FESTA DELL'ACCOGLIENZA 2012 L’ARCOBALENA Ciao bambine e bambini e... benvenuti al nostro spettacolo! Ma la vedete anche voi questa scia variopinta? Li sentite gli spruzzi d’acqua fresca? Ma chi è? Allora partiamo dall’inizio…… C’era una volta Iride, una balena variopinta, anzi un’arcobalena perché aveva sulla schiena i sette colori dell’arcobaleno. Iride era sempre allegra e generosa, però non sapeva cantare ed era proprio stonata. Negli ultimi tempi i suoi lamenti erano proprio tristi e malinconici…..e sapete perché? Sentiva tanto la mancanza di un compagno col quale avere una bella famiglia e avere un giorno tanti balenotteri…Naturale no? Allora un bel dì partì per i sette mari. Avrebbe trovato ciò che cercava? Stiamo un po’ a vedere… Ma ecco che arriva Iride ..... ma è proprio triste! e come è stonata ! Ma guardate..... Iride ha appena iniziato il suo viaggio che ha già incontrato qualcuno, è un pesciolino..... Iride: "Ciao pesciolino come ti chiami? Oh, perché arrossisci?” Pesciolino: "Sai, sono molto timido..... Tutte le volte questo guaio. Quando qualcuno mi rivolge la parola, io…PUF….divento tutto rosso!” Iride: "Come è carino questo pesciolino, ma è anche così piccolo e io sono grossa grossa, non può essere il mio compagno, ma voglio fargli un regalo” COME FU COME NON FU, CHE SUCCESSE COME ANDO’, SALUTANDO GLI SORRISE E UN COLORE GLI REGALO’. E sapete quale colore gli regalo? Il ROSSO. Pesciolino: "Grazie bella balena! Con questo bel colore rosso anche se arrossisco nessuno se ne accorgerà! Sei stata proprio gentile.” Dopo aver salutato il pesciolino, Iride nuotò e cantò tutto il giorno e poi, sentendosi stanca, si mise galleggiare sul pelo dell’acqua. All’improvviso alzò gli occhi al cielo e…. lo vide! Era il sole enorme e splendente che stava tramontando. Sole: "Ciao, finalmente qualcuno con cui parlare! Sai, io sto tutto il giorno lassù nel cielo, finchè verso sera mi appoggio stanco nel mare. Poi voi andate tutti a dormire e non c’è mai nessuno con cui fare due chiacchiere.” Iride era affascinata da questo enorme disco caldo e splendente. Ma c’era un problema: lui era così grande! Non avrebbe potuto diventare suo compagno. E poi lui stava in cielo e lei in mare.... Ma decise di fargli un regalo. COME FU COME NON FU, CHE SUCCESSE COME ANDO’, SALUTANDO GLI SORRISE E UN COLORE GLI REGALO’. Indovinate che colore gli regalò? L'ARANCIONE Sole: "Grazie bella balena. Ora il tramonto sarà più romantico e maestoso!” Iride si allontanò e ricominciò a cantare. Venne la sera e poi venne la notte e Iride stanca si fermò in un’insenatura a dormire. Ma all’improvviso… sobbalzò spaventata: aveva sentito una voce sottile alle sue spalle... era una stella marina. Stella: "Ah, se potessi anche io brillare come loro!” Iride: " Ma chi sei? Non ti nascondere, fatti vedere.” Stella: "Tutte le notti la stessa storia! Le mie sorelle stelle brillano luminose lassù … Io non ho niente da invidiare a quelle là. Guarda la mia forma perfetta… L’unica differenza è che io non faccio molta luce, vero?” Iride va ad accarezzare la stella ma si punge! Iride: "Ahi, accidenti alle tue punte. Ahi, corpo di una balena, ma quanto pungi! Certo che è bella ma punge troppo!.” Iride decise di non fermarsi nemmeno con quella sua nuova amica, ma per farle un bel regalo le donò il GIALLO, che la faceva diventare splendente come una stella del cielo. COME FU COME NON FU, CHE SUCCESSE COME ANDO’, SALUTANDO GLI SORRISE E UN COLORE GLI REGALO’. Contenta e felice la nostra Arcobalena finalmente si addormentò, quando all’improvviso fu svegliata da un’esplosione di schiuma, una colonna d’acqua che si alzava, spruzzi, schizzi dappertutto….e uno strano rumore.... Era un drago marino. Drago: " Ehi piccola, che ci fai nella mia palestra?” Iride: "Scusa non sapevo che fosse la tua palestra.” Drago: "Certo che è la mia palestra! Io sto sempre qui ad allenarmi per diventare sempre più mostruoso, per spaventare i pescatori e i marinai, ma ultimamente quasi nessuno si spaventa dei miei versi e delle onde che provoco.” Arcobalena trovava il drago troppo rumoroso per i suoi gusti, ma anche simpatico. Certo la vita con lui sarebbe stata avventurosa….. forse troppo avventurosa. E poi aveva il collo così lungo, non se ne vedeva la fine. Ma anche se non era adatto a lei, decise di farle ugualmente un regalo e di donarle il colore VERDE. COME FU COME NON FU, CHE SUCCESSE COME ANDO’, SALUTANDO GLI SORRISE E UN COLORE GLI REGALO’. Drago: "Uau, che forte questo colore! Chissà quanti marinai farò spaventare e quali terribili storie racconteranno su di me. Grazie bella balena! A proposito non sei proprio un soprano, ma la tua voce non è malaccio.” Il drago marino aveva proprio ragione: da un po’ di tempo in lei qualcosa era cambiato. C’era qualcosa di nuovo nella sua voce. Ma che cosa? Ma ecco che arrivò un delfino, saltando e ballando Delfino : "Dai, salta anche tu! Uno, due , tre , olè.” Iride: "Non ci riesco. Non puoi calmarti un po’. Questo delfino mi sembra un po’ troppo scatenato.” Delfino : "Eh, mia cara se tu fossi il bocconcino preferito dai predatori, così visibile con questo bianco splendente, allora capiresti.... chi si ferma è perduto!” Iride: "Beh, questo delfino è proprio simpatico e voglio aiutarlo. Ma come? Ci sono: gli regalerò l’azzurro.” COME FU COME NON FU, CHE SUCCESSE COME ANDO’, SALUTANDO GLI SORRISE E UN COLORE GLI REGALO’. Il delfino felice stava preparando un’altra capriola, quando si trovò faccia a faccia con due brutti ceffi dal ghigno cattivo. Erano uno squalo e una piovra, furiosi perché il regalo di Iride al delfino gli avrebbe permesso di sfuggire più facilmente. Iride fuggì, ma questi due la inseguirono… . Squalo: "Ok, bellezza, sgancia subito quei due colori che ti restano e non farci perdere tempo. Io mi prendo l’indaco.” Piovra: "E io mi prendo il violetto.” Povera Iride! Rimasta da sola e senza più colori, si mise a piangere in mezzo al mare. Iride cantava e continuava a nuotare e pensò a tutti gli animali a cui aveva regalato una parte di sé, per aiutarli con quel suo dono e scoprì che la sua generosità era stata premiata: colore dopo colore la sua voce si era trasformata e adesso era limpida, dolce e melodiosa. Iride si guardò intorno, era giunta tra i ghiacci del Polo Nord. Si specchiò nell’acqua gelata e si accorse di essere diventata tutta bianca. Ma ecco che in lontananza un bellissimo balenottero sentì la sua voce melodiosa. Balenottero: "Chi canta cosi bene? Da dove vengono queste note così belle?” Iride si avvicinò lentamente alla bianca balena, anzi al baleno, si guardarono entrambi e capirono di essere fatti l’uno per l’altra… Fu un colpo di fulmine....appena incontrati si erano già innamorati! Iride e il balenottero dopo essersi scambiati un grosso bacio si misero a danzare insieme e....... vissero felici e contenti insieme a tanti balenotteri. CANZONE DELL’ARCOBALENA RIT: 7 i colori dell'Arcobalena che quando canta fa proprio un po' pena C'è un pesciolino rosso che è un po' timidone e il sole che tramonta e diventa arancione RIT: 7 i colori dell'Arcobalena che quando canta fa proprio un po' pena C'è il giallo di una stella che vive nel mare e un drago tutto verde che vuol spaventare RIT: 7 i colori dell'Arcobalena che quando canta fa proprio un po' pena E c'era l'azzurro di un bel delfino che salta che balla e fa pure un inchino RIT: 7 i colori dell'Arcobalena che quando canta fa proprio un po' pena E poi c'è lo squalo di blu colorato e la piovra violetta i colori han rubato RIT: 7 i colori che ha regalato ora che è bianca la voce ha cambiato