AS 2013/2014 - Liceo Majorana

I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
LICEI
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^C
LICEO CON SPERIMENTAZIONE
LINGUISTICA
A.S. 2013/2014
I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
LICEI
Coordinatrice di classe: prof.ssa Elena Varola
Consiglio di classe:
Docenti
Discipline
Prof. Argentino Cagnin
Religione
Prof.ssa Massimo De Sabbata
Prof.ssa Elena Varola
Lingua e letteratura italiana, lingua e
letteratura latina
Lingua e letteratura inglese (1° lingua)
Prof.ssa Antonella Ciriello
Lingua e letteratura francese (2° lingua)
Prof.ssa Silvia Venier
Storia e filosofia
Prof.ssa Simonetta Simonetto
Matematica
Prof.ssa Simonetta Simonetto
Fisica
Prof.ssa Alessandra Madonia
Scienze naturali
Prof.ssa Dora Trapani
Disegno e storia dell’arte
Prof. Mario Francesconi
Educazione fisica
1. Presentazione sintetica della classe
a) Elenco dei candidati
b) Storia del triennio
c) Continuità didattica nel triennio
d) Situazione di partenza della classe nell’anno in corso
pag.
pag.
pag.
pag.
4
4
5
5
2. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti
a) Obiettivi disciplinari ed educativi
b) Obiettivi cognitivi trasversali
c) Obiettivi trasversali e comportamentali
pag.
pag.
pag.
5
6
6
3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte
pag.
6
4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte
pag.
7
5. Criteri di valutazione adottati
pag.
8
6. Simulazioni di Terza Prova effettuate
pag.
9
7. Finalità specifiche della sperimentazione
pag.
9
8. Risultati raggiunti
pag. 10
2
ALLEGATO A
Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell’ultimo anno di corso
MATERIE
Lingua e letteratura italiana
pag. 11
Lingua e letteratura latina
pag. 20
Lingua e letteratura Inglese (prima lingua)
pag. 25
Lingua e letteratura Francese (seconda lingua)
pag. 33
Storia
pag. 39
Filosofia
pag. 46
Matematica
pag. 51
Fisica
pag. 58
Geografia generale
pag. 65
Disegno e storia dell’arte
pag. 70
Educazione fisica
pag. 73
Religione cattolica
pag. 76
ALLEGATO B
Testi delle due simulazioni di Terza Prova svolte durante l’a.s.
3
pag. 79
1. Presentazione sintetica della classe:
a) Elenco dei candidati
Berton Alice
Bonaldi Claudia
Caforio Vanessa
Ceccato Angelica
Comelato Marco
Daminato Angela
De Lorenzi Claudia
Di Terlizzi Matteo
Giacomin Angela
Liccardi Carolina
Manente Chiara
Memo Michela
Milan Marco
Mortandello Carlo
Norbiato Nicole
Pegoraro Marco
Pigozzo Ester
Righetto Daniel Alex
Scattolin Angela
Spagnolo Nicola
Zagagnin Giulia
Zamengo Claudia
Zanini Francesca
Zannelli Chiara Nicole
a) Breve storia del triennio
La classe è composta da 24 alunni (7 alunni e 17 alunne), Gli studenti hanno seguito il
percorso liceale con la sperimentazione dello studio di due lingue straniere: I lingua –
INGLESE; II lingua – FRANCESE, coordinate a livello nazionale secondo la C.M. 198/92.
Gli studenti hanno avuto un percorso comune per tutto il triennio e hanno dimostrato curiosità
intellettuale nei confronti delle diverse discipline.
La configurazione della classe durante il triennio è stata la seguente:
Classe
Terza
Quarta
Quinta
Iscritti
dalla Iscritti
da Promossi Non
stessa classe
altra classe
promossi
24
24
24
24
24
4
Passati
altra
scuola/
sez.
Fin dall’inizio del triennio la classe si è dimostrata molto coesa e non ha avuto difficoltà
nell’acquisire un efficace metodo di studio e ad affiancarvi un clima di classe sereno e
collaborativo. A ciò è seguito sempre un adeguato impegno e interesse verso tutte le discipline
e le relative attività didattiche; la partecipazione è stata attenta, interattiva e adeguata a ogni
situazione. Il rapporto con i docenti è apparso di disponibilità e di collaborazione e, in molte
circostanze, ha avuto il carattere di un atteggiamento affettuoso e leale. Tra loro gli studenti
hanno dimostrato in varie circostanze comunità d’intenti e senso di responsabilità.
La classe ha dimostrato interesse e curiosità intellettuale anche verso le proposte culturali del
Liceo, sia curricolari che extracurricolari unite a sensibilità , attenzione e senso di
responsabilità verso le problematiche esterne e interne alla scuola, manifestate in varie
circostanze, attraverso, ad esempio, la partecipazione consapevole a conferenze ed eventi su
temi di attualità organizzati dal Liceo, anche apportando contributi personali come nel caso del
progetto del POF eTwinning sviluppato nel corso della classe quarta. A seguito di tale
esperienza gli studenti hanno ricevuto parecchi riconoscimenti quali il Quality Label Italiano ed
Europeo e hanno contribuito alla diffusione dei risultati ottenuti attraverso interviste
radiofoniche e incisivi articoli pubblicati anche on-line dall’Agenzia Erasmus unitamente alla
realizzazione di uno spot pubblicitario relativo alla metodologia eTwinning.
La conoscenza dei contenuti è sempre stata mediamente più che discreta, dato l’impegno
costante nello studio che per alcuni studenti ha raggiunto livelli che si possono considerare
buoni e anche ottimi. Tuttavia, alcuni studenti, nonostante l’assiduità e la costanza
nell’impegno, hanno mantenuto qualche fragilità in alcune discipline.
Le capacità di riflessione critica, di rielaborazione, di contestualizzazione e di collegamento tra
argomenti e tematiche, anche pluridisciplinari, sono progressivamente migliorate per tutti, con
livelli finali comunque diversificati.
a) Continuità didattica nel triennio
La classe ha potuto godere, nel corso del triennio, di continuità didattica, che ha riguardato
tutte le materie, ad eccezione di Fisica, Storia dell’Arte e Francese, poiché le docenti sono
subentrate in quarta, di Storia dell’Arte, a causa dell’alterna assenza della titolare per motivi di
salute.
b) Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso.
La classe, all’inizio di quest'anno scolastico, appariva complessivamente abbastanza omogenea
per rendimento, motivazione e impegno. Alcuni alunni dimostravano di possedere conoscenze,
abilità e competenze più che buone e in alcuni casi ottime in tutte le discipline, impegno
regolare e rigoroso nel corso degli anni precedenti e un metodo di studio autonomo. Altri, pur
manifestando un livello di conoscenze, abilità e competenze buone e/o discrete in quasi tutte le
discipline, avevano palesato, in alcune, qualche difficoltà di applicazione e di profitto.
Fin dall’inizio, l’attenzione alle attività didattiche proposte è apparsa costante e la motivazione
allo studio ha coinvolto la totalità della classe, che si è mostrata sempre disponibile a
partecipare, con attenzione e impegno, a tutte le iniziative proposte anche apportando
contributi personali.
2. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti
Il Consiglio di Classe ha improntato la propria attività per fornire agli alunni una preparazione
in cui trovano fusione la cultura scientifica e quella umanistica, favorendo un’armonica
formazione sul piano umano, sociale e culturale. Il Consiglio di Classe ha posto a fondamento
della propria azione didattica il conseguimento dei seguenti obiettivi:
a) obiettivi disciplinari ed educativi
1. Stimolare nello studente la partecipazione costruttiva alle attività didattiche, sia individuali
sia collettive, e alle esperienze scolastiche dell’Istituto, favorendo il dialogo e lo scambio di
idee.
5
2. Educare lo studente ad un rispetto consapevole dei docenti, dei compagni, dell’ambiente
scolastico e delle regole di convivenza.
3. Educare lo studente ai valori di pace, solidarietà, rispetto dell’ambiente e delle diversità.
4. Offrire allo studente elementi per raggiungere una maturazione civile tale da permettere di
assumere le proprie responsabilità in ambito sociale.
5. Stimolare lo studente ad operare scelte autonome e ad esercitare, nel rispetto degli altri, il
proprio senso critico evitando un’accettazione passiva di regole e contenuti.
6. Sviluppare nello studente la consapevolezza del valore formativo delle conoscenze ed
educare ad un atteggiamento disponibile verso i cambiamenti e l’aggiornamento del sapere.
7. Fornire allo studente conoscenze e competenze che consentano il proseguimento degli studi
in ambito universitario.
8. Abituare lo studente ad un metodo di studio critico e personalizzato che rifugga da una
acquisizione mnemonica dei contenuti e punti invece ad una conoscenza consapevole .
Le finalità sono state raggiunte in modo soddisfacente per tutti i punti, tranne che per il punto
otto dove per un esiguo numero di alunni l’obiettivo è stato raggiunto solo in modo sufficiente.
b) obiettivi cognitivi trasversali (triennali):
1. Conoscere i contenuti fondamentali delle singole discipline.
2. Organizzare ed elaborare le conoscenze in uno schema coerente di pensiero.
3. Utilizzare linguaggi specifici adeguati al contenuto che si deve esporre e alle situazioni che si
devono affrontare.
4. Attuare processi di analisi e sintesi.
5.Cogliere i collegamenti tra le varie materie e trasferire le conoscenze acquisite da un ambito
disciplinare ad un altro.
6. Attivare percorsi di studio in modo autonomo.
Alla fine dell’anno scolastico si può affermare che i primi tre obiettivi sono stati
sostanzialmente raggiunti da tutta la classe .
Gli ultimi tre obiettivi sono stati raggiunti in modo adeguato da un consistente numero di
alunni, in maniera sufficiente da parte dei rimanenti alunni.
Di conseguenza il livello generale della classe, relativamente a conoscenze e abilità di base, è
mediamente più che discreto e, in alcuni casi molto buono o ottimo. Le competenze relative
alla rielaborazione critica dei contenuti, all’apprendimento autonomo e ai collegamenti fra le
discipline risultano adeguate per la maggior parte della classe.
C’è stato comunque, per tutti gli studenti, un miglioramento, più o meno consistente, rispetto
ai livelli di partenza.
C) obiettivi trasversali comportamentali
1. Impegnarsi con regolarità;
2. Partecipare in modo costruttivo alle attività didattiche proposte.
3. Dimostrare un atteggiamento responsabile verso l’ambiente scolastico e le sue regole di
convivenza democratica.
4. essere in grado di valutare le proprie prestazioni scolastiche.
Complessivamente gli obiettivi sono stati raggiunti, anche se a livelli diversi, da parte della
totalità degli alunni.
3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte nelle varie discipline
Per quanto riguarda le conoscenze, competenze e capacità raggiunte dagli allievi nell’ambito
delle singole discipline e la metodologia didattica adottata si rinvia alle relazioni di ciascun
docente del Consiglio di classe ( Allegato A)
6
4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte
Viaggio di istruzione a Bruxelles.
Il viaggio è stato programmato dalle docenti di Francese e Inglese a completamento
dell’esperienza del progetto eTwinning “Se Promener en Europe” e ha incluso anche una visita
al Parlamento Europeo e al Parlamentarium.
Visite guidate:
 Planetario e mostra di astronomia. (Villa Farsetti a S.Maria di Sala)
 Peggy Guggenheim Collection. (Venezia)
Spettacoli teatrali:


Teatro in lingua Inglese: O. Wilde “The Picture of Dorian Gray” (Teatro Corso
– Mestre)
Due spettacoli organizzati in auditorium dai docenti di Matematica:
1. “Light up The House- La scienza di M. Faraday”
2. “Alan Turing- L’attributo dell’intelligenza”
con la Compagnia L’aquila Signorina/Terza decade di Bologna, con l’obiettivo
di conoscere vita e opere del fisico M. Faraday e del matematico A. Turing.
 Teatro:
brani tratti da alcune commedie di Pirandello.
Attività extra-curricolari
Alcuni alunni/e della classe hanno partecipato a diverse attività organizzate dall’Istituto:

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
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
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
Certificazione di Inglese PET B1: Scattolin, Giacomini,De Lorenzi, Mortandello,
Comelato, Di Terlizzi;
Certificazione di Inglese FCE B2: Memo, Spagnolo, Pegoraro, Daminato;
Certificazione di Francese DELF B2: Liccardi, Ceccato, Manente, Berton,
Pigozzo, Pegoraro, Norbiato;
Festival della Filosofia – Modena – ha partecipato tutta la classe;
Olimpiadi di Filosofia: Daminato;
Olimpiadi di Matematica: gare d’Istituto - Comelato, Di Terlizzi, Mortandello e
Pegoraro;
Olimpiadi di Italiano: Zanini
Progetto Orientamento: Conferenza sul lavoro (agenzia Humana);
o Incontri con lUniversità di Venezia e Trieste;
o Incontri con l’Ordine dei Medici di Venezia;
o Incontri con la Guardia di Finanza e l’Esercito;
Progetto Almadiploma;
Compilazione simulazione test ingresso università ( Alphatest);
Partecipazione al Memory Day organizzato dal Comune di Venezia per
ricordare le vittime della criminalità organizzata e del terrorismo – Scattolin e
Spagnolo;
Partecipazione alla conferenza tenuta dal prof. Marco Chiusi sull’opera
architettonica di Antonio Gaudì;
Partecipazione alla conferenza della prof.ssa Lionello: ricostruzione storica
della condizione degli Internati Militari Italiani nella seconda guerra mondiale;
Lezione-spettacolo sulla Grande Guerra – percorso storico-fotografico e
musicale;
Visione del film di M. von Trotta su H. Arendt per la Giornata della
Memoria;
7

Partecipazione da parte di undici studenti nel corso del triennio al
progetto “Auschwitz tra Storia e Memoria”;
 Partecipazione a Festa di Sguardi: evento promosso dalla Pastorale Giovanile
nel Miranese.
Nel Biennio la classe, per due anni consecutivi, ha partecipato ai soggiorni linguistici
organizzati daal’Istituto a Nizza.
Inoltre la classe ha potuto usufruire di un breve corso, articolato in due incontri di due ore
ciascuno, sulla Costituzione italiana (Genesi; principi e valori fondamentali; architettura
istituzionale dello Stato).
Il corso è stato tenuto, in orario curriculare, congiuntamente dai docenti di Italiano e di Storia.
5. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e
propri dal Consiglio di classe
fatti
Il Consiglio di Classe ha attuato una valutazione formativa e una valutazione sommativa.
Attraverso la valutazione formativa i docenti hanno analizzato il raggiungimento o meno di
precisi obiettivi operativi connessi con ciascuna unità didattica svolta o con una parte di essa;
hanno osservato e in certi casi misurato il grado di apprendimento degli allievi; hanno
effettuato delle valutazioni sull’efficacia della propria programmazione didattica operando su
quest’ultima , se necessario, modifiche o aggiustamenti.
A tale verifica formativa sono state connesse attività di recupero curricolare e sportelli didattici.
Nella valutazione sommativa, intesa come momento di giudizio finale di ampie parti del
programma svolto e dell’intero percorso quadrimestrale e annuale, si è tenuto conto dei
seguenti fattori:
 il livello di partenza individuale e i progressi raggiunti in relazione agli obiettivi prefissati;
 i risultati delle prove di verifica svolte;
 la partecipazione e l’impegno dimostrati dall’allievo verso le attività didattiche proposte
La valutazione è stata espressa in decimi .
Poiché il consiglio di classe ha considerato importante l’obiettivo dell’autovalutazione da parte
dello studente, si è assunto come criterio comune, da parte dei docenti, quello di rendere
sempre espliciti i propri criteri di valutazione sia nelle verifiche scritte che in quelle orali. Per
alcune materie sono state utilizzate griglie di valutazione ( progettate approvate dai rispettivi
dipartimenti disciplinari ), per l’analisi delle quali si rinvia alle relazioni dei singoli docenti.
Per assicurare una omogeneità di valutazione, il consiglio di classe fa riferimento al seguente
schema generale dei criteri di valutazione ( contenuto nel POF):
Schema generale dei criteri di valutazione
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con
10
Eccellente
chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali;
utilizza metodi e procedure espressive con padronanza e
9
Ottimo
autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la
produzione è creativa, coerente e corretta.
Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e
8
Buono
li sa esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi e
procedure espressive; organizza il proprio lavoro con precisione;
la produzione è coerente e corretta.
Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza;
7
Discreto
utilizza metodi e procedure espressive
con soddisfacente
autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con
qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la
produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.
Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche
incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta
6
Sufficiente
nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive;
esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi;
la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel
complesso accettabile.
8
5
Mediocre
4
Insufficiente
3
2
1
Nettamente
insufficiente
Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti;
l’esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si
orienta nell’uso di metodi e procedure espressive. Esegue le
consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione
è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o mnemonico.
Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che
espone in modo frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’
applicazione di metodi e procedure espressive. Commette gravi
errori nell’esecuzione delle consegne e dei compiti che
saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente.
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile,
l’esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse
all’apprendimento e all’uso di metodi e procedure espressive.
La produzione è nulla o praticamente inesistente.
6. Simulazioni di Terza Prova effettuate.
Nell’ultimo anno sono state effettuate due simulazioni di Terza prova.
Entrambe le prove svolte sono state di carattere multidisciplinare, la prima di tipologia B,
quesiti a risposta singola (due domande per disciplina con estensione massima di 10 righe
ciascuna)- (Tip. B) e la seconda di tipologia A, trattazione sintetica di un argomento (una
domanda per disciplina con estensione massima di 20 righe) - (Tip. A) (per i testi si veda
l’allegato B).
Nella prima simulazione – Tip. B (17 Dicembre 2013)- le materie coinvolte sono state cinque:
prima e seconda Lingua Straniera (Inglese e Francese), Fisica, Latino e Storia. Il tempo
concesso è stato di tre ore.
Nella seconda simulazione – Tip. A (4 Aprile 2014)- le materie coinvolte sono state quattro:
prima e seconda Lingua Straniera (Inglese e Francese), Storia dell’Arte e Filosofia.
Il tempo concesso è stato di tre ore.
E’ stato consentito, per la prova di Inglese l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue.
Gli obiettivi, che il consiglio di classe ha valutato in queste simulazioni, sono stati:
 conoscenza dei contenuti specifici delle discipline coinvolte;
 correttezza e proprietà nell’uso dei linguaggi specifici;
 aderenza all’argomento proposto;
 capacità di argomentazione critica.
Nel corso del mese di maggio verranno proposte una simulazione di prima prova scritta
(Italiano) e una di seconda prova scritta (Matematica).
7. Finalità specifiche della sperimentazione
La classe ha attuato una sperimentazione linguistica (coordinata a livello nazionale secondo la
C.M. 198/92) che prevede l’introduzione di una seconda lingua straniera nel curricolo di studi
del Liceo Scientifico: accanto quindi all’insegnamento della prima lingua straniera (Inglese), è
stato inserito, fin dalla classe prima, l’insegnamento della seconda lingua straniera (Tedesco).
Tale sperimentazione ha la finalità principale di adeguare l’istruzione liceale alla normativa europea che, prevedendo frequenti spostamenti e contatti fra i membri della comunità per studio
o per lavoro, richiede la conoscenza di almeno due lingue straniere.
Altre importanti finalità dell’insegnamento delle lingue straniere sono:
favorire la formazione umana, sociale e culturale degli studenti attraverso il contatto con civiltà
e costumi diversi dai propri, in modo che la consapevolezza della propria identità porti
all’accettazione dell’altro e educhi al cambiamento;
9
sviluppare una competenza comunicativa che consenta un’adeguata interazione in contesti
diversi ed una scelta di comportamenti espressivi che si avvalga di un sempre più ricco patrimonio linguistico.
Seguendo le nuove metodologie didattiche, le lingue straniere vengono insegnate privilegiando
la comunicazione orale e quindi curando, in modo particolare, la conversazione anche con
l’ausilio del laboratorio linguistico, di libri e riviste in lingua. Nel caso dell’insegnamento di Inglese alcuni alunni si sono avvalsi, in orario extracurricolare, della presenza di un lettore di
madrelingua.
Per quanto riguarda gli obiettivi disciplinari e gli elementi salienti dei programmi si rinvia alle
relazioni dei docenti (allegato A).
8. Risultati raggiunti
Durante quest’anno scolastico il clima di lavoro in classe è sempre stato sereno e cordiale nei
rapporti personali. Gli studenti hanno seguito con interesse le lezioni e sono sempre stati
disponibili ad accettare e a gestire la crescente complessità dei contenuti affrontati e degli
obiettivi da raggiungere.
Il comportamento è stato, per tutti, corretto e responsabile e l’impegno è risultato nel
complesso adeguato, anche nel lavoro domestico, per la maggioranza degli allievi.
Tutti gli studenti sono apparsi fin dall’inizio dell’anno scolastico consapevoli dei propri impegni,
anche in vista dell’esame finale, e tale consapevolezza è andata aumentando, con un
miglioramento generale della concentrazione e della motivazione allo studio. Tuttavia, non
sono mancati momenti di oggettiva difficoltà incontrata dagli studenti nello sforzo intellettuale
ed emotivo, particolarmente stressante proprio per gli studenti più seri e consapevoli, di
contemperare nel cuore dell’anno scolastico, le numerose sollecitazioni e i crescenti impegni di
studio, soprattutto in vista della specifica preparazione richiesta dai test previsti per l'accesso
alle facoltà universitarie.
Ci sono stati per tutti gli studenti progressi più o meno consistenti rispetto ai livelli di
partenza. Rimangono tuttavia alcune situazioni fragili, soprattutto per quanto riguarda la
matematica, relative ad un esiguo numero di studenti, per i quali l’acquisizione consapevole dei
contenuti e la relativa applicazione sono risultate faticose .
La classe, dal punto di vista dei risultati raggiunti, appare suddivisa in tre gruppi. Il primo
gruppo è formato da alcuni/e alunni/e con conoscenze, abilità e competenze buone ( in
alcuni casi più che buone o ottime), impegno continuo durante tutto il triennio, partecipazione
costruttiva, adeguata motivazione allo studio e metodo di studio autonomo e proficuo. Il
secondo gruppo è costituito da alunne/i con discrete conoscenze, e discrete abilità, con lievi
difficoltà nella rielaborazione dei contenuti e nella relativa applicazione in situazioni nuove,
ma con impegno, interesse e metodo di studio adeguati. Il terzo gruppo, il più esiguo, è
costituito da pochi/e alunni/e con conoscenze complessivamente sufficienti, con difficoltà più o
meno lievi nell’applicazione consapevole delle conoscenze acquisite, con un metodo di studio
basato in prevalenza sulla memorizzazione.
La preparazione generale della classe appare più che discreta sia per quanto riguarda la
conoscenza dei contenuti sia per quanto riguarda le capacità di riflessione critica e di
rielaborazione dei contenuti specifici delle varie discipline. Più che discreta appare mediamente
la capacità di contestualizzazione e di collegamento tra argomenti e tematiche, anche
operando su terreni di carattere pluridisciplinare.
Mirano, 9 Maggio 2014
Firma della Coordinatrice
Prof.ssa Elena Varola
Timbro
della
scuola
10
Firma della Dirigente
Carla Berto
I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
LICEI
ALLEGATO A
Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell’ultimo anno di corso
RELAZIONE FINALE
Materia: Lingua e Letteratura Italiana
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE :
1) Linee generali di sviluppo del panorama letterario dell‟800, della prima metà del 900 e di
alcuni autori dell’ottocento e del novecento, inquadrati nel contesto dei movimenti culturali e
delle correnti letterarie.
2) I contenuti delle opere degli autori dei quali viene prodotta una sintesi antologica. I
contenuti di alcune opere, lette integralmente dagli studenti.
3) Elementi di critica letteraria e stilistica.
COMPETENZE :
Conoscenza e padronanza della lingua scritta e orale, tali da consentire la trattazione di vari
argomenti non solo letterari, ma anche storici, filosofici e scientifici, posti al centro del dibattito
culturale contemporaneo.
Ricerca di una visione critica personale del profilo degli autori, apprezzandone soggettivamente
le caratteristiche in base alla lettura dei testi.
Produzione di testi scritti derivati da altri testi: scheda di lettura, parafrasi, commento.
Produzione di testi originali che elaborino dati ed idee: saggio breve, tema culturale argomentativo, ricerche e approfondimenti.
Controllo dell’uso della sintassi in funzione della chiarezza espositiva.
ABILITA’ :
Capacità di analisi e di interpretazione dei testi e dei documenti letterari.
Capacità di inquadramento e di contestualizzazione storica e culturale.
Capacità di argomentazione ordinata, di approfondimento e di
nell'elaborazione logica, di esposizione chiara e lineare.
Capacità di riflessione critica e di confronto dialettico.
sviluppo
coerenti
In generale gli studenti hanno dato prova di saper proporre, in modo personale, i contenuti di
studio e di condurre, sulla base delle conoscenze acquisite un'analisi corretta dei testi, spesso
corredata da considerazioni e interpretazioni personali. Quasi tutti gli studenti sono in grado di
formulare collegamenti interdisciplinari. La classe nel suo insieme ha lavorato cercando di
affinare le capacità di elaborazione e di esposizione dei contenuti appresi. I progressi ottenuti
si sono potuti verificare sia nelle prove scritte che nell’esposizione e nelle considerazioni orali.
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1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
I contenuti sono stati organizzati secondo i seguenti moduli didattici:
a) Modulo storico-culturale: presenta il quadro generale di un’epoca attraverso una
campionatura di lesti letterari e non. Il carattere interdisciplinare del modulo si presta alla
integrazione e alla collaborazione con altre discipline, precipuamente Storia, Filosofia, Storia
dell’arte.
Argomenti: Neoclassicismo Romanticismo, Scapigliatura, Verismo, Decadentismo. Ermetismo,
Futurismo, Neorealismo (Cenni).
OBIETTIVI
- Conoscere i concetti storico - sociali riconducibili alla nascita dei vari movimenti
culturali.
- Riconoscere le ispirazioni di fondo e gli elementi fondanti dei vari movimenti culturali.
- Riconoscere i generi letterari e le novità culturali che ciascun movimento ha introdotto.
- Riconoscere i modelli culturali caratterizzanti l'epoca.
- Conoscere luoghi e soggetti della produzione culturale.
- Comprendere l'intreccio tra fattori materiali e culturali.
- Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione nella storia delle idee.
- Acquisire un linguaggio specifico, atto a trattare gli argomenti con cognizione di causa.
- Comprendere e saper analizzare i testi proposti.
Ore effettuate: 20 circa
b) Modulo per genere letterario: presenta lo sviluppo di un genere letterario nel novecento.
Argomento:
Il Romanzo dell’ottocento e novecento. La poesia italiana dell’ottocento e novecento.
OBIETTIVI
- Riconoscere i principali elementi della costruzione del testo narrativo.
- Riconoscere la varia tipologia del romanzo in rapporto sia al tema che alla struttura narrativa.
- Riconoscere delle scelte stilistiche in rapporto alle intenzioni comunicative dell'autore.
- Individuare gli elementi di innovazione al genere apportati dai vari autori proposti.
- Individuare il sistema di relazioni che intercorrono all'interno del genere tra testi anche
- molto lontani nel tempo.
- Saper effettuare l’analisi dei testi poetici proposti e saper argomentare attorno ai loro
contenuti.
- Saper effettuare analisi di tipo intratestuale. extratestuale ed intertestuale.
Ore effettuate: 35 circa
c) Modulo «ritratto d’autore»: presenta una selezione di opere di un autore importante, in
modo da costruirne un profilo storico-critico.
Autori: Monti, Foscolo , Belli, Manzoni, Leopardi, Verga, Carducci, Pascoli, Svevo, D’Annunzio,
Pirandello, Ungaretti, Saba, Montale, Moravia, Pavese.
OBIETTIVI
- Conoscere i momenti più significativi della vita dell’autore, nel contesto storico culturale in cui
visse.
- Riconoscere gli elementi fondamentali che contraddistinguono la poetica dell’autore.
- Riconoscere le novità culturali introdotte dall’autore.
Ore effettuate : 40 circa
d) Modulo «incontro con l’opera»: propone la lettura integrale di quattro romanzi, al fine di
dare l’idea della compiutezza dell’opera:
Opere: La coscienza di Zeno. Il fu Mattia Pascal. Il Piacere, La ciociara.
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OBIETTIVI
- Riconoscere contenuti e temi dell'opera.
- Riconoscere le strutture formali.
- Individuare i nessi tra l'opera e il suo tempo.
- Formulare un giudizio motivato sull'opera.
e) Modulo «Paradiso» : propone la lettura di dodici (alcuni in forma parziale) della cantica
della Divina Commedia, con relativa analisi del testo, lettura critica e proposta di alcuni schemi
interpretativi.
OBIETTIVI
- Conoscere l’ambiente storico culturale in cui visse e operò Dante.
- Conoscere gli elementi fondamentali dell’intera cantica e gli elementi di distinguo con le
cantiche studiate nei due anni precedenti.
- Riconoscere contenuti e temi dell'opera.
- Riconoscere le strutture formali.
- Individuare i nessi tra l'opera e il suo tempo.
- Formulare un giudizio motivato sull'opera.
Ore effettuate : 30 circa
Considerazioni
Gli obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti a
livelli generalmente buoni, ma anche, in alcuni casi, molto buoni e ottimi. Gli studenti sono
apparsi molto partecipi al lavoro didattico - educativo. La classe ha risposto in modo positivo, e
talora propositivo, agli stimoli proposti. Alcuni studenti hanno partecipato in modo critico,
approfondendo anche con interventi personali e ciò, sommato alle buone capacità di
apprendimento, ha permesso loro di raggiungere una buona competenza comunicativa e una
buona, talora ottima, capacità critica. Tutta la classe ha manifestato un buon livello di
concentrazione e uno studio sufficientemente assiduo e abbastanza sistematico. Nel suo
complesso la classe si è sempre dimostrata motivata. Dal punto di vista delle relazioni
interpersonali, i componenti la classe hanno sempre manifestato correttezza sia nei confronti
degli insegnanti e del personale scolastico. Tra loro hanno dimostrato in varie circostanze
comunità d’intenti e senso di responsabilità.
Testi letti e analizzati e argomenti trattati:
Neoclassicismo.
Vincenzo Monti – vita, opere, caratteristiche letterarie (Vol. 2A. pag. 457).
Romanticismo (considerazioni di carattere generale)
Mme de Staël: “L’importanza delle traduzioni per rinnovare la letteratura italiana” da “Sulla
maniera e la utilità delle traduzioni” tratto dal “De l’Allemagne” (Vol. 2B pagg. 86-87-88).
Pietro Giordani – considerazioni di carattere generale
Pietro Giordani: “Le ragioni dei classicisti” da “Un italiano risponde al discorso della Staël” (Vol.
2B pag 89).
Mme de Staël: “Imitazione classica e ispirazione romantica” da “De l’Allemagne” (Vol. 2B pag.
67)
Vincenzo Monti: “L’orrido romantico” da “Sulla mitologia” (Vol. 2B pag. 106 da v.1 a v.19)
Giovanni Berchet: “Il pubblico dei romantici” da “Lettera semiseria di Grisostomo al suo
figliuolo” (Vol. 2B pag. 93)
Giuseppe Gioachino Belli: “Li morti de Roma” (Vol. 2B pag. 125); “la famijja poverella” (Vol.
2B pag. 127); “Cosa fa er papa?” (Vol. 2B pag. 129).
Correnti culturali e politiche del Risorgimento italiano. Mazzini, Gioberti, Pisacane, Balbo,
Cattaneo, Pellico (considerazioni di carattere generale).
13
Mazzini: “Il Romanticismo e i bisogni della nazione” da “Saggio sopra alcune tendenze della
letteratura europea” (Vol. 2B pag. 34).
Pellico: “Le angosce del carcerato” da “Le mie prigioni” (Vol. 2B pag. 131)
Cattaneo: “Il 1848 a Milano” da “Dell’insurrezione di Milano nel 1848 e della successiva guerra”
(Vol. 2B pag. 39).
Alessandro Manzoni – vita, opere, caratteristiche letterarie (Vol. 2B da pag. 320 a pag. 324).
Alessandro Manzoni: “Inni sacri” (considerazioni di carattere generale) - cenni su “Natale” e
“Pentecoste” (Vol. 2B da pag. 333 a pag. 345); “Vero storico e vero poetico” da “Lettre à
Moniseur Chauvet” (Vol. 2B pag. 368); “Sulla dignità morale della poesia drammatica e sulla
funzione del coro” (considerazioni di carattere generale) dalla prefazione a “Il conte di
Carmagola” (Vol. 2B pag. 360);
“La via verso la gloria umana e poetica” da “In morte di Carlo Imbonati” (Vol. 2B pag. 330);
“Marzo 1821” (Vol. 2B pag. 347); “Il conte di Carmagnola” (trama - tratti generali) (Vol. 2B
pag. 362); “Adelchi” (trama - tratti generali) (Vol. 2B pag. 371); primo coro “Adelchi” (Vol. 2B
pag. 374); secondo coro “Adelchi” (Vol. 2B pag. 383).;
“L’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interesse per mezzo” (compito in classe, testo in
fotocopia) – lettera a Carlo D’Azeglio.;
“Il cinque maggio” (Vol. 2B pag. 352).; “Dell’unità della lingua e dei mezzi per diffonderla”;
struttura e personaggi dei “Promessi sposi”; “La morte di Don Rodrigo” da “Fermo e Lucia”(Vol.
2B pag. 415); “Don Rodrigo e la peste” da “Promessi sposi” (Vol. 2B pag. 470); “Cecilia” da
“Promessi sposi” (Vol. 2B pag. 475).
Giacomo Leopardi – vita, opere, caratteristiche letterarie (Vol. 2B da pag. 222 a pag. 227).
Giacomo Leopardi: “Le ricordanze” (Vol. 2B pag. 275); “Le parole poetiche” da “Zibaldone di
pensieri” (Vol. 2B pag. 232); tratti generali dello Zibaldone; “Antonio Ranieri e i sette anni di
sodalizio con Giacomo Leopardi” (Vol. 2B pag. 307); “La mia filosofia nera e disperata” lettera a Fanny (Vol. 2B pag. 294);
“A se stesso” (Vol. 2B pag. 294); “Tutto è male” (Vol. 2B pag. 235); “Il passero solitario” (Vol.
2B pag. 263); “L’infinito” (Vol. 2B pag. 266); “La sera del dì di festa” (Vol. 2B pag. 267); “A
Silvia” (Vol. 2B pag. 272); “La quiete dopo la tempesta” (Vol. 2B pag. 282); “Il sabato del
villaggio” (Vol. 2B pag. 285); “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” (Vol. 2B pag.
288); “La ginestra” (Vol. 2B pag. 296 da v. 1 a v. 51, da v. 86 a v. 156, da v. 236 a v. 317);
“Il tramonto della luna” (compito in classe, testo in fotocopia);
“Operette morali” (considerazioni di carattere generale) (Vol. 2B pag. 239); “Dialogo di un
venditore di almanacchi e di un passeggere” (Vol. 2B pag. 253); “Dialogo della natura e di un
islandese” (Vol. 2B pag. 243).
Cenni storici: l’Italia dopo l’unità.
Scapigliatura. Arrigo Boito, Emilio Praga, Iginio Ugo Tarchetti, Carlo Dossi (considerazioni di
carattere generale).
Arrigo Boito: “Dualismo” (fotocopia); “Lezione d’anatomia” da “Libro dei versi” (Vol. 3°
pag.119).
Emilio Praga: “Preludio” da “Penombre” (Vol. 3A pag. 113).
Iginio Ugo Tarchetti: “Fosca” (Vol. 3A pag. 122); “Il sacrificio di Giorgio” dal capitolo XXXII e
capitolo XXXIII (Vol. 3A pag. 123); “Memento” (da fotocopia).
Carlo Dossi: “L’altrieri” (Vol. 3A pag.126); “La classe 3 del Collegio” da parte II, capitolo III
(Vol. 3A pag. 127).
“Cletto Arrighi e l’origine del termine scapigliatura” (Vol. 3A pag. 112).
14
L’età del Positivismo.
Giosuè Carducci – vita, opere, caratteristiche letterarie (Vol. 3A da pag. 78 a pag. 81).
Giosuè Carducci: “Giovane professore di ginnasio” da “Le risorse di San Miniato al tedesco”
(Vol. 3A pag. 82); “Odi barbare” (considerazioni di carattere generale) (Vol. 3A pag. 85);
“Nevicata” (Vol. 3A pag. 92); “Rime nuove” (considerazioni di carattere generale) (Vol. 3A pag.
93); “Idillio maremmano” (Vol. 3A pag. 94); “Il comune rustico” (Vol. 3A pag. 98); “Pianto
antico” (Vol. 3A pag. 100); “San Martino” (da fotocopia); “Funere mersit acerbo” (da
fotocopia); “A satana” (da fotocopia); “Traversando la maremma toscana” (Vol. 3A pag. 94);
“Davanti a S. Guido” (compito in classe, testo in fotocopia).
Realismo, Naturalismo, Verismo (considerazioni di carattere generale) (Vol.3A da pag.134 a
pag. 138).
Giovanni Verga – vita, opere, caratteristiche letterarie (Vol. 3A da pag. 176 a pag. 180).
Giovanni Verga: “Cavalleria rusticana” (Vol. 3A pag.182); “La Lupa” (Vol. 3A pag. 187); sintesi
di “Storia di una capinera” (Vol. 3A pag. 177); “Fantasticheria” (Vol. 3A pag. 191); “Rosso
Malpelo” (Vol. 3A pag. 196); “Prefazione a L’amante di Gramigna” (Vol. 3A pag. 207); “La
roba” da “Novelle rusticane” (Vol. 3A pag. 211); “Libertà” (Vol. 3A pag. 213); “I Malavoglia”
(Vol. 3A pagg. 218, 219); “La prefazione” (Vol. 3A pag. 221); “Il naufragio della Provvidenza”
(Vol. 3A pag. 223); “L’addio di’Ntoni” (Vol. 3A pag. 236); “Mastro don Gesualdo” (Vol. 3A pag.
239); “La morte di don Gesualdo” (Vol. 3A pag. 246); “Il tradimento di Santuzza e la morte di
Turiddu” (Vol.3A pag. 248).
“La Provvidenza da Manzoni a Verga” (Vol. 3A pag. 225).
Decadentismo (estetismo, superomismo, simbolismo, panismo, crepuscolarismo*)
(considerazioni di carattere generale) (Vol. 3A da pag.256 a pag. 262 e da pag.* 464 a pag.
466*).
Joris-Karl Huysmans: “A ritroso” (Vol. 3A pag. 272); “La nuova casa di Des Esseintes” da “A
ritroso” (Vol. 3A pag. 273).
Ulisse visto da Pascoli, D’Annunzio e Gozzano
Gabriele D’Annunzio – vita, opere, caratteristiche letterarie (Vol. 3A da pag. 344 a pag. 347)
Gabriele D’Annunzio: “L’incontro d’Ulisse” (da fotocopia); “La figlia di Iorio” (Vol. 3A pag. 374);
“Il trionfo della morte” (considerazioni di carattere generale) (Vol. 3A pag. 356); “Notturno”
(Vol. 3A pag. 379); “I romanzi di D’Annunzio” (Vol. 3A pag. 349); “Il piacere” (Vol. 3A pag.
348); “Andrea Sperelli” (Vol. 3A pag. 349); “Le laudi del cielo, del mare, della terra e degli
eroi”- struttura e contenuti (Vol. 3A pagg. 362, 363); “La sera fiesolana” da “Alcyone” (Vol. 3A
pagg. 363, 364); “La pioggia nel pineto” da “Alcyone” (Vol. 3A pag. 366); “Stabat nuda
Aestas” da “Alcyone” (Vol. 3A pag. 370); “I pastori” da “Alcyone” (Vol. 3A pag. 372);
“Il superomismo in D’Annunzio” (Vol. 3A pag. 382).
Cenni su Ignazio Silone e Carlo Levi.
“Il motivo della siepe in Pascoli, D’Annunzio e Leopardi” (Vol. 3A pag. 313).
Giovanni Pascoli – vita, opere, caratteristiche letterarie (Vol. 3A da pag. 288 a pag. 293).
Giovanni Pascoli: “L’ultimo viaggio” (da fotocopia); “10 agosto 1867” (Vol. 3A pag. 339);
“L’aquilone” (da fotocopia); il “fanciullino”; “Il poeta vede con gli occhi di un bambino” da “Il
fanciullino” (Vol. 3A pag. 333); “Lavandare” (Vol. 3A pag. 298); “X agosto” (Vol. 3A pag. 300);
15
“L’assiuolo” (Vol. 3A pag. 302); “Novembre” (Vol. 3A pag. 304); “Digitale purpurea” (Vol. 3A
pag. 307); “La siepe” (Vol. 3A pag. 310); “Italy” (Vol. 3A pag. 314); “La grande proletaria si è
mossa” (Vol. 3A pag. 55); “Canti di Castelvecchio” (Vol. 3A pag. 317); “Il gelsomino notturno”
(Vol. 3A pag. 320); “La mia sera” (Vol. 3A pag. 322); “Alexandros” (Vol. 3A pag. 329);
“Scalpitio” da “Myricae” (compito in classe, testo in fotocopia).
Cronaca della morte del padre 10 Agosto 1867 (Vol.3A pag.339).
Guido Gozzano – vita, opere, caratteristiche letterarie (Vol. 3A pag. 473).
“Borgese e la poesia crepuscolare” (letta) (Vol. 3A pag. 465);
Guido Gozzano: “L’ipotesi” – “Un tale a bordo di uno yacht” (da fotocopia); “L’amica di nonna
Speranza” da “I colloqui” (Vol. 3A pag. 474); “La signorina Felicita ovvero la felicità” da “I
colloqui” (pag 480); “Totò Merùmeni” da “I colloqui” (Vol. 3A pag. 485).
Sergio Corazzini: “Desolazione del povero poeta sentimentale” da “Piccolo libro inutile” (Vol. 3A
pag. 470).
Futurismo (considerazioni di carattere generale) (Vol. 3A pagg. 467, 468, 469).
“Le serate futuriste” (letta) (Vol. 3A pag. 468).
Filippo Tommaso Marinetti – vita, opere, caratteristiche letterarie (Vol. 3A pag. 491).
Filippo Tommaso Marinetti: “Undici regole per una scrittura nuova” da “Manifesto tecnico della
letteratura futurista” (Vol. 3A pag. 491); “Il bombardamento”da “Zang Tumb Tumb” (Vol. 3A
pag. 495).
Italo Svevo – vita, opere, caratteristiche letterarie (Vol. 3A da pag. 516 a pag. 521).
“Montale, lettore di Svevo” (letta) (Vol. 3A pag. 520).
Italo Svevo: “Una vita” (Vol. 3A pag. 522); “Il suicidio di Alfonso” da “Una vita”, da capitolo XX
(Vol. 3A pag. 526); “Senilità” (Vol. 3A pag. 529); “La coscienza di Zeno” (Vol. 3A pag. 542);
“L’ultima sigaretta” da “Senilità”, da capitolo III (Vol. 3A pag. 544); “Il pessimismo ironico
della Coscienza” (letta) (Vol. 3A pag. 564).
Luigi Pirandello – vita, opere, caratteristiche letterarie (Vol. 3A da pag. 568 a pag. 574).
Luigi Pirandello: “L’esclusa” (Vol. 3A pag.601); “Marta ripudiata dal padre” dal capitolo III de
“L’esclusa” (Vol. 3A pag. 602); “Il fu Mattia Pascal” (Vol. 3A pagg. 606, 607); “Il cambio del
treno” dal capitolo VII de “Il fu Mattia Pascal” (Vol. 3A pag. 608); “Io sono il fu Mattia Pascal”
dal capitolo XVIII de “Il fu Mattia Pascal” (Vol. 3A pag. 614); “La morte addosso” (Vol. 3A pag.
587).
“La morte di Pirandello raccontata da uno scrittore” (letta) (Vol. 3A pag. 572).
“L’umorismo secondo Pirandello” (letta) (Vol. 3A pag. 607).
Ermetismo.
Ungaretti: “Come nacque il “Porto sepolto”(Vol.3B pag.92) «In memoria» (Vol.3B pag.89)
»Veglia» (Vol.3B pag.91) «I fiumi» (Vol.3B pag.95) »S. Martino del Carso» (Vol.3B pag.98)
«La madre». (Vol.3B pag.103) «Giorno per giorno» (Vol.3B pag.105)
Dopo il 15 Maggio (programma previsto)
Montale. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Montale: «I limoni» (Vol.3B pag.120) «Non chiederci la parola» (Vol.3B pag.123) «Spesso il
male di vivere ho incontrato» (Vol.3B pag.126) »Cigola la carrucola del pozzo» (Vol.3B
pag.129) «La casa dei doganieri» (Vol.3B pag.135) «Meriggiare pallido e assorto» (Vol.3B
pag.125) «Ho sceso dandoti il braccio» (Vol.3B pag.143)
Montale e Dante (Vol.3B pag.128)
Saba. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
16
Saba: «Città Vecchia» (Vol.3B pag.82) «A mia moglie» » (Vol.3B pag.74) »La capra» (Vol.3B
pag.79) «Teatro degli Artigianelli» (Vol.3B pag.84) «Ulisse» (Vol.3B pag.85) “Autobiografia”
(Fotocopia).
Quasimodo. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Quasimodo Alle fronde dei salici» (Vol.3B pag.156) «Milano, agosto 1943» (Vol.3B pag.157)
Moravia. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Moravia: Da «Gli indifferenti» «L’indifferenza di Michele»(Vol.3B pag.184) Da «La ciociara» »Il
paese abbandonato» ((Vol.3B pag.191)
Pavese. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Pavese: Da «La casa in collina» «I Tedeschi alle fontane» (Vol.3B pag.311). Da «La luna e i
falò» « Un paese vuol dire non essere soli» (Vol.3B pag.318).
Modulo effettuato tra Febbraio e Marzo 2014
Dante Alighieri. “Paradiso” Introduzione generale. Canto I: vv. 1-36 e vv. 64-93; Canto III;
Canto V: vv. 130-139; Canto VI: vv. 1-126; Canto XI; Canto XII: vv. 1-129; Canto XV;
Canto XVII: vv. 46-142; Canto XX: vv. 1-69; Canto XXVII: vv. 1-78; Canto XXX: vv. 55-138;
Canto XXXIII.
Lettura integrale di: “Il piacere” – D’Annunzio; “La coscienza di Zeno” – Svevo;
“Il fu Mattia Pascal” – Pirandello; “La ciociara” – Moravia.
2. METODI
Sono state organizzate lezioni frontali, lezioni – discussione e analisi del testo. E’ stata
effettuata l’alternanza di queste tipologie di lezione a seconda dell’argomento e del momento
dell’iter didattico. Anche le verifiche orali hanno spesso costituito parte integrante dell’attività
didattica e occasione di arricchimento per tutta la classe.
E’ stato adottato un metodo flessibile, a seconda del contenuto e delle situazioni. Di seguito lo
schema prevalentemente utilizzato:
Richiamo alla situazione storica.
Informazioni su scuole, movimenti letterari ecc.
Informazioni sull’autore (classe sociale, luogo d’origine, tipo di formazione culturale, rapporti
con la realtà del suo tempo).
Approccio al testo: a) rapporto con il genere letterario.
b) analisi della forma.
c) comprensione e lettura guidata di testi.
d) analisi dei rapporti intertestuali, intratestuali ed extratestuali.
Relazione della produzione letteraria con il clima culturale e artistico dell’epoca.
Lettura e discussione di qualche intervento critico.
Nel corso dell’acquisizione graduale dei processi sia riguardo al livello logico - operativo, che a
quello linguistico - espressivo, si è operato in modo atto a favorire:
- L’utilizzo consapevole e autonomo delle conoscenze acquisite e dei materiali di studio in
relazione alle prove disciplinari e ad altri saperi disciplinari.
- L’organizzazione e rielaborazione pertinente dei saperi disciplinari.
- La produzione di testi delle seguenti tipologie: analisi e commenti di testi in prosa e versi;
saggio breve
3. MEZZI
Sono stati per lo più utilizzati strumenti bibliografici, con richiami alla produzione
cinematografica e televisiva in riferimento ai temi trattati. E‟ stata utilizzata la biblioteca
d’Istituto.
17
Testi in adozione:
R. Fedi; M. Francini; G. Masi; G. Capecchi Dieci secoli di Letteratura Mursia (Voll. 2B; 3A;3B).
D. Alighieri a cura di Bosco Reggio Divina Commedia Paradiso Le Monnier
4. SPAZI
Lavoro in classe con strumenti bibliografici.
4. TEMPI
(specificati al punto 1 )
6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state svolte tre prove scritte e risultano due o più verifiche orali per allievo e per
quadrimestre.
Per quanto attiene i criteri di valutazione sono stati ritenuti elementi essenziali per un giudizio
positivo:
per lo scritto: correttezza e proprietà linguistica formale, aderenza al tema proposto, quantità
e qualità del contenuto, coerenza e coesione delle idee.
per l’orale: proprietà espressiva, correttezza delle conoscenze, capacità di ragionamento collegamento secondo criteri di logicità e consequenzialità.
Nella determinazione della votazione è stata usata la scala decimale esposta e approvata dal
dipartimento di Lettere del triennio, secondo la seguente corrispondenza:
-, 6, 6+, 6½
-, 7, 7+, 7½,
-, 8, 8+, 8½
La valutazione d’insufficienza (più o meno grave) è stata attribuita quando la prova
(orale/scritta) ha evidenziato, in parte o tutti i seguenti elementi:
e morfosintattico.
La valutazione di sufficienza è stata assegnata in presenza di:
Le valutazioni superiori alla sufficienza, infine, sono state attribuite a prove scritte ed orali che
abbiano evidenziato, oltre agli elementi indicati, anche impegno costante o assiduo,
elaborazione critica delle conoscenze, organicità, coerenza e complessità.
Griglia di valutazione: Elaborato completamente inadeguato rispetto agli
Indicatori di valutazione Nullo 1-3
Elaborato svolto con comprensione e interpretazioni confuse, scarsa
proprietà terminologica. Impacciata e poco corretta la forma. Insuf. 4 - 5
Elaborato interamente svolto ma con conoscenze non approfondite
relativamente a natura del testo e delle sue strutture formali. Sufficiente
organizzazione ed elaborazione dei contenuti. Forma corretta Suff. 6
Buona comprensione ed interpretazione, sufficiente proprietà terminoLogica, discreta contestualizzazione, discreta organizzazione dello
elaborato. Forma corretta. Discr 7
Comprensione e interpretazioni sicure, completezza dell’analisi relativamente
a natura del testo e sue strutture formali, registro linguistico
appropriato, discorso organico. Buono - Ottimo 8 - 9
Conoscenze ampie e sicure, ottima padronanza linguistica ed espositiva, trattazione svolta con valutazioni personali originali, attraverso
18
un percorso ben organizzato. Eccellente 10
Nota:
Si ritiene sufficiente per la forma: il periodo corretto anche se non sempre lineare, con errori
grammaticali e/o ortografici non gravi o ripetuti.
Si ritiene sufficiente per quanto riguarda la proprietà lessicale: l’uso di un lessico non
approssimato, tale da non distorcere il messaggio.
Si ritiene sufficiente per l’organizzazione strutturale: un’organizzazione generalmente chiara e
articolata, e nel complesso aderente alla traccia.
Si ritiene sufficiente per la capacità di argomentare: un ordine logico e cronologico visibile nel
complesso del testo, un collegamento tra le varie parti e la mancanza di evidenti contraddizioni
tra esse.
Per quanto riguarda l’analisi e il commento del testo la sufficienza è stabilita nell’individuazione
degli elementi essenziali di analisi di un testo.
Si ritiene sufficiente per il contributo personale: la presenza di considerazioni pertinenti e
personali, non necessariamente originali e rielaborate.
Sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti
tipologie:
Analisi del testo.
Saggio breve e articolo di giornale.
Tema di carattere storico.
Tema di carattere generale.
Test atti a valutare il livello di conoscenze raggiunto.
Il Docente
Prof. Massimo De Sabbata
Mirano, 9 maggio 2014
19
I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
LICEI CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Latino
CONOSCENZE
Elementi di morfologia, di sintassi del periodo, lessico essenziale. Messa a punto di una tecnica
analitica di traduzione, conseguita attraverso la riflessione sulla struttura linguistica.
La conoscenza delle linee generali di sviluppo della letteratura dell'età imperiale classica e
cenni su quella cristiana.
Lettura e traduzione di passi scelti di Seneca, Petronio, Tacito, Plinio il giovane.
La ricerca del legame esistente tra cultura classica e quella contemporanea.
ABILITA’
Relativamente a tali obiettivi, l’esercizio di traduzione dal libro di versioni latine e dai testi
d’autore ha condotto la classe a perfezionare sempre di più il suo elementare livello di
conoscenze posseduto all’inizio del triennio. Ho potuto notare un impegno abbastanza costante
nello studio, soprattutto negli allievi più motivati, che ha prodotto in loro un certo affinamento
degli strumenti espressivi.
In particolare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
Incrementare il patrimonio lessicale, articolandolo in campi semantici riferibili alle principali
istituzioni politiche, giuridiche, sociali, militari del mondo latino.
Sviluppare la riflessione grammaticale sulla struttura della frase e del periodo, con particolare
attenzione all’analisi e all’uso dei connettivi.
Sviluppare le abilità di traduzione, indicando e applicando in modo dettagliato le procedure da
compiere nell’opera di resa in buon italiano del testo latino.
Saper riconoscere a partire dal lessico e dalle strutture linguistico - grammaticali lo stile di un
autore e la sua peculiarità letteraria.
Educare alla lettura dei testi sviluppando capacità di analisi, d’interpretazione e di
collegamento ai contesti.
Sviluppare il senso storico attraverso lo studio della letteratura.
Suscitare negli studenti l’interesse per la civiltà latina, cercando di far cogliere la forza di una
presenza decisiva per la nostra cultura.
COMPETENZE
Obiettivo dell’apprendimento è stato quello di far acquisire una conoscenza della lingua latina
tale da organizzare una traduzione di testi di vario contenuto: filosofico, storico, scientifico,
curando in modo particolare la costruzione del significato dei testi in corretto italiano. La
pratica della traduzione comporta: a) analisi delle strutture sintattiche, riconoscimento degli
elementi morfologici e individuazione del significato più appropriato dei termini, b) la ricerca
dell’esatta comprensione ed interpretazione del testo nel suo sistema linguistico, c) la capacità
di saper trasferire da un sistema linguistico ad un altro il contenuto di un testo, mantenendo il
più possibile inalterate le valenze semantiche ed espressive del messaggio originale.
20
1.CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
CONTENUTI E LORO ORGANIZZAZIONE:
I contenuti sono stati organizzati secondo il seguente programma modulare:
Modulo storico – culturale: La letteratura della prima età imperiale) L’età dai Flavi a Traiano;
L’età di Adriano e degli Antonini. La prima letteratura cristiana.
Modulo tematico: Filosofia e satira in rapporto con il potere politico assoluto.
Storiografia e oratoria nel contesto del principato.
Modulo per generi (Filosofia – satira - Romanzo) La storiografia e l'oratoria. La prima
letteratura cristiana.
Modulo per autori: Fedro, Seneca, Lucano, Petronio, Plinio il Vecchio, Quintiliano, Marziale,
Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito, Apuleio, Tertulliano S.Agostino.
Argomenti e testi analizzati in latino e/o in Italiano.
La prosa minore. Augusto; “Res gestae”.
La storiografia dell’età Giulio-Claudia. Velleio Patercolo, Valerio Massimo, Curzio Rufo
(considerazioni di carattere generale) (da pag. 757 a pag. 760).
Fedro – vita, opere, caratteristiche letterarie (da pag. 766 a pag. 768).
Fedro: lettura con traduzione sottostante di “Lupus et agnus”, “Rana rupta et bos”, “Lupus ad
canem” (da pag. 770 a pag. 774).
Seneca – vita, opere, caratteristiche letterarie (da pag. 696 a pag. 707)
Seneca: “Il valore del tempo” (pag. 717).
“Seneca e il cristianesimo” (pag. 726).
Petronio – vita, opere, caratteristiche letterarie (da pag. 736 a pag. 740)
Petronio: “Stravaganze culinarie” (pag. 750); “Viveva in Efeso una matrona…” (pag. 754)
Lucano – vita, opere, caratteristiche letterarie (da pag. 776 a pag. 781).
Persio – vita, opere, caratteristiche letterarie (da pag. 786 a pag. 788).
Stazio – vita, opere, caratteristiche letterarie (pagg. 804, 805).
Valerio Flacco (pag. 806).
Marziale – vita, opere, caratteristiche letterarie (da pag. 808 a pag. 811)
Marziale: lettura con traduzione sottostante di “Fabulla e le sue amiche”, “La vedova nera”, “La
moglie ricca”, “Capelli dipinti”, “La visita del primario”, “Saggi in modo diverso”, “A chi non
mantiene le promesse”, “Per la morte della piccola Erotion” (da pag. 812 a pag. 814).
Giovenale - vita, opere, caratteristiche letterarie (da pag. 815 a pag. 819).
Giovenale: “Sdegno e ira danno voce al poeta” (pag.821); “Che stress vivere a Roma” (pag.
822); “La letterata saccente” (pag. 823); “Una crudele padrona” (pag. 823).
Quintiliano - vita, opere, caratteristiche letterarie (da pag. 826 a pag. 829).
Quintiliano: “Doveri degli studenti” (pag. 832); “Punire è controproducente” (pag. 834).
21
Plinio il Vecchio – vita, opere, caratteristiche letterarie (pagg. 844, 845, 846).
Plinio il Vecchio: “La natura: buona madre o crudele matrigna?” (pag. 888).
Plinio il Giovane - vita, opere, caratteristiche letterarie (pagg. 889, 890, 891).
Plinio il Giovane: “Plinio a Traiano: che fare con i cristiani?” (pag. 894); “La risposta di Traiano”
(pag. 896); “L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio” (pag. 897).
“L’atteggiamento verso i cristiani” (letta) (pag. 897).
Tacito - vita, opere, caratteristiche letterarie (da pag. 837 a pag. 848)
.
Tacito: “È finito l’incubo della tirannia” (pag. 849); “Il fiero discorso di Càlgaco, capo dei
Calèdoni” (pag. 854); “Il discorso di Agricola ai soldati romani” (pag. 855); “Fortunoso
salvataggio di Agrippina” (letto in italiano) (pag. 870); “Agrippina va eliminata a ogni costo”
(letto in italiano) (pag. 871); “L’ultimo atto della tragedia” (letto in italiano) (pag. 872);
“Diverse teorie sull’origine dei Giudei” (pag.876); “Mosè guida gli Ebrei verso il deserto” (pag.
878); “Riti e prescrizioni della religione ebraica” (pag. 879); “Strani usi e costumi del popolo
ebraico” (pag. 880).
Apuleio – vita, opere, caratteristiche letterarie (da pag. 901 a pag. 904).
Apuleio: “Asino per sbaglio” (pag. 905); “La favola bella di Amore e Psiche” – “L’inizio del
racconto” (pag. 908) – “Psiche scopre l’identità del marito” (pag. 913) – “Il lieto fine” (pag.
913).
Testi in latino
Seneca: “Chi domina l’ira?” da “De ira”; “Sic vivamus ut deprendi non sit subito adspici”;
“Indulgendum est animo”; “Desiderare la morte”; “Ita fac, mi Lucili”; “La quotidiana resa dei
conti”; “Caducità di ogni opera umana”; “Il tempo”; “Facilius est excludere perniciosa quam
regere”; “Origine dei fulmini” (tutte da fotocopia).
Petronio: “Un tesoro ritrovato”; “Un incontro fortuito”; “Il cinghiale col berretto: uno schiavo
liberato” (tutte da fotocopia).
Dopo il 15 Maggio (programma previsto)
Letteratura Cristiana: Tertulliano; S. Agostino; S. Girolamo.
Caratteristiche generali delle opere; lettura di alcuni brani in Italiano.
2. METODI
Al centro dell’attività didattica è stato posto il testo latino, la cui comprensione è sempre stata
considerata prioritaria. E’ stato poi dato ampio spazio al lavoro di traduzione, nell’intento di
abituare all’analisi di tutte le scelte possibili prima di giungere alla forma definitiva, secondo le
esigenze della lingua italiana. Accanto alla lezione frontale riservata alla trattazione dei temi
grammaticali e letterari, ampio spazio è stato attribuito allo studio guidato, in cui il docente ha
cercato di orientare lo studente a compiere tutte le operazioni (analisi del testo, analisi delle
sequenze, esplicitazione del senso, traduzione, note di commento alla traduzione) necessarie
per arrivare alla traduzione di un testo rispettoso delle regole della lingua italiana e a fare brevi
annotazioni che esplicitino le scelte fatte. La flessibilità del metodo ha previsto anche momenti
di dialogo e discussione.
3. MEZZI
Testi in adozione:
Unicum Petrini
5. SPAZI
Lavoro in classe con strumenti bibliografici.
22
6. TEMPI
Modulo storico : Ore 5 circa.
Modulo tematico: Ore 8 circa.
Modulo per generi: Ore 5 circa.
Modulo per autori: Ore 20 circa
Modulo opere: Ore 30 circa
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state proposte cinque prove di traduzione nell’arco dell’anno scolastico. I brani sono stati
tratti da autori già analizzati in classe e, comunque, contestualizzati. E’ stata richiesta
l’interpretazione e la traduzione in buon italiano. Sono stati richiesti altresì nella prova dei
brevi commenti di carattere storico letterario e linguistico.
La valutazione di queste prove scritte è stata effettuata tenendo conto dei seguenti fattori: 1)
comprensione generale del contenuto del testo proposto; 2) Qualità della resa in italiano; 3)
Errori di tipo lessicale; 4) Errori di tipo morfosintattico 5) Qualità del contenuto storico
letterario ; 6) Qualità del contenuto linguistico.
Le verifiche orali e i test hanno riguardato gli argomenti di letteratura programmati, i testi
tradotti e l’analisi di strutture linguistiche.
Gli elementi che sono stati presi in considerazione ai fini della valutazione delle verifiche orali
sono stati i seguenti:
la conoscenza di autori, opere, concetti e momenti della storia letteraria latina,
tuali e interdisciplinari.
Nella valutazione si è tenuto conto anche dell’attenzione alle lezioni, dell’impegno, della
regolarità profusi nello studio da parte degli alunni e degli approfondimenti personali.
Per la determinazione del voto nelle prove scritte è stato fatto uso della scala decimale
secondo la seguente corrispondenza:
-, 6, 6+, 6½,
-, 7, 7+, 7½,
-, 8, 8+, 8½
La valutazione di insufficienza (più o meno grave) si è attribuita in presenza ( parziale o
completa dei seguenti elementi:
l’errato riconoscimento delle strutture morfosintattiche,
l’incapacità a comprendere il senso globale del testo prodotto,
una prosa italiana con errori ortografici, morfologici e sintattici,
una conoscenza molto lacunosa della storia letteraria,
la mancanza di chiarezza e di coerenza nell’argomentazione,
una palese mancanza d’orientamento nel testo latino,
l’assenza di attenzione e di impegno nello studio.
La valutazione a partire dalla sufficienza è stata attribuita quando lo studente abbia
dimostrato:
di saper riconoscere e rendere correttamente in italiano le strutture morfosintattiche latine,
di saper cogliere e correttamente interpretare il senso globale del testo proposto per la
traduzione,
di saper produrre una prosa italiana corretta,
di conoscere (in misura adeguata, oppure mostrando capacità critica e di rielaborazione) la
storia letteraria,
di conoscere traduzione ed analisi dei testi proposti,
di saper esporre con chiarezza e coerenza,
23
di aver svolto in modo personale ricerche e approfondimenti.
Sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti
tipologie:
Traduzione di brani di autori latini.
Test su argomenti di letteratura
Il Docente
Prof. Massimo De Sabbata
Mirano, 9 maggio 2014
24
I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
LICEI CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Lingua e Letteratura Straniera Moderna - INGLESE - prima lingua straniera
(C.M. 198)
La 5 C è una classe con sperimentazione linguistica: per gli alunni l'insegnamento della lingua
Inglese si inserisce nel progetto di sperimentazione della seconda lingua straniera attuata da
codesto Istituto sulla base delle disposizioni ministeriali a riguardo (C.M. 198/92). Tale
sperimentazione rinnovata di anno in anno si è svolta regolarmente nel corso del quinquennio.
Classe coesa, collaborativa e responsabile ha stabilito sin dall’inizio un clima sereno e di ampia
disponibilità al dialogo educativo. La classe nel triennio ha quindi sempre risposto in modo
positivo agli stimoli proposti. Ha dimostrato interesse e curiosità intellettuale anche verso le
proposte culturali del Liceo, sia curricolari che extracurricolari unite a sensibilità , attenzione e
senso di responsabilità verso le problematiche esterne e interne alla scuola, manifestate in
varie circostanze.
Un buon numero di studenti ha partecipato in modo critico approfondendo anche con interventi
personali e ciò, sommato alle buone capacità di apprendimento, ha permesso loro di
raggiungere un’ottima competenza comunicativa, una buona abilità riproduttiva e una buona
capacità critica. Taluni studenti, invece, non hanno saputo acquisire una piena padronanza
espressiva privilegiando un'esposizione mnemonica ma hanno dimostrato di possedere
sufficienti o discrete conoscenze. Permangono, tuttavia, lievi fragilità per un ristretto numero di
alunni che, nonostante assiduità e costanza nell'impegno, non sono del tutto riusciti a colmare
le lacune di base pregresse relative in particolar modo alla conoscenza e all’uso di alcune
strutture linguistiche.
Si è cercato di coinvolgere la classe nell’esercizio di comprensione, interpretazione e
contestualizzazione del testo, stimolando il lavoro di ricerca dei ragazzi anche con lavori di
gruppo e, pertanto, di sollecitare la loro creatività. L'acquisizione delle suddette capacità non
ha creato difficoltà alla classe, che ha avuto l’occasione di mettere in luce le proprie
competenze e abilità. Nel complesso la classe ha conseguito risultati più che discreti.
Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione si è fatto costante
ricorso ad attività di tipo comunicativo in cui le abilità linguistiche di base sono state usate, nel
codice orale e nel codice scritto, realisticamente in varie situazioni. Tutto il processo di
insegnamento/apprendimento è stato improntato al concetto che la lingua viene acquisita in
modo operativo mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici in cui essa sia percepita
dal discente come strumento e non come fine immediato di apprendimento.
Gli studenti sono stati informati sia degli obiettivi da raggiungere come risultato di ogni attività
intrapresa, sia dei motivi per i quali un'attività specifica è stata scelta.
Essendo la motivazione il presupposto di un efficace apprendimento, si è cercato di selezionare
argomenti il più possibile rispondenti alle esigenze, alla realtà socio-culturale e agli interessi
curriculari degli studenti oltre che secondo criteri di chiarezza espositiva e di accessibilità.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE:
 conoscenza della Letteratura Inglese dal 1800 alla prima metà del 1900 da intendersi:
→ come conoscenza del profilo generale dello svolgimento storico-letterario del periodo,
→ come conoscenza dei testi degli autori più rappresentativi del periodo stesso,
25
come conoscenza del profilo degli autori tramite la loro vicenda umana e seguendo il
loro itinerario spirituale e la loro attività letteraria,
→ come conoscenza dei movimenti culturali e letterari che hanno caratterizzato il periodo
e del rapporto che questi hanno avuto con gli autori oggetto di studio.
conoscenza delle principali figure retoriche.
conoscenza dei termini più importanti della microlingua letteraria.
→


Il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione non ha riscontrato
difficoltà. Vi è stato solamente un certo rallentamento dovuto al carico di studio
complessivamente più ampio della disciplina rispetto agli anni precedenti.
Agli studenti è stato chiesto di conoscere solo a grandi linee i contesti storico-sociali
e le biografie degli autori; a queste si è fatto riferimento solo per i fatti principali
rilevanti per le opere/i testi affrontati.
ABILITÀ:
linguistiche e comunicative: in relazione alle abilita ricettive, riuscire a seguire e a capire un
discorso in lingua condotto a velocita normale su argomenti di interesse generale o di civiltà
letteraria, cogliendone le informazioni principali; allo stesso modo, saper leggere un testo
scritto di attualità od immaginativo individuandone i concetti-chiave; inoltre, saper prendere
appunti durante l’ascolto. Per quanto riguarda le abilita di produzione orale e scritta, sapersi
esprimere con una certa scioltezza e per lo più correttamente, usando un lessico adeguato e
costruendo testi lineari, organici e pertinenti; saper descrivere, narrare, argomentare; saper
sostenere l’interazione comunicativa centrando la informazioni richieste e mantenendo un
flusso adeguato di discorso.
letterarie: saper leggere, riconoscere ed inquadrare a vari livelli i diversi tipi di testo letterario
(testo narrativo, poetico, teatrale); saper collocare un testo in un contesto storico, culturale e
letterario.
Agli studenti è stato chiesto di saper leggere a voce alta, ma non di tradurre in maniera immediata i
testi affrontati.
In generale considero discretamente acquisiti dalla classe i suddetti obiettivi.
COMPETENZE:
Le competenze generalmente raggiunte si possono così configurare:
1. Saper comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati individuando le
informazioni principali e inferendo dal contesto gli elementi non noti;
2. Saper esprimere opinioni personali scegliendo il registro adeguato alla situazione e
utilizzare il linguaggio appropriato e corretto;
3. Saper sostenere una conversazione funzionale al contesto e alla situazione ed essere in
grado di esprimersi con sufficiente chiarezza logica e precisione lessicale;
4. Saper comprendere in modo analitico testi scritti di tipo funzionale (lettere, istruzioni,
pubblicità, articoli, relazioni, ecc.) e immaginativo e riconoscere i generi testuali e le
costanti che li caratterizzano;
5. Saper comprendere e interpretare testi letterari analizzandoli autonomamente e
collocandoli nel contesto socioculturale d’appartenenza;
6. Saper produrre testi scritti a livello di paragrafo con un sufficiente grado di coerenza e di
coesione;
7. Saper utilizzare correttamente la microlingua letteraria;
8. Saper sistematizzare strutture e meccanismi linguistici ed essere consapevole delle varietà
funzionali della lingua, delle differenze tra codice scritto e orale.
9. Saper confrontare un testo letterario con altri testi o contesti
10. Saper formulare una valutazione autonoma.
Tali obiettivi in termini di conoscenze e competenze, sono stati raggiunti a livelli diversi da
studente a studente, pur essendo gli alunni generalmente partecipi al lavoro didatticoeducativo.
26
1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Primo Periodo
SETTEMBRE – OTTOBRE 2013
The Romantic Age: main features
The social context: industrial and agricultural revolutions. Social implications of the
industrialism.
The literary context: new trends in literature. Emotion versus reason. Individual sensibility as
an aesthetic standard.
The sublime. Two romantic generations. Individualism and
subjectivity. Striving for the infinite. The poet as a prophet. Romantic themes and conventions.
The romantic novel.
William Blake (1757-1827)
Text 98 - The Lamb
(from Songs of Innocence)
Text 99 - The Tyger
(from Songs of Experience)
Critical notes
William Wordsworth (1770-1850)
Text 87 - A Certain Colouring of Imagination
(from Lyrical Ballads - The Preface)
Text 89 - My Heart Leaps Up
(from Lyrical Ballads)
Text 90 - Daffodils
(from Lyrical Ballads) + photocopy – A Page from Dorothy’s Diary
Critical notes
 The Sublime: a new sensibility (photocopy).
NOVEMBRE-DICEMBRE 2013
Samuel Taylor Coleridge (1772-1834)
Text 91 –The Killing of the Albatross
(from The Rime of the Ancient Mariner)
The Sun now rose upon the right – photocopy
(from The Rime of the Ancient Mariner – part II)
Text 92 - The Water Snakes
(from The Rime of the Ancient Mariner – part IV)
A Sadder and Wiser Man - photocopy
(from The Rime of the Ancient Mariner – part VII)
Biographia Literaria - photocopy
Critical notes
Nel mese di novembre la classe si è recata a teatro per assistere alla riduzione teatrale in
lingua inglese dell’opera di O. Wilde, The Picture of Dorian Gray, presentata da una compagnia
di attori inglesi. E’ stata affrontata la lettura e l’analisi critica della riduzione teatrale
collocandola storicamente e confrontandola con le tradizionali forme di teatro. Tra i testi
originali ci si è soffermati in particolare su:
Oscar Wilde (1854-1900)
The Preface
(from The Picture of Dorian Gray ) – photocopy
Text 120 – Basil’s Study
(from The Picture of Dorian Gray – chapter 1)
Text 148 – I would give my Soul
(from The Picture of Dorian Gray - chapter 2)
Text 149 - Dorian's Death
(from The Picture of Dorian Gray - chapter 20)
Ci si è soffermati su The Aesthetic Movement (photocopy)
 Sense perception, wholeness, and the soul (photocopy)
 Dorian's hedonism (photocopy)
e si è fatto un confronto con i seguenti autori e testi:
 A Rebours (1884) by J.K.Huysmans (testi in italiano)
 Il Piacere (1889) by G. D'Annunzio
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Secondo Periodo
GENNAIO 2014
Percy Bysshe Shelley (1792-1822)
Text 101 – Ode to the West Wind
Critical notes
John Keats (1795-1822)
Text 102 - Ode on a Grecian Urn
Critical notes
Window - L'art pour l'art (1852) by Théophile Gautier
FEBBRAIO - MARZO 2014
The Gothic Novel
Mary Shelley (1797-1851)
Text 93 – The Creation of the Monster
(from Frankenstein or the Modern Prometheus – chapter V)
Critical notes
The Novel of Manners
Jane Austen (1775-1817)
Text 85 – Mr. And Mrs. Bennet
(from Pride and Prejudice)
Text 105 – Elizabeth’s Self-realization
(from Pride and Prejudice)
Critical notes
The Victorian Age
The historical context: The Victorian compromise. The age of expansion and reform.
The literary context: The Victorian novel. Moral and social criticism: C.Dickens. Victorian
Drama. The anti-Victorian reaction: O.Wilde. Science and evolution. Victorian poetry: the PreRaphaelite Brotherhood. Aestheticism, symbolism and decadentism. L. Carroll (cenni).
Victorian novelists
Charles Dickens (1812-1870)
Text 116 – A Town of Red Brick
(from Hard Times)
Text 143 – A Man of Realities
(from Hard Times)
Text 140 – Oliver’s Ninth Birthday
(from Oliver Twist)
Oliver wants some more (photocopy)
(from Oliver Twist)
Critical notes
APRILE 2014
Robert Louis Stevenson (1850-1894)
Text 129 – Jekyll’s Experiment
(from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde)
The Modern Age
The social context: the age of anxiety
The literary context: the modern novel. From realism to modernism: the psychological novel.
S.Freud's importance. New philosophical theories: W.James. A new concept of time:
H.Bergson. The theory of relativity: A.Einstein. Modern poetry: E.Pound, T.S.Eliot. The first
generation of modernists: J.Joyce and V.Woolf. The 'Stream of Consciousness'. Modern and
contemporary Drama: George B. Shaw. The Theatre of the Absurd – S. Beckett. Utopian
and Dystopian fiction: A.Huxley, G.Orwell.
Modernism (photocopy)
Imagism
Ezra Pound (1885-1972)
In a Station of the Metro– photocopy
Fan-Piece, for Her Imperial Lord– photocopy
28
MAGGIO 2014
Thomas Stearns Eliot (1888-1965)
The Waste Land – (photocopy)
Text 163 – The Cruellest Month
(from The Waste Land)
Text 190 - The Fire Sermon
(from The Waste Land)
Critical notes
Window Meriggiare (1922) by Eugenio Montale
Francis Scott Fitzgerald (1896-1940)
The Great Gatsby – text 34 – photocopy
Text 182 – Boats against the Current
Samuel Beckett (1906 – 1989)
Text 179 – Nothing to be done
(from Waiting for Godot Act 1)
The Stream of Consciousness Technique (photocopy)
The Interior Monologue (photocopy)
Programma che si prevede di svolgere dopo il 10 maggio 2014 e comunque entro la fine del
corrente anno scolastico:
Virginia Woolf (1882-1941)
Text 167 – My Dear stand Still
(from To the Lighthouse)
Dossier – Woolf’s treatment of time (photocopy)
James Joyce (1882-1941)
Text 168 - Molly’s Monologue
(from Ulysses)
Text 196 - Eveline
(from Dubliners)
Text 197 – She was Fast Asleep
(from Dubliners)
Utopia and Dystopia
George Orwell (1903-1950)
Text 204 - Big Brother is Watching You
(from Nineteen Eighty-Four, Part 1 , Chapter 1)
TESTO: manuale in dotazione:
M. Spiazzi, M. Tavella, Lit & Lab, Zanichelli, 2004, vol. 2 e 3
2. METODI
Tutti gli argomenti presenti nel programma sono stati affrontati in classe con lezioni frontali,
discussioni di gruppo, lettura collettiva o individuale. Lo studio del linguaggio, dei messaggi e
dei ruoli degli scrittori è stato condotto direttamente sui testi per poi allargare la discussione
all'intera produzione degli autori e dell'epoca in cui vissero. Il ruolo dell’insegnante è stato
quello di guidare, organizzare, suggerire, partecipare, lavorare a fianco a fianco con gli alunni
affinché fossero questi ultimi a formulare ipotesi, fornire suggerimenti, confronti, deduzioni.
L’attività didattica è stata svolta quanto più possibile nella lingua straniera per sollecitare la
dimensione linguistico-comunicativa, sostenere le abilità di comprensione e rendere il più
possibile fluida l’espressione orale. Lo studio della letteratura straniera è stato mirato alla
comprensione e l’appezzamento del testo letterario presentato con attività atte a motivare e
facilitare l’analisi e l’interpretazione e che nel frattempo hanno cercato di offrire l’opportunità di
integrare le quattro abilità.
Lo studio è stato accompagnato da adeguate informazioni sul contesto storico in cui l’opera si è
formata, non limitate solo agli eventi politici, ma comprensive delle tensioni sociali e degli
aspetti culturali che hanno caratterizzato un’epoca. Sono stati forniti spunti e suggerimenti per
29
eventuali collegamenti ad altre discipline. Si è cercato di sviluppare in parallelo sia la
competenza linguistica che la competenza letteraria favorendo una crescita adeguata delle
abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto e conversazione) anche con l’ausilio di nuove
tecnologie - visione di trasposizioni cinematografiche di romanzi e opere teatrali e uscita a
teatro per la riduzione scenica di Waiting for Godot di S.Beckett.
Un cospicuo numero di alunni ha partecipato al Progetto Lingue finalizzato all'ottenimento
della certificazione esterna –livello B1 – PET e livello B2 - FCE ottenendo ottimi risultati.
Si tratta di un attestato rilasciato da un'authority esterna al sistema scolastico nazionale al
termine di una verifica ufficiale del livello di competenza comunicativa nelle lingue straniere
raggiunto dagli alunni. L'ente certificatore interpellato dal nostro istituto è il Cambridge UCLES
che assieme ad altri sette enti certificatori ha firmato un Protocollo d'Intesa con il Ministero
della Pubblica Istruzione Italiana e può certificare ufficialmente a nome dell'ente culturale di
Gran Bretagna e in base a parametri valutativi approvati dal Consiglio d'Europa, i livelli delle
competenze raggiunte nella lingua straniera.
In preparazione all'esame di certificazione esterna i suddetti alunni avevano partecipato ad un
corso di preparazione di 20 ore tenuto da un'insegnante di madrelingua. L’esame è stato
tenuto da docenti madrelingua venuti in Italia appositamente in sessione d’esame a dicembre
2010.
3. MEZZI
In aggiunta ai libri di testo in adozione (M. Spiazzi, M. Tavella, Lit & Lab, Zanichelli, 2004, vol.
2 e vol. 3) si è fatto uso di appunti e di fotocopie dai seguenti testi:
 M.Ansaldo, G.Giuli, M.G.Zanichelli - The Golden String, Petrini Editore, 1999, vol. 2
e 3)
 R.Marinoni Mingazzini, L.Salmoiraghi, The New Mirror of the Times, Ed. Principato,
1998,
 vol. 2-3
 M. Spiazzi, M. Tavella, Only Connect…New Directions, Zanichelli, 2010, vol. 2-3
 P.E.Balboni,M.Bondi, C.M.Coonan, Literature in English, Valmartina,1995, vol.1-2
 A.Cattaneo, D.De Flaviis, Literary Tracks, C.Signorelli Editore, 2004
4. SPAZI
Nel corrente anno scolastico per questa classe si è fatto un uso più limitato del laboratorio data
la complessità del programma da svolgere e il numero di ore a disposizione e comunque è
stata previlegiata l’attività di listening e la visione integrale o parziale di film in lingua straniera
quali Pride and Prejudice e Hard Times.
5. TEMPI
Nel corso del primo periodo sono state svolte 36 ore di lezione mentre nel secondo periodo,
alla data del presente documento sono state svolte 40 ore di lezione. Si intende che il monte
ore totale fin qui raggiunto (76) comprende le ore dedicate all'esecuzione delle verifiche scritte
e orali. Dopo la presente data si prevede di poter svolgere altre 10 ore di lezione.
6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La verifica è stata intesa ad accertare in quale misura gli studenti abbiano raggiunto gli
obiettivi prefissati nella programmazione, a determinare la validità dell'approccio metodologico
e delle tecniche impiegate dall'insegnante e ha tenuto conto dei progressi avvenuti rispetto ai
livelli di partenza. La verifica è stata, quindi, oltre che sommativa, anche formativa, intesa
come momento che guida e corregge in itinere l'orientamento dell'attività didattica e che
fornisce agli studenti la misura dei propri progressi, rendendoli consapevoli delle proprie lacune
e attivando in loro capacità di autovalutazione. Nell'ultimo anno le verifiche hanno riguardato
in modo particolare la capacità di comprensione e di produzione di testi di carattere specifico
all'indirizzo.
Tutti gli argomenti trattati sono stati oggetto di verifiche orali in itinere (due per periodo per
alunno); le verifiche individuali scritte sono state due nel corso del primo periodo e tre nel
corso del secondo, intese anche come simulazione di terza prova dell'esame di stato.
Nella valutazione delle verifiche scritte ho tenuto conto delle seguenti variabili:
 comprensione del messaggio/testo da analizzare
30
 aspetto formale
 conoscenza dei contenuti (lessico, strutture grammaticali e argomenti disciplinari)
 espressione (ortografia, coesione, sequenzialità )
 analisi
Nella valutazione delle prove orali ho tenuto conto delle seguenti variabili:
 comprensione del messaggio/testo da analizzare
 conoscenza dei contenuti
 accuratezza morfosintattica
 manipolazione linguistica
 efficacia della produzione
 esatta individuazione dei nodi fondamentali delle questioni
 pronuncia
Le valutazioni di fine periodo, oltre a tenere conto dei risultati delle prove sommative svolte in
itinere e del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati, hanno compreso anche
altri elementi e più precisamente la partecipazione, l'impegno, la progressione
dell'apprendimento e lo scostamento rispetto ai livelli di partenza. E' stato dato comunque
sempre valore prioritario alla fluenza del discorso (velocità e/o scorrevolezza della produzione
linguistica, grado di controllo del lessico, livello di interazione tra lingua e contenuto) rispetto
all'accuratezza formale dell'espressione linguistica.
Le conoscenze, le competenze e le capacità sono state così valutate:
Gravemente insufficiente
In presenza di contenuti inaccettabili, forma incomprensibile, argomentazione
incongruente, livello morfo-sintattico inadeguato, lessico incomprensibile, rielaborazione
critica inconsistente.
Insufficiente
In presenza di contenuti banali, forma elementare non sempre chiara, argomentazione
limitata, errori morfo-sintattici diffusi, lessico spesso improprio, rielaborazione critica
inesistente.
Sufficiente
In presenza di contenuti talvolta generici, forma comprensibile anche se elementare,
argomentazione parzialmente coerente, lessico abbastanza corretto, rielaborazione critica
appena accennata.
Buono
In presenza di contenuti pertinenti, forma chiara e scorrevole, argomentazione logica e
coerente, corretto livello morfo-sintattico, lessico ricco, rielaborazione critica personale.
Ottimo
In presenza di contenuti completi e approfonditi, forma fluida e corretta, capacità di
operare collegamenti, argomentazione logica e coerente, corretto livello morfo-sintattico,
lessico ricco e appropriato, rielaborazione critica personale e con citazioni.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle
verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
 risposta breve (dato un certo numero di righe o di parole)
 risposta chiusa a partire da un testo in lingua originale
 listening e reading tests
MODALITÀ DI RECUPERO
Non sono state effettuate attività di recupero o di sportello didattico.
Terza Prova
A disposizione della commissione sono inoltre depositati in segreteria due esempi della terza
prova: la prima di tipologia B, quesiti a risposta singola (due domande per disciplina con
estensione massima di 10 righe ciascuna) e la seconda di tipologia A, trattazione sintetica di
31
un argomento (una domanda per disciplina con estensione massima di 20 righe) di cui si
forniscono qui di seguito le tracce.
Tipologia B
1. Write a paragraph about the most important features of Romantic poetry as stated in
the Preface to Lyrical Ballads. (max. 10 lines)
2. What did W.Blake mean by ‘complementary opposites’? (max. 10 lines)
Tipologia A
1. Read this extract from Book 1, Chapter 2 of Hard Times by C. Dickens:
“Now, what I want is, Facts. Teach these boys and girls nothing but Facts. Facts alone
are wanted in life. Plant nothing else, and root out everything else. You can only form
the minds of reasoning animals upon Facts: nothing else will ever be of any service to
them. This is the principle on which I bring up my own children, and this is the principle
on which I bring up these children. Stick to Facts, sir!”
After reading, focus on the character of the educationist and on what educational
system he based his teaching method. Then, also referring to the texts you read,
identify the themes of the novel. (max 20 lines)
Mirano, 9 Maggio 2014
La Docente
Prof.ssa Elena Varola
32
I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
LICEI CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Lingua e Letteratura Straniera Moderna - FRANCESE - seconda lingua
straniera
Ho seguito la classe V C, composta da 17 studentesse e 7 studenti, per due anni scolastici, e,
posso innanzitutto affermare che abbiamo saputo instaurare un rapporto umano affettuoso e
leale che ha facilitato e reso stimolante qualsiasi argomento di letteratura o attualità
affrontato. Il percorso, infatti, non è stato solo letterario; già durante lo scorso anno scolastico
abbiamo partecipato ad un progetto etwinning, dal titolo: se promener en Europe, in
collaborazione con una scuola rumena e una spagnola, utilizzando il francese come lingua
veicolare. Nel corso di questo anno scolastico la classe ha ricevuto parecchi riconoscimenti per
il progetto svolto; in particolare: quality label italiano e europeo e premio italiano come miglior
progetto etwinning per gli studenti dai 16 ai 19 anni. Gli studenti hanno collaborato nel corso
di quest’anno al la diffusione dei risultati: nel dicembre 2012, con intervista radiofonica al
‘sole 24 ore’ , nel corso della trasmissione del sabato: l’altra Europa:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/player.php?channel=2&idprogramma=altraeuropa&date=2013-12-07&idpuntat e ampio articolo sul sito web della scuola:
http://www.majoranacorner.it/news/progetti/lingue-straniere/e-twinning-2/se-promener-eneurope/. Altro articolo è stato pubblicato online dall’Agenzia Erasmus:
http://etwinning.indire.it/articolo.php?id_cnt=3399. A completamento dell’esperienza e in
collaborazione con la collega di lingua inglese, abbiamo programmato ed effettuato una visita
al parlamento europeo a Bruxelles. In seguito a questa uscita gli studenti hanno realizzato uno
spot pubblicitario della metodologia etwinning e un incisivo articolo sull’Europa , dal titolo: ‘Chi
ha paura dello straniero’ : vedi sito del Liceo, news, http://www.majoranacorner.it/, 24 marzo
2014.
Per quello che riguarda la competenza linguistica e comunicativa, buona parte degli studenti ha
acquisito la certificazione linguistica DELF, B1 o B2; in particolare: 8 studenti hanno conseguito
la certificazione B2 e 8 la certificazione B1
La classe è arrivata a possedere una buona capacità di rielaborazione personale e gli
strumenti necessari per una autonoma analisi del testo letterario. Gli studenti sanno
intervenire in modo critico e appropriato alle discussioni e hanno raggiunto una buona o ottima
abilità produttiva sia scritta che orale. L’analisi del testo letterario generale è stato l’
elemento fondamentale del lavoro in classe prediligendo un’ analisi più tematica che stilistica.
Lo studio della letteratura è stato sempre inserito nel contesto storico ed artistico, trovando
punti in comune con altre discipline, in particolare storia, letteratura inglese e letteratura
italiana e filosofia. Nel complesso la classe ha raggiunto risultati molto soddisfacenti.
CONOSCENZE:
Gli studenti conoscono: le strutture morfo-sintattiche della lingua; la microlingua letteraria;
principali autori e movimenti culturali e letterari dell’800 e del 900 francesi; principali figure
retoriche.
Il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione sono stati mantenuti anche
se con qualche taglio di alcuni argomenti dovuti ai tempi reali della didattica che spesso in
corso d’ anno non corrispondono a quelli della programmazione causa vari eventi.
ABILITA’:
Gli studenti sanno:
 Leggere in modo corretto un testo in lingua;
 Individuare le tematiche proposte in un testo e riordinarle in modo sintetico;
33




Esprimersi in modo corretto in lingua francese;
Rielaborare e esprimere giudizi autonomi;
Effettuare collegamenti interdisciplinari;
Orientarsi in modo autonomo nelle attività di ricerca e di studio.
Gli argomenti oggetto di studio sono stati presentati ed illustrati durante lezioni di tipo
prevalentemente frontale ma anche con l’utilizzo di video e film . Il testo è sempre stato lo
strumento di partenza E’ sempre stato sollecitato l’intervento degli studenti coinvolgendoli
nell’ esercizio di comprensione, interpretazione e contestualizzazione del testo stimolando il
lavoro di ricerca dei ragazzi richiedendo anche di mettere in campo la loro creatività e le loro
capacità intuitive.
COMPETENZE:
Le competenze linguistiche raggiunte permettono agli studenti di usare la lingua per ottenere
degli scopi specifici .Sanno esprimere opinioni personali, individuare il corretto registro
linguistico; sanno riconoscere e produrre oralmente e per scritto testi descrittivi , narrativi,
argomentativi; sanno produrre testi scritti con un buon grado di coesione e coerenza.
Le competenze letterarie: sanno riconoscere testi letterari appartenenti a generi letterari
diversi; competenza; sanno inserire il testo nel suo cotesto e nel contesto socio-culturale di
appartenenza.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Cenni della storia della formazione dell’Unione Europea dal 1945 ad oggi ( fotocopie) e lavoro
di gruppo degli studenti.
Le principali Istituzioni Europee ( fotocopie e sito www.europa.net )
Letteratura:
MANUALE IN ADOZIONE « RIVEGAUCHE » EINAUDI SCUOLA
Testi in fotocopia presi da varie antologie e da siti Internet specializzati in letteratura francese
quali: ‘le point du FLE’; ‘Audio-lectures des textes de littérature’ ;
Nello sviluppo del programma è sempre stato presentato prima il periodo storico e quindi i vari
movimenti letterari con approfondimenti alla poesia e al romanzo del 1800 e del 1900)
1800-1830: La storia: Napoleone, la restaurazione, Louis XVIII, Charles X
ROMANTISME
MADAME DE STAEL:
 ‘ De la poésie classique et de la poésie romantique’ ( De l’Allemagne) libro di testo
R. DE CHATEAUBRIAND
 Mais comment exprimer cette foule de sensations fugitives » libro di testo

‘Levez-vous vite, orages désirés’ ( René) libro di testo
A.DE LAMARTINE
 ‘ Le Lac ’ ( Méditations poétiques)
libro di testo
VICTOR HUGO ( vita e opere):
 ‘ Le drame peint la vie’ (La Préface de Cromwell) libro di testo
 ‘Refaites le Paris du quinzième siècle’ ( Notre-Dame de Paris) libro di testo
 Demain dès l’aube’ ( Les Contemplations) fotocopia
 Gavroche’ ( Les Misérables) fotocopia
 ‘La fonction du poète’ libro
1830-1848 : les trois glorieuses, la monarchie de juillet.
1848-1871 : la repubblica, Napoleone III e l’impero
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LE REALISME
HONORE’ DE BALZAC :
 ‘La pension Vauquer’ (Le père Goriot) fotocopia

‘ Monsieur Grandet’ ( Eugénie Grandet) fotocopia
HENRI BEYLE (STENDHAL) :
Passaggi da ‘Le rouge et le noir’ ( fotocopie) :
 Julien Sorel, le fils maudit’

Julien et Mme de Rénal, fascination réciproque’

‘Quand l’auteur détrône le narrateur’

‘Entrée dans le monde’

‘Réquisitoire contre la société’
GUSTAVE FLAUBERT :
 ‘Miss Arabelle et Romulus’ ( Madame Bovary) libro

‘Elle n’existait plus’ ( Madame Bovary) fotocopia

‘ Ce n’étaient que des amours et des amants’ libro

‘Le reveries de Mme Bovary’ ( fotocopia)

‘Le livre sur rien’ (corrispondenza di Flaubert, fotocopie)
1871-1900 : La débâcle de Sedan, la Commune, la république, Les crises de 1885-1900 ;
L’affaire DreyfusDECADENTISME
C. BAUDELAIRE :
 ‘Correspondances’
libro

‘ Spleen’
libro

‘L’Albatros’ libro

‘ L’invitation au voyage’fotocopia

‘il faut être toujours ivre’ fotocopia

‘La chambre double’ fotocopia

‘L’emisphère dans ta chevelure’ fotocopia
VERLAINE
 ‘ Art poétique’

‘ Il pleure dans mon cœur’

‘ La chanson d’automne’
RIMBAUD
 ‘Ma bohème’ ( libro)
35
LE NATURALISME
EMILE ZOLA:
vie et œuvres- traits principaux de son œuvre et son engagement social ( j’accuse)
GUY DE MAUPASSANT :
 ‘ Ce cochon de Morin’ (fotocopia)

‘ La parure ( fotocopia)

‘ Deux amis’ ( libro)

‘Nos anglais ( fotocopia)

‘Un fou’ ( fotocopia)
1900-1920 : la belle époque ; la grande guerre française.
Programma svolto al 9 maggio 2014 ; il resto è previsto fino alla fine dell’anno
scolastico.
APOLLINAIRE
 ‘Zone’ (libro)

‘ Nuit rhénane’ ( libro)

‘ La colombe poignarde et le jet d’eau’ e d’autres calligrammes ( fotocopie)
PROUST :
 A la Recherche du temps perdu : ‘ La petite Madeleine’ (libro)

‘ la Haie des aubépines’
( fotocopia)
ANTOINE DE SAINT EXUPERY :
 Vol de nuit : ‘ Le ciel la nuit….’ ‘ Plus en haut des étoiles’ ( fotocopie)

Le Petit Prince ‘ Dessine-moi un mouton’ ; ‘ La rose’ ‘ le renard’( fotocopie)
1920-1940 : l’après-guerre, la crise idéologique et politique ; la crise économique du 1929 ;
le front populaire.
La littérature entre les deux guerres ;
1940-1945 : la deuxième guerre mondiale en France ;
Charles de Gaulle et la résistance française.( ‘ Vive la France et les français 1940- fotocopie e
ascolto)
1945-1962 : la décolonisation ; l’Algérie ; la crise de 1962 et la cinquième République
ELUARD
 ‘Libérté’
PREVERT
 ‘Pour faire le portrait d’ un oiseau’
 ‘ Pour toi mon amour ‘
 ‘ Familiale’
 ‘Cet amour’
36
 ‘Barbara’
 ‘Les enfants qui s’ aiment’
EXISTENTIALISME :
Jean Paul Sartre :
 La nausée . Thèmes principaux
TESTI CRITICI.
M.MILNER. de « Le romantisme » « Mal du siècle et ennui »
P.ALBANY de »Mytographe » »Le dernier poète bourgeois »
G :E :CLANCIER de « Panorama de la poésie française » « Baudelaire, un génie solitaire au
carrefour de la tradition et de l’ invention. »
Auerbach : ‘Mimesis’ einaudi
MEZZI
Testo adottato: “RIVEGAUCHE” secondo volume Einaudi Editore.Fotocopie per
l’approfondimento degli argomenti sono state utilizzate fotocopie prese da
diverse antologie e testi di critica.
TEMPI
Fino al 22 aprile sono state svolte n. 70 ore di lezione (compresi i compiti). Si presume un
totale di n. 83ore di lezione complessive fino al termine dell’anno scolastico.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state effettuate prove scritte e verifiche sugli argomenti svolti in classe.
La valutazione viene effettuata in decimi con porzioni di voto, a partire dal tre (gravemente
insufficiente), quattro (insufficiente), cinque (mediocre), sei (sufficiente), sette (discreto), otto
(buono), nove (ottimo), dieci (eccellente).
La verifica è stata intesa ad accertare in quale misura gli studenti abbiano raggiunto gli
obiettivi prefissati nella programmazione, a determinare la validità dell'approccio metodologico
e delle tecniche impiegate dall'insegnante e ha tenuto conto dei progressi avvenuti rispetto ai
livelli di partenza. La verifica è stata, quindi anche formativa, intesa come momento che guida
e corregge in itinere l'orientamento dell'attività didattica e che fornisce agli studenti la misura
dei propri progressi, rendendoli consapevoli delle proprie lacune e attivando in loro capacità di
autovalutazione. Nell'ultimo anno le verifiche hanno riguardato in modo particolare la capacità
di comprensione e di produzione di testi di carattere specifico all'indirizzo.
Tutti gli argomenti trattati sono stati oggetto di verifiche orali; le verifiche individuali scritte
sono state due nel corso del primo quadrimestre e due nel corso del secondo, intese anche
come simulazione di terza prova dell'esame di stato.
Nella valutazione delle verifiche scritte si è tenuto conto delle seguenti variabili:
 comprensione del messaggio/testo da analizzare
 aspetto formale
 conoscenza dei contenuti (lessico, strutture grammaticali e argomenti disciplinari)
 espressione (ortografia, coesione, sequenzialità )
 analisi
Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto delle seguenti variabili:
 comprensione del testo da analizzare
 conoscenza dei contenuti
 accuratezza morfosintattica
 varietà linguistica
 efficacia della produzione
 esatta individuazione dei nodi fondamentali delle questioni
37
 pronuncia
Le valutazioni di fine periodo, oltre a tenere conto dei risultati delle prove
e del
raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati, hanno compreso anche altri
elementi e più precisamente la partecipazione, l'impegno, la progressione dell'apprendimento e
lo scostamento rispetto ai livelli di partenza, la scorrevolezza della produzione linguistica,il
grado di controllo del lessico,il livello di interazione tra lingua e contenuto. .
Non sono state effettuate attività di recupero o di sportello.
Le conoscenze, le competenze e le capacità sono state così valutate:
 Gravemente insufficiente
In presenza di contenuti inaccettabili, forma incomprensibile, argomentazione incongruente,
livello morfo-sintattico inadeguato, lessico incomprensibile, rielaborazione critica inconsistente.
 Insufficiente
In presenza di contenuti banali, forma elementare non sempre chiara, argomentazione
limitata, errori morfo-sintattici diffusi, lessico spesso improprio, rielaborazione critica
inesistente.
 Sufficiente
In presenza di contenuti talvolta generici, forma comprensibile anche se elementare,
argomentazione parzialmente coerente, lessico abbastanza corretto, rielaborazione critica
appena accennata.
 Buono
In presenza di contenuti pertinenti, forma chiara e scorrevole, argomentazione logica e
coerente, corretto livello morfo-sintattico, lessico ricco, rielaborazione critica personale.
 Ottimo
In presenza di contenuti completi e approfonditi, forma fluida e corretta, capacità di operare
collegamenti, argomentazione logica e coerente, corretto livello morfo-sintattico, lessico ricco e
appropriato, rielaborazione critica personale e con citazioni.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle
verifiche
effettuate secondo le seguenti tipologie:
 Risposta sintetica a quesito (III prova, tipologie A ).
 Comprensione ed analisi testuale .
LA DOCENTE DI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
Prof.ssa Antonella Ciriello
Mirano, 9 maggio 2014
38
I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
LICEI CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Storia ed Educazione Civica
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di conoscenze, abilità e competenze:
CONOSCENZE
Gli studenti dimostrano di conoscere nelle linee essenziali i principali avvenimenti storici e le
trasformazioni politiche, economiche e sociali dall'età dell'imperialismo fino al secondo
dopoguerra, con particolare riferimento ai seguenti argomenti:
1) la storia d'Italia dall'età giolittiana alla nascita della Repubblica;
2) la Grande Guerra;
3) i regimi totalitari fra le due guerre mondiali;
4) la Seconda guerra mondiale;
5) la divisione del mondo in blocchi;
6) genesi, principi e contenuti fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana.
ABILITA’
Gli studenti dimostrano di aver acquisito, a livelli differenti, le seguenti abilità:
a. saper inquadrare i fenomeni storici relativi al periodo di riferimento costruendo sintesi
adeguate;
b. usare
in
maniera
appropriata
il
lessico
delle
scienze
storiche
e
le
categorie
interpretative della disciplina
c. riflettere sugli argomenti studiati individuando cause, effetti, interazioni e cogliendo
analogie e differenze tra momenti e fatti storici;
d. analizzare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico, riconoscendo il
ruolo dell'interpretazione nelle principali questioni storiografiche.
COMPETENZE
Gli studenti hanno sviluppato in grado diverso le seguenti competenze:
1. saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per l'analisi dei diversi contesti
storico-culturali in prospettiva interdisciplinare;
2. saper ricavare informazioni da documenti e brani di testi di storiografia, utilizzandoli
nella stesura di temi, saggi brevi, relazioni;
39
3. saper riconoscere nelle strutture e nelle istituzioni della società in cui si vive il risultato di
un percorso storico e comprendere l'importanza della memoria storica anche al fine di
operare scelte consapevoli;
4. riconoscere il valore dell'impegno personale nel rispetto dei principi di convivenza civile
e di legalità e per la costruzione di una società solidale.
La classe ha manifestato costante disponibilità al dialogo, raggiungendo, nel corso del
triennio, un'apprezzabile maturazione complessiva sul piano umano e culturale.
Le conoscenze ed abilità conseguite sono mediamente di livello più che discreto, benché i
risultati ottenuti nel corso di quest'anno scolastico non siano stati sempre rispondenti alle
potenzialità evidenziate, a causa dell'oggettiva difficoltà incontrata dagli alunni nello sforzo
intellettuale ed emotivo, particolarmente stressante proprio per gli studenti più seri e
consapevoli, di contemperare le numerose sollecitazioni e i crescenti impegni di studio,
soprattutto in vista della specifica preparazione richiesta dai test previsti per l'accesso alle
facoltà universitarie.
Alcuni studenti, che manifestano un vivace interesse per la disciplina e sensibilità per i
problemi della società contemporanea, dimostrano di aver raggiunto una preparazione
complessiva più che buona e di aver sviluppato capacità di rielaborazione critica e
autonomia
di
giudizio.
Qualche
studente,
pur
avendo
ottenuto
una
valutazione
complessivamente positiva, manifesta una certa insicurezza nell'uso del lessico specifico e
presenta qualche carenza nell'organizzazione ed esposizione dei contenuti.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
1. L'età dell'imperialismo:
(vol. 2, cap. 9, pp. 386-403, pp. 411-412)
La seconda rivoluzione industriale – La “grande depressione” e il riassetto del capitalismo –
Prima e Seconda Internazionale – La dottrina sociale della Chiesa - Il concetto di imperialismo
2. Cenni sulla storia d'Italia nella seconda metà del XIX secolo:
(vol. 2, cap. 10, pp. 448-457)
I problemi dell'Italia unita - La politica della Sinistra storica - L'età crispina e la crisi di fine
secolo in Italia
3. Trasformazioni sociali e culturali all'inizio del Novecento: cenni
(vol. 3, cap. 1, pp. 8-19)
4. L'Italia giolittiana
(vol.3, cap. 1, pp. 25-37)
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Il programma liberal-democratico di Giolitti – Lo sviluppo economico nell'età giolittiana – La
spedizione di Libia – La riforma elettorale e il “patto Gentiloni”
Il dibattito storiografico: F. Barbagallo, Il grande mediatore (p. 42)
5. La Prima guerra mondiale
(vol. 3, cap. 2, pp.56-85)
La crisi degli equilibri politici europei e la genesi del conflitto – La cultura del nazionalismo –
L'inizio delle operazioni militari – L'Italia tra neutralismo e interventismo – La guerra di
logoramento – Le fasi del conflitto – I “Quattordici punti “ di Wilson – I trattati di pace e il
nuovo assetto geopolitico europeo - Il bilancio della guerra
Il dibattito storiografico: E. J. Hobsbawm, Le ragioni di un conflitto "mondiale" (p. 88); R.
Rémond, Perché fu una "grande" guerra (p. 89)
6. La rivoluzione russa
(vol.3, cap. 3, pp.102-117)
Le cause del crollo del regime zarista - La rivoluzione di febbraio – Le “Tesi di aprile” di Lenin –
La rivoluzione d'ottobre - La guerra civile - La nascita dell'URSS e l'internazionalismo - La NEP
7. Il primo dopoguerra in Italia: la crisi dello Stato liberale e l'avvento del fascismo
(vol. 3, cap. 3, pp. 118-133)
La crisi del primo dopoguerra – Il “biennio rosso” in Italia – Le cause dell'avvento del fascismo
– La marcia su Roma – La costruzione del regime – Cenni sulle interpretazioni storiografiche
del fascismo
Il dibattito storiografico: L. Salvatorelli, Il nazionalfascismo (p. 142); R. De Felice, Intervista
sul fascismo (p.143); B. Croce, Il fascismo è un morbo intellettuale e morale (p. 145)
8. La Repubblica di Weimar
(vol. 3, cap. 3, pp. 136-138)
Il dopoguerra in Germania e la nascita della repubblica – Crisi economiche e tensioni sociali
durante la Repubblica di Weimar – L'ideologia nazista
9. La crisi economica del 1929 e il New Deal
(vol. 3, cap. 4, pp. 169-172)
Le cause della crisi e il crollo di Wall Street - Roosevelt e il New Deal
10. Il concetto di totalitarismo e i caratteri fondamentali dei regimi totalitari
Approfondimento storiografico: Hannah Arendt, Il totalitarismo (p.206)
41
11. Il regime fascista
(vol. 3, cap. 4, pp. 175-187)
La scelte economiche del fascismo - Il rapporto con la Chiesa e la concezione dello Stato - La
fascistizzazione della società – L'antifascismo - La politica estera del fascismo
Il dibattito storiografico: Il regime fascista: un totalitarismo incompiuto? (p. 208)
12. Il regime nazista in Germania
(vol. 3, cap. 4, pp. 187-196)
La fine della Repubblica di Weimar e l'ascesa al potere di Hitler - Il regime totalitario in
Germania
13. Lo stalinismo in Unione Sovietica
(vol. 3, cap. 4, pp. 196-199)
L'ascesa di Stalin – La collettivizzazione delle campagne – L'industrializzazione forzata
14. Verso la seconda guerra mondiale
(vol. 3, cap. 4, pp. 201-204; cap. 5, pp. 226-228)
La guerra di Spagna – La politica di riarmo e di conquista della Germania nazista – La
conferenza di Monaco - Il patto di non aggressione
15. La Seconda guerra mondiale
(vol. 3, cap. 5, pp. 228-257)
Le prime operazioni del conflitto – La strategia della guerra lampo e l'occupazione della Francia
– L'Italia dalla non belligeranza all'intervento – Le fasi del conflitto – La Shoah – La caduta del
fascismo – La Resistenza in Italia – Le conferenze di Yalta e di Potsdam – Il processo di
Norimberga - I trattati di pace - Confronto fra le due guerre mondiali
Il dibattito storiografico: L'interpretazione della Resistenza (p. 262)
Lettura e analisi della lettera del partigiano Giacomo Ulivi tratta dalle Lettere dei condannati a
morte della Resistenza italiana
16. Le relazioni internazionali nel secondo dopoguerra
(vol. 3, cap. 6, pp. 278-279, pp. 282-297, pp. 317-319)
La costruzione di un ordine mondiale fondato sul bipolarismo USA-URSS e l'inizio della guerra
fredda - La guerra di Corea - L'inizio del processo di integrazione europea
Lettura del Manifesto di Ventotene (Per un'Europa libera e unita. Progetto d'un manifesto) di
Altiero Spinelli e Ernesto Rossi
17. La nascita della Repubblica Italiana
(vol. 3, cap. 5, pp. 257-259; cap. 6, pp. 280-281, pp. 303-315)
42
Dalla Liberazione al governo Parri - Il referendum istituzionale e l'Assemblea Costituente – Le
elezioni politiche del 1948 – L'Italia del centrismo
La Costituzione della Repubblica Italiana: i principi fondamentali – i temi della Parte prima –
l'ordinamento della Repubblica
Lettura del Discorso sulla Costituzione di Piero Calamandrei del 26 gennaio 1955
METODI
L'insegnamento della disciplina è stato svolto mediante lezioni frontali, approfondimenti
individuali ed attività di gruppo, collegando la narrazione degli avvenimenti alla lettura e
all'analisi di fonti e documenti storiografici, in modo da guidare gli studenti alla comprensione
della complessità dei fatti storici e ad un approccio critico e problematico allo studio. Alcuni
testi sono stati letti e commentati in classe, altri sono stati consigliati per un approfondimento
personale delle questioni trattate.
E' stata inoltre proposta alla classe la visione dei film La rosa bianca di M. Rothemund sulla
Resistenza al nazismo, Terra e libertà di Ken Loach sulla guerra di Spagna, di qualche
sequenza del film La caduta degli dei di Luchino Visconti sull'affermazione del regime nazista e
di alcuni documentari sulla prima guerra mondiale, sui regimi totalitari e sull'eccidio di
Cefalonia e Corfù.
Su suggerimento di alcuni studenti è stata proposta la visione del film Invictus di Clint
Eastwood sulla figura di Nelson Mandela, seguita da una breve presentazione della figura del
politico recentemente scomparso in relazione al tema della lotta contro la segregazione razziale
in Sudafrica.
Nel corso del secondo quadrimestre è stato svolto un percorso didattico di quattro ore, in
compresenza e collaborazione con il docente di Italiano e Latino, prof. De Sabbata, dedicato
alla genesi della Costituzione italiana e ai suoi principi ispiratori e all'analisi dell'ordinamento
della Repubblica, comprendente la lettura di alcuni articoli della prima e della seconda parte
del testo costituzionale.
La classe ha inoltre partecipato alle seguenti attività:
- conferenza della prof.ssa Lionello sulla condizione degli internati militari italiani nella seconda
guerra mondiale;
- lezione-spettacolo del prof. Aldo Celeghin sulla Grande Guerra sull'Altipiano dei Sette Comuni
(percorso storico, fotografico e musicale).
Alcuni studenti hanno partecipato al “Memory Day”, giornata organizzata dal Comune di
Venezia per ricordare le vittime della criminalità organizzata e del terrorismo.
Una parte della classe ha assistito alla proiezione del film Hannah Arendt di Margarethe von
Trotta per la celebrazione del Giorno della Memoria, che è stata preceduta da una breve
presentazione del pensiero della filosofa e dalla lettura di un brano tratto da Le origini del
totalitarismo.
43
Va infine segnalato che, nel corso del triennio, numerosi studenti della classe hanno
partecipato al progetto d'Istituto “Auschwitz tra storia e memoria” comprendente alcune
conferenze
di
preparazione,
il
viaggio
d'istruzione
ad
Auschwitz
ed
una
successiva
rielaborazione e comunicazione dell'esperienza vissuta.
MEZZI
Libro di testo: Franco Bertini, Storia. Fatti e interpretazioni, vol. 2 e vol. 3, Mursia Scuola,
2007
Il manuale in adozione è stato integrato con alcuni documenti e schede riassuntive in
fotocopia.
SPAZI
Oltre all'aula assegnata alla classe sono stati utilizzati il laboratorio multimediale e l'aula video
dell'Istituto. Le conferenze sono state tenute nell'Auditorium interistituti "A. Trevisan" o nell'
Aula magna del Liceo.
TEMPI
Le ore effettivamente dedicate all’insegnamento e alla verifica dell’apprendimento della Storia
nel corso dell’anno scolastico, sino alla data del 5 maggio 2014, sono state 79, di cui 37 nel
primo periodo dell'anno scolastico e 42 nel secondo. Entro la fine dell'anno scolastico si
prevede di poter svolgere ancora 14 ore di lezione.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nel corso dell'anno scolastico la verifica dei livelli di apprendimento è avvenuta principalmente
mediante un dialogo costante sugli argomenti trattati ed esercitazioni svolte individualmente o
in piccoli gruppi. Sono state espresse delle valutazioni per ciascun allievo su verifiche relative a
parti ampie del programma, sugli approfondimenti individuali presentati, sugli elaborati svolti a
casa (tema storico, saggio breve). Nel primo periodo la disciplina è stata coinvolta nella
simulazione della Terza Prova d'esame (tipologia B). L'esito della prova è stato mediamente
discreto.
Nella valutazione è stato seguito, in linea di massima, lo schema generale contenuto nel Piano
dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
Nella valutazione conclusiva si terrà conto, oltre che del conseguimento degli obiettivi
programmati (livello di conoscenza dei contenuti e grado di maturazione delle specifiche abilità
44
e competenze), anche dell’impegno dimostrato nello studio e dei progressi compiuti sia
nell’apprendimento che nella partecipazione al dialogo educativo.
La Docente
Prof.ssa Silvia Venier
Mirano, 9 maggio 2014
45
I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
LICEI CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Filosofia
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di conoscenze, abilità e competenze:
CONOSCENZE
Gli studenti dimostrano di conoscere nel suo profilo essenziale lo sviluppo del pensiero
filosofico contemporaneo dal Romanticismo agli inizi del Novecento, con particolare riferimento
ai seguenti argomenti:
- l'Idealismo tedesco;
- la critica della prospettiva idealistica nel materialismo storico di Marx e nelle filosofie
di Schopenhauer e Kierkegaard;
- il rapporto tra filosofia e scienza nel Positivismo e nella teoria epistemologica di
Popper;
- la critica della tradizione metafisica nella filosofia di Nietzsche;
- la critica dello scientismo positivista nella filosofia di Bergson;
- la scoperta dell’inconscio e la nuova immagine dell’Io nella psicoanalisi freudiana;
- i temi dell'Esistenzialismo.
ABILITA’
Gli studenti hanno acquisito, in grado diverso, le seguenti abilità:
a. analizzare un testo filosofico dimostrando di comprendere i termini utilizzati, saper
individuare le idee principali e ricostruire le argomentazioni;
b. saper costruire organiche sintesi espositive delle concezioni filosofiche;
c. saper operare collegamenti e confronti fra le teorie filosofiche studiate;
d. confrontare teorie e interpretazioni filosofiche contemporanee diverse in relazione allo
stesso problema teorico.
COMPETENZE
Gli studenti dimostrano di aver acquisito, a livelli diversi, le seguenti competenze:
46
1) saper interpretare un testo filosofico riconducendo le tesi individuate al pensiero
complessivo dell'autore;
2) saper formulare e argomentare ipotesi personali;
3) saper rapportarsi a teorie, modelli di ragionamento e argomentazioni senza pregiudizi, ma
anche senza rinunciare alla riflessione critica e alla autonomia di giudizio;
4) aver sviluppato un atteggiamento di apertura al dialogo, caratterizzato da attenzione
nell’ascolto,
ricerca
di
chiarezza
e
rigore
logico
nell'argomentazione,
apprezzamento
dell’apporto di punti di vista differenti.
La classe ha manifestato costante disponibilità al dialogo, raggiungendo, nel corso del triennio,
un'apprezzabile maturazione complessiva sul piano umano e culturale. All'inizio di quest'anno
scolastico la classe ha partecipato al Festival della Filosofia di Modena, che ha avuto come
oggetto di riflessione e dibattito il tema Amare. Gli studenti hanno risposto in modo molto
positivo all'iniziativa, dimostrando la capacità di comprendere, in termini generali, il lessico e i
concetti filosofici espressi dai relatori e di essere sensibili agli stimoli culturali offerti.
Le conoscenze ed abilità conseguite sono mediamente di livello più che discreto, benché i
risultati ottenuti nel corso di quest'anno scolastico non siano stati sempre rispondenti alle
potenzialità evidenziate, a causa dell'oggettiva difficoltà incontrata dagli alunni nello sforzo
intellettuale ed emotivo, particolarmente stressante proprio per gli studenti più seri e
consapevoli, di contemperare le numerose sollecitazioni e i crescenti impegni di studio,
soprattutto in vista della specifica preparazione richiesta dai test previsti per l'accesso alle
facoltà universitarie.
Alcuni studenti, che manifestano un vivace interesse per la disciplina, dimostrano di aver
raggiunto una preparazione complessiva più che buona e di aver sviluppato capacità di
rielaborazione critica e autonomia di giudizio. Qualche studente, pur avendo ottenuto una
valutazione positiva, manifesta una certa insicurezza nell'uso del lessico specifico e deve
essere guidato nell'analisi dei testi e nei collegamenti fra le teorie filosofiche.
Una studentessa ha partecipato alle Olimpiadi di Filosofia (fase d'Istituto) ottenendo un
risultato soddisfacente.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:
1. Caratteri fondamentali del movimento romantico tedesco (vol. 2, unità 14, pp. 444-451)
2. L'Idealismo (vol. 2, unità 14, pp. 454-456, pp. 458-459; pp. 460-463)
Fichte: idealismo e dogmatismo - l'infinità dell'Io - i tre principi della Dottrina della scienza - il
pensiero politico
Schelling: la filosofia della natura - l'arte come intuizione dell'Assoluto
47
3. Hegel (vol. 2, unità 15, pp. 486-506)
I principi fondamentali e la struttura del sistema hegeliano - il rapporto di Hegel con la cultura
del suo tempo - la dialettica - la Fenomenologia dello Spirito (coscienza, autocoscienza, la
dialettica servo-padrone, la coscienza infelice, ragione e modernità) - la concezione dello Stato
- la filosofia della storia - lo Spirito assoluto (arte, religione, filosofia)
4. Schopenhauer (vol. 3, unità 1, pp.19-27)
Il mondo come rappresentazione - il mondo come volontà - la vita fra dolore e noia - le vie
della liberazione dalla volontà
5. Feuerbach (vol. 3, unità 2, pp. 57)
La critica a Hegel - la riduzione della teologia ad antropologia
6. Marx (vol. 3, unità 2, pp. 58-72)
Critica del "misticismo logico" di Hegel - il concetto di alienazione - la critica della Sinistra
hegeliana - il materialismo storico - i concetti fondamentali del Capitale - le fasi della futura
società comunista
7. Kierkegaard (vol. 3, unità 1, pp. 29-37)
La critica della filosofia hegeliana - il Singolo e l'esistenza come possibilità - vita estetica, vita
etica, vita religiosa - angoscia e disperazione
8. Il Positivismo (vol. 3, unità 3, pp. 94-102)
Caratteri generali del Positivismo - Comte: la legge dei tre stadi - il concetto di scienza e i
compiti della filosofia - la classificazione delle scienze
9. Nietzsche (vol. 3, unità 4, pp. 132-145)
Nietzsche come "maestro del sospetto" - la Nascita della tragedia - storia e vita - la "morte di
Dio" e la fine delle illusioni metafisiche - il concetto di nichilismo - Oltreuomo, volontà di
potenza ed eterno ritorno - il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori
- il prospettivismo
10. Freud (vol. 3, unità 5, pp. 175-183)
La nascita della psicoanalisi - i concetti di inconscio e rimozione - il metodo dell'analisi - la
teoria della sessualità e il complesso edipico - l’interpretazione dei sogni - la struttura della
personalità - Eros e Thanatos - il disagio della civiltà e la compensazione illusoria della
religione
Testi:Lettura e analisi dello scambio epistolare tra Freud e Einstein sulla guerra (in fotocopia)
11. Il Neopositivismo (vol. 3, unità 10, pp. 322-325)
Dal Positivismo al Neopositivismo - la concezione della scienza - le proposizioni della metafisica
- il principio di verificazione
Testi: Lettura e analisi di brani tratti da La concezione scientifica del mondo di Hahn, Neurath,
Carnap
12. Popper (vol. 3, unità 16, pp. 458-464)
48
Il principio di falsificazione - il metodo della scienza - critica del marxismo e della psicoanalisi società chiusa e società aperta
13. Bergson (vol. 3, unità 6, pp. 211-219)
Critica dello scientismo positivista - tempo e memoria - l'evoluzione creatrice
14. Heidegger e le filosofie dell'esistenza (vol. 3, unità 12, pp. 369-378; unità 13, pp. 397400)
I temi fondamentali di Essere e tempo – il mondo della tecnica – l'esistenzialismo umanistico
15. H. Arendt: cenni (vol. 3, unità 20, pp. 556-558)
La critica del totalitarismo
METODI
La metodologia didattica seguita è stata prevalentemente quella della lezione frontale, ma
l'esposizione dei temi fondamentali degli autori è stata accompagnata dalla lettura e dall'analisi
di numerosi brani di testi filosofici.
Nella prima parte dell'anno scolastico è stata anticipata la trattazione dei cosiddetti “maestri
del sospetto”, dopo aver fornito alla classe strumenti concettuali e storici per la loro
comprensione, al fine di consentire agli studenti la possibilità di utilizzare temi e categorie
interpretative di questi pensatori negli approfondimenti personali previsti per l'Esame di Stato.
Le lezioni sono state svolte cercando di suscitare una situazione di coinvolgimento intellettuale
degli alunni nei confronti degli argomenti proposti, presentando i nodi problematici delle
questioni affrontate e valorizzando soprattutto gli aspetti esistenziali ed etici della riflessione
filosofica. Su tutti gli argomenti trattati sono stati svolti, individualmente o in piccoli gruppi,
alcuni esercizi per la verifica delle conoscenze e dello sviluppo delle abilità.
MEZZI
Libro di testo: M. De Bartolomeo – V. Magni, Voci della Filosofia. Autori, opere, temi, Vol. 2
- Vol. 3, Atlas, 2007
Il manuale è stato integrato con l'analisi di alcuni brani dei principali autori esaminati in
fotocopia.
Sono stati proposti alcuni video su: Hegel (presentazione di R. Bodei), Einstein (presentazione
di P. Odifreddi e di E. Bellone), Popper (presentazione di G. Giorello)
49
TEMPI
Le ore dedicate all’insegnamento e alla verifica dell’apprendimento della Filosofia nel corso
dell’anno scolastico, sino alla data del 5 maggio 2014, sono state 81, di cui 44 nel primo
quadrimestre e 37 nel secondo. Entro la fine dell'anno scolastico si prevede di poter svolgere
ancora 7 ore di lezione.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nel corso dell'anno scolastico la verifica dei livelli di apprendimento è avvenuta principalmente
mediante un dialogo costante sugli argomenti trattati ed esercitazioni svolte individualmente o
in piccoli gruppi. Sono state espresse delle valutazioni per ciascun allievo su interrogazioni e
questionari relativi a parti ampie del programma, sugli approfondimenti individuali presentati,
sugli elaborati svolti a casa. Nel secondo periodo la disciplina è stata coinvolta nella
simulazione della Terza Prova d'esame (tipologia A). L'esito della prova è stato mediamente
buono.
Nella valutazione è stato seguito, in linea di massima, lo schema generale contenuto nel Piano
dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
Nella valutazione conclusiva si terrà conto, oltre che del conseguimento degli obiettivi
programmati (livello di conoscenza dei contenuti e grado di maturazione delle specifiche abilità
e competenze), anche dell’impegno dimostrato nello studio e dei progressi compiuti sia
nell’apprendimento che nella partecipazione al dialogo educativo.
La Docente
Prof.ssa Silvia Venier
Mirano, 9 maggio 2014
50
I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
LICEI CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Matematica
In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti seguenti obiettivi in termini
di:
Conoscenze
Abilità
 Equazione, principali proprietà e grafico di
funzioni reali elementari
 Saper applicare trasformazioni geometriche
ai grafici di funzioni elementari.
 Definizione di limite di funzione reale di
variabile reale
 Teorema del confronto
 Proprietà dei limiti, regole di calcolo, limiti
notevoli e forme indeterminate
 Definizione di continuità in un punto
 Classificazione dei punti di discontinuità
 Definizioni di asintoto orizzontale, verticale
ed obliquo
 Effettuare semplici verifiche di limiti
 Calcolare limiti applicando il teorema del
confronto.
 Calcolare limiti riconducibili a quelli notevoli
 Risolvere forme indeterminate nei limiti
 Calcolare il campo di esistenza di una
funzione
reale,
dedurne
punti
di
accumulazione e punti di frontiera e
calcolarne i limiti in tali punti
 Verificare la continuità puntuale di funzioni
reali
 Studiare
la
continuità
di
parametriche definite per intervalli
 Individuare e classificare
discontinuità di funzioni reali
i
funzioni
punti
di
 Dedurre l’esistenza di eventuali asintoti di
una funzione reale e calcolarne l’equazione.
 Teorema di Weierstrass, il teorema dei
valori intermedi, il teorema di esistenza
degli zeri ( solo gli enunciati)
 Applicare il teorema di esistenza degli zeri
nella risoluzione approssimata di equazioni.
 Definizione di derivata prima di una
funzione reale in un punto e significato
geometrico
 Applicare le regole di derivazione.
 Individuare e classificare i punti di non
derivabilità di una funzione reale.
 Relazione tra derivabilità e continuità
( senza dimostrazioni, ma solo con esempi)
 Calcolare l’equazione della retta tangente ad
una curva in un punto.
 Derivate fondamentali, enunciati dei
teoremi sul calcolo delle derivate
 Studiare
la
derivabilità
di
parametriche definite per intervalli
 Classificazione i punti di non derivabilità
 Enunciati dei teoremi di Rolle e
ed interpretazione geometrica
funzioni
 Individuare e classificare i punti di non
derivabilità di funzioni reali
Lagrange
 Riconoscere l’applicabilità o meno dei
teoremi di Rolle e Lagrange a funzioni reali.
 Ricercare i punti descritti nella tesi dei
teoremi di Rolle e Lagrange
 Corollari del teorema di Lagrange
51
 Enunciato del teorema di De l’Hospital.
 Applicare il teorema di De l’Hospital nel
calcolo di limiti
 Applicare i corollari del teorema di Lagrange
in particolare per stabilire se una funzione è
costante,
invertibile,
crescente
o
decrescente
 Definizioni di punti di massimo e minimo
relativo ed assoluto
 Studiare funzioni
razionali, irrazionali,
trascendenti, con valori assoluti e saperne
riassumere,
in
modo
coerente,
le
caratteristiche in un grafico
 Applicare il calcolo delle derivate nella
risoluzione di problemi con particolare
riferimento ai problemi di massimo e di
minimo
 Definizioni di concavità di una funzione in
un punto e in un intervallo
 Definizione di punto di flesso
 Definizione di punto stazionario
 Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca dei
massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali
con lo studio del segno della derivata prima
 Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca dei
flessi con lo studio del segno della derivata
seconda
 Definizione di primitiva di una funzione
reale e quella di integrale indefinito
 Calcolare integrali indefiniti immediati, per
parti, per sostituzione
 Calcolare l’integrale indefinito di particolari
funzioni razionali fratte
 Proprietà dell’integrale indefinito
 Gli integrali indefiniti immediati
 Metodi di integrazione per parti e per
sostituzione
 Integrazione di funzioni razionali fratte
 Definizione di integrale definito e relativa
interpretazione geometrica
 Applicare il teorema
calcolo integrale per
definiti
 Proprietà dell’integrale definito.
 Enunciato del
dimostrazione
teorema
della
media
fondamentale del
calcolare integrali
 Calcolare aree di regioni piane e volumi di
solidi di rotazione
e
 Integrare funzioni definite su intervalli
illimitati o funzioni con un numero finito di
punti di discontinuità
 Definizione di funzione integrale
 Enunciato del teorema fondamentale del
calcolo integrale e dimostrazione.
 Definizioni di integrali impropri
 Disposizioni,
semplici
permutazioni,
combinazioni
 Risolvere semplici
combinatorio
problemi
di
calcolo
 La funzione fattoriale.
 I coefficienti binomiali.
Competenze




Saper analizzare una situazione problematica individuando l'ambito matematico nel
quale collocare il modello interpretativo
Saper individuare le informazioni (conoscenze e dati) necessarie per la risoluzione di un
problema e saperle rappresentare ed elaborare in modo efficace
Saper operare con modelli deterministici utilizzando consapevolmente metodi di calcolo
Saper generalizzare ed astrarre dimostrando una conoscenza consapevole di concetti,
metodi e strutture
52



Saper definire ed esprimere i concetti matematici, esporre i contenuti e argomentare
utilizzando un linguaggio formalizzato appropriato
Saper utilizzare le conoscenze e le competenze matematiche anche in altri ambiti
disciplinari con particolare riferimento alla fisica
Saper effettuare opportuni collegamenti fra i contenuti appresi, dimostrando di aver
acquisito un metodo di studio autonomo e critico
Sono l’insegnante di matematica dalla terza: nel complesso la preparazione di base del
biennio è apparsa da subito omogenea e soddisfacente. Nel corso del triennio la necessità di
recuperare difficoltà emerse in molti studenti, dovute a obiettivi disciplinari da raggiungere
più complessi rispetto al biennio, la volontà, da parte mia, di rispettare i tempi di
apprendimento individuali degli alunni e una consistente dispersione oraria ( di cui parlo più
avanti),
non mi hanno sempre permesso di completare lo svolgimento di tutti contenuti
previsti nella programmazione iniziale con il dovuto approfondimento. In compenso, però,
l’intensa attività di recupero curricolare e pomeridiano e la volontà degli studenti di apprendere
e di impegnarsi in modo responsabile hanno portato ad una situazione di profitto finale
sufficiente o più per quasi tutti gli allievi nel corso delle classi terza e quarta.
Anche durante quest’anno scolastico, come per i precedenti, il clima di lavoro in classe è
sempre stato sereno e cordiale. Gli studenti hanno seguito con molto interesse le lezioni e
sono sempre stati disponibili ad accettare e a gestire la crescente complessità dei contenuti
affrontati e degli obiettivi da raggiungere. Non sono mancati però momenti di difficoltà ,
soprattutto per gli studenti più impegnati e consapevoli, nel sostenere i crescenti impegni di
studio, in particolare in concomitanza con la preparazione dei test per l'accesso alle facoltà
universitarie.
La partecipazione alle attività didattiche proposte è stata sempre
costruttiva.
Il
comportamento è stato per tutti corretto e responsabile e l’impegno è risultato nel complesso
adeguato, anche nel lavoro domestico, per la maggioranza degli allievi.
Tutti gli studenti sono apparsi fin dall’inizio dell’anno scolastico consapevoli dei propri impegni,
anche in vista dell’esame finale, e tale consapevolezza è andata aumentando
con un
miglioramento generale nella concentrazione e nella motivazione allo studio. Ci sono stati per
tutti gli studenti progressi più o meno consistenti rispetto ai livelli di partenza : permangono
tuttavia alcune situazioni fragili di studenti per i quali l’acquisizione consapevole dei contenuti
e la relativa applicazione, soprattutto in situazioni nuove, rimangono difficoltose .
La classe, dal punto di vista dei risultati raggiunti, appare suddivisa in tre gruppi. Il primo
gruppo è formato da alunni/e con conoscenze, abilità e competenze buone ( in alcuni casi
ottime ), impegno continuo durante tutto il triennio , partecipazione costruttiva e metodo di
studio autonomo e proficuo. Il secondo gruppo è costituito da alunne/i con discrete
conoscenze, abilità sufficienti o più , con lievi difficoltà nella rielaborazione dei contenuti e
nella relativa applicazione in situazioni nuove, ma con impegno, interesse e metodo di studio
adeguati. Il terzo gruppo è costituito da alcuni alunni/e con conoscenze complessivamente
sufficienti , ma con difficoltà più o meno lievi nell’ applicazione consapevole di regole di calcolo
e procedure e nella risoluzione di problemi.
Contenuti disciplinari svolti
 Funzioni reali di variabile reale
- Definizione di funzione univoca; dominio e codominio; segno di una funzione; funzioni
iniettive, suriettive, biunivoche; le funzioni crescenti e decrescenti; le funzioni pari e
dispari; la
funzione inversa; composizione di funzioni; grafico di una funzione;
trasformazioni geometriche del grafico di una funzione.
 Cenni di topologia su R
- Intervalli; intorni; punti di accumulazione e punti isolati.
 Limite di una funzione
- Approccio intuitivo al concetto di limite; definizione unica di limite; casi particolari: limite
finito di una funzione in un punto, limite infinito di una funzione in un punto, limite destro e
53

-

-

-

-

-
-
limite sinistro di una funzione in un punto, limite di una funzione all’infinito; gli asintoti
verticali e orizzontali;
Il teorema del confronto ( con dimostrazione) .
Funzioni continue
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo; la continuità delle funzioni
elementari; operazioni sui limiti e operazioni con le funzioni continue; calcolo di limiti,
forme indeterminate; limiti fondamentali;
punti di discontinuità per una funzione; asintoti obliqui di una funzione; grafico probabile
di una funzione;
teoremi sulle funzioni continue ( solo enunciati): teorema di Weierstrass, teorema dei valori
intermedi, teorema di esistenza degli zeri; risoluzione approssimata di equazioni; il metodo
dicotomico per l’approssimazione di zeri irrazionali.
Derivata di una funzione in una variabile
Definizione di derivata prima di una funzione in un punto; significato geometrico del
rapporto incrementale e della derivata prima ; continuità e derivabilità ( solo enunciati ed
esempi); derivate di alcune funzioni elementari; teoremi sul calcolo delle derivate ; la
derivata di una funzione composta; la derivata della funzione inversa; derivate di ordine
superiore;
equazione della retta tangente ad una curva in un punto; punti di non derivabilità e relativa
classificazione (punti angolosi, cuspidi, punti di flesso a tangente verticale);
il differenziale di una funzione, l’interpretazione geometrica del differenziale;
alcune applicazioni delle derivate alla fisica: la velocità, l’accelerazione, l’intensità della
corrente.
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Teorema di Rolle ( enunciato ed interpretazione geometrica) ; teorema di Lagrange
( enunciato ed interpretazione geometrica) ; conseguenze del teorema di Lagrange ( solo
enunciati); le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate ; teorema di De L’Hospital ( solo
enunciato) .
Massimi e minimi relativi e assoluti, flessi e studio di una funzione.
Definizioni di: punto di massimo relativo e assoluto, punto di minimo relativo e assoluto,
concavità verso l’alto e verso il basso in un punto e in un intervallo; punto di flesso;
condizione necessaria per l’esistenza di un massimo o un minimo relativo per le funzioni
derivabili (solo enunciato); la ricerca di massimi e minimi relativi e dei flessi a tangente
orizzontale con lo studio del segno della derivata prima ( solo enunciati);
condizione necessaria per essere punto di flesso ( solo enunciato) ; la ricerca dei punti di
flesso con lo studio del segno della derivata seconda ( solo enunciati) ; problemi di
massimo e minimo;
lo studio di una funzione; applicazione dello studio di funzioni alla risoluzione di semplici
equazioni parametriche; risoluzione grafica di equazioni e disequazioni; passaggio dal
grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa.
Integrali indefiniti
Definizioni di primitiva di una funzione e di integrale indefinito; integrali indefiniti
immediati; metodi elementari di integrazione indefinita: integrazione per scomposizione,
integrazione per sostituzione, integrazione per parti; integrazione indefinita delle funzioni
razionali fratte nel caso in cui il grado del numeratore è minore del grado del denominatore
( il numeratore è la derivata del denominatore, il denominatore è di primo grado, il
denominatore è di secondo grado).
Integrale definito
Definizione di integrale definito; proprietà dell’integrale definito; teorema della media ( con
dimostrazione);la funzione integrale; relazione fra l’integrale indefinito e l’integrale definito
di una funzione: teorema fondamentale del calcolo integrale ( con dimostrazione);
significato geometrico dell’integrale definito; applicazione dell’integrazione al calcolo di aree
e del volume di solidi di rotazione.
Dopo il 15 maggio
integrali impropri: integrale di una funzione con un numero finito di discontinuità in [a, b];
integrale di una funzione in un intervallo illimitato;
54
-
applicazione degli integrali alla fisica: lo spazio e la velocità a partite dalla legge con cui
l’accelerazione varia nel tempo, il lavoro di una forza.
 Calcolo combinatorio
- Disposizioni semplici; permutazioni semplici, la funzione fattoriale; combinazioni semplici; i
coefficienti binomiali.
Partecipazione della classe ad attività integrative stabilite dal consiglio di classe
La classe ha partecipato alla rappresentazione teatrale
 “ Alan Turing- L’attributo dell’intelligenza
con la Compagnia L’aquila Signorina/Terza decade di Bologna, con l’obiettivo di conoscere
vita e opere del matematico A. Turing.
Partecipazione della classe ad attività del POF
Gli studenti Comelato, Di Terlizzi, Mortandello e Pegoraro hanno partecipato alla gara di
istituto delle Olimpiadi di Matematica.
Metodologia
Al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti e sviluppare i contenuti del piano di lavoro, mi
sono attenuta ai seguenti criteri metodologici, coerenti con le indicazioni elaborate dal
dipartimento disciplinare:
 guidare attraverso procedimenti induttivi e deduttivi ad un'acquisizione ragionata di
concetti e metodi ;
 evidenziare per quanto possibile l'aspetto interdisciplinare della matematica con
particolare riferimento alla fisica;
 strutturare le lezioni in modo da alternare la lezione frontale a momenti di discussione
nei quali il docente ha il ruolo di chiarire le eventuali problematiche emerse, stimolare il
confronto fra metodi risolutivi diversi, indurre a riflessioni critiche;
 proporre agli studenti modalità di lavoro e verifica il più possibile differenziate: esercizi
di routine per consolidare le conoscenze acquisite, colloqui con l'insegnante per
abituarsi al linguaggio tecnico specifico e per una valutazione formativa in itinere, test
su uno o più obiettivi di una unità didattica e sui relativi
contenuti, problemi di
complessità crescente. Ho cercato il più possibile di evitare i calcoli troppo complessi e
l’acquisizione solo mnemonica di definizioni, enunciati di teoremi, procedure, ecc…
puntando , con esiti nel complesso soddisfacenti, ad una interiorizzazione dei concetti e
ad una loro applicazione consapevole. La complessiva carenza di tempo a disposizione
( vedi di seguito alla voce “Tempi”) ha limitato fortemente la parte della
programmazione dedicata alle dimostrazioni dei teoremi.
Ho attuato il recupero secondo le seguenti modalità:
a) Attività didattiche nelle ore di lezione
Questa attività di recupero l’ho attuata attraverso
 lo svolgimento di esercizi di comprensione e applicazione su suggerimento degli
studenti, in base alle loro difficoltà;
 la correzione degli esercizi svolti a casa ;
 la correzione delle verifiche svolte in classe;

il riservare una parte di ciascuna ora di lezione alle richieste, da parte degli
studenti, di chiarimenti o spiegazioni aggiuntive .
b) Corso di recupero
Ho tenuto il corso per gli studenti con valutazione insufficiente alla fine del trimestre.
c) Attività di sportello pomeridiano
 Sei incontri per un totale di 10 ore durante il pentamestre .
Alla fine dell’anno scolastico sarà attivato per tutte le classi quinte un corso, non obbligatorio,
in preparazione all’esame di stato e tenuto da docenti della scuola .
55
Tempi
Le ore di lezione settimanali previste per la matematica sono tre. Il monte-ore annuo
complessivo, esiguo se rapportato alla complessità dei contenuti da affrontare, viene ormai di
prassi ogni anno ridotto da eventi vari quali: assemblee studentesche, scioperi, visite guidate e
festività varie coincidenti con l’orario di lezione, conferenze, attività del POF, test d’ingresso
all’università, ecc… A tutto ciò si affiancano l’esigenza di tener conto dei ritmi di
apprendimento individuali degli studenti e la necessità di attuare interventi di recupero
curricolare.
Nonostante queste premesse, i contenuti scelti in fase di programmazione iniziale sono stati
complessivamente svolti, ma con ritmi di lavoro sostenuti, soprattutto nel pentamestre,
riducendo così l’approfondimento degli argomenti affrontati e costringendo studenti e docente
a ritmi di lavoro stressanti .
Risorse e strumenti
Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Corso blu di matematica Moduli U, V, W, α1
Zanichelli;
 appunti dell’insegnante;
 esercizi da vari testi di preparazione all’esame di stato.
Spazi
Le attività didattiche sono state svolte in aula.
Valutazione
Sono state effettuate quattro verifiche nel primo periodo e cinque nel secondo
Le modalità proposte per le verifiche scritte sono state:
 test su argomenti specifici strutturati in quesiti a risposta multipla o vero/ falso,
domande a risposta breve, problemi a soluzione rapida;
 risoluzione di problemi ed esercizi con diversi livelli di difficoltà, in modo da dare a tutti
gli allievi la possibilità di esprimere le proprie capacità
Nella correzione di ogni prova scritta è stato assegnato un punteggio parziale ad ogni quesito,
in modo che il voto finale derivasse dalla somma dei punteggi parziali così ottenuti. Nel valutare
ogni risposta si è tenuto conto della correttezza della soluzione, della qualità
dell’argomentazione e della precisione del linguaggio.
La tipologia e la difficoltà delle prove hanno rispecchiato quelle delle esercitazioni svolte in
classe e assegnate per il lavoro domestico, ma è stato proposto sempre anche qualche
problema nuovo per permettere agli studenti più motivati di esprimere al meglio le proprie
potenzialità.
La valutazione sommativa ( periodica e finale) ha tenuto conto :
 dell'intero percorso didattico dell'allievo;
 delle misurazioni delle prove costruite per verificare il raggiungimento degli obiettivi
disciplinari
 della misurazione degli obiettivi
comportamentali relativi all'impegno e alla
partecipazione alle attività didattiche proposte;
 dei livelli di partenza.
Nel corso dell’anno la valutazione è stata espressa in voti dal tre al dieci . Per assicurare una
omogeneità di valutazione rispetto alle altre classi, ho fatto riferimento ( per la valutazione
sommativa finale ) ad uno schema generale per la valutazione,
contenuto nel POF,
opportunamente adattato alla specifica disciplina e qui di seguito riportato ( con le modifiche):
56
10
Eccellente
9
Ottimo
8
Buono
7
Discreto
6
Sufficiente
5
Mediocre
4
Insufficiente
3
Nettamente
insufficiente
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con
chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali;
utilizza tecniche di calcolo e procedure con padronanza e
autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la
risoluzione di esercizi e problemi
è originale, coerente e
corretta. La forma espositiva è rigorosa e con linguaggio preciso
Partecipa attivamente alle attività proposte, conosce i contenuti
in modo approfondito e li sa esporre con chiarezza e con
linguaggio appropriato; utilizza in modo sicuro e corretto
tecniche di calcolo e procedure; organizza il proprio lavoro con
precisione; la risoluzione di esercizi e problemi è coerente e
corretta.
Conosce in modo completo i contenuti che sa esporre con
discreta chiarezza e con linguaggio appropriato; utilizza tecniche
di calcolo e procedure in modo sostanzialmente autonomo;
esegue le consegne con diligenza anche se con qualche
imprecisione; la risoluzione di esercizi e problemi è
sostanzialmente corretta e sicura.
Conosce i contenuti della disciplina anche se con qualche
incertezza e li espone in modo essenziale e sostanzialmente
corretto. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di
tecniche di calcolo e procedure; esegue le consegne e i compiti
commettendo errori non gravi; la risoluzione di esercizi e
problemi non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso
accettabile.
La conoscenza dei contenuti è limitata e superficiale;
l’esposizione è poco chiara e con linguaggio impreciso. Con
qualche difficoltà si orienta nell’uso di tecniche di calcolo e
procedure. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o
saltuario; la risoluzione di esercizi e problemi è incerta, con
qualche errore concettuale oppure di calcolo.
Limitata e superficiale è la conoscenza dei contenuti che espone
in modo frammentario, con linguaggio impreciso. Non sa
orientarsi nell’uso e nell’ applicazione di tecniche di calcolo e
procedure. Commette gravi errori concettuali e di calcolo nell’
esecuzione delle consegne e dei compiti che svolge
saltuariamente ; la risoluzione di esercizi e problemi è
disorganica, incompleta e incoerente.
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile,
l’esposizione è confusa e con linguaggio non appropriato. Non
mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di tecniche
di calcolo e procedure. La risoluzione di esercizi e problemi è
nulla o praticamente inesistente.
Sono depositate in vicepresidenza le verifiche effettuate durante l’anno scolastico.
La Docente
Prof.ssa Simonetta Simonetto
Mirano, 9 maggio 2014
57
I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
LICEI CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Fisica
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
Conoscenze
Abilità
 La carica elementare.
 Saper distinguere i metodi di
 La quantizzazione della carica.
elettrizzazione.
 La conservazione della carica elettrica.
 Saper mettere a confronto elettrizzazione
 I materiali conduttori e gli isolanti.
e polarizzazione.
 I metodi di elettrizzazione.
 Stabilire analogie e differenze fra la legge
 La polarizzazione di un isolante.
di Coulomb e la legge di Gravitazione
 La legge di Coulomb e la legge di
Universale.
Gravitazione Universale
 Determinare la forza che agisce tra
 Il concetto di campo elettrostatico e di
cariche puntiformi, applicando la legge di
campo gravitazionale e le relative
Coulomb e il principio di sovrapposizione
definizioni operative.
delle forze.
 La sovrapposizione di campi.
 Stabilire analogie e differenze fra campo
 Il campo elettrostatico generato da una
elettrostatico e campo gravitazionale
carica puntiforme e il campo gravitazionale
 Applicare il principio di sovrapposizione
generato da una massa puntiforme.
dei campi.
 Campi elettrostatici e gravitazionali uniformi.  Saper riconoscere le proprietà di un
 Le linee di forza di un campo elettrostatico e
campo elettrostatico o gravitazionale
gravitazionale.
attraverso le linee di forza.
 Il flusso di un campo vettoriale .
 Utilizzare il teorema di Gauss per
 Il teorema di Gauss per il campo
calcolare il campo elettrico in alcune
elettrostatico e gravitazionale.
situazioni di simmetria.
 Energia potenziale elettrostatica e
 Confrontare l’energia potenziale
gravitazionale e potenziale per campi
elettrostatica e quella gravitazionale.
radiali e uniformi
 Mettere in relazione linee di forza e
 Le superfici equipotenziali.
superfici equipotenziali.
 Il legame tra potenziale e campo elettrico
 Calcolare il lavoro necessario per spostare
(solo nel caso di campo uniforme).
una carica elettrica in un campo elettrico
 La circuitazione di un campo vettoriale e di
 Collegare la circuitazione nulla di un
un campo elettrostatico e gravitazionale.
campo vettoriale con il fatto di essere
 I conduttori carichi in equilibrio elettrostatico
conservativo.
 I condensatori piani e la loro capacità.
 Descrivere e dimostrare le proprietà in
 La costante dielettrica relativa e la forza di
termini di carica, campo e potenziale di
Coulomb nella materia.
un conduttore carico in equilibrio
elettrostatico
 Descrivere un condensatore piano
mettendo in relazione capacità e
caratteristiche geometriche.
 Il modello di conduzione della corrente nei
 Applicare le due leggi di Ohm nella
solidi.
risoluzione di semplici circuiti elettrici.
 La corrente continua
 Calcolare la potenza elettrica assorbita da
 La prima legge di Ohm.
un conduttore percorso da corrente.
 La resistenza elettrica .
 Distinguere le connessioni dei conduttori
 Seconda legge di Ohm e resistività.
in serie
 Dipendenza della resistività e della
da quelle in parallelo.
58
resistenza dalla temperatura.
 I generatori di tensione e la forza
elettromotrice
 L’effetto Joule
 Energia elettrica e potenza.
 La resistenza equivalente per resistenze
connesse
in serie e in parallelo.
 I magneti e le relative proprietà
 Le esperienze di Oersted, Faraday e Ampere
 Il campo magnetico.
 Esempi di campi magnetici
 La forza di Lorentz.
 Il moto di una carica in un campo elettrico
uniforme
e in un campo magnetico.
 La forza magnetica su un filo percorso
da corrente.
 La definizione operativa di ampere.
 Il flusso del campo magnetico. Il teorema
di Gauss.
 La circuitazione del campo magnetico. Il
teorema di Ampère.

Calcolare la resistenza equivalente di
resistori connessi in serie e in parallelo.

 La forza elettromagnetica indotta e le
correnti indotte.
 La legge di Faraday-Neumann.
 La legge di Lenz.
 Il campo elettrico indotto
 L’alternatore.

Saper mettere a confronto campo
magnetico stazionario e campo
elettrostatico.
Descrivere il campo magnetico generato
da un filo rettilineo percorso da corrente.
Rappresentare le linee di forza del campo
magnetico di un filo, di una spira, di un
solenoide.
Determinare intensità, direzione e verso
della forza di Lorentz.
Descrivere il moto di una particella carica
all’interno di un campo magnetico
uniforme e non e all’interno di un campo
elettrico uniforme.
Calcolare la forza magnetica su un filo
percorso da corrente e tra fili percorsi da
corrente.
Interpretare la legge di Lenz in funzione
del principio di conservazione dell’energia.





.





Competenze
Saper applicare in ambiti diversi della disciplina le conoscenze acquisite e saperle
collegare con situazioni reali.
Conoscere e saper usare strumenti matematici adeguati alla situazione in esame e
individuarne il significato fisico.
Essere consapevole che la fisica costruisce modelli capaci di descrivere la realtà, ma che
ogni modello ha dei limiti di cui è necessario tener conto.
Saper individuare le informazioni necessarie per la risoluzione di un semplice problema
e saperle elaborare.
Saper esporre i contenuti della disciplina e argomentare utilizzando un linguaggio
appropriato.
Sono l’insegnante di fisica della classe dalla quarta.
L’esigenza di effettuare un periodo di “rodaggio” , la necessità di recuperare le difficoltà di
alcuni studenti, dovute al cambio di insegnante e al raggiungimento di obiettivi disciplinari
sempre più complessi e l’esigenza di impostare un metodo di lavoro in laboratorio, hanno
limitato lo svolgimento dei contenuti previsti nella programmazione iniziale della quarta. In
compenso, però, la disponibilità degli studenti all’aggiornamento delle proprie conoscenze e
alla rivisitazione di contenuti già studiati in passato e l’intensa attività di recupero curricolare
hanno portato, alla fine dello scorso anno scolastico, ad una situazione di profitto sufficiente o
più per tutti gli allievi.
Durante quest’anno scolastico il clima di lavoro in classe è sempre stato sereno e cordiale . Gli
studenti hanno seguito con interesse e attenzione le attività didattiche proposte fornendo
59
contributi costruttivi alle lezioni , attraverso commenti agli argomenti affrontati e domande
stimolanti. L’impegno nello studio è stato nel complesso diligente e continuo per quasi tutta la
classe. C’è stata disponibilità al dialogo educativo e il comportamento è stato per tutti
adeguato e nel complesso responsabile. Durante le attività di laboratorio il comportamento è
stato attivo e improntato alla collaborazione reciproca per la maggioranza degli studenti.
Tutti gli allievi sono apparsi fin dall’inizio dell’anno scolastico consapevoli dei propri impegni,
anche in vista dell’esame finale, e tale consapevolezza è andata aumentando
con un
miglioramento generale nella concentrazione e nella motivazione allo studio.
Ci sono stati per quasi tutti gli studenti progressi più o meno consistenti rispetto ai livelli di
partenza, anche se , rispetto all’anno scolastico precedente, la peculiarità degli argomenti
trattati ha comportato maggiori difficoltà di apprendimento: alcuni studenti hanno considerato
faticoso da assimilare , da esporre e da applicare l’apparato matematico usato in alcune leggi
e hanno fatto fatica ad esporre i contenuti e ad argomentarli con un linguaggio adeguato. La
situazione è migliorata nel pentamestre anche se, a fine anno scolastico, si manifesta ancora
per alcuni studenti la tendenza a privilegiare la memorizzazione dei contenuti e l’applicazione
meccanica di formule rispetto all’analisi ragionata dei concetti. Vi è comunque da segnalare la
presenza di un gruppo di allievi con livelli di apprendimento buoni o ottimi .
In conclusione la conoscenza dei contenuti risulta per tutta la classe sufficiente o più ( con la
presenza di livelli di apprendimento buoni o ottimi ). Per quanto riguarda le abilità e le
competenze i risultati sono diversificati. Permangono, in un gruppo di alunne/i, un metodo
di studio basato in prevalenza sulla memorizzazione , una forma espositiva non sempre
adeguata e difficoltà nell’analisi e nella risoluzione di semplici problemi. Un numero limitato di
alunne/i ha raggiunto in modo buono o più gli obiettivi prefissati, impegnandosi con continuità
durante tutto il triennio ed elaborando in modo autonomo le conoscenze acquisite, grazie
anche ad un metodo di studio efficace. Per un gruppo consistente di alunni/e, i livelli raggiunti
sono sufficienti o più: alcune difficoltà nella rielaborazione critica dei contenuti e nella forma
espressiva, sono state superate con un impegno diligente e con un metodo di studio nel
complesso adeguato.
Contenuti disciplinari svolti
 Forze elettriche e campi elettrici
- Formazione di carica elettrica sui corpi macroscopici; cariche elettriche positive e cariche
elettriche negative; elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione; conduttori e isolanti;
polarizzazione di un dielettrico; l’elettroscopio; principio di conservazione della carica; la
quantizzazione della carica;
- legge di Coulomb; la costante dielettrica del vuoto; il principio di sovrapposizione;
- le tre leggi di Keplero; la legge di Gravitazione Universale; analogie e differenze fra forza
elettrostatica e forza gravitazionale; alcune conseguenze della Legge di Gravitazione
Universale: calcolo dell’accelerazione di gravità, massa e densità media della Terra, satelliti
in orbite circolari e satelliti geostazionari, la terza legge di Keplero;
- laboratorio: esperienze qualitative di elettrizzazione per strofinio, contatto, induzione e
polarizzazione, uso dell’elettroscopio.
- dall’azione a distanza al concetto di campo elettrico; definizione operativa di campo
elettrostatico, campo elettrostatico generato da una carica puntiforme; sovrapposizione di
campi elettrici; il campo elettrico all’interno di un condensatore piano; laboratorio :
esperimento di Millikan; il campo elettrico all’interno di un conduttore in equilibrio
elettrostatico, schermature di campi elettrici;
- linee di forza di un campo elettrostatico: costruzione e caratteristiche; linee di forza di un
campo generato da una carica puntiforme e di un campo uniforme;
- definizione operativa di campo gravitazionale, linee di forza di un campo gravitazionale, il
campo gravitazionale generato da una massa puntiforme, approssimazione di un campo
gravitazionale uniforme; confronto fra il campo elettrostatico e quello gravitazionale;
- il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie, il flusso del campo elettrico e il
teorema di Gauss ; giustificazione del teorema di Gauss nel caso di un campo elettrico
generato da una carica puntiforme; applicazioni del teorema di Gauss: campo elettrico
generato da un conduttore carico sferico, campo elettrico generato da una carica distribuita
uniformemente in una sfera e analogia con il caso gravitazionale, campo elettrico uniforme
all’interno di un condensatore; uso del teorema di Gauss per prevedere la posizione delle
60
cariche in eccesso in un conduttore carico in equilibrio elettrostatico; il teorema di Gauss per
il campo gravitazionale.
 Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico
- Definizione di forza conservativa; definizione di energia potenziale elettrostatica e di
potenziale elettrostatico nel caso di campi elettrostatici radiali e uniformi;
superfici equipotenziali e legame con le linee di forza; la differenza di potenziale e il
movimento delle cariche; l’elettronvolt; relazione fra potenziale elettrostatico e campo
elettrostatico ( nel caso di campo uniforme);
- il concetto di circuitazione di un campo vettoriale, la circuitazione del campo elettrostatico,
legame fra circuitazione nulla e campi conservativi;
- energia potenziale gravitazionale e potenziale gravitazionale nel caso di campi radiali e
uniformi; energia gravitazionale totale; la velocità di fuga;
circuitazione del campo
gravitazionale;
- i condensatori con armature piane e parallele: grandezze caratteristiche, capacità;
condensatore in presenza di un dielettrico; energia immagazzinata in un condensatore;
- forze elettriche e campi elettrici nella materia; la costante dielettrica relativa.

-
-
-
Corrente elettrica e circuiti
Cariche in moto e corrente elettrica nei solidi; intensità di corrente; la corrente stazionaria;
il verso della corrente elettrica; le leggi di Ohm; resistenza e resistività; la dipendenza della
resistività dalla temperatura; i superconduttori;
energia associata ad una corrente, potenza elettrica, l’effetto Joule;
generatori di corrente continua e forza elettromotrice; generatori ideali e reali, la resistenza
interna di un generatore;
i circuiti elettrici: resistori in serie e in parallelo, calcolo della resistenza equivalente.
Laboratorio: verifica sperimentale delle leggi di Ohm.
 Interazioni magnetiche a campi magnetici
Proprietà dei poli magnetici; verso e direzione del campo magnetico; il campo magnetico
terrestre;
la forza di Lorentz; una definizione operativa di campo magnetico; unità di misura del
modulo del campo magnetico;
il moto di una carica in un campo magnetico: moto di una particella carica in un campo
elettrico uniforme, moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme ( moto
rettilineo uniformemente accelerato, moto circolare uniforme, moto elicoidale); il moto di
una particella carica in campo magnetico non uniforme: la bottiglia magnetica e le fasce di
Van Allen; moto di particelle cariche in campi elettrici e magnetici: l’esperimento di
Thomsom ( con relativa attività di laboratorio), il ciclotrone.
la forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente; azione di un
campo magnetico su una spira percorsa da corrente; momento magnetico di una spira;il
motore elettrico a corrente continua;
campo magnetico generato da particolari sistemi in cui fluisce corrente: filo indefinito (
legge di Biot-Savart); spira, solenoide (solo linee di forza); campo magnetico generato da
un magnete; campo magnetico terrestre;
esperienze di Oersted, Faraday e Ampere; interpretazione dell’esperienza di Ampere
attraverso il campo magnetico; definizione operativa di ampere;
flusso del campo magnetico : teorema di Gauss;
circuitazione del campo magnetico e teorema della circuitazione di Ampere;
effetti della materia sul campo magnetico: sostanze paramagnetiche, ferromagnetiche e
diamagnetiche.
 Induzione elettromagnetica
Alcuni semplici esempi sulle correnti indotte; la legge di Faraday-Lenz e la conservazione
dell’energia; il campo elettrico indotto; le correnti di Foucault;
l’ alternatore e la corrente alternata.
61
Partecipazione della classe ad attività integrative stabilite dal consiglio di classe
La classe ha partecipato alla rappresentazione teatrale
 “Light up The House- La scienza di M. Faraday”
con la Compagnia L’aquilaSignorina/Terzadecade di Bologna, con l’obiettivo di conoscere
vita e opere del fisico M. Faraday .
Metodologia
Al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti e sviluppare i contenuti del piano di lavoro, ho
seguito i seguenti criteri metodologici, coerenti con le indicazioni elaborate dal dipartimento
disciplinare:
- evidenziare per quanto possibile l'aspetto applicativo della matematica in ambito
sperimentale servendosi di problemi di fisica per introdurre , chiarire concetti matematici
e interpretarli da un punto di vista fisico;
- articolare ( in modo interdipendente) le attività connesse a ciascuna unità didattica in :
- attività teoriche
in cui vengono formulate definizioni , principi , teoremi e teorie per
interpretare e unificare classi di fenomeni reali; attività applicative volte alla risoluzione
di esercizi e problemi; attività di laboratorio di tipo qualitativo, da banco oppure
quantitativo con strumentazione on line;
- strutturare le lezioni frontali il più possibile in modo interattivo con gli studenti;
- evidenziare per quanto possibile i riferimenti interdisciplinari.
Il recupero è stato attuato attraverso attività didattiche mattutine nelle ore di lezione .
Questa attività di recupero si è svolta attraverso
 la correzione sistematica degli eventuali esercizi svolti a casa ;
 la correzione dettagliata di tutte le verifiche ;

il riservare una parte di ciascuna ora di lezione alle richieste da parte degli
studenti di chiarimenti o spiegazioni aggiuntive .
Tempi
Le ore di lezione settimanali previste per la fisica sono tre. Il monte-ore annuo complessivo,
esiguo se rapportato alla complessità dei contenuti da affrontare, viene ormai di prassi ogni
anno ridotto da eventi vari quali: assemblee studentesche, scioperi, visite guidate , festività,
viaggi di istruzione , conferenze, ecc… coincidenti con l’orario di lezione ( da quest’anno anche
i test d’ingresso all’università). Tenuto conto dei ritmi di apprendimento diversificati degli
studenti , della necessità di azioni di recupero anche curricolare e delle difficoltà descritte in
precedenza, il programma non è stato svolto completamente, come previsto nella
programmazione iniziale, soprattutto nella parte riguardante il campo elettromagnetico.
Risorse e strumenti
 Libro di testo
Autori: Cutnell- Johnson
Titolo: Fisica vol.1 e 3
Editore :Zanichelli
Ulteriore materiale utilizzato:
- fotocopie
- materiale di laboratorio.
Spazi
Le attività didattiche sono state svolte prevalentemente in aula. E’ stato utilizzato il laboratorio
di fisica per alcune importanti esperienze ( vedi contenuti svolti).
Valutazione
Sono state effettuate tre verifiche nel primo periodo e tre nel secondo.
Le modalità proposte per le verifiche scritte sono state:
 test vero/ falso o quesiti a risposta multipla (con breve motivazione della risposta);
 quesiti sui nodi teorici fondamentali della disciplina;
 risoluzione di esercizi con diversi livelli di difficoltà, in modo da dare a tutti gli allievi la
possibilità di esprimere le proprie capacità;
62
Nella correzione di ogni prova scritta è stato assegnato un punteggio ad ogni quesito, in modo
che il voto finale derivasse dalla somma dei punteggi parziali così ottenuti. Nel valutare ogni
risposta si è tenuto conto della correttezza , della qualità dell’argomentazione e della precisione
del linguaggio. La tipologia e la difficoltà delle prove hanno rispecchiato quelle delle
esercitazioni svolte in classe e assegnate per il lavoro domestico, ma è stato proposto , a volte,
anche qualche quesito nuovo, per permettere agli studenti più motivati di esprimere al meglio
le proprie potenzialità.
Le prove orali hanno consentito di adattare il livello di difficoltà alle capacità degli studenti,
hanno offerto all’insegnante uno strumento di verifica del grado di partecipazione della classe
al lavoro svolto e hanno costituito momenti di ripasso o approfondimento per tutti gli alunni.
La valutazione sommativa periodica e finale ha tenuto conto :
 dell'intero percorso didattico dell'allievo;
 dei risultati delle prove scritte e orali;
 della misurazione degli
obiettivi comportamentali relativi all'impegno e alla
partecipazione alle attività didattiche proposte;
 dei livelli di partenza.
Nel corso dell’anno la valutazione è stata espressa in voti dal tre al dieci . Per assicurare una
omogeneità di valutazione rispetto alle altre classi, ho fatto riferimento ( per la valutazione
sommativa finale ) ad uno schema generale per la valutazione,
contenuto nel POF,
opportunamente adattato alla specifica disciplina e qui di seguito riportato ( con le modifiche):
10
Eccellente
9
Ottimo
8
Buono
7
Discreto
6
Sufficiente
5
Mediocre
4
Insufficiente
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con
chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali;
utilizza leggi e modelli con padronanza e autonomia; organizza
con efficienza il proprio lavoro; la risoluzione di esercizi e
problemi è originale, coerente e corretta. La forma espositiva è
rigorosa e con linguaggio preciso
Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo approfondito
e li sa esporre con chiarezza e con linguaggio appropriato;
utilizza leggi e modelli in modo sicuro e corretto ; organizza il
proprio lavoro con precisione; la risoluzione di esercizi e
problemi è coerente e corretta.
Conosce in modo completo i contenuti che sa esporre con
discreta chiarezza e con linguaggio appropriato; utilizza leggi e
modelli in modo sostanzialmente autonomo; esegue le
consegne con diligenza anche se con qualche imprecisione; la
risoluzione di esercizi e problemi è sostanzialmente corretta e
sicura.
Conosce i contenuti della disciplina anche se con qualche
incertezza e li espone in modo essenziale e sostanzialmente
corretto. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di leggi e
modelli; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non
gravi; la risoluzione di esercizi e problemi non è sempre precisa
e coerente, ma è nel complesso accettabile.
La conoscenza dei contenuti è limitata oppure superficiale;
l’esposizione è poco chiara e con linguaggio impreciso. Con
qualche difficoltà si orienta nell’uso di leggi e modelli. Esegue le
consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la risoluzione
di esercizi e problemi è incerta, con qualche errore concettuale
oppure di calcolo.
Limitata e superficiale è la conoscenza dei contenuti che espone
in modo frammentario, con linguaggio impreciso. Non sa
orientarsi nell’uso di leggi e modelli. Commette gravi errori
concettuali nell’ esecuzione delle consegne e dei compiti che
svolge saltuariamente ; la risoluzione di esercizi e problemi è
disorganica , incoerente.
63
3
Nettamente
insufficiente
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile,
l’esposizione è confusa e con linguaggio non appropriato. Non
mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di leggi e
modelli. La risoluzione di esercizi e problemi è nulla o
praticamente inesistente.
Sono depositate presso l’istituto le verifiche scritte effettuate durante l’anno scolastico
La Docente
Prof.ssa Simonetta Simonetto
Mirano, 9 maggio 2014
64
I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
LICEI CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Geografia Generale
La classe V C, durante tutto l’anno scolastico 2013/2014, ha partecipato attivamente e con
costanza alla trattazione degli argomenti svolti durante le lezioni, dimostrando interesse
specifico per i temi dell’astronomia e della geologia.
Il profitto è andato decisamente migliorando nel corso del secondo quadrimestre rispetto al
primo nel quale, comunque, era tra il discreto e il buono; oggi si attesta mediamente su di un
livello indicabile tra il buono e l’ottimo, con qualche caso che si può definire eccellente. Si è
notato inoltre uno studio casalingo costante, preciso, metodico in tutto l’anno scolastico.
Alcuni studenti hanno portato contributi personali tratti da libri e riviste scientificamente
attendibili, approfondendo e rendendo più interessanti per l’intero gruppo-classe l’argomento
trattato in classe.
Per quanto riguarda la continuità didattica, ho accompagnato la classe nel suo percorso
didattico a partire dalla seconda (come da norma).
E’ stata effettuata una visita guidata alla Mostra dell’astronomia di Santa Maria di Sala per
partecipare ad una serie di laboratori sui molti temi dello studio dei pianeti, delle stelle, delle
galassie oltre al planetario annesso.
Per quanto concerne la geografia generale, il lavoro didattico è stato mirato ad attuare una
riflessione storico-teorica sui grandi modelli cosmologici e geologici.
In merito all’astronomia, a questo scopo è stata esposta una sequenza storica di modelli in cui
sono presenti approcci e visioni diverse sull’universo come il modello geocentrico, l’eliocentrico,
il newtoniano ed infine i modelli attualmente accreditati.
La trattazione dell’evoluzione cosmologica ha incluso la narrazione della storia della
costituzione della materia (formazione delle particelle elementari, nucleosintesi primordiale, i
primi atomi neutri).
In relazione alla geologia, sono state prese in considerazione la teoria della deriva dei
continenti e la successiva teoria della tettonica a zolle.
La trattazione cronologica della serie di modelli è stata presentata allo scopo di far
comprendere il rapporto esistente tra i modelli stessi e la realtà e di poter valutare la reale,
anche se temporanea, validità scientifica delle diverse interpretazioni, alternative o successive.
Conseguentemente a tale programmazione curricolare, sono stati mediamente conseguiti gli
obiettivi sottoelencati in termini di :
CAPACITA’:
-nel descrivere i grandi sistemi cosmologici,
-nel riconoscere le analogie e le differenze fra i vari modelli interpretativi
-nel descrivere l’evoluzione del cosmo e la parallela evoluzione della materia (teoria
dell’universo inflazionario)
-nel raccogliere nella sintesi del modello della tettonica globale le informazioni geologiche
possedute
-nell’utilizzare in modo appropriato e significativo i lessici dell’astronomia e della geologia
-nell’usare per le descrizioni i concetti ed i linguaggi appresi nei corsi di fisica e chimica
-nel produrre considerazioni generali su come i diversi modelli della realtà abbiano contribuito
ad accrescere la sfera delle conoscenze scientifiche.
COMPETENZE E CONOSCENZE:
a) in ambito astronomico
65
-nel definire la sfera celeste ed elencare gli elementi geometrici di riferimento individuate sulla
stessa (asse celeste, poli celesti, equatore celeste, meridiani e paralleli celesti)
-nel definire le coordinate stellari equatoriali
-nell’elencare le diverse osservazioni effettuate sui moti dei corpi celesti dal tempo degli antichi
greci ad oggi (moto apparente delle stelle, dei pianeti, della luna e del sole) nell’indicare la
differenza tra stelle circumpolari ed occidue
-nello spiegare perché le costellazioni sono associazioni arbitrarie di stelle
-nel descrivere i modelli di universo da Aristotele a Tolomeo e Keplero, dai modelli geocentrici
a quelli eliocentrici copernicani
-nell’enunciare e descrivere le leggi di Keplero
-nell’illustrare i contributi dati all’astronomia da Keplero, Galileo, Newton per sostituire alla
concezione aristotelica la visione cosmologica attuale
-nell’enunciare la legge della gravitazione universale e nell’interpretare in questa nuova luce le
leggi di Keplero
-nel citare le prove del moto di rotazione della terra (descrivere gli esperimenti di Foucault e
di Guglielmini) e nel descriverne le conseguenze
-nel citare le prove del moto di rivoluzione della terra e nell’elencare le conseguenze di tale
moto
-nel descrivere le reciproche posizioni di Terra e Sole nei giorni dei solstizi ed equinozi
-nel chiarire i rapporti fra asse terrestre e raggi solari nei suddetti giorni
-nell’indicare le cause del fenomeno delle stagioni
-nel descrivere le conseguenze del moto di precessione sulla posizione del polo nord celeste
-nel descrivere il calendario giuliano ed il calendario gregoriano
-nel descrivere le caratteristiche fisiche del sole (fotosfera, cromosfera e corona solare)
-nel descrivere i processi termonucleari con i quali il sole produce energia
-nel descrivere il trasporto di energia dall’interno all’esterno del sole
-nel descrivere la struttura del sistema solare
-nel descrivere il processo che portò alla formazione del sistema solare
-nel descrivere le principali caratteristiche dei pianeti
-nel descrivere le caratteristiche delle stelle
-nel distinguere tra magnitudine assoluta ed apparente di una stella
-nel descrivere uno spettro di una stella e nell’elencare le informazioni che esso fornisce ad un
astronomo
-nel definire le principali unità di misura utilizzate in astronomia
-nello spiegare i metodi adottati in astronomia per determinare le distanze stellari
-nel descrivere le stelle variabili
-nell’illustrare il diagramma H-R e spiegare quali informazioni fornisce
-nel descrivere la nascita e l’evoluzione stellari (spiegare il processo mediante il quale una
stella della sequenza principale si trasforma in una gigante rossa e successivamente in una
nana bianca o in una supernova)
-nell’esporre la teoria del big-bang e quella dell’universo inflazionario e le prove che gli
astronomi propongono a loro sostegno
b) in ambito geologico
-nel descrivere e classificare i minerali silicati e non silicati
-nel descrivere e classificare le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche
-nello spiegare il ciclo litogenetico
-nel descrivere i tipi di attività vulcanica che possono manifestarsi a seconda del magma e del
contenuto in gas
-nel descrivere i fenomeni di vulcanesimo secondario
-nel descrivere la genesi di un sisma e gli eventi concomitanti
-nell’indicare le differenze e le somiglianze tra i diversi tipi di onde sismiche e la loro modalità
di propagazione
-nel chiarire perché i sismi siano considerati fenomeni tettonici
-nel descrivere la distribuzione delle principali aree sismiche sulla superficie terrestre
-nello spiegare in che modo lo studio delle onde sismiche fornisce informazioni sull’interno
della terra
-nel descrivere il modello a strati concentrici del pianeta
66
- nell’indicare quali sono i criteri che portano alla distinzione in crosta, mantello e nucleo
-nello spiegare l’origine del calore interno della terra
-nell’esporre la teoria di Wegener
-nel descrivere la morfologia dei fondali oceanici e la disposizioni delle dorsali medio-oceaniche
-nel descrivere le strutture continentali
-nell’esporre l’ipotesi dell’espansione dei fondali oceanici
-nel descrivere la formazione delle catene montuose come conseguenza dell’interazione delle
placche
-nell’esporre la teoria della tettonica a placche collegandola ai fenomeni geologici studiati.
OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI:
La classe è mediamente in grado di:
1-conoscere i contenuti fondanti dell’astronomia e della geologia
2-organizzare ed elaborare le proprie conoscenze in uno schema coerente di pensiero
3-utilizzare un linguaggio scientifico adeguato al contenuto delle due specifiche discipline
4-attuare processi di analisi e sintesi
5-cogliere i collegamenti tra le varie materie e trasferire le conoscenze acquisite da un ambito
professionale ad un altro
6-attivare percorsi di studio in modo autonomo
OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI:
La classe :
1-si è generalmente impegnata con regolarità
2-ha partecipato in modo costruttivo alle attività proposte
3-ha dimostrato un atteggiamento responsabile verso l’ambiente scolastico e le sue regole di
convivenza democratica
4-è mediamente in grado di valutare le proprie prestazioni scolastiche.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
-ASTRONOMIA
METODI E STRUMENTI DELL’INDAGINE ASTRONOMICA
La sfera celeste. Meridiani e paralleli celesti. Coordinate celesti: ascensione retta, declinazione;
moti apparenti: stelle occidue e circumpolari.
Gli strumenti dell’astronomia: telescopi e radiotelescopi; spettroscopia.
STELLE, GALASSIE, UNIVERSO
Lo studio delle stelle: distanze astronomiche, luminosità e magnitudine, colore, temperatura e
classificazione spettrale; massa; diagramma H-R; stelle particolari, nebulose; evoluzione delle
stelle; la fusione nucleare; la Via Lattea, le galassie e gli ammassi galattici; teorie sull’ origine
ed evoluzione dell’universo : astronomia tolemaica. astronomia copernicana, l'opera di Galileo,
la legge di Hubble, teoria del Big bang, dell’universo inflazionarlo e dell’universo stazionario; la
radiazione cosmica di fondo.
IL SISTEMA SOLARE
L’origine del sistema solare; il sole; i pianeti; le leggi di Keplero; asteroidi, comete, meteore e
meteoriti.
GEODESIA
La forma della terra: ellissoide e geoide; il meridiano di Eratostene; meridiani e paralleli
geografici; latitudine e longitudine.
I MOTI DELLA TERRA
La rotazione: esperienze di Guglielmini e di Foucault, legge di Ferrel, alternanza del dì e della
notte; la rivoluzione: aberrazione stellare, parallasse annua ed alternanza delle stagioni; zone
astronomiche; giorno solare e sidereo; moto doppio-conico e precessione degli equinozi;
nutazioni.
LA LUNA
Rotazione e rivoluzione lunari. Mese sidereo e mese sinodico. Fasi lunari.
Eclissi di sole e di luna. Geomorfologia della luna. Teorie sull’ origine della luna.
LA MISURA DEL TEMPO
67
Tempo civile e fusi orari. I calendari.
-GEOLOGIA
I MINERALI
I silicati e la loro classificazione; i minerali non silicati.
LE ROCCE
Rocce magmatiche e loro classificazione in base alle condizioni di solidificazione e in base al
contenuto in silice; rocce sedimentarie e loro classificazione a seconda della natura dei clasti;
rocce metamorfiche e loro classificazione in base al tipo di metamorfismo; il ciclo litogenetico.
PLUTONI E VULCANI
I plutoni; i vulcani e il loro meccanismo eruttivo; tipi di attività vulcanica: esplosiva
ed effusiva. Vulcanismo secondario.
Distribuzione della attività vulcanica sulla terra. I vulcani italiani.
I FENOMENI SISMICI
Le deformazioni rigide e plastiche delle rocce; le onde sismiche; scala Mercalli e scala Richter.
Distribuzione dell'attività sismica sulla terra.
L’INTERNO DELLA TERRA
Involucri e discontinuità. Crosta, mantello e nucleo; il calore interno della terra.
LA DINAMICA DELLA LITOSFERA
La teoria della deriva dei continenti; l’espansione dei fondali oceanici; le dorsali oceaniche.
LA TEORIA DELLA TETTONICA A PLACCHE
Caratteristiche delle placche e meccanismo che le muove; l’orogenesi.
Più nel dettaglio, sono stati svolti solo gli argomenti trattati nei paragrafi:
unità 1 1, 2, (2.1, 2.2), 3, 4 (4.1,4.2) e schede S.1 e S.2;
unità 2 1 (1.1, 1.2, 1.5, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9), 2 (2.1, 2.2 ,2.3), 3, 4, 5 (5.1, 5.2, 5.3) 6 (6.1)
e schede S.1, S.2, S.3, S.4, S.7);
unità 3 1 (1.1), 2 (2.1, 2.2), 3 (3.1, 3.2, 3.3 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8, 3.9), 4 (4.1, 4.3) e
schede S 1, S 3, S4;
unità 4 1, 2, 3, 4, 5 (5.1) e scheda S 2;
unità 5
(7.1);
1, 2, 3 (3.1, 3.2, 3.3,3.4, 3.5, 3.6), 4, 5 (5.1,5.2), 6 (6.1, 6.2, 6.4, 6.5, 6.6), 7
unità 6 1, 2 (2.1, 2.2, 2.3), 3 (3.2, 3.3, 3.4, 3.5), 4 (4.1, 4.2);
unità 7 1 (1.1), 3 (3.1, 3.2), 4;
unità 8 1, 2, 3, 4 (4.3), 5, 6, 7, 8 ,9,10;
unità 9 1, 2, 3 (3.1, 3.2), 4;
unità 10 1(1.1), 2, 3 (3.1, 3.2), 4, 5 (5.1), 6, 7, 8, 9 e schede S1, S4 , S5;
unità 11 1 (1.1, 1.2), 2 (2.1, 2.2, 2.3, 4, 6 (6.1, 6.2, 6.3), 8 e scheda S2;
unità 12 1, 2, 4,5 (5.1), 7, 8, 11;
unità 13 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 ( 8.2), 9;
unità 14 1, 2, 3, 5;
unità 15 1, 3, 4, 5 (5.1), 6, 7, 8
del libro di testo Geografia generale Crippa-Fiorani terza edizione A. Mondadori Scuola.
METODI
Le scarse risorse di tempo assegnate a questa disciplina rendono da una parte impensabile
l’adozione di metodi didattici definiti "attivi”, dall'altra riducono la possibilità di sviluppare i
molti interessanti temi che la Geografìa Generale offre alla cultura scientifica. Si è scelto perciò
68
il metodo tradizionale della lezione frontale che si rivela più efficace qualora si voglia
trasmettere un buon numero di conoscenze e si è scelto di sviluppare nel modo più "decoroso"
possibile due moduli: l'astronomia e la geologia, focalizzando l'attenzione su aspetti fondanti,
nodi concettuali e modelli, presenti in queste parti della disciplina.
Si è utilizzato il testo in adozione, rivedendo, quando se ne e presentata la necessità, concetti
di fisica e di chimica trattati negli anni precedenti.
MEZZI
Uso del testo in adozione : CRIPPA-FIORANI terza edizione Geografia generale
Mondatori Scuola
Proiezione di videocassette e DVD.
Fruizione delle riviste scientifiche Le Scienze e Orione della biblioteca scolastica.
A.
SPAZI
E’ stata realizzata una visita alla mostra di astronomia ed al planetario di Villa Farsetti di S.
Maria di Sala nel secondo periodo. Tale visita si è dimostrata utile e complementare allo studio
del testo scolastico nonché alla presentazione in classe di argomenti quali i moti reali ed
apparenti della terra , della luna e delle stelle e le costellazioni visibili dal nostro emisfero.
TEMPI
Nel liceo scientifico, l'insegnante ha a disposizione un monte-ore fra le 50-60 ore (due ore la
settimana) per l'interno corso, da suddividere fra spiegazioni e verifiche.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Gli strumenti usati per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre
ai seguenti:
- verifiche scritte e/o simulazioni di terza prova che permettono, se usate con attenzione, di
valutare in maniera "oggettiva" gli alunni su precisi argomenti e su determinate competenze,
con notevole risparmio di tempo
- interrogazioni orali che permettono di valutare con accuratezza le capacità logiche ed
espositive, la comprensione e la conoscenza dei vari argomenti.
La Docente
Prof.ssa Alessandra Madonia
Mirano, 9 maggio 2014
69
I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
LICEI CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Storia dell’Arte
In relazione alla programmazione curricolare, è doveroso da parte mia sottolineare, come in
questo anno scolastico, il mio stato di salute abbia influenzato in modo determinate sullo
svolgimento del programma, 20 ore nel primo quadrimestre e 16 nel secondo.
Sono comunque stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
La classe, nel complesso, ha dimostrato di possedere discrete e in alcuni casi eccellenti
conoscenze, le quali in alcuni casi si sono dimostrate approfondite e derivanti da uno studio
extrascolastico. Alcuni alunni hanno raggiunto, una buona capacità di analisi e critica rispetto
l’opera d’arte.
COMPETENZE:
La classe oltre ad aver acquisito buone capacità di lettura dell’opera d’arte, ha dimostrato di
sapere coglierne le particolarità, quali il colore e la prospettiva, il disegno, la materia , la linea,
la composizione, e quindi nella lettura complessiva riuscire a saperla collocare nel periodo in
cui essa è stata prodotta, quindi il movimento di appartenenza, e saperne riconoscere l’artista.
Alcuni allievi, che hanno evidenziato un particolare interesse verso alcune correnti artistiche,
hanno svolto delle ricerche di tipo interdisciplinare.
CAPACITÀ:
Quasi tutti gli alunni hanno dimostrato di aver acquisito un discreto e in alcuni casi ottimo
livello, rispetto ad un uso di un linguaggio specifico dell’arte.
Solo una piccola componente, ha evidenziato delle leggere difficoltà.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Premessa: di ogni movimento si sono affrontati i caratteri generali e di ogni artista si
è analizzata un’opera.

Impressionismo: pagine 74, 75, 76, 77, 78

Monet: pagina 83
Opera: le ninfee pagina 86

Postimpressionismo:

Van Gogh: pagine 116, 117
Opera: la notte stellata pagina 117

Cubismo: pagine 188 189 190 191
-
Picasso: pagine 192 193 197 198
Opera: Guernica pagine 202 203
70

Futurismo: il manifesto pagina 214
-
Boccioni: pagine 220 221
Opera: Materia pagina 222
-
Balla: pagina 226
Opera: Cane al guinzaglio pagina 215

Astrattismo: pagine 232 233
-
Kandinskij: pagine 234 235
Opera: Composizione VIII pagina 237

Dadaismo: pagine 255 256 257
-
Duchamp: pagine 266 267 268 269
Opera: il grande vetro pagina 270 271

Surrealismo: pagine 280 281 282 283
-
Magritte: pagine 289 290
Opera: l'impero delle luci II pagina 290
l'uso della parola I pagina 291
-
Mirò: caratteri generali pagine 292 293
-
Dalì: pagine 294 295
Opera: persistenza della memoria pagina 294

L'architettura razionalista: pagine 309 311
-
Le Corbusier: i cinque punti pagina 313
-
Wright: pagine 326 327
Opera: la casa sulla cascata pagina 328
 Espressionismo Astratto: pagine 340 341


Pollock: caratteri generali pagina 342
Nouveau Réalisme: pagine 367
-
Klein: pagine 369 370
Opera: Antropometria dell'epoca blu pagina 371

Pop Art americana: pagine 376 377

Warhol: pagina 378
Opera: 10 Lizes (basandosi su pagina 379)
71
METODI
(Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno, ecc.)
Lezione frontale, gruppi di lavoro
MEZZI
(Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audio-visive e/o
multimediali, ecc.)
Libro di testo: ARTI VISIVE IL 900 – DORFLES
Videocassette di arte - Videocassette di film
SPAZI
Visita guidata P. Guggenheim,
TEMPI
2 ore settimanali ; 20 ore di lezione lezione nel I° Quadrimestre – 12 ore di lezioni
svolte al II° Quadrimestre
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Prove scritte. Prove scritto – grafiche .Test. Prove strutturali
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle
verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie.
La Docente
Prof.ssa Dora Trapani
Mirano, 9 maggio 2014
72
I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
LICEI CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Educazione Fisica
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE
Conoscere: il ritmo dei gesti e delle azioni sportive;
l’aspetto
educativo
e
sociale
dello
sport;
la terminologia: regolamento e tecnica dei giochi e degli sport;
i principi generali dell’alimentazione e la sua importanza nell’attività fisica.
gli effetti sulla dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente, e del
doping come pratica illegale per avere risultati.
ABILITA’
Cogliere e padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci nei gesti e
nelle azioni sportive.
Realizzare progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione globale e
segmentaria individuale e in gruppi con e senza attrezzi.
Osservare e interpretare i fenomeni di massa legati al mondo dell’attività motoria e sportiva
proposti dalla società.
.
Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo il
giusto valore all’attività fisica e sportiva.
COMPETENZE
La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed
espressive: Sviluppare un’attività motoria complessa.
Lo sport, le regole e il fair play: Conoscere e applicare le strategie tecnico-tattiche dei giochi
sportivi, affrontando il confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole.
Svolgere
ruoli
di
direzione
dell’attività
sportiva.
Salute, benessere e sicurezza e prevenzione: Conoscere i principi generali di una corretta
alimentazione.
Competenze minime irrinunciabili per l’ammissione agli Esami di Stato:
Saper eseguire azioni semplici e complesse nel tempo o nella misura minima richiesta. Aver
acquisito ed utilizzare le conoscenze teoriche riferite ai contenuti proposti. Conoscere e
praticare i fondamentali di base dei giochi sportivi.
73
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
CONTENUTI DISCIPLINARI: (moduli, sequenze unità di Tempi
insegnamento/apprendimento)
Andature ed esercizi di preatletica. Esercitazioni individuali e a Modulo 1: tempi di
coppie con piccoli attrezzi.
attuazione ore 10
Attività di squadra: Fondamentali individuali. Fondamentali di Modulo 2: tempi di
squadra delle seguenti discipline: Pallacanestro, Pallavolo, attuazione ore 20
Calcetto, Pallamano, Rugby Educativo, Baseball.
Regolamenti dei giochi sportivi. Elementi di Alimentazione e Modulo 4: tempi di
informazioni sul Doping. Il Primo Soccorso. Fonti Energetiche attuazione ore 15
Muscolari
METODI
Dal globale all’analitico al globale graduato. Dall’individuale al gruppo, dal collettivo
all’individualizzato, allo scambio di ruoli. Tornei di Istituto. Lezione frontale con dimostrazione
pratica e discussione aperta. Nel corso dell’anno scolastico sarà effettuato costantemente il
recupero in itinere. Per gli alunni esonerati si prevedono attività di arbitraggio e prove teoriche
su argomenti inerenti alla disciplina.
MEZZI
La palestra con tutti gli attrezzi e gli impianti esterni.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI :
Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi. La valutazione
sarà redatta tramite prove fisico motorie, attitudinali e cognitive, facendo anche uso di
questionari. I risultati conclusivi
terranno sempre conto delle condizioni di partenza
dell’allievo/a e dei miglioramenti ottenuti. Si valuteranno: le conoscenze, le abilità e le
competenze motorie (con valenza per il voto del 60%) attraverso prove teorico-pratiche;
l'impegno, la partecipazione e la frequenza (con valenza per il voto del 40%) attraverso
l’osservazione sistematica. Per quanto riguarda la valutazione numerica sarà adottata in
accordo con i colleghi di dipartimento la valutazione numerica da 4 a 10 sottostante:
Indicatori
Descrittori 
4
Gravemente
insufficiente
5
Insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
Conoscenze
teoriche
Valenza 25%
Dimostra
conoscenze
lacunose e
confuse.
Dimostra
conoscenze
settoriali.
Abilità motorie
Valenza 25%
Dimostra
conoscenze
accettabili anche
se piuttosto
superficiali.
Dimostra un
discreto livello di
conoscenza.
Utilizza gli schemi
motori con
sufficiente
disinvoltura ed
efficacia motoria.
Utilizza schemi
motori complessi
in modo
abbastanza sicuro
Realizza con
difficoltà semplici
richieste motorie.
Utilizza gli schemi
motori di base in
modo meccanico.
74
Competenze
motorie tecnicotattiche
Incerta
l'applicazione di
tecnica e tattiche
elementari.
Modesta
l'applicazione di
tecnica e tattiche
elementari.
Applica una tecnica
adeguata in
condizioni tattiche
elementari e
ripetitive.
Esprime un discreto
livello tecnico
operativo
proponendo schemi
Impegno e
partecipazione
Valenza 50%
Scarsissimi
impegno e
partecipazione
Superficiali
impegno e
partecipazione.
Sufficienti
impegno,
partecipazione.
Discreti l'impegno
e la
partecipazione.
e con una certa
disinvoltura
motoria.
8
Buono
Dimostra un buon Utilizza schemi
livello di
motori complessi
conoscenza.
in modo sicuro e
con disinvoltura
motoria.
9-10
Ottimo
Dimostra
conoscenze
complete,
dinamiche e
approfondite. E'
in grado di
effettuare
collegamenti.
Realizza ed
utilizza abilità
motorie in modo
personale,
produttivo ed
autonomo.
Mirano, 9 maggio 2014
tattici poco
elaborati.
Esprime un buon
livello tecnico
operativo
proponendo schemi
tattici adeguati alle
situazioni.
Applica la tecnica
acquisita in modo
preciso,
tatticamente
efficace e
personale.
Buoni e costanti
l'impegno e la
partecipazione.
Ottimi l'impegno
e la
partecipazione.
Prof. Mario Francesconi
75
I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
LICEI CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Religione Cattolica
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE:
- gli alunni conoscono e valutano i principali fatti e temi legati alla presenza del cristianesimo
nella storia e nella cultura italiana;
- gli alunni conoscono le principali articolazioni dell’etica cristiana.
COMPETENZE:
- gli alunni sanno impostare correttamente il problema etico, specialmente in riferimento alle
tematiche della vita, della persona, del lavoro, del bene comune, della pace e della
salvaguardia del creato.
ABILITÀ:


gli alunni sono capaci di lettura critica della realtà e della cultura e alla luce delle
conoscenze religiose;
gli alunni sanno confrontare costruttivamente la proposta cristiana con gli umanesimi
contemporanei e altre forme religiose.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Durante quest'anno si è cercato di approfondire alcune tematiche attinenti alla morale cattolica
ed alla fede religiosa.
In particolare si è affrontato il tema dell'amore e della coppia, della famiglia ieri e oggi,
dell'etica professionale e del lavoro, della fede oggi:
- I principali problemi sociali d'oggi: analisi e tentativi di soluzione.
- La diseguaglianza fra i popoli, fra le nazioni e fra le persone: analisi ed interventi.
- Il significato dell'intercultura.
- La condizione giovanile oggi: lettura sociale e antropologica.
- Il significato della vita di coppia. la costruzione del rapporto, il dialogo, la relazione, la
sessualità nella coppia, la psicologia della coppia.
- La sessualità nella coppia: significato per la coppia, significante dell'amore, problematiche
inerenti alla sessualità oggi.
76
- I problemi per una famiglia oggi: dialogo, aborto, divorzio, separazioni, accoglienza della
vita.
- L'etica: definizione, elementi per una sua identificazione e costituzione, implicazioni per
l'individuo e per la società oggi.
- Il lavoro e l'etica professionale: significato ed implicazioni per l'individuo e per la società oggi.
- La fede e la concezione di Dio nella realtà sociale contemporanea e per l'uomo d'oggi,
valenza e difficoltà.
- Le tappe della fede nelle sue varie articolazioni.
- Le nuove forme di religiosità oggi.
- La Chiesa oggi nel mondo contemporaneo: valenza e difficoltà.
METODI
Sono attivate ricerche individuali e di gruppo, discussioni in classe alternate a lezioni frontali,
per assicurare la maggior chiarezza ed esaustività agli argomenti ed una partecipazione
costante di tutti gli alunni.
La ricerca in alcuni momenti si è svolta con Internet.
MEZZI
Sono stati utilizzati documentari audiovisivi inerenti alle religioni, al cristianesimo, alla storia
della Chiesa ed alle tematiche di etica contemporanea.
Si è utilizzato per la consultazione il testo di S. Bocchini – Religione e Religioni, EDB ed. vol 2.
SPAZI
Gli spazi usati, oltre all’aula di classe, sono stati: le sale proiezioni video e la sala-Internet
TEMPI
I tempi sono stati cadenzati dall’ora settimanale prevista per un totale di 30 ore.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione finale sono impostati sulla base della seguente griglia:
- interesse e partecipazione
- conoscenza dei contenuti
- capacità di esposizione: - proprietà di linguaggio
- iniziativa d'intervento
77
- capacità di analisi critica e di confronto
Il grado di conseguimento degli obiettivi specifici, sia in sede quadrimestrale che annuale, è
stato dedotto da verifiche attuate mediante relazioni orali e scritte.
L’insegnante
Prof. Argentino Cagnin
Mirano, 9 maggio 2014
78
ALLEGATO B
LICEO MAJORANA - CORNER
Terza prova – Tipologia B
Materia : INGLESE
Cognome e Nome ......................................................
Data …...............................
Classe ….........
1. Write a paragraph about the most important features of Romantic poetry as stated
in the Preface to Lyrical Ballads. (max. 10 lines)
________________________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________________________
2. What did W.Blake mean by ‘complementary opposites’? (max. 10 lines)
________________________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________________________
79
LICEO MAJORANA - CORNER
Terza prova – Tipologia B
Materia : FRANCESE
Cognome e Nome ......................................................
Data …...............................
Classe ….........
1. Le role de la nature de Lamartine à Hugo
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
2. Le sublime et le grotesque chez Hugo
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________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
80
LICEO MAJORANA - CORNER
Terza prova – Tipologia B
Materia : Storia
Cognome e Nome ......................................................
Data …...............................
Classe …............
1) Delinea le principali trasformazioni dell'assetto geopolitico dell'Europa dopo la Prima guerra
mondiale.
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
2) Che cosa sostiene l'interpretazione crociana della genesi del fascismo? In che cosa si
differenzia dalle analisi marxiste?
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
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....................................................................................................................................
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....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
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....................................................................................................................................
81
LICEO MAJORANA - CORNER
Terza prova – Tipologia B
Materia : Fisica
Cognome e Nome ......................................................
Data …...............................
Classe …............
1. Definisci e interpreta fisicamente l’energia potenziale elettrica associata ad una coppia
di cariche q e Q poste a distanza r nel vuoto; commenta poi il segno di tale energia
potenziale e confrontalo con quello dell’energia potenziale gravitazionale associata ad
una coppia di masse puntiformi m e M poste a distanza r (max10 righe esclusi i disegni)
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2. Dopo aver enunciato la terza legge di Keplero, spiega come la si può dedurre dalla
legge di Gravitazione Universale, indicando la principale ipotesi semplificatrice che ti
permette di effettuare tale deduzione. Evidenzia poi la principale differenza fra le
costanti di proporzionalità presenti nelle suddette leggi ( massimo 10 righe)
________________________________________________________________________________________________
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82
LICEO MAJORANA - CORNER
Terza prova – Tipologia B
Materia : Latino
Cognome e Nome ......................................................
Data …...............................
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Classe …............
Spiega in cosa consiste la “questione petroniana”. (Max 10 righe)
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
Perché la storiografia e la retorica declinano durante il periodo della dinastia Giulio Claudia
e quali sono le evidenze di questo declino ? (Max 10 righe).
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83
LICEO MAJORANA - CORNER
Terza prova – Tipologia A
Materia : INGLESE
Cognome e Nome ......................................................
Data …...............................

Classe ….........
Read this extract from Book 1, Chapter 2 of Hard Times by C. Dickens:
“Now, what I want is, Facts. Teach these boys and girls nothing but Facts. Facts alone
are wanted in life. Plant nothing else, and root out everything else. You can only form
the minds of reasoning animals upon Facts: nothing else will ever be of any service to
them. This is the principle on which I bring up my own children, and this is the principle
on which I bring up these children. Stick to Facts, sir!”
After reading, focus on the character of the educationist and on what educational
system he based his teaching method. Then, also referring to the texts you read,
identify the themes of the novel. (max 20 lines)
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84
LICEO MAJORANA - CORNER
Terza prova – Tipologia A
Materia : FRANCESE
Cognome e Nome ......................................................
Data …...............................
Classe ….........
Le mal du siècle du 1800: de 'la vague des passions' de Chateaubriand à 'la langueur' de
Verlaine.
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85
LICEO MAJORANA - CORNER
Terza prova – Tipologia A
Materia : FILOSOFIA
Cognome e Nome ......................................................
Data …...............................
Classe ….........
Delinea la relazione tra filosofia e storia nell'idealismo hegeliano.
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86
LICEO MAJORANA - CORNER
Terza prova – Tipologia A
Materia : Storia dell’Arte
Cognome e Nome ......................................................
Data …...............................
Classe ….........
In Joan Mirò, uno dei massimi esponenti del Surrealismo, la percezione della realtà subisce un
progressivo e radicale mutamento. Se nel 1918 la rappresenta con geometrica pignoleria, nel
1925 la trasfigura in modo magico e fantastico. Si discuta questa affermazione e, con l'ausilio
di opportuni esempi, si cerchi di spiegarne le motivazioni.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Insufficiente
1-6
Mediocre
7-9
Sufficiente
10
Discreto
11-12
Conoscenza dell'argomento1
Capacità logico-argomentative2
Aderenza alla traccia3
Padronanza della lingua4
Nota
Nota
Nota
Nota
1:
2:
3:
4:
pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica;
organicità del pensiero, chiarezza, linearità;
individuazione dei concetti chiave e dei collegamenti appropriati;
rispetto delle regole morfo-sintattiche, proprietà lessicale.
Mirano, 9 maggio 2014
88
Buono/
Ottimo
13-15