Il dovere di essere belli

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INCHIESTA
Il dovere di essere belli
Sul fronte estetica è tutto un boom: interventi di chirurgia, integratori, sedute nei centri
specializzati. Ma non è solo roba da donne. E imperversa anche la confusione
RAVENNA - “Il bello è lo splendore del
vero”, aveva scritto Platone, oggi però
il modello di bellezza televisiva si è imposto e per sentirsi bene con se stessi
le persone si sottopongono a ore di palestra, seguono diete durissime e ricorrono alla chirurgia estetica. Non è più
una moda delle grandi città, ma è un
nuovo stile di vita divenuto un modello
anche in provincia. E ha fatto capolino
anche negli ambienti più impensabili,
come l’Università: l’inizio dell’anno accademico ha visto infatti la polemica
sulle quattro ragazze che erano state
scelte per pubblicizzare i poli della Romagna. Il modello della bellezza a tutti
i costi in certi casi fa anche rima con
pout-pourri: la confusione, infatti, imperversa.
IL “PARCO” BELLEZZA
Il “parco bellezza” vede in provincia,
stando ai dati della Camera di commercio aggiornati al 30 settembre scorso, 23 palestre, 10 centri per il benessere fisico e 1.025 servizi di parrucchieri,
manicure, pedicure e trattamenti di
bellezza. In ogni caso, dal 2004 ad oggi,
non si registrano grandi cambiamenti. Tra nuove iscrizioni e cessazioni,
il numero delle attività è addirittura
leggermente calato: siamo nell’ordine
di 14 imprese attive in meno. Il picco
di cessazioni si è avuto nel 2005: 58
parrucchieri o estetisti hanno chiuso i
battenti. Nello stesso settore, il picco di
iscrizioni è stato, dal 2004 in poi, quello
dell’anno scorso: 46 le nuove attività.
Le palestre sono uno degli avamposti della bellezza
LA GENTE SI CONFONDE
E’ un mondo, quello dell’estetica, in
cui è sempre più necessario stare “in
occhio”. A parlare è Barbara Lorenzin,
membro della Scuola Internazionale
di Medicina Estetica che svolge la sua
professione a Ravenna nello studio medico in via Mariani: “La gente confonde
istituti di bellezza, centri estetici, beauty farm con la medicina estetica. Si fa
13.11.2009
Di Matteo Cavezzali, Letizia Magnani, Silvia Manzani
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13.11.2009
INCHIESTA
condizionare dalla pubblicità miracolosa, entra in un bar, trova un volantino dove un metro misura una coscia, o
dove c’è un viso prima e dopo il trattamento specifico, macchine miracolose
laser, cavitazione, macchinari antiage
vari e chi più ne ha più ne metta”. Per
non parlare della pubblicità di giornali
dove in mezzo a prestiti, finanziamenti, locali, discoteche, si leggono articoli
di trattamenti come filler, botulino e
trattamenti miracolosi vari con sconti,
dilazioni, pagamenti rateizzati a tasso
zero: “Sinceramente mi sembra un gran
bazar, bisogna sempre diffidare ed informarsi. Chi lavora bene non ha bisogno di pubblicità ma sono i risultati e
la serietà, la continua ricerca ed innovazione a livello mondiale che ripagano
il lavoro e soddisfano le aspettative dei
pazienti”.
zione iperbarica, il metodo antietà che
la cantante Madonna ha reso celebre.
Un metodo che consente un ringiovanimento della pelle in poche sedute e
che aumenta l’efficacia e l’azione dei
rivitalizzanti e filler previo un approfondito check up cutaneo completato
dal test del Dna personalizzato. Il protocollo è già operativo nello studio medico di via Mariani. La voglia di mantenere una bella pelle, del resto si sta
diffondendo sempre di più anche nella
piccola Ravenna: “Ultimamente registro
un boom di uomini – spiega la Lorenzin
– che sono attratti dalle mode del momento. La cura, il benessere della pelle
è comunque consigliabile a tutti, a partire dai 25 anni di età in quanto l’inquinamento, lo stress, l’alimentazione, il
tipo di vita sono fattori che riguardano
tutti e tutte le età”.
OSSIGENAZIONE COME MADONNA
Tanto è vero che la Lorenzin è delegata
dalla Scuola Internazionale di Medicina
Estetica di Roma presieduta e diretta
dal professor Carlo Alberto Bartoletti a
preparare ed introdurre un protocollo
medico in Italia riguardo l’ossigena-
SENO RIFATTO IN POLE POSITION
Sul fronte chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, Andrea Roncarati, specialista impegnato a Ravenna, Venezia
e Ferrara non ha dubbi, l’intervento al
seno è quello più richiesto: “La mastoplastica additiva ha ormai superato la
liposuzione, che fino a due anni fa rimaneva l’intervento più richiesto. Dopo
la liposuzione segue la blefaroplastica,
intervento alle palpebre per ringiovanire lo sguardo e che associato ad alcune infiltrazioni di filler, come l’acido ialuronico, può veramente arrivare
a strepitosi e naturali risultati. Altro
intervento in grande ripresa è il lipofilling, metodica chirurgica che unisce
la liposuzione con l’infiltrazione dello
stesso tessuto adiposo, adeguatamente trattato, in varie regioni del corpo
a partire dal viso”. I pazienti che si rivolgono a Roncarati, che in città lavora
all’Ars Medica Benessere e al Medical
Center, sono per un 15/20% uomini e
per il restante 80/85% donne, per lo più
tra i 30 e i 50 anni. E il mito della bellezza conta un bel po’: “I pazienti sono
sicuramente influenzati dalla stampa
(30%), come i magazine del settore salute e bellezza, dalla tv (30%) e da internet (40%) in modo particolare”. Tendenze, queste ultime, piuttosto recenti: “Da
più di 20 anni mi occupo di chirurgia
estetica e da 10 ho notato un aumento
continuo delle richieste di interventi,
soprattutto di mastoplastica, blefaroplastica e liposuzioni. Dobbiamo ricordare anche l’aumento importante di
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CNA
E’ tutto un trucco
RAVENNA - “La filiera del benessere
è un settore fortemente in sviluppo,
continua a tenere nonostante la crisi.
Sono 2.200 le imprese che lavorano
in questo settore in provincia di Ravenna, 1200 sono imprese artigiane e
Cna rappresenta il 50% di queste”. A
parlare è Robert Suzzi, responsabile
provinciale Cna bellezza e sanità, che
introduce il Congresso nazionale Cidesco Italia 2009, che da sabato 14 a
lunedì 16 novembre sarà ospitato dal
Centro congressi. Un appuntamento
dedicato ad estetica e cosmetologia
organizzato dalla più grande associazione internazionale nel settore delle
scienze della bellezza e del benessere, presente in oltre trenta paesi del
mondo. Il tema di quest’anno è “Vista
e udito: i sensi della bellezza”. Al convegno si lega anche la serata “Le tessere della bellezza” durante la quale
saranno consegnati i Beauty Capital’s
Awards a coloro che hanno contribuito a diffondere i contenuti estetici del
made in Italy. Ospite straordinaria della serata la conduttrice televisiva Emanuela Folliero.
terapie di rimodellamento volumetrico
con i filler, che negli ultimi anni sono
andati sempre in grande crescita, visto
l’uso di prodotti estremamente sicuri e
di maggior durata, riassorbibili a medio e lungo termine”.
RAVENNATI DI PLASTICA
Anche la chirurga estetica Claudia
Randi conferma quanto registrato da
Roncarati: “L’intervento più eseguito
da me a Ravenna è la mastoplastica additiva (aumento del seno) seguito a ruota dalla liposuzione”. Sono una ventina
all’anno le operazioni eseguite al seno:
“A richiedere questi interventi sono
soprattutto donne di età compresa fra
25 ed 50 anni appartenenti ad un ceto
sociale medio-alto, impiegate o libero
professioniste. Negli uomini molto richiesti interventi di ringiovanimento
del volto con laser e di rimodellamento
dell’addome, dei fianchi e dei pettorali
con liposcultura”. A chi opera nel campo della chirurgia capitano anche casi
bizzarri: “L’intervento più ‘originale’
che mi è stato richiesto - spiega la dottoressa Randi - è stato una correzione
delle orecchie a sventola, cosa molto
normale se non fosse per l’associazione
ad una riduzione di ampiezza del padiglione auricolare. Era un ragazzino che
ha avuto tutta la mia comprensione in
quanto sembrava proprio Dumbo. Penso che la bellezza sia fatta soprattutto
di armonia e di cura dei dettagli, il tutto condito da una estrema sobrietà”.
FINTI SPECIALISTI
La chirurga, di questi tempi, è in allarme per il diffondersi dei cosiddetti ‘chirurghi praticoni’. “Sono medici – spiega
la Randi - senza alcuna specialità o
con specialità diverse dalla chirurgia
plastica (esempio chirurgia generale)
che si spacciano per chirurghi estetici,
cioè una specialità non riconosciuta in
Italia e completamente inesistente. La
chirurgia estetica è solo una branca
che studia chi si specializza in chirurgia plastica (la dizione completa della
specialità è specialista in chirurgia
plastica ricostruttiva ed estetica). Prima di sottoporsi a qualsiasi tipo di
intervento, i clienti possono e devono
telefonare all’ordine dei medici di Ravenna per sapere se e quale specialità
possiede quel dato medico. Sarebbe
ore che si facesse un po’ di chiarezza
in merito”.
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