sotto la
scritta “APPEND” (fig. 951)
- Si avvia il processo di aggiornamento. (fig.952-953-954).
- Accendere il forno
Attenzione: Successivamente si dovranno reimpostare tutti i parametri tecnici
aggiornati in funzione al modello di forno (vedere allegato 2).
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9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.18 Gestione ed aggiornamento software
PLUS
947
948
949
950
951
952
953
954
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9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.19 Test sonde
PLUS
Lo scopo di questa funzione è monitorare :
-I valori di lettura delle sonde di temperatura, la loro taratura e veridicità
Seguire le istruzioni.
Selezionare la funzione “TEST
SONDE” (fig. 963), comparirà la
videata di fig. 964 che visualizza la
temperatura delle varie sonde:
- giunto freddo
- temperatura scheda
- spillone sensore 1
- spillone sensore 2
- spillone sensore 3
- spillone sensore 4
- camera
- boiler
- condensazione
Premere “enter” per uscire.
Denominazione versione TOP
Giunto freddo
Temperatura scheda
Spillone 1
Spillone 2
Spillone 3
Spillone 4
Camera SC 50-51
Boiler SB 52-53
Condensazione SD 54-55
Denominazione
versione BASE
SPC
SP 7-8-9
SC 1-2
SB 3-4
SD 5-6
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Tipo
NTC
NTC
Termocoppia
Termocoppia
Termocoppia
Termocoppia
PT100
PT100
PT100
K
K
K
K
P
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CYCLES
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9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.20 SERVICE
PLUS
Seguire le istruzioni per l’attivazione;
selezionare “SERVICE”, premere il
tasto T19 “ENTER”, digitare con la
manopola scroller la password
“123”,premere T19, attendere, finchè
compare la sezione “SELEZIONE
TEST” (test relè) ecc.
La sezione “service” consente l’attivazione dei seguenti sottomenù:
- selezione test (test relé)
- programmazione inverter
- set bruciatori (versione gas).
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9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
9.4.20.1 SERVICE - Selezione test (TEST RELÈ)
Consente la visualizzazione e l’attivazione manuale di ogni singolo relè
della scheda (fig. 989) i quali attivano
le varie utenze dell’apparecchio; per
verificare il loro funzionamento, basta
selezionare il relè / funzione desiderata e avviare il pulsante START/STOP.
Vedi lista relè/funzione.
Esempio: verifichiamo la funzione
“BUZ 25” in coda alla lista relé 1.....24
(attivazione buzzer, suoneria fine
ciclo); azionare con il pulsante
START/STOP; immediatamente partirà il suo suono caratteristico che
segnala il corretto funzionamento.
Esempio: il funzionamento luci camera di cottura; relè n. 07, lo si attiva con
il pulsante START/STOP.
L’accensione delle luci segnala che il
relè funziona correttamente. In caso
contrario si può verificare ulteriormente il funzionamento collegando un
tester all’uscita del trasformatore che
alimenta le luci (fig. 986), oppure sulle
uscite della scheda elettronica (fig.
987+988) in quest’ultimo caso, per
aprire il cruscotto, riferirsi alla descrizione del cap. 13.3 e collegare un
magnete al cruscotto per simulare la
chiusura porta (fig. 989).
ATTENZIONE: alcuni relè, per motivi di sicurezza, sono temporizzati
per cui la loro disattivazione è automatica dopo alcuni secondi dallo
START.
Uscita dalla funzione: premere il tasto
START/STOP, tenerlo premuto finchè
è totalmente spento (STOP DEFINITIVO), BACK per uscire .
986
987
988
989
Descrizione relè
Riscaldamento camera potenza ridotta
Denominazione comune
rel 1
Riscaldamento camera piena potenza
rel 2
Riscaldamento boiler potenza ridotta
rel 3
Riscaldamento boiler piena potenza
rel 4
Condensazione vapori On/Off fase
Vaporizzatore / umidificazione
Scarico boiler
Azionamento sfiato camera di cottura
Carico boiler
Luce camera
Risciacquo camera per apparecchiature
con sistema lavaggio automatico(optional)
Lavaggio boiler
Pompa detergente (optional)
Ripristino accensione gas boiler e camera
Ingresso neutro isolato
Test Ventola
On/Off fase
On/Off neutro
Segnale 230 V fine cottura
Ativazione bruciatore (versione gas)
Libero
Libero
Attivazione cappa di aspirazione
Libero
Buzzer
rel
rel
rel
rel
rel
rel
rel
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rel 12
rel 13
rel 14-15
rel
rel
rel
rel
rel
rel
rel
rel
rel
rel
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.20.2 SERVICE - Gestione inverter (sottomenù)
PLUS
Ruotando la manopola scroller oltre la dicitura BUZ 25 di test relé compare INV 26 fig.922 (menù gestione inverter), questa sezione, consente la programmazione dell’inverter motore; operazione indispensabile all’atto della sostituzione scheda elettronica o dell’inverter stesso così da porre in comunicazione entrambe. L’apparecchiatura è dotata di sei velocità
diverse di ventilazione e del sistema di frenatura ventola all’apertura della porta. (fig. 923). Seguire le istruzioni per l’attivazione.
Entrando nella sezione,premendo ENTER (T19) compare la videata che descrive:
Numero motori (par 150),
Tipo motore(par 171),
Tempo rampa,
Velocità motore 1...6
Europa/Usa (par 182)
Vedi sequenza fotografica da fig. 922-928.
Per modificare i valori usare lo scroller ed il tasto ENTER.
Premere il tasto “BACK” per salvare i valori e ritornare alla videata INV 26.
OPZIONI SET INVERTER
6TG GN1/1
10TG GN1/1
20TG GN1/1
10TG GN2/1
20TG GN2/1
NUMERO MOTORI NR.
1
1
2
1
2
TIPO MOTORI TYP.
1
0
0
0
0
TEMPO RAMPA sec
5
5
5
5
5
VELOCITA' 1 RPM*
1000
500
500
500
500
VELOCITA' 2 RPM*
1400
700
700
700
700
VELOCITA' 3 RPM*
1800
900
900
900
900
VELOCITA' 4 RPM*
2200
1100
1100
1100
1100
VELOCITA' 5 RPM*
2400
1200
1200
1200
1200
VELOCITA' 6 RPM*
2800
1400
1400
1400
1400
EUROPA
0
0
0
0
0
USA
1
1
1
1
1
* PARAMETRI FISSI NON MODIFICABILI
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9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.20.2 SERVICE - Gestione inverter (sottomenù)
PLUS
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9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP
CLIMA
CLIMA
9.4.20.3 SERVICE - Gestione bruciatori - solo per forni a gas (sottomenù)
Ruotando la manopola scroller oltre la
dicitura INV 26, compare CHAMBER
1-2 , BOILER 1-2. Queste sezioni,
consentono la verifica delle impostazioni di:
velocità, stadi di accensione, potenza
minima, potenza max dei bruciatori di
camera e boiler (se esiste), eventualmente modifica velocità, e test di attivazione del bruciatore al fine di verificare la bontà delle regolazioni (fig. da
960 a 968)
Dettagli completi al capitolo 10.2.
70
P
PROGRAM
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9.5 - SCHEDA TASTIERA ELETTRONICA BASE
9.5
SCHEDA TASTIERA ELETTRONICA BASE - Caratteristiche
TASTI
Descrizione
On/off
Modo Convezione
Modo Vapore
Modo Misto
Set sonda al cuore
Umidificatore manuale / programmabile
Start/stop
Raffreddamento porta aperta
Luce
Cicli cottura
Programmi
Sfiato camera
Denominazione
T1
T2
T3
T2+T3
T12
T14
T1
T2
T16
T21
T22
T18
T19
T24
T3
T18
T19
D5
E25
DISPLAY
Descrizione
Display temperatura
Display tempo / Sonda al cuore /
Umidificatore programmabile
Denominazione
D5
D6
D6
E26
T12
T14
T22
T24
T21
T16
ENCODER
Descrizione
Denominazione
Encoder regolazione temperatura
E25
camera di cottura
Encoder regolazione tempo, tempe- E26
ratura sonda al cuore, umidificatore
MG 102 P
2105CR0331960
LA020023685
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9.6 - SCHEDA TASTIERA P COMPACT - FORNI MISTI/PASTICCERIA
9.6
SCHEDA TASTIERA P COMPACT - FORNI MISTI / PASTICCERIA
Caratteristiche
TASTI
Descrizione
On/off
Modo Convezione
Modo Vapore
Modo Misto
Set sonda al cuore
Umidificatore manuale / programmabile
Start/stop
Raffreddamento porta aperta
Luce
Programmi
Denominazione
T1
T2
T3*
T4
T12
T14
T50
T1
T2
T4
T3*
T16
T21
T22
T50
D5
E25
DISPLAY
Descrizione
Display temperatura
Display tempo / Sonda al cuore /
Umidificatore programmabile
D6
Denominazione
D5
D6
E26
T12
T14
ENCODER
Descrizione
Denominazione
Encoder regolazione temperatura
E25
camera di cottura
Encoder regolazione tempo, tempe- E26
ratura sonda al cuore, umidificatore
T22
T21
T16
*
Nota: nella versione “P” pasticceria, il pulsante T3, non
è serigrafato perchè non usato ma presente per le funzioni di servizio con scheda spenta (Vedi Cap. 9.9)
VE 042 P
2305 CR 0524020
LA020023677
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9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.7
Buzzer modulante
Descrizione relè
Buzzer
Caratteristiche contatti
Jst 2 vie
È possibile modulare il volume del buzzer tramite il parametro nr 110. Per quanto riguarda il tipo di suono, la
gestione è la seguente:
• Fine cottura: viene emesso un suono intermittente di
circa 30 sec. Per interrompere il suono basta premere
un qualunque tasto o aprire la porta, dopo un minuto il
buzzer si disattiva automaticamente
9.8
Denominazione/morsetti
BUZZ
• Programma a più fasi: al termine di ogni ciclo viene
emesso un bip di 10 secondi.
Errori
fatali: viene emesso un suono continuo.
•
Errori
non fatali: ogni minuto viene emesso un suono
•
continuo per 10 secondi.
È possibile testare il funzionamento del buzzer selezionando la funzione “BUZ 26” (funzione successiva all’attivazione relè nel programma SERVICE) cap. 9.9.
Memoria
Nel caso di mancanza di alimentazione e successivo ripristino la scheda torna nello stato precedente alla caduta di
tensione.
Relativamente ai tempi di cottura, la scheda salva il tempo
ogni 10 minuti, per cui se ho impostato un tempo di 40
minuti e ne sono trascorsi 12 dall’inizio della cottura,
manca tensione, al ripristino il timer caricherà un tempo di
30 minuti (tempo che rimane per giungere a fine cottura).
Manuale Tecnico
Giugno 2009
73
9.9 - SCHEDE ELETTRONICHE- ELETTRONICA BASE
9.9
FUNZIONE PULSANTI CON SCHEDA SPENTA (OFF) ELETTRONICA BASE
Analogamente alla versione elettronica TOP anche la versione elettrica base consente a scheda
spenta (display OFF) le verifiche di importanti funzioni di servizio che riassumiamo nella seguente
tabella.
PREMESSA:Le seguenti funzioni contrassegnate dal simbolo “U”, risultano importanti per la cura quotidiana
da parte dell’Utilizzatore finale, mentre quelle contrassegnate dal simbolo “T”, risultano molto importanti per la
manutenzione ordinaria dell’apparecchiatura ad opera del Tecnico autorizzato; maggiori dettagli si possono trovare sul manuale d’uso. Riassumiamo di seguito l’accesso alle funzioni “U” ed “T” a seconda dei diversi modelli.
IMPIEGO
DESCRIZIONE FUNZIONE
VERSIONE P
NOTA PER LA VISUALIZZAZIONE
FUNZIONE:
Premere il pulsante corrispondente (se
presente) alla funzione desiderata quando il
forno è spento (tastiera in OFF); i programmi
speciali "CL", "SC", "HC", "dE" invece si
trovano in coda all'ultimo programma di
cottura.
DATA: Impostazione data
Consente di visualizzare o modificare la
data.
ORA: Impostazione ora
YAE
Consente di visualizzare o modificare
l'ora.
"U"
Vedi sopra, funzione ora (H).
LAVAGGIO CAMERA
MANUALE:
Selezionare il programma
"CL" lavaggio manuale
memorizzato in coda al
programma di cottura, avviare con il
pulsante "START". Per uscire dalla funzione,
premere contemporaneamente i tasti T1,
T2, T3; tenerli premuti per qualche
secondo. Attenzione alla completa
rimozione di residui di detergente a causa
dell'interruzione anticipata del programma.
CL
Programma di pulizia camera di cottura
"manuale" vedi cap. 9.11
"U"
Funzione disponibile solo su
apparecchiature dotate di
stampante per la registrazione
temperatura (normativa HACCP).
Premere pulsanti "Sonda al Cuore T12" e
"Autoclima T14" simultaneamente per 5
secondi; quando il forno è spento (tastiera
OFF) impostare ANNO (YAE), mese (MOn),
ora (H), minuti (Min) usando le manopole
temperatura e tempo. Ripremere i pulsanti
"Sonda al Cuore T12" e "Autoclima T14" per il
salvataggio dei dati.
YAE
LAVAGGIO CAMERA CORTO:
Programma lavaggio camera "Soft"
Optional: disponibile solo per versioni
dotate di sistema di lavaggio WCS (Vedi
Cap. 9.12)
Manuale Tecnico
Giugno 2009
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SC
Selezionare il programma di lavaggio
automatico Soft cleaning "SC"
memorizzato in coda ai programmi di
cottura, avviare con il pulsante "START".
Per uscire dalla funzione, premere
contemporaneamente i tasti T1, T2, T3;
tenerli premuti per qualche secondo.
Attenzione alla completa rimozione di
residui di detergente a causa
dell'interruzione anticipata del programma.
9.9 - SCHEDE ELETTRONICHE- ELETTRONICA BASE
9.9
FUNZIONE PULSANTI CON SCHEDA SPENTA (OFF) ELETTRONICA BASE
IMPIEGO
"U"
DESCRIZIONE FUNZIONE
LAVAGGIO CAMERA LUNGO:
Programma lavaggio camera "Hard"
Optional: disponibile solo per versioni
dotate di sistema di lavaggio WCS (Vedi
Cap. 9.14)
VERSIONE P
Selezionare il
programma di lavaggio
automatico Hard cleaning
"HC" memorizzato in coda ai programmi
di cottura, avviare con il pulsante
"START".
Per uscire dalla funzione, premere
contemporaneamente i tasti T1, T2, T3;
tenerli premuti per qualche secondo.
Attenzione alla completa rimozione di
residui di detergente a causa
dell'interruzione anticipata del programma.
HC
P00
"T"
ORE SCHEDA:
008
Conteggio ore di "vita" scheda
elettronica per poter organizzare i
“tagliandi” di manutenzione.
"T"
b00
ORE BOILER:
Conteggio ore di funzionamento modo
vapore e misto (conteggio cumulativo)
Consente di visualizzare le ore di lavoro
del generatore di vapore, dato utile per
capire l'utilizzo dell'apparecchiatura nel
modo Vapore/Misto.
"T"
DISINCROSTAZIONE BOILER:
Programma semiautomatico di
disincrostazione generatore di vapore
Vedi cap. 9.10
Per uscire dal programma erroneamente
avviato, vedi note "Ad Uso Esclusivo Del
Tecnico Autorizzato" di Cap.9.10.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
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008
Premere il pulsante
"VAPORE T3" per 5
secondi quando il
forno è spento (tastiera
OFF), ruotare la manopola
tempo per visualizzare
le ore di vita scheda
elettronica es. "P00008"
(8 ore). Premere il
tasto "ON/OFF T1"
per uscire dalla funzione.
Premere il pulsante
"VAPORE T3" per 5
secondi quando il
forno è spento (tastiera
OFF), ruotare la manopola
tempo per visualizzare
le ore di lavoro generatore
di vapore es. "b00008"
(8 ore). Premere il
pulsante "ON/OFF T1"
per uscire dalla funzione.
dE
Selezionare il programma "de"
memorizzato in coda ai programmi di
cottura, avviare con il pulsante "START"
9.9 - SCHEDE ELETTRONICHE- ELETTRONICA BASE
9.9
FUNZIONE PULSANTI CON SCHEDA SPENTA (OFF) ELETTRONICA BASE
IMPIEGO
"T"
DESCRIZIONE FUNZIONE
H MANCANTTI:
Verifica intervallo disincrostazione
boiler
La scheda consente la verifica delle ore
mancanti alla comparsa del messaggio
“CALCARE”- "CAL" che invita alla
disincrostazione del generatore di vapore
in base ai parametri durezza acqua di
alimentazione impostati (vedi cap. 9.20).
È quindi possibile organizzare l’operazione
con debito anticipo.
VERSIONE P
-H
312
Premere il pulsante
"VAPORE T3" per 5
secondi quando il forno è
spento (tastiera OFF),
ruotare la manopola
tempo per visualizzare le
ore mancanti "-H" alla
comparsa del messaggio
"CAL" che informa della
necessità di disincrostare
il boiler al più presto.
Premere il tasto "ON/OFF
T1" per uscire dalla
funzione.
Fig. 997-998-999
"T"
HACCP:
Funzione attivabile da programma SOFO03
Gestione dati remota
PARAM TECH:
"T"
Parametri programmabili scheda
elettronica - accesso integrale protetto
da password
Ad uso esclusivo del tecnico autorizzato
(vedi Allegato 2).
P01
0
Fig. 10031004
"T"
TEST LETTURA TEMPERATURA
SONDE:
Test di verifica sonde di temperatura
camera, scheda, boiler, condensazione e
sonda al cuore collegate alla scheda
elettronica.
25
SPC
Fig. 992-993
Manuale Tecnico
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Premere simultaneamente i
pulsanti "CONVEZIONE T2"
(T50) e "START-STOP"
(T16) per 5 secondi, ruotare
poi la manopola
temperatura e la manopola
tempo rispettivamente per
la ricerca "NR PARAMETRO"
e attribuzione valore.
Vedi Cap. 9.17
Premere il pulsante
"CONVEZIONE T2"
(T50) per 5 secondi,
ruotare poi la manopola
tempo rispettivamente
per la visualizzazione
sonde di camera "SC",
sonda scheda "SPC",
sonda boiler "Sb",
sonda di condensazione
vapori "Sd" e sonda
al cuore "SP".
Premere il tasto "ON
/OFF T1" per uscire
dalla funzione.
9.9 - SCHEDE ELETTRONICHE- ELETTRONICA BASE
9.9
FUNZIONE PULSANTI CON SCHEDA SPENTA (OFF) ELETTRONICA BASE
IMPIEGO
"T"
DESCRIZIONE FUNZIONE
VERSIONE P
rEL
SERVICE:
Test di funzionamento relè scheda
elettronica, buzzer
1
Fig. 1000
1001
1002
"T"
SFt
SOFTWARE:
Verifica versione del software installato
su scheda elettrica
Consente di visualizzare la data del
software presente nell’apparecchiatura al
fine di verificare il grado di
aggiornamento.
7
Premere simultaneamente
i pulsanti "VAPORE"
(T3) e "START-STOP"
(T16) per 5 secondi
quando il forno è spento
(tastiera OFF), compare
la dicitura "REL 1", ruotare
poi la manopola tempo
per selezionare il N° di
relè desiderato; il tasto
"START-STOP" per l'attivazione
relè. Premere il pulsante
"ON/OFF" per l'uscita
dalla funzione SERVICE.
Premere il pulsante "ON/OFF
T1" per uscire dalla
funzione.
Premere il pulsante
programmi (T50);
compare la dicitura
es.: "SOFT 7" ad
indicare la versione
software installata.
Premere il pulsante
sonda al cuore per
visualizzare la release
del SOFTWARE.
Premere il pulsante
"ON/OFF T1" per
uscire dalla funzione.
Fig. 994-995-996
Manuale Tecnico
Giugno 2009
77
Manuale Tecnico
Giugno 2009
78
9.9 - SCHEDE ELETTRONICHE- ELETTRONICA BASE
9.9
FUNZIONE PULSANTI CON SCHEDA SPENTA (OFF) ELETTRONICA BASE
992
994
993
997
1000
998
1002
1001
Manuale Tecnico
Giugno 2009
79
995
996
999
1003
1004
9.10 - SCHEDE ELETTRONICHE
9.10
DISINCROSTAZIONE BOILER
CLIMA
CLIMA
PLUS
ATTENZIONE:
Quest’operazione va effettuata sotto stretta sorveglianza da parte dell’operatore!
L’operatore deve scrupolosamente seguire le precauzioni (mascherina, guanti ecc.) relative al prodotto in uso! L’operazione di disincrostazione non va interrotta per nessun motivo!
L’interruzione vanifica tutto il procedimento, con dispendio di disincrostante, rischio di contaminazione se il disincrostante non è stato completamente eliminato dal boiler.
E’ consigliabile sciacquare bene la camera di cottura con il doccione a fine programma.
9.10.1 DISINCROSTAZIONE BOILER scheda “Top”
CONSIGLI PRATICI
PER LA DISINCROSTAZIONE BOILER
La comparsa del segnale “CALCARE”/”CAL” a forno
spento invita alla disincrostazione del generatore di vapore
in base ai parametri impostati (vedi cap. 9.19), nel più breve
tempo possibile. All’accensione del forno con il tasto
“ON/OFF T1” il segnale “CALCARE”/”CAL” scompare,
ricomparirà al successivo spegnimento con il tasto
“ON/OFF T1”. Provvedere quindi all’attivazione del programma “lavaggio boiler” nei seguenti 15 giorni dalla comparsa del messaggio “CALCARE”, diversamente allo scadere del tempo viene automaticamente disattivato il funzionamento del boiler ed il vapore viene prodotto per immissione diretta di acqua in camera di cottura come per le versioni di forno a vapore diretto.
Seguire le istruzioni per l’avviamento programma di disincrostazione boiler, i display visualizzano in sequenza
“SCARICO B” quindi “LAVAGGIO B” che indica le operazioni automatiche di scarico e lavaggio boiler gestite dai
parametri 63 e 64, (vedi Allegato 2) successivamente compare “ATTESA”.
Di seguito compare “INSERIRE ANTICALC” con un
segnale acustico ciclico che avverte l’operatore di introdurre il disincrostante dopo aver svitato il tappo A (la diluizione
per litro d’acqua puro attraverso un imbuto, se necessaria,
va realizzata secondo le indicazioni del fabbricante del prodotto disincrostante) rispettando la capacità del boiler, vedi
tabella:
CONTENUTO DI ACQUA BOILER
Modelli
Elettrico 6/7 teglie GN1/1
Gas 6/7 teglie GN1/1
Elettrico 10 teglie GN1/1
Gas 10 teglie GN1/1
Elettrico 10 teglie GN2/1
Gas 10 teglie GN2/1
Elettrico 20 teglie GN1/1
Gas 20 teglie GN1/1
Elettrico 20 teglie GN2/1
Gas 20 teglie GN2/1
Contenuto d’acqua
in litri del boiler
4
2,5
11
4
13
6
18
6
30
20,5
Richiudere il tappo A
Manuale Tecnico
Giugno 2009
80
AZIONE DEL DISINCROSTANTE
Premere il pulsante START/STOP (T16); i display visualizzano “CARICO B” ed il boiler carica una quantità d’acqua
necessaria al riempimento completo miscelando acqua e
disincrostante.
CICLO 1:
E’ il primo ciclo automatico che consente al boiler di riscaldarsi e mantenere la temperatura per 30 minuti (parametro
102) (vedi Allegato 2) in modo che il disincrostante agisca
efficacemente, trascorso questo tempo il boiler scarica
“SCARICO B” il contenuto (impurità detergente miscelato
con acqua), controllare che defluisca liberamente, altrimenti far intervenire l’assistenza tecnica poichè potrebbe essersi otturato lo scarico e rendersi necessaria una manutenzione del boiler.
L’inconveniente mancato scarico del boiler viene segnalato
dal messaggio di guasto.
Successivamente il boiler si ripulisce dalle particelle calcaree più resistenti attraverso l’immissione forzata di acqua
normale di rete “LAVAGGIO B” (parametro 64) (Vedi
Allegato 2), quindi carica acqua depurata “CARICO B”.
CICLO 2:
E’ il secondo ciclo automatico che consente di azionare il
forno a vapore alla temperatura di 100°C, per la durata di
25 min (parametro 104) (Vedi Allegato 2). in modo da detergere in profondità il generatore di vapore e i tubi di immissione vapore in camera. Il ciclo si completa con le fasi di:
scarico boiler “SCARICO B”, lavaggio boiler “LAVAGGIO
B” attraverso l’immissione di acqua normale di rete e carico acqua depurata “CARICO B”.
IMPORTANTE:
La sequenza dettagliata sopra assicura la completa pulizia
del generatore di vapore che si predispone pronto per l’uso,
eventuali anomalie riscontrate durante il ciclo verranno
segnalate nel display, a quel punto l’apparecchiatura
NON deve essere utilizzata sino all’intervento del tecnico autorizzato!
La corretta conclusione del programma è segnalata dal
messaggio “USCITA”-”FINELAVABOILER”. Premere il
pulsante T20 oppure il pulsante T1 per uscire dal programma LAVABOILER. Togliere tensione con interrutore a monte apparecchiatura, ridare tensione, contemporaneamente viene azzerato il monte ore intervallo
disincrostazione. Vedi “H MANCANTI”.
AD USO ESCLUSIVO DEL TECNICO AUTORIZZATO:
Per arrestare il programma durante lo svolgimento,
oppure uscire dal programma erroneamente avviato,
premere contemporaneamente i pulsanti T1, T2, T3.
Tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (disincrostante ancora presente nel boiler) dell’arresto prematuro
del ciclo.
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9.10 - SCHEDE ELETTRONICHE
9.10.2 DISINCROSTAZIONE BOILER scheda “Base”
CONSIGLI PRATICI
PER LA DISINCROSTAZIONE BOILER
La comparsa del segnale ”CAL” a forno spento invita
alla disincrostazione del generatore di vapore in base ai
parametri impostati (vedi cap. 9.19), nel più breve tempo
possibile. All’accensione del forno con il tasto “ON/OFF
T1” il segnale ”CAL” scompare, ricomparirà al successivo
spegnimento con il tasto “ON/OFF T1”
Operazioni da eseguire:
Solo se PAR1 = 0;
Dal menu Programmi selezionare il Lavaggio dE premendo
Tprogrammi, poi premere il Tasto Start/Stop per avviare il Ciclo
di Descaling. Durante un Ciclo di Descaling sono abilitati solo i
Tasti Luce e Start/Stop.
Durante un Ciclo di Descaling sono accesi solo i Led
Programmazione e Start/Stop.
Il Ciclo di Descaling è composto di cinque Fasi:
Fase1
Il Forno non esegue alcuna regolazione, attiva lo Scarico e
attende che il Boiler scarichi tutta l’acqua, poi attiva il Lavaggio
ed esegue un risciacquo.
Sul Display1 viene visualizzata la scritta ‘ d E ’ per 1 secondo
(PAR95) ogni 5 (PAR94).
Sul Display2 viene visualizzata la scritta ‘ A t t ’.
Alla fine del risciacquo lo Scarico si chiude, il Ciclo di Descaling
viene sospeso e il Buzzer suona per avvisare di inserire il disincrostante.
• Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ d E t ’
• Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ I n ’
Introdurre il disincrostante dopo aver svitato il tappo A, (la diluizione per litro d’acqua puro attraverso un imbuto, se necessaria, va realizzata secondo le indicazioni del fabbricante del prodotto disincrostante) rispettando la capacità del boiler, vedi
tabella.
Dopo aver inserito il detergente, premendo il Tasto Start/Stop, il
Carico Acqua si attiva fino a riempire il Boiler d’acqua.
CONTENUTO DI ACQUA BOILER
Modelli
Elettrico 6/7 teglie GN1/1
Gas 6/7 teglie GN1/1
Elettrico 10 teglie GN1/1
Gas 10 teglie GN1/1
Elettrico 10 teglie GN2/1
Gas 10 teglie GN2/1
Elettrico 20 teglie GN1/1
Gas 20 teglie GN1/1
Elettrico 20 teglie GN2/1
Gas 20 teglie GN2/1
Contenuto d’acqua
in litri del boiler
4
2,5
11
4
13
6
18
6
30
20,5
Fase 2
La seconda fase esegue l’azione Disincrostante per 30 minuti
(PAR102). Il Bruciatore Boiler1 e Boiler2 sono attivati per portare la temperatura del Boiler a 60°C (PAR103).
• Sul Display1 viene visualizzata la scritta ‘ d E ’ per 1 secondo
(PAR95) ogni 5 (PAR94).
Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi:
• Il tempo totale mancante alla fine della Fase di Descaling per
5 secondi (PAR94).
• La Fase in corso per un secondo (PAR95).
Scaduti i 10 minuti termina la seconda Fase.
Fase 3
Viene fatto un nuovo ciclo di Lavaggio Boiler. Il Forno non esegue alcuna regolazione, attiva lo Scarico e attende che il Boiler
scarichi tutta l’acqua con il disincrostante, poi attiva il Lavaggio
ed esegue un risciacquo.
Sul Display1 viene visualizzata la scritta ‘ d E ’ per 1 secondo
(PAR95) ogni 5 (PAR94).
Sul Display2 viene visualizzata la scritta ‘ A t t ’.
Il Carico Acqua si attiva fino a riempire il Boiler d’acqua e si
passa alla fase successiva.
Fase 4
Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di
100°C (PAR105) per 25 minuti (PAR104).
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• Sul Display1 viene visualizzata la scritta ‘ d E ’ per 1 secondo
(PAR95) ogni 5 (PAR94).
Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi:
• Il tempo totale mancante alla fine della Fase per 5 secondi
(PAR94).
• La Fase in corso per un secondo (PAR95).
Fase 5
Viene fatto un nuovo ciclo di Lavaggio Boiler. Il Forno non esegue alcuna regolazione, attiva lo Scarico e attende che il Boiler
scarichi tutta l’acqua, poi attiva il Lavaggio ed esegue un risciacquo.
Sul Display1 viene visualizzata la scritta ‘ d E ’ per 1 secondo
(PAR95) ogni 5 (PAR94).
Sul Display2 viene visualizzata la scritta ‘ A t t ’.
Il Carico Acqua si attiva fino a riempire il Boiler d’acqua e il
Descaling termina.
Fine Lavaggio
Alla fine del Ciclo di Descaling, il Buzzer suona come a fine cottura, solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati.
• Sul Display1 compare la scritta ‘ d E ’.
• Sul Display2 compare la scritta ‘ E n d ’.
Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF.
AD USO ESCLUSIVO DEL TECNICO AUTORIZZATO:
Per arrestare il programma durante lo svolgimento,
oppure uscire dal programma erroneamente avviato,
premere contemporaneamente i pulsanti T1, T2, T3.
Tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (disincrostante ancora presente nel boiler) dell’arresto prematuro
del ciclo.
Richiudere il tappo A
Manuale Tecnico
Giugno 2009
81
9.10 - SCHEDE ELETTRONICHE
9.11
LAVAGGIO CAMERA MANUALE scheda “TOP”
avviare il ciclo della durata totale di 10 minuti che prevede
l’azione detergente con ventole e riscaldamento disattivati
(5 minuti) e successiva azione “vapore” 100°C (5 minuti).
La dicitura “FINE” indica la conclusione del programma;
premere il tasto T1 per spegnere l’apparecchiatura.
Per arrestare il programma durante lo svolgimento
premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2 / T50T3, ricordando di risciacquare abbondantemente la
camera con il doccione.
Seguire le istruzioni per l’attivazione di programmi di servizio come da cap.9.4.16 selezionare ill programma di
lavaggio manuale camera “LAVAGGIO MANUALE”, premere ENTER; si attiveranno le seguenti fasi:
Ciclo “Raffreddamento o preriscaldo” a convezione: la
camera del forno viene portata a 50 °C (par 116),
riscaldando con un ciclo a convezione se la temperatura è inferiore a 50 °C “ATTESA”, o raffreddando se
la temperatura è superiore a 50 °C “RAFFREDDA”.
Appena raggiunta la temperatura compare il messaggio “INSERIRE CUBE CLEAN” che richiede lo spruzzo del detergente in camera cottura da parte dell’operatore. Chiudere la porta, premere il tasto T15 per
9.11.1 LAVAGGIO CAMERA MANUALE scheda “BASE”
Dal menu Programmi selezionare il Lavaggio CL premendo Tprogrammi, poi premere il Tasto Start/Stop per avviare il Ciclo di Lavaggio.
Durante un Ciclo di Lavaggio sono abilitati solo i Tasti
Luce e Start/Stop. Durante un Ciclo di Lavaggio sono
accesi solo i Led Programmazione e Start/Stop.
Il Ciclo può essere sospeso, ma non può essere mai terminato nemmeno da una mancanza d’alimentazione.
Il Ciclo di Lavaggio è composto di tre Fasi:
Fase1
Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a
Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a
50°C, oppure con un Raffreddamento a Porta chiusa se la
temperatura della Camera è superiore a 50°C.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la scritta ‘ C L ’ per 5 secondi (PAR94).
• La temperatura della Camera per un secondo (PAR95).
Sul Display2 viene visualizzata:
• la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo.
• La scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento.
Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C
termina la prima Fase.
Fase2
Il Ciclo di Lavaggio viene sospeso e il Buzzer suona per
avvisare di inserire il detergente.
• Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ d E t ’
• Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ I n ’
Aprendo e chiudendo la porta, oppure premendo il Tasto
Start/Stop, la seconda fase esegue l’Azione Detergente
per 5 minuti.
Tutta la regolazione è disattivata in questa fase. Sul
Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• La temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94).
Manuale Tecnico
Giugno 2009
82
• La scritta ‘ C L ’ per un secondo (PAR95).
Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi:
• Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5
secondi (PAR94).
• La Fase in corso per un secondo (PAR95).
Scaduti i 5 minuti termina la seconda Fase e il Buzzer
suona.
Fase3
Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera
di 95°C per 5 minuti.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la scritta ‘ C L ’ per 5 secondi (PAR94).
• La temperatura della Camera per un secondo (PAR95).
Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi:
• Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5
secondi (PAR94).
• La Fase in corso per un secondo (PAR95).
Fine Lavaggio
Alla fine del Ciclo di Lavaggio, il Buzzer suona come a fine
cottura, solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati.
• Sul Display1 compare la scritta ‘ C L ’.
• Sul Display2 compare la scritta ‘ E n d ’.
Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF.
Per arrestare il programma durante lo svolgimento
premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2/ T50-T3.
CLIMA
CLIMA
PLUS
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.12
LAVAGGIO SOFT
CLIMA
9.12.1 LAVAGGIO SOFT scheda “TOP”(optional)
CLIMA
PLUS
Seguire le istruzioni per l’attivazione.
NOTA: inserire il tubo aspirazione detergente nel contenitore “the cube clean”prima di attivare il ciclo di
lavaggio, assicurandosi che peschi il detergente.
Selezionare il programma di lavaggio breve camera “LAV
SOFT” previsto solo per le apparecchiature dotate di sistema di lavaggio AUTOMATICO.
Il Ciclo SOFT è composto da sette Fasi della durata totale
di 20’:
Fase1
Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a
Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a
50°C, oppure con
un Raffreddamento a Porta chiusa se la temperatura della
Camera è superiore a 50°C.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94).
• la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95).
Sul Display2 viene visualizzata:
• la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo.
• la scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento.
Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C
termina la prima Fase.
Fase2
Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint
Camera di 60°C (PAR117) che consente lo spruzzo del
detergente.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94).
• la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95).
Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi:
• Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5
secondi (PAR94).
• La Fase in corso per un secondo (PAR95).
Fase3
Viene eseguita una Fase di attesa di cinque minuti
(PAR178) per far agire il detergente.
Fase4
Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera
di 70°C (PAR118) per 5 minuti (PAR125).
Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione.
Fase5
Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con
SetPoint Camera di 70°C (PAR122) per 8 minuti
(PAR126).
Fase6
Viene eseguita una Fase di Risciacquo Combinato a
Convezione con SetPoint Camera di 70°C (PAR123) per 2
minuti (PAR180). Sono attivi l’Umidificatore e l’erogatore.
Fase7
Viene eseguita una Fase di Asciugatura a Convezione con
SetPoint Camera di 80°C (PAR124) per 3 minuti
(PAR181). Lo Sfiato si
apre.
Fine Lavaggio
Alla fine del Ciclo SC, il Buzzer suona come a fine cottura,
solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati.
• Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ E n d ’
• Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ S C ’
Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF.
Per arrestare il programma durante lo svolgimento,
premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2-T3,
tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (residui di
detergente rimanenti in camera di cottura) dell’arresto
prematuro del ciclo.
ATTENZIONE: il ciclo di lavaggio deve essere svolto
con carrello porta teglie inserito in camera di cottura,
al fine di eseguire il lavaggio dello stesso e garantire
perfetta tenuta della guarnizione facciata evitando fuoriuscite di liquidi.
990
E
NO
992
Manuale Tecnico
Giugno 2009
83
991
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.12.2 LAVAGGIO SOFT scheda “BASE”(optional)
Il programma di lavaggio breve camera è previsto solo per
le apparecchiature dotate di sistema di lavaggio AUTOMATICO.
Solo se PAR164 = 1;
Dal menu Programmi selezionare il Lavaggio SC premendo
Tprogrammi, poi premere il Tasto Start/Stop per avviare il
Ciclo SC.
Durante un Ciclo SC sono accesi solo i Led
Programmazione, Sfiato(se aperto) e Start/Stop.
Il Ciclo può essere sospeso, ma non può essere mai terminato nemmeno da una mancanza d’alimentazione.
Il Ciclo SC è composto da sette Fasi:
Fase1
Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a
Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a
50°C, oppure con
un Raffreddamento a Porta chiusa se la temperatura della
Camera è superiore a 50°C.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94).
• la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95).
Sul Display2 viene visualizzata:
• la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo.
• la scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento.
Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C termina la prima Fase.
Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione.
Fase5
Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con SetPoint
Camera di 70°C (PAR122) per 8 minuti (PAR126).
Le ventole girano per 30 sec (PAR126*36/10+2), mentre
fanno una pausa di 72 sec (PAR126*90/10).
Il risciacquo si attiva quando le ventole sono in pausa.
Fase6
Viene eseguita una Fase di Risciacquo Combinato a
Convezione con SetPoint Camera di 70°C (PAR123) per 2
minuti.
Le ventole girano sempre nello stesso senso di rotazione e
sono attivi anche l’Umidificatore e il risciacquo.
Fase7
Viene eseguita una Fase di Asciugatura a Convezione con
SetPoint Camera di 80°C (PAR124) per 3 minuti. Lo Sfiato
si apre.
Fine Lavaggio
Alla fine del Ciclo SC, il Buzzer suona come a fine cottura,
solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati.
• Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ r E n ’
• Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ S h o ’
Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF.
NB: le fasi a Vapore non c’è il raffreddamento camera e
nemmeno la saturazione del vapore.
Fase2
Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint
Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94).
• la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95).
Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi:
• Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5
secondi (PAR94).
• La Fase in corso per un secondo (PAR95).
Le ventole girano per 60 sec nei quali si attiva la Pompa di
iniezione del detergente per 23 sec contemporaneamente
si attiva il motorino azionamento rotazione erogatore “E”
(PAR165 + PAR127/2).
Pausa ventole di 60 sec nei quali anche il riscaldamento
viene interrotto.
Le ventole girano per 60 sec nel verso opposto, dopo 5 sec
(quando la velocità è elevata) si attiva la Pompa di iniezione del detergente e motorino azionamento rotazione erogatore “E” per altri 17 sec (PAR127/2).
Fase3
Viene eseguita una Fase di attesa di tre minuti per far agire
il detergente.
Fase4
Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di
70°C (PAR118) per 5 minuti (PAR125).
Manuale Tecnico
Giugno 2009
84
Per arrestare il programma durante lo svolgimento,
premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2-T3,
tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (residui di
detergente rimanenti in camera di cottura) dell’arresto
prematuro del ciclo.
ATTENZIONE: il ciclo di lavaggio deve essere svolto
con carrello porta teglie inserito in camera di cottura,
al fine di eseguire il lavaggio dello stesso e garantire
perfetta tenuta della guarnizione facciata evitando fuoriuscite di liquidi.
E
992
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.13
LAVAGGIO MEDIUM (OPTIONAL)
9.13.1 LAVAGGIO MEDIUM scheda “TOP” (optional)
CLIMA
CLIMA
PLUS
Seguire le istruzioni per l’attivazione.
NOTA: inserire il tubo aspirazione detergente nel contenitore “the cube clean”prima di attivare il ciclo di
lavaggio, assicurandosi che peschi il detergente.
Selezionare il programma di lavaggio breve camera “LAV
MEDIUM” previsto solo per le apparecchiature dotate di
sistema di lavaggio AUTOMATICO.
Il Ciclo SOFT è composto da dodici Fasi della durata totale di 40’:
Fase1
Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a
Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a
50°C, oppure con
un Raffreddamento a Porta chiusa se la temperatura della
Camera è superiore a 50°C.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94).
• la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95).
Sul Display2 viene visualizzata:
• la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo.
• la scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento.
Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C
termina la prima Fase.
Fase2
Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint
Camera di 60°C (PAR117) che consente lo spruzzo del
detergente.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94).
• la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95).
Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi:
• Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5
secondi (PAR94).
• La Fase in corso per un secondo (PAR95).
Fase3
Viene eseguita una Fase di attesa di cinque minuti
(PAR178) per far agire il detergente.
Fase4
Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera
di 70°C (PAR118) per 5 minuti (PAR125).
Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione.
Fase5
Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con
SetPoint Camera di 70°C (PAR122) per 5 minuti
(PAR126).
Fase6
Viene eseguita la Fase di Asciugatura a Convezione con
SetPoint Camera di 60°C (PAR120) per 3 minuti (PAR179).
Fase7
Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint
Manuale Tecnico
Giugno 2009
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Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti con attivazione della
pompa detergente e risciacquo.
Fase8
Viene eseguita una Fase di attesa di cinque minuti
(PAR178) per far agire il detergente.
Fase9
Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di
70°C (PAR121) per 5 minuti (PAR125).
Fase10
Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con SetPoint
Camera di 70°C (PAR122) per 8 minuti (PAR126).
Fase11
Viene eseguita una Fase di Risciacquo Combinato a
Convezione con SetPoint Camera di 70°C (PAR123) per 2
minuti (PAR180). Sono attivi l’Umidificatore e l’erogatore.
Fase12
Viene eseguita una Fase di Asciugatura a Convezione con
SetPoint Camera di 80°C (PAR124) per 3 minuti (PAR181).
Lo Sfiato si apre.
Fine Lavaggio
Alla fine del Ciclo MC, il Buzzer suona come a fine cottura,
solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati.
• Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ E n d ’
• Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ M C ’
Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF.
Per arrestare il programma durante lo svolgimento,
premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2-T3,
tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (residui di
detergente rimanenti in camera di cottura) dell’arresto
prematuro del ciclo.
ATTENZIONE: il ciclo di lavaggio deve essere svolto
con carrello porta teglie inserito in camera di cottura,
al fine di eseguire il lavaggio dello stesso e garantire
perfetta tenuta della guarnizione facciata evitando fuoriuscite di liquidi.
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.13.2 LAVAGGIO MEDIUM scheda “BASE”(optional)
Solo se PAR164 = 1;
Dal menu Programmi selezionare il Lavaggio HC premendo Tprogrammi, poi premere il Tasto Start/Stop per avviare
il Ciclo HC.
Durante un Ciclo HC sono accesi solo i Led
Programmazione, Sfiato(se aperto) e Start/Stop.
Il Ciclo può essere sospeso, ma non può essere mai terminato nemmeno da una mancanza d’alimentazione.
Il Ciclo HC è composto da dodici Fasi:
Fase1
Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a
Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a
50°C, oppure con un Raffreddamento a Porta chiusa se la
temperatura della Camera è superiore a 50°C.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94).
• la scritta ‘ H C ’ per un secondo (PAR95).
Sul Display2 viene visualizzata:
• la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo.
• la scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento.
Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C
termina la prima Fase.
Il Ciclo di Lavaggio viene sospeso e il Buzzer suona per
avvisare di inserire il Braccio.
• Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ F i t ’
• Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ S h o ’
Aprendo e chiudendo la porta dopo aver inserito il Braccio,
premendo il Tasto Start/Stop si passa alla seconda fase.
Fase2
Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint
Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94).
• la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95).
Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi:
• Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5
secondi (PAR94).
• La Fase in corso per un secondo (PAR95).
Le ventole girano per 60 sec nei quali si attiva la Pompa di
iniezione del detergente per 23 sec (PAR165 +
PAR127/2).
Pausa ventole di 60 sec nei quali anche il riscaldamento
viene interrotto.
Le ventole girano per 60 sec nel verso opposto, dopo 5
sec (quando la velocità è elevata) si attiva la Pompa di
iniezione del detergente per altri 17 sec (PAR127/2).
Fase3
Viene eseguita una Fase di attesa di tre minuti per far
agire il detergente.
Fase4
Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera
di 70°C (PAR118) per 5 minuti (PAR125).
Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione.
Fase5
Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con
SetPoint Camera di 70°C (PAR119) per 5 minuti
(PAR125). Le ventole girano per 20 sec
(PAR125*36/10+2), mentre fanno una pausa di 45 sec
(PAR125*90/10).
Il Braccio si attiva quando le ventole sono in pausa.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
86
Fase6
Viene eseguita la Fase di Asciugatura a Convezione con
SetPoint Camera di 60°C (PAR120) per 75 secondi.
Le ventole girano per 30 sec , mentre fanno una pausa di
15 sec.
Fase7
Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint
Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti.
Le ventole girano per 60 sec nei quali si attiva la Pompa di
iniezione del detergente per 17 sec (PAR127/2).
Pausa ventole di 60 sec nei quali anche il riscaldamento
viene interrotto.
Le ventole girano per 60 sec nel verso opposto, dopo 5
sec (quando la velocità è elevata) si attiva la Pompa di
iniezione del detergente per altri 17 sec (PAR127/2).
Fase8
Viene eseguita una Fase di attesa di tre minuti per far
agire il detergente.
Fase9
Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera
di 70°C (PAR121) per 3 minuti.
Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione.
Fase10
Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con
SetPoint Camera di 70°C (PAR122) per 8 minuti
(PAR126).
Le ventole girano per 30 sec (PAR126*36/10+2), mentre
fanno una pausa di 72 sec (PAR126*90/10).
Il Braccio si attiva quando le ventole sono in pausa.
Fase11
Viene eseguita una Fase di Risciacquo Combinato a
Convezione con SetPoint Camera di 70°C (PAR123) per 2
minuti.
Le ventole girano sempre nello stesso senso di rotazione
e sono attivi anche l’Umidificatore e il Braccio.
Fase12
Viene eseguita una Fase di Asciugatura a Convezione con
SetPoint Camera di 80°C (PAR124) per 3 minuti. Lo Sfiato
si apre.
Fine Lavaggio
Alla fine del Ciclo HC, il Buzzer suona come a fine cottura,
solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati.
• Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ r E n ’
• Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ S h o ’
Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF.
NB: le fasi a Vapore non c’è il raffreddamento camera e
nemmeno la saturazione del vapore.
Per arrestare il programma durante lo svolgimento,
premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2-T3,
tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (residui di
detergente rimanenti in camera di cottura) dell’arresto
prematuro del ciclo.
ATTENZIONE: il ciclo di lavaggio deve essere svolto
con carrello porta teglie inserito in camera di cottura,
al fine di eseguire il lavaggio dello stesso e garantire
perfetta tenuta della guarnizione facciata evitando fuoriuscite di liquidi.
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.13.3 LAVAGGIO HARD scheda “TOP” (optional)
CLIMA
CLIMA
PLUS
Seguire le istruzioni per l’attivazione.
NOTA: inserire il tubo aspirazione detergente nel contenitore “the cube clean”prima di attivare il ciclo di
lavaggio, assicurandosi che peschi il detergente.
Selezionare il programma di lavaggio breve camera “LAV
HARD” previsto solo per le apparecchiature dotate di sistema di lavaggio AUTOMATICO.
Il Ciclo SOFT è composto da dodici Fasi della durata totale di 60’:
Fase1
Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a
Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a
50°C, oppure con
un Raffreddamento a Porta chiusa se la temperatura della
Camera è superiore a 50°C.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94).
• la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95).
Sul Display2 viene visualizzata:
• la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo.
• la scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento.
Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C
termina la prima Fase.
Fase2
Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint
Camera di 60°C (PAR117) che consente lo spruzzo del
detergente.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94).
• la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95).
Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi:
• Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5
secondi (PAR94).
• La Fase in corso per un secondo (PAR95).
Fase3
Viene eseguita una Fase di attesa di cinque minuti
(PAR178) per far agire il detergente.
Fase4
Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera
di 70°C (PAR118) per 5 minuti (PAR125).
Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione.
Fase5
Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con
SetPoint Camera di 70°C (PAR122) per 5 minuti
(PAR126).
Fase6
Viene eseguita la Fase di Asciugatura a Convezione con
SetPoint Camera di 60°C (PAR120) per 3 minuti (PAR179).
Terminata la fase 6 il forno torna alla fase 2 e ripete
ancora una volta il ciclo.
Fase7
Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint
Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti con attivazione della
pompa detergente e risciacquo.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
87
Fase8
Viene eseguita una Fase di attesa di cinque minuti
(PAR178) per far agire il detergente.
Fase9
Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di
70°C (PAR121) per 5 minuti (PAR125).
Fase10
Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con SetPoint
Camera di 70°C (PAR122) per 8 minuti (PAR126).
Fase11
Viene eseguita una Fase di Risciacquo Combinato a
Convezione con SetPoint Camera di 70°C (PAR123) per 2
minuti (PAR180). Sono attivi l’Umidificatore e l’erogatore.
Fase12
Viene eseguita una Fase di Asciugatura a Convezione con
SetPoint Camera di 80°C (PAR124) per 3 minuti (PAR181).
Lo Sfiato si apre.
Fine Lavaggio
Alla fine del Ciclo HC, il Buzzer suona come a fine cottura,
solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati.
• Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ E n d ’
• Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ H C ’
Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF.
Per arrestare il programma durante lo svolgimento,
premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2-T3,
tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (residui di
detergente rimanenti in camera di cottura) dell’arresto
prematuro del ciclo.
ATTENZIONE: il ciclo di lavaggio deve essere svolto
con carrello porta teglie inserito in camera di cottura,
al fine di eseguire il lavaggio dello stesso e garantire
perfetta tenuta della guarnizione facciata evitando fuoriuscite di liquidi.
NB: nei forni senza Boiler (PAR1=1), nelle fasi a vapore dei lavaggi SC, MC e HC, l’Umidificatore esegue dei
cicli On-Off (PAR182 e PAR183); mentre nelle normali
fasi a vapore l’Umidificatore è sempre attivo.
NB: nei forni con Boiler (PAR1=0), nella fase 4 e fase 9
dei lavaggi SC, MC e HC, il Boiler lavora fino alla saturazione del vapore (PAR184).
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.13.4 LAVAGGIO HARD scheda “BASE”(optional)
Dal menu Programmi selezionare il Lavaggio SC premendo Tprogrammi, poi premere il Tasto Start/Stop per avviare
il Ciclo SC.
Durante un Ciclo SC sono accesi solo i Led
Programmazione, Sfiato(se aperto) e Start/Stop.
Il Ciclo può essere sospeso, ma non può essere mai terminato nemmeno da una mancanza d’alimentazione.
Il Ciclo SC è composto da dodici Fasi:
Fase1
Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a
Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a
50°C, oppure con un Raffreddamento a Porta chiusa se la
temperatura della Camera è superiore a 50°C.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94).
• la scritta ‘ H C ’ per un secondo (PAR95).
Sul Display2 viene visualizzata:
• la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo.
• la scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento.
Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C
termina la prima Fase.
Il Ciclo di Lavaggio viene sospeso e il Buzzer suona per
avvisare di inserire il Braccio.
• Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ F i t ’
• Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ S h o ’
Aprendo e chiudendo la porta dopo aver inserito il Braccio,
premendo il Tasto Start/Stop si passa alla seconda fase.
Fase2
Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint
Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti.
Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi:
• la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94).
• la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95).
Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi:
• Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5
secondi (PAR94).
• La Fase in corso per un secondo (PAR95).
Le ventole girano per 60 sec nei quali si attiva la Pompa di
iniezione del detergente per 23 sec (PAR165 +
PAR127/2).
Pausa ventole di 60 sec nei quali anche il riscaldamento
viene interrotto.
Le ventole girano per 60 sec nel verso opposto, dopo 5
sec (quando la velocità è elevata) si attiva la Pompa di
iniezione del detergente per altri 17 sec (PAR127/2).
Fase3
Viene eseguita una Fase di attesa di tre minuti per far
agire il detergente.
Fase4
Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera
di 70°C (PAR118) per 5 minuti (PAR125).
Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione.
Fase5
Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con
SetPoint Camera di 70°C (PAR119) per 5 minuti
(PAR125). Le ventole girano per 20 sec
(PAR125*36/10+2), mentre fanno una pausa di 45 sec
(PAR125*90/10).
Il Braccio si attiva quando le ventole sono in pausa.
Fase6
Viene eseguita la Fase di Asciugatura a Convezione con
Manuale Tecnico
Giugno 2009
88
SetPoint Camera di 60°C (PAR120) per 75 secondi.
Le ventole girano per 30 sec , mentre fanno una pausa di
15 sec.
Terminata la fase 6 il forno torna alla fase 2 e ripete
ancora una volta il ciclo.
Fase7
Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint
Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti.
Le ventole girano per 60 sec nei quali si attiva la Pompa di
iniezione del detergente per 17 sec (PAR127/2).
Pausa ventole di 60 sec nei quali anche il riscaldamento
viene interrotto.
Le ventole girano per 60 sec nel verso opposto, dopo 5
sec (quando la velocità è elevata) si attiva la Pompa di
iniezione del detergente per altri 17 sec (PAR127/2).
Fase8
Viene eseguita una Fase di attesa di tre minuti per far
agire il detergente.
Fase9
Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera
di 70°C (PAR121) per 3 minuti.
Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione.
Fase10
Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con
SetPoint Camera di 70°C (PAR122) per 8 minuti
(PAR126).
Le ventole girano per 30 sec (PAR126*36/10+2), mentre
fanno una pausa di 72 sec (PAR126*90/10).
Il Braccio si attiva quando le ventole sono in pausa.
Fase11
Viene eseguita una Fase di Risciacquo Combinato a
Convezione con SetPoint Camera di 70°C (PAR123) per 2
minuti.
Le ventole girano sempre nello stesso senso di rotazione
e sono attivi anche l’Umidificatore e il Braccio.
Fase12
Viene eseguita una Fase di Asciugatura a Convezione con
SetPoint Camera di 80°C (PAR124) per 3 minuti. Lo Sfiato
si apre.
Fine Lavaggio
Alla fine del Ciclo SC, il Buzzer suona come a fine cottura,
solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati.
• Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ r E n ’
• Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ S h o ’
Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF.
NB: le fasi a Vapore non c’è il raffreddamento camera e
nemmeno la saturazione del vapore.
Per arrestare il programma durante lo svolgimento,
premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2-T3,
tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (residui di
detergente rimanenti in camera di cottura) dell’arresto
prematuro del ciclo.
ATTENZIONE: il ciclo di lavaggio deve essere svolto
con carrello porta teglie inserito in camera di cottura,
al fine di eseguire il lavaggio dello stesso e garantire
perfetta tenuta della guarnizione facciata evitando fuoriuscite di liquidi.
9.15 - SCHEDE ELETTRONICHE ELETTRONICA BASE
9.15
SERVICE: test relé scheda elettronica base
rubinetto intercettazione acqua di alimentazione.
Tale programma consente di verificare la chiusura del contatto di ogni singolo relè della scheda elettronica e conseguente attivazione del componente elettrico da esso alimentato.
Da condizioni di scheda spenta (display OFF), premere i
pulsanti VAPORE e START -STOP, si entra nella sezione
test relé, visualizzato il relè da testare, esempio “rel nr 1”,
alla pressione del tasto di START/STOP si attiva e alla successiva pressione si disattiva il relè relativo (nel caso specifico il relè nr 1), in alcuni casi, per motivi di sicurezza, la
disattivazione relè avviene automaticamente dopo alcuni
secondi.
L’uso di questo programma risulta estremamente utile
nella ricerca del singolo guasto senza la necessità di attivare un ciclo di cottura vero e proprio che implica l’attivazione di diverse funzioni, dedicando tutto il tempo necessario ad una precisa diagnosi del guasto.
Nel caso ci sia la necessità di verificare il funzionamento
del sistema di lavaggio predisporre per il collegamento
degli accessori (braccio di lavaggio, tubo di plastica adduzione detergente, tanica detergente) al fine di evitare danneggiamenti al circuito di lavaggio (pompa-tubazioni-tenute).
Esempio:
Visualizzare il relè nr. 12 “relè attivazione condensazione
vapori”.
Premere il pulsante START/STOP, automaticamente si
attiva l’elettrovalvola S5 con relativo suono distintivo dell’ugello di condensazione vapori attivato.
Alla ripressione del pulsante START/STOP la funzione si
arresta; nel caso in cui la sequenza non venga attivata è
indispensabile verificare con un voltmetro l’effettiva chiusura del relè 12 con uscita 230 Volt della scheda elettronica (vedi accesso alla scheda elettronica cap. 13.3).
Verificare la presenza di tensione alla bobina dell’elettrovalvola S5, controllare l’integrità della bobina ponendo il
multimetro in Ohm, come ultimo verificare apertura del
IMPIEGO
Vedere USCITE RELÈ tabella seguente per una completa visione dei relè e delle loro funzioni.
Nota: Successivamente al relè nr. 24 compare la dicitura
“BUZ ON” oppure REL 25, che consente la verifica del
funzionamento della suoneria (BUZZER) alla pressione
del pulsante START/STOP.
Ulteriore esempio pratico di funzionamento del relè 9
(gestione motorino fumi combusti): vedi al cap. 12.4.
DESCRIZIONE FUNZIONE
VERSIONE P
NOTA PER LA VISUALIZZAZIONE
FUNZIONE:
Premere il pulsante corrispondente (se
presente) alla funzione desiderata il forno è
spento (tastiera in OFF); i programmi
speciali "CL", "SC", "HC", "DE" invece si
trovano in coda all'ultimo programma di
cottura.
rEL
"T"
SERVICE: test relè
1
Test di funzionamento relè scheda
elettronica, buzzer
Vedi cap. 7.20
Premere simultaneamente
i pulsanti "VAPORE" (T3)
e "START-STOP" (T16)
per 5 secondi quando il
forno è spento (tastiera
OFF), compare la dicitura
"REL 1", ruotare poi la
manopola tempo per selezionare
il N° ri relè desiderato; il
tasto "START-STOP" per
l'attivazione relè. Premere
il pulsante "ON/OFF" per
l'uscita dalla funzione
SERVICE.
Premere il pulsante "ON/OFF
T1" per uscire dalla funzione.
Fig. 1000-1001-1002
Manuale Tecnico
Giugno 2009
89
9.15 - SCHEDE ELETTRONICHE ELETTRONICA BASE
9.15
SERVICE: test relé scheda elettronica base
Descrizione relè forno GAS
Risc. Bruciatore Camera1
Risc. Bruciatore Camera1 + Camera 2
Risc. Bruciatore Boiler1
Risc. Bruciatore Boiler1 + Boiler 2
On/Off Fase
Carico Acqua Boiler
Luce
Cappa
Libero
Scarico Boiler
Condensazione
Umidificatore
Libero
Ventilatore rotazione destra + pausa +
rotazione sinistra
Libero
Pompa detergente (AUTOMATICO) optional
Lavaggio camera (AUTOMATICO) optional
Sfiato
On/Off Neutro
Reset Bruciatore
Buzzer
Reset ore di funzionamento della scheda
Reset ore di funzionamento del Boiler
Descrizione relè forno ELETTRICO
Camera1
Camera1 + Camera 2
Boiler1
Boiler1 + Boiler 2
On/Off Fase
Carico Acqua Boiler
Luce
Cappa
Libero
Scarico Boiler
Condensazione
Umidificatore
Libero
Ventilatore rotazione destra + pausa +
rotazione sinistra
Libero
Pompa detergente (AUTOMATICO) optional
Lavaggio camera (AUTOMATICO) optional
Sfiato
On/Off Neutro
Libero
Buzzer
Reset ore di funzionamento della scheda
Reset ore di funzionamento del Boiler
Denominazione comune
rel 1
rel 2
rel 3
rel 4
rel 5
rel 6
rel 7
rel 8
rel 9
rel 10
rel 12
rel 13
rel 14
rel 15
rel 16
rel 17
rel 19
rel
rel
rel
rel
rel
rel
20
23
24
25
27
28
9.15.1 AZZERAMENTO ORE DI LAVORO BOILER E SCHEDA (funzione avanzata)
Tale funzione consente di azzerare il monte ore di funzionamento del boiler e della scheda elettronica; questo
potrebbe risultare utile in seguito alla sostituzione del
generatore di vapore o scheda elettronica in modo da
tenere conto della vita del componente da quel preciso
momento.
Il comando si trova in coda alla sequenza relè nella funzione SERVICE: relé test, 1.....24, “BUZ 25”, del1, del2.
“del1” consente l’azzeramento monte ore di funzionamento del boiler.
“del2” consente l’azzeramento monte ore di funzionamento della scheda.
PROCEDURA:
VERSIONE P
VERSIONE P Compact
Visualizzare la funzione desiderata, esempio
"del26", premere il pulsante START; il
numero 26 si fissa; premere i pulsanti
FRECCIA SU' e FRECCIA GIU'
contemporaneamente per 5 secondi per
l'azzeramento. Premere il pulsante ON/OFF
per l'uscita dalla funzione SERVICE.
Procedura analoga per la funzione "del27".
Visualizzare la funzione desiderata, esempio
"del1", premere il pulsante STARTed ENTER
contemporaneamente per ottenere
l'azzeramento. Premere il pulsante ON/OFF
per l'uscita dalla funzione SERVICE.
Procedura analoga per la funzione "del2".
Manuale Tecnico
Giugno 2009
90
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
CLIMA
CLIMA
9.16
PARAMETRI PROGRAMMABILI - versione “TOP”
ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE DELLA SCHEDA
ELETTRONICA.
Le seguenti istruzioni si trovano anche all’interno della
scheda inviata come ricambio.
Tale procedura deve essere eseguita successivamente al
montaggio sul pannello frontale comandi della nuova
scheda elettronica, al fine di attribuire ai parameri programmabili i corretti valori a seconda del modello di forno,
così da evitare la comparsa di codici di guasto errati.
Controllare che tutte le connessioni elettriche siano inserite nella corretta posizione sulla scheda elettronica (assoluta corrispondenza sigle/numeri stampati sulla scheda e
serigrafie impresse sui cavi di collegamento), e che il fissaggio della scheda attraverso i bulloncini autobloccanti
consenta di operare con la stessa pressione su tutti i tasti
della scheda.
NON devono esserci tasti che rimangono premuti senza la
pressione dell’operatore.
Dare tensione all’apparecchiatura, assicurarsi che i display della scheda siano spenti, altrmenti agire sul pulsante ( ) per lo spegnimento.
Premere il pulsante PLUS con forno spento, il display
indicherà “MENU PLUS OFF LAVAGGIO MANUALE”.
Girare in senso orario la manopola SCROLLER finchè
appare la scritta “PARAM TECH”. Premere il pulsante
T19, il display visualizza “PASSWORD”.
Ruotare la manopola SCROLLER per impostare la password “123” di entrata nei parametri programmabili.
Premere il pulsante T19.
ATTENZIONE: i parametri programmabili della scheda
vengono settati in azienda secondo i valori della
colonna “Valore STANDARD attribuito al parametro”
riportato di seguito.
Procedere all’impostazione dei valori come da colonna “Impostazione” a seconda del modello di forno,
così da evitare la comparsa di codici di guasto errati.
La lista integrale è riportata sull’Allegato 2 alla fine del
manuale.
• Il display in basso lampeggia “PAR NR 001” (precedu-
•
to da breve spiegazione “CON BOILER”
colonna Parametro NR.).
Il display temperatura indica “0” che è il valore standard attribuito al parametro nr 1 (colonna Valore
STANDARD attribuito al parametro).
Premere il pulsante T19.
Il valore standard “0” relativo al parametro 1 lampeggia, ruotare la manopola SCROLLER nel caso in cui
risulti necessario modificare l’impostazione.
Esempio: per abilitare il funzionamento forni non dotati
di generatore di vapore, impostare a “1”.
Riassumendo: la manopola SCROLLER consente l’incremento/decremento dei valori “Parametro nr” e “Valore
STANDARD attribuito al parametro”, il pulsante T19
consente di entrare alternativamente nei due campi
Manuale Tecnico
Giugno 2009
91
“Parametro NR.” e “valore STANDARD attribuito al
parametro”, la conferma del nuovo valore eventualmente
attribuito è automatica.
Parametri: per il valore dei parametri vedere allegato 2
lista integrale parametri programmabili versione TOP.
IMPORTANTE: una volta verificati ed eventualmente modificati i
parametri, premere il tasto PLUS per uscire dalla programmazione parametri con conseguente memorizzazione dei valori
impostati, il pannello di controllo si spegne.
Togliere tensione con l’interuttore a monte dell’apparecchiatura.
Ridare tensione.
Accendere l’apparecchiatura con il pulsante ( ) , procedere al test
completo delle funzioni del forno, verificando corretta impostazione di DATA, ORA e LINGUA, per dettagli vedere manuale d’uso.
NOTA: in alternativa alla pressione del tasto T19, premere la
manopola SCROLLER che funziona da ENTER.
-Il parametro “48”......ripetere l’operazione
PLUS
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.17
PARAMETRI PROGRAMMABILI - scheda elettronica base
ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE DELLA SCHEDA
ELETTRONICA.
Le seguenti istruzioni si trovano anche all’interno della
scheda inviata come ricambio.
Tale procedura deve essere eseguita successivamente
al montaggio sul pannello frontale comandi della nuova
scheda elettronica, al fine di attribuire ai parameri programmabili i corretti valori a seconda del modello di forno,
così da evitare la comparsa di codici di guasto errati.
Controllare che tutte le connessioni elettriche siano inserite nella corretta posizione sulla scheda elettronica (assoluta corrispondenza sigle/numeri stampati sulla scheda e
serigrafie impresse sui cavi di collegamento) e che il fissaggio della scheda attraverso i bulloncini autobloccanti
consenta di operare con la stessa pressione su tutti i tasti
della scheda: NON devono esserci tasti che rimangono
premuti senza la pressione dell’operatore.
Dare tensione all’apparecchiatura, assicurarsi che i
display della scheda siano spenti, altrimenti agire sul
pulsante ( ) per lo spegnimento.
Premere contemporaneamente i due tasti ( ) per 3 secondi;
nelle versioni PASTICCERIA, il tasto ( ) non è serigrafato
ma attivo, e si trova sotto il display “Program”.
Il display D5 lampeggia visualizzando il primo parametro
programmabile “P 01” (colonna Parametro NR.), il display
D6 visualizzerà “0” che è il valore standard attribuito al
parametro 1 (colonna Valore STANDARD attribuito al
parametro).
Manuale Tecnico
Giugno 2009
92
ATTENZIONE:
I parametri programmabili della scheda vengono settati in azienda secondo i valori della colonna “VALORE STANDARD attribuito al parametro” riportati sotto,
procedere all’impostazione dei valori come da colonna “Impostazione” a seconda del modello di forno,
così da evitare la comparsa di codici di guasto errati.
La tabella a lato riporta una lista dei parametri “più
importanti” che devono necessariamente essere controllati. La lista integrale è riportata sull’Allegato 2 alla
fine del manuale.
• Ruotare la manopola tempo di cottura se è necessario
attribuire un valore diverso da “0” al parametro “P 0”
(esempio: per abilitare il funzionamento di un forno
non dotato di generatore di vapore impostare “1” ).
Riassumendo: la manopola temperatura di cottura consente di visualizzare in sequenza i “Parametri NR”, la
manopola tempo di cottura consente di modificare il
“Valore STANDARD attribuito al parametro”, confermando automaticamente la eventuale nuova impostazione.
Parametri: per il valore dei parametri vedere allegato 2
lista integrale parametri programmabili versione P.
IMPORTANTE: verificati ed eventualmente modificati i parametri
premere il tasto ( ) per uscire dalla programmazione paramtetri con conseguente memorizzazione dei valori impostati, il
pannello di controllo si spegne.
Togliere tensione con l’interuttore a monte dell’apparecchiatura. Ridare tensione.
Accendere l’apparecchiatura con il pulsante ( ), procedere al test
completo delle funzioni del forno.
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.18
PARAMETRI PROGRAMMABILI - versione P-Compact
ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE DELLA SCHEDA
ELETTRONICA.
Le seguenti istruzioni si trovano anche all’interno della
scheda inviata come ricambio.
Tale procedura deve essere eseguita successivamente
al montaggio sul pannello frontale comandi della nuova
scheda elettronica, al fine di attribuire ai parameri programmabili i corretti valori a seconda del modello di forno,
così da evitare la comparsa di codici di guasto errati.
Controllare che tutte le connessioni elettriche siano inserite nella corretta posizione sulla scheda elettronica (assoluta corrispondenza sigle/numeri stampati sulla scheda e
serigrafie impresse sui cavi di collegamento) e che il fissaggio della scheda attraverso i bulloncini autobloccanti
consenta di operare con la stessa pressione su tutti i tasti
della scheda: NON devono esserci tasti che rimangono
premuti senza la pressione dell’operatore.
Dare tensione all’apparecchiatura, assicurarsi che i
display della scheda siano spenti, altrimenti agire sul
pulsante ( ) per lo spegnimento.
/P e
Premere contemporaneamente i due tasti ( ) per 3 secondi.
Il display D5 lampeggia visualizzando il primo parametro
programmabile “P 01” (colonna Parametro NR.), il display
D6 visualizzerà “0” che è il valore standard attribuito al
parametro 1 (colonna Valore STANDARD attribuito al
parametro).
ATTENZIONE:
I parametri programmabili della scheda vengono settati in azienda secondo i valori della colonna “STANDARD” riportati sotto, procedere all’impostazione dei
valori come da colonna “Impostazioni” a seconda del
modello di forno, così da evitare la comparsa di codici di guasto errati.
La tabella a lato riporta una lista dei parametri “più
importanti” che devono necessariamente essere controllati. La lista integrale è riportata sull’Allegato 2 alla
fine del manuale.
• Ruotare la manopola tempo di cottura se è necessario
attribuire un valore diverso da “0” al parametro “P 0”
(esempio: per abilitare il funzionamento di un forno
non dotato di generatore di vapore impostare “1” ).
Riassumendo: la manopola temperatura di cottura consente di visualizzare in sequenza i “Parametri NR”, la
manopola tempo di cottura consente di modificare il
“Valore STANDARD attribuito al parametro”, confermando automaticamente la eventuale nuova impostazione.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
93
Parametri: per il valore dei parametri vedere allegato 2
lista integrale parametri programmabili
versione P-Compact.
IMPORTANTE: verificati ed eventualmente modificati i
parametri premere il tasto ( ) per uscire dalla programmazione paramtetri con conseguente memorizzazione dei valori impostati, il pannello di controllo si
spegne.
Togliere tensione con l’interuttore a monte dell’apparecchiatura.
Ridare tensione.
Accendere l’apparecchiatura con il pulsante ( ), procedere al test completo delle funzioni del forno.
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.19
LISTA INTEGRALE PARAMETRI PROGRAMMABILI PER TUTTE LE VERSIONI
Per la lista integrale di tutti i parametri programmabili delle schede elettroniche, fare
riferimento all’Allegato 2 “PARAMETRI PROGRAMMABILI” alla fine del manuale tecnico.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
94
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.20
Definizione caratteristiche acqua per forni dotati di generatore di vapore.
Schede elettroniche
Le versioni elettroniche offrono la possibilità di personalizzare il tempo di intervallo necessità di disincrostazione
boiler attraverso l’inserimento dei dati caratteristiche dell’acqua di alimentazione.
In breve, maggior durezza implica intervalli di disincrostazione più frequenti che verranno segnalati dall’apposita
segnalazione di allarme “CALCARE”/”CAL” che compare a forno spento.
Nella scheda TOP, nella videata iniziale comparirà l’avviso
“Effettuare la disincrostazione del boiler entro 15 gg”: al
termine dei giorni, se la disincrostazione non sarà effettuata, il boiler verrà disabilitato.
A tale scopo risulta indispensabile:
• Stabilire con quale dei due casi si identifica la nostra
installazione (caso 1 o caso 2)
• Eseguire la verifica/analisi della durezza acqua collegata all’entrata acqua addolcita (per maggiori dettagli
vedi cap. 2.3) espressa in gradi francesi °fH con apposito tester di durezza (caso 1)
• Conoscere i dati caratteristici dell’addolcitore nel caso
di addolcitore dedicato esclusivamente al trattamento
acqua del forno (caso 2).
Caso 1:
Apparecchiatura collegata a rete di alimentazione
acqua addolcita centralizzata che garantisce un trattamento costante, non vi è la presenza di addolcitore
dedicato esclusivamente per il forno.
Impostare a “0” (zero) il parametro nr 144 “capacità addolcitore”, il valore standard attribuito al parametro è 50 m3.
Caso 2:
Apparecchiatura dotata di addolcitore dedicato esclusivamente per il forno.
È necessario in questo caso impostare i seguenti parametri:
Parametro 142: consumo orario di acqua addolcita del
forno (vedi tabella “Dati generali dell’acqua” )
Esempio: il modello elettrico 6 teglie GN1/1 ha un consumo max di acqua addolcita di 10 lt/ora.
Parametro 144: capacità dell’addolcitore di garantire un
trattamento acqua costante a 6 °fH che deriva dalle tabelle caratteristiche del costruttore dell’addolcitore noto il
“grado di durezza (°fH) dell’acqua a monte dell’addolcitore”.
Esempio: consideriamo un’addolcitore di media grandezza capace di addolcire 50 m3 nota la durezza acqua in
entrata (35 °fH) e durezza richiesta in uscita (6 °fH).
In breve, la scheda elettronica definisce l’intervallo di disincrostazione considerando, la “capacità addolcitore” e il
“consumo orario acqua addolcita”.
Impostare il parametro nr 143 “Durezza acqua della rete”
°fH secondo la misura di durezza effettuata.
Per verificare il tempo che manca alla segnalazione
“CALCARE”/“CAL” che indica la necessità di disincrostare il boiler, vedi rispettivamente capitolo “Verifica intervallo disincrostazione boiler” (cap. 9.9) e (cap. 9.10) del
presente manuale.
Il valore standard attribuito al parametro (20 °fH) è un
valore abbondantemente al di sopra di quello massimo
imposto (6 °fH) al fine di imporre intervalli di disincrostazione più frequenti salvaguardando il generatore di vapore da formazione di calcare.
Importante: nel caso in cui non si intenda personalizzare
l’intervallo di disincrostazione, non modificare i valori
standard attribuiti ai parametri. La scheda elettronica stabilisce automaticamente un intervallo di disincrostazione
medio di sicurezza.
Riassunto parametri:
Parametro
NR.
Valore
STANDARD
attribuito al
parametro
Unità di
misura
Impostazione
142
15
Lt.
143
20
°fH
144
50
m3
Consumo orario acqua addolcita dell’apparecchiatura: modificare set solo per installazioni che prevedono addolcitore dedicato esclusivamente al forno (caso 2)
Durezza acqua di rete: modificare solo per installazioni che non prevedono addolcitore dedicato esclusivamente al forno (caso 1)
Capacità addolcitore: modificare set solo per installazioni che prevedono addolcitore
dedicato esclusivamente al forno (caso 2)
oppure impostare a “0” (zero) per installazioni che non prevedono addolcitore dedicato esclusivamente al forno (caso 1)
Manuale Tecnico
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95
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
DIAGNOSTICA
9.21
La diagnostica associata alla scheda distingue fra “segnalazioni”/”ATTENZIONE” ed “errori fatali”/”ALLARME”.
I primi comportano la sola segnalazione dell'evento per
eliminare il messaggio di errore premere il pulsante
“BACK” nelle versioni schede elettroniche TOP, i
secondi comportano l'interruzione del ciclo in corso se la
risorsa che ha generato l'errore fatale è utilizzata (es.
sonda spillone guasta interrompe il ciclo solo se siamo in
una fase a spillone).
Se l'allarme si verifica durante una fase che è direttamente coinvolta da quell'allarme allora la macchina entrerà in
stop definitivo e per la ripartenza sarà necessaria la pressione del tasto di ON/OFF dopo la soluzione del guasto.
Se al momento di dare lo start è presente un allarme che
è direttamente collegato ad una delle fasi successive del
programma, sarà impossibile dare lo start fino a quando
non sarà risolto il guasto.
ATTENZIONE: la sequenza soluzioni di seguito proposta, implica una particolare attenzione nelle fasi di controllo essendo l’apparecchiatura sotto tensione. Per i controlli che non prevedono verifiche elettriche è indispensabile
togliere tensione a monte dell’apparecchiatura.
9.21.1 Porta aperta
Il messaggio viene diagnosticato tramite l’ingresso microporta.
È un allarme “non grave”; la scheda va in stop temporaneo e fino al ripristino del contatto non è possibile un
nuovo ciclo di cottura o di preriscaldo.
Messaggi di guasto:
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP VERSIONE BASE
“PORTA
APERTA”
Sequenza soluzioni: il messaggio indica che il microporta non chiude il contatto, quindi:
-Assicurarsi che la porta si ben chiusa
-Verificare la distanza tra porta e pannello comandi (Cap.
6.4).
-Eseguire un ponte temporaneo sulla scheda elettronica in
corrispondenza dell’ingresso microporta.
- Sostituire microporta.
-Sostituire la scheda elettronica.
“doP”
9.21.2 Mancanza acqua
La mancanza acqua viene sempre segnalata. La scopertura della sonda più lunga livello minimo “Min lev” (allarme) disattiva i regolatori del boiler e attiva la segnalazione
luminosa.
La segnalazione di mancanza acqua nel boiler, viene data
solo se è trascorso un tempo pari al par. 3 (vedi Allegato
2) dalla fine della fase di scarico e lavaggio bolier oppure
in start di un ciclo vapore o misto.
Nelle versioni dotate di vaporizzatore, la segnalazione è
gestita dal pressostato di minima “PA” (pressostato acqua)
e parametro nr.58 (vedi Allegato 2)
Messaggi di guasto:
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
VERSIONE
BASE
“ATTENZIONE
NOACQUA”
“no H2o”
Sequenza soluzioni:
- Controllare che il rubinetto dell’acqua sia aperto
- Controllo presenza acqua in rete con l’ausilio del doccione (ove previsto).
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Per forni dotati di generatore di vapore:
- Controllare chiusura valvola motorizzata V1 (Cap. 6.3)
- Controllo sonde di livello (collegamento elettrico e pulizia)
- Controllo elettrovalvola S2 (collegamento elettrico/bobina) cap. 6.1
- Sostituzione scheda versioni elettroniche, dopo aver
appurato il buon contatto connettore di collegamento
“LEVEL CONTROL” e assenza di ossidazione sul
contatto scheda.
Forni dotati di vaporizzatore: (non dotati di generatore di
vapore)
- Controllo elettrovalvola S1 (collegamento elettrico / bobina) Cap. 6.1
- Controllo pressostato (collegamento elettrico e pulizia)
- Eseguire un ponte temporaneo per escludere il presostato
- Controllo sufficiente pressione di rete
- Sostituzione schede versioni elettroniche dopo aver
appurato il buon contatto connettore di collegamento
“PA” e assenza di ossidazione sul contatto scheda.
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.21.3 Sonde livello boiler
La versione TOP fornisce indicazioni sullo scorretto funzionamento sonda di livello del Boiler.
L’indicazione appare quando la scheda elettronica rileva
l’ingresso sonda livello acqua MASSIMO CHIUSO, e l’ingresso sonda livello acqua ALLARME APERTO.
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
“ATTENZIONE ING. LIVELLO ”
9.21.4 Comunicazione scheda tastiera - scheda base relè
La mancata comunicazione seriale tra scheda base e
scheda tastiera è un allarme “grave”, la scheda è inattiva
nonostante le schede siano alimentate entrambe:
Verificare il corretto inserimento del cavo seriale di collegamento tra scheda base e tastiera.
Se il problema rimane irrisolto, provvedere alla sostituzione della scheda tastiera, se il problema permane il guasto
è identificato sulla scheda base relè che deve essere
sostituita.
Messaggi di guasto:
Per le versioni “TOP” il messaggio di ATTENZIONE “NO
FLASH CONNECT” indica la necessità di sostituzione
della scheda.
Sequenza soluzioni:
1- Controllo corretto inserimento del cavo seriale di collegamento tra la scheda base e la tastiera
2 - Controllo alimentazione scheda, assicurando la presenza 12 V in uscita da trasformatore alimentazione scheda
3 - Controllo fusibili protezione primario trasformatore alimentazione scheda
4 - Sostituzione scheda tastiera
5 - Sostituzione scheda base relè
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
VERSIONE
BASE
“NO FLASH
CONNECT”
“NO CON”
9.21.5 Termostato sicurezza camera
L’intervento del termostato di sicurezza viene diagnosticato tramite l’ingresso F2.
È un allarme “grave”; la scheda va in stop definitivo e fino
al ripristino del termostato non è possibile un nuovo ciclo
di cottura o di preriscaldo.
Messaggi di guasto:
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
VERSIONE
BASE
“ALLARME
SIC CAMERA”
“Er 2”
Sequenza soluzioni:
- Ripristino termostato F2 attraverso la pressione pulsante rosso di ripristino (vedi Cap. 12.2)
- Controllo corretta termostatazione in modo convezione
con relativo stacco elementi riscaldanti al raggiungimento set temperatura camera impostato
- Controllo attivazione motore nei due sensi di marcia, nel
caso di non attivazione motore, controllare funzione
INVERTER cap 6.7. per le versioni che lo prevedono.
- Controllo pulizia camera di cottura
- Controllo/taratura sonda di temperatura camera SC,
attraverso confronto con termometro digitale posto al
centro della camera di cottura
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9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.21.6 Termostato sicurezza boiler
L’intervento del termostato di sicurezza viene diagnosticato tramite l’ingresso F3.
E’ un allarme “grave”; la scheda va in stop definitivo e fino
al ripristino del termostato non è possibile un nuovo ciclo
di cottura o di preriscaldo.
Messaggi di guasto:
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
VERSIONE
BASE
“ALLARME
SIC BOILER”
“Er 3”
Sequenza soluzioni:
- Ripristino termostato F3 attraverso la pressione pulsante rosso di ripristino (vedi Cap. 12.2)
- Controllo corretta termostatazione in modo vapore con
relativo stacco elementi riscaldanti al raggiungimento
set temperatura camera impostato
- Controllo presenza calcare attraverso il smontaggio
sonda di livello boiler e rimozione resistenza superiore nella versione elettrica
- Controllo presenza acqua all’interno del generatore di
vapore
- Pulizia delle sonde di livello boiler che non devono essere ricoperte da pellicola di corrosione
- Controllo isolamento sonde di livello boiler
- Verifica funzionamento sistema di controllo livello acqua
boiler: con sonda di livello boiler (Liv min) o (Allarme)
scollegata deve interrompersi il riscaldamento boiler.
Nel caso in cui la resistenza interna al generatore di
vapore risulti deformata, significa che il boiler ha lavorato in assenza di acqua
- Eseguire un ciclo di disincrostazione boiler (Vedi
Cap.9.12)
- Sostituire il termostato di sicurezza boiler F3 nel caso di
continui interventi senza oggettiva causa
9.21.7 Avaria sonda camera
È un allarme “grave”; la scheda va in stop definitivo e fino
alla soluzione del guasto non è possibile un nuovo ciclo di
cottura o di preriscaldo.
Viene segnalato su D8-9 con relativa segnalazione acustica.
Messaggi di guasto:
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
VERSIONE
BASE
“ALLARME ERR
CAMERA”
“Err Sc”
Sequenza soluzioni:
- Con l’ausilio di Ohmetro collegato ai terminali termoresistenza camera “SC” confrontare la resistenza con i
dati di tabella verifica PT100
- Sostituire la sonda camera “SC” nel caso sia interrotta,
presenti cortocircuito, oppure sia starata
- Sostituire scheda elettronica dopo aver appurato che ci
sia un buon contatto nel connettore di collegamento
scheda/sonda e non aver riscontrato ossidazione sul
contatto stesso
9.21.8 Avaria sonda al cuore
E’ un allarme che compare a causa di interruzione o cortorcuito sonda cuore esclusivamente se viene attivato il
funzionamento con sonda al cuore .
Messaggi di guasto:
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
VERSIONE
BASE
“ALLARME ERR
SPILLONE”
“Err SP”
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98
Sequenza soluzioni:
- Controllare che lo spillone sia ben inserito nel connettore femmina posto nel pannello comandi
- Sostituzione sonda spillone
- Sostituzione connettore femmina
- Sostituzione scheda elettronica dopo aver appurato che
ci sia un buon contatto nel connettore di collegamento scheda/sonda e non aver riscontrato ossidazione
sul contatto stesso
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.21.9 Avaria sonda boiler
Messaggi di guasto:
È un allarme “non grave”.
Questo errore disattiva i regolatori del boiler (R3, R4).
Il ciclo in corso non viene interrotto.
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
“ALLARME ERR
VERSIONE
BASE
“Err Sb”
BOILER”
Sequenza soluzioni: Eseguire gli stessi controlli del
punto 9.21.7 sulla sonda boiler “SB”
9.21.10 Avaria sonda condensazione
E’ un allarme “non grave” che non disattiva alcuna regolazione nel modo convezione; nel modo vapore attiva la
funzione condensazione del vapore in modo continuo,
mentre nel modo misto disattiva il regolatore.
Messaggi di guasto:
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
VERSIONE
BASE
“ALLARME ERR
CONDENSAZIONE”
Sequenza soluzioni: Eseguire gli stessi controlli del
punto 9.21.7 sulla sonda di condensazione “SD”
9.21.11 Mancanza gas
L’intervento del pressostato gas viene diagnosticato tramite l’ingresso PG per i forni a gas.
È un allarme “grave”; la scheda va in stop definitivo e fino
al ripristino del contatto del pressostato non è possibile un
nuovo ciclo di cottura o di preriscaldo.
Messaggi di guasto:
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
“ALLARME NO
GAS”
“Err Sd”
VERSIONE
BASE
“Er 6”
“no gas”
Sequenza soluzioni:
- Controllare che il rubinetto intercettazione gas sia aperto
- Verificare pressione gas in rete con l’ausilio di manometro digitale collegato alla presa di pressione “IN” della
valvola gas (Cap. 10)
- Controllare taratura pressostato gas per mezzo della vite
di regolazione (Cap. 10)
- Controllare collegamento elettrico e pulizia del pressostato
- Sostituire pressostato
- Sostituire scheda elettronica dopo aver appurato il buon
contatto del connettore di collegamento “PG” sulla
scheda elettronica e dopo aver controllato che non ci
sia presenza di ossidazione
9.21.12 Sovratemperatura componenti
L’intervento di sovratemperatura viene diagnosticato tramite l’ingresso SPC.
Interviene un primo messaggio di temperatura elevata
superata la soglia definita dal parametro par 21 (vedi
Allegato 2) soglia di temperatura elevata.
Nel caso di ulteriore innalzamento della temperatura,
superata la soglia definita dal parametro par 22 (vedi
Allegato 2) soglia di temperatura molto elvata interviene il
secondo messaggio che è un allarme “grave”; la scheda
va in stop definitivo e fino al ripristino delle condizioni non
e’ possibile un nuovo ciclo di cottura o di preriscaldo.
Messaggi di guasto:
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
ATTENZIONE
ALLARME
VERSIONE
BASE
“Er 7”
“Er 8”
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99
Sequenza soluzioni:
- Verifica funzionamento motorini di raffreddamento componenti (Cap. 12.9)
- Verifica pulizia vano aspirazione aria posto sotto il pannello comandi ; eventuale presenza di grasso o polveri devono essere rimossi al fine di garantire libero
afflusso di aria fresca
- Verifica temperatura letta della sonda di temperatura
posta sulla scheda elettronica (SPC) attraverso la
funzione “TEST SONDE”.
- Verifica condizioni di installazione in tema di collegamento scarico (Cap. 3.0), inserimento struttura carrellata (Cap. 3.1), note sulla corretta installazione (Cap.
2.4 - 2.6); particolare attenzione va posta alle fonti di
calore poste a lato destro del forno (Cap. 2.7)
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.21.13 Sovratemperatura scheda elettronica
Si tratta di un allarme non grave che compare quando durante il raffreddamento porta aperta , la porta non viene aperta completamente. Questo allarme interrompe il raffreddamento a causa di un brusco innalzamento temperatura della
scheda elettronica per effetto del flusso di calore.
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
“APRIRE PORTA”
9.21.14 Termico motore
Sequenza soluzioni:
- Ripristino termico motore A1 o A2, attraverso la pressione del bottone blu (vedi Cap. 13.3)
- Verifica corretta taratura del termico in base al modello
del forno (vedi Cap.13.3)
- Controllo condensatore per le versioni gas, controllo presenza delle 3 fasi di alimentazione per le versioni elettriche trifasi.- Controllo manuale agevole rotazione
ventola e stato cuscinetti dopo aver smontato il deflettore (Cap. 13.1)
- Controllo deflettore lato interno in modo da assicurarsi
che non ci siano segni di graffiatura nella zona del
boccaglio ad indicare collisione con la ventola causa
errato montaggio del deflettore
- Controllo assorbimento motore nelle condizioni di massimo consumo che corrisponde all’azionamento motore
con porta aperta e confronto con i dati di targa del
motore
- Controllo bilanciamento ventola all’interno camera di cottura
Nota: la tensione di alimentazione non deve discostarsi
dal valore nominale (+/- 5%); diversamente si avvertirà
una difficoltà di spunto/avviamento del motore con conseguente intervento del termico motore.
L’intervento del termico motore di alta o di bassa velocità viene diagnosticato tramite l’ingresso A1-A2.
E’ un allarme “grave”; la scheda va in stop definitivo e
fino al ripristino della protezione termica non è possibile
un nuovo ciclo di cottura o di preriscaldo.
Messaggi di guasto:
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
“ALLARME
TERMICO
VERSIONE
BASE
“Er 1”
Per versione TOP vedi capitolo INVERTER
9.21.15 Blocco bruciatore
Attivato, nei forni a gas, dall’ingresso RG.
È un allarme “non grave”; il programma di cottura si arresta temporaneamente (led pulsante start stop lampeggiante), alla nuova pressione del pulsante start stop si riattiva la sequenza di accensione bruciatori.
Messaggi di guasto:
all’attivazione del bruciatore. Il ripetersi della segnalazione di guasto richiede invece un controllo accurato da
parte del servizio di assistenza tecnica autorizzato.
- Le versioni meccaniche, sono dotate di pulsante luminoso di colore rosso per il ripristino dell’accensione; le
versioni elettroniche invece eseguono 3 tentativi di
ripristino in modo automatico senza bisogno di interMessaggi di guasto
vento manuale
VERSIONE
- Verificare che il gas di alimentazione corrisponda al gas
VERSIONE T
BASE
di collaudo in azienda (Cap. 2.3)
“ATTENZIONE
- Assicurarsi che la linea di alimentazione gas sia in pres“no ign”
BLOCCO GAS”
sione senza la presenza di aria all’interno delle tubazioni; all’entare la presa di pressione “IN” sulla valvola gas e “sfiatare” per qualche secondo. (Cap. 10.8)
- Collegare il manometro digitale per la verifica di pressione, portata linea alimentazione gas sulla presa di
Sequenza soluzioni:
pressione “IN” valvola gas. (Cap. 10.8)
- Il blocco bruciatore causato da mancata accensione è
- Per ulteriori verifiche vedi Cap. 10.3 Regolazione bruciauna condizione di sicurezza, pertanto, il saltuario veritori
ficarsi di tale situazione non è indice di malfunzionamento ma, di momentanee situazioni non adatte
Manuale Tecnico
Giugno 2009
100
9. - SCHEDE ELETTRONICHE
9.21.16 Mancato scarico boiler
Se, scaduto il tempo di scarico boiler, il livello massimo
“Max lev” è ancora coperto d’acqua (sensore di livello
acqua più corto), significa che il boiler non si è scaricato.
È un allarme non fatale e il forno si posiziona in stop temporaneo. È possibile resettare la condizione di allarme
spegnendo e riaccendendo l’apparecchiatura con il pulsante ON/OFF.
Messaggi di guasto:
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
“NO SCARICO”
VERSIONE
BASE
“no drn”
Sequenza soluzioni:
- La comparsa del messaggio di allarme si attiva nel caso
in cui il controllo livello boiler avverta presenza di
acqua trascorsa la fase di scarico boiler
- Controllare che il tubo di scarico del boiler sia perfettamente libero e non bloccato di calcare
- Controllare e pulire le sonde di livello boiler in modo da
assicurare assenza di pellicole conduttive sull’elettrodo immerso in acqua
- Controllare il corretto funzionamento di apertura della
valvola di scarico motorizzata V1 (Cap. 6.3)
- Controllare la corretta impostazione del parametro nr.3
(Allegato 2), in modo da assicurare un tempo sufficiente per il completamento dello scarico dell’acqua
dal generatore di vapore
9.21.17 Sovratemperatura programmi lavaggio
Durante il programma di lavaggio, “MANUALE”, “SOFT” o
“HARD”, se la temperatura in camera sale sopra 110°C
parametro NR 60 (vedi Allegato 2), compare l’allarme;
questo è un allarme “fatale”.
Messaggi di guasto:
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
VERSIONE
BASE
“ERR LAV”
“err cl”
Sequenza soluzioni:
- Controllo corretta termostatazione in modo convezione
con relativo stacco elementi riscaldanti al raggiungimento set temperatura camera impostato
- Controllo attivazione motore nei due sensidi marcia
- Controllo pulizia camera di cottura
- Controllo taratura / sonda di temperatura camera SC,
attraverso confronto con termometro digitale posto al
centro della camera di cottura
- Controllo funzione di raffreddamento automatico attraverso l’elettrovalvola S1
- Innalzare, per le versioni elettriche, il set del parametro
NR 60 (vedi Allegato 2) a 120 C.
9.21.18 Mancanza parametri (solo per versione elettronica TOP)
Questa condizione è legata al messaggio: “PLEASE LOAD NEW PARAMETER SET“ indica che in fase di avvio la scheda ha rilevato un non corretto SET PARAMETRI. La scheda rimarrà in questa condizione fino a che non verrà ricaricato il
data-base parametri secondo le indicazioni del capitolo programmazione parametri.
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
“PLEASE LOAD NEW PARAMETER SET”
9.21.19 Mancanza comunicazione tra scheda e bruciatore
(solo per versione elettronica TOP)
Non c’è comunicazione tra il motore del bruciatore e la scheda elettronica; vedere capitolo 8.3 “Ventilatore bruciatore”
Verificare il corretto collegamento del connettore “A” e l’impedenza del motore.
Messaggi di guasto
VERSIONE TOP
“ALLARME BRUC. CAM1 / BOIL 1”
Manuale Tecnico
Giugno 2009
101
10. - FORNO GAS
10.0
FORNO A GAS
10.1
Gruppo bruciatore gas
tipo premiscelato
D
C
H
NOTE TECNICHE DI FUNZIONAMENTO
Il sistema che consente il raggiungimento di rendimenti di combustione elevati è costituito da un sistema integrato per il controllo di aria e gas costituito
da:
(A) • Valvola Honeywell valvola aria/gas 1:1
Fig.1012
(B) • Pannello accensione a scarica e controllo
di fiamma Honeywell Fig.1012
(C) • Gruppo venturi Fig.1010
(D) • Ventilatore, bruciatore Fig.1010
(H) • Bruciatore gas Fig.1010-1011
• Candeletta di accensione
• Candeletta di rilevazione
• Elettrodo di innesco accensione
• Cavo di accensione fiamma
• Cavo di rilevazione fiamma
1010
VERSIONE con trasformatore
accensione esterna (cap.8.4) fig.811
Il flusso dell’aria nella camera di combustione è
regolato dal ventilatore, nel tubo venturi il flusso
dell’aria genera una caduta di pressione, la modulazione della fiamma bruciatore è ottenuta attraverso la regolazione del flusso dell’aria.
Il flusso del gas seguirà il flusso dell’aria secondo il
rapporto prestabilito dalla regolazione della vite
“TROTTLE” detto anche regolazione del MIX.
E
A differenza dei bruciatori atmosferici ove il gas
iniettato nel venturi aspira l’aria necessaria per la
combustione, nel bruciatore premiscelato l’aria forzata trasporta attraverso il venturi il gas necessario
alla combustione.
F
G
Il gruppo venturi schematizzato nella fig.1013 lavora sulla differenza di pressione tra l’alta pressione
dell’aria alla bocca del ventilatore (pressione
all’interno della girante ventilatore) e la bassa
pressione in collegamento con l’uscita della
valvola gas (uscita valvola - entrata venturi).
1011
A
B
1012
Manuale Tecnico
Giugno 2009
102
1013
10. - FORNO GAS
10.1
Gruppo bruciatore gas tipo premiscelato
IMPORTANTE: Al fine di assicurare una perfetta accensione del bruciatore, verificare quanto indicato nei disegni riportati sotto: la posizione delle candelette rispetto al bruciatore risulta fondamentale.
Elettrodo di innesco scarica di accensione G e candela di accensione E:
la punta dell’elettrodo non deve presentare bave; assicurarsi che la maglia del bruciatore, vicino a tale elettrodo, sia ben
distribuita per garantire un libero passaggio del gas.
Importante: la distanza tra elettrodo di innesco G e candela di accensione E, deve essere di 3 mm, mentre la loro
distanza rispetto alla maglia del bruciatore deve essere di circa 5 - 5,5 mm.
La candeletta di rivelazione fiamma F, non necessita di tolleranza millimetrica vista la funzione svolta dal sensore
(sensore rilevazione presenza fiamma).
La distanza della rete varia a seconda delle due versioni da 8 a 10mm.
Per maggiori dettagli vedi disegni tecnici di seguito riportati.
SCHEMA ACCENS./RILEV.
BRUCIATORE kW8.5/10
+3
8-1
37∞
Elettrodo Rilevazione
5.5
0-0
37∞
Elettrodo Accensione
+2
101-3
0+
8 0.5
Per versioni con trasformatore di accensione esterno
Angolo Scostamento Giunzione
SCHEMA ACCENS./RILEV.
BRUCIATORE kW18/27
+2
101-3
Elettrodo Rilevazione
±1
5.5
0-0
37∞
10
37∞
+0.
85 0
Elettrodo Accensione
Per versioni con trasformatore di accensione esterno
Angolo Scostamento Giunzione
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103
10. - FORNO GAS
10.2
Verifica portata termica e corretta regolazione bruciatori
Le seguenti operazioni, permettono una verifica del corretto funzionamento dell’impianto di riscaldamento gas, necessario all’atto del collaudo dell’apparecchiatura presso il cliente; le regolazioni dei bruciatori dovranno essere eseguite in funzione ai valori del costruttore riportati nell’allegato DATI GAS tecnici.
ATTENZIONE: le immagini fotografiche
Munirsi di un manometro impostato per la lettura della pressione gas (hPa).
sotto riportate sono da considerarsi unicamente ad uso esemplificativo, si riferiscono
ad uno specifico modello e ad una specifica
categoria (gas); FARE SEMPRE RIFERIMENTO
PER I VARI CASI ALL’ALLEGATO DATI GAS
TECNICI” RELATIVO AL MODELLO DI BRUCIATORE E AL PAESE DI DESTINAZIONE.
Utensili necessari per l’operazione
-manometro digitale verifica pressione gas
- chiave torks 40
- cacciavite 7mm
-calibro
10.2.1 Verifica MIX (mm) e pressione gas in entrata “pIN”(mbar) alla valvola
A
Prima di attivare il forno, verificare la
profondità della vite A che regola il Mix
con i dati allegati “dati gas tecnici” per
entrambi i gruppi bruciatore camera e
boiler.
Es. di riferimento riportato nel presente manuale: Forno mod. 10 teglie con
generatore di vapore GN1/1 gas
metano G20 Cat II 2H3+ (IT), la vite A
“Mix mm” deve essere regolata ad un
profondità di 14,0 mm.
(fig. da 1018 a 1021)
Regolata la vite, a forno acceso, con
tutte le altre apparecchiature di cucina
attive, allentare la vite IN della valvola
(fig. 21021) e inserire velocemente il
tubo in gomma del manometro (fig.
1022).
La pressione “dinamica” registrata
dallo strumento (fig. 1023), deve rimanere all’interno dell’intervallo indicato
dalla tabella dati gas tecnici (pressione minima e massima ammissibile) tra
17 e 25 mbar;
vedere tabella 6 (cap. Allegato “dati
gas tecnici”) relativa alla categoria di
gas e nazione di destinazione relativa.
1018
1019
1020
1021
1022
1023
1024
1025
Una volta verificata la pressione di
rete, scollegare il manometro ed avvitare la vite “IN” al fine di evitare uscite
accidentali di gas. (fig. 1025)
MIX
Con questo sistema si è in grado di
verificare se l’impianto gas è di portata
sufficiente, in grado
quindi di soddisfare
le potenzialità dell’apparecchiatura.
OK
NO
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104
10. - FORNO GAS
CLIMA
CLIMA
10.2.2 Gestione bruciatori - solo per versione scheda “TOP”
PLUS
NOTA: Nel forno in esame (forno
misto gas con boiler) abbiamo 1 bruciatore per la camera ed 1 per il boiler; nel caso di forni più grandi,
potremo avere fino a 2 bruciatori per
la camera e 2 per il boiler.
Come valori numerici ci riferiremo
ad un forno 10 teglie GN1/1 alimentato a gas G30.
Dalla funzione service, digitando la
password 123, ruotando lo scroller
fino a raggiungere “CHAMBER 1”,
possiamo verificare, impostare,
modificare le impostazioni (fig.
1026) relativi ai “set” impostati per i
vari stadi di accensione, velocità
minima e massima del bruciatore.
Per modificare i valori del bruciatore
della camera “CHAMBER 1” si deve
entrare nella sezione corrispondente; per fare questo visualizzare tramite lo scroller “CHAMBER1” e successivamente premere ENTER
oppure lo scroller stesso per entrare
(fig.1026-1027).
Compare quindi il valore della velocità di accensione IGN (fig.1027).
Per modificare premere sempre
ENTER e cambiare il valore ruotando lo scroller (nell’esempio si passa
da 100 a 110Hz) (fig.1028-1029).
IMPORTANTE: Per salvare il valore
premere “ENTER”, mentre per uscire premere “BACK”.
1026
1027
1028
1029
1030
1031
1032
1033
1034
1035
Tale modifica (aumento o diminuzione della frequenza di accensione)
potrebbe risultare necessaria al fine
di ottimizzare l’accensione del forno,
evitando “vibrazioni” e “risonanze”
durante l’accensione del bruciatore.
La stessa operazione può essere
fatta anche per la velocità minima
“min” e massima “max” (fig.10301031); successivamente si può passare a modificare i valori relativi al
bruciatore “BOILER 1” ecc.
(fig.1032-1035)
ATTENZIONE: I valori di velocità
del bruciatore in Hz devono corrispondere per modello e tipo di
gas di alimentazione ai valori di
tabella riportata nell’allegato “dati
gas tecnici”.
I valori si ricavano verificando il
modello di forno (n. teglie), il tipo
di gas ed il tipo di bruciatore
(camera o boiler). Lievi modifiche
sono possibili sulla velocità di
accensione IGN al fine di migliorare l’accensione; NON modificare il valore attribuito alla velocità
MAX pena sovrapotenza utile per
l’impianto scambiatore di calore.
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105
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
10. - FORNO GAS
CLIMA
CLIMA
10.2.2 Gestione bruciatori - solo per versione scheda “TOP”
PLUS
NOTA: I valori che compaiono nelle
foto sono specifici per il modello e
tipo di gas presi come esempio.
Successivamente per testare il corretto funzionamento dei bruciatori, si può
agire direttamente in questa sezione.
Per testare il bruciatore della camera,
visualizzare sul display, tramite lo
scroller, “CHAMBER 1” e successivamente avviare il ciclo con
“START/STOP”. (fig.1036-1037)
Il bruciatore andrà in preventilazione
per poi passare all’accensione IGN
impostata.(fig.1038)
Successivamente in modo automatico
si attiveranno lo stadio di velocità
minima e massima.
Il corretto funzionamento del bruciatore è evidenziato dall’incremento della
temperatura in camera verso quella
impostata. (fig.1039-1040)
1036
1037
1038
1039
1040
1041
1042
1043
Per disattivare il funzionamento bruciatori, premere di nuovo il pulsante
START/STOP.
Per uscire dal ciclo premere “BACK”.
NOTA: Per verificare il bruciatore del
boiler, si attivi la sezione Bruciatore
Boiler “BOILER 1 come operato per il
riscaldamento bruciatore camera.
ATTENZIONE raffreddare la camera
di cottura con il tasto di raff. a
porta aperta nel caso in cui la temperatura in camera sia tale da non
consentire l’attivazione del riscaldamento.
Durante i test c’è la possibilità di bloccare la sequenza manualmente premendo il pulsante “velocità di ventilazione” (T5) (fig.1041); in questo modo
si blocca il bruciatore nella fase desiderata (es. accensione IGN) permettendo al tecnico di effettuare altre verifiche in questa fase.
Quando una fase è bloccata, sul display compare un simbolo di asterisco
“*” (fig.1042).
Per riprendere la sequenza premere
sempre il pulsante “velocità di ventilazione” (T5).
NOTA: nel caso di velocità massima
“max”, non ha senso il blocco fase in
quanto il forno è già a regime; se si
preme il tasto “velocità di ventilazione”
si passa alla fase di minima “min”.
Per poter effettuare i test con porta
aperta, una volta avviato il ciclo, premere il pulsante “clima” (T13)
(fig.1043); questa funzione è utile
durante l’analisi di combustione (vedi
cap. 14.0) e per test di funzionamento del bruciatore prolungato senza
che venga raggiunta la temperatura
preimpostata in camera.
NOTA: in caso di anomalia di funzionamento bruciatori (scoppi o risonanze) riferirsi al capitolo 10.2.1 per le
regolazioni necessarie.
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106
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
10. - FORNO GAS - SCHEDA ELETTRONICA BASE
Regolazione bruciatori – Controllo portata termica PTN (kW) Versione base
10.3
SEQUENZA DI FUNZIONAMENTO ACCENSIONE
BRUCIATORE
1. Impostando una temperatura di cottura superiore alla temperatura in camera, si ottiene dalla scheda SF l’alimentazione al contatto 3 (relè termostato) di X1 della scheda regolazione velocità
bruciatori rappresentato in fig. 1046.
2. Si attiva il ventilatore bruciatore alimentato dal connettore X6
(uscita 5-6), fare estrema attenzione al corretto inserimento connettore a pinza sul ventilatore bruciatore (connettore X6 su scheda di controllo velocità bruciatore: falsi collegamenti sono all’origine di mancata esecuzione di succesive fasi di attivazione bruciatore. Vedi Cap. 10.5-10.6
1044
3. qualche secondo più tardi, il connettore X4 eroga 230V verso il
pannello di accensione Z1 (contatti 10 e11).
4. Si attiva quindi l’elettrodo di scarica accensione bruciatore, alimentatore, trasformatore di scarica TZ1 (uscita IGN di Z1 verso
TZ1) e viene contemporaneamente alimentata dalla valvola gas
S3. In questa fase il pannello accensione Z1 eroga in uscita la
tensione di 230V dal contatto 2 di X1, fare estremamente attenzione al corretto inserimento dei pettini di collegamento contatti 412 di Z1. .
Falsi contatti nel pannello di accensione Z1, sono all’origine di
mancata esecuzione successiva delle fasi di funzionamento del
bruciatore. Vedi Cap.10.5-10.6 .
1045
5. Dopo alcuni secondi dall’accensione del bruciatore, si ottiene
la chiusura del contatto pulito libero di tensione 1-2 di X3 che consente al ventilatore bruciatore di raggiungere la massima
velocità o potenza nominale (VMax” Hz).
6. Il passaggio graduale della velocità minima “VMin” Hz, alla velocità massima “VMax” Hz, è gestito dal trimmer di regolazione “RAMPA”.
7. 5 gradi prima del set si attiva la riduzione di potenza aprendo il contatto 1-2 di X3, si scende quindi alla velocità minima
“VMin”Hz.
8. Al raggiungimento della temperatura impostata in camera si apre il contatto 4-5 di X3 e si interrompe l’alimentazione al
contatto 3 di X1, si arresta il ventilatore bruciatore e si diseccita la valvola gas S3.
"P"
“Base”
L
GND
1
X6
rpm (Hz)
3 2
GND
rpm (V)
4
PWM
HALL SENSOR
N
3 2
1
6
X5
5 2
X4
5
1
X3
4
2
1
ON/OFF
HIGH/LOW
Ign.
RBC
min.
J3
max.
CAMERA 1
EZ1
4
X1
11
14
3
L
1A
2
1
SF-39
SF-37
SF-38
12
11 10
9
8
6
7
5
Z1
CAMERA 1
SZ1
4
3
2
1
FP
IGN
SZ1
1046
Manuale Tecnico
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107
10. - FORNO GAS - SCHEDA ELETTRONICA BASE
10.3
Regolazione bruciatori – Controllo portata termica PTN (kW) Versione Base
• REGOLAZIONE TRIMER VELOCITÀ VENTILATORE (Ign Hz):
Spostare
il
cavallotto/(jumper)
Fig.1048-1049, nella posizione TEST
così da collegare elettricamente il
contatto centrale e il contatto TEST,
per la scheda di controllo ventilatore
bruciatore di figura 802.
1048
1049
1050
1051
1052
1053
Collegare i puntali del TESTER sui
contatti 1 e 3 di X5 e posizionare il
TESTER in frequenza Hz. (fig. 10501051).
A questo punto si dovrà verificare ed
eventualmente regolare la velocità del
ventilatore durante la fase di accensione, attraverso la regolazione del
TRIMMER contrassegnato con la
sigla “V Ign” Hz. (fig. 1052-1053-1054)
Ruotando in senso orario si aumenta
la frequenza e quindi la velocità del
ventilatore in fase di accensione.
Ruotando in senso antiorario si diminuisce la frequenza e quindi la velocità del ventilatore sempre in fase di
accensione.
+
(“VMax” Hz)
(“VIgn” Hz)
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108
(“VMin” Hz)
1054
10. - FORNO GAS - SCHEDA ELETTRONICA BASE
10.3
Regolazione bruciatori – Controllo portata termica PTN (kW) Versione Base
Prima di attivare il bruciatore, verificare la profondità della vite “A” come
descritto nel cap.10.2.1 per la scheda
“TOP”.
ATTENZIONE: le immagini fotografiche sotto riportate sono da considerarsi unicamente ad uso esemplificativo, si riferiscono ad uno
specifico modello e ad una specifica categoria (gas); FARE SEMPRE
RIFERIMENTO PER I VARI CASI
ALL’ALLEGATO TABELLA DATI
GAS.
Attivare il forno con il tasto in alto
ON/OFF sul pannello comandi, impostare cottura a convezione, temperatura e tempo ed avviare la cottura con
il tasto START/STOP. (fig. 1055-1056)
E’ fondamentale la verifica della
posizione del neutro sulla morsettiera di alimentazione; essa dovrà corrispondere con il neutro dell’impianto
elettrico del forno. (cap. 5.1)
La frequenza di accensione “VIgn” Hz
dovrà essere regolata +/- come da
tabella dati gas tecnici riga camera
(circa 110Hz nel caso del mod. 10
teglie GN1/1 alimentato a gas metano). G20 cat. II 2H3+ (IT), con il cacciavite agendo sul trimmer “VIgn” Hz
avremo la possibilità di aumentare o
diminuire la frequenza di accensione
al fine di ottimizzare l’accensione del
forno, evitando “vibrazioni” e “risonanze” durante l’accensione del bruciatore. (fig. 1058)
Spegnere e riaccendere il forno più
volte con il tasto START/STOP per
verificare la corretta accensione del
bruciatore. (fig. 1059)
Spostare invece il cavallotto/(jumper),
Fig.1061, nella posizione contatto
centrale e contatto NORM per la scheda di controllo velocità bruciatore di
Fig. 802 ; automaticamente il ventilatore si attiverà alla velocità massima,
che andrà regolata secondo dati di
tabella mediante il trimmer (“VMax”
Hz) a 190Hz (10 teglie GN1/1) (fig.
1060).
A questo punto selezionando la velocità di ventilazione ridotta (se presente) dal quadro comandi, il ventilatore si attiverà alla velocità minima
che andrà regolata secondo dati di
tabella mediante il trimmer (“VMin”
Hz) a 146Hz (10 teglie GN1/1) (fig.
1062).
Per le versioni di forni non dotate dell’opzione velocità ridotta, per facilitare
la regolazione “VMin” Hz , aumentare
eventualmente il set del parametro 5
della scheda elettronica (vedi Allegato
parametri scheda) ritardando quindi
ulteriormente l’attivazione della piena
1055
1056
+
(“VIgn” Hz)
1058
1059
+
(“VMax” Hz)
1060
1061
+
(“VMin” Hz)
potenza “VMax” Hz.
Premere il tasto START/STOP del
forno dal pannello di comandi per
arrestare/riattivare il bruciatore,
ricontrollare successivamente i tre
stadi di regolazione “VIgn” Hz,
“VMin” Hz, “VMax” Hz.
La regolazione del trimmer “RAMPA”,
che gestisce il graduale passaggio
della velocità minima “VMin” Hz alla
velocità massima “VMax” Hz, va eseguita portando l’indice a metà corsa
vedi figura 1064.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
109
1062
0
MAX
RAMPA
1064
10. - FORNO GAS
10.3.1 Regolazione bruciatori – Verifica anomalie
Verificare un ciclo completo di accensione, raggiungimento velocità max ventilatore bruciatore “VMax” Hz, spegnimento in modo da assicurarsi che, sia a freddo che a
caldo, non si verifichino scoppi o risonanze durante l’accensione; se questo avviene è indice di una scorretta
regolazione.
SITUAZIONI ANOMALE POSSIBILI IN FASE
DI ACCENSIONE BRUCIATORE
Risonanze: se all’accensione il bruciatore fischia, incrementare la velocità di accensione “VIgn” Hz, o ridurre l’apporto di gas sulla vite A che regola il Mix (girando in senso
orario di un quarto di giro per volta e riducendo così l’apporto di gas).Fig. 1018.
Se il “fischio” perdura anche in fase di funzionamento del
bruciatore alla velocità massima “VMax” Hz, agire sulla
vite A che regola il mix (mm) riducendo gradualmente l’apporto di gas, incrementare la pressione in uscita alla valvola POUT, progressivamente, ad un valore maggiore di 0
(zero), tra 0,00 e 0,40 mbar. Fig. 1018. In simile situazione
l’analizzatore di combustione è di ottimo aiuto; l’analisi di
combustione confermerà valori di “CO” (monossido di carbonio) al di sopra del limite indice di una combustione in
eccesso di combustibile e in difetto di aria primaria.
Scoppi / Borbottii: è la situazione opposta a quanto menzionato sopra; la combustione avviene in eccesso di aria
primaria, insufficiente apporto di gas.
Se il fenomeno avviene solo in fase di accensione, diminuire gradualmente la velocità di accensione Iqn Hz; se
l’azione non ha successo, agire sulla vite del Mix in senso
antiorario (un quarto di giro alla volta) in modo da aumentare l’apporto di gas alla combustione fig. 1018
Attenzione: nel caso di apparecchiature installate ad
altitudini elevate, alimentate a gas liquido, la miscela
del gas è denominata ARIA PROPANATA.
La sua composizione % volumetrica GPL/aria è circa
40/60 per cui si rende necessario incrementare gradualmente l’apporto di gas attraverso la vite A di regolazione del Mix, rispetto ai dati standard di tabella 5
Allegato 4.
Tale azione si rende necessaria perché il bruciatore
segnala difficoltà di accensione riconoscibili da scoppi o borbotti in fase di accensione o irregolarità della
fiamma.
Svitare (in senso antiorario) di 1-2 giri completi la vite
A di regolazione del Mix fig. 1018, attendere la stabilizzazione e affinare passo passo la profondità della vite
del Mix a seconda della miscela presente.
Si consiglia di aprire e chiudere la porta al fine di
comandare lo spegnimento e l’accensione del bruciatore per agevolare la regolazione di fino.
Gli aggiustamenti/regolazioni devono essere limitati,
se la regolazione avviene senza successo resettare il
tutto come da dati gas tecnici ed eseguire un ulteriore
tentativo di regolazione lavorando su un parametro
per volta. (Mix e pressione POUT di uscita alla valvola
gas)
Nel caso in cui persistono fenomeni di accensione brucia-
Manuale Tecnico
Giugno 2009
110
tore irregolare (scoppi / borbotti), si consiglia la verifica di
pressione “OUT” in uscita dalla valvola gas (Cap. 10) con
bruciatore attivo alla velocità “VMax” Hz.
Per apparecchiature alimentate a gas liquido G31 (GPL),
la regolazione della pressione “Pout” ad un valore maggiore di 0 (zero), tra 0,00 e 0,40 mbar, può facilitare l’accensione.
Per maggiori dettagli, il costruttore è a disposizione per
ogni consiglio nota la composizione di gas, potere calorifero inferiore (Kwh/kg), densità e indice di Wobbe (Wobbe
index che si esprime in MJ/m3).
NOTA: condizioni di errato posizionamento delle candele di accensione, è l’origine di una accensione bruciatore ritardata con conseguente botto causa accumulo di gas incombusto; Vedi Cap.10 per la verifica
della posizione / distanza candela di accensione da
elettrodo di innesco accensione bruciatore. In questo
caso la rimozione del bruciatore può risultare utile al
fine di una verifica diretta delle condizioni richieste.
Vedi Cap. 10.5.
SITUAZIONE DI BLOCCO BRUCIATORI:
trascorsi 10 secondi (tempo di attivazione elettrodo di
accensione bruciatore), se non viene rilevata fiamma, si
arresta la scarica e si diseccita la valvola gas; giunge il
segnale di 230 Volts al contatto 42 della scheda base relè
SF nelle versioni T mentre per le versioni P il segnale
giunge al contatto 39. Dopo 10 secondi (parametro 113
ritardo segnalazione blocco bruciatori), non essendoci rilevazione fiamma, si apre il contatto che funge da termostato della scheda base relè SF (toglie tensione alla scheda
elettronica di regolazione bistadio) e si arresta il ventilatore.
• Dopo ulteriori 5 secondi, si attiva automaticamente per
una frazione di secondo l’uscita, 41 per versioni T, 38 per
versioni H/P/D, della stessa scheda base relè SF che fornisce il neutro di ripristino alla centralina accensione gas,
contemporaneamente si riattiva automaticamente la procedura di accensione bruciatore.
• Dopo tre tentativi compare la dicitura “blocco bruciatori”/”No IGN”. Il tasto di START serve per riattivare
l’accensione del bruciatore P, indipendentemente dal
raggiungimento o meno della temperatura cella.
Assicurarsi che la temperatura impostata sia superiore alla temperatura della camera, quindi si riattiva la
procedura di accensione bruciatore.
Nelle versioni M la comparsa del segnale di blocco bruciatore (luce pulsante di blocco bruciatore accesa) avverte
l’operatore di premere il pulsante blocco bruciatori, posto
sotto al pannello frontale comandi, al fine di riattivare la
procedura di accensione (vedi cap.10).
Nel caso in cui il segnale di blocco bruciatori dovesse persistere, verificare la ragione della mancata accensione
seguendo passo passo la sequenza di accensione summenzionata.
10. - FORNO GAS
10.4
Verifica della pressione gas in uscita “POUT” mbar/h alla valvola
Dopo aver eseguito tutti i precedenti
controlli/aggiustamenti circa la corretta
o regolare accensione bruciatori, procedere a forno accesso alla verifica
della pressione “POUT” in uscita alla
valvola gas. Allentare la vite OUT
della valvola (fig. 1065).
Attendiamo quindi il raggiungimento
della velocità max del bruciatore e colleghiamo il manometro all’uscita (fig.
1066).
La pressione in uscita deve essere
sempre prossima a “0” mbar (fig.
1067); operare la regolazione tramite
la vite centrale della valvola (fig. 1068)
(antiorario = diminuisce, orario =
aumenta).
OUT
1066
1065
+
1067
Manuale Tecnico
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111
-
1068
10. - FORNO GAS
10.5
Smontaggio bruciatore
La sequenza di seguito riportata, fornisce le indicazioni per un corretto
smontaggio bruciatore, operazione
che può risultare necessaria per verificare lo stato del bruciatore e corretta
posizione dei dispositivi di accensione
e rilevazione fiamma. Vedi cap. 10.1
per i dettagli. Nell’esempio si procede
allo smontaggio bruciatore camera di
cottura, analoga procedura per lo
smontaggio bruciatore boiler vedi
capitolo “smontaggio boiler”.
1069
1070
1071
1072
1073
1074
Utensili necessari per l’operazione:
• chiave a T da 10 mm
• calibro
• chiave da 8 mm
• chiave da 14 mm
• chiave da 24 mm
Per eseguire tale operazione è necessario seguire nei dettagli la sequenza
indicata.
Assicurasi che il rubinetto intercettazione gas sia in posizione chiuso!
Togliere il tubo flessibile di aspirazione
aria-bruciatore (fig. 1069).
Scollegare elettricamente:
• i connettori alimentazione 230 V e
controllo velocità ventilatore bruciatore (fig. 1070)
• candela di rilevazione, di accensione e elettrodo di innesco bruciatore
(terra) (fig. 1071)
• pettine di collegamento al pannello
di accensione (fig. 1072)
• la terra di collegamento al ventilatore bruciatore (fig. 1073)
• la terra di collegamento alla valvola
gas (fig. 1074)
segue pag. suvvessiva....
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112
10. - FORNO GAS
10.5
Smontaggio bruciatore
Con la chiave a “T” 10 mm, svitare i
dadi di ottone della flangia di fissaggio
del bruciatore (fig. 1075)
Rimuovere le rondelle in acciaio (fig.
1076)
1075
1076
1077
1078
Con la chiave da 14 mm e chiave da
24 mm allentare il flessibile gas sul
tronchetto di entrata gas, facendo
attenzione a non smarrire la guarnizione di tenuta in rame. (fig. 1077-1078)
Estrarre con molta cura il gruppo bruciatore facendo attenzione a non danneggiare le candelette di accensione e
rilevazione fiamma, innesco accensione del bruciatore. (fig. 1079)
Per maggiore sicurezza provvedere
eventualmente allo smontaggio delle 3
candelette avendo cura di rimontarle
successivamente nella stessa posizione.
1079
Verificare l’integrità della guarnizione
di tenuta flangia del bruciatore; eventualmente procedere alla sostituzione
in caso di segni vistosi di usura.
(fig. 1080)
1080
segue pag. suvvessiva....
Manuale Tecnico
Giugno 2009
113
10. - FORNO GAS
10.5
Smontaggio bruciatore
Rimuovere il pannello di accensione
dopo aver allentato le viti di fissaggio
facendo attenzione a non danneggiare
i pin di collegamento. (fig. 1081-1082)
Per rimuovere il bruciatore, svitare i
dadi di tenuta con chiave da 8 mm
(fig. 1083) ed estrarlo dalla sede che
lo collega al ventilatore. (fig. 1084)
1081
1082
1083
1084
Togliere le guarnizioni di tenuta e il
diaframma “D”. (fig. 1085)
18mm
Se opportuno, verificare il diametro
del foro del diaframma “D”, di cui ogni
bruciatore è dotato, vedi tabella dati
gas.
“D”
1085
Manuale Tecnico
Giugno 2009
114
1086
10. - FORNO GAS
10.6
Montaggio bruciatore
Per eseguire tale operazione è necessario seguire nei dettagli la sequenza
di seguito indicata.
Inserire la flangia di tamponamento
del bruciatore (fig. 1087).
Orientare in modo corretto il bruciatore; fare attenzione a questa fase in
quanto proteste montare il bruciatore
in una posizione diversa dall’originale
(fig. 1088)
1087
1088
1089
1090
1091
1092
1093
1094
1095
1096
Inserire il corpo bruciatore con estrema cura, facendo aderire la flangia
bruciatore alla camera di cottura.
Posizionare manualmente le rondelle
e i dadi in ottone di chiusura, bloccare con la chiave a T 10 mm i dadi di
tenuta. (fig. 1089)
Chiudere saldamente le viti di ottone
con sequenza a croce, per garantire la
tenuta del circuito gas.
Riposizionare la flangia di tamponamento tramite le relativi viti (fig. 1090)
nel caso sia stata necessaria la sua
rimozione.
Ricollegare in sequenza:
1. il pettine di collegamento accensione bruciatore Z1 (spingere fino in
fondo in modo da assicurare perfetto
contatto). (fig. 1091)
2. collegare il cavo di terra alla valvola gas. (fig. 1092)
3. collegare il cavo di terra del ventilatore (fig. 1093)
4. collegare i cavi di fase-neutro (fig.
1094) alimentazione ventilatore-bruciatore
5. collegare il cavo controllo di velocità (fig. 1095) ventilatore-bruciatore
6. collegare i cavi delle candellette
(fig. 1096-1098)
7. collegare il cavo di terra alla valvola gas (fig. 1097)
Manuale Tecnico
Giugno 2009
115
10. - FORNO GAS
10.6
Montaggio bruciatore
Con la chiave da 14 mm e la chiave
da 24 mm fissare fortemente il dado
sul tronchetto di entrata gas, al fine di
evitare perdite di gas dal tronchetto
assicurarsi della presenza della guarnizione di tenuta in rame.
Riposizionare i tubi flessibili di aspirazione aria-bruciatore.
1097
Verificare successivamente la tenuta
dell’impianto gas (con bruciatore
acceso) e procedere a ulteriore serraggio a caldo dei dadi di tenuta flangia bruciatore.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
116
1098
10. - FORNO GAS
10.7
Conversione da gas metano a gas GPL
Utensili: cacciavite torks 25, calibro,
chiave fissa da 14
Mod. 10 GN 1/1
s
Per le apparecchiature gas, il collaudo
standard viene effettuato per gas
Metano G20, eventuale richieste di
collaudo a gas diverso (esempio gas
liquido GPL/31) devono esser richieste in fase di ordine, all’interno dell’apparecchiatura viene comunque incluso
il kit di trasformazione.
Nel caso di conversione apparecchiatura da gas metano G20 a gas liquido
GPL/31 è indispensabile la dotazione
dello specifico orifizio per il modello di
forno in questione (fig. 1098) in ottone
calibrato.
Questo orifizio, che funge da riduttore
passaggio gas, viene inserito all’uscita
della valvola gas.
Viceversa per la conversione da gas
liquido GPL/G31 a gas metano G20
l’orifizio va rimosso.
Per una visione degli orifizi impiegati e
del diverso calibro necessario a
seconda dei diversi modelli di forno,
riferire alla tabella dati gas tecnici.
4 mm
L’esempio specifico, si riferisce alla
conversione da gas Metano G20 a
gas liquido G31 GPL di forno 10
GN1/1 con boiler: successivamente
mostreremo il settaggio bruciatorecamera (analoghe operazioni vanno
eseguite per la conversione bruciatore- boiler).
1098
1099
1100
1101
1102
Per la conversione da un tipo di gas
ad un altro non è necessaria la rimozione del bruciatore, basterà procedere solo allo smontaggio del gruppo
venturi-valvola che è fissato al ventilatore-bruciatore tramite 2 viti.
Come nel capitolo “Smontaggio
Boiler”, scollegare tutti i collegamenti
elettrici che giungono al gruppo venturi-valvola
NOTA: In questa operazione non
serve scollegare il tubo flessibile
del gas, assicurarsi che il rubinetto
intercettazione gas sia comunque
in posizione CHIUSO.
Tramite un cacciavite torks, togliere le
due viti che fissano il tubo venturi al
ventilatore (fig. 1100) sostenendo con
una mano il gruppo valvola/venturi
(fig. 1101).
Fare attenzione alla guarnizione di
Manuale Tecnico
Giugno 2009
117
10. - FORNO GAS
10.7
Conversione da gas metano a gas GPL
sughero “S” rappresentata in figura
1099, sfilare il gruppo venturi (valvola
verso l’esterno dell’apparecchiatura)
(fig. 1101)
Togliamo poi il tubo venturi dalla valvola svitando le tre viti di tenuta (fig.
1102-1103) con la chiave torks 25.
A questo punto, la valvola è disassemblata dal gruppo venturi; fare
attenzione a non danneggiare o smarrire la guarnizione di gomma nera in
uscita dalla valvola gas (fig. 1104)
1103
Posizionare l’orifizio di ottone all’interno della guarnizione (vedi tabella dati
gas tecnici BEKAERT per l’inserimento dell’orifizio di diametro adeguato),
facendo attenzione che aderisca in
maniera uniforme su tutto il perimetro
uscita valvola (fig. 1105-1106). Nel
caso specifico l’orifizio impiegato è di
4 mm (si intende il diametro del foro
interno) sia per il bruciatore camere
che bruciatore boiler.
1104
1105
1106
1107
1108
Riassemblare il corpo valvola al gruppo venturi, facendo attenzione a non
movimentare l’assieme
guarnizione/orifizio
(fig. 1107)
Fissare le 3 viti manualmente e successivamente con la chiave Torks
T25; bloccarle in maniera decisa in
modo da assicurare la tenuta del circuito gas.
15mm
Agiamo ora sulla vite di regolazione
del MIX in modo da regolarla ad una
profondità di “X” mm in base alle
tabelle (vedi tab. dati gas tecnici riga
MIX allegato 4) (fig. 1108-1109)
Nel caso del forno in esame, 10 tg GN
1/1, gas GPL, la regolazione profondità della vite MIX deve essere di 15
mm (dati gas tecnici BEKAERT), procediamo quindi nel rilevamento della
misura dalla testa della vite all’estremità del cilindro indicato in figura. (fig.
1109-1110)
1109
Manuale Tecnico
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118
1110
10. - FORNO GAS
10.7
Conversione da gas metano a gas GPL
Successivamente provvedere alle regolazioni di velocità del bruciatore (IGN,MIN,MAX H2) conforme al nuovo gas di alimentazione GPL G31, facendo riferimento alla tabella gas tecnici BEKAERT sezione gas GPL G31, per entrambi i bruciatori camera e boiler. Riportiamo gli accenni della regolazione velocità bruciatori dei capitoli 10.3, impostazione tipo di
gas di alimentazione, cap. 10.2.2 Gestione Bruciatori per le schede TOP, Regolazione bruciatori controllo portata termica PTN (Kw) scheda base.
Impostazioni velocità bruciatori (IGN, MIN,MAX), per la conversione da
10.7.1 Metano a GPL, per scheda “TOP”
CLIMA
CLIMA
PLUS
Seguire la sequenza guidata, nell’esempio viene considerata la CONVERSIONE di un forno gas 10 GN 1/1 a gas
GPL/G31
1112
1111
A forno spento,entrare in menù
Plus Off
Entrare nel menù “Service”
1115
1114
Impostare il valore IGN (GPL) riportato
in tabella
Selezionare camera
“CHAMBER1”
1116
Impostare il valore MIN (GPL) riportato
in tabella
1118
1117
Impostare il valore MAX (GPL) riportato in tabella
1113
Selezionare la “Password”
Premere “BACK” per uscire
Manuale Tecnico
Giugno 2009
119
1119
Passare alla regolazione
Bruciatore boiler
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
10. - FORNO GAS
CLIMA
CLIMA
10.7.1 Impostazioni velocità bruciatori (IGN, MIN,MAX), per la conversione da
Metano a GPL, per scheda “TOP”
1121
1120
Impostare il valore IGN (GPL) riportato
in tabella
Impostare il valore MIN (GPL) riportato
in tabella
1124
1123
Premere “BACK” per uscire
Impostare il valore IGN (GPL) riportato
in tabella
1122
Impostare il valore MAX (GPL) riportato in tabella
1125
Impostare il valore MIN (GPL) riportato
in tabella
Per entrambi i bruciatori camera e boiler, eseguire il test accensione come descritto nel capitolo “Gestione Bruciatori”.
Per maggiori dettagli vedi cap. 10.2.2.
Eseguire più prove di accensione a caldo e a freddo, per eventuali anomalie di accensione vedi cap. 10.3.1.
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120
PLUS
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
10. - FORNO GAS
10.7.2 Impostazioni velocità bruciatori (IGN, MIN, MAX) per la conversione da
METANO a GPL per scheda base
- Posizionare il Jumper di Fig. 1140 in
posizione “TEST”
Seguire la sequenza guidata, nell’esempio viene considerata la conversione del forno gas GN 1/1 a gas
GPL/G31, bruciatore camera.
1141 Accendere e impostare una cottura
1142 Convenzione in MANUALE
1140
1143 Attivare la cottura con START
1144 Impostare il valore IGN (GPL)
riportato in tabella allegato 4
1145 Premere il tasto STOP
1146 Riposizionare Jumper in posizione NORM
1147 Impostare il valore MAX (GPL)
riportato in tabella
1141
1142
- Attivare la velocità ridotta se presente
+
1149 Impostare il valore MIN (GPL)
riportato in tabella
Arrestare con il tasto STOP. Eseguire
più prove di accensione a caldo e
freddo, per eventuali anomalie di
accensione riferire al cap. 10.3.1.
(“VIgn” Hz)
1144
1145
Procedere analogamente per il settaggio bruciatore boiler riferendosi alla
“TABELLA DATI GAS TECNICI BEKERT”
RELATIVO AL MODELLO DI BRUCIATORE E AL PAESE DI DESTINAZIONE.
+
(“VMax” Hz)
1146
173,00
1147
+
136,00
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121
(“VMin” Hz)
1149
10. - FORNO GAS
10.8
Conversione da GPL a gas metano
Per la conversione da gas liquido GPL
/G31a gas metano G20 ripercorrere le
istruzioni del capitolo precedente
rimuovendo l’orifizio per entrambi i
gruppi di camera e boiler.
Eseguire la regolazione della vite A del
Mix secondo le indicazioni di tabella 5
colonna gas metano G20 (“TABELLA
DATI GAS TECNICI BEKERT” RELATIVO
AL MODELLO DI BRUCIATORE E AL
PAESE DI DESTINAZIONE).
1150
1151
1152
1153
14mm
1154
Manuale Tecnico
Giugno 2009
122
1155
11.0
ISTRUZIONI PER IL COLLAUDO APPARECCHIATURA IN UTENZA FORNI GAS
ATTENZIONE: Le seguenti operazioni risultano indispensabili per attestare il corretto funzionamento dell’apparecchiatura, all’atto dell’installazione. La sequenza risulta utile al tecnico collaudatore che così si assicura
di aver attivato ogni controllo.
11.1
Ciclo a VAPORE (forni dotati di generatore di vapore)
Premessa circa il microinterruttore
porta:
Nelle versioni elettroniche, la comparsa della dicitura “PORTA APERTA” con porta chiusa, indica la
mancata chiusura del contatto del
sensore microporta (vedi cap.6.4).
1160
1° fase: premere il pulsante ON/OFF
per accendere il forno. (fig. 11601161)
Automaticamente si scarica
l’acqua dal boiler tramite l’apertura
della valvola motorizzata. (fig. 11621163)
Si azionerà il lavaggio del boiler (il display indicherà “LAVAGGIO B”), si
ricorda che lo scarico dell’acqua del
boiler avviene solo se la temperatura
della stessa è inferiore ai 50 °C e per
uno spegnimento macchina superiore
a 5 minuti.
1161
1162
1163
1164
2° fase: dopo il lavaggio verificare che
la valvola motorizzata scarico boiler si
ponga in posizione di chiusura.(fig.
1164)
Automaticamente avverrà il carico del
boiler.
3° fase: una volta eseguito il carico
dell’acqua nel boiler si attiva il bruciatore per il preriscaldamento automatico
del boiler. (fig. 1165)
La comparsa della scritta boiler freddo
avverte che il forno non pronto a produrre vapore.
1165
4° fase: Trascorsi 90 secondi circa
dall’attivazione del bruciatore, il boiler
risulterà preriscaldato (60 °C) pronto
per attivare la produzione del vapore.
(fig.1166)
1166
Manuale Tecnico
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123
11. - ISTRUZIONI PER IL COLLAUDO APPARECCHIATURA IN UTENZA - FORNI GAS
11.1
Ciclo a VAPORE (forni dotati di generatore di vapore)
5° fase: Premere il pulsante cottura
(VAPORE), la temperatura di cottura
proposta è 100 °C, il tempo di cottura
infinito, avviare il programma con il
pulsante START/STOP. (fig. 11671168-1169-1170)
CLIMA
i00
inf
CLIMA
manual
Entro pochi minuti sulla parte interna
del vetro inizierà a comparire della
condensa (fig. 1171 significa che è iniziata la produzione di vapore in camera.
1167
1168
C
CYCLES
E
ENTER
1169
6° fase: Verificare che la temperatura
in camera di cottura aumenti gradualmente sul display.
1171
Dopo qualche minuto si attiverà l’elettovalvola S5 che attiva la condensazione dei vapori sullo scarico attraverso l’immissione di un getto intermittente di acqua fredda sullo scarico.
(fig. 1172)
Assicurarsi che lo sfiato camera superiore rimanga chiuso. (fig. 1173)
Verificare che non ci siano delle perdite sulle condutture del forno e sull’impianto di condensazione/produzione
vapore.
1172
1173
7° fase: Aprire con molta cautela la
porta, verificare l’arresto del motore,
richiudere la porta e verificare l’avviamento automatico del ciclo di cottura.
11.1.1 Ciclo a VAPORE (forni dotati di VAPORIZZATORE)
Tali apparecchiature consentono la produzione di vapore con temperature massime impostabili di 100°C, attraverso l’immissione calibrata di acqua in camera di cottura (Vedi Allegato 5).
Durante il funzionamento in modo vapore, l’immissione dell’acqua attraverso l’elettrovalvola S1, è sempre attiva, sia che
gli elementi riscaldanti siano attivi o disattivi.
In caso di mancato raggiungimanto temperatura impostato, è necessaria la verifica dell’elettrovalvola S1 e relativo riduttore di portata consultando l’esploso tecnico relativo al forno specifico.
Manuale Tecnico
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124
11. - ISTRUZIONI PER IL COLLAUDO APPARECCHIATURA IN UTENZA - FORNI GAS
11.2
Ciclo a CONVEZIONE
1° fase: Premere il pulsante cottura
CONVEZIONE, la temperatura di cottura proposta è 130 °C, il tempo di
cottura infinito), avviare il programma
con il pulsante START/STOP. (fig. da
1174 a 1176)
CLIMA
i30
inf
CLIMA
manual
1174
1175
C
CYCLES
E 1176
ENTER
2° fase: Premendo il tasto UMIDITÀ
MANUALE verificare l’immissione in
camera di umidità durante tutto il
tempo di pressione del pulsante, attraverso il condotto umidificatore.
(fig. 1178-1179)
1178
3° fase: Premere il tasto di sfiato e
verificare l’apertura dello sfiato camera sulla parte alta del forno. (fig. 11801182)
Luce accesa sul tasto = sfiato camera
aperto. Evacuazione umidità in eccesso per effetto aspirazione aria dal tubo
di sfiato.
Led pulsante lampeggiante = sfiato
camera in movimento.
4° fase: da posizione sfiato camera
aperto premere nuovamente il pulsante, il led si spegne, quindi lo sfiato
DEVE chiudersi.
Led pulsante spento = sfiato camera
chiuso.
1179
1180
5° fase: Verificare che i fumi combusti
fuoriescano dall’uscita dello scarico
fumi della camera di cottura. (fig.
1183)
6° fase: Verificare che la temperatura
in camera di cottura aumenti gradualmente sul display. Verificare che non
ci siano perdite dalla conduttura adduzione acqua per l’umidificazione, controllo tenuta del giunto a 90° posto
sopra il motore (vedi cap.12.1).
1181
1182
1183
7° fase: Aprire con molta cautela la
porta, verificare l’arresto del motore,
richiudere la porta e verificare l’avviamento automatico dell’apparecchiatura.
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125
11. - ISTRUZIONI PER IL COLLAUDO APPARECCHIATURA IN UTENZA - FORNI GAS
11.3
Ciclo MISTO (CONVEZIONE/VAPORE)
(forni dotati di generatore di vapore)
1° fase: Selezionare la cottura MISTO
(premere contemporaneamente tasti
convezione + vapore), la temperatura
di cottura proposta è 130 °C, alzare il
set di temperatura di cottura esempio
200 °C, il tempo di cottura si predispone su infinito, avviare il programma con il pulsante START/STOP. (fig.
1184-1186)
2° fase: Si verificherà il riscaldamento
boiler e camera di cottura (fig. 1189) a
potenza ridotta, entrambe con la priorità di saturare la camera di cottura di
una quantità sufficiente di vapore.
CLIMA
200
inf
CLIMA
manual
1184
1185
C
CYCLES
E 1186
ENTER
3° fase: A camera satura di vapore si
attiva il riscaldamento a convenzione
a piena potenza così da raggiungere
velocemente la temperatura di 130°C
impostata.
4° fase: successivamente, si alternerà
ciclicamente il riscaldamento piena
potenza della camera (CONVENZIONE) con il riscaldamento a potenza
ridotta di camera e boiler in base alla
saturazione di vapore controllato dalla
sonda SD posta sul tubo orizzontale
di scarico della camera di cottura. (fig.
1188-1189)
1188
RISCALDAMENTO CAMERA
(CONVEZIONE)
A temperatura raggiunta il riscaldamento camera e boiler viene disattivato.
1189
11.3.1 Ciclo MISTO (CONVEZIONE/VAPORE)
(forni dotati di VAPORIZZATORE)
RISCALDAMENTO BOILER
(VAPORE)
La produzione del vapore necessaria nelle cotture in modo MISTO, avviene attraverso l’immissione calibrata di acqua
in camera di cottura.
La sottrazione di vapore in camera è gestita dalle sonde di temperatura “SD” localizzate sul tubo di scarico camera di
cottura regolata dal parametro “P106” della scheda elettronica.
Nel caso di risultati di cottura non soddisfacenti, saturazione vapore non sufficiente, vedere cap. 6.11 in materia di allacciamento acqua fredda per la funzione condensazione vapori.
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126
11. - ISTRUZIONI PER IL COLLAUDO APPARECCHIATURA IN UTENZA - FORNI GAS
11.4
Verifica attivazione auto-reverse ventilazione versione “Base”
A differenza delle versioni TOP dotate
di INVERTER alimentazione motore,
la versione base è dotata dei teleruttori identificati con le sigle CD e CS attivano l’inversione di marcia del motore
(AUTO-REVERSE).
Verificare durante il funzionamento
dell’apparecchiatura l’alternanza dei
teleruttori CD e CS.
È possibile a forno spento (interruttore
a monte attivato) verificare la rotazione destra o sinistra del motore per
mezzo dell’attivazione manuale dei
teleruttori CD che consente la visibile
rotazione della ventola nel senso orario. (fig. 1191)
1190
CD
CS
L’attivazione manuale dei pulsanti CS
consente la visibile rotazione della
ventola nel senso antiorario. (fig.
1190-1192)
1191
Manuale Tecnico
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127
1192
12.0
MANUTENZIONE ORDINARIA
12.1
Collegamento delle condutture in plastica sui giunti innesto rapido
Per il collegamento basterà inserire
il tubo in plastica sul giunto di innesto
rapido fino in fondo. (fig. 1202)
Verificare l’inserimento tenendo in
tensione il tubo in plastica. (fig. 1203)
In questo modo si ha la tenuta stagna
del sistema.
Per lo scollegamento premere in
modo regolare la rondellina posta
sotto il giunto di innesto rapido con
l’ausulio di una chiave da 10 mm. e
sfilare il tubo in plastica. (fig. 1204)
Manuale Tecnico
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128
1201
1202
1203
1204
12. - MANUTENZIONE ORDINARIA
12.2
Ripristino del termostato di sicurezza camera / sicurezza boiler
Sostituzione dei fusibili - Ripristino protezione termica motore
Utensili necessari:
• chiave da 8 mm
Prima di iniziare questa operazione
togliere l’alimentazione elettrica a
monte dell’apparecchiatura.
12.2.1
1205
- Ripristino del termostato
di sicurezza camera / sicurezza boiler.
1206
Allentare con la chiave da 8 mm le 2
viti inferiori del cruscotto comandi.
(fig. 1206)
Tirare verso il basso il cruscotto, liberare il cruscotto dalla sua sede, ruotarlo di 90° ed agganciarlo nell’apposito aggancio superiore. (fig. 12071209)
In questo modo il cruscotto comandi
risulta aperto a libro e ci consente il
ripristino del termostato di sicurezza
F2 camera di cottura e del termostato
sicurezza boiler F3. (fig. 1210-1211)
1207
1208
1209
F3
F2
Il ripristino è garantito tramite la pressione a fondo del pulsante rosso del
termostato di sicurezza.
12.2.2 - Sostituzione dei fusibili
1210
1211
La sostituzione dei fusibili avviene
attraverso l’estrazione del porta fusibili di colore nero situato nella zona
bassa all’interno del quadro comandi.
Il porta fusibili contiene n. 2 fusibili: 1
di scorta più esterno, 1 di lavoro più
interno). (fig. 1213-1212)
LAVORO
1212
Per maggiori dettagli circa la rimozione e il riposizionamento del cruscotto
comandi vedi cap. 12.2.
SCORTA
Circa la soluzione ai possibili problemi
che possono aver causato l’intervento
dei dispositivi di sicurezza vedi anche
cap. 9.21
Manuale Tecnico
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129
1213
12. - MANUTENZIONE ORDINARIA
12.3
Esempio di sostituzione elettrovalvola acqua
Utensili necessari per l’operazione:
A
• pinza
• cacciavite testa croce
• chiave da 10 mm (per premere su
giunto di tenuta condutture)
B
C
Prima di iniziare qualsiasi operazione
togliere la tensione di alimentazione
elettrica dell’apparecchiatura e chiudere l’alimentazione dell’acqua.
Seguire attentamente le diversi fasi in
seguito indicate.
1214
1215
1216
1217
1218
1219
1220
1221
1° fase: scollegare i fili elettrici che
alimentano le varie bobine (memorizzando la posizione dei fili quando si
dovranno ricollegare).(fig. 1214)
2° fase: scollegare le 3 condutture in
plastica dalle uscite dell’elettrovalvola.
In sequenza: (fig. 1215-1216)
A) Conduttura condensazione vapori
B) Conduttura doccione
C) Conduttura lavaggio camera forno
Premere la rondella di tenuta su tutto
il perimetro e contemporaneamente in
avanti ed estrarre la conduttura tirandola fuori. (fig. 1216)
3° fase: una volta estratte le 3 condutture in plastica, allentare le viti di fissaggio, testa a croce, poste sul retro
del telaio (fig. 1217-1218).
Nell’esempio si è proceduto alla rimozione dell’elettrovalvola condensazione vapori lavaggio camera (ingresso
acqua normale di rete).
4° fase: procedere con l’estrazione
del filtro di entrata acqua elettrovalvola e successiva pulizia dello stesso.
(fig. 1219-1220)
5° fase: per il rimontaggio procedere
con le stesse operazioni sopra indicate facendo attenzione ad aver pulito in
modo efficace il filtro di entrata acqua
elettrovalvola.
Inoltre ricollegare in sequenza corretta le conduttore in plastica sulle 3
uscite dell’elettrovalvola (eventualmente precedentemente identificate).
(fig. 1215-1216)
Verificare che al termine dell’operazione non ci siano delle perdite d’acqua
dal corpo valvola e che le condutture
di plastica dell’acqua siano inserite
sino a fine corsa, nell’apposito giunto
a tenuta di plastica nero.
Nota: Per attivare manualmente l’elettrovalvola condensazione vapori, al
fine di verificarne la tenuta, è possibile nella versioni elettroniche attivare il
programma SERVICE relè nr. 12 (vedi
cap. 9).
Manuale Tecnico
Giugno 2009
130
12. - MANUTENZIONE ORDINARIA
12.4
Rimozione del motorino di sfiato camera ed eventuale corretta regolazione
della posizione
Utensili necessari per l’operazione:
• Forbici
• Chiave da 7 mm
• Cacciavite a stella
L’operazione in seguito descritta è
necessaria per sostituire il motorino di
sfiato e/o verificarne la corretta posizione/fissaggio.
Si dovrà quindi far corrispondere la
posizione fisica del tappo di sfiato con
la segnalazione luminosa del pulsante
manuale di apertura/chiusura sfiato
posto sul pannello comandi:
• pulsante acceso: sfiato aperto
(fig. 1224)
• pulsante lampeggiante: sfiato in
movimento (fig.1225)
• pulsante spento: sfiato chiuso
(fig. 1226)
1222
1° fase: Scollegare elettricamente lo
sfiato camera, facendo attenzione alla
posizione delle connessioni elettriche.
(fig. 1227-1236)
2° fase: Allentare la vite A con testa a
croce, utilizzando il cacciavite a stella
(è la vite più vicina al corpo motore):
attenzione a non allentare la vite B.
(fig. 1228)
3° fase: Allentare le 2 viti di fissaggio
(sopra e sotto) del motorino di sfiato
alla flangia di acciaio, utilizzando
sempre lo stesso cacciavite a stella,
facendo attenzione a non perdere i
due dadi di fissaggio posteriori.
(fig. 1229-1230)
4° fase: Sfilare il motorino verso l’esterno dalla sua sede. (fig. 1231)
5° fase: Verificare, una volta rimosso
il motorino, che il tappo di sfiato ruoti
liberamente senza alcun impedimento
e che sia perfettamente in asse con la
camme interna movimento tappo;
diversamente eventuali impedimenti
di rotazione sono all’origine del danneggiamento del motorino di sfiato.
(fig. 1232)
1224
1223
1225
A
1227
1229
1226
1228
1231
1230
Manuale Tecnico
Giugno 2009
131
B
1232
12. - MANUTENZIONE ORDINARIA
12.4
Rimozione del motorino di sfiato camera ed eventuale corretta regolazione
della posizione
6° fase: Montare e allineare il nuovo
motorino di sfiato.
Operazione fondamentale al fine di
garantire una perfetta rotazione.
L’asse del motorino di sfiato deve
essere perfettamente in linea con l’asse della camera interna movimento
tappo di sfiato. (fig. 1233)
7° fase: Fissare il motorino di sfiato
alla flangia in acciaio avvitando
manualmente le 2 viti (sopra e sotto)
(fig. 1234), posizionandolo in modo
allineato, bloccare successivamente
le due viti con il cacciavite controllando sempre il suo allineamento. Non
bloccare la vite A.
1233
8° fase: Ripristinare il collegamento
elettrico del nuovo motorino cavo NO
posizionato al centro dei 3 contatti,
connessione C” comune da posizionare in basso rispetto ai 3 contatti; in
questo modo il contatto NC rimane
libero. (fig. 1235-1236)
1234
NC
NO
1235
C
1236
9° fase: controllo del corretto posizionamento del tappo di sfiato.
Accendere apparecchiatura con pulsante ON-OFF, automaticamente il
pulsante dello sfiato appare lampeggiante, attendere sino a visualizzare il
segnale luminoso acceso fisso che
corrisponde a sfiato aperto. (fig. 1237)
10° fase: Ruotare il giunto di ottone
fino a portare il tappo di sfiato nella
massima posizione di apertura. (fig.
1238)
1237
1238
1239
1240
11° fase: Fissare la vite A con il cacciavite a stella in modo da consentire
il bloccaggio dell’albero di motorino di
sfiato. (fig. 1239)
12° fase: Premere manualmente il
pulsante SFIATO, lo sfiato dovrà posizionarsi CHIUSO (luce pulsante spenta). (fig. 1240-1241-12412)
A
Solo con questa ulteriore precauzione
possiamo accertarci che lo sfiato
risponda correttamente al comando
impostato.
PLUS
1241
Manuale Tecnico
Giugno 2009
132
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
ENTER
1242
12. - MANUTENZIONE ORDINARIA
12.5
Regolazione della chiusura porta
Utensili necessari per l’operazione:
• chiave da 7 mm
• chiave da 13 e 14 mm
La regolazione della chiusura della
porta è consentita attraverso la regolazione di 3 punti: cerniera laterale sx
inferiore, cerniera regolabile sx superiore, nasello di chiusura lato dx.
La regolazione del lato sx della porta
si ottiene allentando, nel verso antiorario, il dado cerniera superiore/inferiore e successivamente con l’avvicinamento o allontanamento della porta
consentita dal movimento della boccola superiore/inferiore asolata. (fig.
1244-1245)
La porta deve essere uniformemente
distanziata dall’alto al basso di circa
15 mm rispetto alla camera di cottura.
(fig. 1247)
Si consiglia di non scendere sotto la
quota indicata di 15 mm, poiché si
potrebbero avere difficoltà di chiusura
porta durante le fasi di cottura.
Chiudere i dadi di fissaggio utilizzando la chiave da 10 mm (fig. 1246) ed
eventualmente regolare il nasello
posto a destra per evitare l’uscita del
vapore durante le fasi di cottura.
(fig. 1248-12489)
1243
1244
1245
1246
+/-15 mm
1247
Il nasello ha la possibilità di spostarsi
in alto e basso o di essere avvitato (di
360°, un giro intero sulla sua sede) o
svitato (di 360°, un giro intero sulla
sua sede) così da far aderire più o
meno la porta verso la guarnizione di
tenuta della facciata. (fig. 1250-1251)
L’operazione di fissaggio nasello potrà
essere eseguita con 2 chiavi da 13 e
14 mm, assicurandosi che la sua sede
di chiusura sia localizzata perfettamente in basso. (fig. 1252)
1248
1249
360°
1250
Manuale Tecnico
Giugno 2009
133
1251
1252
12. - MANUTENZIONE ORDINARIA
12.6
Chiusura porta scatto doppio (OPTIONAL)
L’alternativa alla chiusura a scatto singolo (standard) è il nasello chiusura a
scatto doppio (optional) che consente
l’apertura della porta in due tempi.
(fig. 1253). Vedi esploso apparecchiatura TAV “B” per l’identificazione codice di ricambio naselli di chiusura.
Ruotare la maniglia verso dx (fig.
1254-1255).
Si ottiene il blocco della porta per consentire la fuoriuscita del vapore.
Attendere qualche secondo (fig.
1256).
Ruotare la maniglia verso sinistra per
consentire l’apertura completa della
porta (fig. 1257).
1253
Manuale Tecnico
Giugno 2009
134
1254
1255
1256
1257
12. - MANUTENZIONE ORDINARIA
12.7
Sostituzione luci porta e pulizia vetri porta interni
Utensili necessari per l’operazione:
• cacciavite
Aprire il vetro porta interno facendo
pressione, nel senso della freccia, sui
2 scrocchetti di chiusura in alto e
basso lato sinistro (vedi fig. 1259).
Aprire a libro il vetro della porta fino a
90°.
1258
Svitare le 4 viti di fissaggio di protezione lampade facendo attenzione a
non far cadere il vetro temperato della
lampada che funge da protezione.
(fig. 1260-1261)
Verificare / sostituire la lampada guasta.
Fare attenzione che la guarnizione
lampada aderisca perfettamente
durante l’operazione di montaggio, al
fine di garantire la perfetta tenuta del
corpo lampada.
La chiusura delle viti non dovrà essere troppo energica al fine di non rompere il vetro di protezione della lampada.
1259
1260
1261
1262
Far attenzione a non toccare le luci
alogene a mani nude.
Prima di chiudere il vetro di protezione
interno pulire con cura i vetri della
porta.
Il circuito di alimentazione luci viene
attivato tramite il contatto A posizionato sulla porta e il contatto fisso B posizionato sulla parte sinistra della
camera di cottura in basso a sinistra.
(fig. 1263)
Per il funzionamento delle luci è
necessario che almeno uno dei due
contatti a molla di A prema sul contatto fisso B.
Assicurarsi della pulizia dei contatti e
della corrispondenza precisa tra contatto a molla e contatto fisso, altrimenti regolare le posizioni di entrambe
attraverso le viti di fissaggio.
B
1263
A
B
Porta aperta luci spente.
Porta chiusa luci accese.
Il cavo di alimentazione luci, isolato in
calza, passa internamente al di sotto
della camera di cottura con il terminale che si arresta al contatto B (fig.
1264).
La porta risulta quindi svincolata dal
cavo elettrico di collegamento ed il
suo eventuale smontaggio risulta
estremamente agevole.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
135
1264
12. - MANUTENZIONE ORDINARIA
12.8
Smontaggio/montaggio guarnizione tenuta camera cottura
Seguire le operazioni indicate per il
corretto montaggio della guarnizione
tenuta camera cottura, al fine di far
aderire in modo regolare ed uniforme la guarnizione camera lungo tutto
il perimetro.
Dopo l’estrazione pulire tutto il perimetro interno della sede guarnizione,
in modo che non rimangano residui.
(fig. 1265-1266)
1265
1266
1267
1268
Posizionare i 4 angoli della guarnizione all’interno della sede con la semplice pressione delle dita; successivamente alloggiare i lati lunghi della
guarnizione in modo uniforme.
(fig. 1267-1268)
La guarnizione ha una dimensione
leggermente inferiore al perimetro di
alloggiamento, quindi provvedere a
distribuire la guarnizione uniformemente lungo tutta la sua sede in modo
che non ci siano tratti ove la guarnizione sia più stirata o più compressa.
(fig. 1269)
Per preservare nel tempo lo stato
delle guarnizioni, provvedere alla pulizia quotidiana con acqua e detergente, al fine di rimuovere lo sporco/grasso residuo.
Risciacquare scrupolosamente ogni
traccia di detergente dalla superficie
della guarnizione, asciugare con un
panno la guarnizione e lasciare la
porta aperta.
1269
Eventuali residui di detergente
sulla guarnizione a contatto con il
vetro porta caldo causano un rapido danneggiamento e perdita delle
caratteristiche della guarnizione
stessa.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
136
12. - MANUTENZIONE ORDINARIA
12.9
Sostituzione motorino di raffreddamento componenti scheda e corretto
fissaggio
Utensili necessari per l’operazione:
• cacciavite da 4 mm
Allentare le 4 viti di fissaggio del motorino di raffredamento componenti.
Rimuovere il motorino scollegandolo
elettricamente. (fig. 1271-1272)
Posizionare il nuovo motorino facendo
attenzione di rispettare il senso di
montaggio: vedi freccia impressa sul
corpo del motorino che indica il verso
del movimento dell’aria. (fig. 1273)
Una volta riposizionato il motorino con
le 4 viti di fissaggio e ricollegato elettricamente, verificare il senso di uscita
dell’aria che dovrà essere verso i
componenti elettrici. (fig. 1270)
1270
1271
1272
1273
12.10 Sostituzione motorino di raffreddamento
parte posteriore apparecchiatura e corretto fissaggio
Utensili necessari per l’operazione:
• cacciavite nano da 4 mm
per agevolare il raggiungimento
delle viti
Allentare le 4 viti di fissaggio del motorino di raffredamento parte posteriore
apparecchiatura.
Rimuovere il motorino scollegandolo
elettricamente. (fig. 1275)
Posizionare il nuovo motorino facendo
attenzione di rispettare il senso di
montaggio: vedi freccia impressa sul
corpo del motorino che indica il verso
del movimento dell’aria. (fig. 1275)
Una volta fissato il motorino con le 4
viti di fissaggio e collegato elettricamente, verificare il senso di uscita dell’aria che dovrà essere verso il basso
spinta della aria verso l’esterno dell’apparecchiatura. (fig. 1274)
1275
1274
Manuale Tecnico
Giugno 2009
137
12. - MANUTENZIONE ORDINARIA
12.11
Ispezione dello scarico camera di cottura per le versioni che lo prevedono
Utensili necessari per l’operazione:
• Chiave a T da 8 mm.
Allentare le 3 viti della flangia posteriore a forma di triangolo con chiave a
T da 8 mm per consentire l’ispezione
dello scarico camera di cottura.
(fig. 1276-1277
Eventuali residui di sporco dovranno
essere rimossi attraverso il foro circolare di ispezione. (fig. 1278)
Per il riposizionamento della flangia
far aderire uniformemente la guarnizione di tenuta.
1276
Ugello di condensazione vapori
Per maggiori dettagli vedi Cap. 3.0
1278
NOTE
Manuale Tecnico
Giugno 2009
138
1277
13.0
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.1
Smontaggio motore e sostituzione ventola
Utensili necessari per l’operazione:
•
•
•
•
•
•
cacciavite (A)
chiave a T da 8 mm (B)
chiave a T 10 mm (C)
chiave a bussola (D)
bussole 17, 19, 24 mm (E)
estrattore per ventola (F)
F
A
E
B
D
C
La sequenza illustrata consente la
rimozione della ventola interna del
forno e la successiva sostituzione del
motore posizionato esternamente alla
camera di cottura.
1301
1302
1303
1304
1305
1306
1307
1308
Particolare attenzione va posta per
l’operazione di centraggio dell’albero
motore e sostituzione della guarnizione del motore, quest’ultima fornita nel
ricambio “kit motore”.
1° fase: rimuovere i 2 reggigriglie dx e
sx interni alla camera di cottura.
(fig. 1303)
2° fase: allentare le due viti di fissaggio deflettore inferiore e superiore per
mezzo di cacciavite o moneta, aprire
di 45° circa il deflettore quindi sollevare verso l’alto per rimuoverlo e successivamente estrarlo. (fig. 13041308)
3° fase: rimuovere il tubo d’immissione umidità in camera di cottura.
(fig. 1309)
1309
Manuale Tecnico
Giugno 2009
139
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.1
Smontaggio motore e sostituzione ventola
4° fase: con la chiave a T da 10 mm
in senso antiorario allentare la vite
centrale dell’albero motore ed estrarla
senza creare eccessive forzature
sulla ventola (fig. 1310-1311)
1310
1311
1312
1313
5° fase: con la chiave a T da 19 mm
in senso orario (attenzione la vite ha
filetto sinistro) allentare la vite dell’albero motore ed estrarla. (fig.1312)
Evitare la forzatura sulle pale della
ventola che potrebbe comprometterne
il bilanciamento.
6° fase: inserire l’apposito estrattore
ventola motore, usare la chiave da 24
mm per agire sul perno centrale dell’estrattore ed estrarre la ventola.
In caso di difficoltà nell’estrazione
scaldare l’albero motore. (fig. 13131314-1315)
1314
1315
7° fase: con l’utilizzo della chiave a T
da 8 mm allentare le 3 viti della flangia
interna alla camera di cottura, che
contengono l’importante guarnizione
del motore. (fig. 1316-1317)
1316
1317
Manuale Tecnico
Giugno 2009
140
1318
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.1
Smontaggio motore e sostituzione ventola
8° fase: Rimuovere la guarnizione
interna di tenuta che deve essere
sostituita con quella nuova fornita
come ricambio.
La guarnizione del motore va sostituita causa di usura e ogni qualvolta il
motore del forno viene rimosso.
Attenzione al senso di montaggio. Il
lato cavo con la molla interna non
deve essere visibile all’operatore.
(fig. 1319-1320)
1319
1320
1321
1322
1323
1324
1325
1326
9° fase: scollegare elettricamente il
cavo di alimentazione del motore.
(fig. 1321-1322)
10° fase: con la chiave a bussola da
17 mm allentare le 4 viti che fissano il
motore alla camera di cottura, facendo attenzione a non smarrire le rondelle che fungono da spessore tra
braccia motore e camera di cottura.
(fig. 1323-1326)
Manuale Tecnico
Giugno 2009
141
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.2
Montaggio del motore e relativo centraggio
1° fase: posizionare il nuovo motore
nell’apposito alloggiamento facendo
attenzione al suo corretto centraggio
in fase di montaggio.
Inserire le 4 viti e le relative rondelle
seguendo per il fissaggio la procedura
a croce. (fig. 1327-1328)
1327
1328
1329
1330
1331
1332
1333
1334
1335
1336
2° fase: chiudere le 4 viti manualmente. (fig. 1329)
3° fase: verificare il corretto centraggio dell’albero motore all’interno della
camera di cottura rispetto alla flangia
di ottone fissata con le tre viti (chiave
da 8 mm). L’albero motore dovrà risultare equidistante dalla flangia stessa
lungo tutto il perimetro. (fig. 1330)
4° fase: posizionare la flangia di ottone con la nuova guarnizione dell’albero motore. (fig. 1332)
5° fase: dopo il centraggio del motore
bloccare le 4 viti seguendo la procedura a croce verificando manualmente che l’albero motore giri liberamente. (fig. 1331)
6° fase: inserire le 3 viti di chiusura di
bloccaggio della flangia con chiave a
T da 8 mm, verificando manualmente
che l’albero motore giri liberamente.
(fig. 1333-1334)
7° fase: inserire la ventola, bloccandola con la vite interna utilizzando la
bussola da 19 mm.
Ruotare in senso antiorario per il bloccaggio facendo attenzione a non forzare sulle pale della ventola.
(fig. 1335-1336)
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142
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.2
Montaggio del motore e relativo centraggio
8° fase: inserire la vite esterna dell’albero motore, chiudere con la chiave a
T da 10 mm in senso orario.
(fig. 1337-1338)
9° fase: bloccare in maniera decisa la
vite interna dell’albero motore (in
senso antiorario con bussola da 19
mm) ed esterna (in senso orario con
chiave a T da 10 mm).
10° fase: inserire il tubo d’immissione
acqua vaporizzatore in camera di cottura. (fig. 1339)
1337
1338
1339
1340
1341
1342
11° fase: montare il deflettore inserendolo a 45°, prima nel piolino di
incernieramento alto, quindi procedere all’incastro in quello inferiore. (fig.
1340-1341)
Bloccare successivamente il deflettore con le viti superiori ed inferiori avvitandole.
12° fase: montare i 2 reggigriglie dx e
sx all’interno della camera di cottura,
inserendo prima la parte posteriore
del reggigriglie e successivamente la
parte anteriore spingendo verso il
basso per il fissaggio. (fig. 1342-1343)
1343
Manuale Tecnico
Giugno 2009
143
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.3
Sostituzione / Montaggio scheda elettronica
Nell’esempio si fa riferimento al montaggio di una scheda generica, procedimento analogo per le altre versioni.
Utensili necessari per l’operazione:
• chiave da 8 mm o cacciavite
da 8 mm
• cacciavite da 7 mm
• chiave da 11 mm
Prima di iniziare qualsiasi operazione
di manutenzione togliere la tensione
di alimentazione a monte dell’apparecchiatura mediante l’interruttore
generale.
La scheda elettronica è alloggiata
all’interno del cruscotto comandi frontale del forno.
Procedere quindi come da indicazioni
in seguito descritte.
Allentare con la chiave da 8 mm le 2
viti inferiori del cruscotto comandi.
(fig. 1345)
1344
1345
1346
1347
1348
1349
1350
1351
Abbassare il cruscotto comandi verso
il basso, estrarlo, ruotarlo di 90° ed
agganciarlo nell’apposito alloggiamento. (fig. 1346-1351)
Scollegare manualmente le connessioni della scheda elettronica.
(fig. 1352-1353)
1352
1353
Allentare i morsetti del connettore
verde collegamento cavetti microporta
in modo da liberare completamente il
cruscotto comandi. (fig. 1354-13551356)
1354
Manuale Tecnico
Giugno 2009
144
1355
1356
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.3
Sostituzione/Montaggio scheda elettronica
Sollevare e rimuovere il cruscotto
comandi dalla sua posizione.
(fig. 1357)
Posizionare il cruscotto comandi, ora
libero da ogni impedimento, su un
piano perfettamente orizzontale per
facilitare le operazioni di sostituzione
scheda elettronica.
1357
1358
Rimuovere le fascette di fissaggio del
cavo sonda al cuore e del cavo di
comunicazione scheda frontale e
scheda base. (fig. 1358)
Scollegare il cavetto di collegamento
dell’encoder “ENC”. (fig. 1359)
Scollegare la connessione cavi sonda
al cuore “CORE PROBE”. (fig. 1360)
1359
1360
1361
1362
1363
1364
1365
1366
1367
1368
Allentare i 10 dadi auto-bloccanti con
il cacciavite da 7 mm posti nel perimetro della scheda. (fig. 1361)
Sollevare con delicatezza la scheda
elettronica facendo attenzione ad
agevolare il passaggio del cavo dell’encoder. (fig. 1362)
Nel caso risulti necessario sostituire
anche l’encoder, rimuovere la manopola dello scroller, allentare il suo
dado di fissaggio e togliere l’encoder.
(fig. 1363-1366)
Per il posizionamento della nuova
scheda elettronica procedere come
segue.
Posizionare gli spessori originali in
gomma sui 10 prigionieri di fissaggio.
(fig. 1367)
Assicurarsi che l’encoder sia ben fissato al cruscotto comandi (fig. 13681369).
Manuale Tecnico
Giugno 2009
145
1369
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.3
Sostituzione/Montaggio scheda elettronica
Inserire eventualmente la manopola
dell’encoder, posizionare la nuova
scheda elettronica facendo attenzione
a non danneggiare i pulsanti durante
l’inserimento. (fig.1370-1371)
Fissare la scheda, avvitando uniformemente e gradualmente con i 10
dadi auto-bloccanti, in modo che la
scheda elettronica stessa si mantenga uniformemente allineata al cruscotto comandi senza che subisca deformazioni.
Procedere al bloccaggio dei dadi con
il cacciavite da 7 mm, testando contemporaneamente i pulsanti in corrispondenza del frontale: devono mantenere una uniforme sensibilità al contatto. (fig. 1372-1373)
Collegare nella presa CORE-PROBE
la connessione cavo sonda al cuore.
(fig. 1374)
Collegare nella presa ENC il cavo di
collegamento encoder. (fig. 1375)
Fissare il cavo di comunicazione
scheda frontale e scheda base con 2
fascette di fissaggio. (fig. 1376)
1370
1371
1372
1373
1374
1375
1376
1377
1378
Agganciare il cruscotto comandi
all’apparecchiatura tenendolo aperto
a 90°. (fig. 1377)
Collegare in sequenza le connessioni
maschio alla scheda elettronica con
particolare attenzione alla corrispondenza tra numeri impressi sui cavi e
numeri impressi sulla scheda.
Assicurarsi che tutti i connettori siano
ben inseriti ed il cablaggio sia ben disposto. (fig. 1378-1379)
Sollevare il cruscotto comandi verso
l’alto in modo da liberarlo dagli agganci.
Ruotarlo di 90°, avvicinarlo alla camera di cottura, spingere verso l’alto in
modo che i due agganci superiori si
innestino sulla parte alta.
Spingere verso l’alto, inserire le due
viti inferiori di fissaggio, bloccare con
la chiave da 8 mm in modo che il cruscotto comandi che sia ben allineato
ed equidistante dal bordo della porta.
(fig. 1380)
1379
ATTENZIONE: una volta fissata la
nuova scheda elettronica procedere con il settaggio modello di forno,
gestione bruciatori per forno gas,
gestione inverter, verifica parametri
tecnici settaggio parametri tecnici
(cap. 9.16-17 ).
Manuale Tecnico
Giugno 2009
146
1380
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.4
Sostituzione maniglia porta forno
Tale operazione potrebbe risultare
necessaria nel caso in cui si debba
ridurre il più possibile l’ingombro dell’apparecchiatura in fase di posizionamento.
Utensili necessari per l’operazione:
• cacciavite da 3 mm
• cacciavite a croce
A porta aperta rimuovere la boccola in
materiale plastico trasparente “copertura corpo movimento maniglia”, per
accedere alle viti di fissaggio.
Sganciare il vetro porta dagli appositi
agganci per accedere agevolmente
alla boccola. (fig. 1383)
Con un cacciavite da 3 mm fare leva
sulla parte inferiore in modo da liberare la linguetta che la tiene incastrata
alla porta. (fig. 1384)
Rimuovere la boccola, con un cacciavite a croce e rimuovere le 3 viti interne facendo attenzione a non farle
cadere all’interno della porta poiché
sarebbe difficile il loro recupero,
memorizzando la posizione del piolino
di sgancio (verso il basso). (fig. 13851386-1387)
Tenere la maniglia con la mano per
evitare che possa cadere durante l’operazione di rimozione delle viti.
L’assieme maniglia ora è smontato
dalla sua sede. (fig. 1388)
Verificare che la vite interna che tiene
bloccato il meccanismo a molla sia
ben chiusa. (fig. 1389)
Allentare con un cacciavite a stella la
vite inferiore autofilettante che si trova
all’estremità del manico maniglia, per
liberarlo dall’assieme corpo maniglia
eventualmente fornito come ricambio.
(fig. 1390)
Per il montaggio rivedere la procedura
inversa sopra indicata.
Attenzione: la boccola in materiale
plastico di copertura corpo movimento maniglia, dovrà essere fissata con il piolino di aggancio verso il
basso, rispettando la posizione
memorizzata inizialmente. Inserire
la boccola spengendola verso l’alto
premendo energicamente sulla
parte inferiore sino al completo
incastro del piolino, agevolando la
sua entrata con l’aiuto del cacciavite. (fig. 1386)
Manuale Tecnico
Giugno 2009
147
1381
1382
1383
1384
1385
1386
1387
1388
1389
1390
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.5
Smontaggio e montaggio boiler
Utensili necessari per l’operazione:
• chiave da 6, 10, 30 mm
• chiave a T da 8
• cacciavite.
,1
13.5.01 Smontaggio boiler
Per eseguire tale operazione è necessario seguire nei dettagli la sequenza
indicata.
Togliere la flangia superiore (Fig. 1391)
Allentare manualmente la vite zigrinata di fissaggio della valvola motorizzata di scarico e quindi rimuoverla. (fig.
1392)
1391
1392
1393
1394
1395
1396
Con la chiave da 6 mm porre la valvola a sfera in posizione aperta in
modo da permettere lo scarico d’acqua del boiler. (fig. 1393)
Con la chiave da 10 mm scollegare e
sfilare il termostato di sicurezza del
boiler (posizionamento in basso) e la
sonda da temperatura di pre-riscaldo
boiler (posizionamento in alto). (fig.
1394-1395)
Scollegare la conduttura di carico
acqua del boiler utilizzando una chiave da 10 mm, tirando il giunto di collegamento verso l’esterno del boiler.
(fig. 1396)
Manuale Tecnico
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148
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.5.01 Smontaggio boiler
B
A
C
Con la stessa chiave da 10 mm allentare il dado di fissaggio del filo di
massa del controllo livello C, scollegare le 2 sonde livello, facendo attenzione a memorizzare la loro posizione,
così da evitare malfunzionamenti successivi. (fig. 1397-1398-1399)
A: Sonda di allarme “Min lev”, filo di
colore rosso
B: Sonda di livello max “Max lev”, filo
di colore bianco
1397
C
1398
1399
Scollegare i cavi collegati al bruciatore
(sensore di terra, accensione e rivelazione fiamma) (Fig. 1400)
1400
1401
Con l’utilizzo della chiave esagonale
da 30 mm svitare il dado di fissaggio
del tubo flessibile di scarico del boiler,
facendo attenzione a non smarrire la
guarnizione di tenuta. (fig. 1402-1403)
1402
1403
1404
1405
Scollegare il tubo flessibile del gas
svitando gli opportuni dadi e facendo
attenzione a non smarrire la guarnizione di tenuta (Fig. 1403-1404)
Manuale Tecnico
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149
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.5.01 Smontaggio boiler
Rimuovere i tubi di adduzione aria ai
venturi (Fig. 1405)
1406
1407
1408
1409
1410
1411
1412
1413
1414
1415
Scollegare i collegamenti elettrici che
giungono al ventilatore ed al pannello
di accensione (vedere capitolo relativo
smontaggio bruciatore) (Fig. da 1406
a 1409)
Svitare le viti di tenuta del bruciatoreboiler facendo attenzione a non danneggiare i sensori in ceramica; rimuovere poi tutto il gruppo bruciatore (Fig.
da 1410 a 1414)
(fare attenzione alla guarnizione che
deve essere poi rimessa al successivo
montaggio)
Svitare il dado interno che tiene il bruciatore; per questa operazione si deve
togliere prima la ventola interna (Vedi
capitolo “Smontaggio Ventola”).
Svitare il dado (Fig.1415) con la relativa chiave e toglierlo insieme alla
rosetta di fissaggio.
Manuale Tecnico
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150
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.5.01 Smontaggio boiler
Rimuovere le viti di tenuta del boiler
alla parte posteriore (Fig. 1416-1417)
1416
Svitare il tappo di immissione disincrostante e relativa guarnizione che si
trova sul cielo del forno. (fig. 14181419)
1418
Come operazione finale, rimuovere il
boiler. Sollevare e contemporaneamente estrarre verso l’esterno il boiler, facendo attenzione ai collegamenti elettrici. (Fig. 1420-1421-1422)
1420
1422
Manuale Tecnico
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151
1417
1419
1421
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.5.02 Montaggio boiler
Nella fase di montaggio boiler, le operazioni più importanti e accurate sono
quelle della pulizia del silicone sigillante (Fig. 1423) che deve essere rimosso completamente per permettere una
buona tenuta successiva.
Si consiglia l’uso di una paglietta
abrasiva per facilitare la rimozione
(Fig. 1424-1425) sia sulla parte esterna ed interna della camera di cottura
(Fig. 1426)
Pulire anche il dado e la rosetta che
fissano il boiler all’interno della camera di cottura
1423
1424
1425
1426
1427
1428
1429
1430
1431
1432
Rimuovere il vecchio silicone dal boiler (Fig. 1427)
Apporre uniformemente il silicone termoresistente sulla flangia del boiler
(fig. 1428) per garantire la corretta
tenuta con la camera di cottura.
Porre un leggero strato di silicone termoresistente all’esterno della camera
di cottura (Fig. 1429)
Porre uno strato di silicone termoresistente sulla parte interna della camera
di cottura (Fig. 1430)
Procedere con il posizionamento del
boiler (Fig. 1431).
Tenendo premuto il boiler contro la
camera di cottura, inserire la guarnizione del disincrostante nell’apposito
tubo e avvitare il relativo tappo (Fig.
1432).
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152
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.5.02 Montaggio boiler
Avvitare manualmente le viti di fissaggio del boiler alla camera (Fig. 1433).
Inserire la rosetta e avvitare il dado
che fissa il boiler all’interno della
camera di cottura (Fig. 1434); prima
manualmente e poi serrare con opportuna chiave (Fig. 1435).
1433
1434
1435
1436
1437
1438
1439
1440
1441
1442
Serrare con opportuna chiave le viti di
fissaggio Boiler con la camera (Fig.
1436)
Inserire la nuova guarnizione sul boiler (Fig. 1437)
Inserire il bruciatore
Proseguire ora con le operazioni
inverse rispetto allo smontaggio
Attenzione al collegamento cavi elettrici con i relativi sensori (Fig. 1438)
In successione Fig. da 1439 a 1447.
Si ricordi l’importanza di apporre il
sigillante di fig. 1448.
Manuale Tecnico
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153
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.5.02 Montaggio boiler
1443
1445
1444
1446
1447
1448
1449
1450
NOTA: con la chiave da 6 mm porre
la valvola a sfera in posizione “chiuso” in modo da permettere l’inserimento della valvola motorizzata. (fig.
1449-1450)
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154
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.6
Smontaggio scambiatore
Per la rimozione dello scambiatore,
prima di tutto si deve togliere il bruciatore e successivamente la ventola; per
queste operazioni rimandiamo ai relativi capitoli. (fig. 1451-1452)
Per le successive operazioni, seguire
le fasi sotto elencate:
1. Togliere la guarnizione di tenuta
(Fig. 1453) che dovrà essere in seguito sostituita perché deve garantire la
tenuta
1451
1452
1453
1454
1455
1456
1457
1458
1460
1461
2. Sul coperchio, togliere la flangia
relativa allo scarico fumi corrispondente allo scambiatore (Fig. 1454)
3. Con apposita chiave rimuovere i
dadi superiori che fissano la parte terminale (Fig. da 1455 a 1458)
4. Dall’interno della camera di cottura,
1459-1460-1461): fare attenzione alle
guarnizioni di tenuta che non devono
rimanere attaccate alla camera.
1459
Manuale Tecnico
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155
13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA
13.7
Montaggio scambiatore
Per il montaggio dello scambiatore
procedere con le operazioni inverse
del capitolo “Smontaggio scambiatore”
facendo particolare attenzione alla
sostituzione delle guarnizioni di tenuta
(Fig. 1462)
Nota: la parte terminale del camino va
montata con la parte più bassa rivolta
verso il retro del forno (Fig. 1463)
1462
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156
1463
14 - ANALISI DELLA COMBUSTIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEL RENDIMENTO
14.0
ANALISI DELLA COMBUSTIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEL RENDIMENTO
Le operazioni di seguito riportate consentono la verifica della combustione
al fine di controllare il corretto funzionamento del sistema integrato bruciatore premiscelato per accertarne il
rendimento.
Utensili necessari per l’operazione:
• calamita (magnete)
• strumento digitale per l’analisi
della combustione
1470
CLIMA
200
1° fase: Premere il pulsante ON/OFF
per accendere il forno, premere il
tasto cottura a convezione, impostare
con lo scroller temperatura 200 °C,
premere START/STOP per l’avviamento nella versione T, analoga impostazione per le versioni P meccanici.
(fig. 1471-1473)
inf
CLIMA
COOK TEMP
1471
1472
C
CYCLES
E
ENTER
1473
CLIMA
2° fase: Attendere il raggiungimento
della temperatura in camera di 200
°C, aprire la porta e porre il magnete
sulla parte bassa del cruscotto (verso
la camera del forno). (fig. 1474-1475)
Premere il tasto START/STOP per forzare il funzionamento del forno con
porta aperta. (fig. 1476)
1474
Per la versione “TOP” l’operazione è
facilitata:
- entrare nella sezione “Service”- selezionare il Bruciatore camera o
boiler desiderato es. ”Chamber 1” o
“Boiler 1”
- premere il tasto “START”
- premere il pulsante “Clima” per poter
aprire la porta senza l’ausiglio del
magnete di Fig. 1474.
Per dettagli vedere capitolo “Gestione
Bruciatori”.
Manuale Tecnico
Giugno 2009
157
1475
P
PROGRAM
C
CYCLES
E
1476
ENTER
14 - ANALISI DELLA COMBUSTIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEL RENDIMENTO
14.0
Analisi della combustione ed ottimizzazione del rendimento
3° fase: attendere 2 minuti circa di
funzionamento del forno forzato con
porta aperta.
Portare la sonda analisi fumi sull’uscita del collare uscita fumi combusti
CONVENZIONE e mantenere la
sonda al centro del collare uscita fumi.
Attivare il programma acquisizione
dati dell’analizzatore combustione.
(fig. 1478-1480)
4° fase: stabilizzati i valori di CO e
CO2 della combustione ottenuta dal
funzionamento a CONVEZIONE (normalmente l’acquisizione dati richiede
un tempo massimo di 3 minuti), arrestare l’analisi con l’apposito pulsante
Stop dell’analizzatore.
Confrontare i valori massimi di CO e
minimi di CO2 indicati anche con quelli del manuale di installazione.
Il valore del CO2
per il gas Metano G20 deve essere compreso tra 9% e 10,5%
per il gas Liquido G30/G31 deve
essere compreso tra 11% e 13%
Il valore del CO
per il gas Metano G20 e gas
Liquido G30/G31 non deve superare 150 ppm.
1478
1479
1480
1481
CLIMA
Grafici relativi al rendimento della
combustione
GAS METANO: G20
E
1482
ENTER
10,5%
MAX
Miscela
aria combustibile
Mo
nos
sid
od
i ca
9%
MIN
Anidride
Zona ottimale di lavoro per
un processo di combustione
C
CYCLES
Eccesso d'aria
rbo
nio
carbonic
a(CO2)
o (02)
Ossigen
Eccesso d'aria
=1
GAS LIQUIDO: G31(GPL)
Difetto d'aria
Arrestare il ciclo di cottura con il tasto
START/STOP. (fig. 1482)
Eccesso d'aria
13%
MAX
Miscela
aria combustibile
Mo
nos
sid
od
i ca
rbo
nio
=1
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Giugno 2009
158
11%
MIN
Zona ottimale di lavoro per
un processo di combustione
P
PROGRAM
Prodotti della combustione (fumi)
Difetto d'aria
Prodotti della combustione (fumi)
Dai grafici a lato si deduce che per
avere il massimo rendimento di combustione l’anidride carbonica CO2
deve avere un valore prossimo al
valore massimo indicato (MAX), mantenendo il valore del monossido di
carbonio CO entro il limite massimo
ammesso (150 ppm). Agendo gradualmente sulla vite A del MIX (Vedi
cap. 10) il rendimento della combustione varia in maniera proporzionale.
Maggiore apporto di gas (vite A del
MIX svitata in senso antiorario) implica un aumento del calore di CO2 conseguentemente incrementa il valore di
monossido di carbonio CO: attenzione
a non eccedere i limiti ammessi.
L’obiettivo è lavorare all’interno della
fascia verticale “Zona ottimale di lavoro per un processo di combustione”.
Per maggiori dettagli circa la regolazione vite A vedi capitolo 10.
Stampare i valori di prova per mezzo
della stampante ad infrarossi. (fig.
1481)
La sequenza sopra indicata va rispettata nella modalità e nei tempi al fine
di ricreare le stesse condizioni su
apparecchiature diverse, potremo
così confrontare i rendimenti.
Anidride
carbonic
a(CO2)
o (02)
Ossigen
Eccesso d'aria
14 - ANALISI DELLA COMBUSTIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEL RENDIMENTO
Ottimizzazione del rendimento
Esempio pratico
di un analisi combustione gas metano G20:
Parametri di conversione:
ppm
ppm
ppm
ppm
ppm
=
=
=
=
=
1%
0,1%
0,01%
0,001%
0,0001%
11,7 (CO2 teorico %) x 14 ppm (CO misurato) / 8,8 (CO2
misurato) / 10000 = 0,00186
(valore abbondantemente sotto il limite)
ppm/10000 = %
L’analizzatore fumi consente la verifica di diverse variabili, la sonda per analizzare la combustione va inserita all’uscita del collettore fumi camera - boiler, al centro e a filo
del collettore.
È improbabile operare una combustione teorica, quindi
bisogna operare in eccesso di aria (aria che non ha reagito durante la combustione.
Durante la combustione parte dell’ossigeno “O2” si combina con l’idrogeno “H2” e forma condensa “H2O”, motivo
per cui è opportuna la pulizia della trappola di condensa
della sonda di rilevamento fumi.
“O2” valore % = ossigeno misurato è il rimanente ossigeno che permette la misura di rendimento della combustione ed è usato per determinare la perdita di calore al
camino ed il contenuto di anidride carbonica “CO2”.
“CO2” - AN. CARB. % = anidride carbonica MISURATA
“CO2” - TEORICO % = anidride carbonica TEORICA
In una combustione teorica (senza eccesso d’aria) si
determina la “CO2” teorica.
I valori di “CO2” misurati saranno tanto minori della “CO2”
teorica, quanto maggiore è l’eccesso d’aria utilizzato nella
combustione.
Questo limite corrisponde al “CO non diluito” nella
stampata.
Attenzione, è importante soprattutto il rapporto
“CO”/“CO2” misurati.
Non prendere in considerazione i singoli valori, per
esempio se nel rapporto il “CO” sale a 100 ppm e
“CO2” scende, il “CO” diluito supera il limite.
Valore stechiometrico (CO2 teorico %) G31 GPL= 13,7 %
Si ricordi che: per avere il massimo rendimento CO2 deve
essere il più alto possibile, mantenendo il CO entro i limiti
massimi ammessi.
Temperatura fumi: ci dice quanto scambia il bruciatore
infatti minore è la temperatura di uscita fumi,maggiore
sarà il rendimento percentuale.
GAS METANO: G20
Difetto d'aria
Eccesso d'aria
10,5 %
MAX
Miscela
aria combustibile
Mo
nos
sid
od
i ca
9%
MIN
Anidride
Zona ottimale di lavoro per
un processo di combustione
10000
1000
100
10
1
Prodotti della combustione (fumi)
14.1
rbo
nio
a(CO2)
o (02)
Ossigen
Eccesso d'aria
=1
“CO” valore = (ppm) monossido di carbonio:
carbonic
GAS LIQUIDO: G31(GPL)
Valore
stechiometrico
(CO2 teorico %)
X
Eccesso d'aria
13%
MAX
Miscela
aria combustibile
Mo
nos
sid
od
i ca
11 %
MIN
Zona ottimale di lavoro per
un processo di combustione
Il monossido è il risultato di una combustione incompleta.
Il limite per bruciatori industriali è 0,1 che si ottiene dal
seguente calcolo:
Prodotti della combustione (fumi)
Difetto d'aria
rbo
nio
Anidride
carbonic
a(CO2)
o (02)
Ossigen
CO valore ppm (valore misurato)
=1
CO2 AN. CARB. % (valore misurato)
=
10000
Manuale Tecnico
Giugno 2009
159
0,1
Eccesso d'aria
14 - ANALISI DELLA COMBUSTIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEL RENDIMENTO
14.2
Calcolo potenza bruciatori
Avendo a disposizione un misuratore volumetrico la
Portata Termica Nominale viene definita con la formula:
[3600 (sec. in 1 ora) x (pot. cal. inf.)* x (litri consumati nel
tempo)] diviso [tempo in secondi della misurazione].
* potere calorifico inferiore al gas in esame
• Esempio per metano G20:
3600 x 9,45 (kw per m cubo) x 10 lt (1 giro contatt.)
tempo necessario per 10 lt (1 giro contatt.)
• Esempio per GPL (G31):
3600 x 24,4 (kw per m. cubo) x 10 lt (1 giro contatt.)
tempo necessario per 10 lt (1 giro contatt.)
Manuale Tecnico
Giugno 2009
160
15 - SISTEMA DI LAVAGGIO
15.0
Principio di funzionamento sistema lavaggio automatico camera (optional)
detergent-out (B1)
Le descrizioni di seguito riportate
hanno lo scopo di identificare il principio di funzionamento del sistema di
lavaggio e di verificare la corretta
posizione dei dispositivi di anti-ritorno
e di ispezionare le parti di tenuta.
B1 - Conduttura entrata detergente
all’interno della camera di cottura.
La pompa (P) riempie il tubo A di
detergente pescandolo dall’ apposita
tanica detergente.
In seguito, grazie all’attivazione dell’elettrovalvola (S7), il detergente viene
spinto nella camera secondo il senso
della freccia (fig. 1501).
rinsing (B2)
(A)
(D)
(D)
detergent-pump (P)
(D)
B2 - Conduttura entrata acqua per il
risciacquo camera di cottura alimentata dall’ elettrovalvola S7.
S7
S7
1501
Si noti che nello stesso tubo A,
prima passa il detergente e poi l’acqua per il risciacquo.
D - Dispositivo antiritorno (osservare il senso di montaggio)
(A)
Durante la fase di risciacquo l’acqua
entra in camera di cottura attraverso
la conduttura “A” evitando così che
rimanga del detergente residuo nella
conduttura.
In caso di mancata erogazione del
detergente o acqua, verificare la
tenuta di tutti i componenti ed il
loro funzionamento.
(D)
1502
Nel caso in cui l’erogatore non ruoti
(fig.1503), verificare il funzionamento del motorino.
1503
Manuale Tecnico
Giugno 2009
161
15 - SISTEMA DI LAVAGGIO
15.0
Principio di funzionamento sistema lavaggio automatico camera (optional)
Per sostituire il motorino di lavaggio,
seguire le figure a lato.
1504
1505
1506
1507
1508
Manuale Tecnico
Giugno 2009
162
16 - MANUTENZIONE PROGRAMMATA
16.0
MANUTENZIONE PROGRAMMATA
La presente sezione fornisce indicazioni circa i controlli/tagliandi programmatici da eseguire sulle apparecchiature al
fine di garantirne durata ed efficienza. Si consiglia la stipula di un contratto di manutenzione con l’utente finale a graranzia dei controlli imposti.
SCHEDA DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA
TIPO DI APPARECCHIATURA: FORNO GAS BRUCIATORE PREMISCELATO TUBOLARE
FREQUENZA
CONTROLLO
NOTE
All'atto del collaudo
funzionale
Controllo standard apparecchiature
industriali
Alla comparsa del messaggio
o trimestrale per le versioni
meccaniche
Attivare il programma di disincrostazione
sorvegliando l'apparecchiatura 8vedi
capitolo relativo). Usare esclusivamente
disincrostante CUBE BOILER per
assicurare l'efficacia dell'operazione
Semestrale
Uso strumenti analisi acqua consigliati
(allegato 1)
Controllo stato guarnizioni di tenuta
facciata carrello, e tenuta cruscotto
comandi
Semestrale
Se le condizioni evidenziano stato di
usura, procedere alla sostituzione
immediata - fornire indicazioni precise per
la pulizia quotidiana all'operatore
Completo funzionamento motorini
raffreddamento componenti
Semestrale
Controllo uscita flusso ventilazione
Pulizia sonde di livello boiler, valvola a
sfera di scarico boiler
Annuale
Controllo tenuta gas del sistema
Annuale
Pulizia tubi scarico, tenuta tubo sfiato
camera, controllo manicotti e tenute
Annuale
TIPO DI CONTROLLO
Verifica serraggio dadi, controllo
collegamenti elettrici, controllo tenuta
impianto gas ed idrico*
Esecuzione programma di
disincrostazione generatore di vapore:
versioni elettroniche la neccessità
dell'operazione viene segnalata
attraverso la comparsa del messaggio
"Calcare"
Controllo durezza acqua e caratteristiche
complete secondo le indicazioni del
manuale di installazione / tecnico
Controllo tenuta giunti di collegamento
tubi di impianto idrico - collegamento al
boiler e a camera di cottura - sistema di
lavaggio AUTOMATICO
Controllo motorino sfiato vapori, gestione
Autoclima
Annuale
Annuale
Controllo dello stato cuscinetti motore
Annuale
Controllo stato bruciatore e relativa rete di
diffusione
Annuale
Controllo dello stato e corretta posizione
dei sensori accensione e rivelazione
fiamma posti sulla testa del bruciatore
Controllare lo stato dell'assieme
scambiatore interno alla camera di
cottura, nel caso in cui si denotino serie
deformazioni causate da usura, verificare
la potenza bruciatori secondo la tabella
del manuale tecnico
Estrarre completamente le sonde di livello
boiler - non sfilare l'elettrodo, smontaggio
elettrovalvola a sfera boiler
Il proposito è verificare le zone di
giunzione/collegamento dei componenti
che costituiscono il sistema gas
Controllo effettiva pulizia condotti di
scarico / sfiato rimozione grasso / residui
di cottura persistenti
Controllo standard
Attivare funzionamenti attraverso il
programma SERVICE /TEST RELE'
Nel caso in cui la rotazione motore causi
un sibilo/rumore tipico, provvedere alla
sostituzione cuscinetti (vedere capitolo
relativo)
Tale operazione abbinata alla successiva
consente il controllo generale del sistema
bruciatore premiscelato
Annuale
Estrarre il bruciatore secondo le
indicazione del capitolo relativo
Ogni due anni
Il controllo visivo avviene per mezzo dello
smontaggio del deflettore posto di fronte
alla ventola interna alla camera di cottura
* All'atto d'installazione dell'apparecchiatura, il tecnico deve procedere alla spiegazione delle
operazioni di pulizia quotidiana seguendo le indicazioni del manuale tecnico
Manuale Tecnico
Giugno 2009
163
16 - MANUTENZIONE PROGRAMMATA
16.0
MANUTENZIONE PROGRAMMATA
SCHEDA DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA
TIPO DI APPARECCHIATURA: FORNO ELETTRICO ALIMENTAZIONE MONOFASE - TRIFASE
FREQUENZA
CONTROLLO
NOTE
All'atto del collaudo
funzionale
Controllo standard apparecchiature
industriali
Alla comparsa del messaggio
o trimestrale per le versioni
meccaniche
Attivare il programma di disincrostazione
sorvegliando l'apparecchiatura 8vedi
capitolo relativo). Usare esclusivamente
disincrostante CUBE BOILER per
assicurare l'efficacia dell'operazione
Semestrale
Uso strumenti analisi acqua consigliati
(allegato 1)
Controllo stato guarnizioni di tenuta
facciata carrello, e tenuta cruscotto
comandi
Semestrale
Se le condizioni evidenziano stato di
usura, procedere alla sostituzione
immediata - fornire indicazioni precise per
la pulizia quotidiana all'operatore
Completo funzionamento motorini
raffreddamento componenti
Semestrale
Controllo uscita flusso ventilazione
Pulizia sonde di livello boiler
Semestrale
Pulizia tubi scarico, tenuta tubo sfiato
camera, controllo manicotti e tenute
Annuale
Controllo tenuta giunti di collegamento
tubi di impianto idrico - collegamento al
boiler e a camera di cottura - sistema di
lavaggio automatico
Annuale
Controllo standard
Controllo dello stato cuscinetti motore
Annuale
Nel caso in cui la rotazione motore causi
un sibilo/rumore tipico, provvedere alla
sostituzione cuscinetti (vedere capitolo
relativo)
Controllo efficienza elementi di
riscaldamento camera di cottura e
generatore di vapore
Annuale
Si consiglia l'uso di pinza amperometrica
per il controllo del consumo sulle fasi
TIPO DI CONTROLLO
Verifica serraggio dadi, controllo
collegamenti elettrici, controllo tenuta
impianto gas ed idrico*
Esecuzione programma di
disincrostazione generatore di vapore:
nelle versioni elettroniche la neccessità
dell'operazione viene segnalata
attraverso la comparsa del messaggio
"Calcare"
Controllo durezza acqua e caratteristiche
complete secondo le indicazioni del
manuale di installazione / tecnico
Estrarre completamente le sonde di livello
boiler - non sfilare l'elettrodo
Controllo effettiva pulizia condotti di
scarico / sfiato rimozione grasso / residui
di cottura persistenti
* All'atto d'installazione dell'apparecchiatura, il tecnico deve procedere alla spiegazione delle
operazioni di pulizia quotidiana seguendo le indicazioni del manuale tecnico
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