Terapie alternative L’iridologia, un sapere trasmesso nel tempo da una tradizione ultramillenaria, oggi viene considerata a pieno titolo un metodo scientifico di indagine diagnostica Iridologia: linguaggio segreto dell’occhio I ridologia significa letteralmente studio dei significati dell’iride dell’occhio, del linguaggio della parte colorata dell’occhio in cui compaiono segni - grafici o cromatici – capaci di segnalare uno stato di disequilibrio e malattia della persona. L’occhio esprime lo stato di salute del sistema psicosomatico a cui appartiene modificando la propria struttura, in modo particolare quella dell’iride. Ogni zona dell’iride offre informazioni specifiche: una diagnosi completa si baserà sui segni rilevati, integrandone il messaggio con informazioni generali riguardanti le caratteristiche del soggetto ottenendo un’anamnesi precisa. Una mappa preziosa Un accurato esame iridologico offre una vasta gamma di informazioni in merito allo stato di salute riguardo i bisogni primari nutrizionali del corpo, le predisposizioni genetiche, lo stato generale di salute e la risposta energetica, gli organi, le ghiandole, i tessuti ereditariamente deboli o forti, gli organi più bisognosi di aiuto. L’esame restituisce un quadro completo su l’entità del sovraccarico tossinico nell’organismo, nelle ghiandole, nei tessuti, la capacità di eliminazione dei residui metabolici, lo stato di infiammazione dei ☛ n Galleria fotografica L’iridologo moderno fotografa e stampa l’iride durante il consulto. La foto dell’iride rappresenta un importante documento che permette un monitoraggio iridologico attraverso il confronto con nuove foto, capace di ottimizzare i risultati al fine di mantenere o recuperare un eccellente stato di benessere psicofisico. Marzo 2014 7 Terapie alternative TOPOGRAFIA DELL'IRIDE secondo Siegfried Rizzi � Un metodo non invasivo L’analisi dell’iride, effettuata con l’iridoscopio, permette di stabilire la predisposizione ad ammalarsi di alcune parti dell’organismo: alcuni segni caratteristici dell’iride, della pupilla e della sclera, indicano le debolezze congenite o acquisite, destinate a tradursi nel tempo in disturbi o malattie. Iride sinistra Iride destra tessuti, oltre alle condizioni di spasmo o dilatazione intestinale, la circolazione sanguignia e linfatica, il rapporto tra sistema vago e simpatico. L’iridologia indaga infine l’iperattività o ipoattività di organi, tessuti, ghiandole, un’inadeguata assimilazione del cibo, l’esaurimento dei minerali, il livello di stress e lo stato delle difese immunitarie. Il valore della prevenzione www.123rf.com ▼ L’utilità dell’esame iridologico deriva dalla possibilità di intervenire a livello preventivo 8 Come pelle e muscoli l’iride è formata da tessuto connettivo, caratterizzato però dall’assenza di cellule fibrose opache, un fattore che permette all’iridologo di osservare la qualità di tale tessuto, perfettamente visibile nell’area colorata dell’occhio. L’iride rappresenta inoltre la parte maggiormente vascolarizzata del corpo, oltre ad essere innervata direttamente dai sistemi nervosi ortosimpatico e parasimpatico. Presupposto fondamentale dell’iridologia è che ad ogni organo del corpo corrisponde una proiezione riflessa dall’iride, elemento che permette l’osservazione del terreno o della predisposizione ad alterazioni funzionali ed organiche. L’utilità dell’esame iridologico deriva dalla Marzo 2014 possibilità d’intervenire a livello preventivo, rafforzando le parti dell’organismo che mostrano sofferenza o debolezza, in modo da evitare il manifestarsi della malattia. Diffusione nel mondo Lo studio dell’iridologia moderna prende le mosse da Ignaz Von Peczely, medico omeopata ungherese, che nel 1880 pubblicò il primo trattato con una topografia dell’iride di una quarantina di localizzazioni di corrispondenze organiche. Nel 1885 alcuni medici tedeschi, decisero di approfondire l’osservazione dell’iride a fini diagnostici, dando inizio all’iridologia tedesca. La scuola italiana si distingue dalle colleghe europee per l’indirizzo olistico, che considera il soggetto nella sua interezza di sistema psicosomatico ed emozionale. All’analisi dei sistemi organici viene quindi integrata una valutazione dei sistemi psichici ed energetici rappresentati anch’essi nell’occhio: la visione emergente da questo tipo di approccio offre un’immagine sintetica della persona, piuttosto che della malattia, lasciando spazio a metodi di cura integrati capaci di coniugare l’azione correttiva di più interventi dall’alimentazione, alle terapie energetiche, dalla fitoterapia all’omeopatia. n