ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “BENVENUTO CELLINI” PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA FISICA ANNO SCOLASTICO 2016-2017 FINALITÀ DELLA DISCIPLINA - Come si deduce dalle Indicazioni nazionali, in tutti gli indirizzi di studio, l’insegnamento della Fisica fornisce un valido mezzo per conoscere e interpretare la realtà, proponendo un metodo dì indagine che consente una buona formalizzazione dei contenuti teorici e l’acquisizione di una metodologia di lavoro efficacemente applicabile anche in molti altri campi del sapere. - Pur volto a raggiungere gli stessi obiettivi, in termine di competenze, in tutti gli indirizzi, l'insegnamento della Fisica si diversifica notevolmente per contenuti, periodo di acquisizione dei contenuti, approfondimenti di contenuti comuni, come si evince dal diverso numero di anni e di ore dedicato alla Fisica nei vari corsi di Studi. - Nel Liceo scientifico e nel Liceo scientifico – opzione scienze applicate la Fisica è disciplina caratterizzante l'indirizzo degli studi, viene studiata fin dal primo anno, fruisce di un monte ore significativo e concorre alla formazione culturale dell’alunno, facendo comprendere l’universalità delle leggi fisiche e l’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà, evidenziandone l’importanza, i limiti ed il progressivo affinamento. Insieme alla Matematica si prefigge di sviluppare capacità di astrazione, di approfondimento personale e di tipo logico fruibili in ogni ambito del sapere e spendibili in studi futuri avanzati di tipo scientifico. - Negli altri Licei lo studio della Fisica, che non è disciplina caratterizzante l'indirizzo degli studi, incomincia dal secondo biennio, il monte ore è meno impegnativo, i contenuti sono meno approfonditi per conoscenze (tematiche affrontate ), forniscono comunque le competenze necessarie, per quegli alunni che si saranno appassionati, per affrontare anche studi universitari di alto livello scientifico. - Nell'Istituto Tecnico la Fisica è disciplina solo del primo anno e concorre, insieme alle altre discipline sperimentali, a sviluppare capacità di osservazione, descrizione e analisi dei fenomeni naturali. Lo studio della Fisica consente allo studente, attraverso l’analisi di semplici esperimenti, di riconoscere i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e di applicarli nei vari ambiti di indagine. 1 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “BENVENUTO CELLINI” SEZIONE ASSOCIATA LICEO SCIENTIFICO “L.B.ALBERTI” ANNO SCOLASTICO 2016-2017 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER LE CLASSI DEL SECONDO BIENNIO DISCIPLINA FISICA FINALITÀ DELLA DISCIPLINA La Fisica ha come suo obiettivo la ricerca appassionata dei principi che descrivono i fenomeni naturali. Lo studio della Fisica concorre alla formazione culturale dell’alunno, attraverso lo sviluppo di capacità di analisi, di collegamento e di unificazione che necessitano per indagare il mondo naturale; fa acquisire la consapevolezza che la possibilità di indagare l’universo è legata al progresso tecnologico ed alle più moderne conoscenze, abitua i giovani all’approfondimento, alla riflessione individuale e all’organizzazione del lavoro personale. L’insegnamento della Fisica nel secondo biennio del liceo scientifico potenzia la comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e favorisce l’approfondimento di contenuti già svolti nel primo biennio grazie alla maggior capacità di astrazione raggiunta dagli allievi, cura l’acquisizione di un insieme organico di metodi e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione della natura. OBIETTIVI MINIMI GENERALI DELLA DISCIPLINA - Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina ed esprimersi in modo chiaro. Stimare ordini di grandezze. Analizzare fenomeni, individuando le variabili che li caratterizzano. Utilizzare correttamente le procedure di calcolo. Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti. Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. Risolvere semplici problemi. Comunicare in modo chiaro e sintetico metodi usati e risultati ottenuti. Valutare l’attendibilità dei risultati ottenuti. 2 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “BENVENUTO CELLINI” SEZIONE ASSOCIATA LICEO SCIENTIFICO “L.B.ALBERTI” PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER LE CLASSI DEL SECONDO BIENNIO DISCIPLINA FISICA Classi IIIA (liceo scientifico) e IIIB (liceo scientifico – opzione scienze applicate) CONOSCENZE ABILITÀ /CAPACITÀ - Grandezze scalari e vettoriali (ripasso) - Il concetto di equilibrio di un corpo. - Punto materiale e corpo rigido. - Momento di una forza rispetto ad un punto e rispetto ad un asse. - Coppia di forze e suo momento. - Calcolo della risultante di forze parallele. - Equilibrio alla traslazione ed equilibrio alla rotazione. - Operare correttamente con i vettori - Saper distingue tra punto materiale e corpo rigido. - Saper applicare la regola della mano destra. - Riconoscere quali forze agiscono su un corpo. - Lavoro, energia, principio di conservazione dell’energia (ripasso) - Principio di composizione dei movimenti - Moto parabolico - Relatività del moto, sistemi di riferimento - Calcolare il lavoro di una forza costante e di una non costante. - Applicare il principio di conservazione dell’energia. - Operare correttamente con i vettori. - Saper scomporre un movimento. - Riconoscere un sistema di riferimento inerziale. - Individuare le forze apparenti. ANNO SCOLASTICO 2016-2017 COMPETENZE - Distinguere grandezze scalari da grandezze vettoriali. - Comprendere se un oggetto ( vaso, palo, torre, insegna luminosa ) è in equilibrio. - Saper valutare metodi e strumenti per ottenere l’equilibrio. - Comprendere l’importanza dei principi di conservazione studiati e saperli applicare in contesti diversi. - Saper rappresentare un fenomeno per via analitica o geometrica. - Spiegare la dinamica di semplici moti rispetto a sistemi di riferimento non inerziali. - Saper rappresentare un fenomeno per via analitica o geometrica. 3 inerziali - Trasformazioni di Galileo - Sistemi non inerziali e forze apparenti. - Quantità di moto e suo principio di conservazione - Urti elastici e anelastici - Moto circolare uniforme e sue grandezze caratteristiche - Moto circolare uniformemente accelerato, dinamica del moto circolare uniformemente accelerato - Momento d’inerzia, teorema di Steiner - Momento della quantità di moto e suo principio di conservazione - Moti rettilinei e moti circolari a confronto - Saper analizzare gli urti. - Saper applicare i principi affrontati. di conservazione - Saper ricavare le grandezze caratteristiche dei moti circolari. - Saper applicare i principi di conservazione affrontati. - Risolvere semplici problemi. - Comprendere l’importanza dei principi di conservazione studiati e saperli applicare in contesti diversi. - Distinguere tra forza centripeta e forza centrifuga. - Utilizzare consapevolmente analogie tra moti rettilinei e moti curvilinei. 4 - Descrizioni cosmologiche del mondo antico. - Il modello geocentrico e il modello geocentrico. - La rivoluzione copernicana, il caso Galileo. - Tycho Brahe, Keplero. - Le leggi di Keplero. - Newton e la legge di gravitazione universale. - La forza di gravitazione e la sua conservatività, energia potenziale gravitazionale. - Satelliti geostazionari, velocità di fuga. - Richiamo dei concetti fondamentali di termologia. - Il concetto di gas perfetto. - Le leggi dei gas e la scala Kelvin. - Le trasformazioni termodinamiche e la loro rappresentazione nel piano di Clapeyron. - L’equazione di stato del gas perfetto e le sue applicazioni. - La formula di Clausius. - Il modello microscopico di gas ideale secondo Clausius. - Velocità delle molecole, temperatura, energia Saper utilizzare le leggi di Keplero Applicare la legge di gravitazione Comprendere il concetto di campo gravitazionale. Comprendere la distinzione tra massa gravitazionale e massa inerziale. - Saper distinguere tra azione a distanza e concetto di campo. - Saper applicare il principio di conservazione dell’energia. - - Riconoscere le caratteristiche di un gas perfetto e saper applicare la sua equazione. - Comprendere i vari tipi di trasformazioni. - Saper distinguere tra caratteristiche macroscopiche e caratteristiche microscopiche di un gas. - Saper rappresentare graficamente le trasformazioni. - Comprendere il significato di assenza di Peso per un astronauta. - Capire il significato di satellite geostazionario. - Analizzare il moto di un tuffatore in caduta o di un ragazzo che pratica bungee jumping. - Comprendere appieno il significato di “universale”, quando si parla di gravitazione. - Comprendere che il gas perfetto è un modello e che le sue leggi sono applicabili in vari ambiti. gas, liquidi e solidi analizzando l’energia interna. - Confrontare 5 interna. - Il primo principio della termodinamica e le sue applicazioni. - Trasformazioni reversibili e irreversibili. - Calcolo di calore, lavoro e variazione dell’energia interna nelle varie trasformazioni termodinamiche. - La trasformazione adiabatica. - Il concetto di ciclo termodinamico. - La macchina termica e il problema del suo rendimento. - Moto perpetuo di prima e di seconda specie. - La macchina di Carnot e il suo rendimento. - Il secondo principio della termodinamica: enunciati di Clausius e di Kelvin e loro equivalenza. - Il ciclo frigorifero. - Comprendere il significato di sistema termodinamico e saperlo distinguere dall’ambiente esterno. - Sapere applicare il primo principio alle varie trasformazioni. - Saper calcolare lavoro e calore di un ciclo. - Comprendere il concetto di macchina termica e l’importanza della sua invenzione. - Capire il significato di moto perpetuo. - Saper calcolare il rendimento di una macchina termica. - Comprendere l’equivalenza delle due formulazioni del secondo principio della termodinamica. - Saper distinguere i vari tipi di trasformazione in fenomeni reali. - Saper spiegare fenomeni reali utilizzando concetti e formule studiati. - Capire il funzionamento di un motore a scoppio. - Comprendere l’importanza di ricercare altri tipi di motore. - Saper analizzare il funzionamento di frigoriferi, condizionatori, pompe di calore. 6 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “BENVENUTO CELLINI” SEZIONE ASSOCIATA LICEO SCIENTIFICO “L.B.ALBERTI” PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER LE CLASSI DEL SECONDO BIENNIO DISCIPLINA FISICA Classi IVA e IVB (liceo scientifico-) CONOSCENZE ANNO SCOLASTICO 2016-2017 ABILITÀ /CAPACITÀ COMPETENZE Ripasso termodinamica - Macchine termiche e loro rendimento. - Enunciati dei principi della termodinamica. - Trasformazioni termodinamiche. - Ciclo di Carnot. - Macchine frigorifere. - Entropia e disordine - Comprendere e confrontare i diversi enunciati del secondo principio della termodinamica. - Distinguere le trasformazioni reversibili ed irreversibili. - Comprendere il funzionamento di una macchina termica con particolare riguardo al ciclo di Carnot. - Calcolare il rendimento di una macchina termica. - Calcolare il coefficiente di prestazione di una macchina frigorifera. - Determinare le variazioni di entropia in particolari trasformazioni. - Comprendere la relazione tra probabilità ed entropia. - Comprendere e spiegare le applicazioni della fisica in campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. - Collocare le scoperte scientifiche e le invenzioni tecnologiche nel loro contesto storico e sociale. - Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. - Descrizione cinematica del moto armonico - Dinamica del moto armonico, - conservazione dell’energia - Applicare correttamente la legge oraria del moto armonico e la sua legge caratteristica. - Comprendere il concetto di sfasamento. - Risolvere semplici problemi sul moto armonico. - Riconoscere il moto armonico in fenomeni naturali. - Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. 7 - Le onde meccaniche - Onde armoniche e loro caratteristiche. - Equazione d’onda - Principio di sovrapposizione: interferenza, battimenti - Riflessione e rifrazione - Onde stazionarie - Principio di Huygens - Diffrazione - Caratteristiche delle onde sonore - Effetto Doppler - - Richiami di ottica geometrica. - La luce: modelli ondulatorio e corpuscolare a confronto - Fenomenologia delle onde luminose: interferenza, diffrazione, colore, polarizzazione. Analizzare le caratteristiche di un’onda. Comprendere il significato di propagazione di un’onda. Distinguere i vari tipi di onda. Identificare le grandezze caratteristiche di un’onda dalla relativa equazione. Applicare il principio di sovrapposizione delle onde. Distinguere tra interferenza costruttiva e distruttiva. Riconoscere i vari fenomeni ondulatori e saperli studiare. Comprendere le caratteristiche di un’onda sonora. Distinguere altezza, intensità e timbro di un suono. Determinare lunghezza d’onda e frequenza delle armoniche nelle onde stazionarie. Comprendere il significato di effetto Doppler. - Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione alla formazioni delle immagini. - Individuare le caratteristiche delle immagini. - Calcolare l’indice di rifrazione relativo - Calcolare l’angolo limite. - Spiegare i fenomeni luminosi attraverso la teoria corpuscolare e la teoria ondulatoria. - Riconoscere le onde prodotte da eventi naturali e artificiali. - Comprendere che lo studio delle onde viene applicato in vari ambiti della vita quotidiana ( effetto Doppler: velocità delle auto, velocità del sangue; gli animali utilizzano ultrasuoni e infrasuoni per l’orientamento e la comunicazione ) - Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. - Riconoscere i limiti di validità di una teoria fisica - Saper collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana. - Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. - Riconoscere i limiti di validità di una teoria fisica 8 Fenomeni elementari di elettrostatica e modelli interpretativi. - Legge di conservazione della carica. - Conduttori e isolanti - La carica elementare - Legge di Coulomb - Principio di sovrapposizione - Definizione di campo elettrico - Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di campo, proprietà delle linee di campo - Concetto di flusso di un vettore attraverso una superficie. - Teorema di Gauss -Distinguere i conduttori dagli isolanti e interpretare la differenza mediante un modello microscopico. - Distinguere tra elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. -Riconoscere analogie e differenze tra la legge di Coulomb e la legge di gravitazione universale, tra campo elettrico e campo gravitazionale -Determinare forze elettriche e campi in semplici contesti -Applicare il teorema di Gauss in vari contesti - Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. - Riconoscere i limiti di validità di un teoria fisica. - Comprendere e spiegare le applicazioni della fisica in campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. Energia potenziale elettrica. Circuitazione del campo elettrico. Potenziale elettrico. Superfici equipotenziali e linee di campo. Condizioni di equilibrio elettrostatico e distribuzione della carica un conduttore Campo elettrico e potenziale in un conduttore carico. Capacità elettrica Saper riconoscere una forza conservativa. - Comprendere il concetto di campo conservativo e il suo legame con la circuitazione. - Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. - Calcolare il potenziale elettrico in un campo uniforme e in un campo generato da una carica puntiforme. - Dedurre l’intensità del campo elettrico dalla conoscenza locale del potenziale. -Saper determinare il campo elettrico e il potenziale di particolari conduttori -Saper determinare la capacità di diversi conduttori -Calcolare la capacità equivalente di condensatori in serie e in parallelo. - Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. - Riconoscere i limiti di validità di una teoria fisica - Comprendere e spiegare le applicazioni della fisica in campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. - Saper collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana. - - in - - 9 - Condensatori Energia immagazzinata da un condensatore. Collegamenti dei condensatori. Conduzione nei solidi La corrente elettrica continua. - Interpretazione teorica del moto delle cariche nei conduttori - Intensità e verso della corrente - Generatori di corrente - Elementi di un circuito - Forza elettromotrice - Leggi di Ohm - Collegamenti in serie e in parallelo delle resistenze - Leggi di Kirchhoff. - Effetto Juole. - Semiconduttori - La conduzione elettrica nei fluidi e nel vuoto - - Usare correttamente i simboli per descrivere un circuito elettrico - Distinguere tra verso reale e verso convenzionale della corrente nei circuiti - Applicare le leggi di Ohm e di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti. - Risolvere circuiti contenenti resistenze in serie e in parallelo. - Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule - Comprendere il ruolo della resistenza interna di un generatore - Distinguere tra forza elettromotrice e tensione - Distinguere tra conduttori, semiconduttori e superconduttori - Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. - Riconoscere i limiti di validità di una teoria fisica Comprendere e spiegare le applicazioni della fisica in campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. 10 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “BENVENUTO CELLINI” SEZIONE ASSOCIATA Liceo artistico-linguistico ANNO SCOLASTICO 2016-2017 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER LE CLASSI TERZE DISCIPLINA : FISICA FINALITÀ DELLA DISCIPLINA - Contribuire a sviluppare l'abitudine al rispetto degli altri e dei fatti Far comprendere le potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche Contribuire a rendere gli allievi capaci di reperire ed utilizzare in modo autonomo le informazioni e di comunicarle in forma chiara e sintetica Rendere consapevoli gli allievi della possibilità di riferire a principi unitari fenomeni apparentemente diversi e di distinguere gli aspetti differenti di fenomeni apparentemente simili Contribuire a rendere gli allievi capaci di affrontare problemi anche in ambito extradisciplinare Utilizzare software predisposti per l’analisi dei dati e la loro rappresentazione. OBIETTIVI MINIMI GENERALI DELLA DISCIPLINA ▪ Acquisizione di un atteggiamento di curiosità e ricerca nei confronti del reale e della capacità di collegare ad esso le conoscenze disciplinari acquisite. ▪ Acquisizione delle capacità di osservazione e analisi di una situazione e della capacità di cogliere analogie e differenze, proprietà varianti e invarianti. ▪ Acquisizione di una sufficiente abilità nell'utilizzare correttamente strumenti di misura valutando l'attendibilità dei risultati ottenuti. ▪ ▪ ▪ ▪ Acquisizione della capacità di raccogliere, strutturare e rappresentare dati ricavandone informazioni significative. Conoscenza e comprensione delle fondamentali leggi della fisica. Acquisizione dell'abilità nell'applicare formule e leggi alla soluzione di problemi. Acquisizione graduale di un linguaggio specifico rigoroso. 11 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “BENVENUTO CELLINI” SEZIONE ASSOCIATA Liceo artistico-linguistico ANNO SCOLASTICO 2016-2017 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER LE CLASSI TERZE DISCIPLINA : FISICA CONOSCENZE 1. Le grandezze fisiche e le misure. ABILITÀ /CAPACITÀ • • • • • COMPETENZE • Il metodo scientifico. Il concetto di grandezza fisica e di misura. • Il significato di ordine di grandezza. Il significato di misura attendibile e di errore di • misura. • Conoscere il significato di grandezze scalare e di grandezza vettoriale. • 2. Le forze e l’equilibrio dei solidi. Operare con le grandezze fisiche e con le loro unità di misura. Calcolare l’errore di una misura. Rappresentare leggi fisiche in quanto relazioni matematiche. Risolvere semplici equazioni e ricavare formule inverse. Operare con i vettori e con le loro componenti. • Risolvere semplici problemi sull’equilibrio di un • Le condizioni di equilibrio di un punto materiale. punto materiale. • Il significato di momento di una forza e di una • Calcolare momenti di forze e di coppie di forze. • coppia di forze. Le condizioni di equilibrio di un corpo rigido. • Risolvere semplici problemi sull’equilibrio di un corpo rigido. • Il significato e la definizione di velocità e di • Calcolare velocità e accelerazioni medie. 3. Il movimento. • accelerazione, media e istantanea. • Le equazioni del moto rettilineo uniforme e del moto rettilineo Risolvere problemi sul moto rettilineo uniforme e sul moto rettilineo uniformemente accelerato 12 - Prima 4. Interpretazione del movimento e leggi della dinamica. - legge della dinamica: il significato di inerzia di un corpo. - Riconoscere l'azione di una forza su un corpo e stabilire a quale tipo di moto viene sottoposto tale Seconda legge della dinamica: relazione tra forza ed oggetto. accelerazione di un corpo. - Interpretare lo stato di quiete di un corpo come Terza legge della dinamica: principio di azione e assenza di azione di forze esterne. reazione tra due corpi interagenti. - Stabilire il tipo di moto di due corpi interagenti. - Energia posizionale di un corpo dovuta al campo gravitazionale o ad una forza elastica. 5. Energia e lavoro. - Stabilire la relazione tra movimento di un corpo e - Energia cinetica di un corpo. lavoro svolto. - Lavoro subito da un corpo come effetto dello - Riconoscere i vari tipi di energia legati al movimento spostamento prodotto da una forza esterna. ed alla posizione di un corpo. - Relazioni tra lavoro e variazione di energia cinetica. - Individuare le leggi di conservazione dell'energia in - Conservazione dell'energia meccanica in presenza di sole forze conservative. - Attrito come causa di dissipazione di energia. 6. Pressione. presenza di forze conservative e dissipative. - Calcolare la pressione prodotta su una superficie per - Pressione, torchio idraulico, principio di Pascal. effetto di una forza. - Variazione di pressione al variare della profondità: - Risolvere semplici problemi legati alla variazione della legge di Stevino. - Pressione atmosferica ed esperimento di Torricelli. - Spinta di Archimede e galleggiamento dei corpi. pressione con la profondità. - Classificare il galleggiamento dei corpi in base alla loro densitá relativa. 13 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “BENVENUTO CELLINI” SEZIONE ASSOCIATA Liceo artistico-linguistico ANNO SCOLASTICO 2016-2017 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER LE CLASSI QUARTE DISCIPLINA : FISICA FINALITÀ DELLA DISCIPLINA ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Contribuire a sviluppare l'abitudine al rispetto degli altri e dei fatti Far comprendere le potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche Contribuire a rendere gli allievi capaci di reperire ed utilizzare in modo autonomo le informazioni e di comunicarle in forma chiara e sintetica Rendere consapevoli gli allievi della possibilità di riferire a principi unitari fenomeni apparentemente diversi e di distinguere gli aspetti differenti di fenomeni apparentemente simili Contribuire a rendere gli allievi capaci di affrontare problemi anche in ambito extradisciplinare Utilizzare software predisposti per l’analisi dei dati e la loro rappresentazione. OBIETTIVI MINIMI GENERALI DELLA DISCIPLINA ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Acquisizione di un atteggiamento di curiosità e ricerca nei confronti del reale e della capacità di collegare ad esso le conoscenze disciplinari acquisite. Acquisizione delle capacità di osservazione e analisi di una situazione e della capacità di cogliere analogie e differenze, proprietà varianti e invarianti. Acquisizione di una sufficiente abilità nell'utilizzare correttamente strumenti di misura valutando l'attendibilità dei risultati ottenuti. Acquisizione della capacità di raccogliere, strutturare e rappresentare dati ricavandone informazioni significative. Conoscenza e comprensione delle fondamentali leggi della fisica. Acquisizione dell'abilità nell'applicare formule e leggi alla soluzione di problemi. Acquisizione graduale di un linguaggio specifico rigoroso. 14 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “BENVENUTO CELLINI” SEZIONE ASSOCIATA Liceo artistico-linguistico ANNO SCOLASTICO 2016-2017 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER LE CLASSI QUARTE DISCIPLINA : FISICA CONOSCENZE ABILITÀ /CAPACITÀ - Tarare un termometro. - Interpretare il significato assoluto. 1. Temperatura e termico di un corpo. stato COMPETENZE della scala Kelvin e dello zero - Interpretare il fenomeno della dilatazione termica dei corpi e del comportamento anomalo dell'acqua. - Stabilire la connessione tra temperatura e calore. - Interpretare il calore come trasferimento energetico - Convertire temperature tra diversi scale di misure. - Calcolare la dilatazione termica dei oggetti solidi.. - Calcolare e grandezze caratteristiche legate al calore. attraverso il lavoro. - Misurare il calore di un corpo. - Conoscere gli stati di aggregazione della materia e i 2. Passaggi di stato teoria cinetica dei gas. e passaggi da uno stato all'altro. - Calcolare in termini quantitativi - Interpretare il fenomeno del passaggio da uno stato energetico nei passaggi di stato. all'altro. - Applicare la teoria cinetica dei gas. - Interpretare il comportamento delle molecole di gas in termini di parametri di stato. il fabbisogno 15 3. Termodinamica. - Definire un sistema termodinamico. il primo principio della termodinamica al - Identificare le trasformazioni che un sistema può - Applicare variare dei parametri di stato. compiere. - Applicare gli enunciati di Kelvin e Clausius alle - Stabilire la relazione tra energia del sistema, lavoro e macchine termiche. calore. - Calcolare il rendimento di una macchina termica. - Identificare i principi della termodinamica. - Definire periodica. i parametri caratteristici di un'onda - Definire 4. Onde e fenomeni sonori. la propagazione di un'onda longitudinale e - Applicare a semplici esercizi sul moto ondulatorio o sonoro le conoscenze apprese. trasversale. - Fenomeni di sovrapposizione ed interferenza tra Riconoscere il fenomeno dell'eco e delle onde stazionarie. onde. - Onde sonore e loro propagazione in un mezzo materiale. - Definire la luce come propagazione corpuscolare ed ondulatoria. - Spiegare la visione degli oggetti ed il fenomeno della 5. Fenomeni luminosi. - Applicare le leggi della propagazione della luce alla percezione di oggetti e colori. diffusione. - Applicare le leggi dell'ottica geometrica a specchi e lenti. - Illustrare i fenomeni di ottica geometrica: riflessione e rifrazione. 16