La cantina del cielo - Fondazione Gerardino Romano

La cantina del cielo
Al cielo capovolto in un’eco distante regalo
La lezione che deriva dal legno secolare e il
Vomere che gli si è ritorto contro affinando
La leva delle mani che lo distesero in ombra.
Al contadino che ne ha fatto di strada per la
Bocca che lo ha assaggiato regalo il brindisi
Di una stella ogni volta diversa strappata al
Rumore di fondo di una notte pescatrice.
Alla morte e alla vita supine entrambe sulle
Ali distese dei sogni suonatori regalo almeno
Una volta un sorriso e un ricordo pericoloso
E pensoso di cui far traccia con mille parole.
Al viandante il cammino all’amore la propria
Essenza alla solitudine la sua pena che fa un
Po’ fatica a tornare tra i cuori distillati che le
Girano intorno come moti del cerchio solare.
Al vino che la nostra servitù coltiva di giorno
In giorno regalo il regalo delle nozze di ogni
Coppa colma di doni sorprendenti e una vera
Regola: obbedire è degli schiavi, servire dei re.
Felice Casucci