IT MANUALE TECNICO Giugno 2009 FORNI GAS CON BRUCIATORE TUBOLARE PREMISCELATO E FORNI ELETTRICI “T06-40 2008” MANUALE TECNICO FORNI GAS CON BRUCIATORE TUBOLARE PREMISCELATO E FORNI ELETTRICI “ T06-40 2008 ” Il presente manuale ha lo scopo di fornire informazioni prettamente tecniche e specifiche relative alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’apparecchiatura, a cura del personale specializzato e autorizzato dall’azienda costruttrice. Prima di accostarsi al manuale tecnico è indispensabile la consultazione della documentazione a corredo dell’apparecchiatura, in modo particolare il manuale di installazione, manutenzione e uso. Manuale Tecnico Giugno 2009 Indice 1 AVVERTENZE 2.0 DATI IDENTIFICATIVI DELL'APPARECCHIATURA 2 2.1 Targhetta caratteristiche 2 2.2 Dati caratteristici 3 2.3 Allacciamenti 3 2.4 Sfiati 4 2.5 Lavori di collegamento dell’impianto gas tecnico (allacciamento gas) 5 2.6 Lavori di collegamento dell’impianto gas tecnico (evacuazione) 5 2.7 Note corretta installazione 6 3.0 COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO 7 3.1 Collegamento scarico camera di cottura 7 3.2 Corretto posizionamento modelli 20 GN1/1 - 20 GN2/1 dotati di struttura carrellata 8 3.3 Livellamento con maschera di riferimento per forni con tamponamento basculante 12 4.0 VERIFICA DELLE DOTAZIONI DI SERIE / OPTIONAL E LORO UTILIZZO 13 4.1 Sonda al cuore 14 4.2 Accessori per apparecchiature dotate di sistema di lavaggio automatico (optional) 15 5.0 VANO COMPONENTI ELETTRICI 16 5.1 Collegamento del cavo elettrico del forno dal vano tecnico 16 6.0 IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI A TUTTE LE APPARECCHIATURE 17 6.1 Elettrovalvole acqua 17 6.2 Trasformatori 17 6.3 Valvola motorizzata di scarico boiler V1 18 6.4 Relè 230 Volts - Microporta B3 19 6.5 Teleruttori 20 6.6 Termici motore 20 6.7 Inverter motore 22 6.8 Termostato di sicurezza boiler F3 21 6.9 Termostato di sicurezza camera F2 34 6.10 Pompa detergente PD 35 6.11 Pressostato acqua PA (Versione forni a vapore diretto) 35 6.12 Sonda controllo autoclima, condensazione vapore “SD” 36 6.13 Sonda preriscaldo boiler “SB” 37 6.14 Tabella di verifica sonda “SC”, “SB”, “SD” tipo PT 100 e sonda al cuore tipo termocoppia K 38 7.0 IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI ELETTRICI 39 7.1 Teleruttori 39 7.2 Filtri di alimentazione apparecchiatura 40 8.0 IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI GAS 41 8.1 Pressostato gas 41 8.2 Scheda di regolazione velocità ventilatore bruciatore bi-stadio - Versioni T e P 42 8.3 Ventilatore bruciatore 42 8.4 Pannello accensione bruciatori S4565C LAR63060160 43 8.5 Valvola gas 44 Manuale Tecnico Giugno 2009 pag. 1 Indice 9.0 SCHEDE ELETTRONICHE 45 9.1 Schede elettroniche - Specifiche tecniche 45 9.2 Ingressi analogici 46 9.3 Uscite relè versione elettronica 47 9.3.1 Uscite relè versione elettronica TOP 47 9.3.2 Uscite relè versione elettronica BASE 48 9.4 SCHEDA TASTIERA “VERSIONE TOP” - Caratteristiche 49 9.4.1 FUNZIONI GENERALI SCHEDE ELETTRONICHE - TASTIERA “TOP” 50 9.4.2 Vocabolario funzioni 50 9.4.3 Pulsante plus: utili funzioni aggiuntive 51 9.4.4 Pulsante plus: utili funzioni aggiuntive con forno spento 52 9.4.5 Esporta/importa ricette - LOG HACCP 53 9.4.6 Selezione lingua utente 54 9.4.7 Pulizia quotidiana 55 9.4.8 Sistema di lavaggio AUTOMATICO (optional) 56 9.4.9 Lavaggio SOFT 57 9.4.10 Lavaggio MEDIUM 57 9.4.11 Lavaggio HARD 58 9.4.12 Manutenzione ordinaria a cura dell’operatore 59 9.4.13 Manutenzione straordinaria a cura del servizio assistenza tecnica autorizzato 59 9.4.14 Riassunto programmazione 60 9.4.16 FUNZIONI DI SERVIZIO 60 9.4.17 Parametri Tecnici 63 9.4.18 Gestione ed aggiornamento software 64 9.4.19 Test sonde 65 9.4.20 Service 67 9.4.20.1 Service - Selezione test (TEST RELÈ) 67 9.4.20.2 Service - Gestione inverter (sottomenù) 68 9.4.20.3 Service - Gestione bruciatori - solo per forni a gas (sottomenù) 70 9.5 SCHEDA TASTIERA ELETTRONICA BASE - Caratteristiche 71 9.6 SCHEDA TASTIERA P COMPACT - FORNI MISTI / PASTICCERIA - Caratteristiche 72 9.7 Buzzer modulante 73 9.8 Memoria 73 9.9 FUNZIONE PULSANTI CON SCHEDA SPENTA (OFF) ELETTRONICA BASE 74 9.10 DISINCROSTAZIONE BOILER 80 9.10.1 DISINCROSTAZIONE BOILER scheda “TOP” 80 9.10.2 DISINCROSTAZIONE BOILER scheda “BASE” 81 9.11 LAVAGGIO CAMERA MANUALE 82 9.11.1 LAVAGGIO CAMERA MANUALE scheda “TOP” 82 9.11.2 LAVAGGIO CAMERA MANUALE scheda “BASE” 83 9.12 LAVAGGIO SOFT 83 9.12.1 LAVAGGIO SOFT scheda “TOP” optional 83 Manuale Tecnico Giugno 2009 Indice 9.12.2 LAVAGGIO SOFT scheda “BASE” optional 84 9.13 LAVAGGIO MEDIUM (OPTIONAL) 85 9.13.1 LAVAGGIO MEDIUM scheda “TOP” 85 9.13.2 LAVAGGIO MEDIUM scheda “BASE” 86 9.13.3 LAVAGGIO HARD scheda “TOP” 87 9.13.4 LAVAGGIO HARD scheda “BASE” 88 9.15 SERVICE: test relé scheda elettronica BASE 89 9.15.1 AZZERAMENTO ORE DI LAVORO BOILER E SCHEDA (funzione avanzata) 90 9.16 PARAMETRI PROGRAMMABILI - versione TOP 91 9.17 PARAMETRI PROGRAMMABILI - versione BASE 92 9.18 PARAMETRI PROGRAMMABILI - versione P-Compact 93 9.19 LISTA INTEGRALE PARAMETRI PROGRAMMABILI PER TUTTE LE VERSIONI 94 9.20 Definizione caratteristiche acqua per forni dotati di generatore di vapore. Schede elettro- 95 niche 9.21 DIAGNOSTICA 96 9.21.1 Porta aperta 96 9.21.2 Mancanza acqua 96 9.21.3 Sonde livello boiler 97 9.21.4 Comunicazione scheda tastiera - scheda base relè 97 9.21.5 Termostato sicurezza camera 97 9.21.6 Termostato sicurezza boiler 98 9.21.7 Avaria sonda camera 98 9.21.8 Avaria sonda al cuore 98 9.21.9 Avaria sonda boiler 99 9.21.10 Avaria sonda condensazione 99 9.21.11 Mancanza gas 99 9.21.12 Sovratemperatura componenti 99 9.21.13 Sovratemperatura scheda elettronica 100 9.21.14 Termico motore 100 9.21.15 Blocco bruciatore 100 9.21.16 Mancato scarico boiler 101 9.21.17 Sovratemperatura programmi lavaggio 101 9.21.18 Mancanza parametri 101 9.21.19 Mancanza comunicazione tra scheda e bruciatore 101 10.0 FORNO A GAS 102 10.1 Gruppo bruciatore gas tipo premiscelato 102 10.2 Verifica portata termica e corretta regolazione bruciatori 102 10.2.1 Verifica MIX (mm) e pressione gas in entrata “pIN”(mbar) alla valvola 105 10.2.2 Gestione bruciatori - solo per versione scheda “TOP” 105 10.3 Regolazione bruciatori – Controllo portata termica PTN (kW) Versione BASE 107 10.3.1 Regolazione bruciatori – Verifica anomalie 110 10.4 Verifica della pressione gas in uscita “POUT” mbar/h alla valvola 111 Manuale Tecnico Giugno 2009 Indice 10.5 Smontaggio bruciatore 112 10.6 Montaggio bruciatore 115 10.7 Conversione da gas metano a gas GPL 117 10.7.1 Impostazioni velocità bruciatori (IGN, MIN, MAX) per la conversione da METANO a GPL 119 per scheda “TOP” 10.7.2 Impostazioni velocità bruciatori (IGN, MIN, MAX) per la conversione da METANO a GPL 121 per scheda “BASE” 10.8 Conversione da GPL a gas metano 122 11.0 ISTRUZIONI PER IL COLLAUDO APPARECCHIATURA IN UTENZA FORNI GAS 123 11.1 Ciclo a VAPORE (forni dotati di generatore di vapore) 123 11.1.1 Ciclo a VAPORE (forni dotati di VAPORIZZATORE) 124 11.2 Ciclo a CONVEZIONE 125 11.3 Ciclo MISTO (CONVEZIONE/VAPORE) (forni dotati di generatore di vapore) 126 11.3.1 Ciclo MISTO (CONVEZIONE/VAPORE) (forni dotati di VAPORIZZATORE) 126 11.4 Verifica attivazione auto-reverse ventilazione versione “BASE” 127 12.0 MANUTENZIONE ORDINARIA 128 12.1 Collegamento delle condutture in plastica sui giunti innesto rapido 128 12.2 Ripristino del termostato di sicurezza camera / sicurezza boiler 129 Sostituzione dei fusibili - Ripristino protezione termica motore 12.2.1 Ripristino del termostato di sicurezza camera / sicurezza boiler 129 12.2.2 Sostituzione dei fusibili 129 12.3 Esempio di sostituzione elettrovalvola acqua 130 12.4 Rimozione del motorino di sfiato camera ed eventuale corretta regolazione della posizio- 131 ne 12.5 Regolazione della chiusura porta 133 12.6 Chiusura porta scatto doppio (OPTIONAL) 134 12.7 Sostituzione luci porta e pulizia vetri porta interni 135 12.8 Smontaggio/montaggio guarnizione tenuta camera cottura 136 12.9 Sostituzione motorino di raffreddamento componenti scheda e corretto fissaggio 137 12.10 Sostituzione motorino di raffreddamento parte posteriore apparecchiatura e corretto fis- 137 saggio 12.11 Ispezione dello scarico camera di cottura per le versioni che lo prevedono 138 13.0 MANUTENZIONE STRAORDINARIA 139 13.1 Smontaggio motore e sostituzione ventola 139 13.2 Montaggio del motore e relativo centraggio 142 13.3 Sostituzione / Montaggio scheda elettronica 144 13.4 Sostituzione maniglia porta forno 147 13.5 Smontaggio e montaggio boiler 148 13.5.01 Smontaggio boiler 148 13.5.02 Montaggio boiler 152 13.6 Smontaggio scambiatore 155 13.7 Montaggio scambiatore 156 Manuale Tecnico Giugno 2009 c6 Indice 14.0 ANALISI DELLA COMBUSTIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEL RENDIMENTO 157 14.1 Ottimizzazione del rendimento 159 14.2 Calcolo potenza bruciatori 160 15.0 Principio di funzionamento ciclo sistema di lavaggio automatico camera (optional) 161 16.0 MANUTENZIONE PROGRAMMATA 163 Manuale Tecnico Giugno 2009 c7 1 - AVVERTENZE 1 AVVERTENZE ATTENZIONE: per ogni intervento di manutenzzione su parti elettriche, togliere tensione elettrica all’apparecchiatura (interruttore generale dell’apparecchiatura posto in OFF). ATTENZIONE: per ogni intervento di manutenzione su parti del forno, è obbligatorio l’uso dei guanti protettivi. ATTENZIONE: quando si eseguono interventi sulle parti del forno che potrebbero causare fuoriuscite d’acqua, è obbligatorio chiudere il rubinetto a monte dell’apparecchiatura. ATTENZIONE: quando si eseguono interventi sulle parti del forno che potrebbero causare fuoriuscite di gas, è obbligatorio chiudere il rubinetto gas a monte dell’apparecchiatura. Manuale Tecnico Giugno 2009 1 PREMESSA: L’apparecchiatura utilizzata come “esempio” per la stesura del presente Manuale Tecnico è il modello gas 10 teglie GN 1/1 con generatore di vapore, a cui si riferiscono immagini e rappresentazioni. 2.0 DATI IDENTIFICATIVI DELL'APPARECCHIATURA Rimuovere l'imballo esterno dall'apparecchiatura. I dati caratteristici sono indicati sulla targhetta adesiva posta in basso sul lato destro del forno per tutti i modelli. 2.1 Targhetta caratteristiche La targhetta caratteristiche (fig. 201-202) indica i dati fondamentali per l’idenficazione dell’apparecchiatura: • Modello del forno “TYP”, ad esempio GGMT 10T • Anno di produzione, ad esempio 2008 • Numero di matricola “NR” ad esempio LA020049532 fondamentale per l’identificazione dei dati costruttivi completi 201 Attenzione: comunicare sempre i dati di cui sopra ogni qualvolta viene contattato il servizio tecnico di assistenza. Oltre a questi dati, sulla targhetta caratteristiche vengono indicati dati relativi a: • Pressione minima/massima ammissibile per l’acqua di alimentazione “KPa” Potenza gas “ Qn” o potenza termica nominale epressa in • kW • Potenza elettrica nominale o assorbimento elettrico “TOT” espressa in kW Tipo di collegamento fumi combusti consentito: • “B23” - apparecchiatura predisposta per il collegamento sotto cappa di aspirazione o soffitto aspirante - oppure “B13” apparecchiatura dotata di interruttore di tiraggio che consente il collegamento alla canna fumaria . Nazione di destinazione esempio “IT” ai fini di identificazione • della categoria del gas di collaudo • Categorie gas ammesse dal paese di destino “Cat.” • Pressione nominale gas di alimentazione prevista dalla categoria gas definita “P mbar” 202 203 L'etichetta che compare sopra la targhetta caratteristiche (fig. 203): “Attenzione - apparecchio collegato AC…” indica per quale tipo di tensione di alimentazione l’apparecchiatura è stata costruita. La tensione standard per le versioni alimentate a gas è AC 230V 50Hz, per le versioni elettriche è 3NAC 400V 50Hz salvo diversa indicazione. 204 Il modello dell’apparecchiatura, settimana ed anno di produzione, codice CR con relativo indice di modifica, numero di matricola, sono ulteriormente indicati sul lato frontale dell’apparecchiatura, parte bassa del cruscotto per facilità di lettura. (fig. 204) Questi dati risultano fondamentali per la corretta consultazione degli esplosi. Modello e versione GGMT10T Settimana e anno di produzione 1708 CR0632070 LA020049532 Numero di matricola Manuale Tecnico Giugno 2009 2 Codice CR apparecchiatura (l’ultima cifra corrisponde all’ indice di modifica) 2. - DATI IDENTIFICATIVI DELL’APPARECCHIATURA 2.2 Dati caratteristici Vedi allegato 3 alla fine del manuale. 2.3 Allacciamenti Sul lato posteriore dell'apparecchiatura, angolo di sinistra, sono riportati degli importanti contrassegni di colorazione diversa per indicare il tipo di allacciamento richiesto. COLLEGAMENTO DELL'IMPIANTO IDRICO: Due entrate diametro 3/4” (pollice) (fig.205) • Adesivo di colore BLU (fig. 206): collegamento entrata acqua normale di rete tassativamente fredda, per la condensazione vapori, alimentazione doccione, alimentazione sistema di lavaggio AUTOMATICO (optional). NON È NECESSARIO COLLEGARE ACQUA ADDOLCITA. • Adesivo di colore ROSSO (fig. 207): collegamento entrata 205 acqua tassativamente addolcita per la produzione vapore e “autoclima”: Il colore rosso viene spesso confuso con acqua calda, serve invece per evidenziare la necessità di collegamento acqua addolcita. NON È NECESSARIO COLLEGARE ACQUA CALDA, in tal caso comunque la temperatura non deve superare i 50 °C. Le caratteristiche dell’acqua devono assolutamente rientrare nei valori limite di seguito riportati. Il fine è di prevenire sia fenomeni di corrosione estremamente dannosi per l’apparecchiatura, dovuti ad alimentazione con acqua troppo addolcita o troppo aggressiva, sia eventuali incrostazioni calcaree nella camera di cottura e nell’impianto idrico, nel caso di alimentazione con acqua troppo dura. 206 Durezza acqua: compresa tra 3° e 6° TH (gradi francesi FR ) PH: maggiore di 7,5 Cloruri: inferiori a 30 ppm Questi valori sono importanti per la realizzazione di un adeguato sistema di trattamento dell’acqua. TABELLA DI CONVERSIONE PARAMENTRI DUREZZA ACQUA 207 dH TH ppm mg/lt 1 TH (FR) 0,56 1 10,0 0,584 1 dH (DE) 1 1,79 17,9 1,044 1 ppm 0,056 0,1 1 0,0584 1 gr/gal (US) 0,96 1,71 17,1 1 gr/gal (US) Manuale Tecnico Giugno 2009 3 2. - DATI IDENTIFICATIVI DELL’APPARECCHIATURA 2.3 Allacciamenti COLLEGAMENTO GAS (VERSIONI GAS): entrata 1/2 - 3/4 pollice (fig. 208) • Adesivo di colore bianco “entrata gas”: collegamento entrata gas di alimentazione (fig. 209). • Adesivo di colore rosso G20: indica che l'apparecchiatura è stata collaudata a gas metano G20, pressione nominale 20 mbar (fig. 210). 208 • Adesivo di colore giallo (G30/G31GPL): indica che l'appa- recchiatura è stata collaudata a gas liquido, pressione nominale di alimentazione 28-30/37; 50 mbar (fig. 211). COLLEGAMENTO EQUIPOTENZIALE: necessario al collegamento di tutte le apparecchiature (elettriche e neutre) presenti nell’installazione al fine di garantire un collegamento equipotenziale. 209 ALLACCIAMENTO ELETTRICO: attraverso il pressacavo indicato, inserire il cavo elettrico, assicurarne il serraggio. 210 211 2.4 Sfiati Per nessun motivo gli sfiati A e B devono venire chiusi, otturati o canalizzati ad altri condotti. A - Sfiato posteriore per la regolazione clima della camera di cottura B - Sfiato di sicurezza B Manuale Tecnico Giugno 2009 4 A 2. - DATI IDENTIFICATIVI DELL’APPARECCHIATURA 2.5 Lavori di collegamento dell’impianto gas tecnico (allacciamento gas) ALLACCIAMENTO GAS: Attenzione: È assolutamente vietato impiegare fiamme libere per la prova di tenuta! La sezione del tubo di adduzione gas deve essere scelta dipendentemente dal tipo di gas e dal consumo dell’apparecchio da allacciare. L’impianto deve essere progettato ed eseguito in opera secondo le normative vigenti. L’attacco per il gas sul forno è R 1/2” o R 3/4” questa sezione non deve assolutamente essere ridotta.A monte del forno deve essere interposto un rubinetto di chiusura del gas del tipo ad intercettazione rapida. Esso deve essere omologato secondo le vigenti normative. Il collegamento all’impianto di adduzione gas può essere di tipo fisso oppure scollegabile; qualora si impiegassero dei tubi flessibili, questi devono essere di materiale inossidabile e non soggetto alla corrosione (le gomme flessibili sono sconsigliate). Se durante l’esecuzione del collegamento si impiegassero materiali di tenuta, questi dovranno essere approvati ed omologati per tale scopo. EVACUAZIONE GAS COMBUSTI: • Modello 5,6 e 7 teglie GN 1/1: poiché questi apparecchi hanno una potenza termica < 14 kW, appartengono al tipo di installazione A3, non necessitano di collegamento ad un camino per l’evacuazione dei combusti. I combusti possono essere evacuati nell’ambiente d’installazione. Una buona e continua aerazione è particolarmente importante! • Modelli rimanenti: Poiché questi forni hanno una potenza termica >14 kW devono essere installati come tipi B. L’installatore deve provvedere in base alla progettazione del locale ad installare il forno secondo una delle modalità d’installazione sotto descritte. A tale scopo si deve disporre dei tubi di evacuazione i cui diametri sono riportati negli schemi d’installazione. PROVA DI TENUTA: Tutti i raccordi fra impianto ed apparecchio devono essere sottoposti ad una prova di tenuta. Per questa operazione si consiglia l’utilizzo di spray cercafughe; in alternativa si possono spennellare i punti di raccordo con sostanze schiumose di diverso tipo, purché tali da non provocare corrosione: in entrambi i casi non devono verificarsi bolle. 2.6 Attenzione: i combusti possono raggiungere una temperatura di 400 °C! E’ assolutamente vietato canalizzare lo scarico fumi ad un sistema aspirante! Spurgare l’impianto di adduzione gas da eventuali residui di lavorazione, prima di collegare il forno! Lavori di collegamento dell’impianto gas tecnico (evacuazione) Cappa INSTALLAZIONE TIPO B13: Evacuazione con spinta ascensionale naturale con interposizione di interruttore di tiraggio e con tubo resistente al calore (vedi “Temperature fumi” su tabella nell’allegato “Dati tecnici”) collegato al camino. È assolutamente vietato procedere ad una canalizzazione diretta con un sistema aspirante meccanico. Scegliendo questo tipo di installazione, va montato sul forno l’interruttore di tiraggio optional e disponibile solo su richiesta specifico per ogni forno (come da disegno). Qualora il forno fosse dotato di collare adattatore per tubi normalizzati, inserire l’adattatore. B23 Soffitto aspirante Nota: Sarà cura dell’installatore fissare in modo adeguato il tubo di prolunga per l’evacuazione dei combusti. Tubo di collegamento al camino Nota: dal pavimento al limite superiore del tubo di evacuazione fumi (prolunga) vi deve essere una distanza minima di 1.80 m. INSTALLAZIONE TIPO B23: Evaquazione con spinta ascensionale naturale sotto cappa di aspirazione o soffitto aspirante. Adattatore Interruttore di tiraggio B13 Il sistema aspirante, scelto per le installazioni di tipo B13 e B23, deve essere opportunamente dimensionato e provvisto almeno di un dispositivo di chiusura collegato alla linea del gas, che entri in funzione intercettando il gas qualora la cappa o il soffitto aspirante non funzionasse. Manuale Tecnico Giugno 2009 5 Filtro cappa 2. - DATI IDENTIFICATIVI DELL’APPARECCHIATURA 2.6 Lavori di collegamento dell’impianto gas tecnico L’installatore deve provvedere al termine dell’installazione all’aggiornamento della targa caratteristiche: con un pennarello indelebile dovrà apporre una crocetta sulla casella del tipo di installazione effettuata. )! *! *! Il costruttore declina ogni responsabilità per eventuali danni o malfunzionamenti dell’apparecchiatura causati dalla mancata od errata messa a terra, da una non corretta pre-disposizione ed esecuzione degli impianti di asservimento, nonché da lavori di allacciamento effettuati in modo errato, o da impianto elettrico dello stabile non conforme alle vigenti normative. 2.7 Note corretta installazione 25mm / 0,9" 50mm / 1,9" DISTANZE DA RISPETTARE 500mm 20" Consigliamo di tenere uno spazio di 500mm/20" sul lato destro per eseguire gli interventi di manutenzione. NON POSIZIONARE APPARECCHIATURE CON FONTE DI CALORE SUL LATO DESTRO DEL FORNO ATTENZIONE: se la temperatura ambiente a destra dell'apparecchiatura fosse troppo alta, il forno si ferma per motivi di sicurezza. Distanza minima da fonti di calore sul lato destro: 400mm/16" . 400mm 16" Manuale Tecnico Giugno 2009 6 3. - COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO 3.0 COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO 3.1 Collegamento scarico camera di cottura Per le versioni dotate del collettore di scarico indicato in fig. 301 è possibile realizzare il collegamento diretto, con sifone intercettatore, senza la necessità di interposizione di un bicchiere, essendo il sistema di scarico dotato di salto d’aria interno (vedi anche cap. 12.11). In caso di scarico a parete con sifone intercettatore vedi fig. 303. In caso di scarico a pavimento senza sifone intercettatore, è necessario disporre di una distanza libera di uscita di 20 mm (fig.304). 301 Per le versioni non dotate del collettore di scarico di fig.302 è indispensabile l’interposizione di un bicchiere (A) che garantisca un salto d’aria minimo di 25 mm/ 0,9“. tra curva di scarico in plastica dell’apparecchiatura e canalizzazione di scarico (fig.302). Il collegamento diretto non è ammissibile. Importante: il bicchiere (A), deve essere localizzato all’esterno del perimetro del telaio dell’apparecchiatura al fine di impedire, l’entrata di vapore all’interno del vano componenti e all’interno del gruppo bruciatore nella versione gas. A 302 ATTENZIONE: IN TUTTI I CASI E’ VIETATO RIDURRE IL DIAMETRO DELLO SCARICO. Fig. 303 Fig. 304 min. 4 O 50 mm / 1,9" Manuale Tecnico Giugno 2009 7 3. - COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO 3.2 Corretto posizionamento modelli 20 GN1/1 - 20 GN2/1 dotati di struttura carrellata Le indicazioni di seguito riportate consentono un agevole inserimento della struttura carrellata. Il fine è di evitare danneggiamenti alle guarnizioni di tenuta e impedire fuoriuscita di vapore dalla camera di cottura durante il funzionamento a struttura carrellata inserita. OK IMPORTANTE: La struttura carrellata è parte integrante dell’apparecchiatura. (fig. 305) Deve essere posizionata all’interno della camera di cottura anche durante la fase di preriscaldo a vuoto per garantire la tenuta delle guarnizioni ed evitare fuoriuscite di calore e vapore dalla parte bassa della porta. Per le apparecchiature dotate di sistema di lavaggio “AUTOMATICO” optional, inserire la struttura carrellata durante l’esecuzione del programma di lavaggio “soft” e “hard”, “standard”. Le versioni dotate di porta con tamponamento basculante, consentono il preriscaldo della camera a vuoto in modo convenzione o misto anche senza struttura carellata. (fig. 311) Il suolo sul quale scorre la struttura carrellata deve essere perfettamente piano, non sono ammessi dislivelli frontali e laterali in modo da evitare le situazioni di figura 306 e 307. Provvedere all’adeguamento indicato in fig. 308 nel caso di pendenze verso la parte frontale dell’apparecchiatura. Nel caso di presenza di griglia di scarico a pavimento frontale all’apparecchiatura, provvedere al fissaggio delle due corsie in acciaio (fig. 309) che consentono agevole inserimento ed estrazione struttura carrellata al fine di evitare pericolosi sbilanciamenti dovuti all’irregolarità del pavimento. 306 OK 305 307 20 GN1/1 20 GN2/1 1550mm / 61" 1800mm / 70,9" 308 20 GN1/1 - 20 GN2/1 X = 200 mm / 7,8 " Y = 300 mm / 11,8 " 309 310 Eseguire il livellamento apparecchiatura agendo sui piedini regolabili frontali e posteriori. (fig. 310) 311 Manuale Tecnico Giugno 2009 8 3. - COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO 3.2 Corretto posizionamento modelli 20 GN1/1 - 20 GN2/1 dotati di struttura carrellata Posizionare l’apparecchiatura facendo attenzione a non danneggiare le guide alloggiamento struttura carrellata, fissate al telaio dell’apparecchiatura, durante la movimentazione. (fig. 312) Avvicinare al forno la struttura carrellata, inserirla lentamente (le guide inferiori consentono il centraggio) e verificare che la stessa si inserisca liberamente senza impedimenti o collisioni. (fig. 313) Verificare che la bacinella della struttura carrellata (parte vicina ad operatore) si posizioni tra il lato inferiore del telaio del forno e il lato superiore della guida di alloggiamento struttura carrellata. Non si devono avvertire impedimenti nell'inserimento (fig 314). Eventualmente agire sui piedini regolabili operando un sollevamento, o abbassamento pari dell’apparecchiatura. Spingere la struttura carrellata sino alla fine corsa che corrisponde alla battuta della flangia di tenuta alla guarnizione della facciata del forno. (fig. 316) Contemporaneamente tenere in battuta la struttura carrellata e BLOCCARE con il freno le ruote frontali, in modo che NON POSSA MUOVERSI da questa posizione. (fig. 317) Non si deve notare alcuna fessura di luce tra flangia di tenuta carrello e guarnizione della facciata del forno (fig. 318-319-320), diversamente verificare il corretto livellamento forno/pavimento indicato nelle figure 306-307-308. 312 313 314 315 316 317 Sono consentite leggere correzioni di livellamento del forno rispetto alle condizioni di livellamento del pavimento. Agire sui piedini frontali nel caso in cui si noti mancata adesione nella parte inferiore, sui due piedini posteriori nel caso in cui si noti mancata adesione nella parte superiore. (fig. 321) 319 Il bloccaggio delle ruote frontali della struttura carrellata deve essere eseguito ogni volta viene alloggiata la struttura carrellata all’interno della camera di cottura, al fine di evitare il danneggiamento delle guarnizioni di tenuta che si troverebbero a sopportare pressioni e sfregamento anomalo. 318 Manuale Tecnico Giugno 2009 9 3. - COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO 3.2 Corretto posizionamento modelli 20 GN1/1 - 20 GN2/1 dotati di struttura carrellata Sono consentite leggere correzioni di livellamento del forno rispetto alle condizioni di livellamento del pavimento. Agire sui piedini frontali nel caso in cui si noti mancata adesione nella parte inferiore, sui due piedini posteriori nel caso in cui si noti mancata adesione nella parte superiore. (fig. 321) Il bloccaggio delle ruote frontali della struttura carrellata deve essere eseguito ogni volta viene alloggiata la struttura carrellata all’interno della camera di cottura, al fine di evitare il danneggiamento delle guarnizioni di tenuta che si troverebbero a sopportare pressioni e sfregamento anomalo. 320 321 Assicurarsi che il vetro interno porta alloggi uniformemente nella sede del profilo guarnizione porta lato per tutta la lunghezza. In caso contrario (guarnizione “pizzicata” sotto il vetro), aprire il vetro, stendere uniformemente la guarnizione, richiudere il vetro. (fig. 322-323) Accostare quindi la porta gradualmente, traguardando dal lato di sinistra, in modo da assicurasi che la flangia della struttura carrellata F aderisca alla guarnizione porta, vedi particolare evidenziato in fig. 324-325. 322 323 Verificare chiusura porta a freddo e a caldo, agire eventualmente sulle placchette di regolazione alloggio puntoni porta localizzate sulle cerniere altobasso lato destro. (fig. 327-329) F Nel caso risulti difficoltosa la chiusura della porta, non eseguire forzature evitando quindi di danneggiare il meccanismo di chiusura movimento puntoni. Provvedere ad allontanare le placchette di regolazione lato destro (alto e basso) verso l’esterno (fig. 327-329), eventualmente agire anche sulle cerniere regolabili di sinistra allentando le viti di regolazione consentendo l’allontanamento della porta dalla facciata camera di cottura. (fig. 326-328) 324 Nel caso in cui si notino delle perdite di vapore e umidità dalla porta, provvedere ad avvicinare le placchette di regolazione lato destro (alto e basso) verso l’interno (fig. 327-329). Eventualmente agire anche sulle cerniere regolabili di sinistra allentando le viti di regolazione, premere la porta verso la camera di cottura, bloccare le viti di regolazione consentendo l’avvicinamento della porta alla facciata camera di cottura. (fig. 326-328) Manuale Tecnico Giugno 2009 10 325 326 327 328 329 3. - COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO 3.2 Corretto posizionamento modelli 20 GN1/1 - 20 GN2/1 dotati di struttura carrellata 1 - Attenzione: estrarre la maniglia movimentazione struttura carrellata (fig. 330-331) e impedire la fouriuscita delle teglie dalle guide di alloggiamento attraverso l'apposita asta "ferma teglie". (fig. 332-333-334). 2 - Attenzione: la porta durante il raffreddamento va tenuta completamente aperta in modo che l’aria in uscita non surriscaldi il pannello comandi. 3 - Attenzione: prima di estrarre il carrello, assicurarsi che la porta sia aperta oltre i 90°, in modo da evitare la collisione del carrello contro la guarnizione della porta indicata in fig. 335. 331 330 OK 332 333 335 ATTENZIONE: per garantire una buona tenuta, verificare sempre il movimento della bandella basculante e l’integrità della guarnizione (fig. 336). 336 Manuale Tecnico Giugno 2009 11 334 3. - COLLEGAMENTO E POSIZIONAMENTO 3.3 Livellamento con maschera di riferimento per forni con tamponamento basculante Le seguenti istruzioni, si riferiscono al corretto livellamento dell’apparecchiatura con l’ausilio della maschera di riferimento (a perdere M) per forni dotati di tamponamento basculante. La figura 337 chiarisce l’applicazione della maschera a carrello inserito. Attenzione: prima di procedere, per garantire una buona tenuta, verificare il corretto movimento del tamponamento basculante e l’integrità delle guarnizioni di battuta. Fig. 336 Non appena posizionato il forno, avendo cura di movimentarlo secondo le istruzioni, usare la naschera M al fine di verificare l’integrità delle guide di centraggio carrello Fig. 338. Le guide di centraggio per il carrello, devono essere perfettamente aderenti alla maschera; questo assicura un perfetto centraggio del carrello rispetto alle guarnizioni della porta. Importante: la movimentazione/posizionamento del forno, non deve causare il danneggiamento o deformazione delle guide. Successivamente spingere il carrello fino a quando la flangia di battuta aderisce complatamente alla guarnizione del forno; bloccare successivamente le ruote per impedire eventuali movimenti del carrello. Fig. 340 Posizionare la maschera di riferimento come da fig. 337 M 337 338 PP F PM La fessura che si crea tra profilo porta “PP” e profilo maschera “PM” deve essere nulla; nell’eventualità che ci sia, avvitare i piedini del forno per ridurre la fessura a 0mm; nel caso invece in cui la maschera non abbia lo spazio sufficiente per infilarsi sotto il profilo porta svitare i piedini per alzare il forno. Fig. 341-342-343 Successivamente, dopo aver rimosso la maschera, aprendo la porta non si deve notare alcuna fessura tra la flangia di tenuta e la guarnizione. Fig. 344 340 341 342 “O”mm OK 344 343 Verificare che il carrello risulti perfettamente allineato sopre e sotto come illustrato in fig.345-346 X=Y Y Attenzione: prima di estrarre il carrello, assicurarsi che la porta sia aperta oltre i 90°, in modo da evitare la collisione del carrello contro la guarnizione della porta indicata in fig. 335. X 345 Manuale Tecnico Giugno 2009 12 346 4. - VERIFICA DELLE DOTAZIONI DI SERIE / OPTIONAL E LORO UTILIZZO 4.0 VERIFICA DELLE DOTAZIONI DI SERIE / OPTIONAL E LORO UTILIZZO Rimosso l’imballo dell’apparecchiatura, verificare le dotazione di serie; prendiamo come esempio il Mod. gas 10 GN1/1 TOP dotato di sistema di lavaggio AUTOMATICO (optional): • Nr. 2 griglie art. X1100 in acciaio GN 1/1 - (fig. 401) • Reggigriglie laterali dx e sx per teglie e griglie , verificare il fissaggio stabile. (fig. 401A) • Curva di scarico in plastica resistente al calore eventualmente da inserire sul collettore di scarico camera di cottura nel retro del forno, Ø 50 mm. - (fig. 402) • Kit doccia LD 25 (optional): da collegare all’entrata acqua normale di rete - (fig. 403) 401 402 ACQUA ADDOLCITA ACQUA NORMALE DI RETE 403 401A Manuale Tecnico Giugno 2009 13 4. - VERIFICA DELLE DOTAZIONI DI SERIE / OPTIONAL E LORO UTILIZZO 4.1 Sonda al cuore • Sonda al cuore (optional) Riposta nell’apposito contenitore. k! clic Per il suo collegamento, rimuovere il tappo di protezione dell’attacco sonda al cuore, posto sul cruscotto comandi. (fig. 419) Inserire il connettore maschio sonda al cuore nell’apposito attacco femmina; ora la sonda può essere inserita all’interno del cibo; chiudere la porta ed il cavo passerà attraverso la guarnizione della porta senza danneggiarlo. (fig. 420-422) Attenzione: non far passare il cavo nella zona di chiusura porta poiché potrebbe danneggiarsi. (fig. 425) Evitare la situazione di figura 28 ove il cavo sonda al cuore può essere danneggiato dalla bacinella in fase di chiusura porta. A cottura ultimata, la sonda al cuore dovrà essere estratta dal cibo e si scollegherà il connettore maschio dall’attacco femmina del cruscotto comandi premendo l’apposito pulsante di sgancio superiore. (fig. 423) La sonda deve essere ripulita, riavvolta con cura e riposta all’interno dell’apposito contenitore, per evitare ogni probabile danneggiamento della sonda stessa. (fig. 424-425-426) Inserire il tappo di protezione per evitare infiltrazioni di umidità etc. 419 420 421 422 423 424 NO NO 425 La figura 427, indica il corretto fissaggio del porta sonda al cuore, utile per depositare lo strumento, per forni da banco porta destra, durante la fase di preriscaldo di un programma che prevede la cottura con tale dispositivo. Per il fissaggio su forni porta sinistra e forni dotati di struttura carrellata, le istruzioni sono allegate all’apparecchiatura. 426 NO 427 Manuale Tecnico Giugno 2009 14 428 4. - VERIFICA DELLE DOTAZIONI DI SERIE / OPTIONAL E LORO UTILIZZO 4.2 Accessori per apparecchiature dotate di sistema di lavaggio automatico (optional ) • Tubo flessibile aspirazione detergente (fig.430); eventuale opzione è il fissaggio al telaio dell’aggancio rapido maschio-femmina che consente la rimozione del tubo detergente a fine lavaggio (fig. 435). • Tanica detergente art. DL 010 (fig. 429) Si suggerisce di acquistare il detergente alcalino consigliato dal costruttore, poiché testato per gli usi specifici. Non viene garantita funzionalità del sistema di lavaggio e integrità dei componenti in seguito ad uso di prodotti diversi.Non utilizzare disincrostanti acidi. Prima di avviare il programma di pulizia camera di cottura collegare / inserire l’innesto del tubo flessibile aspirazione detergente (fig. 430), inserire il peso/filtro del tubo flessibile all’interno della tanica del detergente assicurandosi che sia immerso completamente nel detergente. (fig. 430-431) Una volta terminato il lavaggio il tubo flessibile del detergente va risciacquato e riposto. 430 429 NO 431 433 434 435 NO Documenti (Fig. 435): • Manuale d’uso • Manuale di installazione e manutenzione • Schemi elettrici dell’apparecchiatura 435 • Ricettario • Certificato di conformità • Dati gas tecnici (versione gas) Manuale Tecnico Giugno 2009 15 5. - VANO COMPONENTI ELETTRICI 5.0 VANO COMPONENTI ELETTRICI I componenti elettrici sono localizzati nella parte destra dell’apparecchiatura. Per avere accesso agli stessi occorre rimuovere il pannello laterale destro, operazione necessaria per consentire il collegamento del cavo di alimentazione elettrica alla morsettiera. Rimuovere le tre viti che fissano il pannello laterale destro, tirare il pannello verso il basso, rimovendolo completamente dalla sua base. (fig. 501502) 501 5.1 502 Collegamento del cavo elettrico del forno dal vano tecnico Il cavo di alimentazione elettrica del forno entra dal pressacavo localizzato nella parte bassa del vano tecnico e dove essere collegato alla morsettiera di alimentazione. (fig. 503-504) Attenzione! Rispettare le posizioni di: neutro, fasi e terra al fine di scongiurare sovratensioni verso il circuito ausiliario. (fig. 505) 503 Attenzione versioni gas: è indispensabile che il filo neutro del cavo di alimentazione, che deve avere potenziale zero (Volts), corrisponda con il neutro dell’apparecchiatura. Diversamente il sistema di rilevazione fiamma a ionizzazione non è in grado di rilevare la presenza della fiamma e causa lo spegnimento sistematico del bruciatore con conseguente blocco dello stesso. 504 505 N L1 Manuale Tecnico Giugno 2009 16 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.0 IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI A TUTTE LE APPARECCHIATURE Identifichiamo ora i componenti elettrici del vano tecnico dell’apparecchiatura, seguendo l’ordine di disposizione dei componenti dal basso verso l’alto. 6.1 Elettrovalvole acqua • La sigla impressa sui cavi di collegamento S1 identifica S7 l’elettrovalvola umidificazione nelle versioni non dotate di generatore di vapore, consente l’iniezione di acqua in camera di cottura per la produzione di vapore diretto. S5 All’uscita dell’elettrovalvola è inserito un regolatore di portata che riduce la portata d’acqua a seconda della potenza riscaldante dell’apparecchiatura (fig.602). Per la corretta identificazione dei riduttori di portata d’acqua ed elettrovalvole, vedi esplosi apparecchiature vapore diretto. S2 S1 c Se l’elettrovalvola viene sostituita con un’elettrovalvola senza regolatore di portata, l’umidità prodotta durante la funzione “autoclima”, diventa incontrollabile a causa dell’eccessivo ammontare di acqua immessa in camera di cottura; nella versione forni vapore diretto, tale anomalia comporta il mancato raggiungimento della temperatura impostata nel modo vapore. 601 • la sigla S2 identifica l’elettrovalvola carico acqua boiler / S1 • la sigla S7 identifica l’elettrovalvola risciacquo della fase di S1 lavaggio boiler. • lavaggio camera per apparecchiature dotate di lavaggio AUTOMATICO (optional). la sigla S5 identifica l’elttrovalvola immissione acqua fredda attraverso ugelli per la condensazione dei vapori allo scarico. 6.2 602 Trasformatori Si consiglia di verificare il loro funzionamento (verifica della tensione in entrata e uscita) con il carico allacciato al fine di verificare l’originarsi di anomalie che a vuoto non possono verificarsi. In caso di intervento del fusibile di protezione scollegare il circuito secondario per stabilire se il guasto è causato dal carico o dal trasformatore stesso. T1 - Trasformatore alimentazione scheda elettronica: potenza 20 VA, il circuito primario alimentato a 230 Volts è protetto dal fusibile E2 125 mA, il circuito secondario alimenta la scheda elettronica a 12 Volts, è un ricambio “indispensabile” in quanto in caso di guasto rende inoperativa la scheda elettronica. T3 - Trasformatore alimentazione luci in camera di cottura: la potenza è in base al modello del forno. Si consideri che viene impegnata la potenza di 20 VA per ogni luce presente. Il circuito primario alimentato a 230 Volts tra la fase in uscita dal relè luci della scheda elettronica e il neutro dell’impianto, è protetto dal fusibile E3. C ricambio consigliato Manuale Tecnico Giugno 2009 17 Il circuito secondario alimenta le luci alogene 20 W cad. attraverso il cavo luci che passa nel fondo dell’apparecchiatura e la massa che deve sempre essere ben fissata per garantire la chiusura del circuito. T3 T1 c 603 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.3 Valvola motorizzata di scarico boiler V1 E’ motorizzata e fissata su di una valvola a sfera, composta da un motoriduttore, una camma montata sull’albero motore e due microinterruttori di fine corsa.(fig. 604) Il collegamento elettrico è il seguente: FILO NERO neutro, FILO ROSSO fase per l’apertura (OPEN), FILO BLU fase per la chiusura (CLOSE). Attenzione alla colorazione dei fili elettrici di collegamento: MAI alimentare entrambe le fasi di apertura e chiusura (fili rosso e blu) pena il cortocircuito del componente stesso. Sequenza di funzionamento: All’accensione dell’apparecchiatura dopo uno spegnimento durato più di 5 minuti (tempo limite osservato solo dalle versioni elettroniche la valvola motorizzata V1 riceve alimentazione al filo rosso (fase di apertura) sino a giungere alla posizione di massima apertura (OPEN) che corrisponde all’apertura del microinterruttore. (fig. 606) c 604 FILO ROSSO FILO BLU L’acqua contenuta nel boiler defluisce, si attiva per un tempo di 30 sec. (parametro 64) il lavaggio del generatore di vapore attraverso l’alimentazione elettrovalvola S2 . FILO NERO Successivamente la valvola motorizzata V1 riceve alimentazione al filo blu (fase di chiusura) (fig. 4) sino a giungere alla posizione di completa chiusura (CLOSE) che corrisponde all’apertura del microinterruttore. Contemporaneamente alla chiusura della valvola motorizzata V1, l’elettrovalvola S2 consente il carico di acqua del generatore di vapore sino al livello massimo. 605 Premessa: lo scarico automatico dell’acqua del generatore di vapore è attivato solo se l’acqua contenuta ha una temperatura inferiore ai 55 °C (parametro), temperatura determinata dalla sonda di temperatura nel boiler SB gestita dalla scheda elettronica. 606 C ricambio consigliato Manuale Tecnico Giugno 2009 18 607 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.4 Relé 230 Volts - Microporta B3 RM: relè 230 Volts Microporta B3 (fig. 608). Solo per forni a comandi meccanici. RM La bobina di RM viene alimentata attraverso il contatto normalmente aperto del “reader” B3 che funge da sensore porta aperta e chiusa localizzato all’interno del cruscotto comandi lato basso angolo di sinistra. (fig. 612) A porta chiusa si chiude il contatto B3 e viene alimentata la bobina di RM che pone in chiusura il contatto 21-24 di RM. (fig. 609610) Conseguentemente viene dato il consenso al funzionamento di elementi riscaldanti, motore, timer di cottura. C 608 Nel caso in cui la chiusura del contatto B3 non avvenga, verificare, dopo la chiusura decisa della porta, la distanza tra cruscotto comandi e profilo della porta. (fig. 611) Si deve verificare che il magnete localizzato all’interno della porta (fig. 613) nell’angolo basso abbia la possibilità di investire con il suo campo magnetico il sensore “reader” localizzato all’interno del cruscotto comandi. (fig. 612) Nel caso in cui la bobina di RM sia alimentata e il contatto 21 e 24 di RM non chiuda il contatto, sostituire il relè stesso. Il sensore B3 è collegato direttamente alla scheda elettronica (fig. 609-610) nelle versioni elettriche. 609 610 B3 611 612 613 C ricambio consigliato Manuale Tecnico Giugno 2009 19 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.5 Teleruttori CD e CS (solo per versioni non dotate di inverter) Teleruttori rotazione motore sx e rotazione dx al fine di garantire i migliori risultati in termini di uniformità di cottura. Non è necessario per le versioni trifasi verificare il senso di rotazione del motore in fase di installazione essendo l’apparecchiatura dotata di tale sistema. L’equa suddivisione dei periodi di rotazione destra e sinistra, è determinata da un algoritmo matematico (gestito dalla scheda elettronica) che tiene conto del tempo di cottura da un timer ciclico 8 min nelle versioni meccaniche. Dallo schema elettrico si nota che questi teleruttori sono protetti da interblocco, infatti la bobina di CS è in serie con il contato normalmente chiuso 21-22 del teleruttore CD e viceversa per eludere la situazione di alimentazione contemporanea. CS CD 614 CD 6.6 CS 615 Termici motore A1 e A2 (solo per versione non dotate di inverter) Protezione termica motore rispettivamente per alta e bassa velocità. Consente di proteggere il motore in caso di assorbimenti anomali, il riarmo è manuale e deve avvenire esclusivamente per opera del servizio tecnico autorizzato al fine di riscontrare le cause all’orgine della anomalia. A1 Il termico motore è dotato di due contatti NC e NO: nel caso di intervento del termico, NC (contatti 95-96) apre togliendo alimentazione al circuito, NO (contatti 97-98) chiude consentendo la segnalazione acustica e relativo messaggio di guasto display per le versioni elettroniche. Per le versioni dotate di motore a doppia velocità si tratta di individuare quale delle due protezioni termiche A1 o A2 è intervenuta essendo poste in serie. Pigiare il pulsante di ripristino BLU di reset fig. 617 o il pulsante NERO fig. 616 dopo aver verificato l’origine del guasto. Per il ripristino del pulsante del termico sulle versioni dotate di termico tipo fig. 616 è necessario lo smontaggio del pannello comandi (vedi cap. 13.3) Non modificare la taratura attribuita ai termici regolabili, per ulteriori dettagli riferire alla targhetta caratteristiche posta sul motore. 616 A1 617 Manuale Tecnico Giugno 2009 20 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.6 Termici motore Nelle versioni forni a 6 teglie questa operazione ci consente anche di ripristinare la protezione termica del motore (alta A1 e bassa velocità A2), dispositivi posizionati sopra i 2 termostati di sicurezza F2 e F3. Nelle restanti versioni di forni (10, 20 e 40 teglie) il ripristino va eseguito rimovendo il pannello laterale destro e premendo il pulsante di colore blu. (fig. 618) Circa la soluzione ai possibili problemi che possono aver causato l’intervento dei dispositivi di sicurezza vedi anche cap. 9.21 Nel caso di intervento termico motore, verificare con una pinza amperometrica i dati di consumo effettivo del motore (fase di spunto motore esclusa) confrontare con i dadi di targa: si ricorda che le condizioni più sfavorevoli di consumo si verificano durante il raffreddamento porta aperta per cui procedere al rilevamento consumi in queste condizioni. 618 FORNI ELETTRICI Tensione Modello Regolazione termici 6/7 TEGLIE GN1/1 A1 = 2,0A; A2 = 0,8A 10 TEGLIE GN1/1 A1 = 1,3A; A2 = 0,7A 10 TEGLIE GN2/1 A1 = 2,0A; A2 = 0,9A 20 TEGLIE GN1/1 A1 = 1,3A; A2 = 0,7A 20 TEGLIE GN2/1 A1 = 2,0A; A2 = 0,9A Modello Regolazione termici 6/7 TEGLIE GN1/1 A1 = 2,0A; A2 = 0,8A 10 TEGLIE GN1/1 A1 = 1,8A; A2 = 1,0A 10 TEGLIE GN2/1 A1 = 2,4A; A2 = 1,0A 20 TEGLIE GN1/1 A1 = 1,8A; A2 = 1,0A 20 TEGLIE GN2/1 A1 = 2,4A; A2 = 1,0A Modello Regolazione termici 6/7 TEGLIE GN1/1 A1 = 2,0A; A2 = 0,8A 10 TEGLIE GN1/1 A1 = 2,3A; A2 = 1,3A 10 TEGLIE GN2/1 A1 = 2,4A; A2 = 1,0A 20 TEGLIE GN1/1 A1 = 2,3A; A2 = 1,3A 20 TEGLIE GN2/1 A1 = 2,4A; A2 = 1,0A TRIFASE La fase iniziale di spunto implica un sovraconsumo del motore limitato a 7 - 8 secondi massimo. In condizioni di funzionamento normali (tensione di alimentazione nominale) il tempo di pausa di 15 sec. tra la rotazione oraria e quella antioraria consente al motore di perdere sufficiente velocità. 3N AC 400V 50Hz 3N AC 380/415V 50Hz NOTA: il termico A2, è presente solo nei forni con doppia velocità FORNI ELETTRICI Tabelle tarature termici Tensione FORNI GAS Tensione Modello Regolazione termici 6/7 TEGLIE GN1/1 A1 = 2,0A; A2 = 0,8A TRIFASE 10 TEGLIE GN1/1 A1 = 3,0A; A2 = 1,3A 3N AC 380/415V 60Hz 10 TEGLIE GN2/1 A1 = 4,6A; A2 = 2,0A 20 TEGLIE GN1/1 A1 = 3,0A; A2 = 1,3A 20 TEGLIE GN2/1 A1 = 3,0A; A2 = 1,3A MONOFASE AC 230V 50Hz AC 220/240V 50Hz FORNI ELETTRICI Tensione FORNI GAS Tensione Modello Regolazione termici 6/7 TEGLIE GN1/1 A1 = 2,0A; A2 = 0,8A 3 AC 230V 50Hz 10 TEGLIE GN1/1 A1 = 4,2A; A2 = 2,0A 3 AC 220/240V 50Hz 10 TEGLIE GN2/1 A1 = 4,2A; A2 = 2,0A 20 TEGLIE GN1/1 A1 = 4,2A; A2 = 2,0A 20 TEGLIE GN2/1 A1 = 4,2A; A2 = 2,0A TRIFASE MONOFASE AC 220/240V 60Hz A1: protezione termica velocità normale A2: protezione termica velocità ridotta Manuale Tecnico Giugno 2009 21 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.7 Inverter motore Le versioni di apparecchiature modello TOP sono dotate di Inverter digitale alimentato alla tesione di rete (1) (fig. 619) per la regolazione di velocità del motore trifase collegato a triangolo, attraverso una modulazione sinusoidale PWM che rende disponibile una rete trifase con tensione e frequenza variabile (7). Il ponte Inverter (5) consente la selezione di 6 diverse velocità del motore, funzione di freno motore (attraverso l’iniezione di corrente continua sue due fasi del motore provocando una coppia frenante), inversione di marcia, e gestione diagnostica motore consentendo l’eliminazione del tradizionali teleruttori e termici motore. 4) circuito intermedio 3) ponte raddrizzatore 6) ponte di controllo configurabile 619 Per l’applicazione inverter su versione forni modello TOP vedere fig. 621 620 L’inverter è dotato di reset allarmi automatico, nel caso il guasto perduri o si ripeta si otterrà il blocco dell’inverter e relativa segnalazione di guasto (vedi sezione guasti e rimedi). Vengono impiegati TRE diversi tipi di Inverter digitale A) B) e C) a seconda della potenza del motore che alimentano, e della loro configurazione/indirizzo per forni dotati due motori*, vedere tabella 1 e 2 Nota: la versione attuale di software dell’ inverter è 05.00 . 621 Manuale Tecnico Giugno 2009 22 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.7 Inverter motore VERSIONE STANDARD AC 230 V : Modelli 06 teglie GN 1/1 10 teglie GN 1/1 10 teglie GN 2/1 *20 teglie GN 1/1 *20 teglie GN 2/1 Modello Inverter A) 1 x 0,4 kw Codice di ricambio Inverter LAR65140840 B) 1 x 0,8 kw *B sup.) 1 x 0,8 kw *C inf.) 1 x 0,8 Kw LAR65140830 LAR65140830 LAR65140850 Caratteristiche Inverter Potenza motore Vers softw 0B.08-05.00 1 x 0,25 kw- 1,5 Amp Vers softw 0B.08-05.00 1 x 0,55 Kw- 2,6 Amp Vers softw 0B.08-05.00 2 x 0,55 Kw- 2,6 Amp Tab. 1 VERSIONE USA AC 115/208 V : Modelli 06 teglie GN 1/1 10 teglie GN 1/1 10 teglie GN 2/1 *20 teglie GN 1/1 *20 teglie GN 2/1 Modello Inverter Caratteristiche Inverter A) 1 x 0,4 kw Codice di ricambio Inverter LAR65140870 Vers softw 1 x 0,25 kw B) 1 x 1,1 kw *B sup.) 1 x 1,1 kw *C inf.) 1 x 1,1 Kw LAR65140860 LAR65140860 LAR65140890 Vers softw 1 x 0,55 Kw Vers softw 2 x 0,55 Kw Potenza motore Tab. 2 L’inverter viene settato in azienda, di seguito vengono comunque riportate le istruzioni per la programmazione ricordando che i modelli 20 teglie GN 1/1 e 20 teglie GN 2/1 sono dotati di nr 02 inverter: superiore e inferiore che alimentano rispettivamente il motore superiore, e il motore inferiore. In pratica gli inverter *B e *C hanno le stesse caratteristiche tecniche, si differenziano nella versione TOP per la posizione dei terminatori seriali e indirizzo a seconda della loro funzione: Versione standard AC230 V inverter *B sup. LAR65140830 indirizzo seriale “1” con terminatori seriali DISINSERITI inverter *C inf. LAR65140850 indirizzo seriale “2”con terminatori seriali INSERITI (fig. 623) Versione USA AC 115/208 V inverter *B sup. LAR65140860 indirizzo seriale “1” con terminatori seriali DISINSERITI inverter *C inf. LAR65140890 indirizzo seriale “2”con terminatori seriali INSERITI (fig. 1023) 623 Manuale Tecnico Giugno 2009 23 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.7 Inverter motore Segnalazioni di guasto / rimedi: Ogni qualvolta viene sostituito l’inverter, deve essere inizializzato, in breve si deve attivare l’invio dei dati caratteristici dall’ inverter alla scheda base relè. In caso non salvataggio dati inverter, il led 1 giallo apparirà lampeggiante, mentre il led 3 verde rimarrà spento, conseguentemente il motore non gira. Il messaggio “inverter non programmato” informa che i parametri dell’inverter non sono stati attribuiti; situazione che si verifica anche quando si sostituisce la scheda elettronica o l’ inverter: procedere secondo le istruzioni del capitolo per la riprogrammazione inverter. 9.4.20. In questa versione gli allarmi inverter sono gestiti dall’uscita seriale 5–6–7 (morsettiera di controllo inveter) che comunica direttamente con la scheda base relè ingressi PBC CONTROL RS485. L’eventuale ingresso di umidità / vapore / surriscaldamenti in genere verso il vano di alloggiamento dell’inverter, sono all’origine di malfunzionamento Inverter con segnalazioni di guasto, generico, termico, elettrico,time out, situazione che portano a pensare ad un guasto del componente stesso quando invece la causa è esterna. Si prega di assicurare tenuta delle guarnizioni cruscotto comandi, corretto livellamento apparecchiature dotate di struttura carrellata, rispetto delle indicazioni circa l’installazione in relazione alle fonti di calore. Le tipologie di guasto che investono il circuito Inverter / motore sono da considerarsi allarmi GRAVI ( vedi cap autodiagnosi e legenda anomalie del manuale d’ uso) per cui l’uso dell’apparecchiatura è consentito solo dopo la soluzione del guasto. ATTENZIONE: Gli allarmi legati all’inverter/motore che appaiono sul display scheda elettronica sono: • ALLARME INV.1 o 2 TIME OUT 2 • ALLARME INV.1 o 2 ELETTRICO 3 • ALLARME INV.1 o 2 GENERICO 4 • ALLARME INV.1 o 2 TERMICO 1 Le presenza dei led 1 - 2 – 3 risultano un valido aiuto per la ricerca del tipo di guasto (vedi cap.6.7): la sequenza di lampeggi del led 2 in modo particolare. Dopo aver risolto il problema di cui al punto 1,2,3 relativo all’inverter 1 o 2, premere il tasto BACK (P..); premerlo una seconda volta per eliminare la visualizzazione dell’ allarme, riprendere poi a lavorare normalmente con il forno. NOTA BENE:Nel caso compaia ALLARME INV.1 o 2 ELETTRICO, a causa del consumo anomalo del motore , sovraccarico o sovratemperatura, l’inverter attiva la funzione di protezione motore (come avviene per le protezioni termiche tradizionali), spegner il forno con il pulsante on/off premere poi il pulsante plus, ruotare la manopola scroller, visualizzare la stringa parametri tecnici, premere enter, impostare la password 123. Ruotando lo scroller selezionare parametro 215 blocco inverter 1, parametro 216 blocco inverter 2 , modificare il valore da “1”(blocco inverter) a “0”(sblocco inverter,funzionamento normale). Premere il pulsante “BACK” per 2 volte per uscire dalla programmazione parametri tecnici. Per maggiori dettagli “entrata e modifica parametri tecnici” vedi cap.9.4 624 Procedere utilizzando la pinza amperometrica alla verifica durante il funzionamento normale,per l’inLED COLORE viduazione del consumo nominale del motore, ten1 giallo sione di alimentazione, stato cuscinetti,sovratemperatura interna componenti, sovracarico, per l’individuazione della causa dell’intervento della protezione termica dell’inverter. 2 rosso 3 3 Manuale Tecnico Giugno 2009 24 verde 2 1 FUNZIONE Fisso: presenza alimentazione Lampeggiante con led verde spento: parametri non memorizzati* Fisso: inverter in allarme Fisso: inverter in marcia Lampeggiante: inverter in limitazione 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.7 Inverter motore Allarme inverter 1 o 2 generico: Tipo di allarme gestito dallíinverter e descrizione Sequenza di flash Led 2 rosso EF EXT FAULT: guasto esterno 1 flash poi pausa allíinverter OT Inst Over Trq FU Fuse Blown LF Limiter Fault Sequenza soluzioni Led 1 lampeggiante , led 3 fisso 1)Avvolgimenti motore interrotti, 2)motore non collegato 3)cavo di collegamento inverter/ motore interrotto, 4) uscite U V W non connesse. Se punti 1 2 3 4 ok sostituire inverter. 9 flash poi pausa Interviene quando la coppia richiesta del motore supera la soglia impostata dal parametro P.241 11 flash poi Sostituire inverter pausa 20 flash poi Inverter in condizione di corrente di pausa uscita o tensione prossima al limite verificare motore, verificare i dati inseriti relativi al tipo di motore nella sezione programmazione Inverter cap.. Dicitura scheda Allarme Inverter 1/2 Generico Allarme Inverter 1/2 Generico Allarme Inverter 1/2 Generico Allarme Inverter 1/2 Generico Allarme inverter 1 o 2 termico: Tipo di allarme gestito dallíinverter e descrizione OH Over Temperature Sequenza di flash Led 2 rosso 5 flash poi pausa OLi Drive OL 6 flash poi pausa OLM Motor OL 7 flash poi pausa OHS Over Tempeature 17 flash poi pausa Temp Sensor Error 22 flash poi pausa Sequenza soluzioni La temperatura del dissipatore ha superato la soglia ñ verificare raffreddamento vano elettrico, se ok sostituire inverter Il ciclo di sovraccarico del drive ha superato i limiti di sovracorrente ammessi: verificare agevole rotazione motore, avvolgimenti motore, se ok sostituire inverter Il ciclo di sovraccarico del drive ha superato i limiti definiti ñ verificare i dati inseriti relativi al tipo di motore, nella sezione programmazione inverter cap.9.4.20 La temperatura dell inverter ha superato la soglia impostata ñ verificare raffreddamento vano elettrico, se ok sostituire inverter Sostituire inverter Manuale Tecnico Giugno 2009 25 Dicitura scheda Allarme Inverter 1 / 2 termico Allarme Inverter 1 / 2 termico Allarme Inverter 1 / 2 termico Allarme Inverter 1 / 2 termico Allarme Inverter 1 / 2 termico 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.7 Inverter motore Allarme Inverter 1 o 2 TIME OUT Tipo di allarme gestito dallíinverter e descrizione Sequenza di flash Led 2 rosso Led spenti St Serial TO 13 flash poi pausa bF Bus Fault 16 flash poi pausa Sequenza soluzioni Inverter non alimentato- verifica fusibile E1 di alimentazione, presenza rete allíingresso N e L1, se OK: sostituzione inverter. Interviene quando il timeout della linea seriale supera la soglia impostata con il parametro I.604 ñ verificare corretto inserimento cavetto di collegamento inverter ingresso della scheda comandi. Il guasto puo essere causato dal inverter o dalla scheda comandi: uno dei 2 non comunica Interviene quando in caso di mancanza di comunicazione circuiti interno, sostituire inverter Dicitura scheda Allarme Inverter 1 / 2 Time out Allarme Inverter 1 / 2 Time out Allarme Inverter 1 / 2 Time out Allarme Inverter 1 o 2 ELETTRICO Sequenza soluzioni Sequenza di flash Led 2 rosso OC Over Current ñ Cortocircuito 2 flash poi pausa Verificare l'isolamento l'avvolgimento verso terra , sovracorrente o e l' assorbimento del motore, le cortocircuito tra le fasi del rampe impostate. motore Ripetre la procedura di programmazione inverter come da cap.9.4.20 Verifica i parametri di default con il tastierino per la versione T Verificare alimentazione di rete 3 flash poi pausa OV Over Voltage ñ (possibile sovratensione), verifica sovratensione circuito rampe impostate. intermedio Verificare alimentazione di rete 4 flash poi pausa UV Under Voltage ñ (tensione troppo bassa, verifica sottotensione circuito intermedio rampe impostate. 12 flash poi Verificare I collegamenti dellíinverter OCH Overcurrent instantaneo pausa e isolamento degli avvolgimenti motore 18 flash poi Interviene in caso di cortocircuito tra SHC Short Circuit pausa una fase del motore e terra Tipo di allarme gestito dallíinverter e descrizione Manuale Tecnico Giugno 2009 26 Dicitura scheda Allarme Inverter 1/2 elettrico Allarme Inverter 1/2 elettrico Allarme Inverter 1/2 elettrico Allarme Inverter 1/2 elettrico Allarme Inverter 1/2 elettrico 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.7 Inverter motore Uso del Tastierino di PROGRAMMAZIONE INVERTER codice LAR LA65140880. Legenda del contenuto dei menù del drive: Menù d - DISPLAY Menù di sola lettura dei parametri (visualizzazione) Menù S - START-UP Menù per il settaggio dei parametri di base del drive Menù I - INTERFACE Menù per il settaggio degli ingressi/uscite del drive (digitali/analogiche) Menù F - FREQ & RAMP Menù per il settaggio delle multi velocità e rampe (acc./dec. del drive Menù P - PARAMETER Menù per il settaggio dei parametri delle funzioni del drive Menù A - APPLICATION Menù per il settaggio delle funzioni PID Menù C - COMAND Menù per esecuzione funzioni su comando (Salvataggio parametri, load default, Autotaratura, etc) Menù H - HIDDEN Menù non disponibile da tastierino; riservato per l’impostazione dei parametri del drive attraverso linea seriale o Bus di campo Elenco principali codici/funzioni e relativi set riferiti ai diversi menu’: Menù d- DISPLAY. Menù di sola lettura dei parametri (Visualizzazione) Elenco dei dati letti sul display tastierino di programmazione inverter in tempo reale. Condizioni: Apparecchiatura con programma di cottura attivato (START), relativo inverter in funzione. Codice d.000 d.002 d.003 d.800 d.801 d.802 d.803 Descrizione Frequenza di uscita dellíinverter in rapporto alla velocit‡ del motore Corrente di uscita dallíinveter assorbita dal motore Tensione di uscita dallíinverter alimentazione motore Ultimo allarme memorizzato nella lista allarmi dellíinverter Penultimo allarme memorizzato nella lista allarmi dell inverter Terzultimo allarme memorizzato nella lista allarmi del inverter Quartultimo allarme memorizzato nella lista allarmi del inverter Set Unità Alta velocit‡ motore 50 HZ Bassa velocit‡ motore 30 HZ HZ Il valore letto non deve superare il valore di amperaggio indicato in targa del motore AMP Volts Ac 230 Volts Es :OV ( overvoltage) Vedi lista allarmi Es :OV ( overvoltage) Vedi lista allarmi Es :OV ( overvoltage) Vedi lista allarmi Es :OV ( overvoltage) Vedi lista allarmi Manuale Tecnico Giugno 2009 27 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.7 Inverter motore Menù S - START UP: Menù per il settaggio dei parametri di base dell’inverter. Condizioni: apparecchiatura accesa ma in STOP definitivo – Inverter alimentato ma non attivo. Codice S.000 S.001 S.100 S.101 S.150 Descrizione Tensione nominale di alimentazione/rete AC V.Líallarme di sottotensione Ë legato a questo set Frequenza di alimentazione inverter Hz. Massimo valore di tensione applicata ai capi del motore normalmente impostata in funzione del dato di targa del motore a tensione Frequenza nominale del motore (dato di targa del motore) rappresenta la frequenza di funzionamento dellíinverter alla quale Ë associta la Max out voltage (S.100) Corrente nominale del motore indicato in targa S.151 *Paia di poli del motore (poli/2) S.152 Fattore di potenza del motore S.200 Sorgente/tipologia dei comandi di START / STOP inverter S.201 S.300 Soglia max della frequenza di riferimento per líinverter Tempo di accelerazione e decellerazione Set Unit‡ AC 230 V Volts 50/60Hz Hz AC 230 V Volts 50 HZ HZ Consumo nominale motore in Amp che compare in targa riferito alla frequenza di 50 Hz 2 paia per il motore 0,55 Kw, 1 paio per il motore 0,25 Kw Dato di targa Cos ÿ 0,75 Poli/2 Cos O / Comando SERIALE settare a 3 65,0 5 AMP - HZ se c Esempio di lettura dati di targa motore e corrispondenza parametri del Menù S - Start up: Manuale Tecnico Giugno 2009 28 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.7 Inverter motore Menù I - INTERFACE: Menù per il settaggio degli ingressi e uscite dell’inverter (ingresso seriale). Condizioni: apparecchiatura accesa ma in STOP definitivo – Inverter alimentato ma non attivo. Codice Descrizione I.602 Indirizzo seriale apparecchiature con due motori I.604 I.605 Time out trasmissione linea seriale Abilitazione allarme Time Out seriale Set Set ì1ì per inverter nr.1 Set ì2î per inverter nr.2 Unità - 100 milli secondi 1 ABILITA millisecondi - Manuale Tecnico Giugno 2009 29 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.7 Inverter motore Menù P - PARAMETER: Menù per il settaggio deI PARAMETRI della funzione dell’inverter Condizioni: apparecchiatura accesa ma in STOP definitivo – Inverter alimentato ma non attivo. Codice P.020 Descrizione Set Unità AC230 V standard AC 110 V USA Set a 0 VOLTS P.045 Tensione di alimentazione Inverter Sicurezza del comando di START Costante protezione termica del motore (tempo necessario per raggiungere la temp di regime in condizioni nominali Set a 30 - P.261 Costante protezione termica del motore Set a 17,8 per inverter 0,4 e 0,8-1,1 Kw P.262 Costante protezione termica del motore Vers standard: set a 31 per inverter 0,4 Kw set a 9 per inverter 0,8Kw P.003 - - P.263 P.264 Costante protezione termica del motore Costante protezione termica del motore Vers USA: set a 44 per motore 0,25 Kw inverter 0,8 Kw set a 16 per motore 0,55 Kw inverter 1,1 Kw Set a 43,5 Vers standard: set a 81 per inverter 0,4 Kw set a 55 per inverter 0,8Kw - - Vers USA: set a 70 per motore 0,25 Kw inverter 0,8 Kw set a 67 per motore 0,55 Kw inverter 1,1 Kw P.300 P.304 P.380 P.381 P.382 P.383 Valore di corrente continua iniettato nelle fasi motore per la frenatura Durata della frenatura in corrente continua durante la fase di START Il motore verrà bloccato e quindi rilasciato trascorso tale tempo Numero di tentativi di ripartenza dopo rilevamento allarme per allarme dottai di Autoreset Azzera counter degli eventi impostati nel par P.380 se non viene rilevato nessun allarme entro un tempo di 10 minuti Ritardo che intercorre tra il rilevamento dell’allarme e inizio della sequenza di autoreset Stato del relè di allarme durante Autoreset 50 Amp 20 Decimi 3 Manuale Tecnico Giugno 2009 30 10 Min MIN 2 Sec SEC 0 - 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.7 Inverter motore Menù F – FREQ e RAMP: Menù per il settaggio delle multivelocità e rampe dell’inverter (accell./decell) Condizioni: apparecchiatura accesa ma in STOP definitivo – Inverter alimentato ma non attivo. Codice F.201 F.202 Descrizione Tempo di Accelerazione raggiungimento velocit‡ di regime motore Tempo di Decelerazione Set Unità 5 Sec Sec 5 Sec Sec Menù C – COMMAND: Menù per esecuzioni funzioni su comando ( salvataggio parametri load defaultì) Condizioni: apparecchiatura accesa ma in STOP definitivo – Inverter alimentato ma non attivo. Codice C.000 C.040 Descrizione Set Comando salvataggio parametri Richiamo parametri salvati nella chiave esterna KM - PRG ENTER DO ENTER DO Manuale Tecnico Giugno 2009 31 Unità - 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.7 Inverter motore Utilizzo del tastierino del drive Nel seguente capitolo vengono descritte le operazioni di gestione dei parametri, mediante la tastiera di programmazione dell’iverter. Tastiera di controllo e LED di segnalazione Fig.625 Attenzione: Le modifiche operate sui valori dei parametri, pur entrando in azione immediatamente, non vengono memorizzate in modo automatico ma richiedono una azione specifica di memorizzazione che si ottiene mediante il comando "C.000'' [Save parameters]. M Scroll menù: Consente il passaggio da un menù parametri all'altro (d.xxx, S.xxx, I.xxx; F.xxx, P.xxx, A.xxx e C.xxx). E Tasto Enter Utilizzato per inizializzare l’imposlazione di un paramerto e/o confermare il suo valore. Tasto UP: Utiiizzato per incrementare la visualizzazione dei parametri e/o il loro valore numerico; inoltre può essere utilizzato per incrementare il riferimento del motorpotenziometro; quando viene visualizzato il parametro F.OOO - Motorpot ref" (menù F:FREQ&RAMP). 625 Tasto DOWN: Utiiizzato per decrementare la visuaiizzazione dei parametri e/o il loro valore numerico: inoltre può' essere utilizzato per decrementare il riferimento del motorpotenziometro, quando viene visualizzato il parametro "F.OOO - Motorpot ref (menu F: FREQ & RAMP). Tasto UP + Tasto DOWN = RESET Premuti insieme eseguono il Reset del d.803 Selezione Menù Scansione dei menù Selezione parametro All’accensione del drive, il display visualizzerà automaticamente il parametro d.000 (Output frequency) del menù DISAPLAY. Per visualizzare il valore dei parametri, modificarne il valore o per eseguire le funzioni C.xxx eseguire i passaggi descritti a fianco: Accesso di parametro Per il solo menù DISPLAY il passaggio alla visualizzazione del valore è automatica dopo 2 secondi e non è possibile la modifica in quanto menù di solo visualizzazione. Manuale Tecnico Giugno 2009 32 M M E Modifica valore Conferma modifica E Per scartare la modifica M 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.7 Inverter motore Istruzioni programmazione inverter Tale operazione risulta utile nel caso si desideri programmare autonomamamente l’inverter, le operazioni di seguito descritte consentono attraverso tastierino e chiave contenente il software inverter di caricare i parametri di default attribuiti all’inveter a s econda della sua taglia e applicazion. L’operazione di settaggio inverter è normalmente eseguita dal costruttore, per completezza abbiamo elencato in precedenza i parametri attribuiti ai vari menu ai fini dell eventuale verifica. 627 628 Manuale Tecnico Giugno 2009 33 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.8 Termostato di sicurezza boiler F3 F3 Interviene con apertura immediata del contatto per temperatura all’interno del generatore di vapore al di sopra di (150-15 )°C. Nelle versioni elettroniche il suo intervento è confermato da un allarme acustico e relativo messaggio di guasto. In caso di danneggiamento interruzione del capillare il contatto apre, in caso di ripetuti interventi si consiglia la sostituzione del termostato. F3 630 Manuale Tecnico Giugno 2009 34 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.9 Termostato di sicurezza camera F2 F2 Interviene con apertura immediata del contatto per temperatura all’interno della camera di cottura al di sopra di (360-20) °C. Nelle versioni elettroniche il suo intervento è confermato da un allarme acustico e relativo messaggio di guasto. In caso di danneggiamento interruzione del capillare il contatto apre, in caso di ripetuti interventi si consiglia la sostituzione del termostato. F2 NOTA: Nella versione meccanica l’intervento delle protezioni di sicurezza indicate ai cap. 6.6 - 6.7 - 6.8 implica l’arresto dell’apparecchiatura, luce verde H1 (presenza rete) spenta. 631 6.10 Pompa detergente PD Pompa aspirazione detergente per il lavaggio ad innesco automatico. Nel caso di funzionamento irregolare provvedere ad innescare manualmente la pompa con acqua (meglio se azzeriamo la prevalenza sollevando il recipiente che contiene l’acqua) al fine di liberare il circuito pompa da presenza eccessiva di bolle /schiuma detergente. Assicurarsi che filtro del pescante, tubi flessibili di collegamento e innesto rapido maschio femmina assicurino una perfetta tenuta in modo da consentire corretta aspirazione della pompa. Nessuna accortezza è necessaria nella posizione di fase e neutro di alimentazione. PD 6.11 632 Pressostato acqua PA (Versione forni a vapore diretto) Il pressostato acqua PA, è posizionato a lato dell’elettrovalvola acqua S1 ed ha la funzione di pressostato di minima pressione, quindi apre il contatto C-NO per pressione di rete inferiore a 50KPa (0,5 bar). In caso di non chiusura del contatto C-NO, l’apparecchiatura segnala l’allarme; non può quindi attivarsi il modo vapore misto: verificare apertura rubinetto di intercettazione acqua, pulizia del filtro posto all’entrata dell’elettrovalvola (Cap. 12.3). PA 633 C ricambio consigliato Manuale Tecnico Giugno 2009 35 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.12 Sonda controllo autoclima, condensazione vapore “SD” La sonda di temperatura “SD” è posizionata nel tubo di sfiato sicurezza e svolge le seguenti funzioni: - Controllo condensazione vapori in uscita dallo scarico camera di cottura: si attiva in tutti i modi di cottura anche convezione (si pensi alla cottura del pollo che sprigiona molta umidità/vapore). Alimenta l’elettrovalvola condensazione vapori S5 che consente di spruzzare acqua FREDDA attraverso l’ugello condensazione posizionato sul tubo di scarico camera di cottura (zona sottostante al fondo camera). Lo scopo è di evitare un’anomala fuoriuscita di vapore dallo scarico e di contribuire al corretto funzionamento del sistema controllo vapore sopra menzionato, visto che le funzioni sono direttamente dipendenti. Quando il vapore fuoriesce a più di 70 °C, attiva la condensazione vapori per alcuni secondi, fintantochè il vapore risulta essere quasi completamente condensato; apre quindi il contatto non appena la temperatura scende al di sotto dei 70 °C. La funzione condensazione vapori è gestita dal parametro nr 10 della scheda elettronica settata di default a 70°C. Si sconsiglia la modifica del set parametro nr 10 poiché interagisce direttamente con il sistema di controllo vapore: in breve la differenza di temperatura di 3/5 gradi tra il parametro nr 8 e il parametro nr 10 deve sempre essere garantita. L’acqua che alimenta l’elettrovalvola S5 di condensazione vapori deve essere tassativamente FREDDA, diversamente la funzione è vanificata. - Controllo produzione vapore: si attiva nei modi di cottura a vapore misto e svolge la funzione di interrompere momentaneamente il riscaldamento del generatore di vapore al fine di evitare di produrre una quantità di vapore maggiore a quella che il prodotto è in grado di assorbire. Consente inoltre un risparmio di energia, purchè il sistema di condensazione vapori sia attivo (capitolo 6) nel caso di avaria sistema condensazione vapori, la camera di cottura non può raggiungere le condizioni di completa saturazione di vapore. Nella funzione vapore e misto, quando il vapore esce dallo scarico a più di 73° (parametro nr. 8 della scheda elettronica), stacca il riscaldamento del boiler e commuta il riscaldamento in camera di cottura, dopo alcuni secondi riattacca il riscaldamento del generatore di vapore non appena la temperatura nello scarico scende sotto i 73 °C. Basterà incrementare di qualche grado il set del parametro nr. 8 per prolungare il tempo di attivazione degli elementi riscaldanti nel generatore di vapore a discapito del risparmio di energia. - Autoclima: la funzione consente di controllare il clima desiderato all’interno della camera di cottura. Attraverso la sonda di temperatura “SD”, viene azionato il motorino di sfiato camera comandando la sua apertura o chiusura ed eventuale emissione di umidità. Per maggiori dettagli vedi lista parametri integrati.Allegato 2. Manuale Tecnico Giugno 2009 36 SD 634 635 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.13 Sonda preriscaldo boiler “SB” Tale sonda localizzata sul boiler come da figura, consente l’attivazione della valvola motorizzata di scarico boiler V1 (vedi cap. 6.3). All’accensione dell’apparecchiatura se l’acqua contenuta nel boiler ha una temperatura inferiore a 55 °C parametro nr. 61, il contatto rimane in posizione chiuso consentendo l’alimentazione al filo ROSSO della valvola motorizzata V1. Diversamente non sarà possibile ottenere lo scarico automatico del boiler nel caso in cui la temperatura dell’acqua sia superiore ai 55 °C (contatto del termostato aperto). Raggiunto il livello massimo di acqua nel boiler si attiva il preriscaldo automatico dell’acqua alla temperatura gestita dal parametro nr. 51. SB Manuale Tecnico Giugno 2009 37 636 6. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI COMUNI 6.14 Tabella di verifica sonda “SC”, “SB”, “SD” tipo PT 100 e sonda al cuore tipo “termocoppia K” Le sonde lettura temperatura impiegate nelle apparecchiature di tipo elettronico, sono di due tipi: termoresistenza tipo “PT100” SC (sonda camera), SB (sonda boiler), SD (sonda condensazione) mentre la sonda al cuore SPILLONE K SP è una termocoppia tipo “K” (vedi tabella di verifica K ) “PT 100” “K” 637 638 “PT 100”: tabella di verifica Temperatura (°C) 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200 210 220 230 240 250 260 270 280 290 Resistenza ( 100.00 103.90 107.79 111.67 115.54 119.40 123.24 127.07 130.89 134.70 138.50 142.29 146.86 149.82 153.58 157.31 161.04 164.76 168.46 172.16 175.84 179.51 183.17 186.82 190.45 194.69 197.69 201.29 204.88 208.45 “K”: tabella di verifica mV/°C ) °C 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 +0 0,000 0,397 0,798 1,203 1,612 2,023 2,436 2,851 3,267 3,682 100 4,096 4,509 4,920 5,328 5,735 6,138 6,540 6,941 7,340 7,739 200 8,138 8,539 8,940 9,343 9,747 10,153 10,561 10,971 11,382 11,795 Termocoppia Tipo N: IEC 60584-1 (mV / °C) Manuale Tecnico Giugno 2009 38 7. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI ELETTRICI 7.0 IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI ELETTRICI 7.1 Teleruttori • C6: È un teleruttore di sicurezza, i contatti di potenza alimentano il circuito di alimentazione elementi riscaldanti e motore. In caso di intervento di uno dei dispositivi di sicurezza dell’apparecchaitura, la bobina del teleruttore viene diseccitata e il circuito di potenza viene prontamente scollegato. C2 C3 C4 C5 • C2-C3-C4-C5: Teleruttori i cui contatti di potenza alimentano gli elementi riscaldanti rispettivamente di camera e boiler per le versioni forni con generatore di vapore, in questa sequenza: Convezione alta velocità di ventilazione: la piena potenza si ottiene con l’attivazione di entrambe i teleruttori C2 e C3. Nelle versioni elettroniche, 5 gradi prima del set si stacca C3 e la potenza viene ridotta per limitare il fenomeno di isteresi termica, raggiunto il set anche C2 si diseccita. 701 Convezione bassa velocità di ventilazione: la piena potenza non viene mai attivata, infatti si attiva unicamente il teleruttore C2 che si diseccita al raggiungimento del set di temperatura. Vapore alta e bassa velocità di ventilazione: la piena potenza si ottiene con l’attivazione di entrambe i teleruttori C4 e C5. Nelle versioni elettroniche gradi prima del set si stacca C5 e la potenza viene ridotta per limitare il fenomeno di isteresi termica, raggiunto il set anche C4 si diseccita. Misto alta e bassa velocità di ventilazione: si attivano i teleruttori C2 e C4 per il riscaldamento contemporaneo di camera e boiler a potenza ridotta. Nel momento in cui la camera è satura di vapore, viene commutata la piena potenza in camera di cottura con conseguente attivazione di C3 e disattivazione di C5, la situazione iniziale di riscaldamento camera e boiler si ripristina non appena in camera di cottura viene meno la saturazione di vapore. 702 C6 Manuale Tecnico Giugno 2009 39 7. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI ELETTRICI 7.2 Filtri di alimentazione apparecchiatura Condensatore (C) Ferrite (F) Induttanza (PFC) ATTENZIONE: linserimento di tali dispositivi è indicato al fine di soddisfare i requisiti della normativa EMC per il controllo di emissione e immissione di onde elettromagnetiche. Nel caso di danneggiamento potrebbero causare l’intervento dei fusibili dell’apparecchiatura o intervento dei dispositivi di protezione a monte. Provvedere al loro momentaneo scollegamento al fine di isolare il guasto. F 703 704 T3 T1 c 705 PFC Manuale Tecnico Giugno 2009 40 C 8. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI GAS 8.0 IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI GAS 8.1 Pressostato gas Il Pressostato gas PG è posizionato all’entrata del tubo gas ed ha la funzione di pressostato di minma pressione quindi apre il contatto C-NO per pressioni di rete inferiori al valore di taratura. Per alimentazione gas metano G20 la ghiera di plastica superiore viene svitata completamente al fine di far corrispondere l’indice a 5 mbar. Per alimentazione gas metano liquido GPL G30/G31 la ghiera di plastica superiore viene avvitata completamente fino a fondoscala al fine di far corrispondere l’indice a 20 mbar. In caso di non chiusura del contatto C-NO l’apparecchiatura non può avviarsi, le versioni elettroniche forniscono il messaggio di allarme di mancanza gas. Manuale Tecnico Giugno 2009 41 801 8. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI GAS 8.2 Scheda di regolazione velocità ventilatore bruciatore bi-stadio La scheda gestisce i seguenti componenti: ventilatore bruciatore, pannello di accensione bruciatore Z1, valvola gas S3. Il suo funzionamento è descritto nel capitolo ”scheda elettronica di regolazione ventilatore bruciatore” (cap. 10.3). È fondamentale la sua protezione da agenti quali sovratemperatura e umidità, verificare bene prima della sua sostituzione il perfetto inserimento dei connettori X1….X6, controllare l’inserimento del jumper J3 e J4 che deve stare rispettivamente su pos. NORM e 5000 RPM. Il funzionamento del jumper J3 su posizione TEST, consente invece di bloccare il sistema alla stadio di accensione IGN Hz così da operare per il tempo desiderato la regolazione della velocità dei bruciatori in fase di ACCENSIONE (IGN). c 802 8.3 Ventilatore bruciatore Il ventilatore è un tuttuno con la ventola interna e la coclea in lega, in caso di guasto deve essere sostituito in blocco, nello schema elettrico è contassegnato dal simbolo specifico come in figura e prende alimentazione dal connettore X6 della scheda elettronica regolazione bi-stadio nella versione elettronica base, della scheda Plug-in, nella versione elettronica top. Versione elettronica base : Le uscite 1 e 3 di X6 vanno rispettivamente collegate ai contatti GND e ALL SENSOR del ventilatore mentre l’uscita 2 di X6 è collegata a PWM del ventilatore. Versione elettronica top: Le uscite 1 e 4 di PCB Plug-in vanno collegate rispettivamente ai contatti GND e ALL SENSOR del ventilatore mentre l’uscita 2 di pcb Plug-in è collegata a PWM del ventilatore. Fare attenzione che il morsetto femmina A sia perfettamente inserito sino a fine corsa nell’alloggiamento della vetronite del ventilatore. 8.4 c A 803 Pannello accensione bruciatori S4565C LAR63060160 LAR63060160 TYPE S4565 C 1082/1116 (Fig. 810) Pannello accensione bruciatori da usare esclusivamente in sostituzione dei pari modelli type S4565 C 1082/1116 su forni dotati di trasformatore di accensione bruciatore esterno 230 V (Fig. 810). Denominati Z1-Z2-Z3-Z4 consentono l’attivazione del trasformatore di scarica che alimenta l’elettrodo di accensione bruciatori camera e boiler attraverso l’uscita IGN, rileva attraverso il sensore fiamma la presenza della fiamma entrata FP, alimenta la valvola gas attraverso il contatto inferiore femmina a 5 pin (cap. 8.5). La protezione plastica esterna di colore rosso può essere rimossa liberando i ganci di fissaggio laterali al fine di verificare eventuali anomalie visibili sui componenti della scheda elettronica interna, non è comunque dotato di fusibile interno di protezione. C ricambio consigliato Manuale Tecnico Giugno 2009 42 c 804 8. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI GAS 8.4 Pannello accensione bruciatori S4565C LAR63060160 Il pettine di collegamento superiore (fig. 805) collega in sequenza i seguenti ingressi di Z1-Z2-Z3Z4: - Contatto ripristino accensione: attraverso la pressione del pulsante di ripristino RG o chiusura automatica del relè ripristino accensione gas della scheda elettronica SF, viene temporaneamente chiuso il contatto del neutro che consente di riattivare la fase di accensione bruciatore per un massimo di tre tentativi automatici della distanza di 60 secondi per i modelli gas dotati di scheda elettronica. - Contatto 3 : uscita segnale allarme blocco bruciatori - Contatto 8 : uscita verso scheda controllo ventilatore, bruciatore - Contatti: alimentazione 230V rispettivamente fase e neutro dal connettore X4 della scheda elettronica di regolazione bistadio (per le versioni elettronica base). ATTENZIONE: le uscite 1 e 2 di X4 devono corrispondere esattamente rispettivamente alle entrate 10 e 11 del pannello di accensione Z1, Non invertire collegamento. - Contatto 12: messa a terra 805 810 Manuale Tecnico Giugno 2009 43 811 8. - IDENTIFICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI - FORNI GAS 8.5 Valvola gas S3 Valvola gas bistadio, dotata di due bobine V1 pin 1-2 e V2 pin 4-5, pin centrale collegamento a terra: verifica dell’impedenza delle bobine: V1 ~2,9 Kohm, V2 ~1,3 Kohm. Le due prese di pressione IN e OUT, consentono la verifica della pressione di rete che deve essere compresa tra i valori di pressione minima e massima ammissibile indicati in negli Allegati (presa di pressione IN) e della pressione di uscita OUT; quest’ultima è normalmente regolata attorno alla “0” mbar in quanto il bruciatore essendo privo di ugelli, non consente autopressione significativa in uscita alla valvola. Per maggiori dettagli sulla regolazione pressione P OUT ed eventuali aggiustamenti necessari in caso di anomalie di funzionamento bruciatore vedi cap. 10.3. L’eventuale regolazione della pressione di uscita OUT si ottiene agendo con la chiave torks da 40 sulla vite di plastica del regolatore di pressione REG indicata in figura 8 (rimuovere la vite metallica di protezione per accedere al regolatore REG). La verifica della pressione OUT viene fatta con bruciatore acceso attivato alla potenza termica nominale (Max Hz) con l’ausilio di un manometro digitale. Avvitando in senso orario la pressione in uscita OUT aumenta, svitando in senso orario la pressione diminuisce. Vedi Cap. 10.3 per maggiori dettagli. Ricordare di chiudere bene le viti delle prese di pressione e di riporre la vite di protezione posta sopra il regolatore di pressione REG. Manuale Tecnico Giugno 2009 44 IN OUT REG 812 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.0 SCHEDE ELETTRONICHE 9.1 Schede elettroniche - Specifiche tecniche DATI TECNICI Nominale 12V~ 50Hz / 60Hz 18VA 2 Tensione di alimentazione (da trasformatore esterno) Frequenza di alimentazione Potenza Classe di isolamento Grado di protezione (IP) della tastiera Temperatura ambiente di funzionamento Umidità ambiente di funzionamento (non condensante) Temperatura ambiente di stoccaggio Umidità ambiente di stoccaggio (non condensante) 25 °C 30% 25 °C 30% CARATTERISTICHE ELETTROMECCANICHE • La scheda base relè è realizzata con un circuito stampato in doppia faccia che contiene gli ingressi, le uscite e un microcontrollore che li comanda; • La scheda tastiera è realizzata con un circuito stampato in doppia faccia sulla quale sono montati i tasti, i leds, i display usati per l’interfaccia utente e il microcontrollore dedicato alla regolazione di tali componenti. • Scheda plug-in espansione gas VERSIONE (TOP) solo versione gas: scheda gestione alimentazione e controllo ventilatore bruciatore. Tutti i morsetti della scheda sono contrassegnati da numerazione impressa sulla vetronite, la stessa numerazione è riportata sullo schema elettrico esempio il microporta B3 è collegato ai morsetti 46 e 47 del connettore I10 (versione Top) e così via. Manuale Tecnico Giugno 2009 45 Min. Max Tip. -15% Tip. +15% Tip. -5% Tip. +5% Scheda a giorno 0 °C 60 °C 10% 90% -20 °C 85 °C 10% 90% 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.2 Ingressi analogici Descrizione sonda Camera Boiler Condensazione Spillone 1 (solo versione TOP) Spillone 2 (solo versione TOP) Spillone 3 (solo versione TOP) Spillone 4 (solo versione TOP) Spillone K 1 punto di lettura (versione elettronica base) Giunto freddo Temperatura scheda Tipo PT100 PT100 PT100 Termocoppia Termocoppia Termocoppia Termocoppia Termocoppia NTC NTC K K K K K Denominazione SC SB SD SS 1 SS 2 SS 3 SS 4 SS K Spillone 1 punto AN SPC Al di fuori del range di funzionamento, si può avere la rottura della sonda, al di fuori del range di conversione viene generato un errore sonda, al di fuori del range di utilizzo, (0°/+300°C) per le sonde di temperatura e (0°/+100°C) per le sonde NTC, viene generato un allarme. Manuale Tecnico Giugno 2009 46 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.3 Uscite relè versione elettronica 9.3.1 Uscite relè versione elettronica TOP Descrizione relè Riscaldamento camera potenza ridotta Denominazione comune rel 1 Riscaldamento camera piena potenza rel 2 Riscaldamento boiler potenza ridotta rel 3 Riscaldamento boiler piena potenza rel 4 Condensazione vapori On/Off fase Vaporizzatore / umidificazione Scarico boiler Azionamento sfiato camera di cottura Carico boiler Luce camera Risciacquo camera per apparecchiature con sistema lavaggio automatico(optional) Lavaggio boiler Pompa detergente (optional) Ripristino accensione gas boiler e camera Ingresso neutro isolato Test Ventola On/Off fase On/Off neutro Segnale 230 V fine cottura Attivazione bruciatore (versione gas) Libero Libero Attivazione cappa di aspirazione Libero Buzzer rel rel rel rel rel rel rel 5 6 7 8 9 10 11 rel 12 rel 13 rel 14-15 rel rel rel rel rel rel rel rel rel rel 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Manuale Tecnico Giugno 2009 47 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.3.2 Uscite relè versione elettronica base Descrizione relè forno GAS Risc. Bruciatore Camera1 Risc. Bruciatore Camera1 + Camera 2 Risc. Bruciatore Boiler1 Risc. Bruciatore Boiler1 + Boiler 2 On/Off Fase Carico Acqua Boiler Luce Cappa Libero Scarico Boiler Condensazione Umidificatore Libero Ventilatore rotazione destra + pausa + rotazione sinistra Libero Pompa detergente (AUTOMATICO) optional Lavaggio camera (AUTOMATICO) optional Sfiato On/Off Neutro Reset Bruciatore Buzzer Reset ore di funzionamento della scheda Reset ore di funzionamento del Boiler Descrizione relè forno ELETTRICO Camera1 Camera1 + Camera 2 Boiler1 Boiler1 + Boiler 2 On/Off Fase Carico Acqua Boiler Luce Cappa Libero Scarico Boiler Condensazione Umidificatore Libero Ventilatore rotazione destra + pausa + rotazione sinistra Libero Pompa detergente (AUTOMATICO) optional Lavaggio camera (AUTOMATICO) optional Sfiato On/Off Neutro Libero Buzzer Reset ore di funzionamento della scheda Reset ore di funzionamento del Boiler Manuale Tecnico Giugno 2009 48 Denominazione comune rel 1 rel 2 rel 3 rel 4 rel 5 rel 6 rel 7 rel 8 rel 9 rel 10 rel 12 rel 13 rel 14 rel 15 rel 16 rel 17 rel 19 rel rel rel rel rel rel 20 23 24 25 27 28 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP 9.4 SCHEDA TASTIERA “ VERSIONE TOP” - Caratteristiche Pulsante modalita' Vapore 3 Pulsante modalita' convezione 2 Display visualizzazione tempo di cottura (mancante/impostato) Display visualizzazione temperatura al cuore del prodotto (reale/impostata) 7 Display visualizzazione temperatura della camera di cottura 6 Display visualizzazione programmi Display anomalie Display ciclo 9 Pulsante impostazione tempo di cottura 11 Pulsante impostazione temperatura in camera di cottura 10 190 40 10 1 Interruttore generale ON/OFF 4 Pulsante modalita' Convezione-Vapore 5 Pulsante selezione velocita' di ventilazione 8 Display visualizzazione "CLIMA" 12 Pulsanti impostazione temperatura al cuore del prodotto 13 Pulsante impostazione "CLIMA" CLIMA VEGETABLES BAKED POTATOES CLIMA Pulsante BACK ritorna al menù precedente 14 15 Pulsante Start/Stop Pulsante selezione funzioni "PLUS" 16 24 Manopola di impostazione/selezione 19 Pulsante "Enter" (memorizza o visualizza i valori del programma in corso) PLUS P C PROGRAM CYCLES E ENTER Pulsante selezione Programmi 17 18 Pulsante selezione cicli di cottura Pulsante raffreddamento rapido con porta aperta 20 23 Pulsante sfiato evacuazione vapori camera di cottura Pulsante illuminazione camera di cottura 21 22 Pulsante umidificatore manuale 27 Connessione sonda al cuore Sonda al cuore 26 Manuale Tecnico Giugno 2009 49 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.1 FUNZIONI GENERALI SCHEDE ELETTRONICHE - VERSIONE TOP Il seguente sottocapitolo, illustra in modo schematico, alcune delle funzioni più utili per il tecnico e l’operatore quando agiscono sulla manutenzione del forno. 9.4.2 Vocabolario Funzioni La presente sezione riassume il significato di alcune importanti funzioni che ricorrono frequentemente nella spiegazione a seguire. • TIME OUT: durante l’impostazione delle funzioni di un programma di cottura, in modo particolare nei primi giorni di apprendimento all’uso dell’apparecchiatura, trascorso un tempo di 10 sec. dall’ultima impostazione, vengono salvati automaticamente i dati, così da evitare spiacevoli situazioni di “perdita della programmazione”. La fine del lampeggio del display indica l’uscita per TIME OUT. Il display temperatura indicherà la temperatura reale della camera di cottura. Per rientrare in impostazione premere il pulsante della funzione desiderata. Nel caso di programma a più cicli premere il pulsante 19 e ricercare il ciclo desiderato con la manopola. P PROGRAM PLUS E • PROGRAM: in condizioni di STOP DEFINITIVO (luce pulsante START STOP spenta) il pulsante 17 consente di accedere alla ricerca dei programmi memorizzati e ordinati alfabeticamente. Premendo il pulsante 17 e successivamente il pulsante 16 “PLUS” si accede ai sottomenù COPIA programma e USCITA. • PLUS: pulsante che consente l’accesso a funzioni aggiuntive. • ENTER: conferma il comando selezionato. ENTER • BACK: pulsante che consente di tornare al menù precedente/menù principale. • COTTURA AUTOM: sezione di memoria che contiene le ricette di cottura ottimizzate e inserite dal costruttore che ne propone una serie a vostra disposizione. Avere a disposizione le ricette del costruttore risulta utile quando ci si avvicina a prodotti nuovi per i quali si vuole ottenere un ottimo risultato di cottura. Manuale Tecnico Giugno 2009 50 PLUS P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.3 Pulsante plus: utili funzioni aggiuntive Il pulsante 16 premuto in successione ad altri pulsanti consente l’accesso ad ulteriori importanti funzioni: “AVVIAMENTO RITARDATO”: Condizione di lavoro: STOP DEFINITIVO luce pulsante 15 spenta di un programma qualsiasi (MANUALE o PROGRAMMA CON NOME). Tale funzione consente di avviare in modo ritardato un programma di cottura, oppure un preriscaldamento della camera di cottura a vuoto, così da organizzare al meglio il lavoro nel periodo di non attività. Da forno acceso selezionare il programma di cottura desiderato, oppure impostare un programma manuale, premere il pulsante 19 in modo che il display visualizzi il nome del programma, premere il pulsante 16 per circa 3 secondi, il display visualizza “RITARDO AVV” premere il pulsante 19, il display lampeggia gg.mm.aa (giorno.mese.anno) con la manopola impostare la data desiderata per l’avviamento in differita, automaticamente il cursore lampeggiante si posiziona dal giorno al mese quindi all’anno, premere il pulsante 19 per confermare l’impostazione, il display visualizza l’ora e minuti ai quali si desidera l’avviamento automatico, impostare con la manopola, premere il pulsante 19 per confermare, il display visualizza “AVVIARE” premere il pulsante 19, il display segnala in alternanza “ATTESA” “START hh.mm” ove hh.mm è l’ora di avviamento automatico del programma. Automaticamente alla data e all’ora prestabilita l’apparecchiatura si attiverà eseguendo il programma preselezionato, nel contempo non è possibile usare il forno. Se si desidera annullare la funzione di avviamento ritardato precedentemente attivato spegnere e riaccendere con il pulsante 1, l’apparecchiatura si pone nella condizione di impostazione standard, oppure premere il pulsante 15 per l’avviamento immediato del programma. Se si desidera modificare l’ora di avviamento ritardato durante la comparsa del messaggio “ATTESA” “START hh.mm” basterà premere il pulsante 19 e modificare l’impostazione con la manopola, confermare con il pulsante 19, avviare con il pulsante 15. Durante l’impostazione per uscire dalla programmazione premere il pulsante 14, si esce senza salvare l’impostazione. Attenzione: la cottura differita è consentita unicamente per i prodotti non a rischio di proliferazione batterica, non eccedere i tempi massimi di attesa del prodotto prima dell’avviamento della cottura, seguire scrupolosamente le prescrizioni igienico sanitarie vigenti. “ORA FINE”, “TIMER”, “STOP CICLO”: Condizione di lavoro: START del programma di cottura, luce pulsante 15 accesa fissa. Alla pressione del pulsante 16 durante la cottura, sul display compaiono in sequenza,ruotando la manopola, le diverse funzioni. Premere il pulsante 19 per attivare la funzione desiderata: “ORA FINE”: sul display compare per qualche secondo l’ora esatta alla quale si conclude il programma di cottura esempio 16.57, nel caso in cui il programma preveda un ciclo finale a tempo infinito o cicli successivi controllati dalla sonda al cuore, verrà mostrata l’ora di inizio del ciclo a infinito o a sonda al cuore. La funzione consente di programmare al minuto la preparazione per la successiva distribuzione. “TIMER”: sul display compare per qualche secondo il tempo trascorso da inizio cottura, funzione utile nel caso in cui si stia eseguendo in modo manuale la cottura di un “prodotto nuovo” per la quale ci serva annotare il tempo totale di cottura per definire in futuro un programma. “STOP CICLO”: sul display compare “STOP CICLO ON”, premere il pulsante 19 per attivare la funzione: alla conclusione di ogni ciclo l’apparecchiatura si arresta ed un segnale acustico ciclico avverte della fermata. L’operatore ha quindi la possibilità di intervenire nel programma a cicli in sequenza per l’aggiunta di condimento, estrazione di una pietanza nel caso di cotture differenziate, controllo dello stato avanzamento della cottura, alla richiusura della porta il programma attiva automaticamente il ciclo successivo. Nel caso si desideri disattivare tale funzione, alla comparsa di “STOP CICLO OFF” premere il pulsante 19, la funzione verrà disattivata. Durante l’impostazione per uscire dalla programmazione premere il pulsante 14, si esce senza attivare la funzione. La funzione “STOP CICLO” va attivata ogni volta si inizia una cottura, non è memorizzabile. Manuale Tecnico Giugno 2009 51 PLUS P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA Pulsante plus: utili funzioni aggiuntive con forno spento 9.4.4 PLUS: utili funzioni aggiuntive disponibili con forno spento. Il pulsante PLUS 16 premuto con forno SPENTO luce pulsante 1 (ON/OFF) spenta, consente la visualizzazione delle seguenti funzioni alcune utili all’operatore altre utili all’installatore autorizzato. Con apparecchiatura in OFF, premere il pulsante 16, scorrere sino ad individuare la funzione interessata, premere il pulsante 19 per attivare la funzione, tasto 14 attesa tempo di TIME OUT per uscire senza salvataggio dei dati, pulsante 19 per salvare eventuali impostazioni/modifiche. “LAVAGGIO MAN”: ciclo di lavaggio camera manuale (vedi capitolo 9.12). “LINGUA”: premendo il pulsante 19 consente di visualizzare con la manopola le lingue disponibili, italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, olandese, ungherese, norvegese, ceco, croato, russo (cirilico), selezionata la nuova lingua desiderata premere il pulsante 19, automaticamente tutti i messaggi/segnalazioni verranno aggiornati nella nuova lingua. “DATA”: consente di visualizzare o modificare la data, la modifica dei valori si ottiene ruotando la manopola, il cursore lampeggiante si muove automaticamente dalla cifra del giorno al mese etc., premere il pulsante 19 per salvare il nuovo dato. “ORA”: premendo il pulsante 19 consente di visualizzare o modificare l’ora reale, la modifica dei valori si ottiene ruotando la manopola, il cursore lampeggiante si muove automaticamente dalla cifra dell’ora ai minuti etc. premere il pulsante 19 per salvare il nuovo dato. “PARAMETRI”: premendo il pulsante 19, il display visualizza una serie di parametri regolabili a seconda delle vostre esigenze, per la gestione personalizzata di alcune funzioni. Nel display 9 lampeggia il numero del parametro, ruotare la manopola per visualizzare i restanti parametri; individuato il parametro desiderato, premere il pulsante 19 che consente il lampeggio del valore attribuito standard al parametro stesso. Ruotare la manopola per fissare il valore desiderato. Premere il pulsante 19 per passare dal valore standard del parametro, al numero del parametro e proseguire la visualizzazione dei restanti parametri se desiderato. L’uscita e relativo salvataggio del nuovo valore si ottiene con la pressione del pulsante 19. Numero del parametro Unità di misura Valore standard Valore minimo Valore massimo Descrizione Tempo attivazione illuminazione camera di cottura, set a 0 sec. = luce sempre accesa. Es.: Set a 20 sec. = luce si spegne automaticamente dopo 20 secondi, impostando quindi un valore diverso da zero la luce diventa temporizzata consentendo un risparmio di energia e del componente. Durata TIME OUT: scaduto il tempo di 10 secondi si esce automaticamente dalla fase di "programmazione" funzioni, i display visualizzano tempo e temperatura reale. Nel momento in cui l'operatore avverte di avere familiarizzato a sufficienza con le funzioni dell'apparecchiatura tale TIME OUT può essere abbassato in modo da "uscire" più rapidamente dalla fase di programmazione / visualizzazione. 36 Sec. 0 0 100 54 Sec. 10 3 120 110 - 100 0 100 Volume suoneria Set a 100 = volume massimo. Per abbassare il volume delle suoneria impostare valori inferiori a 100, il volume diminuisce proporzionalmente. 145 ˚C/˚F 5 1 300 Allacciamento con stampante (HACCP): con cottura con sonda al cuore, stampa i valori ogni 5˚C al prodotto. 146 Min. 5 1 300 Allacciamento con stampante (HACCP): con cottura a tempo, stampa i valori ogni 5 minuti. 189 - 0 0 1 Segnalazione di cottura ultimata, anche per mezzo del lampeggio delle luci camera. SET a 0 = Lampeggio Escluso SET a 1 = Lampeggio Attivo 237 Min. 100 0 100 Durata suoneria a fine cottura. SET a 100 = fino a tacitazione (Infinito) SET da 1 a 100 = durata in minuti della suoneria SET a 0 = suoneria di fine cottura esclusa Manuale Tecnico Giugno 2009 52 PLUS P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.4 Pulsante plus: utili funzioni aggiuntive con forno spento Attenzione: Le seguenti funzioni, ad uso esclusivo del tecnico autorizzato, sono dettagliate nella sezione “SERVICE” cap.9.4.20 “PARAM TECH”: premendo il pulsante 19 consente l’entrata nella sezione parametri tecnici della scheda elettronica - ad uso esclusivo del tecnico autorizzato (vedi capitolo 9.4). “TEST SONDE”: premendo il pulsante 19 consente la visualizzazione delle sonde di temperatura di cui è dotata l’apparecchiatura - ad uso esclusivo del tecnico autorizzato (vedi capitolo 9.4). “ORE BOILER”: premendo il pulsante 19 consente di visualizzare le ore di lavoro del generatore di vapore, dato utile confrontato con “ore mancanti” intervallo disincrostazione (vedi capitolo 9.15.1). “ORE SCHEDA”: premendo il pulsante 19 consente di visualizzare le ore di accensione apparecchiatura, per poter organizzare i “tagliandi” di manutenzione (vedi capitolo 9.15.1). “SERVICE”: premendo il pulsante 19 consente l’attivazione del collaudo della scheda elettronica - ad uso esclusivo del tecnico autorizzato. “SOFTWARE”: premendo il pulsante 19 consente la visualizzazione dell’edizione (Data) del software. “LAVAGGIO BOILER” : c i c l o disincrostazione boiler (vedi capitolo 9.10). Manuale Tecnico Giugno 2009 53 PLUS P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.5 Esporta/importa ricette - LOG HACCP 1301 INF PLUS 1 • ACCENDERE Premere il pulsante 1; il display 9 visualizza “MANUALE”. Premere il pulsante 17, Il “MENU PROGRAMMI” visualizza “COTTURA AUTOM.”. P -CLIMA PROGRAM MANUALE 1301 INF -CLIMA MENU PROGRAMMI MENU USB 1301 INF Ruotare la manopola sino a visualizzare “MENU USB” e confermare premendo la manopola E o con il pulsante 19. ENTER -CLIMA Sul display 9 appare “ESPORTA RICETTE”. Ruotare la manopola. MENU USB ESPORTA RICETTE 1301 INF -CLIMA Sul display 9 appare “IMPORTA RICETTE”. Ruotare la manopola. MENU USB IMPORTA RICETTE 1301 INF -- Sul display 9 appare “LOG HACCP”. CLIMA MENU USB LOG HACCP ESPORTA RICETTE 1301 INF -- CLIMA MENU USB ESPORTA RICETTE 1301 INF -- Sul display 9 appare “SALVA RICETTE”. Inserire la chiave USB e premere la manopola oppure il pulsante 19 per confermare. CLIMA A procedura completata il dispay visualizza “COMPLETATA”. Premere il pulsante 14 per ritoranare al menù precedente. SALVA RICETTE ENTER AVVIO 1301 Quando sul display 9 appare “ESPORTA RICETTE” premere il pulsante 19 o confermare premendo la manopola. INF -- IMPORTA RICETTE CLIMA menu usb importa ricette Quando sul display 9 appare “IMPORTA RICETTE” premere il pulsante 19 o confermare premendo la manopola. Manuale Tecnico Giugno 2009 54 P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.5 Esporta/importa ricette - LOG HACCP 1301 INF -CLIMA importa ricette PLUS Sul display 9 appare “IMPORT RICETTE”. Inserire la chiave USB e premere la manopola oppure il pulsante 19 per confermare. A procedura completata il dispay visualizza “COMPLETATA”. Premere il pulsante 14 per ritoranare al menù precedente. LOG HACCP 1301 INF -- CLIMA Quando sul display 9 appare “LOG HACCP” premere il pulsante 19 o confermare premendo la manopola. MENU USB LOG HACCP 1301 INF -- CLIMA SALVA LOG ENTER- SALVA Sul display 9 appare “SALVA LOG”. Inserire la chiave USB e premere la manopola oppure il pulsante 19 per salvare il log, oppure premere il pulsante 14 per ritornare la menu precedente. A procedura completata il dispay visualizza “COMPLETATA”.Premere il pulsante 14 per ritoranare al menù precedente. INSERIMENTO CHIAVE USB Se la chiave USB non è inserita sul display 9 appare “PENNA USB NON INSERITA”. Svitare la vite a protezione della porta USB fino a ruotare la lamina di protezione di 90° per avere accesso alla porta USB. Inserire la chiave nella porta USB del forno (vedi figura). ATTENZIONE: Dopo aver tolto la chiave USB riposizionare la lamina di protezione e riavitarela vite di protezione. Collegamento porta USB 9.4.6 Selezione lingua utente 1 - IMPOSTAZIONE LINGUA (ITALIANO) PANNELLO COMANDI SPENTO • PREMERE PLUS : "LAV MAN" APPARE SUL DISPLAY • RUOTARE LO SCROLLER FINCHE' APPARE "LINGUA" • PREMERE E ENTER : LA LINGUA IMPOSTATA AP PARE SUL DISPLAY • RUOTARE LO SCROLLER FINCHE' "ITALIANO" APPARE SUL DISPLAY • PREMERE E ENTER PER CONFERMARE LA LINGUA ITALIANA Manuale Tecnico Giugno 2009 55 Reset alla lingua inglese Con pannello comandi spento, premere simultaneamente i tasti Convezione/Vapore/Velocità (T2-T3-T5); la scheda si resetta alla lingua inglese. Il completamento dell’operazione viene segnalato dalla scritta “RESET OK”; premere “BACK” per tornare alla condizione di forno spento, display off. P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.7 Pulizia quotidiana PLUS UN’ACCURATA PULIZIA ... ... è la premessa per cotture impeccabili e per rese migliori: • il sapore proprio dei prodotti resta invariato; • durante il funzionamento non si sviluppano fumi causati da residui precedenti che si bruciano; • risparmio di energia; • meno interventi di manutenzione ed una vita del forno più lunga; • la semplicità della procedura consente un’accurata pulizia in breve tempo e con limitato impegno da parte dell’operatore: Attivare il raffreddamento automatico con il pulsante 20 nel caso in cui la camera di cottura sia molto calda. Nel caso in cui si depositino consistenti residui di sporco sul filtro di scarico posto al centro del fondo della camera di cottura, provvedere alla pulitura in modo da garantire libero deflusso di acqua e detergente. La fine del programma è definita da segnale acustico ciclico, aprire la porta per disattivare la suoneria. Spegnere l’apparecchiatura con il pulsante 1. E’ buona norma a conclusione del ciclo di lavaggio, risciacquare ulteriormente l’interno della camera di cottura, con il doccione in dotazione, passare con una spugna o panno la guarnizione frontale della camera di cottura così da preservare la stessa da deterioramento prematuro. Attivare ciclo di pulizia camera “LAVAGGIO MAN” adatto alla rimozione dello sporco giornaliero. Spegnere il forno con il pulsante 1. Premere il pulsante 16, il display indica “MENU PLUS OFF” con il messaggio “LAVAGGIO MAN”. Premere il pulsante 19 per attivare il programma di lavaggio MANUALE di seguito semplificato. • ATTENZIONE Non impiegare getti d’acqua diretti od in pressione per la pulizia delle pareti esterne del forno. Evitare assolutamente sostanze corrosive e/o abrasive, nonché pagliette o spazzole di ferro sulle superfici in acciaio per non rovinarle irrimediabilmente. Inoltre i detergenti troppo aggressivi, non alcalini, contenenti alte percentuali di sodio ed ammoniaca, possono in breve tempo danneggiare le guarnizioni, compromettendo la tenuta del forno. Le superfici esterne si lavano con una spugna ed acqua calda addizionata di detergente comune adatto allo scopo. Ciclo 1 - Raffreddamento/preriscaldamento: il display visualizza “RAFFREDDA” se la temperatura in camera è elevata, “ATTESA” se la temperatura in camera è bassa, al raggiungimento della temperatura compare la dicitura “CUBE CLEAN”, la luce del pulsante 15 lampeggia ad indicare la condizione di STOP TEMPORANEO, un segnale acustico avverte che è tempo di aprire la porta e spruzzare il detergente in camera di cottura. Chiudere la porta e premere il pulsante 15 per riattivare il ciclo di lavaggio, da questo momento non è necessario alcun intervento dell’operatore sino alla conclusione del programma. Si consiglia l’uso del detergente studiato appositamente “CUBECLEAN”. Ciclo 2 - Azione detergente Ciclo 3 - Ciclo a vapore Manuale Tecnico Giugno 2009 56 P PROGRAM C CYCLES E ENTER CLIMA 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP 9.4.8 CLIMA Sistema di lavaggio AUTOMATICO (optional) L’apparecchiatura dotata di sistema di lavaggio automatico (optional) consente l’attivazione di 3 cicli di pulizia camera di cottura LAVAGGIO SOFT, LAVAGGIO HARD e LAVAGGIO HARD PROLUNGATO senza che l’operatore intervenga direttamente nelle operazioni di pulizia. Il detergente viene distribuito uniformemente dall’apposito spruzzatore al momento giusto, evitando la possibilità di contatto con l’operatore. L’uso di detergenti diversi da quello consigliato dal costruttore è sconsigliato perchè potrebbe 9.4.9 non assicurare una buona pulizia e risultare dannoso per l’integrità dell’impianto di lavaggio. Assicurarsi che l’innesto rapido di collegamento detergente sia ben inserito e che la tanica di contenimento sia sufficientemente fornita di detergente consigliato dal produttore. Attivare il raffreddamento automatico con il pulsante 20 nel caso in cui la camera di cottura sia molto calda. Lavaggio SOFT Attivazione ciclo di pulizia camera “LAVAGGIO SOFT” adatto alla rimozione dello sporco giornaliero: Spegnere il forno con il pulsante 1. Premere il pulsante 16, il display indica “MENU PLUS OFF” con il messaggio “LAVAGGIO MANUALE”, ruotare la manopola verso destra sino alla comparsa del messaggio “LAVAGGIO SOFT”. Premere il pulsante 19 o confermare premendo la manopola per attivare il programma di lavaggio SOFT di seguito semplificato. Ciclo 1 raffreddamento/preriscaldamento: il display visualizza “RAFFREDDA” se la temperatura in camera è elevata, “ATTESA” se la temperatura in camera è troppo bassa. Il programma “LAVAGGIO SOFT” è una sequenza automatica di 7 cicli (la durata e il tempo mancante alla fine del programma vengono visualizzati sul display 7), tali da ottenere la migliore azione combinata di azione detergente (ciclo 2-3), azione spruzzante con azione vapore (ciclo 4), risciacquo alternato al ciclo vapore (ciclo 5), risciacquo finale combinato a ventilazione (ciclo 6), asciugatura (ciclo 7) che consente di ottenere la camera asciutta e brillante. Nel caso in cui si depositino consistenti residui di sporco sul filtro di scarico posto al centro del fondo della camera di cottura, provvedere alla pulizia in modo da garantire libero deflusso di acqua e detergente. La fine del programma di lavaggio SOFT è definita dal segnale acustico ciclico, aprire la porta per disattivare la suoneria. 9.4.10 Lavaggio MEDIUM Attivazione ciclo di pulizia camera “LAVAGGIO MEDIUM” atto alla rimozione dello sporco DIFFICILE: Spegnere il forno con il pulsante 1. Premere il pulsante 16, il display indica “MENU PLUS OFF” con il messaggio “LAVAGGIO MANUALE”, ruotare la manopola verso destra sino alla comparsa del messaggio “LAVAGGIO MEDIUM”. Premere il pulsante 19 per attivare il programma di lavaggio MEDIUM di seguito semplificato: Ciclo 1 raffreddamento / preriscaldamento: il display visualizza “RAFFREDDA” se la temperatura in camera è elevata oppure “ATTESA” se la temperatura in camera è troppo bassa. Il programma LAVAGGIO MEDIUM è una sequenza automatica di 11 cicli (la durata e il tempo mancante alla fine del programma vengono visualizzati sul display 7), tali da ottenere la migliore azione combinata di azione detergente (ciclo 2-3-6-7), azione spruzzatura con azione vapore (ciclo 4-8), risciacquo alternato al ciclo vapore (ciclo 5-9), risciacquo finale combinato con a ventilazione (ciclo 10), asciugatura (ciclo 11) che consente di ottenere la camera asciutta e brillante. Nel caso in cui si depositino consistenti residui di sporco sul filtro di scarico posto al centro del fondo della camera di cottura, provvedere alla pulizia in modo da garantire libero deflusso di acqua e detergente. La fine del programma di lavaggio MEDIUM è definita dal segnale acustico ciclico, aprire la porta per disattivare la suoneria. Manuale Tecnico Giugno 2009 57 PLUS P PROGRAM C CYCLES E ENTER CLIMA 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA 9.4.11 Lavaggio HARD PLUS Simile al lavaggio MEDIUM con tempo prolungato. ATTENZIONE! Lo spegnimento dell’apparecchiatura con il tasto 1 non è consentito durante il funzionamento dei programmi LAVAGGIO SOFT e LAVAGGIO HARD; attendere il segnale di fine lavaggio per poter spegnere l’apparecchiatura. Passare con una spugna o panno la guarnizione frontale della camera di cottura così da preservare la stessa da deterioramento prematuro. Interrompere e chiudere tutte le erogazioni (energia elettrica, acqua e, se presente, il gas). Durante il riposo è bene lasciare la porta socchiusa. Manuale Tecnico Giugno 2009 58 P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.12 Manutenzione ordinaria a cura dell’operatore • PERIODICAMENTE ... ... si consiglia di procedere secondo necessità alla pulizia del deflettore e delle griglie reggi teglie. A tale scopo si procede come segue: • interrompere e chiudere tutte le erogazioni (energia elettrica, acqua e, se presente, il gas); • estrarre le guide reggi teglie; • con un cacciavite di adeguata dimensione oppure una moneta, svitare le viti del deflettore così da consentire la pulizia nella parte retrostante, per un risciacquo approfondito si consiglia l’uso del doccione • asciugare con un panno pulito; • la rimozione del deflettore è necessaria nel caso in cui lo sporco risulti particolarmente difficile, non usare abrasivi e pagliette che danneggiano la superficie dell’acciaio, se le dimensioni lo consentono porre il deflettore in lavastoviglie. Fissare il deflettore in camera assicurando che le due viti di fissaggio lato destro siano ben chiuse. • INATTIVITÀ PROLUNGATA Qualora il forno restasse inattivo per un tempo prolungato, per ferie o per lavori stagionali, pulirlo accuratamente senza lasciare alcun residuo. Lasciare la porta socchiusa affinché circoli l’aria all’interno della camera di cottura. Intercettare assolutamente tutte le erogazioni (energia elettrica, acqua e, se presente, il gas). Per una cura più completa si possono trattare le superfici esterne con un prodotto protettivo comunemente reperibile sul mercato. 9.4.13 Manutenzione straordinaria a cura del servizio assistenza tecnica autorizzato • Per un corretto e sicuro funzionamento è necessario sottoporre almeno una volta all’anno il forno ad una manutenzione da parte del servizio di assistenza tecnica. Vedi Cap.16 “MANUTENZIONE PROGRAMMATA” Manuale Tecnico Giugno 2009 59 • Si consiglia di stipulare con il servizio di assistenza tecnica un contratto di manutenzione, affinché questo lavoro venga sempre svolto. PLUS P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP 9.4.14 Riassunto programmazione 2 - FUNZIONE PLUS A FORNO SPENTO • Premere : - LAV MAN PLUS - PARAMETRI TECH - LINGUA - TEST SONDE - DATA - ORE BOILER - ORA - ORE SCHEDA - PARAMETRI - SERVICE - SOFTWARE - LAVA BOILER (DISINCR) A FORNO ACCESO • COTTURA IN CORSO • Premere : - ORA FINE PLUS - TIMER - STOP CICLO • Premere + CLIMA PLUS : - SFIATO CHIUSO - APRI SFIATO - APRI 00.01 ( Apertura programmata ) • FORNO IN STOP : DISPLAY FISSO E COTTURA SELEZIONATA Premere PLUS appare RITARDOAVV E Impostare la data ENTER E ENTER Impostare l'ora premere E appare ENTER premere AVVIARE E ENTER appare ATTESA • SU SEZIONE "COTTURA AUTOM." Premere P PLUS PROGRAM = - COPIA - USCITA • SU SEZIONE "RICETTE UTENTE" Premere P PROGRAM Premere C CYCLES il display lampeggia “MANUALE” ruotare lo scroller finché il display lampeggia indicando il nome di una ricetta: “POLLO” + PLUS ruotare lo scroller PLUS = - BLOCCA - RINOMINA - CANCELLA - USCITA : appare FINITURA E ENTER - FIN. OFF - FIN. SOFT - FIN. MEDIUM - FIN. HARD : appare MANTIENE E - MAN OFF ENTER - ASCIUGA ( = SF. APERTO ) - MAN SECCO ( = SF. CHIUSO ) - MAN 30 : appare VENTALTERN E - V ALT OFF ENTER - V ALT ON Manuale Tecnico Giugno 2009 60 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.16 FUNZIONI DI SERVIZIO Di seguito vengono dettagliate le funzioni utili al servizio tecnico disponibili nella VERSIONE TOP, in sequenza di comparsa . Per entrare nei programmi del servizio, da tastiera spenta,(display off), premere brevemente il pulsante “PLUS” (fig. 900); la videata che compare mostra “MENU’ PLUS OFF - LAVAGGIO MANUALE. Con lo scroller possiamo scorrere le varie funzioni (fig. 904-905): • Lavaggio soft • Lavaggio hard • Lingua • Data • Ora • Parametri • Parametri tecnici* • Test sonde* • Ore boiler* • Ore scheda* • Service* • Software* • Lavaggio Boiler* PLUS LAVAGGIO MANUALE LAVAGGIO SOFT LAVAGGIO MEDIUM LAVAGGIO HARD LINGUA DATA ORA PARAMETRI PARAMETRI TECNICI TEST SONDE ORE BOILER ORE SCHEDA SERVICE SOFTWARE LAVAGGIO BOILER PASSWORD PASSWORD SELEZIONE TEST rel 1.... BUZ... PROG. INVERTER INV26 CHAMBER 1 BOILER 1 CHAMBER 2 BOILER 2 * Si ricordi che queste funzioni sono ad esclusivo uso del tecnico. Per selezionare la funzione desiderata, premere il pulsante “ENTER” o lo scroller. ATTENZIONE: All’atto della sostituzione scheda elettronica è necessaria la sua identificazione a seconda del modello di forno su cui è installata. Risulta per cui necessario prendere visione dei cap. 9.4.19 e procedere alle impostazioni richieste. 901 900 902 903 904 905 906 907 908 909 910 911 912 913 Manuale Tecnico Giugno 2009 61 P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.17 Parametri Tecnici PLUS Nella sezione “parametri tecnici”,compare la lista di tutti i parametri scheda programmabili preimpostati legati al modello di forno impostato come cap. 9.19 ed eventualmente modificare a seconda delle esigenze dell’operatore. (vedi lista integrale allegata) Ricordiamo che a seguito dell’impostazione dei campi obbligatori di cui al cap. 9.19, i parametri programmabili vengono automaticamente settati per il modello specifico secondo gli standard del costruttore. Per ogni verifica dei valori dei parametri, riferirsi alla tabella dell’allegato 2. Per modificare il set attribuito al parametro, utilizzare sempre lo scroller evidenziando il parametro; premere successivamente il tasto “ENTER”, modificare con lo scroller e confermare ripremendo il tasto “ENTER”; alternativamente al tasto usare la pressione dello scroller. L’uscita della sezione e il salvataggio delle nuove impostazioni, avviene con il pulsante “return-back” (T14). 935 937 NOTA: il parametro n°48 “abilitazione funzione demo” consente, in seguito alla modifica del valore da “0” a “1”, di abilitare il funzionamento esclusivo della tastiera escludendo i regolatori a scopo dimostrativo senza necessità di collegamento del gas, acqua, alimentazione trifase per i forni elettrici. Basterà quindi alimentare il forno alla tensione monofase AC230V, bypassare eventuali messaggi di “errore ” che compaiono all’accensione tastiera, entrare nella sezione “parametri tecnici” e modificare il valore del parametro “48”: 1- abilitazione demo 0- abilitazione funzione normale. Manuale Tecnico Giugno 2009 62 936 P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.18 Gestione ed aggiornamento software PLUS Per l’aggiornamento del software interfaccia utente, che consente di aggiornare la propria apparecchiatura secondo lo standard più recente, seguire le seguenti indicazioni. La sezione gestione software (fig. 939) illustra: Software: Versione Base: tipo di scheda base Kernel Data dell’ultimo software Verificare che la versione del software già presente sia inferiore a quella nuova da caricare (nella sezione “Software” premere ENTER fig.954). Il software può essere aggiornato tramite USB o dal flash seriale. (PC portatile) I file per l’aggiornamento del Software, generalmente sono in formato compresso (zip); uno riporta la versione del software, mentre l’altro è un allegato. (fig. 940) files che comunemente vengono trasmessi per e-mail Si procede con le seguenti operazioni: - Collegare una penna USB al computer; non importa se ci sono file o altre cartelle già presenti nella chiavetta USB - Copiare i file all’interno della chiave USB (ATTENZIONE: non raggrupparli in una cartella) ATTENZIONE: non si deve copiare il file zippato ma solo i files liberi. -Scollegare la penna (fig. 947) Fatte queste operazioni preliminari, eseguire le seguenti operazioni per l’aggiornamento: - Spegnere l’apparecchiatura e scollegare l’alimentazione elettrica.(fig. 948) - Inserire la penna USB nell’apposita connessione posta sotto il pannello frontale nel corretto senso (fig.949) - Attivare l’alimentazione elettrica - Comparirà un messaggio che indica la presenza di un file di aggiornamento; per aggiornare premere il pulsante sotto “YES” (fig.950) - Successivamente compare un messaggio che chiede se si vuole sovrascrivere o aggiornare; in questo caso si sceglie aggiornare e quindi si preme il pulsante sotto la scritta “APPEND” (fig. 951) - Si avvia il processo di aggiornamento. (fig.952-953-954). - Accendere il forno Attenzione: Successivamente si dovranno reimpostare tutti i parametri tecnici aggiornati in funzione al modello di forno (vedere allegato 2). Manuale Tecnico Giugno 2009 63 939 940 P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.18 Gestione ed aggiornamento software PLUS 947 948 949 950 951 952 953 954 Manuale Tecnico Giugno 2009 64 P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.19 Test sonde PLUS Lo scopo di questa funzione è monitorare : -I valori di lettura delle sonde di temperatura, la loro taratura e veridicità Seguire le istruzioni. Selezionare la funzione “TEST SONDE” (fig. 963), comparirà la videata di fig. 964 che visualizza la temperatura delle varie sonde: - giunto freddo - temperatura scheda - spillone sensore 1 - spillone sensore 2 - spillone sensore 3 - spillone sensore 4 - camera - boiler - condensazione Premere “enter” per uscire. Denominazione versione TOP Giunto freddo Temperatura scheda Spillone 1 Spillone 2 Spillone 3 Spillone 4 Camera SC 50-51 Boiler SB 52-53 Condensazione SD 54-55 Denominazione versione BASE SPC SP 7-8-9 SC 1-2 SB 3-4 SD 5-6 Manuale Tecnico Giugno 2009 65 963 964 965 966 967 968 969 970 Tipo NTC NTC Termocoppia Termocoppia Termocoppia Termocoppia PT100 PT100 PT100 K K K K P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.20 SERVICE PLUS Seguire le istruzioni per l’attivazione; selezionare “SERVICE”, premere il tasto T19 “ENTER”, digitare con la manopola scroller la password “123”,premere T19, attendere, finchè compare la sezione “SELEZIONE TEST” (test relè) ecc. La sezione “service” consente l’attivazione dei seguenti sottomenù: - selezione test (test relé) - programmazione inverter - set bruciatori (versione gas). Manuale Tecnico Giugno 2009 66 982 983 984 985 P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP 9.4.20.1 SERVICE - Selezione test (TEST RELÈ) Consente la visualizzazione e l’attivazione manuale di ogni singolo relè della scheda (fig. 989) i quali attivano le varie utenze dell’apparecchio; per verificare il loro funzionamento, basta selezionare il relè / funzione desiderata e avviare il pulsante START/STOP. Vedi lista relè/funzione. Esempio: verifichiamo la funzione “BUZ 25” in coda alla lista relé 1.....24 (attivazione buzzer, suoneria fine ciclo); azionare con il pulsante START/STOP; immediatamente partirà il suo suono caratteristico che segnala il corretto funzionamento. Esempio: il funzionamento luci camera di cottura; relè n. 07, lo si attiva con il pulsante START/STOP. L’accensione delle luci segnala che il relè funziona correttamente. In caso contrario si può verificare ulteriormente il funzionamento collegando un tester all’uscita del trasformatore che alimenta le luci (fig. 986), oppure sulle uscite della scheda elettronica (fig. 987+988) in quest’ultimo caso, per aprire il cruscotto, riferirsi alla descrizione del cap. 13.3 e collegare un magnete al cruscotto per simulare la chiusura porta (fig. 989). ATTENZIONE: alcuni relè, per motivi di sicurezza, sono temporizzati per cui la loro disattivazione è automatica dopo alcuni secondi dallo START. Uscita dalla funzione: premere il tasto START/STOP, tenerlo premuto finchè è totalmente spento (STOP DEFINITIVO), BACK per uscire . 986 987 988 989 Descrizione relè Riscaldamento camera potenza ridotta Denominazione comune rel 1 Riscaldamento camera piena potenza rel 2 Riscaldamento boiler potenza ridotta rel 3 Riscaldamento boiler piena potenza rel 4 Condensazione vapori On/Off fase Vaporizzatore / umidificazione Scarico boiler Azionamento sfiato camera di cottura Carico boiler Luce camera Risciacquo camera per apparecchiature con sistema lavaggio automatico(optional) Lavaggio boiler Pompa detergente (optional) Ripristino accensione gas boiler e camera Ingresso neutro isolato Test Ventola On/Off fase On/Off neutro Segnale 230 V fine cottura Ativazione bruciatore (versione gas) Libero Libero Attivazione cappa di aspirazione Libero Buzzer rel rel rel rel rel rel rel Manuale Tecnico Giugno 2009 67 5 6 7 8 9 10 11 rel 12 rel 13 rel 14-15 rel rel rel rel rel rel rel rel rel rel 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.20.2 SERVICE - Gestione inverter (sottomenù) PLUS Ruotando la manopola scroller oltre la dicitura BUZ 25 di test relé compare INV 26 fig.922 (menù gestione inverter), questa sezione, consente la programmazione dell’inverter motore; operazione indispensabile all’atto della sostituzione scheda elettronica o dell’inverter stesso così da porre in comunicazione entrambe. L’apparecchiatura è dotata di sei velocità diverse di ventilazione e del sistema di frenatura ventola all’apertura della porta. (fig. 923). Seguire le istruzioni per l’attivazione. Entrando nella sezione,premendo ENTER (T19) compare la videata che descrive: Numero motori (par 150), Tipo motore(par 171), Tempo rampa, Velocità motore 1...6 Europa/Usa (par 182) Vedi sequenza fotografica da fig. 922-928. Per modificare i valori usare lo scroller ed il tasto ENTER. Premere il tasto “BACK” per salvare i valori e ritornare alla videata INV 26. OPZIONI SET INVERTER 6TG GN1/1 10TG GN1/1 20TG GN1/1 10TG GN2/1 20TG GN2/1 NUMERO MOTORI NR. 1 1 2 1 2 TIPO MOTORI TYP. 1 0 0 0 0 TEMPO RAMPA sec 5 5 5 5 5 VELOCITA' 1 RPM* 1000 500 500 500 500 VELOCITA' 2 RPM* 1400 700 700 700 700 VELOCITA' 3 RPM* 1800 900 900 900 900 VELOCITA' 4 RPM* 2200 1100 1100 1100 1100 VELOCITA' 5 RPM* 2400 1200 1200 1200 1200 VELOCITA' 6 RPM* 2800 1400 1400 1400 1400 EUROPA 0 0 0 0 0 USA 1 1 1 1 1 * PARAMETRI FISSI NON MODIFICABILI Manuale Tecnico Giugno 2009 68 P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.20.2 SERVICE - Gestione inverter (sottomenù) PLUS 922 923 924 925 926 927 928 Manuale Tecnico Giugno 2009 69 P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.4 - SCHEDE ELETTRONICHE - SCHEDA VERSIONE TOP CLIMA CLIMA 9.4.20.3 SERVICE - Gestione bruciatori - solo per forni a gas (sottomenù) Ruotando la manopola scroller oltre la dicitura INV 26, compare CHAMBER 1-2 , BOILER 1-2. Queste sezioni, consentono la verifica delle impostazioni di: velocità, stadi di accensione, potenza minima, potenza max dei bruciatori di camera e boiler (se esiste), eventualmente modifica velocità, e test di attivazione del bruciatore al fine di verificare la bontà delle regolazioni (fig. da 960 a 968) Dettagli completi al capitolo 10.2. 70 P PROGRAM 960 961 962 963 964 965 966 967 968 Manuale Tecnico Giugno 2009 PLUS C CYCLES E ENTER 9.5 - SCHEDA TASTIERA ELETTRONICA BASE 9.5 SCHEDA TASTIERA ELETTRONICA BASE - Caratteristiche TASTI Descrizione On/off Modo Convezione Modo Vapore Modo Misto Set sonda al cuore Umidificatore manuale / programmabile Start/stop Raffreddamento porta aperta Luce Cicli cottura Programmi Sfiato camera Denominazione T1 T2 T3 T2+T3 T12 T14 T1 T2 T16 T21 T22 T18 T19 T24 T3 T18 T19 D5 E25 DISPLAY Descrizione Display temperatura Display tempo / Sonda al cuore / Umidificatore programmabile Denominazione D5 D6 D6 E26 T12 T14 T22 T24 T21 T16 ENCODER Descrizione Denominazione Encoder regolazione temperatura E25 camera di cottura Encoder regolazione tempo, tempe- E26 ratura sonda al cuore, umidificatore MG 102 P 2105CR0331960 LA020023685 Manuale Tecnico Giugno 2009 71 9.6 - SCHEDA TASTIERA P COMPACT - FORNI MISTI/PASTICCERIA 9.6 SCHEDA TASTIERA P COMPACT - FORNI MISTI / PASTICCERIA Caratteristiche TASTI Descrizione On/off Modo Convezione Modo Vapore Modo Misto Set sonda al cuore Umidificatore manuale / programmabile Start/stop Raffreddamento porta aperta Luce Programmi Denominazione T1 T2 T3* T4 T12 T14 T50 T1 T2 T4 T3* T16 T21 T22 T50 D5 E25 DISPLAY Descrizione Display temperatura Display tempo / Sonda al cuore / Umidificatore programmabile D6 Denominazione D5 D6 E26 T12 T14 ENCODER Descrizione Denominazione Encoder regolazione temperatura E25 camera di cottura Encoder regolazione tempo, tempe- E26 ratura sonda al cuore, umidificatore T22 T21 T16 * Nota: nella versione “P” pasticceria, il pulsante T3, non è serigrafato perchè non usato ma presente per le funzioni di servizio con scheda spenta (Vedi Cap. 9.9) VE 042 P 2305 CR 0524020 LA020023677 Manuale Tecnico Giugno 2009 72 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.7 Buzzer modulante Descrizione relè Buzzer Caratteristiche contatti Jst 2 vie È possibile modulare il volume del buzzer tramite il parametro nr 110. Per quanto riguarda il tipo di suono, la gestione è la seguente: • Fine cottura: viene emesso un suono intermittente di circa 30 sec. Per interrompere il suono basta premere un qualunque tasto o aprire la porta, dopo un minuto il buzzer si disattiva automaticamente 9.8 Denominazione/morsetti BUZZ • Programma a più fasi: al termine di ogni ciclo viene emesso un bip di 10 secondi. Errori fatali: viene emesso un suono continuo. • Errori non fatali: ogni minuto viene emesso un suono • continuo per 10 secondi. È possibile testare il funzionamento del buzzer selezionando la funzione “BUZ 26” (funzione successiva all’attivazione relè nel programma SERVICE) cap. 9.9. Memoria Nel caso di mancanza di alimentazione e successivo ripristino la scheda torna nello stato precedente alla caduta di tensione. Relativamente ai tempi di cottura, la scheda salva il tempo ogni 10 minuti, per cui se ho impostato un tempo di 40 minuti e ne sono trascorsi 12 dall’inizio della cottura, manca tensione, al ripristino il timer caricherà un tempo di 30 minuti (tempo che rimane per giungere a fine cottura). Manuale Tecnico Giugno 2009 73 9.9 - SCHEDE ELETTRONICHE- ELETTRONICA BASE 9.9 FUNZIONE PULSANTI CON SCHEDA SPENTA (OFF) ELETTRONICA BASE Analogamente alla versione elettronica TOP anche la versione elettrica base consente a scheda spenta (display OFF) le verifiche di importanti funzioni di servizio che riassumiamo nella seguente tabella. PREMESSA:Le seguenti funzioni contrassegnate dal simbolo “U”, risultano importanti per la cura quotidiana da parte dell’Utilizzatore finale, mentre quelle contrassegnate dal simbolo “T”, risultano molto importanti per la manutenzione ordinaria dell’apparecchiatura ad opera del Tecnico autorizzato; maggiori dettagli si possono trovare sul manuale d’uso. Riassumiamo di seguito l’accesso alle funzioni “U” ed “T” a seconda dei diversi modelli. IMPIEGO DESCRIZIONE FUNZIONE VERSIONE P NOTA PER LA VISUALIZZAZIONE FUNZIONE: Premere il pulsante corrispondente (se presente) alla funzione desiderata quando il forno è spento (tastiera in OFF); i programmi speciali "CL", "SC", "HC", "dE" invece si trovano in coda all'ultimo programma di cottura. DATA: Impostazione data Consente di visualizzare o modificare la data. ORA: Impostazione ora YAE Consente di visualizzare o modificare l'ora. "U" Vedi sopra, funzione ora (H). LAVAGGIO CAMERA MANUALE: Selezionare il programma "CL" lavaggio manuale memorizzato in coda al programma di cottura, avviare con il pulsante "START". Per uscire dalla funzione, premere contemporaneamente i tasti T1, T2, T3; tenerli premuti per qualche secondo. Attenzione alla completa rimozione di residui di detergente a causa dell'interruzione anticipata del programma. CL Programma di pulizia camera di cottura "manuale" vedi cap. 9.11 "U" Funzione disponibile solo su apparecchiature dotate di stampante per la registrazione temperatura (normativa HACCP). Premere pulsanti "Sonda al Cuore T12" e "Autoclima T14" simultaneamente per 5 secondi; quando il forno è spento (tastiera OFF) impostare ANNO (YAE), mese (MOn), ora (H), minuti (Min) usando le manopole temperatura e tempo. Ripremere i pulsanti "Sonda al Cuore T12" e "Autoclima T14" per il salvataggio dei dati. YAE LAVAGGIO CAMERA CORTO: Programma lavaggio camera "Soft" Optional: disponibile solo per versioni dotate di sistema di lavaggio WCS (Vedi Cap. 9.12) Manuale Tecnico Giugno 2009 74 SC Selezionare il programma di lavaggio automatico Soft cleaning "SC" memorizzato in coda ai programmi di cottura, avviare con il pulsante "START". Per uscire dalla funzione, premere contemporaneamente i tasti T1, T2, T3; tenerli premuti per qualche secondo. Attenzione alla completa rimozione di residui di detergente a causa dell'interruzione anticipata del programma. 9.9 - SCHEDE ELETTRONICHE- ELETTRONICA BASE 9.9 FUNZIONE PULSANTI CON SCHEDA SPENTA (OFF) ELETTRONICA BASE IMPIEGO "U" DESCRIZIONE FUNZIONE LAVAGGIO CAMERA LUNGO: Programma lavaggio camera "Hard" Optional: disponibile solo per versioni dotate di sistema di lavaggio WCS (Vedi Cap. 9.14) VERSIONE P Selezionare il programma di lavaggio automatico Hard cleaning "HC" memorizzato in coda ai programmi di cottura, avviare con il pulsante "START". Per uscire dalla funzione, premere contemporaneamente i tasti T1, T2, T3; tenerli premuti per qualche secondo. Attenzione alla completa rimozione di residui di detergente a causa dell'interruzione anticipata del programma. HC P00 "T" ORE SCHEDA: 008 Conteggio ore di "vita" scheda elettronica per poter organizzare i “tagliandi” di manutenzione. "T" b00 ORE BOILER: Conteggio ore di funzionamento modo vapore e misto (conteggio cumulativo) Consente di visualizzare le ore di lavoro del generatore di vapore, dato utile per capire l'utilizzo dell'apparecchiatura nel modo Vapore/Misto. "T" DISINCROSTAZIONE BOILER: Programma semiautomatico di disincrostazione generatore di vapore Vedi cap. 9.10 Per uscire dal programma erroneamente avviato, vedi note "Ad Uso Esclusivo Del Tecnico Autorizzato" di Cap.9.10. Manuale Tecnico Giugno 2009 75 008 Premere il pulsante "VAPORE T3" per 5 secondi quando il forno è spento (tastiera OFF), ruotare la manopola tempo per visualizzare le ore di vita scheda elettronica es. "P00008" (8 ore). Premere il tasto "ON/OFF T1" per uscire dalla funzione. Premere il pulsante "VAPORE T3" per 5 secondi quando il forno è spento (tastiera OFF), ruotare la manopola tempo per visualizzare le ore di lavoro generatore di vapore es. "b00008" (8 ore). Premere il pulsante "ON/OFF T1" per uscire dalla funzione. dE Selezionare il programma "de" memorizzato in coda ai programmi di cottura, avviare con il pulsante "START" 9.9 - SCHEDE ELETTRONICHE- ELETTRONICA BASE 9.9 FUNZIONE PULSANTI CON SCHEDA SPENTA (OFF) ELETTRONICA BASE IMPIEGO "T" DESCRIZIONE FUNZIONE H MANCANTTI: Verifica intervallo disincrostazione boiler La scheda consente la verifica delle ore mancanti alla comparsa del messaggio “CALCARE”- "CAL" che invita alla disincrostazione del generatore di vapore in base ai parametri durezza acqua di alimentazione impostati (vedi cap. 9.20). È quindi possibile organizzare l’operazione con debito anticipo. VERSIONE P -H 312 Premere il pulsante "VAPORE T3" per 5 secondi quando il forno è spento (tastiera OFF), ruotare la manopola tempo per visualizzare le ore mancanti "-H" alla comparsa del messaggio "CAL" che informa della necessità di disincrostare il boiler al più presto. Premere il tasto "ON/OFF T1" per uscire dalla funzione. Fig. 997-998-999 "T" HACCP: Funzione attivabile da programma SOFO03 Gestione dati remota PARAM TECH: "T" Parametri programmabili scheda elettronica - accesso integrale protetto da password Ad uso esclusivo del tecnico autorizzato (vedi Allegato 2). P01 0 Fig. 10031004 "T" TEST LETTURA TEMPERATURA SONDE: Test di verifica sonde di temperatura camera, scheda, boiler, condensazione e sonda al cuore collegate alla scheda elettronica. 25 SPC Fig. 992-993 Manuale Tecnico Giugno 2009 76 Premere simultaneamente i pulsanti "CONVEZIONE T2" (T50) e "START-STOP" (T16) per 5 secondi, ruotare poi la manopola temperatura e la manopola tempo rispettivamente per la ricerca "NR PARAMETRO" e attribuzione valore. Vedi Cap. 9.17 Premere il pulsante "CONVEZIONE T2" (T50) per 5 secondi, ruotare poi la manopola tempo rispettivamente per la visualizzazione sonde di camera "SC", sonda scheda "SPC", sonda boiler "Sb", sonda di condensazione vapori "Sd" e sonda al cuore "SP". Premere il tasto "ON /OFF T1" per uscire dalla funzione. 9.9 - SCHEDE ELETTRONICHE- ELETTRONICA BASE 9.9 FUNZIONE PULSANTI CON SCHEDA SPENTA (OFF) ELETTRONICA BASE IMPIEGO "T" DESCRIZIONE FUNZIONE VERSIONE P rEL SERVICE: Test di funzionamento relè scheda elettronica, buzzer 1 Fig. 1000 1001 1002 "T" SFt SOFTWARE: Verifica versione del software installato su scheda elettrica Consente di visualizzare la data del software presente nell’apparecchiatura al fine di verificare il grado di aggiornamento. 7 Premere simultaneamente i pulsanti "VAPORE" (T3) e "START-STOP" (T16) per 5 secondi quando il forno è spento (tastiera OFF), compare la dicitura "REL 1", ruotare poi la manopola tempo per selezionare il N° di relè desiderato; il tasto "START-STOP" per l'attivazione relè. Premere il pulsante "ON/OFF" per l'uscita dalla funzione SERVICE. Premere il pulsante "ON/OFF T1" per uscire dalla funzione. Premere il pulsante programmi (T50); compare la dicitura es.: "SOFT 7" ad indicare la versione software installata. Premere il pulsante sonda al cuore per visualizzare la release del SOFTWARE. Premere il pulsante "ON/OFF T1" per uscire dalla funzione. Fig. 994-995-996 Manuale Tecnico Giugno 2009 77 Manuale Tecnico Giugno 2009 78 9.9 - SCHEDE ELETTRONICHE- ELETTRONICA BASE 9.9 FUNZIONE PULSANTI CON SCHEDA SPENTA (OFF) ELETTRONICA BASE 992 994 993 997 1000 998 1002 1001 Manuale Tecnico Giugno 2009 79 995 996 999 1003 1004 9.10 - SCHEDE ELETTRONICHE 9.10 DISINCROSTAZIONE BOILER CLIMA CLIMA PLUS ATTENZIONE: Quest’operazione va effettuata sotto stretta sorveglianza da parte dell’operatore! L’operatore deve scrupolosamente seguire le precauzioni (mascherina, guanti ecc.) relative al prodotto in uso! L’operazione di disincrostazione non va interrotta per nessun motivo! L’interruzione vanifica tutto il procedimento, con dispendio di disincrostante, rischio di contaminazione se il disincrostante non è stato completamente eliminato dal boiler. E’ consigliabile sciacquare bene la camera di cottura con il doccione a fine programma. 9.10.1 DISINCROSTAZIONE BOILER scheda “Top” CONSIGLI PRATICI PER LA DISINCROSTAZIONE BOILER La comparsa del segnale “CALCARE”/”CAL” a forno spento invita alla disincrostazione del generatore di vapore in base ai parametri impostati (vedi cap. 9.19), nel più breve tempo possibile. All’accensione del forno con il tasto “ON/OFF T1” il segnale “CALCARE”/”CAL” scompare, ricomparirà al successivo spegnimento con il tasto “ON/OFF T1”. Provvedere quindi all’attivazione del programma “lavaggio boiler” nei seguenti 15 giorni dalla comparsa del messaggio “CALCARE”, diversamente allo scadere del tempo viene automaticamente disattivato il funzionamento del boiler ed il vapore viene prodotto per immissione diretta di acqua in camera di cottura come per le versioni di forno a vapore diretto. Seguire le istruzioni per l’avviamento programma di disincrostazione boiler, i display visualizzano in sequenza “SCARICO B” quindi “LAVAGGIO B” che indica le operazioni automatiche di scarico e lavaggio boiler gestite dai parametri 63 e 64, (vedi Allegato 2) successivamente compare “ATTESA”. Di seguito compare “INSERIRE ANTICALC” con un segnale acustico ciclico che avverte l’operatore di introdurre il disincrostante dopo aver svitato il tappo A (la diluizione per litro d’acqua puro attraverso un imbuto, se necessaria, va realizzata secondo le indicazioni del fabbricante del prodotto disincrostante) rispettando la capacità del boiler, vedi tabella: CONTENUTO DI ACQUA BOILER Modelli Elettrico 6/7 teglie GN1/1 Gas 6/7 teglie GN1/1 Elettrico 10 teglie GN1/1 Gas 10 teglie GN1/1 Elettrico 10 teglie GN2/1 Gas 10 teglie GN2/1 Elettrico 20 teglie GN1/1 Gas 20 teglie GN1/1 Elettrico 20 teglie GN2/1 Gas 20 teglie GN2/1 Contenuto d’acqua in litri del boiler 4 2,5 11 4 13 6 18 6 30 20,5 Richiudere il tappo A Manuale Tecnico Giugno 2009 80 AZIONE DEL DISINCROSTANTE Premere il pulsante START/STOP (T16); i display visualizzano “CARICO B” ed il boiler carica una quantità d’acqua necessaria al riempimento completo miscelando acqua e disincrostante. CICLO 1: E’ il primo ciclo automatico che consente al boiler di riscaldarsi e mantenere la temperatura per 30 minuti (parametro 102) (vedi Allegato 2) in modo che il disincrostante agisca efficacemente, trascorso questo tempo il boiler scarica “SCARICO B” il contenuto (impurità detergente miscelato con acqua), controllare che defluisca liberamente, altrimenti far intervenire l’assistenza tecnica poichè potrebbe essersi otturato lo scarico e rendersi necessaria una manutenzione del boiler. L’inconveniente mancato scarico del boiler viene segnalato dal messaggio di guasto. Successivamente il boiler si ripulisce dalle particelle calcaree più resistenti attraverso l’immissione forzata di acqua normale di rete “LAVAGGIO B” (parametro 64) (Vedi Allegato 2), quindi carica acqua depurata “CARICO B”. CICLO 2: E’ il secondo ciclo automatico che consente di azionare il forno a vapore alla temperatura di 100°C, per la durata di 25 min (parametro 104) (Vedi Allegato 2). in modo da detergere in profondità il generatore di vapore e i tubi di immissione vapore in camera. Il ciclo si completa con le fasi di: scarico boiler “SCARICO B”, lavaggio boiler “LAVAGGIO B” attraverso l’immissione di acqua normale di rete e carico acqua depurata “CARICO B”. IMPORTANTE: La sequenza dettagliata sopra assicura la completa pulizia del generatore di vapore che si predispone pronto per l’uso, eventuali anomalie riscontrate durante il ciclo verranno segnalate nel display, a quel punto l’apparecchiatura NON deve essere utilizzata sino all’intervento del tecnico autorizzato! La corretta conclusione del programma è segnalata dal messaggio “USCITA”-”FINELAVABOILER”. Premere il pulsante T20 oppure il pulsante T1 per uscire dal programma LAVABOILER. Togliere tensione con interrutore a monte apparecchiatura, ridare tensione, contemporaneamente viene azzerato il monte ore intervallo disincrostazione. Vedi “H MANCANTI”. AD USO ESCLUSIVO DEL TECNICO AUTORIZZATO: Per arrestare il programma durante lo svolgimento, oppure uscire dal programma erroneamente avviato, premere contemporaneamente i pulsanti T1, T2, T3. Tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (disincrostante ancora presente nel boiler) dell’arresto prematuro del ciclo. P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9.10 - SCHEDE ELETTRONICHE 9.10.2 DISINCROSTAZIONE BOILER scheda “Base” CONSIGLI PRATICI PER LA DISINCROSTAZIONE BOILER La comparsa del segnale ”CAL” a forno spento invita alla disincrostazione del generatore di vapore in base ai parametri impostati (vedi cap. 9.19), nel più breve tempo possibile. All’accensione del forno con il tasto “ON/OFF T1” il segnale ”CAL” scompare, ricomparirà al successivo spegnimento con il tasto “ON/OFF T1” Operazioni da eseguire: Solo se PAR1 = 0; Dal menu Programmi selezionare il Lavaggio dE premendo Tprogrammi, poi premere il Tasto Start/Stop per avviare il Ciclo di Descaling. Durante un Ciclo di Descaling sono abilitati solo i Tasti Luce e Start/Stop. Durante un Ciclo di Descaling sono accesi solo i Led Programmazione e Start/Stop. Il Ciclo di Descaling è composto di cinque Fasi: Fase1 Il Forno non esegue alcuna regolazione, attiva lo Scarico e attende che il Boiler scarichi tutta l’acqua, poi attiva il Lavaggio ed esegue un risciacquo. Sul Display1 viene visualizzata la scritta ‘ d E ’ per 1 secondo (PAR95) ogni 5 (PAR94). Sul Display2 viene visualizzata la scritta ‘ A t t ’. Alla fine del risciacquo lo Scarico si chiude, il Ciclo di Descaling viene sospeso e il Buzzer suona per avvisare di inserire il disincrostante. • Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ d E t ’ • Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ I n ’ Introdurre il disincrostante dopo aver svitato il tappo A, (la diluizione per litro d’acqua puro attraverso un imbuto, se necessaria, va realizzata secondo le indicazioni del fabbricante del prodotto disincrostante) rispettando la capacità del boiler, vedi tabella. Dopo aver inserito il detergente, premendo il Tasto Start/Stop, il Carico Acqua si attiva fino a riempire il Boiler d’acqua. CONTENUTO DI ACQUA BOILER Modelli Elettrico 6/7 teglie GN1/1 Gas 6/7 teglie GN1/1 Elettrico 10 teglie GN1/1 Gas 10 teglie GN1/1 Elettrico 10 teglie GN2/1 Gas 10 teglie GN2/1 Elettrico 20 teglie GN1/1 Gas 20 teglie GN1/1 Elettrico 20 teglie GN2/1 Gas 20 teglie GN2/1 Contenuto d’acqua in litri del boiler 4 2,5 11 4 13 6 18 6 30 20,5 Fase 2 La seconda fase esegue l’azione Disincrostante per 30 minuti (PAR102). Il Bruciatore Boiler1 e Boiler2 sono attivati per portare la temperatura del Boiler a 60°C (PAR103). • Sul Display1 viene visualizzata la scritta ‘ d E ’ per 1 secondo (PAR95) ogni 5 (PAR94). Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi: • Il tempo totale mancante alla fine della Fase di Descaling per 5 secondi (PAR94). • La Fase in corso per un secondo (PAR95). Scaduti i 10 minuti termina la seconda Fase. Fase 3 Viene fatto un nuovo ciclo di Lavaggio Boiler. Il Forno non esegue alcuna regolazione, attiva lo Scarico e attende che il Boiler scarichi tutta l’acqua con il disincrostante, poi attiva il Lavaggio ed esegue un risciacquo. Sul Display1 viene visualizzata la scritta ‘ d E ’ per 1 secondo (PAR95) ogni 5 (PAR94). Sul Display2 viene visualizzata la scritta ‘ A t t ’. Il Carico Acqua si attiva fino a riempire il Boiler d’acqua e si passa alla fase successiva. Fase 4 Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di 100°C (PAR105) per 25 minuti (PAR104). Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • Sul Display1 viene visualizzata la scritta ‘ d E ’ per 1 secondo (PAR95) ogni 5 (PAR94). Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi: • Il tempo totale mancante alla fine della Fase per 5 secondi (PAR94). • La Fase in corso per un secondo (PAR95). Fase 5 Viene fatto un nuovo ciclo di Lavaggio Boiler. Il Forno non esegue alcuna regolazione, attiva lo Scarico e attende che il Boiler scarichi tutta l’acqua, poi attiva il Lavaggio ed esegue un risciacquo. Sul Display1 viene visualizzata la scritta ‘ d E ’ per 1 secondo (PAR95) ogni 5 (PAR94). Sul Display2 viene visualizzata la scritta ‘ A t t ’. Il Carico Acqua si attiva fino a riempire il Boiler d’acqua e il Descaling termina. Fine Lavaggio Alla fine del Ciclo di Descaling, il Buzzer suona come a fine cottura, solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati. • Sul Display1 compare la scritta ‘ d E ’. • Sul Display2 compare la scritta ‘ E n d ’. Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF. AD USO ESCLUSIVO DEL TECNICO AUTORIZZATO: Per arrestare il programma durante lo svolgimento, oppure uscire dal programma erroneamente avviato, premere contemporaneamente i pulsanti T1, T2, T3. Tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (disincrostante ancora presente nel boiler) dell’arresto prematuro del ciclo. Richiudere il tappo A Manuale Tecnico Giugno 2009 81 9.10 - SCHEDE ELETTRONICHE 9.11 LAVAGGIO CAMERA MANUALE scheda “TOP” avviare il ciclo della durata totale di 10 minuti che prevede l’azione detergente con ventole e riscaldamento disattivati (5 minuti) e successiva azione “vapore” 100°C (5 minuti). La dicitura “FINE” indica la conclusione del programma; premere il tasto T1 per spegnere l’apparecchiatura. Per arrestare il programma durante lo svolgimento premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2 / T50T3, ricordando di risciacquare abbondantemente la camera con il doccione. Seguire le istruzioni per l’attivazione di programmi di servizio come da cap.9.4.16 selezionare ill programma di lavaggio manuale camera “LAVAGGIO MANUALE”, premere ENTER; si attiveranno le seguenti fasi: Ciclo “Raffreddamento o preriscaldo” a convezione: la camera del forno viene portata a 50 °C (par 116), riscaldando con un ciclo a convezione se la temperatura è inferiore a 50 °C “ATTESA”, o raffreddando se la temperatura è superiore a 50 °C “RAFFREDDA”. Appena raggiunta la temperatura compare il messaggio “INSERIRE CUBE CLEAN” che richiede lo spruzzo del detergente in camera cottura da parte dell’operatore. Chiudere la porta, premere il tasto T15 per 9.11.1 LAVAGGIO CAMERA MANUALE scheda “BASE” Dal menu Programmi selezionare il Lavaggio CL premendo Tprogrammi, poi premere il Tasto Start/Stop per avviare il Ciclo di Lavaggio. Durante un Ciclo di Lavaggio sono abilitati solo i Tasti Luce e Start/Stop. Durante un Ciclo di Lavaggio sono accesi solo i Led Programmazione e Start/Stop. Il Ciclo può essere sospeso, ma non può essere mai terminato nemmeno da una mancanza d’alimentazione. Il Ciclo di Lavaggio è composto di tre Fasi: Fase1 Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a 50°C, oppure con un Raffreddamento a Porta chiusa se la temperatura della Camera è superiore a 50°C. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la scritta ‘ C L ’ per 5 secondi (PAR94). • La temperatura della Camera per un secondo (PAR95). Sul Display2 viene visualizzata: • la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo. • La scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento. Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C termina la prima Fase. Fase2 Il Ciclo di Lavaggio viene sospeso e il Buzzer suona per avvisare di inserire il detergente. • Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ d E t ’ • Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ I n ’ Aprendo e chiudendo la porta, oppure premendo il Tasto Start/Stop, la seconda fase esegue l’Azione Detergente per 5 minuti. Tutta la regolazione è disattivata in questa fase. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • La temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94). Manuale Tecnico Giugno 2009 82 • La scritta ‘ C L ’ per un secondo (PAR95). Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi: • Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5 secondi (PAR94). • La Fase in corso per un secondo (PAR95). Scaduti i 5 minuti termina la seconda Fase e il Buzzer suona. Fase3 Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di 95°C per 5 minuti. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la scritta ‘ C L ’ per 5 secondi (PAR94). • La temperatura della Camera per un secondo (PAR95). Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi: • Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5 secondi (PAR94). • La Fase in corso per un secondo (PAR95). Fine Lavaggio Alla fine del Ciclo di Lavaggio, il Buzzer suona come a fine cottura, solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati. • Sul Display1 compare la scritta ‘ C L ’. • Sul Display2 compare la scritta ‘ E n d ’. Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF. Per arrestare il programma durante lo svolgimento premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2/ T50-T3. CLIMA CLIMA PLUS P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.12 LAVAGGIO SOFT CLIMA 9.12.1 LAVAGGIO SOFT scheda “TOP”(optional) CLIMA PLUS Seguire le istruzioni per l’attivazione. NOTA: inserire il tubo aspirazione detergente nel contenitore “the cube clean”prima di attivare il ciclo di lavaggio, assicurandosi che peschi il detergente. Selezionare il programma di lavaggio breve camera “LAV SOFT” previsto solo per le apparecchiature dotate di sistema di lavaggio AUTOMATICO. Il Ciclo SOFT è composto da sette Fasi della durata totale di 20’: Fase1 Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a 50°C, oppure con un Raffreddamento a Porta chiusa se la temperatura della Camera è superiore a 50°C. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94). • la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95). Sul Display2 viene visualizzata: • la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo. • la scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento. Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C termina la prima Fase. Fase2 Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint Camera di 60°C (PAR117) che consente lo spruzzo del detergente. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94). • la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95). Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi: • Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5 secondi (PAR94). • La Fase in corso per un secondo (PAR95). Fase3 Viene eseguita una Fase di attesa di cinque minuti (PAR178) per far agire il detergente. Fase4 Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR118) per 5 minuti (PAR125). Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione. Fase5 Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR122) per 8 minuti (PAR126). Fase6 Viene eseguita una Fase di Risciacquo Combinato a Convezione con SetPoint Camera di 70°C (PAR123) per 2 minuti (PAR180). Sono attivi l’Umidificatore e l’erogatore. Fase7 Viene eseguita una Fase di Asciugatura a Convezione con SetPoint Camera di 80°C (PAR124) per 3 minuti (PAR181). Lo Sfiato si apre. Fine Lavaggio Alla fine del Ciclo SC, il Buzzer suona come a fine cottura, solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati. • Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ E n d ’ • Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ S C ’ Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF. Per arrestare il programma durante lo svolgimento, premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2-T3, tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (residui di detergente rimanenti in camera di cottura) dell’arresto prematuro del ciclo. ATTENZIONE: il ciclo di lavaggio deve essere svolto con carrello porta teglie inserito in camera di cottura, al fine di eseguire il lavaggio dello stesso e garantire perfetta tenuta della guarnizione facciata evitando fuoriuscite di liquidi. 990 E NO 992 Manuale Tecnico Giugno 2009 83 991 P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.12.2 LAVAGGIO SOFT scheda “BASE”(optional) Il programma di lavaggio breve camera è previsto solo per le apparecchiature dotate di sistema di lavaggio AUTOMATICO. Solo se PAR164 = 1; Dal menu Programmi selezionare il Lavaggio SC premendo Tprogrammi, poi premere il Tasto Start/Stop per avviare il Ciclo SC. Durante un Ciclo SC sono accesi solo i Led Programmazione, Sfiato(se aperto) e Start/Stop. Il Ciclo può essere sospeso, ma non può essere mai terminato nemmeno da una mancanza d’alimentazione. Il Ciclo SC è composto da sette Fasi: Fase1 Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a 50°C, oppure con un Raffreddamento a Porta chiusa se la temperatura della Camera è superiore a 50°C. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94). • la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95). Sul Display2 viene visualizzata: • la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo. • la scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento. Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C termina la prima Fase. Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione. Fase5 Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR122) per 8 minuti (PAR126). Le ventole girano per 30 sec (PAR126*36/10+2), mentre fanno una pausa di 72 sec (PAR126*90/10). Il risciacquo si attiva quando le ventole sono in pausa. Fase6 Viene eseguita una Fase di Risciacquo Combinato a Convezione con SetPoint Camera di 70°C (PAR123) per 2 minuti. Le ventole girano sempre nello stesso senso di rotazione e sono attivi anche l’Umidificatore e il risciacquo. Fase7 Viene eseguita una Fase di Asciugatura a Convezione con SetPoint Camera di 80°C (PAR124) per 3 minuti. Lo Sfiato si apre. Fine Lavaggio Alla fine del Ciclo SC, il Buzzer suona come a fine cottura, solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati. • Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ r E n ’ • Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ S h o ’ Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF. NB: le fasi a Vapore non c’è il raffreddamento camera e nemmeno la saturazione del vapore. Fase2 Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94). • la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95). Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi: • Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5 secondi (PAR94). • La Fase in corso per un secondo (PAR95). Le ventole girano per 60 sec nei quali si attiva la Pompa di iniezione del detergente per 23 sec contemporaneamente si attiva il motorino azionamento rotazione erogatore “E” (PAR165 + PAR127/2). Pausa ventole di 60 sec nei quali anche il riscaldamento viene interrotto. Le ventole girano per 60 sec nel verso opposto, dopo 5 sec (quando la velocità è elevata) si attiva la Pompa di iniezione del detergente e motorino azionamento rotazione erogatore “E” per altri 17 sec (PAR127/2). Fase3 Viene eseguita una Fase di attesa di tre minuti per far agire il detergente. Fase4 Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR118) per 5 minuti (PAR125). Manuale Tecnico Giugno 2009 84 Per arrestare il programma durante lo svolgimento, premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2-T3, tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (residui di detergente rimanenti in camera di cottura) dell’arresto prematuro del ciclo. ATTENZIONE: il ciclo di lavaggio deve essere svolto con carrello porta teglie inserito in camera di cottura, al fine di eseguire il lavaggio dello stesso e garantire perfetta tenuta della guarnizione facciata evitando fuoriuscite di liquidi. E 992 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.13 LAVAGGIO MEDIUM (OPTIONAL) 9.13.1 LAVAGGIO MEDIUM scheda “TOP” (optional) CLIMA CLIMA PLUS Seguire le istruzioni per l’attivazione. NOTA: inserire il tubo aspirazione detergente nel contenitore “the cube clean”prima di attivare il ciclo di lavaggio, assicurandosi che peschi il detergente. Selezionare il programma di lavaggio breve camera “LAV MEDIUM” previsto solo per le apparecchiature dotate di sistema di lavaggio AUTOMATICO. Il Ciclo SOFT è composto da dodici Fasi della durata totale di 40’: Fase1 Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a 50°C, oppure con un Raffreddamento a Porta chiusa se la temperatura della Camera è superiore a 50°C. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94). • la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95). Sul Display2 viene visualizzata: • la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo. • la scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento. Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C termina la prima Fase. Fase2 Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint Camera di 60°C (PAR117) che consente lo spruzzo del detergente. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94). • la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95). Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi: • Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5 secondi (PAR94). • La Fase in corso per un secondo (PAR95). Fase3 Viene eseguita una Fase di attesa di cinque minuti (PAR178) per far agire il detergente. Fase4 Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR118) per 5 minuti (PAR125). Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione. Fase5 Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR122) per 5 minuti (PAR126). Fase6 Viene eseguita la Fase di Asciugatura a Convezione con SetPoint Camera di 60°C (PAR120) per 3 minuti (PAR179). Fase7 Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint Manuale Tecnico Giugno 2009 85 Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti con attivazione della pompa detergente e risciacquo. Fase8 Viene eseguita una Fase di attesa di cinque minuti (PAR178) per far agire il detergente. Fase9 Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR121) per 5 minuti (PAR125). Fase10 Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR122) per 8 minuti (PAR126). Fase11 Viene eseguita una Fase di Risciacquo Combinato a Convezione con SetPoint Camera di 70°C (PAR123) per 2 minuti (PAR180). Sono attivi l’Umidificatore e l’erogatore. Fase12 Viene eseguita una Fase di Asciugatura a Convezione con SetPoint Camera di 80°C (PAR124) per 3 minuti (PAR181). Lo Sfiato si apre. Fine Lavaggio Alla fine del Ciclo MC, il Buzzer suona come a fine cottura, solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati. • Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ E n d ’ • Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ M C ’ Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF. Per arrestare il programma durante lo svolgimento, premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2-T3, tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (residui di detergente rimanenti in camera di cottura) dell’arresto prematuro del ciclo. ATTENZIONE: il ciclo di lavaggio deve essere svolto con carrello porta teglie inserito in camera di cottura, al fine di eseguire il lavaggio dello stesso e garantire perfetta tenuta della guarnizione facciata evitando fuoriuscite di liquidi. P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.13.2 LAVAGGIO MEDIUM scheda “BASE”(optional) Solo se PAR164 = 1; Dal menu Programmi selezionare il Lavaggio HC premendo Tprogrammi, poi premere il Tasto Start/Stop per avviare il Ciclo HC. Durante un Ciclo HC sono accesi solo i Led Programmazione, Sfiato(se aperto) e Start/Stop. Il Ciclo può essere sospeso, ma non può essere mai terminato nemmeno da una mancanza d’alimentazione. Il Ciclo HC è composto da dodici Fasi: Fase1 Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a 50°C, oppure con un Raffreddamento a Porta chiusa se la temperatura della Camera è superiore a 50°C. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94). • la scritta ‘ H C ’ per un secondo (PAR95). Sul Display2 viene visualizzata: • la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo. • la scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento. Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C termina la prima Fase. Il Ciclo di Lavaggio viene sospeso e il Buzzer suona per avvisare di inserire il Braccio. • Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ F i t ’ • Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ S h o ’ Aprendo e chiudendo la porta dopo aver inserito il Braccio, premendo il Tasto Start/Stop si passa alla seconda fase. Fase2 Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94). • la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95). Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi: • Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5 secondi (PAR94). • La Fase in corso per un secondo (PAR95). Le ventole girano per 60 sec nei quali si attiva la Pompa di iniezione del detergente per 23 sec (PAR165 + PAR127/2). Pausa ventole di 60 sec nei quali anche il riscaldamento viene interrotto. Le ventole girano per 60 sec nel verso opposto, dopo 5 sec (quando la velocità è elevata) si attiva la Pompa di iniezione del detergente per altri 17 sec (PAR127/2). Fase3 Viene eseguita una Fase di attesa di tre minuti per far agire il detergente. Fase4 Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR118) per 5 minuti (PAR125). Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione. Fase5 Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR119) per 5 minuti (PAR125). Le ventole girano per 20 sec (PAR125*36/10+2), mentre fanno una pausa di 45 sec (PAR125*90/10). Il Braccio si attiva quando le ventole sono in pausa. Manuale Tecnico Giugno 2009 86 Fase6 Viene eseguita la Fase di Asciugatura a Convezione con SetPoint Camera di 60°C (PAR120) per 75 secondi. Le ventole girano per 30 sec , mentre fanno una pausa di 15 sec. Fase7 Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti. Le ventole girano per 60 sec nei quali si attiva la Pompa di iniezione del detergente per 17 sec (PAR127/2). Pausa ventole di 60 sec nei quali anche il riscaldamento viene interrotto. Le ventole girano per 60 sec nel verso opposto, dopo 5 sec (quando la velocità è elevata) si attiva la Pompa di iniezione del detergente per altri 17 sec (PAR127/2). Fase8 Viene eseguita una Fase di attesa di tre minuti per far agire il detergente. Fase9 Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR121) per 3 minuti. Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione. Fase10 Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR122) per 8 minuti (PAR126). Le ventole girano per 30 sec (PAR126*36/10+2), mentre fanno una pausa di 72 sec (PAR126*90/10). Il Braccio si attiva quando le ventole sono in pausa. Fase11 Viene eseguita una Fase di Risciacquo Combinato a Convezione con SetPoint Camera di 70°C (PAR123) per 2 minuti. Le ventole girano sempre nello stesso senso di rotazione e sono attivi anche l’Umidificatore e il Braccio. Fase12 Viene eseguita una Fase di Asciugatura a Convezione con SetPoint Camera di 80°C (PAR124) per 3 minuti. Lo Sfiato si apre. Fine Lavaggio Alla fine del Ciclo HC, il Buzzer suona come a fine cottura, solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati. • Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ r E n ’ • Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ S h o ’ Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF. NB: le fasi a Vapore non c’è il raffreddamento camera e nemmeno la saturazione del vapore. Per arrestare il programma durante lo svolgimento, premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2-T3, tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (residui di detergente rimanenti in camera di cottura) dell’arresto prematuro del ciclo. ATTENZIONE: il ciclo di lavaggio deve essere svolto con carrello porta teglie inserito in camera di cottura, al fine di eseguire il lavaggio dello stesso e garantire perfetta tenuta della guarnizione facciata evitando fuoriuscite di liquidi. 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.13.3 LAVAGGIO HARD scheda “TOP” (optional) CLIMA CLIMA PLUS Seguire le istruzioni per l’attivazione. NOTA: inserire il tubo aspirazione detergente nel contenitore “the cube clean”prima di attivare il ciclo di lavaggio, assicurandosi che peschi il detergente. Selezionare il programma di lavaggio breve camera “LAV HARD” previsto solo per le apparecchiature dotate di sistema di lavaggio AUTOMATICO. Il Ciclo SOFT è composto da dodici Fasi della durata totale di 60’: Fase1 Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a 50°C, oppure con un Raffreddamento a Porta chiusa se la temperatura della Camera è superiore a 50°C. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94). • la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95). Sul Display2 viene visualizzata: • la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo. • la scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento. Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C termina la prima Fase. Fase2 Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint Camera di 60°C (PAR117) che consente lo spruzzo del detergente. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94). • la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95). Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi: • Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5 secondi (PAR94). • La Fase in corso per un secondo (PAR95). Fase3 Viene eseguita una Fase di attesa di cinque minuti (PAR178) per far agire il detergente. Fase4 Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR118) per 5 minuti (PAR125). Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione. Fase5 Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR122) per 5 minuti (PAR126). Fase6 Viene eseguita la Fase di Asciugatura a Convezione con SetPoint Camera di 60°C (PAR120) per 3 minuti (PAR179). Terminata la fase 6 il forno torna alla fase 2 e ripete ancora una volta il ciclo. Fase7 Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti con attivazione della pompa detergente e risciacquo. Manuale Tecnico Giugno 2009 87 Fase8 Viene eseguita una Fase di attesa di cinque minuti (PAR178) per far agire il detergente. Fase9 Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR121) per 5 minuti (PAR125). Fase10 Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR122) per 8 minuti (PAR126). Fase11 Viene eseguita una Fase di Risciacquo Combinato a Convezione con SetPoint Camera di 70°C (PAR123) per 2 minuti (PAR180). Sono attivi l’Umidificatore e l’erogatore. Fase12 Viene eseguita una Fase di Asciugatura a Convezione con SetPoint Camera di 80°C (PAR124) per 3 minuti (PAR181). Lo Sfiato si apre. Fine Lavaggio Alla fine del Ciclo HC, il Buzzer suona come a fine cottura, solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati. • Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ E n d ’ • Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ H C ’ Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF. Per arrestare il programma durante lo svolgimento, premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2-T3, tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (residui di detergente rimanenti in camera di cottura) dell’arresto prematuro del ciclo. ATTENZIONE: il ciclo di lavaggio deve essere svolto con carrello porta teglie inserito in camera di cottura, al fine di eseguire il lavaggio dello stesso e garantire perfetta tenuta della guarnizione facciata evitando fuoriuscite di liquidi. NB: nei forni senza Boiler (PAR1=1), nelle fasi a vapore dei lavaggi SC, MC e HC, l’Umidificatore esegue dei cicli On-Off (PAR182 e PAR183); mentre nelle normali fasi a vapore l’Umidificatore è sempre attivo. NB: nei forni con Boiler (PAR1=0), nella fase 4 e fase 9 dei lavaggi SC, MC e HC, il Boiler lavora fino alla saturazione del vapore (PAR184). P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.13.4 LAVAGGIO HARD scheda “BASE”(optional) Dal menu Programmi selezionare il Lavaggio SC premendo Tprogrammi, poi premere il Tasto Start/Stop per avviare il Ciclo SC. Durante un Ciclo SC sono accesi solo i Led Programmazione, Sfiato(se aperto) e Start/Stop. Il Ciclo può essere sospeso, ma non può essere mai terminato nemmeno da una mancanza d’alimentazione. Il Ciclo SC è composto da dodici Fasi: Fase1 Il Forno si porta in temperatura con un Preriscaldo a Convezione se la temperatura della Camera è inferiore a 50°C, oppure con un Raffreddamento a Porta chiusa se la temperatura della Camera è superiore a 50°C. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94). • la scritta ‘ H C ’ per un secondo (PAR95). Sul Display2 viene visualizzata: • la scritta ‘ A t t ’ se sta eseguendo un Preriscaldo. • la scritta ‘ r A F ‘ se sta eseguendo un Raffreddamento. Quando la temperatura della Camera raggiunge i 50°C termina la prima Fase. Il Ciclo di Lavaggio viene sospeso e il Buzzer suona per avvisare di inserire il Braccio. • Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ F i t ’ • Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ S h o ’ Aprendo e chiudendo la porta dopo aver inserito il Braccio, premendo il Tasto Start/Stop si passa alla seconda fase. Fase2 Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti. Sul Display1 vengono visualizzati alternandosi: • la temperatura della Camera per 5 secondi (PAR94). • la scritta ‘ S C ’ per un secondo (PAR95). Sul Display2 vengono visualizzati alternandosi: • Il tempo totale mancante alla fine del Lavaggio per 5 secondi (PAR94). • La Fase in corso per un secondo (PAR95). Le ventole girano per 60 sec nei quali si attiva la Pompa di iniezione del detergente per 23 sec (PAR165 + PAR127/2). Pausa ventole di 60 sec nei quali anche il riscaldamento viene interrotto. Le ventole girano per 60 sec nel verso opposto, dopo 5 sec (quando la velocità è elevata) si attiva la Pompa di iniezione del detergente per altri 17 sec (PAR127/2). Fase3 Viene eseguita una Fase di attesa di tre minuti per far agire il detergente. Fase4 Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR118) per 5 minuti (PAR125). Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione. Fase5 Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR119) per 5 minuti (PAR125). Le ventole girano per 20 sec (PAR125*36/10+2), mentre fanno una pausa di 45 sec (PAR125*90/10). Il Braccio si attiva quando le ventole sono in pausa. Fase6 Viene eseguita la Fase di Asciugatura a Convezione con Manuale Tecnico Giugno 2009 88 SetPoint Camera di 60°C (PAR120) per 75 secondi. Le ventole girano per 30 sec , mentre fanno una pausa di 15 sec. Terminata la fase 6 il forno torna alla fase 2 e ripete ancora una volta il ciclo. Fase7 Viene eseguita una Fase a Convezione con SetPoint Camera di 60°C (PAR117) per 3 minuti. Le ventole girano per 60 sec nei quali si attiva la Pompa di iniezione del detergente per 17 sec (PAR127/2). Pausa ventole di 60 sec nei quali anche il riscaldamento viene interrotto. Le ventole girano per 60 sec nel verso opposto, dopo 5 sec (quando la velocità è elevata) si attiva la Pompa di iniezione del detergente per altri 17 sec (PAR127/2). Fase8 Viene eseguita una Fase di attesa di tre minuti per far agire il detergente. Fase9 Viene eseguita una Fase a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR121) per 3 minuti. Le ventole girano in entrambi i sensi di rotazione. Fase10 Viene eseguita la Fase di Risciacquo a Vapore con SetPoint Camera di 70°C (PAR122) per 8 minuti (PAR126). Le ventole girano per 30 sec (PAR126*36/10+2), mentre fanno una pausa di 72 sec (PAR126*90/10). Il Braccio si attiva quando le ventole sono in pausa. Fase11 Viene eseguita una Fase di Risciacquo Combinato a Convezione con SetPoint Camera di 70°C (PAR123) per 2 minuti. Le ventole girano sempre nello stesso senso di rotazione e sono attivi anche l’Umidificatore e il Braccio. Fase12 Viene eseguita una Fase di Asciugatura a Convezione con SetPoint Camera di 80°C (PAR124) per 3 minuti. Lo Sfiato si apre. Fine Lavaggio Alla fine del Ciclo SC, il Buzzer suona come a fine cottura, solo il Led OnOff è acceso e i regolatori sono disattivati. • Sul Display1 viene visualizzata la scritta: ‘ r E n ’ • Sul Display2 viene visualizzata la scritta: ‘ S h o ’ Premere il Tasto On/Off per mettere il Forno in OFF. NB: le fasi a Vapore non c’è il raffreddamento camera e nemmeno la saturazione del vapore. Per arrestare il programma durante lo svolgimento, premere contemporaneamente i pulsanti T1-T2-T3, tale procedura è consentita esclusivamente a personale autorizzato consapevole dei rischi (residui di detergente rimanenti in camera di cottura) dell’arresto prematuro del ciclo. ATTENZIONE: il ciclo di lavaggio deve essere svolto con carrello porta teglie inserito in camera di cottura, al fine di eseguire il lavaggio dello stesso e garantire perfetta tenuta della guarnizione facciata evitando fuoriuscite di liquidi. 9.15 - SCHEDE ELETTRONICHE ELETTRONICA BASE 9.15 SERVICE: test relé scheda elettronica base rubinetto intercettazione acqua di alimentazione. Tale programma consente di verificare la chiusura del contatto di ogni singolo relè della scheda elettronica e conseguente attivazione del componente elettrico da esso alimentato. Da condizioni di scheda spenta (display OFF), premere i pulsanti VAPORE e START -STOP, si entra nella sezione test relé, visualizzato il relè da testare, esempio “rel nr 1”, alla pressione del tasto di START/STOP si attiva e alla successiva pressione si disattiva il relè relativo (nel caso specifico il relè nr 1), in alcuni casi, per motivi di sicurezza, la disattivazione relè avviene automaticamente dopo alcuni secondi. L’uso di questo programma risulta estremamente utile nella ricerca del singolo guasto senza la necessità di attivare un ciclo di cottura vero e proprio che implica l’attivazione di diverse funzioni, dedicando tutto il tempo necessario ad una precisa diagnosi del guasto. Nel caso ci sia la necessità di verificare il funzionamento del sistema di lavaggio predisporre per il collegamento degli accessori (braccio di lavaggio, tubo di plastica adduzione detergente, tanica detergente) al fine di evitare danneggiamenti al circuito di lavaggio (pompa-tubazioni-tenute). Esempio: Visualizzare il relè nr. 12 “relè attivazione condensazione vapori”. Premere il pulsante START/STOP, automaticamente si attiva l’elettrovalvola S5 con relativo suono distintivo dell’ugello di condensazione vapori attivato. Alla ripressione del pulsante START/STOP la funzione si arresta; nel caso in cui la sequenza non venga attivata è indispensabile verificare con un voltmetro l’effettiva chiusura del relè 12 con uscita 230 Volt della scheda elettronica (vedi accesso alla scheda elettronica cap. 13.3). Verificare la presenza di tensione alla bobina dell’elettrovalvola S5, controllare l’integrità della bobina ponendo il multimetro in Ohm, come ultimo verificare apertura del IMPIEGO Vedere USCITE RELÈ tabella seguente per una completa visione dei relè e delle loro funzioni. Nota: Successivamente al relè nr. 24 compare la dicitura “BUZ ON” oppure REL 25, che consente la verifica del funzionamento della suoneria (BUZZER) alla pressione del pulsante START/STOP. Ulteriore esempio pratico di funzionamento del relè 9 (gestione motorino fumi combusti): vedi al cap. 12.4. DESCRIZIONE FUNZIONE VERSIONE P NOTA PER LA VISUALIZZAZIONE FUNZIONE: Premere il pulsante corrispondente (se presente) alla funzione desiderata il forno è spento (tastiera in OFF); i programmi speciali "CL", "SC", "HC", "DE" invece si trovano in coda all'ultimo programma di cottura. rEL "T" SERVICE: test relè 1 Test di funzionamento relè scheda elettronica, buzzer Vedi cap. 7.20 Premere simultaneamente i pulsanti "VAPORE" (T3) e "START-STOP" (T16) per 5 secondi quando il forno è spento (tastiera OFF), compare la dicitura "REL 1", ruotare poi la manopola tempo per selezionare il N° ri relè desiderato; il tasto "START-STOP" per l'attivazione relè. Premere il pulsante "ON/OFF" per l'uscita dalla funzione SERVICE. Premere il pulsante "ON/OFF T1" per uscire dalla funzione. Fig. 1000-1001-1002 Manuale Tecnico Giugno 2009 89 9.15 - SCHEDE ELETTRONICHE ELETTRONICA BASE 9.15 SERVICE: test relé scheda elettronica base Descrizione relè forno GAS Risc. Bruciatore Camera1 Risc. Bruciatore Camera1 + Camera 2 Risc. Bruciatore Boiler1 Risc. Bruciatore Boiler1 + Boiler 2 On/Off Fase Carico Acqua Boiler Luce Cappa Libero Scarico Boiler Condensazione Umidificatore Libero Ventilatore rotazione destra + pausa + rotazione sinistra Libero Pompa detergente (AUTOMATICO) optional Lavaggio camera (AUTOMATICO) optional Sfiato On/Off Neutro Reset Bruciatore Buzzer Reset ore di funzionamento della scheda Reset ore di funzionamento del Boiler Descrizione relè forno ELETTRICO Camera1 Camera1 + Camera 2 Boiler1 Boiler1 + Boiler 2 On/Off Fase Carico Acqua Boiler Luce Cappa Libero Scarico Boiler Condensazione Umidificatore Libero Ventilatore rotazione destra + pausa + rotazione sinistra Libero Pompa detergente (AUTOMATICO) optional Lavaggio camera (AUTOMATICO) optional Sfiato On/Off Neutro Libero Buzzer Reset ore di funzionamento della scheda Reset ore di funzionamento del Boiler Denominazione comune rel 1 rel 2 rel 3 rel 4 rel 5 rel 6 rel 7 rel 8 rel 9 rel 10 rel 12 rel 13 rel 14 rel 15 rel 16 rel 17 rel 19 rel rel rel rel rel rel 20 23 24 25 27 28 9.15.1 AZZERAMENTO ORE DI LAVORO BOILER E SCHEDA (funzione avanzata) Tale funzione consente di azzerare il monte ore di funzionamento del boiler e della scheda elettronica; questo potrebbe risultare utile in seguito alla sostituzione del generatore di vapore o scheda elettronica in modo da tenere conto della vita del componente da quel preciso momento. Il comando si trova in coda alla sequenza relè nella funzione SERVICE: relé test, 1.....24, “BUZ 25”, del1, del2. “del1” consente l’azzeramento monte ore di funzionamento del boiler. “del2” consente l’azzeramento monte ore di funzionamento della scheda. PROCEDURA: VERSIONE P VERSIONE P Compact Visualizzare la funzione desiderata, esempio "del26", premere il pulsante START; il numero 26 si fissa; premere i pulsanti FRECCIA SU' e FRECCIA GIU' contemporaneamente per 5 secondi per l'azzeramento. Premere il pulsante ON/OFF per l'uscita dalla funzione SERVICE. Procedura analoga per la funzione "del27". Visualizzare la funzione desiderata, esempio "del1", premere il pulsante STARTed ENTER contemporaneamente per ottenere l'azzeramento. Premere il pulsante ON/OFF per l'uscita dalla funzione SERVICE. Procedura analoga per la funzione "del2". Manuale Tecnico Giugno 2009 90 9. - SCHEDE ELETTRONICHE CLIMA CLIMA 9.16 PARAMETRI PROGRAMMABILI - versione “TOP” ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE DELLA SCHEDA ELETTRONICA. Le seguenti istruzioni si trovano anche all’interno della scheda inviata come ricambio. Tale procedura deve essere eseguita successivamente al montaggio sul pannello frontale comandi della nuova scheda elettronica, al fine di attribuire ai parameri programmabili i corretti valori a seconda del modello di forno, così da evitare la comparsa di codici di guasto errati. Controllare che tutte le connessioni elettriche siano inserite nella corretta posizione sulla scheda elettronica (assoluta corrispondenza sigle/numeri stampati sulla scheda e serigrafie impresse sui cavi di collegamento), e che il fissaggio della scheda attraverso i bulloncini autobloccanti consenta di operare con la stessa pressione su tutti i tasti della scheda. NON devono esserci tasti che rimangono premuti senza la pressione dell’operatore. Dare tensione all’apparecchiatura, assicurarsi che i display della scheda siano spenti, altrmenti agire sul pulsante ( ) per lo spegnimento. Premere il pulsante PLUS con forno spento, il display indicherà “MENU PLUS OFF LAVAGGIO MANUALE”. Girare in senso orario la manopola SCROLLER finchè appare la scritta “PARAM TECH”. Premere il pulsante T19, il display visualizza “PASSWORD”. Ruotare la manopola SCROLLER per impostare la password “123” di entrata nei parametri programmabili. Premere il pulsante T19. ATTENZIONE: i parametri programmabili della scheda vengono settati in azienda secondo i valori della colonna “Valore STANDARD attribuito al parametro” riportato di seguito. Procedere all’impostazione dei valori come da colonna “Impostazione” a seconda del modello di forno, così da evitare la comparsa di codici di guasto errati. La lista integrale è riportata sull’Allegato 2 alla fine del manuale. • Il display in basso lampeggia “PAR NR 001” (precedu- • to da breve spiegazione “CON BOILER” colonna Parametro NR.). Il display temperatura indica “0” che è il valore standard attribuito al parametro nr 1 (colonna Valore STANDARD attribuito al parametro). Premere il pulsante T19. Il valore standard “0” relativo al parametro 1 lampeggia, ruotare la manopola SCROLLER nel caso in cui risulti necessario modificare l’impostazione. Esempio: per abilitare il funzionamento forni non dotati di generatore di vapore, impostare a “1”. Riassumendo: la manopola SCROLLER consente l’incremento/decremento dei valori “Parametro nr” e “Valore STANDARD attribuito al parametro”, il pulsante T19 consente di entrare alternativamente nei due campi Manuale Tecnico Giugno 2009 91 “Parametro NR.” e “valore STANDARD attribuito al parametro”, la conferma del nuovo valore eventualmente attribuito è automatica. Parametri: per il valore dei parametri vedere allegato 2 lista integrale parametri programmabili versione TOP. IMPORTANTE: una volta verificati ed eventualmente modificati i parametri, premere il tasto PLUS per uscire dalla programmazione parametri con conseguente memorizzazione dei valori impostati, il pannello di controllo si spegne. Togliere tensione con l’interuttore a monte dell’apparecchiatura. Ridare tensione. Accendere l’apparecchiatura con il pulsante ( ) , procedere al test completo delle funzioni del forno, verificando corretta impostazione di DATA, ORA e LINGUA, per dettagli vedere manuale d’uso. NOTA: in alternativa alla pressione del tasto T19, premere la manopola SCROLLER che funziona da ENTER. -Il parametro “48”......ripetere l’operazione PLUS P PROGRAM C CYCLES E ENTER 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.17 PARAMETRI PROGRAMMABILI - scheda elettronica base ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE DELLA SCHEDA ELETTRONICA. Le seguenti istruzioni si trovano anche all’interno della scheda inviata come ricambio. Tale procedura deve essere eseguita successivamente al montaggio sul pannello frontale comandi della nuova scheda elettronica, al fine di attribuire ai parameri programmabili i corretti valori a seconda del modello di forno, così da evitare la comparsa di codici di guasto errati. Controllare che tutte le connessioni elettriche siano inserite nella corretta posizione sulla scheda elettronica (assoluta corrispondenza sigle/numeri stampati sulla scheda e serigrafie impresse sui cavi di collegamento) e che il fissaggio della scheda attraverso i bulloncini autobloccanti consenta di operare con la stessa pressione su tutti i tasti della scheda: NON devono esserci tasti che rimangono premuti senza la pressione dell’operatore. Dare tensione all’apparecchiatura, assicurarsi che i display della scheda siano spenti, altrimenti agire sul pulsante ( ) per lo spegnimento. Premere contemporaneamente i due tasti ( ) per 3 secondi; nelle versioni PASTICCERIA, il tasto ( ) non è serigrafato ma attivo, e si trova sotto il display “Program”. Il display D5 lampeggia visualizzando il primo parametro programmabile “P 01” (colonna Parametro NR.), il display D6 visualizzerà “0” che è il valore standard attribuito al parametro 1 (colonna Valore STANDARD attribuito al parametro). Manuale Tecnico Giugno 2009 92 ATTENZIONE: I parametri programmabili della scheda vengono settati in azienda secondo i valori della colonna “VALORE STANDARD attribuito al parametro” riportati sotto, procedere all’impostazione dei valori come da colonna “Impostazione” a seconda del modello di forno, così da evitare la comparsa di codici di guasto errati. La tabella a lato riporta una lista dei parametri “più importanti” che devono necessariamente essere controllati. La lista integrale è riportata sull’Allegato 2 alla fine del manuale. • Ruotare la manopola tempo di cottura se è necessario attribuire un valore diverso da “0” al parametro “P 0” (esempio: per abilitare il funzionamento di un forno non dotato di generatore di vapore impostare “1” ). Riassumendo: la manopola temperatura di cottura consente di visualizzare in sequenza i “Parametri NR”, la manopola tempo di cottura consente di modificare il “Valore STANDARD attribuito al parametro”, confermando automaticamente la eventuale nuova impostazione. Parametri: per il valore dei parametri vedere allegato 2 lista integrale parametri programmabili versione P. IMPORTANTE: verificati ed eventualmente modificati i parametri premere il tasto ( ) per uscire dalla programmazione paramtetri con conseguente memorizzazione dei valori impostati, il pannello di controllo si spegne. Togliere tensione con l’interuttore a monte dell’apparecchiatura. Ridare tensione. Accendere l’apparecchiatura con il pulsante ( ), procedere al test completo delle funzioni del forno. 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.18 PARAMETRI PROGRAMMABILI - versione P-Compact ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE DELLA SCHEDA ELETTRONICA. Le seguenti istruzioni si trovano anche all’interno della scheda inviata come ricambio. Tale procedura deve essere eseguita successivamente al montaggio sul pannello frontale comandi della nuova scheda elettronica, al fine di attribuire ai parameri programmabili i corretti valori a seconda del modello di forno, così da evitare la comparsa di codici di guasto errati. Controllare che tutte le connessioni elettriche siano inserite nella corretta posizione sulla scheda elettronica (assoluta corrispondenza sigle/numeri stampati sulla scheda e serigrafie impresse sui cavi di collegamento) e che il fissaggio della scheda attraverso i bulloncini autobloccanti consenta di operare con la stessa pressione su tutti i tasti della scheda: NON devono esserci tasti che rimangono premuti senza la pressione dell’operatore. Dare tensione all’apparecchiatura, assicurarsi che i display della scheda siano spenti, altrimenti agire sul pulsante ( ) per lo spegnimento. /P e Premere contemporaneamente i due tasti ( ) per 3 secondi. Il display D5 lampeggia visualizzando il primo parametro programmabile “P 01” (colonna Parametro NR.), il display D6 visualizzerà “0” che è il valore standard attribuito al parametro 1 (colonna Valore STANDARD attribuito al parametro). ATTENZIONE: I parametri programmabili della scheda vengono settati in azienda secondo i valori della colonna “STANDARD” riportati sotto, procedere all’impostazione dei valori come da colonna “Impostazioni” a seconda del modello di forno, così da evitare la comparsa di codici di guasto errati. La tabella a lato riporta una lista dei parametri “più importanti” che devono necessariamente essere controllati. La lista integrale è riportata sull’Allegato 2 alla fine del manuale. • Ruotare la manopola tempo di cottura se è necessario attribuire un valore diverso da “0” al parametro “P 0” (esempio: per abilitare il funzionamento di un forno non dotato di generatore di vapore impostare “1” ). Riassumendo: la manopola temperatura di cottura consente di visualizzare in sequenza i “Parametri NR”, la manopola tempo di cottura consente di modificare il “Valore STANDARD attribuito al parametro”, confermando automaticamente la eventuale nuova impostazione. Manuale Tecnico Giugno 2009 93 Parametri: per il valore dei parametri vedere allegato 2 lista integrale parametri programmabili versione P-Compact. IMPORTANTE: verificati ed eventualmente modificati i parametri premere il tasto ( ) per uscire dalla programmazione paramtetri con conseguente memorizzazione dei valori impostati, il pannello di controllo si spegne. Togliere tensione con l’interuttore a monte dell’apparecchiatura. Ridare tensione. Accendere l’apparecchiatura con il pulsante ( ), procedere al test completo delle funzioni del forno. 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.19 LISTA INTEGRALE PARAMETRI PROGRAMMABILI PER TUTTE LE VERSIONI Per la lista integrale di tutti i parametri programmabili delle schede elettroniche, fare riferimento all’Allegato 2 “PARAMETRI PROGRAMMABILI” alla fine del manuale tecnico. Manuale Tecnico Giugno 2009 94 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.20 Definizione caratteristiche acqua per forni dotati di generatore di vapore. Schede elettroniche Le versioni elettroniche offrono la possibilità di personalizzare il tempo di intervallo necessità di disincrostazione boiler attraverso l’inserimento dei dati caratteristiche dell’acqua di alimentazione. In breve, maggior durezza implica intervalli di disincrostazione più frequenti che verranno segnalati dall’apposita segnalazione di allarme “CALCARE”/”CAL” che compare a forno spento. Nella scheda TOP, nella videata iniziale comparirà l’avviso “Effettuare la disincrostazione del boiler entro 15 gg”: al termine dei giorni, se la disincrostazione non sarà effettuata, il boiler verrà disabilitato. A tale scopo risulta indispensabile: • Stabilire con quale dei due casi si identifica la nostra installazione (caso 1 o caso 2) • Eseguire la verifica/analisi della durezza acqua collegata all’entrata acqua addolcita (per maggiori dettagli vedi cap. 2.3) espressa in gradi francesi °fH con apposito tester di durezza (caso 1) • Conoscere i dati caratteristici dell’addolcitore nel caso di addolcitore dedicato esclusivamente al trattamento acqua del forno (caso 2). Caso 1: Apparecchiatura collegata a rete di alimentazione acqua addolcita centralizzata che garantisce un trattamento costante, non vi è la presenza di addolcitore dedicato esclusivamente per il forno. Impostare a “0” (zero) il parametro nr 144 “capacità addolcitore”, il valore standard attribuito al parametro è 50 m3. Caso 2: Apparecchiatura dotata di addolcitore dedicato esclusivamente per il forno. È necessario in questo caso impostare i seguenti parametri: Parametro 142: consumo orario di acqua addolcita del forno (vedi tabella “Dati generali dell’acqua” ) Esempio: il modello elettrico 6 teglie GN1/1 ha un consumo max di acqua addolcita di 10 lt/ora. Parametro 144: capacità dell’addolcitore di garantire un trattamento acqua costante a 6 °fH che deriva dalle tabelle caratteristiche del costruttore dell’addolcitore noto il “grado di durezza (°fH) dell’acqua a monte dell’addolcitore”. Esempio: consideriamo un’addolcitore di media grandezza capace di addolcire 50 m3 nota la durezza acqua in entrata (35 °fH) e durezza richiesta in uscita (6 °fH). In breve, la scheda elettronica definisce l’intervallo di disincrostazione considerando, la “capacità addolcitore” e il “consumo orario acqua addolcita”. Impostare il parametro nr 143 “Durezza acqua della rete” °fH secondo la misura di durezza effettuata. Per verificare il tempo che manca alla segnalazione “CALCARE”/“CAL” che indica la necessità di disincrostare il boiler, vedi rispettivamente capitolo “Verifica intervallo disincrostazione boiler” (cap. 9.9) e (cap. 9.10) del presente manuale. Il valore standard attribuito al parametro (20 °fH) è un valore abbondantemente al di sopra di quello massimo imposto (6 °fH) al fine di imporre intervalli di disincrostazione più frequenti salvaguardando il generatore di vapore da formazione di calcare. Importante: nel caso in cui non si intenda personalizzare l’intervallo di disincrostazione, non modificare i valori standard attribuiti ai parametri. La scheda elettronica stabilisce automaticamente un intervallo di disincrostazione medio di sicurezza. Riassunto parametri: Parametro NR. Valore STANDARD attribuito al parametro Unità di misura Impostazione 142 15 Lt. 143 20 °fH 144 50 m3 Consumo orario acqua addolcita dell’apparecchiatura: modificare set solo per installazioni che prevedono addolcitore dedicato esclusivamente al forno (caso 2) Durezza acqua di rete: modificare solo per installazioni che non prevedono addolcitore dedicato esclusivamente al forno (caso 1) Capacità addolcitore: modificare set solo per installazioni che prevedono addolcitore dedicato esclusivamente al forno (caso 2) oppure impostare a “0” (zero) per installazioni che non prevedono addolcitore dedicato esclusivamente al forno (caso 1) Manuale Tecnico Giugno 2009 95 9. - SCHEDE ELETTRONICHE DIAGNOSTICA 9.21 La diagnostica associata alla scheda distingue fra “segnalazioni”/”ATTENZIONE” ed “errori fatali”/”ALLARME”. I primi comportano la sola segnalazione dell'evento per eliminare il messaggio di errore premere il pulsante “BACK” nelle versioni schede elettroniche TOP, i secondi comportano l'interruzione del ciclo in corso se la risorsa che ha generato l'errore fatale è utilizzata (es. sonda spillone guasta interrompe il ciclo solo se siamo in una fase a spillone). Se l'allarme si verifica durante una fase che è direttamente coinvolta da quell'allarme allora la macchina entrerà in stop definitivo e per la ripartenza sarà necessaria la pressione del tasto di ON/OFF dopo la soluzione del guasto. Se al momento di dare lo start è presente un allarme che è direttamente collegato ad una delle fasi successive del programma, sarà impossibile dare lo start fino a quando non sarà risolto il guasto. ATTENZIONE: la sequenza soluzioni di seguito proposta, implica una particolare attenzione nelle fasi di controllo essendo l’apparecchiatura sotto tensione. Per i controlli che non prevedono verifiche elettriche è indispensabile togliere tensione a monte dell’apparecchiatura. 9.21.1 Porta aperta Il messaggio viene diagnosticato tramite l’ingresso microporta. È un allarme “non grave”; la scheda va in stop temporaneo e fino al ripristino del contatto non è possibile un nuovo ciclo di cottura o di preriscaldo. Messaggi di guasto: Messaggi di guasto VERSIONE TOP VERSIONE BASE “PORTA APERTA” Sequenza soluzioni: il messaggio indica che il microporta non chiude il contatto, quindi: -Assicurarsi che la porta si ben chiusa -Verificare la distanza tra porta e pannello comandi (Cap. 6.4). -Eseguire un ponte temporaneo sulla scheda elettronica in corrispondenza dell’ingresso microporta. - Sostituire microporta. -Sostituire la scheda elettronica. “doP” 9.21.2 Mancanza acqua La mancanza acqua viene sempre segnalata. La scopertura della sonda più lunga livello minimo “Min lev” (allarme) disattiva i regolatori del boiler e attiva la segnalazione luminosa. La segnalazione di mancanza acqua nel boiler, viene data solo se è trascorso un tempo pari al par. 3 (vedi Allegato 2) dalla fine della fase di scarico e lavaggio bolier oppure in start di un ciclo vapore o misto. Nelle versioni dotate di vaporizzatore, la segnalazione è gestita dal pressostato di minima “PA” (pressostato acqua) e parametro nr.58 (vedi Allegato 2) Messaggi di guasto: Messaggi di guasto VERSIONE TOP VERSIONE BASE “ATTENZIONE NOACQUA” “no H2o” Sequenza soluzioni: - Controllare che il rubinetto dell’acqua sia aperto - Controllo presenza acqua in rete con l’ausilio del doccione (ove previsto). Manuale Tecnico Giugno 2009 96 Per forni dotati di generatore di vapore: - Controllare chiusura valvola motorizzata V1 (Cap. 6.3) - Controllo sonde di livello (collegamento elettrico e pulizia) - Controllo elettrovalvola S2 (collegamento elettrico/bobina) cap. 6.1 - Sostituzione scheda versioni elettroniche, dopo aver appurato il buon contatto connettore di collegamento “LEVEL CONTROL” e assenza di ossidazione sul contatto scheda. Forni dotati di vaporizzatore: (non dotati di generatore di vapore) - Controllo elettrovalvola S1 (collegamento elettrico / bobina) Cap. 6.1 - Controllo pressostato (collegamento elettrico e pulizia) - Eseguire un ponte temporaneo per escludere il presostato - Controllo sufficiente pressione di rete - Sostituzione schede versioni elettroniche dopo aver appurato il buon contatto connettore di collegamento “PA” e assenza di ossidazione sul contatto scheda. 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.21.3 Sonde livello boiler La versione TOP fornisce indicazioni sullo scorretto funzionamento sonda di livello del Boiler. L’indicazione appare quando la scheda elettronica rileva l’ingresso sonda livello acqua MASSIMO CHIUSO, e l’ingresso sonda livello acqua ALLARME APERTO. Messaggi di guasto VERSIONE TOP “ATTENZIONE ING. LIVELLO ” 9.21.4 Comunicazione scheda tastiera - scheda base relè La mancata comunicazione seriale tra scheda base e scheda tastiera è un allarme “grave”, la scheda è inattiva nonostante le schede siano alimentate entrambe: Verificare il corretto inserimento del cavo seriale di collegamento tra scheda base e tastiera. Se il problema rimane irrisolto, provvedere alla sostituzione della scheda tastiera, se il problema permane il guasto è identificato sulla scheda base relè che deve essere sostituita. Messaggi di guasto: Per le versioni “TOP” il messaggio di ATTENZIONE “NO FLASH CONNECT” indica la necessità di sostituzione della scheda. Sequenza soluzioni: 1- Controllo corretto inserimento del cavo seriale di collegamento tra la scheda base e la tastiera 2 - Controllo alimentazione scheda, assicurando la presenza 12 V in uscita da trasformatore alimentazione scheda 3 - Controllo fusibili protezione primario trasformatore alimentazione scheda 4 - Sostituzione scheda tastiera 5 - Sostituzione scheda base relè Messaggi di guasto VERSIONE TOP VERSIONE BASE “NO FLASH CONNECT” “NO CON” 9.21.5 Termostato sicurezza camera L’intervento del termostato di sicurezza viene diagnosticato tramite l’ingresso F2. È un allarme “grave”; la scheda va in stop definitivo e fino al ripristino del termostato non è possibile un nuovo ciclo di cottura o di preriscaldo. Messaggi di guasto: Messaggi di guasto VERSIONE TOP VERSIONE BASE “ALLARME SIC CAMERA” “Er 2” Sequenza soluzioni: - Ripristino termostato F2 attraverso la pressione pulsante rosso di ripristino (vedi Cap. 12.2) - Controllo corretta termostatazione in modo convezione con relativo stacco elementi riscaldanti al raggiungimento set temperatura camera impostato - Controllo attivazione motore nei due sensi di marcia, nel caso di non attivazione motore, controllare funzione INVERTER cap 6.7. per le versioni che lo prevedono. - Controllo pulizia camera di cottura - Controllo/taratura sonda di temperatura camera SC, attraverso confronto con termometro digitale posto al centro della camera di cottura Manuale Tecnico Giugno 2009 97 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.21.6 Termostato sicurezza boiler L’intervento del termostato di sicurezza viene diagnosticato tramite l’ingresso F3. E’ un allarme “grave”; la scheda va in stop definitivo e fino al ripristino del termostato non è possibile un nuovo ciclo di cottura o di preriscaldo. Messaggi di guasto: Messaggi di guasto VERSIONE TOP VERSIONE BASE “ALLARME SIC BOILER” “Er 3” Sequenza soluzioni: - Ripristino termostato F3 attraverso la pressione pulsante rosso di ripristino (vedi Cap. 12.2) - Controllo corretta termostatazione in modo vapore con relativo stacco elementi riscaldanti al raggiungimento set temperatura camera impostato - Controllo presenza calcare attraverso il smontaggio sonda di livello boiler e rimozione resistenza superiore nella versione elettrica - Controllo presenza acqua all’interno del generatore di vapore - Pulizia delle sonde di livello boiler che non devono essere ricoperte da pellicola di corrosione - Controllo isolamento sonde di livello boiler - Verifica funzionamento sistema di controllo livello acqua boiler: con sonda di livello boiler (Liv min) o (Allarme) scollegata deve interrompersi il riscaldamento boiler. Nel caso in cui la resistenza interna al generatore di vapore risulti deformata, significa che il boiler ha lavorato in assenza di acqua - Eseguire un ciclo di disincrostazione boiler (Vedi Cap.9.12) - Sostituire il termostato di sicurezza boiler F3 nel caso di continui interventi senza oggettiva causa 9.21.7 Avaria sonda camera È un allarme “grave”; la scheda va in stop definitivo e fino alla soluzione del guasto non è possibile un nuovo ciclo di cottura o di preriscaldo. Viene segnalato su D8-9 con relativa segnalazione acustica. Messaggi di guasto: Messaggi di guasto VERSIONE TOP VERSIONE BASE “ALLARME ERR CAMERA” “Err Sc” Sequenza soluzioni: - Con l’ausilio di Ohmetro collegato ai terminali termoresistenza camera “SC” confrontare la resistenza con i dati di tabella verifica PT100 - Sostituire la sonda camera “SC” nel caso sia interrotta, presenti cortocircuito, oppure sia starata - Sostituire scheda elettronica dopo aver appurato che ci sia un buon contatto nel connettore di collegamento scheda/sonda e non aver riscontrato ossidazione sul contatto stesso 9.21.8 Avaria sonda al cuore E’ un allarme che compare a causa di interruzione o cortorcuito sonda cuore esclusivamente se viene attivato il funzionamento con sonda al cuore . Messaggi di guasto: Messaggi di guasto VERSIONE TOP VERSIONE BASE “ALLARME ERR SPILLONE” “Err SP” Manuale Tecnico Giugno 2009 98 Sequenza soluzioni: - Controllare che lo spillone sia ben inserito nel connettore femmina posto nel pannello comandi - Sostituzione sonda spillone - Sostituzione connettore femmina - Sostituzione scheda elettronica dopo aver appurato che ci sia un buon contatto nel connettore di collegamento scheda/sonda e non aver riscontrato ossidazione sul contatto stesso 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.21.9 Avaria sonda boiler Messaggi di guasto: È un allarme “non grave”. Questo errore disattiva i regolatori del boiler (R3, R4). Il ciclo in corso non viene interrotto. Messaggi di guasto VERSIONE TOP “ALLARME ERR VERSIONE BASE “Err Sb” BOILER” Sequenza soluzioni: Eseguire gli stessi controlli del punto 9.21.7 sulla sonda boiler “SB” 9.21.10 Avaria sonda condensazione E’ un allarme “non grave” che non disattiva alcuna regolazione nel modo convezione; nel modo vapore attiva la funzione condensazione del vapore in modo continuo, mentre nel modo misto disattiva il regolatore. Messaggi di guasto: Messaggi di guasto VERSIONE TOP VERSIONE BASE “ALLARME ERR CONDENSAZIONE” Sequenza soluzioni: Eseguire gli stessi controlli del punto 9.21.7 sulla sonda di condensazione “SD” 9.21.11 Mancanza gas L’intervento del pressostato gas viene diagnosticato tramite l’ingresso PG per i forni a gas. È un allarme “grave”; la scheda va in stop definitivo e fino al ripristino del contatto del pressostato non è possibile un nuovo ciclo di cottura o di preriscaldo. Messaggi di guasto: Messaggi di guasto VERSIONE TOP “ALLARME NO GAS” “Err Sd” VERSIONE BASE “Er 6” “no gas” Sequenza soluzioni: - Controllare che il rubinetto intercettazione gas sia aperto - Verificare pressione gas in rete con l’ausilio di manometro digitale collegato alla presa di pressione “IN” della valvola gas (Cap. 10) - Controllare taratura pressostato gas per mezzo della vite di regolazione (Cap. 10) - Controllare collegamento elettrico e pulizia del pressostato - Sostituire pressostato - Sostituire scheda elettronica dopo aver appurato il buon contatto del connettore di collegamento “PG” sulla scheda elettronica e dopo aver controllato che non ci sia presenza di ossidazione 9.21.12 Sovratemperatura componenti L’intervento di sovratemperatura viene diagnosticato tramite l’ingresso SPC. Interviene un primo messaggio di temperatura elevata superata la soglia definita dal parametro par 21 (vedi Allegato 2) soglia di temperatura elevata. Nel caso di ulteriore innalzamento della temperatura, superata la soglia definita dal parametro par 22 (vedi Allegato 2) soglia di temperatura molto elvata interviene il secondo messaggio che è un allarme “grave”; la scheda va in stop definitivo e fino al ripristino delle condizioni non e’ possibile un nuovo ciclo di cottura o di preriscaldo. Messaggi di guasto: Messaggi di guasto VERSIONE TOP ATTENZIONE ALLARME VERSIONE BASE “Er 7” “Er 8” Manuale Tecnico Giugno 2009 99 Sequenza soluzioni: - Verifica funzionamento motorini di raffreddamento componenti (Cap. 12.9) - Verifica pulizia vano aspirazione aria posto sotto il pannello comandi ; eventuale presenza di grasso o polveri devono essere rimossi al fine di garantire libero afflusso di aria fresca - Verifica temperatura letta della sonda di temperatura posta sulla scheda elettronica (SPC) attraverso la funzione “TEST SONDE”. - Verifica condizioni di installazione in tema di collegamento scarico (Cap. 3.0), inserimento struttura carrellata (Cap. 3.1), note sulla corretta installazione (Cap. 2.4 - 2.6); particolare attenzione va posta alle fonti di calore poste a lato destro del forno (Cap. 2.7) 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.21.13 Sovratemperatura scheda elettronica Si tratta di un allarme non grave che compare quando durante il raffreddamento porta aperta , la porta non viene aperta completamente. Questo allarme interrompe il raffreddamento a causa di un brusco innalzamento temperatura della scheda elettronica per effetto del flusso di calore. Messaggi di guasto VERSIONE TOP “APRIRE PORTA” 9.21.14 Termico motore Sequenza soluzioni: - Ripristino termico motore A1 o A2, attraverso la pressione del bottone blu (vedi Cap. 13.3) - Verifica corretta taratura del termico in base al modello del forno (vedi Cap.13.3) - Controllo condensatore per le versioni gas, controllo presenza delle 3 fasi di alimentazione per le versioni elettriche trifasi.- Controllo manuale agevole rotazione ventola e stato cuscinetti dopo aver smontato il deflettore (Cap. 13.1) - Controllo deflettore lato interno in modo da assicurarsi che non ci siano segni di graffiatura nella zona del boccaglio ad indicare collisione con la ventola causa errato montaggio del deflettore - Controllo assorbimento motore nelle condizioni di massimo consumo che corrisponde all’azionamento motore con porta aperta e confronto con i dati di targa del motore - Controllo bilanciamento ventola all’interno camera di cottura Nota: la tensione di alimentazione non deve discostarsi dal valore nominale (+/- 5%); diversamente si avvertirà una difficoltà di spunto/avviamento del motore con conseguente intervento del termico motore. L’intervento del termico motore di alta o di bassa velocità viene diagnosticato tramite l’ingresso A1-A2. E’ un allarme “grave”; la scheda va in stop definitivo e fino al ripristino della protezione termica non è possibile un nuovo ciclo di cottura o di preriscaldo. Messaggi di guasto: Messaggi di guasto VERSIONE TOP “ALLARME TERMICO VERSIONE BASE “Er 1” Per versione TOP vedi capitolo INVERTER 9.21.15 Blocco bruciatore Attivato, nei forni a gas, dall’ingresso RG. È un allarme “non grave”; il programma di cottura si arresta temporaneamente (led pulsante start stop lampeggiante), alla nuova pressione del pulsante start stop si riattiva la sequenza di accensione bruciatori. Messaggi di guasto: all’attivazione del bruciatore. Il ripetersi della segnalazione di guasto richiede invece un controllo accurato da parte del servizio di assistenza tecnica autorizzato. - Le versioni meccaniche, sono dotate di pulsante luminoso di colore rosso per il ripristino dell’accensione; le versioni elettroniche invece eseguono 3 tentativi di ripristino in modo automatico senza bisogno di interMessaggi di guasto vento manuale VERSIONE - Verificare che il gas di alimentazione corrisponda al gas VERSIONE T BASE di collaudo in azienda (Cap. 2.3) “ATTENZIONE - Assicurarsi che la linea di alimentazione gas sia in pres“no ign” BLOCCO GAS” sione senza la presenza di aria all’interno delle tubazioni; all’entare la presa di pressione “IN” sulla valvola gas e “sfiatare” per qualche secondo. (Cap. 10.8) - Collegare il manometro digitale per la verifica di pressione, portata linea alimentazione gas sulla presa di Sequenza soluzioni: pressione “IN” valvola gas. (Cap. 10.8) - Il blocco bruciatore causato da mancata accensione è - Per ulteriori verifiche vedi Cap. 10.3 Regolazione bruciauna condizione di sicurezza, pertanto, il saltuario veritori ficarsi di tale situazione non è indice di malfunzionamento ma, di momentanee situazioni non adatte Manuale Tecnico Giugno 2009 100 9. - SCHEDE ELETTRONICHE 9.21.16 Mancato scarico boiler Se, scaduto il tempo di scarico boiler, il livello massimo “Max lev” è ancora coperto d’acqua (sensore di livello acqua più corto), significa che il boiler non si è scaricato. È un allarme non fatale e il forno si posiziona in stop temporaneo. È possibile resettare la condizione di allarme spegnendo e riaccendendo l’apparecchiatura con il pulsante ON/OFF. Messaggi di guasto: Messaggi di guasto VERSIONE TOP “NO SCARICO” VERSIONE BASE “no drn” Sequenza soluzioni: - La comparsa del messaggio di allarme si attiva nel caso in cui il controllo livello boiler avverta presenza di acqua trascorsa la fase di scarico boiler - Controllare che il tubo di scarico del boiler sia perfettamente libero e non bloccato di calcare - Controllare e pulire le sonde di livello boiler in modo da assicurare assenza di pellicole conduttive sull’elettrodo immerso in acqua - Controllare il corretto funzionamento di apertura della valvola di scarico motorizzata V1 (Cap. 6.3) - Controllare la corretta impostazione del parametro nr.3 (Allegato 2), in modo da assicurare un tempo sufficiente per il completamento dello scarico dell’acqua dal generatore di vapore 9.21.17 Sovratemperatura programmi lavaggio Durante il programma di lavaggio, “MANUALE”, “SOFT” o “HARD”, se la temperatura in camera sale sopra 110°C parametro NR 60 (vedi Allegato 2), compare l’allarme; questo è un allarme “fatale”. Messaggi di guasto: Messaggi di guasto VERSIONE TOP VERSIONE BASE “ERR LAV” “err cl” Sequenza soluzioni: - Controllo corretta termostatazione in modo convezione con relativo stacco elementi riscaldanti al raggiungimento set temperatura camera impostato - Controllo attivazione motore nei due sensidi marcia - Controllo pulizia camera di cottura - Controllo taratura / sonda di temperatura camera SC, attraverso confronto con termometro digitale posto al centro della camera di cottura - Controllo funzione di raffreddamento automatico attraverso l’elettrovalvola S1 - Innalzare, per le versioni elettriche, il set del parametro NR 60 (vedi Allegato 2) a 120 C. 9.21.18 Mancanza parametri (solo per versione elettronica TOP) Questa condizione è legata al messaggio: “PLEASE LOAD NEW PARAMETER SET“ indica che in fase di avvio la scheda ha rilevato un non corretto SET PARAMETRI. La scheda rimarrà in questa condizione fino a che non verrà ricaricato il data-base parametri secondo le indicazioni del capitolo programmazione parametri. Messaggi di guasto VERSIONE TOP “PLEASE LOAD NEW PARAMETER SET” 9.21.19 Mancanza comunicazione tra scheda e bruciatore (solo per versione elettronica TOP) Non c’è comunicazione tra il motore del bruciatore e la scheda elettronica; vedere capitolo 8.3 “Ventilatore bruciatore” Verificare il corretto collegamento del connettore “A” e l’impedenza del motore. Messaggi di guasto VERSIONE TOP “ALLARME BRUC. CAM1 / BOIL 1” Manuale Tecnico Giugno 2009 101 10. - FORNO GAS 10.0 FORNO A GAS 10.1 Gruppo bruciatore gas tipo premiscelato D C H NOTE TECNICHE DI FUNZIONAMENTO Il sistema che consente il raggiungimento di rendimenti di combustione elevati è costituito da un sistema integrato per il controllo di aria e gas costituito da: (A) • Valvola Honeywell valvola aria/gas 1:1 Fig.1012 (B) • Pannello accensione a scarica e controllo di fiamma Honeywell Fig.1012 (C) • Gruppo venturi Fig.1010 (D) • Ventilatore, bruciatore Fig.1010 (H) • Bruciatore gas Fig.1010-1011 • Candeletta di accensione • Candeletta di rilevazione • Elettrodo di innesco accensione • Cavo di accensione fiamma • Cavo di rilevazione fiamma 1010 VERSIONE con trasformatore accensione esterna (cap.8.4) fig.811 Il flusso dell’aria nella camera di combustione è regolato dal ventilatore, nel tubo venturi il flusso dell’aria genera una caduta di pressione, la modulazione della fiamma bruciatore è ottenuta attraverso la regolazione del flusso dell’aria. Il flusso del gas seguirà il flusso dell’aria secondo il rapporto prestabilito dalla regolazione della vite “TROTTLE” detto anche regolazione del MIX. E A differenza dei bruciatori atmosferici ove il gas iniettato nel venturi aspira l’aria necessaria per la combustione, nel bruciatore premiscelato l’aria forzata trasporta attraverso il venturi il gas necessario alla combustione. F G Il gruppo venturi schematizzato nella fig.1013 lavora sulla differenza di pressione tra l’alta pressione dell’aria alla bocca del ventilatore (pressione all’interno della girante ventilatore) e la bassa pressione in collegamento con l’uscita della valvola gas (uscita valvola - entrata venturi). 1011 A B 1012 Manuale Tecnico Giugno 2009 102 1013 10. - FORNO GAS 10.1 Gruppo bruciatore gas tipo premiscelato IMPORTANTE: Al fine di assicurare una perfetta accensione del bruciatore, verificare quanto indicato nei disegni riportati sotto: la posizione delle candelette rispetto al bruciatore risulta fondamentale. Elettrodo di innesco scarica di accensione G e candela di accensione E: la punta dell’elettrodo non deve presentare bave; assicurarsi che la maglia del bruciatore, vicino a tale elettrodo, sia ben distribuita per garantire un libero passaggio del gas. Importante: la distanza tra elettrodo di innesco G e candela di accensione E, deve essere di 3 mm, mentre la loro distanza rispetto alla maglia del bruciatore deve essere di circa 5 - 5,5 mm. La candeletta di rivelazione fiamma F, non necessita di tolleranza millimetrica vista la funzione svolta dal sensore (sensore rilevazione presenza fiamma). La distanza della rete varia a seconda delle due versioni da 8 a 10mm. Per maggiori dettagli vedi disegni tecnici di seguito riportati. SCHEMA ACCENS./RILEV. BRUCIATORE kW8.5/10 +3 8-1 37∞ Elettrodo Rilevazione 5.5 0-0 37∞ Elettrodo Accensione +2 101-3 0+ 8 0.5 Per versioni con trasformatore di accensione esterno Angolo Scostamento Giunzione SCHEMA ACCENS./RILEV. BRUCIATORE kW18/27 +2 101-3 Elettrodo Rilevazione ±1 5.5 0-0 37∞ 10 37∞ +0. 85 0 Elettrodo Accensione Per versioni con trasformatore di accensione esterno Angolo Scostamento Giunzione Manuale Tecnico Giugno 2009 103 10. - FORNO GAS 10.2 Verifica portata termica e corretta regolazione bruciatori Le seguenti operazioni, permettono una verifica del corretto funzionamento dell’impianto di riscaldamento gas, necessario all’atto del collaudo dell’apparecchiatura presso il cliente; le regolazioni dei bruciatori dovranno essere eseguite in funzione ai valori del costruttore riportati nell’allegato DATI GAS tecnici. ATTENZIONE: le immagini fotografiche Munirsi di un manometro impostato per la lettura della pressione gas (hPa). sotto riportate sono da considerarsi unicamente ad uso esemplificativo, si riferiscono ad uno specifico modello e ad una specifica categoria (gas); FARE SEMPRE RIFERIMENTO PER I VARI CASI ALL’ALLEGATO DATI GAS TECNICI” RELATIVO AL MODELLO DI BRUCIATORE E AL PAESE DI DESTINAZIONE. Utensili necessari per l’operazione -manometro digitale verifica pressione gas - chiave torks 40 - cacciavite 7mm -calibro 10.2.1 Verifica MIX (mm) e pressione gas in entrata “pIN”(mbar) alla valvola A Prima di attivare il forno, verificare la profondità della vite A che regola il Mix con i dati allegati “dati gas tecnici” per entrambi i gruppi bruciatore camera e boiler. Es. di riferimento riportato nel presente manuale: Forno mod. 10 teglie con generatore di vapore GN1/1 gas metano G20 Cat II 2H3+ (IT), la vite A “Mix mm” deve essere regolata ad un profondità di 14,0 mm. (fig. da 1018 a 1021) Regolata la vite, a forno acceso, con tutte le altre apparecchiature di cucina attive, allentare la vite IN della valvola (fig. 21021) e inserire velocemente il tubo in gomma del manometro (fig. 1022). La pressione “dinamica” registrata dallo strumento (fig. 1023), deve rimanere all’interno dell’intervallo indicato dalla tabella dati gas tecnici (pressione minima e massima ammissibile) tra 17 e 25 mbar; vedere tabella 6 (cap. Allegato “dati gas tecnici”) relativa alla categoria di gas e nazione di destinazione relativa. 1018 1019 1020 1021 1022 1023 1024 1025 Una volta verificata la pressione di rete, scollegare il manometro ed avvitare la vite “IN” al fine di evitare uscite accidentali di gas. (fig. 1025) MIX Con questo sistema si è in grado di verificare se l’impianto gas è di portata sufficiente, in grado quindi di soddisfare le potenzialità dell’apparecchiatura. OK NO Manuale Tecnico Giugno 2009 104 10. - FORNO GAS CLIMA CLIMA 10.2.2 Gestione bruciatori - solo per versione scheda “TOP” PLUS NOTA: Nel forno in esame (forno misto gas con boiler) abbiamo 1 bruciatore per la camera ed 1 per il boiler; nel caso di forni più grandi, potremo avere fino a 2 bruciatori per la camera e 2 per il boiler. Come valori numerici ci riferiremo ad un forno 10 teglie GN1/1 alimentato a gas G30. Dalla funzione service, digitando la password 123, ruotando lo scroller fino a raggiungere “CHAMBER 1”, possiamo verificare, impostare, modificare le impostazioni (fig. 1026) relativi ai “set” impostati per i vari stadi di accensione, velocità minima e massima del bruciatore. Per modificare i valori del bruciatore della camera “CHAMBER 1” si deve entrare nella sezione corrispondente; per fare questo visualizzare tramite lo scroller “CHAMBER1” e successivamente premere ENTER oppure lo scroller stesso per entrare (fig.1026-1027). Compare quindi il valore della velocità di accensione IGN (fig.1027). Per modificare premere sempre ENTER e cambiare il valore ruotando lo scroller (nell’esempio si passa da 100 a 110Hz) (fig.1028-1029). IMPORTANTE: Per salvare il valore premere “ENTER”, mentre per uscire premere “BACK”. 1026 1027 1028 1029 1030 1031 1032 1033 1034 1035 Tale modifica (aumento o diminuzione della frequenza di accensione) potrebbe risultare necessaria al fine di ottimizzare l’accensione del forno, evitando “vibrazioni” e “risonanze” durante l’accensione del bruciatore. La stessa operazione può essere fatta anche per la velocità minima “min” e massima “max” (fig.10301031); successivamente si può passare a modificare i valori relativi al bruciatore “BOILER 1” ecc. (fig.1032-1035) ATTENZIONE: I valori di velocità del bruciatore in Hz devono corrispondere per modello e tipo di gas di alimentazione ai valori di tabella riportata nell’allegato “dati gas tecnici”. I valori si ricavano verificando il modello di forno (n. teglie), il tipo di gas ed il tipo di bruciatore (camera o boiler). Lievi modifiche sono possibili sulla velocità di accensione IGN al fine di migliorare l’accensione; NON modificare il valore attribuito alla velocità MAX pena sovrapotenza utile per l’impianto scambiatore di calore. Manuale Tecnico Giugno 2009 105 P PROGRAM C CYCLES E ENTER 10. - FORNO GAS CLIMA CLIMA 10.2.2 Gestione bruciatori - solo per versione scheda “TOP” PLUS NOTA: I valori che compaiono nelle foto sono specifici per il modello e tipo di gas presi come esempio. Successivamente per testare il corretto funzionamento dei bruciatori, si può agire direttamente in questa sezione. Per testare il bruciatore della camera, visualizzare sul display, tramite lo scroller, “CHAMBER 1” e successivamente avviare il ciclo con “START/STOP”. (fig.1036-1037) Il bruciatore andrà in preventilazione per poi passare all’accensione IGN impostata.(fig.1038) Successivamente in modo automatico si attiveranno lo stadio di velocità minima e massima. Il corretto funzionamento del bruciatore è evidenziato dall’incremento della temperatura in camera verso quella impostata. (fig.1039-1040) 1036 1037 1038 1039 1040 1041 1042 1043 Per disattivare il funzionamento bruciatori, premere di nuovo il pulsante START/STOP. Per uscire dal ciclo premere “BACK”. NOTA: Per verificare il bruciatore del boiler, si attivi la sezione Bruciatore Boiler “BOILER 1 come operato per il riscaldamento bruciatore camera. ATTENZIONE raffreddare la camera di cottura con il tasto di raff. a porta aperta nel caso in cui la temperatura in camera sia tale da non consentire l’attivazione del riscaldamento. Durante i test c’è la possibilità di bloccare la sequenza manualmente premendo il pulsante “velocità di ventilazione” (T5) (fig.1041); in questo modo si blocca il bruciatore nella fase desiderata (es. accensione IGN) permettendo al tecnico di effettuare altre verifiche in questa fase. Quando una fase è bloccata, sul display compare un simbolo di asterisco “*” (fig.1042). Per riprendere la sequenza premere sempre il pulsante “velocità di ventilazione” (T5). NOTA: nel caso di velocità massima “max”, non ha senso il blocco fase in quanto il forno è già a regime; se si preme il tasto “velocità di ventilazione” si passa alla fase di minima “min”. Per poter effettuare i test con porta aperta, una volta avviato il ciclo, premere il pulsante “clima” (T13) (fig.1043); questa funzione è utile durante l’analisi di combustione (vedi cap. 14.0) e per test di funzionamento del bruciatore prolungato senza che venga raggiunta la temperatura preimpostata in camera. NOTA: in caso di anomalia di funzionamento bruciatori (scoppi o risonanze) riferirsi al capitolo 10.2.1 per le regolazioni necessarie. Manuale Tecnico Giugno 2009 106 P PROGRAM C CYCLES E ENTER 10. - FORNO GAS - SCHEDA ELETTRONICA BASE Regolazione bruciatori – Controllo portata termica PTN (kW) Versione base 10.3 SEQUENZA DI FUNZIONAMENTO ACCENSIONE BRUCIATORE 1. Impostando una temperatura di cottura superiore alla temperatura in camera, si ottiene dalla scheda SF l’alimentazione al contatto 3 (relè termostato) di X1 della scheda regolazione velocità bruciatori rappresentato in fig. 1046. 2. Si attiva il ventilatore bruciatore alimentato dal connettore X6 (uscita 5-6), fare estrema attenzione al corretto inserimento connettore a pinza sul ventilatore bruciatore (connettore X6 su scheda di controllo velocità bruciatore: falsi collegamenti sono all’origine di mancata esecuzione di succesive fasi di attivazione bruciatore. Vedi Cap. 10.5-10.6 1044 3. qualche secondo più tardi, il connettore X4 eroga 230V verso il pannello di accensione Z1 (contatti 10 e11). 4. Si attiva quindi l’elettrodo di scarica accensione bruciatore, alimentatore, trasformatore di scarica TZ1 (uscita IGN di Z1 verso TZ1) e viene contemporaneamente alimentata dalla valvola gas S3. In questa fase il pannello accensione Z1 eroga in uscita la tensione di 230V dal contatto 2 di X1, fare estremamente attenzione al corretto inserimento dei pettini di collegamento contatti 412 di Z1. . Falsi contatti nel pannello di accensione Z1, sono all’origine di mancata esecuzione successiva delle fasi di funzionamento del bruciatore. Vedi Cap.10.5-10.6 . 1045 5. Dopo alcuni secondi dall’accensione del bruciatore, si ottiene la chiusura del contatto pulito libero di tensione 1-2 di X3 che consente al ventilatore bruciatore di raggiungere la massima velocità o potenza nominale (VMax” Hz). 6. Il passaggio graduale della velocità minima “VMin” Hz, alla velocità massima “VMax” Hz, è gestito dal trimmer di regolazione “RAMPA”. 7. 5 gradi prima del set si attiva la riduzione di potenza aprendo il contatto 1-2 di X3, si scende quindi alla velocità minima “VMin”Hz. 8. Al raggiungimento della temperatura impostata in camera si apre il contatto 4-5 di X3 e si interrompe l’alimentazione al contatto 3 di X1, si arresta il ventilatore bruciatore e si diseccita la valvola gas S3. "P" “Base” L GND 1 X6 rpm (Hz) 3 2 GND rpm (V) 4 PWM HALL SENSOR N 3 2 1 6 X5 5 2 X4 5 1 X3 4 2 1 ON/OFF HIGH/LOW Ign. RBC min. J3 max. CAMERA 1 EZ1 4 X1 11 14 3 L 1A 2 1 SF-39 SF-37 SF-38 12 11 10 9 8 6 7 5 Z1 CAMERA 1 SZ1 4 3 2 1 FP IGN SZ1 1046 Manuale Tecnico Giugno 2009 107 10. - FORNO GAS - SCHEDA ELETTRONICA BASE 10.3 Regolazione bruciatori – Controllo portata termica PTN (kW) Versione Base • REGOLAZIONE TRIMER VELOCITÀ VENTILATORE (Ign Hz): Spostare il cavallotto/(jumper) Fig.1048-1049, nella posizione TEST così da collegare elettricamente il contatto centrale e il contatto TEST, per la scheda di controllo ventilatore bruciatore di figura 802. 1048 1049 1050 1051 1052 1053 Collegare i puntali del TESTER sui contatti 1 e 3 di X5 e posizionare il TESTER in frequenza Hz. (fig. 10501051). A questo punto si dovrà verificare ed eventualmente regolare la velocità del ventilatore durante la fase di accensione, attraverso la regolazione del TRIMMER contrassegnato con la sigla “V Ign” Hz. (fig. 1052-1053-1054) Ruotando in senso orario si aumenta la frequenza e quindi la velocità del ventilatore in fase di accensione. Ruotando in senso antiorario si diminuisce la frequenza e quindi la velocità del ventilatore sempre in fase di accensione. + (“VMax” Hz) (“VIgn” Hz) Manuale Tecnico Giugno 2009 108 (“VMin” Hz) 1054 10. - FORNO GAS - SCHEDA ELETTRONICA BASE 10.3 Regolazione bruciatori – Controllo portata termica PTN (kW) Versione Base Prima di attivare il bruciatore, verificare la profondità della vite “A” come descritto nel cap.10.2.1 per la scheda “TOP”. ATTENZIONE: le immagini fotografiche sotto riportate sono da considerarsi unicamente ad uso esemplificativo, si riferiscono ad uno specifico modello e ad una specifica categoria (gas); FARE SEMPRE RIFERIMENTO PER I VARI CASI ALL’ALLEGATO TABELLA DATI GAS. Attivare il forno con il tasto in alto ON/OFF sul pannello comandi, impostare cottura a convezione, temperatura e tempo ed avviare la cottura con il tasto START/STOP. (fig. 1055-1056) E’ fondamentale la verifica della posizione del neutro sulla morsettiera di alimentazione; essa dovrà corrispondere con il neutro dell’impianto elettrico del forno. (cap. 5.1) La frequenza di accensione “VIgn” Hz dovrà essere regolata +/- come da tabella dati gas tecnici riga camera (circa 110Hz nel caso del mod. 10 teglie GN1/1 alimentato a gas metano). G20 cat. II 2H3+ (IT), con il cacciavite agendo sul trimmer “VIgn” Hz avremo la possibilità di aumentare o diminuire la frequenza di accensione al fine di ottimizzare l’accensione del forno, evitando “vibrazioni” e “risonanze” durante l’accensione del bruciatore. (fig. 1058) Spegnere e riaccendere il forno più volte con il tasto START/STOP per verificare la corretta accensione del bruciatore. (fig. 1059) Spostare invece il cavallotto/(jumper), Fig.1061, nella posizione contatto centrale e contatto NORM per la scheda di controllo velocità bruciatore di Fig. 802 ; automaticamente il ventilatore si attiverà alla velocità massima, che andrà regolata secondo dati di tabella mediante il trimmer (“VMax” Hz) a 190Hz (10 teglie GN1/1) (fig. 1060). A questo punto selezionando la velocità di ventilazione ridotta (se presente) dal quadro comandi, il ventilatore si attiverà alla velocità minima che andrà regolata secondo dati di tabella mediante il trimmer (“VMin” Hz) a 146Hz (10 teglie GN1/1) (fig. 1062). Per le versioni di forni non dotate dell’opzione velocità ridotta, per facilitare la regolazione “VMin” Hz , aumentare eventualmente il set del parametro 5 della scheda elettronica (vedi Allegato parametri scheda) ritardando quindi ulteriormente l’attivazione della piena 1055 1056 + (“VIgn” Hz) 1058 1059 + (“VMax” Hz) 1060 1061 + (“VMin” Hz) potenza “VMax” Hz. Premere il tasto START/STOP del forno dal pannello di comandi per arrestare/riattivare il bruciatore, ricontrollare successivamente i tre stadi di regolazione “VIgn” Hz, “VMin” Hz, “VMax” Hz. La regolazione del trimmer “RAMPA”, che gestisce il graduale passaggio della velocità minima “VMin” Hz alla velocità massima “VMax” Hz, va eseguita portando l’indice a metà corsa vedi figura 1064. Manuale Tecnico Giugno 2009 109 1062 0 MAX RAMPA 1064 10. - FORNO GAS 10.3.1 Regolazione bruciatori – Verifica anomalie Verificare un ciclo completo di accensione, raggiungimento velocità max ventilatore bruciatore “VMax” Hz, spegnimento in modo da assicurarsi che, sia a freddo che a caldo, non si verifichino scoppi o risonanze durante l’accensione; se questo avviene è indice di una scorretta regolazione. SITUAZIONI ANOMALE POSSIBILI IN FASE DI ACCENSIONE BRUCIATORE Risonanze: se all’accensione il bruciatore fischia, incrementare la velocità di accensione “VIgn” Hz, o ridurre l’apporto di gas sulla vite A che regola il Mix (girando in senso orario di un quarto di giro per volta e riducendo così l’apporto di gas).Fig. 1018. Se il “fischio” perdura anche in fase di funzionamento del bruciatore alla velocità massima “VMax” Hz, agire sulla vite A che regola il mix (mm) riducendo gradualmente l’apporto di gas, incrementare la pressione in uscita alla valvola POUT, progressivamente, ad un valore maggiore di 0 (zero), tra 0,00 e 0,40 mbar. Fig. 1018. In simile situazione l’analizzatore di combustione è di ottimo aiuto; l’analisi di combustione confermerà valori di “CO” (monossido di carbonio) al di sopra del limite indice di una combustione in eccesso di combustibile e in difetto di aria primaria. Scoppi / Borbottii: è la situazione opposta a quanto menzionato sopra; la combustione avviene in eccesso di aria primaria, insufficiente apporto di gas. Se il fenomeno avviene solo in fase di accensione, diminuire gradualmente la velocità di accensione Iqn Hz; se l’azione non ha successo, agire sulla vite del Mix in senso antiorario (un quarto di giro alla volta) in modo da aumentare l’apporto di gas alla combustione fig. 1018 Attenzione: nel caso di apparecchiature installate ad altitudini elevate, alimentate a gas liquido, la miscela del gas è denominata ARIA PROPANATA. La sua composizione % volumetrica GPL/aria è circa 40/60 per cui si rende necessario incrementare gradualmente l’apporto di gas attraverso la vite A di regolazione del Mix, rispetto ai dati standard di tabella 5 Allegato 4. Tale azione si rende necessaria perché il bruciatore segnala difficoltà di accensione riconoscibili da scoppi o borbotti in fase di accensione o irregolarità della fiamma. Svitare (in senso antiorario) di 1-2 giri completi la vite A di regolazione del Mix fig. 1018, attendere la stabilizzazione e affinare passo passo la profondità della vite del Mix a seconda della miscela presente. Si consiglia di aprire e chiudere la porta al fine di comandare lo spegnimento e l’accensione del bruciatore per agevolare la regolazione di fino. Gli aggiustamenti/regolazioni devono essere limitati, se la regolazione avviene senza successo resettare il tutto come da dati gas tecnici ed eseguire un ulteriore tentativo di regolazione lavorando su un parametro per volta. (Mix e pressione POUT di uscita alla valvola gas) Nel caso in cui persistono fenomeni di accensione brucia- Manuale Tecnico Giugno 2009 110 tore irregolare (scoppi / borbotti), si consiglia la verifica di pressione “OUT” in uscita dalla valvola gas (Cap. 10) con bruciatore attivo alla velocità “VMax” Hz. Per apparecchiature alimentate a gas liquido G31 (GPL), la regolazione della pressione “Pout” ad un valore maggiore di 0 (zero), tra 0,00 e 0,40 mbar, può facilitare l’accensione. Per maggiori dettagli, il costruttore è a disposizione per ogni consiglio nota la composizione di gas, potere calorifero inferiore (Kwh/kg), densità e indice di Wobbe (Wobbe index che si esprime in MJ/m3). NOTA: condizioni di errato posizionamento delle candele di accensione, è l’origine di una accensione bruciatore ritardata con conseguente botto causa accumulo di gas incombusto; Vedi Cap.10 per la verifica della posizione / distanza candela di accensione da elettrodo di innesco accensione bruciatore. In questo caso la rimozione del bruciatore può risultare utile al fine di una verifica diretta delle condizioni richieste. Vedi Cap. 10.5. SITUAZIONE DI BLOCCO BRUCIATORI: trascorsi 10 secondi (tempo di attivazione elettrodo di accensione bruciatore), se non viene rilevata fiamma, si arresta la scarica e si diseccita la valvola gas; giunge il segnale di 230 Volts al contatto 42 della scheda base relè SF nelle versioni T mentre per le versioni P il segnale giunge al contatto 39. Dopo 10 secondi (parametro 113 ritardo segnalazione blocco bruciatori), non essendoci rilevazione fiamma, si apre il contatto che funge da termostato della scheda base relè SF (toglie tensione alla scheda elettronica di regolazione bistadio) e si arresta il ventilatore. • Dopo ulteriori 5 secondi, si attiva automaticamente per una frazione di secondo l’uscita, 41 per versioni T, 38 per versioni H/P/D, della stessa scheda base relè SF che fornisce il neutro di ripristino alla centralina accensione gas, contemporaneamente si riattiva automaticamente la procedura di accensione bruciatore. • Dopo tre tentativi compare la dicitura “blocco bruciatori”/”No IGN”. Il tasto di START serve per riattivare l’accensione del bruciatore P, indipendentemente dal raggiungimento o meno della temperatura cella. Assicurarsi che la temperatura impostata sia superiore alla temperatura della camera, quindi si riattiva la procedura di accensione bruciatore. Nelle versioni M la comparsa del segnale di blocco bruciatore (luce pulsante di blocco bruciatore accesa) avverte l’operatore di premere il pulsante blocco bruciatori, posto sotto al pannello frontale comandi, al fine di riattivare la procedura di accensione (vedi cap.10). Nel caso in cui il segnale di blocco bruciatori dovesse persistere, verificare la ragione della mancata accensione seguendo passo passo la sequenza di accensione summenzionata. 10. - FORNO GAS 10.4 Verifica della pressione gas in uscita “POUT” mbar/h alla valvola Dopo aver eseguito tutti i precedenti controlli/aggiustamenti circa la corretta o regolare accensione bruciatori, procedere a forno accesso alla verifica della pressione “POUT” in uscita alla valvola gas. Allentare la vite OUT della valvola (fig. 1065). Attendiamo quindi il raggiungimento della velocità max del bruciatore e colleghiamo il manometro all’uscita (fig. 1066). La pressione in uscita deve essere sempre prossima a “0” mbar (fig. 1067); operare la regolazione tramite la vite centrale della valvola (fig. 1068) (antiorario = diminuisce, orario = aumenta). OUT 1066 1065 + 1067 Manuale Tecnico Giugno 2009 111 - 1068 10. - FORNO GAS 10.5 Smontaggio bruciatore La sequenza di seguito riportata, fornisce le indicazioni per un corretto smontaggio bruciatore, operazione che può risultare necessaria per verificare lo stato del bruciatore e corretta posizione dei dispositivi di accensione e rilevazione fiamma. Vedi cap. 10.1 per i dettagli. Nell’esempio si procede allo smontaggio bruciatore camera di cottura, analoga procedura per lo smontaggio bruciatore boiler vedi capitolo “smontaggio boiler”. 1069 1070 1071 1072 1073 1074 Utensili necessari per l’operazione: • chiave a T da 10 mm • calibro • chiave da 8 mm • chiave da 14 mm • chiave da 24 mm Per eseguire tale operazione è necessario seguire nei dettagli la sequenza indicata. Assicurasi che il rubinetto intercettazione gas sia in posizione chiuso! Togliere il tubo flessibile di aspirazione aria-bruciatore (fig. 1069). Scollegare elettricamente: • i connettori alimentazione 230 V e controllo velocità ventilatore bruciatore (fig. 1070) • candela di rilevazione, di accensione e elettrodo di innesco bruciatore (terra) (fig. 1071) • pettine di collegamento al pannello di accensione (fig. 1072) • la terra di collegamento al ventilatore bruciatore (fig. 1073) • la terra di collegamento alla valvola gas (fig. 1074) segue pag. suvvessiva.... Manuale Tecnico Giugno 2009 112 10. - FORNO GAS 10.5 Smontaggio bruciatore Con la chiave a “T” 10 mm, svitare i dadi di ottone della flangia di fissaggio del bruciatore (fig. 1075) Rimuovere le rondelle in acciaio (fig. 1076) 1075 1076 1077 1078 Con la chiave da 14 mm e chiave da 24 mm allentare il flessibile gas sul tronchetto di entrata gas, facendo attenzione a non smarrire la guarnizione di tenuta in rame. (fig. 1077-1078) Estrarre con molta cura il gruppo bruciatore facendo attenzione a non danneggiare le candelette di accensione e rilevazione fiamma, innesco accensione del bruciatore. (fig. 1079) Per maggiore sicurezza provvedere eventualmente allo smontaggio delle 3 candelette avendo cura di rimontarle successivamente nella stessa posizione. 1079 Verificare l’integrità della guarnizione di tenuta flangia del bruciatore; eventualmente procedere alla sostituzione in caso di segni vistosi di usura. (fig. 1080) 1080 segue pag. suvvessiva.... Manuale Tecnico Giugno 2009 113 10. - FORNO GAS 10.5 Smontaggio bruciatore Rimuovere il pannello di accensione dopo aver allentato le viti di fissaggio facendo attenzione a non danneggiare i pin di collegamento. (fig. 1081-1082) Per rimuovere il bruciatore, svitare i dadi di tenuta con chiave da 8 mm (fig. 1083) ed estrarlo dalla sede che lo collega al ventilatore. (fig. 1084) 1081 1082 1083 1084 Togliere le guarnizioni di tenuta e il diaframma “D”. (fig. 1085) 18mm Se opportuno, verificare il diametro del foro del diaframma “D”, di cui ogni bruciatore è dotato, vedi tabella dati gas. “D” 1085 Manuale Tecnico Giugno 2009 114 1086 10. - FORNO GAS 10.6 Montaggio bruciatore Per eseguire tale operazione è necessario seguire nei dettagli la sequenza di seguito indicata. Inserire la flangia di tamponamento del bruciatore (fig. 1087). Orientare in modo corretto il bruciatore; fare attenzione a questa fase in quanto proteste montare il bruciatore in una posizione diversa dall’originale (fig. 1088) 1087 1088 1089 1090 1091 1092 1093 1094 1095 1096 Inserire il corpo bruciatore con estrema cura, facendo aderire la flangia bruciatore alla camera di cottura. Posizionare manualmente le rondelle e i dadi in ottone di chiusura, bloccare con la chiave a T 10 mm i dadi di tenuta. (fig. 1089) Chiudere saldamente le viti di ottone con sequenza a croce, per garantire la tenuta del circuito gas. Riposizionare la flangia di tamponamento tramite le relativi viti (fig. 1090) nel caso sia stata necessaria la sua rimozione. Ricollegare in sequenza: 1. il pettine di collegamento accensione bruciatore Z1 (spingere fino in fondo in modo da assicurare perfetto contatto). (fig. 1091) 2. collegare il cavo di terra alla valvola gas. (fig. 1092) 3. collegare il cavo di terra del ventilatore (fig. 1093) 4. collegare i cavi di fase-neutro (fig. 1094) alimentazione ventilatore-bruciatore 5. collegare il cavo controllo di velocità (fig. 1095) ventilatore-bruciatore 6. collegare i cavi delle candellette (fig. 1096-1098) 7. collegare il cavo di terra alla valvola gas (fig. 1097) Manuale Tecnico Giugno 2009 115 10. - FORNO GAS 10.6 Montaggio bruciatore Con la chiave da 14 mm e la chiave da 24 mm fissare fortemente il dado sul tronchetto di entrata gas, al fine di evitare perdite di gas dal tronchetto assicurarsi della presenza della guarnizione di tenuta in rame. Riposizionare i tubi flessibili di aspirazione aria-bruciatore. 1097 Verificare successivamente la tenuta dell’impianto gas (con bruciatore acceso) e procedere a ulteriore serraggio a caldo dei dadi di tenuta flangia bruciatore. Manuale Tecnico Giugno 2009 116 1098 10. - FORNO GAS 10.7 Conversione da gas metano a gas GPL Utensili: cacciavite torks 25, calibro, chiave fissa da 14 Mod. 10 GN 1/1 s Per le apparecchiature gas, il collaudo standard viene effettuato per gas Metano G20, eventuale richieste di collaudo a gas diverso (esempio gas liquido GPL/31) devono esser richieste in fase di ordine, all’interno dell’apparecchiatura viene comunque incluso il kit di trasformazione. Nel caso di conversione apparecchiatura da gas metano G20 a gas liquido GPL/31 è indispensabile la dotazione dello specifico orifizio per il modello di forno in questione (fig. 1098) in ottone calibrato. Questo orifizio, che funge da riduttore passaggio gas, viene inserito all’uscita della valvola gas. Viceversa per la conversione da gas liquido GPL/G31 a gas metano G20 l’orifizio va rimosso. Per una visione degli orifizi impiegati e del diverso calibro necessario a seconda dei diversi modelli di forno, riferire alla tabella dati gas tecnici. 4 mm L’esempio specifico, si riferisce alla conversione da gas Metano G20 a gas liquido G31 GPL di forno 10 GN1/1 con boiler: successivamente mostreremo il settaggio bruciatorecamera (analoghe operazioni vanno eseguite per la conversione bruciatore- boiler). 1098 1099 1100 1101 1102 Per la conversione da un tipo di gas ad un altro non è necessaria la rimozione del bruciatore, basterà procedere solo allo smontaggio del gruppo venturi-valvola che è fissato al ventilatore-bruciatore tramite 2 viti. Come nel capitolo “Smontaggio Boiler”, scollegare tutti i collegamenti elettrici che giungono al gruppo venturi-valvola NOTA: In questa operazione non serve scollegare il tubo flessibile del gas, assicurarsi che il rubinetto intercettazione gas sia comunque in posizione CHIUSO. Tramite un cacciavite torks, togliere le due viti che fissano il tubo venturi al ventilatore (fig. 1100) sostenendo con una mano il gruppo valvola/venturi (fig. 1101). Fare attenzione alla guarnizione di Manuale Tecnico Giugno 2009 117 10. - FORNO GAS 10.7 Conversione da gas metano a gas GPL sughero “S” rappresentata in figura 1099, sfilare il gruppo venturi (valvola verso l’esterno dell’apparecchiatura) (fig. 1101) Togliamo poi il tubo venturi dalla valvola svitando le tre viti di tenuta (fig. 1102-1103) con la chiave torks 25. A questo punto, la valvola è disassemblata dal gruppo venturi; fare attenzione a non danneggiare o smarrire la guarnizione di gomma nera in uscita dalla valvola gas (fig. 1104) 1103 Posizionare l’orifizio di ottone all’interno della guarnizione (vedi tabella dati gas tecnici BEKAERT per l’inserimento dell’orifizio di diametro adeguato), facendo attenzione che aderisca in maniera uniforme su tutto il perimetro uscita valvola (fig. 1105-1106). Nel caso specifico l’orifizio impiegato è di 4 mm (si intende il diametro del foro interno) sia per il bruciatore camere che bruciatore boiler. 1104 1105 1106 1107 1108 Riassemblare il corpo valvola al gruppo venturi, facendo attenzione a non movimentare l’assieme guarnizione/orifizio (fig. 1107) Fissare le 3 viti manualmente e successivamente con la chiave Torks T25; bloccarle in maniera decisa in modo da assicurare la tenuta del circuito gas. 15mm Agiamo ora sulla vite di regolazione del MIX in modo da regolarla ad una profondità di “X” mm in base alle tabelle (vedi tab. dati gas tecnici riga MIX allegato 4) (fig. 1108-1109) Nel caso del forno in esame, 10 tg GN 1/1, gas GPL, la regolazione profondità della vite MIX deve essere di 15 mm (dati gas tecnici BEKAERT), procediamo quindi nel rilevamento della misura dalla testa della vite all’estremità del cilindro indicato in figura. (fig. 1109-1110) 1109 Manuale Tecnico Giugno 2009 118 1110 10. - FORNO GAS 10.7 Conversione da gas metano a gas GPL Successivamente provvedere alle regolazioni di velocità del bruciatore (IGN,MIN,MAX H2) conforme al nuovo gas di alimentazione GPL G31, facendo riferimento alla tabella gas tecnici BEKAERT sezione gas GPL G31, per entrambi i bruciatori camera e boiler. Riportiamo gli accenni della regolazione velocità bruciatori dei capitoli 10.3, impostazione tipo di gas di alimentazione, cap. 10.2.2 Gestione Bruciatori per le schede TOP, Regolazione bruciatori controllo portata termica PTN (Kw) scheda base. Impostazioni velocità bruciatori (IGN, MIN,MAX), per la conversione da 10.7.1 Metano a GPL, per scheda “TOP” CLIMA CLIMA PLUS Seguire la sequenza guidata, nell’esempio viene considerata la CONVERSIONE di un forno gas 10 GN 1/1 a gas GPL/G31 1112 1111 A forno spento,entrare in menù Plus Off Entrare nel menù “Service” 1115 1114 Impostare il valore IGN (GPL) riportato in tabella Selezionare camera “CHAMBER1” 1116 Impostare il valore MIN (GPL) riportato in tabella 1118 1117 Impostare il valore MAX (GPL) riportato in tabella 1113 Selezionare la “Password” Premere “BACK” per uscire Manuale Tecnico Giugno 2009 119 1119 Passare alla regolazione Bruciatore boiler P PROGRAM C CYCLES E ENTER 10. - FORNO GAS CLIMA CLIMA 10.7.1 Impostazioni velocità bruciatori (IGN, MIN,MAX), per la conversione da Metano a GPL, per scheda “TOP” 1121 1120 Impostare il valore IGN (GPL) riportato in tabella Impostare il valore MIN (GPL) riportato in tabella 1124 1123 Premere “BACK” per uscire Impostare il valore IGN (GPL) riportato in tabella 1122 Impostare il valore MAX (GPL) riportato in tabella 1125 Impostare il valore MIN (GPL) riportato in tabella Per entrambi i bruciatori camera e boiler, eseguire il test accensione come descritto nel capitolo “Gestione Bruciatori”. Per maggiori dettagli vedi cap. 10.2.2. Eseguire più prove di accensione a caldo e a freddo, per eventuali anomalie di accensione vedi cap. 10.3.1. Manuale Tecnico Giugno 2009 120 PLUS P PROGRAM C CYCLES E ENTER 10. - FORNO GAS 10.7.2 Impostazioni velocità bruciatori (IGN, MIN, MAX) per la conversione da METANO a GPL per scheda base - Posizionare il Jumper di Fig. 1140 in posizione “TEST” Seguire la sequenza guidata, nell’esempio viene considerata la conversione del forno gas GN 1/1 a gas GPL/G31, bruciatore camera. 1141 Accendere e impostare una cottura 1142 Convenzione in MANUALE 1140 1143 Attivare la cottura con START 1144 Impostare il valore IGN (GPL) riportato in tabella allegato 4 1145 Premere il tasto STOP 1146 Riposizionare Jumper in posizione NORM 1147 Impostare il valore MAX (GPL) riportato in tabella 1141 1142 - Attivare la velocità ridotta se presente + 1149 Impostare il valore MIN (GPL) riportato in tabella Arrestare con il tasto STOP. Eseguire più prove di accensione a caldo e freddo, per eventuali anomalie di accensione riferire al cap. 10.3.1. (“VIgn” Hz) 1144 1145 Procedere analogamente per il settaggio bruciatore boiler riferendosi alla “TABELLA DATI GAS TECNICI BEKERT” RELATIVO AL MODELLO DI BRUCIATORE E AL PAESE DI DESTINAZIONE. + (“VMax” Hz) 1146 173,00 1147 + 136,00 Manuale Tecnico Giugno 2009 121 (“VMin” Hz) 1149 10. - FORNO GAS 10.8 Conversione da GPL a gas metano Per la conversione da gas liquido GPL /G31a gas metano G20 ripercorrere le istruzioni del capitolo precedente rimuovendo l’orifizio per entrambi i gruppi di camera e boiler. Eseguire la regolazione della vite A del Mix secondo le indicazioni di tabella 5 colonna gas metano G20 (“TABELLA DATI GAS TECNICI BEKERT” RELATIVO AL MODELLO DI BRUCIATORE E AL PAESE DI DESTINAZIONE). 1150 1151 1152 1153 14mm 1154 Manuale Tecnico Giugno 2009 122 1155 11.0 ISTRUZIONI PER IL COLLAUDO APPARECCHIATURA IN UTENZA FORNI GAS ATTENZIONE: Le seguenti operazioni risultano indispensabili per attestare il corretto funzionamento dell’apparecchiatura, all’atto dell’installazione. La sequenza risulta utile al tecnico collaudatore che così si assicura di aver attivato ogni controllo. 11.1 Ciclo a VAPORE (forni dotati di generatore di vapore) Premessa circa il microinterruttore porta: Nelle versioni elettroniche, la comparsa della dicitura “PORTA APERTA” con porta chiusa, indica la mancata chiusura del contatto del sensore microporta (vedi cap.6.4). 1160 1° fase: premere il pulsante ON/OFF per accendere il forno. (fig. 11601161) Automaticamente si scarica l’acqua dal boiler tramite l’apertura della valvola motorizzata. (fig. 11621163) Si azionerà il lavaggio del boiler (il display indicherà “LAVAGGIO B”), si ricorda che lo scarico dell’acqua del boiler avviene solo se la temperatura della stessa è inferiore ai 50 °C e per uno spegnimento macchina superiore a 5 minuti. 1161 1162 1163 1164 2° fase: dopo il lavaggio verificare che la valvola motorizzata scarico boiler si ponga in posizione di chiusura.(fig. 1164) Automaticamente avverrà il carico del boiler. 3° fase: una volta eseguito il carico dell’acqua nel boiler si attiva il bruciatore per il preriscaldamento automatico del boiler. (fig. 1165) La comparsa della scritta boiler freddo avverte che il forno non pronto a produrre vapore. 1165 4° fase: Trascorsi 90 secondi circa dall’attivazione del bruciatore, il boiler risulterà preriscaldato (60 °C) pronto per attivare la produzione del vapore. (fig.1166) 1166 Manuale Tecnico Giugno 2009 123 11. - ISTRUZIONI PER IL COLLAUDO APPARECCHIATURA IN UTENZA - FORNI GAS 11.1 Ciclo a VAPORE (forni dotati di generatore di vapore) 5° fase: Premere il pulsante cottura (VAPORE), la temperatura di cottura proposta è 100 °C, il tempo di cottura infinito, avviare il programma con il pulsante START/STOP. (fig. 11671168-1169-1170) CLIMA i00 inf CLIMA manual Entro pochi minuti sulla parte interna del vetro inizierà a comparire della condensa (fig. 1171 significa che è iniziata la produzione di vapore in camera. 1167 1168 C CYCLES E ENTER 1169 6° fase: Verificare che la temperatura in camera di cottura aumenti gradualmente sul display. 1171 Dopo qualche minuto si attiverà l’elettovalvola S5 che attiva la condensazione dei vapori sullo scarico attraverso l’immissione di un getto intermittente di acqua fredda sullo scarico. (fig. 1172) Assicurarsi che lo sfiato camera superiore rimanga chiuso. (fig. 1173) Verificare che non ci siano delle perdite sulle condutture del forno e sull’impianto di condensazione/produzione vapore. 1172 1173 7° fase: Aprire con molta cautela la porta, verificare l’arresto del motore, richiudere la porta e verificare l’avviamento automatico del ciclo di cottura. 11.1.1 Ciclo a VAPORE (forni dotati di VAPORIZZATORE) Tali apparecchiature consentono la produzione di vapore con temperature massime impostabili di 100°C, attraverso l’immissione calibrata di acqua in camera di cottura (Vedi Allegato 5). Durante il funzionamento in modo vapore, l’immissione dell’acqua attraverso l’elettrovalvola S1, è sempre attiva, sia che gli elementi riscaldanti siano attivi o disattivi. In caso di mancato raggiungimanto temperatura impostato, è necessaria la verifica dell’elettrovalvola S1 e relativo riduttore di portata consultando l’esploso tecnico relativo al forno specifico. Manuale Tecnico Giugno 2009 124 11. - ISTRUZIONI PER IL COLLAUDO APPARECCHIATURA IN UTENZA - FORNI GAS 11.2 Ciclo a CONVEZIONE 1° fase: Premere il pulsante cottura CONVEZIONE, la temperatura di cottura proposta è 130 °C, il tempo di cottura infinito), avviare il programma con il pulsante START/STOP. (fig. da 1174 a 1176) CLIMA i30 inf CLIMA manual 1174 1175 C CYCLES E 1176 ENTER 2° fase: Premendo il tasto UMIDITÀ MANUALE verificare l’immissione in camera di umidità durante tutto il tempo di pressione del pulsante, attraverso il condotto umidificatore. (fig. 1178-1179) 1178 3° fase: Premere il tasto di sfiato e verificare l’apertura dello sfiato camera sulla parte alta del forno. (fig. 11801182) Luce accesa sul tasto = sfiato camera aperto. Evacuazione umidità in eccesso per effetto aspirazione aria dal tubo di sfiato. Led pulsante lampeggiante = sfiato camera in movimento. 4° fase: da posizione sfiato camera aperto premere nuovamente il pulsante, il led si spegne, quindi lo sfiato DEVE chiudersi. Led pulsante spento = sfiato camera chiuso. 1179 1180 5° fase: Verificare che i fumi combusti fuoriescano dall’uscita dello scarico fumi della camera di cottura. (fig. 1183) 6° fase: Verificare che la temperatura in camera di cottura aumenti gradualmente sul display. Verificare che non ci siano perdite dalla conduttura adduzione acqua per l’umidificazione, controllo tenuta del giunto a 90° posto sopra il motore (vedi cap.12.1). 1181 1182 1183 7° fase: Aprire con molta cautela la porta, verificare l’arresto del motore, richiudere la porta e verificare l’avviamento automatico dell’apparecchiatura. Manuale Tecnico Giugno 2009 125 11. - ISTRUZIONI PER IL COLLAUDO APPARECCHIATURA IN UTENZA - FORNI GAS 11.3 Ciclo MISTO (CONVEZIONE/VAPORE) (forni dotati di generatore di vapore) 1° fase: Selezionare la cottura MISTO (premere contemporaneamente tasti convezione + vapore), la temperatura di cottura proposta è 130 °C, alzare il set di temperatura di cottura esempio 200 °C, il tempo di cottura si predispone su infinito, avviare il programma con il pulsante START/STOP. (fig. 1184-1186) 2° fase: Si verificherà il riscaldamento boiler e camera di cottura (fig. 1189) a potenza ridotta, entrambe con la priorità di saturare la camera di cottura di una quantità sufficiente di vapore. CLIMA 200 inf CLIMA manual 1184 1185 C CYCLES E 1186 ENTER 3° fase: A camera satura di vapore si attiva il riscaldamento a convenzione a piena potenza così da raggiungere velocemente la temperatura di 130°C impostata. 4° fase: successivamente, si alternerà ciclicamente il riscaldamento piena potenza della camera (CONVENZIONE) con il riscaldamento a potenza ridotta di camera e boiler in base alla saturazione di vapore controllato dalla sonda SD posta sul tubo orizzontale di scarico della camera di cottura. (fig. 1188-1189) 1188 RISCALDAMENTO CAMERA (CONVEZIONE) A temperatura raggiunta il riscaldamento camera e boiler viene disattivato. 1189 11.3.1 Ciclo MISTO (CONVEZIONE/VAPORE) (forni dotati di VAPORIZZATORE) RISCALDAMENTO BOILER (VAPORE) La produzione del vapore necessaria nelle cotture in modo MISTO, avviene attraverso l’immissione calibrata di acqua in camera di cottura. La sottrazione di vapore in camera è gestita dalle sonde di temperatura “SD” localizzate sul tubo di scarico camera di cottura regolata dal parametro “P106” della scheda elettronica. Nel caso di risultati di cottura non soddisfacenti, saturazione vapore non sufficiente, vedere cap. 6.11 in materia di allacciamento acqua fredda per la funzione condensazione vapori. Manuale Tecnico Giugno 2009 126 11. - ISTRUZIONI PER IL COLLAUDO APPARECCHIATURA IN UTENZA - FORNI GAS 11.4 Verifica attivazione auto-reverse ventilazione versione “Base” A differenza delle versioni TOP dotate di INVERTER alimentazione motore, la versione base è dotata dei teleruttori identificati con le sigle CD e CS attivano l’inversione di marcia del motore (AUTO-REVERSE). Verificare durante il funzionamento dell’apparecchiatura l’alternanza dei teleruttori CD e CS. È possibile a forno spento (interruttore a monte attivato) verificare la rotazione destra o sinistra del motore per mezzo dell’attivazione manuale dei teleruttori CD che consente la visibile rotazione della ventola nel senso orario. (fig. 1191) 1190 CD CS L’attivazione manuale dei pulsanti CS consente la visibile rotazione della ventola nel senso antiorario. (fig. 1190-1192) 1191 Manuale Tecnico Giugno 2009 127 1192 12.0 MANUTENZIONE ORDINARIA 12.1 Collegamento delle condutture in plastica sui giunti innesto rapido Per il collegamento basterà inserire il tubo in plastica sul giunto di innesto rapido fino in fondo. (fig. 1202) Verificare l’inserimento tenendo in tensione il tubo in plastica. (fig. 1203) In questo modo si ha la tenuta stagna del sistema. Per lo scollegamento premere in modo regolare la rondellina posta sotto il giunto di innesto rapido con l’ausulio di una chiave da 10 mm. e sfilare il tubo in plastica. (fig. 1204) Manuale Tecnico Giugno 2009 128 1201 1202 1203 1204 12. - MANUTENZIONE ORDINARIA 12.2 Ripristino del termostato di sicurezza camera / sicurezza boiler Sostituzione dei fusibili - Ripristino protezione termica motore Utensili necessari: • chiave da 8 mm Prima di iniziare questa operazione togliere l’alimentazione elettrica a monte dell’apparecchiatura. 12.2.1 1205 - Ripristino del termostato di sicurezza camera / sicurezza boiler. 1206 Allentare con la chiave da 8 mm le 2 viti inferiori del cruscotto comandi. (fig. 1206) Tirare verso il basso il cruscotto, liberare il cruscotto dalla sua sede, ruotarlo di 90° ed agganciarlo nell’apposito aggancio superiore. (fig. 12071209) In questo modo il cruscotto comandi risulta aperto a libro e ci consente il ripristino del termostato di sicurezza F2 camera di cottura e del termostato sicurezza boiler F3. (fig. 1210-1211) 1207 1208 1209 F3 F2 Il ripristino è garantito tramite la pressione a fondo del pulsante rosso del termostato di sicurezza. 12.2.2 - Sostituzione dei fusibili 1210 1211 La sostituzione dei fusibili avviene attraverso l’estrazione del porta fusibili di colore nero situato nella zona bassa all’interno del quadro comandi. Il porta fusibili contiene n. 2 fusibili: 1 di scorta più esterno, 1 di lavoro più interno). (fig. 1213-1212) LAVORO 1212 Per maggiori dettagli circa la rimozione e il riposizionamento del cruscotto comandi vedi cap. 12.2. SCORTA Circa la soluzione ai possibili problemi che possono aver causato l’intervento dei dispositivi di sicurezza vedi anche cap. 9.21 Manuale Tecnico Giugno 2009 129 1213 12. - MANUTENZIONE ORDINARIA 12.3 Esempio di sostituzione elettrovalvola acqua Utensili necessari per l’operazione: A • pinza • cacciavite testa croce • chiave da 10 mm (per premere su giunto di tenuta condutture) B C Prima di iniziare qualsiasi operazione togliere la tensione di alimentazione elettrica dell’apparecchiatura e chiudere l’alimentazione dell’acqua. Seguire attentamente le diversi fasi in seguito indicate. 1214 1215 1216 1217 1218 1219 1220 1221 1° fase: scollegare i fili elettrici che alimentano le varie bobine (memorizzando la posizione dei fili quando si dovranno ricollegare).(fig. 1214) 2° fase: scollegare le 3 condutture in plastica dalle uscite dell’elettrovalvola. In sequenza: (fig. 1215-1216) A) Conduttura condensazione vapori B) Conduttura doccione C) Conduttura lavaggio camera forno Premere la rondella di tenuta su tutto il perimetro e contemporaneamente in avanti ed estrarre la conduttura tirandola fuori. (fig. 1216) 3° fase: una volta estratte le 3 condutture in plastica, allentare le viti di fissaggio, testa a croce, poste sul retro del telaio (fig. 1217-1218). Nell’esempio si è proceduto alla rimozione dell’elettrovalvola condensazione vapori lavaggio camera (ingresso acqua normale di rete). 4° fase: procedere con l’estrazione del filtro di entrata acqua elettrovalvola e successiva pulizia dello stesso. (fig. 1219-1220) 5° fase: per il rimontaggio procedere con le stesse operazioni sopra indicate facendo attenzione ad aver pulito in modo efficace il filtro di entrata acqua elettrovalvola. Inoltre ricollegare in sequenza corretta le conduttore in plastica sulle 3 uscite dell’elettrovalvola (eventualmente precedentemente identificate). (fig. 1215-1216) Verificare che al termine dell’operazione non ci siano delle perdite d’acqua dal corpo valvola e che le condutture di plastica dell’acqua siano inserite sino a fine corsa, nell’apposito giunto a tenuta di plastica nero. Nota: Per attivare manualmente l’elettrovalvola condensazione vapori, al fine di verificarne la tenuta, è possibile nella versioni elettroniche attivare il programma SERVICE relè nr. 12 (vedi cap. 9). Manuale Tecnico Giugno 2009 130 12. - MANUTENZIONE ORDINARIA 12.4 Rimozione del motorino di sfiato camera ed eventuale corretta regolazione della posizione Utensili necessari per l’operazione: • Forbici • Chiave da 7 mm • Cacciavite a stella L’operazione in seguito descritta è necessaria per sostituire il motorino di sfiato e/o verificarne la corretta posizione/fissaggio. Si dovrà quindi far corrispondere la posizione fisica del tappo di sfiato con la segnalazione luminosa del pulsante manuale di apertura/chiusura sfiato posto sul pannello comandi: • pulsante acceso: sfiato aperto (fig. 1224) • pulsante lampeggiante: sfiato in movimento (fig.1225) • pulsante spento: sfiato chiuso (fig. 1226) 1222 1° fase: Scollegare elettricamente lo sfiato camera, facendo attenzione alla posizione delle connessioni elettriche. (fig. 1227-1236) 2° fase: Allentare la vite A con testa a croce, utilizzando il cacciavite a stella (è la vite più vicina al corpo motore): attenzione a non allentare la vite B. (fig. 1228) 3° fase: Allentare le 2 viti di fissaggio (sopra e sotto) del motorino di sfiato alla flangia di acciaio, utilizzando sempre lo stesso cacciavite a stella, facendo attenzione a non perdere i due dadi di fissaggio posteriori. (fig. 1229-1230) 4° fase: Sfilare il motorino verso l’esterno dalla sua sede. (fig. 1231) 5° fase: Verificare, una volta rimosso il motorino, che il tappo di sfiato ruoti liberamente senza alcun impedimento e che sia perfettamente in asse con la camme interna movimento tappo; diversamente eventuali impedimenti di rotazione sono all’origine del danneggiamento del motorino di sfiato. (fig. 1232) 1224 1223 1225 A 1227 1229 1226 1228 1231 1230 Manuale Tecnico Giugno 2009 131 B 1232 12. - MANUTENZIONE ORDINARIA 12.4 Rimozione del motorino di sfiato camera ed eventuale corretta regolazione della posizione 6° fase: Montare e allineare il nuovo motorino di sfiato. Operazione fondamentale al fine di garantire una perfetta rotazione. L’asse del motorino di sfiato deve essere perfettamente in linea con l’asse della camera interna movimento tappo di sfiato. (fig. 1233) 7° fase: Fissare il motorino di sfiato alla flangia in acciaio avvitando manualmente le 2 viti (sopra e sotto) (fig. 1234), posizionandolo in modo allineato, bloccare successivamente le due viti con il cacciavite controllando sempre il suo allineamento. Non bloccare la vite A. 1233 8° fase: Ripristinare il collegamento elettrico del nuovo motorino cavo NO posizionato al centro dei 3 contatti, connessione C” comune da posizionare in basso rispetto ai 3 contatti; in questo modo il contatto NC rimane libero. (fig. 1235-1236) 1234 NC NO 1235 C 1236 9° fase: controllo del corretto posizionamento del tappo di sfiato. Accendere apparecchiatura con pulsante ON-OFF, automaticamente il pulsante dello sfiato appare lampeggiante, attendere sino a visualizzare il segnale luminoso acceso fisso che corrisponde a sfiato aperto. (fig. 1237) 10° fase: Ruotare il giunto di ottone fino a portare il tappo di sfiato nella massima posizione di apertura. (fig. 1238) 1237 1238 1239 1240 11° fase: Fissare la vite A con il cacciavite a stella in modo da consentire il bloccaggio dell’albero di motorino di sfiato. (fig. 1239) 12° fase: Premere manualmente il pulsante SFIATO, lo sfiato dovrà posizionarsi CHIUSO (luce pulsante spenta). (fig. 1240-1241-12412) A Solo con questa ulteriore precauzione possiamo accertarci che lo sfiato risponda correttamente al comando impostato. PLUS 1241 Manuale Tecnico Giugno 2009 132 P PROGRAM C CYCLES E ENTER 1242 12. - MANUTENZIONE ORDINARIA 12.5 Regolazione della chiusura porta Utensili necessari per l’operazione: • chiave da 7 mm • chiave da 13 e 14 mm La regolazione della chiusura della porta è consentita attraverso la regolazione di 3 punti: cerniera laterale sx inferiore, cerniera regolabile sx superiore, nasello di chiusura lato dx. La regolazione del lato sx della porta si ottiene allentando, nel verso antiorario, il dado cerniera superiore/inferiore e successivamente con l’avvicinamento o allontanamento della porta consentita dal movimento della boccola superiore/inferiore asolata. (fig. 1244-1245) La porta deve essere uniformemente distanziata dall’alto al basso di circa 15 mm rispetto alla camera di cottura. (fig. 1247) Si consiglia di non scendere sotto la quota indicata di 15 mm, poiché si potrebbero avere difficoltà di chiusura porta durante le fasi di cottura. Chiudere i dadi di fissaggio utilizzando la chiave da 10 mm (fig. 1246) ed eventualmente regolare il nasello posto a destra per evitare l’uscita del vapore durante le fasi di cottura. (fig. 1248-12489) 1243 1244 1245 1246 +/-15 mm 1247 Il nasello ha la possibilità di spostarsi in alto e basso o di essere avvitato (di 360°, un giro intero sulla sua sede) o svitato (di 360°, un giro intero sulla sua sede) così da far aderire più o meno la porta verso la guarnizione di tenuta della facciata. (fig. 1250-1251) L’operazione di fissaggio nasello potrà essere eseguita con 2 chiavi da 13 e 14 mm, assicurandosi che la sua sede di chiusura sia localizzata perfettamente in basso. (fig. 1252) 1248 1249 360° 1250 Manuale Tecnico Giugno 2009 133 1251 1252 12. - MANUTENZIONE ORDINARIA 12.6 Chiusura porta scatto doppio (OPTIONAL) L’alternativa alla chiusura a scatto singolo (standard) è il nasello chiusura a scatto doppio (optional) che consente l’apertura della porta in due tempi. (fig. 1253). Vedi esploso apparecchiatura TAV “B” per l’identificazione codice di ricambio naselli di chiusura. Ruotare la maniglia verso dx (fig. 1254-1255). Si ottiene il blocco della porta per consentire la fuoriuscita del vapore. Attendere qualche secondo (fig. 1256). Ruotare la maniglia verso sinistra per consentire l’apertura completa della porta (fig. 1257). 1253 Manuale Tecnico Giugno 2009 134 1254 1255 1256 1257 12. - MANUTENZIONE ORDINARIA 12.7 Sostituzione luci porta e pulizia vetri porta interni Utensili necessari per l’operazione: • cacciavite Aprire il vetro porta interno facendo pressione, nel senso della freccia, sui 2 scrocchetti di chiusura in alto e basso lato sinistro (vedi fig. 1259). Aprire a libro il vetro della porta fino a 90°. 1258 Svitare le 4 viti di fissaggio di protezione lampade facendo attenzione a non far cadere il vetro temperato della lampada che funge da protezione. (fig. 1260-1261) Verificare / sostituire la lampada guasta. Fare attenzione che la guarnizione lampada aderisca perfettamente durante l’operazione di montaggio, al fine di garantire la perfetta tenuta del corpo lampada. La chiusura delle viti non dovrà essere troppo energica al fine di non rompere il vetro di protezione della lampada. 1259 1260 1261 1262 Far attenzione a non toccare le luci alogene a mani nude. Prima di chiudere il vetro di protezione interno pulire con cura i vetri della porta. Il circuito di alimentazione luci viene attivato tramite il contatto A posizionato sulla porta e il contatto fisso B posizionato sulla parte sinistra della camera di cottura in basso a sinistra. (fig. 1263) Per il funzionamento delle luci è necessario che almeno uno dei due contatti a molla di A prema sul contatto fisso B. Assicurarsi della pulizia dei contatti e della corrispondenza precisa tra contatto a molla e contatto fisso, altrimenti regolare le posizioni di entrambe attraverso le viti di fissaggio. B 1263 A B Porta aperta luci spente. Porta chiusa luci accese. Il cavo di alimentazione luci, isolato in calza, passa internamente al di sotto della camera di cottura con il terminale che si arresta al contatto B (fig. 1264). La porta risulta quindi svincolata dal cavo elettrico di collegamento ed il suo eventuale smontaggio risulta estremamente agevole. Manuale Tecnico Giugno 2009 135 1264 12. - MANUTENZIONE ORDINARIA 12.8 Smontaggio/montaggio guarnizione tenuta camera cottura Seguire le operazioni indicate per il corretto montaggio della guarnizione tenuta camera cottura, al fine di far aderire in modo regolare ed uniforme la guarnizione camera lungo tutto il perimetro. Dopo l’estrazione pulire tutto il perimetro interno della sede guarnizione, in modo che non rimangano residui. (fig. 1265-1266) 1265 1266 1267 1268 Posizionare i 4 angoli della guarnizione all’interno della sede con la semplice pressione delle dita; successivamente alloggiare i lati lunghi della guarnizione in modo uniforme. (fig. 1267-1268) La guarnizione ha una dimensione leggermente inferiore al perimetro di alloggiamento, quindi provvedere a distribuire la guarnizione uniformemente lungo tutta la sua sede in modo che non ci siano tratti ove la guarnizione sia più stirata o più compressa. (fig. 1269) Per preservare nel tempo lo stato delle guarnizioni, provvedere alla pulizia quotidiana con acqua e detergente, al fine di rimuovere lo sporco/grasso residuo. Risciacquare scrupolosamente ogni traccia di detergente dalla superficie della guarnizione, asciugare con un panno la guarnizione e lasciare la porta aperta. 1269 Eventuali residui di detergente sulla guarnizione a contatto con il vetro porta caldo causano un rapido danneggiamento e perdita delle caratteristiche della guarnizione stessa. Manuale Tecnico Giugno 2009 136 12. - MANUTENZIONE ORDINARIA 12.9 Sostituzione motorino di raffreddamento componenti scheda e corretto fissaggio Utensili necessari per l’operazione: • cacciavite da 4 mm Allentare le 4 viti di fissaggio del motorino di raffredamento componenti. Rimuovere il motorino scollegandolo elettricamente. (fig. 1271-1272) Posizionare il nuovo motorino facendo attenzione di rispettare il senso di montaggio: vedi freccia impressa sul corpo del motorino che indica il verso del movimento dell’aria. (fig. 1273) Una volta riposizionato il motorino con le 4 viti di fissaggio e ricollegato elettricamente, verificare il senso di uscita dell’aria che dovrà essere verso i componenti elettrici. (fig. 1270) 1270 1271 1272 1273 12.10 Sostituzione motorino di raffreddamento parte posteriore apparecchiatura e corretto fissaggio Utensili necessari per l’operazione: • cacciavite nano da 4 mm per agevolare il raggiungimento delle viti Allentare le 4 viti di fissaggio del motorino di raffredamento parte posteriore apparecchiatura. Rimuovere il motorino scollegandolo elettricamente. (fig. 1275) Posizionare il nuovo motorino facendo attenzione di rispettare il senso di montaggio: vedi freccia impressa sul corpo del motorino che indica il verso del movimento dell’aria. (fig. 1275) Una volta fissato il motorino con le 4 viti di fissaggio e collegato elettricamente, verificare il senso di uscita dell’aria che dovrà essere verso il basso spinta della aria verso l’esterno dell’apparecchiatura. (fig. 1274) 1275 1274 Manuale Tecnico Giugno 2009 137 12. - MANUTENZIONE ORDINARIA 12.11 Ispezione dello scarico camera di cottura per le versioni che lo prevedono Utensili necessari per l’operazione: • Chiave a T da 8 mm. Allentare le 3 viti della flangia posteriore a forma di triangolo con chiave a T da 8 mm per consentire l’ispezione dello scarico camera di cottura. (fig. 1276-1277 Eventuali residui di sporco dovranno essere rimossi attraverso il foro circolare di ispezione. (fig. 1278) Per il riposizionamento della flangia far aderire uniformemente la guarnizione di tenuta. 1276 Ugello di condensazione vapori Per maggiori dettagli vedi Cap. 3.0 1278 NOTE Manuale Tecnico Giugno 2009 138 1277 13.0 MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.1 Smontaggio motore e sostituzione ventola Utensili necessari per l’operazione: • • • • • • cacciavite (A) chiave a T da 8 mm (B) chiave a T 10 mm (C) chiave a bussola (D) bussole 17, 19, 24 mm (E) estrattore per ventola (F) F A E B D C La sequenza illustrata consente la rimozione della ventola interna del forno e la successiva sostituzione del motore posizionato esternamente alla camera di cottura. 1301 1302 1303 1304 1305 1306 1307 1308 Particolare attenzione va posta per l’operazione di centraggio dell’albero motore e sostituzione della guarnizione del motore, quest’ultima fornita nel ricambio “kit motore”. 1° fase: rimuovere i 2 reggigriglie dx e sx interni alla camera di cottura. (fig. 1303) 2° fase: allentare le due viti di fissaggio deflettore inferiore e superiore per mezzo di cacciavite o moneta, aprire di 45° circa il deflettore quindi sollevare verso l’alto per rimuoverlo e successivamente estrarlo. (fig. 13041308) 3° fase: rimuovere il tubo d’immissione umidità in camera di cottura. (fig. 1309) 1309 Manuale Tecnico Giugno 2009 139 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.1 Smontaggio motore e sostituzione ventola 4° fase: con la chiave a T da 10 mm in senso antiorario allentare la vite centrale dell’albero motore ed estrarla senza creare eccessive forzature sulla ventola (fig. 1310-1311) 1310 1311 1312 1313 5° fase: con la chiave a T da 19 mm in senso orario (attenzione la vite ha filetto sinistro) allentare la vite dell’albero motore ed estrarla. (fig.1312) Evitare la forzatura sulle pale della ventola che potrebbe comprometterne il bilanciamento. 6° fase: inserire l’apposito estrattore ventola motore, usare la chiave da 24 mm per agire sul perno centrale dell’estrattore ed estrarre la ventola. In caso di difficoltà nell’estrazione scaldare l’albero motore. (fig. 13131314-1315) 1314 1315 7° fase: con l’utilizzo della chiave a T da 8 mm allentare le 3 viti della flangia interna alla camera di cottura, che contengono l’importante guarnizione del motore. (fig. 1316-1317) 1316 1317 Manuale Tecnico Giugno 2009 140 1318 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.1 Smontaggio motore e sostituzione ventola 8° fase: Rimuovere la guarnizione interna di tenuta che deve essere sostituita con quella nuova fornita come ricambio. La guarnizione del motore va sostituita causa di usura e ogni qualvolta il motore del forno viene rimosso. Attenzione al senso di montaggio. Il lato cavo con la molla interna non deve essere visibile all’operatore. (fig. 1319-1320) 1319 1320 1321 1322 1323 1324 1325 1326 9° fase: scollegare elettricamente il cavo di alimentazione del motore. (fig. 1321-1322) 10° fase: con la chiave a bussola da 17 mm allentare le 4 viti che fissano il motore alla camera di cottura, facendo attenzione a non smarrire le rondelle che fungono da spessore tra braccia motore e camera di cottura. (fig. 1323-1326) Manuale Tecnico Giugno 2009 141 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.2 Montaggio del motore e relativo centraggio 1° fase: posizionare il nuovo motore nell’apposito alloggiamento facendo attenzione al suo corretto centraggio in fase di montaggio. Inserire le 4 viti e le relative rondelle seguendo per il fissaggio la procedura a croce. (fig. 1327-1328) 1327 1328 1329 1330 1331 1332 1333 1334 1335 1336 2° fase: chiudere le 4 viti manualmente. (fig. 1329) 3° fase: verificare il corretto centraggio dell’albero motore all’interno della camera di cottura rispetto alla flangia di ottone fissata con le tre viti (chiave da 8 mm). L’albero motore dovrà risultare equidistante dalla flangia stessa lungo tutto il perimetro. (fig. 1330) 4° fase: posizionare la flangia di ottone con la nuova guarnizione dell’albero motore. (fig. 1332) 5° fase: dopo il centraggio del motore bloccare le 4 viti seguendo la procedura a croce verificando manualmente che l’albero motore giri liberamente. (fig. 1331) 6° fase: inserire le 3 viti di chiusura di bloccaggio della flangia con chiave a T da 8 mm, verificando manualmente che l’albero motore giri liberamente. (fig. 1333-1334) 7° fase: inserire la ventola, bloccandola con la vite interna utilizzando la bussola da 19 mm. Ruotare in senso antiorario per il bloccaggio facendo attenzione a non forzare sulle pale della ventola. (fig. 1335-1336) Manuale Tecnico Giugno 2009 142 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.2 Montaggio del motore e relativo centraggio 8° fase: inserire la vite esterna dell’albero motore, chiudere con la chiave a T da 10 mm in senso orario. (fig. 1337-1338) 9° fase: bloccare in maniera decisa la vite interna dell’albero motore (in senso antiorario con bussola da 19 mm) ed esterna (in senso orario con chiave a T da 10 mm). 10° fase: inserire il tubo d’immissione acqua vaporizzatore in camera di cottura. (fig. 1339) 1337 1338 1339 1340 1341 1342 11° fase: montare il deflettore inserendolo a 45°, prima nel piolino di incernieramento alto, quindi procedere all’incastro in quello inferiore. (fig. 1340-1341) Bloccare successivamente il deflettore con le viti superiori ed inferiori avvitandole. 12° fase: montare i 2 reggigriglie dx e sx all’interno della camera di cottura, inserendo prima la parte posteriore del reggigriglie e successivamente la parte anteriore spingendo verso il basso per il fissaggio. (fig. 1342-1343) 1343 Manuale Tecnico Giugno 2009 143 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.3 Sostituzione / Montaggio scheda elettronica Nell’esempio si fa riferimento al montaggio di una scheda generica, procedimento analogo per le altre versioni. Utensili necessari per l’operazione: • chiave da 8 mm o cacciavite da 8 mm • cacciavite da 7 mm • chiave da 11 mm Prima di iniziare qualsiasi operazione di manutenzione togliere la tensione di alimentazione a monte dell’apparecchiatura mediante l’interruttore generale. La scheda elettronica è alloggiata all’interno del cruscotto comandi frontale del forno. Procedere quindi come da indicazioni in seguito descritte. Allentare con la chiave da 8 mm le 2 viti inferiori del cruscotto comandi. (fig. 1345) 1344 1345 1346 1347 1348 1349 1350 1351 Abbassare il cruscotto comandi verso il basso, estrarlo, ruotarlo di 90° ed agganciarlo nell’apposito alloggiamento. (fig. 1346-1351) Scollegare manualmente le connessioni della scheda elettronica. (fig. 1352-1353) 1352 1353 Allentare i morsetti del connettore verde collegamento cavetti microporta in modo da liberare completamente il cruscotto comandi. (fig. 1354-13551356) 1354 Manuale Tecnico Giugno 2009 144 1355 1356 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.3 Sostituzione/Montaggio scheda elettronica Sollevare e rimuovere il cruscotto comandi dalla sua posizione. (fig. 1357) Posizionare il cruscotto comandi, ora libero da ogni impedimento, su un piano perfettamente orizzontale per facilitare le operazioni di sostituzione scheda elettronica. 1357 1358 Rimuovere le fascette di fissaggio del cavo sonda al cuore e del cavo di comunicazione scheda frontale e scheda base. (fig. 1358) Scollegare il cavetto di collegamento dell’encoder “ENC”. (fig. 1359) Scollegare la connessione cavi sonda al cuore “CORE PROBE”. (fig. 1360) 1359 1360 1361 1362 1363 1364 1365 1366 1367 1368 Allentare i 10 dadi auto-bloccanti con il cacciavite da 7 mm posti nel perimetro della scheda. (fig. 1361) Sollevare con delicatezza la scheda elettronica facendo attenzione ad agevolare il passaggio del cavo dell’encoder. (fig. 1362) Nel caso risulti necessario sostituire anche l’encoder, rimuovere la manopola dello scroller, allentare il suo dado di fissaggio e togliere l’encoder. (fig. 1363-1366) Per il posizionamento della nuova scheda elettronica procedere come segue. Posizionare gli spessori originali in gomma sui 10 prigionieri di fissaggio. (fig. 1367) Assicurarsi che l’encoder sia ben fissato al cruscotto comandi (fig. 13681369). Manuale Tecnico Giugno 2009 145 1369 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.3 Sostituzione/Montaggio scheda elettronica Inserire eventualmente la manopola dell’encoder, posizionare la nuova scheda elettronica facendo attenzione a non danneggiare i pulsanti durante l’inserimento. (fig.1370-1371) Fissare la scheda, avvitando uniformemente e gradualmente con i 10 dadi auto-bloccanti, in modo che la scheda elettronica stessa si mantenga uniformemente allineata al cruscotto comandi senza che subisca deformazioni. Procedere al bloccaggio dei dadi con il cacciavite da 7 mm, testando contemporaneamente i pulsanti in corrispondenza del frontale: devono mantenere una uniforme sensibilità al contatto. (fig. 1372-1373) Collegare nella presa CORE-PROBE la connessione cavo sonda al cuore. (fig. 1374) Collegare nella presa ENC il cavo di collegamento encoder. (fig. 1375) Fissare il cavo di comunicazione scheda frontale e scheda base con 2 fascette di fissaggio. (fig. 1376) 1370 1371 1372 1373 1374 1375 1376 1377 1378 Agganciare il cruscotto comandi all’apparecchiatura tenendolo aperto a 90°. (fig. 1377) Collegare in sequenza le connessioni maschio alla scheda elettronica con particolare attenzione alla corrispondenza tra numeri impressi sui cavi e numeri impressi sulla scheda. Assicurarsi che tutti i connettori siano ben inseriti ed il cablaggio sia ben disposto. (fig. 1378-1379) Sollevare il cruscotto comandi verso l’alto in modo da liberarlo dagli agganci. Ruotarlo di 90°, avvicinarlo alla camera di cottura, spingere verso l’alto in modo che i due agganci superiori si innestino sulla parte alta. Spingere verso l’alto, inserire le due viti inferiori di fissaggio, bloccare con la chiave da 8 mm in modo che il cruscotto comandi che sia ben allineato ed equidistante dal bordo della porta. (fig. 1380) 1379 ATTENZIONE: una volta fissata la nuova scheda elettronica procedere con il settaggio modello di forno, gestione bruciatori per forno gas, gestione inverter, verifica parametri tecnici settaggio parametri tecnici (cap. 9.16-17 ). Manuale Tecnico Giugno 2009 146 1380 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.4 Sostituzione maniglia porta forno Tale operazione potrebbe risultare necessaria nel caso in cui si debba ridurre il più possibile l’ingombro dell’apparecchiatura in fase di posizionamento. Utensili necessari per l’operazione: • cacciavite da 3 mm • cacciavite a croce A porta aperta rimuovere la boccola in materiale plastico trasparente “copertura corpo movimento maniglia”, per accedere alle viti di fissaggio. Sganciare il vetro porta dagli appositi agganci per accedere agevolmente alla boccola. (fig. 1383) Con un cacciavite da 3 mm fare leva sulla parte inferiore in modo da liberare la linguetta che la tiene incastrata alla porta. (fig. 1384) Rimuovere la boccola, con un cacciavite a croce e rimuovere le 3 viti interne facendo attenzione a non farle cadere all’interno della porta poiché sarebbe difficile il loro recupero, memorizzando la posizione del piolino di sgancio (verso il basso). (fig. 13851386-1387) Tenere la maniglia con la mano per evitare che possa cadere durante l’operazione di rimozione delle viti. L’assieme maniglia ora è smontato dalla sua sede. (fig. 1388) Verificare che la vite interna che tiene bloccato il meccanismo a molla sia ben chiusa. (fig. 1389) Allentare con un cacciavite a stella la vite inferiore autofilettante che si trova all’estremità del manico maniglia, per liberarlo dall’assieme corpo maniglia eventualmente fornito come ricambio. (fig. 1390) Per il montaggio rivedere la procedura inversa sopra indicata. Attenzione: la boccola in materiale plastico di copertura corpo movimento maniglia, dovrà essere fissata con il piolino di aggancio verso il basso, rispettando la posizione memorizzata inizialmente. Inserire la boccola spengendola verso l’alto premendo energicamente sulla parte inferiore sino al completo incastro del piolino, agevolando la sua entrata con l’aiuto del cacciavite. (fig. 1386) Manuale Tecnico Giugno 2009 147 1381 1382 1383 1384 1385 1386 1387 1388 1389 1390 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.5 Smontaggio e montaggio boiler Utensili necessari per l’operazione: • chiave da 6, 10, 30 mm • chiave a T da 8 • cacciavite. ,1 13.5.01 Smontaggio boiler Per eseguire tale operazione è necessario seguire nei dettagli la sequenza indicata. Togliere la flangia superiore (Fig. 1391) Allentare manualmente la vite zigrinata di fissaggio della valvola motorizzata di scarico e quindi rimuoverla. (fig. 1392) 1391 1392 1393 1394 1395 1396 Con la chiave da 6 mm porre la valvola a sfera in posizione aperta in modo da permettere lo scarico d’acqua del boiler. (fig. 1393) Con la chiave da 10 mm scollegare e sfilare il termostato di sicurezza del boiler (posizionamento in basso) e la sonda da temperatura di pre-riscaldo boiler (posizionamento in alto). (fig. 1394-1395) Scollegare la conduttura di carico acqua del boiler utilizzando una chiave da 10 mm, tirando il giunto di collegamento verso l’esterno del boiler. (fig. 1396) Manuale Tecnico Giugno 2009 148 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.5.01 Smontaggio boiler B A C Con la stessa chiave da 10 mm allentare il dado di fissaggio del filo di massa del controllo livello C, scollegare le 2 sonde livello, facendo attenzione a memorizzare la loro posizione, così da evitare malfunzionamenti successivi. (fig. 1397-1398-1399) A: Sonda di allarme “Min lev”, filo di colore rosso B: Sonda di livello max “Max lev”, filo di colore bianco 1397 C 1398 1399 Scollegare i cavi collegati al bruciatore (sensore di terra, accensione e rivelazione fiamma) (Fig. 1400) 1400 1401 Con l’utilizzo della chiave esagonale da 30 mm svitare il dado di fissaggio del tubo flessibile di scarico del boiler, facendo attenzione a non smarrire la guarnizione di tenuta. (fig. 1402-1403) 1402 1403 1404 1405 Scollegare il tubo flessibile del gas svitando gli opportuni dadi e facendo attenzione a non smarrire la guarnizione di tenuta (Fig. 1403-1404) Manuale Tecnico Giugno 2009 149 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.5.01 Smontaggio boiler Rimuovere i tubi di adduzione aria ai venturi (Fig. 1405) 1406 1407 1408 1409 1410 1411 1412 1413 1414 1415 Scollegare i collegamenti elettrici che giungono al ventilatore ed al pannello di accensione (vedere capitolo relativo smontaggio bruciatore) (Fig. da 1406 a 1409) Svitare le viti di tenuta del bruciatoreboiler facendo attenzione a non danneggiare i sensori in ceramica; rimuovere poi tutto il gruppo bruciatore (Fig. da 1410 a 1414) (fare attenzione alla guarnizione che deve essere poi rimessa al successivo montaggio) Svitare il dado interno che tiene il bruciatore; per questa operazione si deve togliere prima la ventola interna (Vedi capitolo “Smontaggio Ventola”). Svitare il dado (Fig.1415) con la relativa chiave e toglierlo insieme alla rosetta di fissaggio. Manuale Tecnico Giugno 2009 150 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.5.01 Smontaggio boiler Rimuovere le viti di tenuta del boiler alla parte posteriore (Fig. 1416-1417) 1416 Svitare il tappo di immissione disincrostante e relativa guarnizione che si trova sul cielo del forno. (fig. 14181419) 1418 Come operazione finale, rimuovere il boiler. Sollevare e contemporaneamente estrarre verso l’esterno il boiler, facendo attenzione ai collegamenti elettrici. (Fig. 1420-1421-1422) 1420 1422 Manuale Tecnico Giugno 2009 151 1417 1419 1421 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.5.02 Montaggio boiler Nella fase di montaggio boiler, le operazioni più importanti e accurate sono quelle della pulizia del silicone sigillante (Fig. 1423) che deve essere rimosso completamente per permettere una buona tenuta successiva. Si consiglia l’uso di una paglietta abrasiva per facilitare la rimozione (Fig. 1424-1425) sia sulla parte esterna ed interna della camera di cottura (Fig. 1426) Pulire anche il dado e la rosetta che fissano il boiler all’interno della camera di cottura 1423 1424 1425 1426 1427 1428 1429 1430 1431 1432 Rimuovere il vecchio silicone dal boiler (Fig. 1427) Apporre uniformemente il silicone termoresistente sulla flangia del boiler (fig. 1428) per garantire la corretta tenuta con la camera di cottura. Porre un leggero strato di silicone termoresistente all’esterno della camera di cottura (Fig. 1429) Porre uno strato di silicone termoresistente sulla parte interna della camera di cottura (Fig. 1430) Procedere con il posizionamento del boiler (Fig. 1431). Tenendo premuto il boiler contro la camera di cottura, inserire la guarnizione del disincrostante nell’apposito tubo e avvitare il relativo tappo (Fig. 1432). Manuale Tecnico Giugno 2009 152 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.5.02 Montaggio boiler Avvitare manualmente le viti di fissaggio del boiler alla camera (Fig. 1433). Inserire la rosetta e avvitare il dado che fissa il boiler all’interno della camera di cottura (Fig. 1434); prima manualmente e poi serrare con opportuna chiave (Fig. 1435). 1433 1434 1435 1436 1437 1438 1439 1440 1441 1442 Serrare con opportuna chiave le viti di fissaggio Boiler con la camera (Fig. 1436) Inserire la nuova guarnizione sul boiler (Fig. 1437) Inserire il bruciatore Proseguire ora con le operazioni inverse rispetto allo smontaggio Attenzione al collegamento cavi elettrici con i relativi sensori (Fig. 1438) In successione Fig. da 1439 a 1447. Si ricordi l’importanza di apporre il sigillante di fig. 1448. Manuale Tecnico Giugno 2009 153 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.5.02 Montaggio boiler 1443 1445 1444 1446 1447 1448 1449 1450 NOTA: con la chiave da 6 mm porre la valvola a sfera in posizione “chiuso” in modo da permettere l’inserimento della valvola motorizzata. (fig. 1449-1450) Manuale Tecnico Giugno 2009 154 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.6 Smontaggio scambiatore Per la rimozione dello scambiatore, prima di tutto si deve togliere il bruciatore e successivamente la ventola; per queste operazioni rimandiamo ai relativi capitoli. (fig. 1451-1452) Per le successive operazioni, seguire le fasi sotto elencate: 1. Togliere la guarnizione di tenuta (Fig. 1453) che dovrà essere in seguito sostituita perché deve garantire la tenuta 1451 1452 1453 1454 1455 1456 1457 1458 1460 1461 2. Sul coperchio, togliere la flangia relativa allo scarico fumi corrispondente allo scambiatore (Fig. 1454) 3. Con apposita chiave rimuovere i dadi superiori che fissano la parte terminale (Fig. da 1455 a 1458) 4. Dall’interno della camera di cottura, 1459-1460-1461): fare attenzione alle guarnizioni di tenuta che non devono rimanere attaccate alla camera. 1459 Manuale Tecnico Giugno 2009 155 13 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 13.7 Montaggio scambiatore Per il montaggio dello scambiatore procedere con le operazioni inverse del capitolo “Smontaggio scambiatore” facendo particolare attenzione alla sostituzione delle guarnizioni di tenuta (Fig. 1462) Nota: la parte terminale del camino va montata con la parte più bassa rivolta verso il retro del forno (Fig. 1463) 1462 Manuale Tecnico Giugno 2009 156 1463 14 - ANALISI DELLA COMBUSTIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEL RENDIMENTO 14.0 ANALISI DELLA COMBUSTIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEL RENDIMENTO Le operazioni di seguito riportate consentono la verifica della combustione al fine di controllare il corretto funzionamento del sistema integrato bruciatore premiscelato per accertarne il rendimento. Utensili necessari per l’operazione: • calamita (magnete) • strumento digitale per l’analisi della combustione 1470 CLIMA 200 1° fase: Premere il pulsante ON/OFF per accendere il forno, premere il tasto cottura a convezione, impostare con lo scroller temperatura 200 °C, premere START/STOP per l’avviamento nella versione T, analoga impostazione per le versioni P meccanici. (fig. 1471-1473) inf CLIMA COOK TEMP 1471 1472 C CYCLES E ENTER 1473 CLIMA 2° fase: Attendere il raggiungimento della temperatura in camera di 200 °C, aprire la porta e porre il magnete sulla parte bassa del cruscotto (verso la camera del forno). (fig. 1474-1475) Premere il tasto START/STOP per forzare il funzionamento del forno con porta aperta. (fig. 1476) 1474 Per la versione “TOP” l’operazione è facilitata: - entrare nella sezione “Service”- selezionare il Bruciatore camera o boiler desiderato es. ”Chamber 1” o “Boiler 1” - premere il tasto “START” - premere il pulsante “Clima” per poter aprire la porta senza l’ausiglio del magnete di Fig. 1474. Per dettagli vedere capitolo “Gestione Bruciatori”. Manuale Tecnico Giugno 2009 157 1475 P PROGRAM C CYCLES E 1476 ENTER 14 - ANALISI DELLA COMBUSTIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEL RENDIMENTO 14.0 Analisi della combustione ed ottimizzazione del rendimento 3° fase: attendere 2 minuti circa di funzionamento del forno forzato con porta aperta. Portare la sonda analisi fumi sull’uscita del collare uscita fumi combusti CONVENZIONE e mantenere la sonda al centro del collare uscita fumi. Attivare il programma acquisizione dati dell’analizzatore combustione. (fig. 1478-1480) 4° fase: stabilizzati i valori di CO e CO2 della combustione ottenuta dal funzionamento a CONVEZIONE (normalmente l’acquisizione dati richiede un tempo massimo di 3 minuti), arrestare l’analisi con l’apposito pulsante Stop dell’analizzatore. Confrontare i valori massimi di CO e minimi di CO2 indicati anche con quelli del manuale di installazione. Il valore del CO2 per il gas Metano G20 deve essere compreso tra 9% e 10,5% per il gas Liquido G30/G31 deve essere compreso tra 11% e 13% Il valore del CO per il gas Metano G20 e gas Liquido G30/G31 non deve superare 150 ppm. 1478 1479 1480 1481 CLIMA Grafici relativi al rendimento della combustione GAS METANO: G20 E 1482 ENTER 10,5% MAX Miscela aria combustibile Mo nos sid od i ca 9% MIN Anidride Zona ottimale di lavoro per un processo di combustione C CYCLES Eccesso d'aria rbo nio carbonic a(CO2) o (02) Ossigen Eccesso d'aria =1 GAS LIQUIDO: G31(GPL) Difetto d'aria Arrestare il ciclo di cottura con il tasto START/STOP. (fig. 1482) Eccesso d'aria 13% MAX Miscela aria combustibile Mo nos sid od i ca rbo nio =1 Manuale Tecnico Giugno 2009 158 11% MIN Zona ottimale di lavoro per un processo di combustione P PROGRAM Prodotti della combustione (fumi) Difetto d'aria Prodotti della combustione (fumi) Dai grafici a lato si deduce che per avere il massimo rendimento di combustione l’anidride carbonica CO2 deve avere un valore prossimo al valore massimo indicato (MAX), mantenendo il valore del monossido di carbonio CO entro il limite massimo ammesso (150 ppm). Agendo gradualmente sulla vite A del MIX (Vedi cap. 10) il rendimento della combustione varia in maniera proporzionale. Maggiore apporto di gas (vite A del MIX svitata in senso antiorario) implica un aumento del calore di CO2 conseguentemente incrementa il valore di monossido di carbonio CO: attenzione a non eccedere i limiti ammessi. L’obiettivo è lavorare all’interno della fascia verticale “Zona ottimale di lavoro per un processo di combustione”. Per maggiori dettagli circa la regolazione vite A vedi capitolo 10. Stampare i valori di prova per mezzo della stampante ad infrarossi. (fig. 1481) La sequenza sopra indicata va rispettata nella modalità e nei tempi al fine di ricreare le stesse condizioni su apparecchiature diverse, potremo così confrontare i rendimenti. Anidride carbonic a(CO2) o (02) Ossigen Eccesso d'aria 14 - ANALISI DELLA COMBUSTIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEL RENDIMENTO Ottimizzazione del rendimento Esempio pratico di un analisi combustione gas metano G20: Parametri di conversione: ppm ppm ppm ppm ppm = = = = = 1% 0,1% 0,01% 0,001% 0,0001% 11,7 (CO2 teorico %) x 14 ppm (CO misurato) / 8,8 (CO2 misurato) / 10000 = 0,00186 (valore abbondantemente sotto il limite) ppm/10000 = % L’analizzatore fumi consente la verifica di diverse variabili, la sonda per analizzare la combustione va inserita all’uscita del collettore fumi camera - boiler, al centro e a filo del collettore. È improbabile operare una combustione teorica, quindi bisogna operare in eccesso di aria (aria che non ha reagito durante la combustione. Durante la combustione parte dell’ossigeno “O2” si combina con l’idrogeno “H2” e forma condensa “H2O”, motivo per cui è opportuna la pulizia della trappola di condensa della sonda di rilevamento fumi. “O2” valore % = ossigeno misurato è il rimanente ossigeno che permette la misura di rendimento della combustione ed è usato per determinare la perdita di calore al camino ed il contenuto di anidride carbonica “CO2”. “CO2” - AN. CARB. % = anidride carbonica MISURATA “CO2” - TEORICO % = anidride carbonica TEORICA In una combustione teorica (senza eccesso d’aria) si determina la “CO2” teorica. I valori di “CO2” misurati saranno tanto minori della “CO2” teorica, quanto maggiore è l’eccesso d’aria utilizzato nella combustione. Questo limite corrisponde al “CO non diluito” nella stampata. Attenzione, è importante soprattutto il rapporto “CO”/“CO2” misurati. Non prendere in considerazione i singoli valori, per esempio se nel rapporto il “CO” sale a 100 ppm e “CO2” scende, il “CO” diluito supera il limite. Valore stechiometrico (CO2 teorico %) G31 GPL= 13,7 % Si ricordi che: per avere il massimo rendimento CO2 deve essere il più alto possibile, mantenendo il CO entro i limiti massimi ammessi. Temperatura fumi: ci dice quanto scambia il bruciatore infatti minore è la temperatura di uscita fumi,maggiore sarà il rendimento percentuale. GAS METANO: G20 Difetto d'aria Eccesso d'aria 10,5 % MAX Miscela aria combustibile Mo nos sid od i ca 9% MIN Anidride Zona ottimale di lavoro per un processo di combustione 10000 1000 100 10 1 Prodotti della combustione (fumi) 14.1 rbo nio a(CO2) o (02) Ossigen Eccesso d'aria =1 “CO” valore = (ppm) monossido di carbonio: carbonic GAS LIQUIDO: G31(GPL) Valore stechiometrico (CO2 teorico %) X Eccesso d'aria 13% MAX Miscela aria combustibile Mo nos sid od i ca 11 % MIN Zona ottimale di lavoro per un processo di combustione Il monossido è il risultato di una combustione incompleta. Il limite per bruciatori industriali è 0,1 che si ottiene dal seguente calcolo: Prodotti della combustione (fumi) Difetto d'aria rbo nio Anidride carbonic a(CO2) o (02) Ossigen CO valore ppm (valore misurato) =1 CO2 AN. CARB. % (valore misurato) = 10000 Manuale Tecnico Giugno 2009 159 0,1 Eccesso d'aria 14 - ANALISI DELLA COMBUSTIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEL RENDIMENTO 14.2 Calcolo potenza bruciatori Avendo a disposizione un misuratore volumetrico la Portata Termica Nominale viene definita con la formula: [3600 (sec. in 1 ora) x (pot. cal. inf.)* x (litri consumati nel tempo)] diviso [tempo in secondi della misurazione]. * potere calorifico inferiore al gas in esame • Esempio per metano G20: 3600 x 9,45 (kw per m cubo) x 10 lt (1 giro contatt.) tempo necessario per 10 lt (1 giro contatt.) • Esempio per GPL (G31): 3600 x 24,4 (kw per m. cubo) x 10 lt (1 giro contatt.) tempo necessario per 10 lt (1 giro contatt.) Manuale Tecnico Giugno 2009 160 15 - SISTEMA DI LAVAGGIO 15.0 Principio di funzionamento sistema lavaggio automatico camera (optional) detergent-out (B1) Le descrizioni di seguito riportate hanno lo scopo di identificare il principio di funzionamento del sistema di lavaggio e di verificare la corretta posizione dei dispositivi di anti-ritorno e di ispezionare le parti di tenuta. B1 - Conduttura entrata detergente all’interno della camera di cottura. La pompa (P) riempie il tubo A di detergente pescandolo dall’ apposita tanica detergente. In seguito, grazie all’attivazione dell’elettrovalvola (S7), il detergente viene spinto nella camera secondo il senso della freccia (fig. 1501). rinsing (B2) (A) (D) (D) detergent-pump (P) (D) B2 - Conduttura entrata acqua per il risciacquo camera di cottura alimentata dall’ elettrovalvola S7. S7 S7 1501 Si noti che nello stesso tubo A, prima passa il detergente e poi l’acqua per il risciacquo. D - Dispositivo antiritorno (osservare il senso di montaggio) (A) Durante la fase di risciacquo l’acqua entra in camera di cottura attraverso la conduttura “A” evitando così che rimanga del detergente residuo nella conduttura. In caso di mancata erogazione del detergente o acqua, verificare la tenuta di tutti i componenti ed il loro funzionamento. (D) 1502 Nel caso in cui l’erogatore non ruoti (fig.1503), verificare il funzionamento del motorino. 1503 Manuale Tecnico Giugno 2009 161 15 - SISTEMA DI LAVAGGIO 15.0 Principio di funzionamento sistema lavaggio automatico camera (optional) Per sostituire il motorino di lavaggio, seguire le figure a lato. 1504 1505 1506 1507 1508 Manuale Tecnico Giugno 2009 162 16 - MANUTENZIONE PROGRAMMATA 16.0 MANUTENZIONE PROGRAMMATA La presente sezione fornisce indicazioni circa i controlli/tagliandi programmatici da eseguire sulle apparecchiature al fine di garantirne durata ed efficienza. Si consiglia la stipula di un contratto di manutenzione con l’utente finale a graranzia dei controlli imposti. SCHEDA DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA TIPO DI APPARECCHIATURA: FORNO GAS BRUCIATORE PREMISCELATO TUBOLARE FREQUENZA CONTROLLO NOTE All'atto del collaudo funzionale Controllo standard apparecchiature industriali Alla comparsa del messaggio o trimestrale per le versioni meccaniche Attivare il programma di disincrostazione sorvegliando l'apparecchiatura 8vedi capitolo relativo). Usare esclusivamente disincrostante CUBE BOILER per assicurare l'efficacia dell'operazione Semestrale Uso strumenti analisi acqua consigliati (allegato 1) Controllo stato guarnizioni di tenuta facciata carrello, e tenuta cruscotto comandi Semestrale Se le condizioni evidenziano stato di usura, procedere alla sostituzione immediata - fornire indicazioni precise per la pulizia quotidiana all'operatore Completo funzionamento motorini raffreddamento componenti Semestrale Controllo uscita flusso ventilazione Pulizia sonde di livello boiler, valvola a sfera di scarico boiler Annuale Controllo tenuta gas del sistema Annuale Pulizia tubi scarico, tenuta tubo sfiato camera, controllo manicotti e tenute Annuale TIPO DI CONTROLLO Verifica serraggio dadi, controllo collegamenti elettrici, controllo tenuta impianto gas ed idrico* Esecuzione programma di disincrostazione generatore di vapore: versioni elettroniche la neccessità dell'operazione viene segnalata attraverso la comparsa del messaggio "Calcare" Controllo durezza acqua e caratteristiche complete secondo le indicazioni del manuale di installazione / tecnico Controllo tenuta giunti di collegamento tubi di impianto idrico - collegamento al boiler e a camera di cottura - sistema di lavaggio AUTOMATICO Controllo motorino sfiato vapori, gestione Autoclima Annuale Annuale Controllo dello stato cuscinetti motore Annuale Controllo stato bruciatore e relativa rete di diffusione Annuale Controllo dello stato e corretta posizione dei sensori accensione e rivelazione fiamma posti sulla testa del bruciatore Controllare lo stato dell'assieme scambiatore interno alla camera di cottura, nel caso in cui si denotino serie deformazioni causate da usura, verificare la potenza bruciatori secondo la tabella del manuale tecnico Estrarre completamente le sonde di livello boiler - non sfilare l'elettrodo, smontaggio elettrovalvola a sfera boiler Il proposito è verificare le zone di giunzione/collegamento dei componenti che costituiscono il sistema gas Controllo effettiva pulizia condotti di scarico / sfiato rimozione grasso / residui di cottura persistenti Controllo standard Attivare funzionamenti attraverso il programma SERVICE /TEST RELE' Nel caso in cui la rotazione motore causi un sibilo/rumore tipico, provvedere alla sostituzione cuscinetti (vedere capitolo relativo) Tale operazione abbinata alla successiva consente il controllo generale del sistema bruciatore premiscelato Annuale Estrarre il bruciatore secondo le indicazione del capitolo relativo Ogni due anni Il controllo visivo avviene per mezzo dello smontaggio del deflettore posto di fronte alla ventola interna alla camera di cottura * All'atto d'installazione dell'apparecchiatura, il tecnico deve procedere alla spiegazione delle operazioni di pulizia quotidiana seguendo le indicazioni del manuale tecnico Manuale Tecnico Giugno 2009 163 16 - MANUTENZIONE PROGRAMMATA 16.0 MANUTENZIONE PROGRAMMATA SCHEDA DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA TIPO DI APPARECCHIATURA: FORNO ELETTRICO ALIMENTAZIONE MONOFASE - TRIFASE FREQUENZA CONTROLLO NOTE All'atto del collaudo funzionale Controllo standard apparecchiature industriali Alla comparsa del messaggio o trimestrale per le versioni meccaniche Attivare il programma di disincrostazione sorvegliando l'apparecchiatura 8vedi capitolo relativo). Usare esclusivamente disincrostante CUBE BOILER per assicurare l'efficacia dell'operazione Semestrale Uso strumenti analisi acqua consigliati (allegato 1) Controllo stato guarnizioni di tenuta facciata carrello, e tenuta cruscotto comandi Semestrale Se le condizioni evidenziano stato di usura, procedere alla sostituzione immediata - fornire indicazioni precise per la pulizia quotidiana all'operatore Completo funzionamento motorini raffreddamento componenti Semestrale Controllo uscita flusso ventilazione Pulizia sonde di livello boiler Semestrale Pulizia tubi scarico, tenuta tubo sfiato camera, controllo manicotti e tenute Annuale Controllo tenuta giunti di collegamento tubi di impianto idrico - collegamento al boiler e a camera di cottura - sistema di lavaggio automatico Annuale Controllo standard Controllo dello stato cuscinetti motore Annuale Nel caso in cui la rotazione motore causi un sibilo/rumore tipico, provvedere alla sostituzione cuscinetti (vedere capitolo relativo) Controllo efficienza elementi di riscaldamento camera di cottura e generatore di vapore Annuale Si consiglia l'uso di pinza amperometrica per il controllo del consumo sulle fasi TIPO DI CONTROLLO Verifica serraggio dadi, controllo collegamenti elettrici, controllo tenuta impianto gas ed idrico* Esecuzione programma di disincrostazione generatore di vapore: nelle versioni elettroniche la neccessità dell'operazione viene segnalata attraverso la comparsa del messaggio "Calcare" Controllo durezza acqua e caratteristiche complete secondo le indicazioni del manuale di installazione / tecnico Estrarre completamente le sonde di livello boiler - non sfilare l'elettrodo Controllo effettiva pulizia condotti di scarico / sfiato rimozione grasso / residui di cottura persistenti * All'atto d'installazione dell'apparecchiatura, il tecnico deve procedere alla spiegazione delle operazioni di pulizia quotidiana seguendo le indicazioni del manuale tecnico Manuale Tecnico Giugno 2009 164 NOTE Manuale Tecnico Giugno 2009 165 NOTE Manuale Tecnico Giugno 2009 166 Service On-Line Via Schiaparelli, 15 - Z.I. 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