carta di accoglienza TIPO febbraio 2015agg

annuncio pubblicitario
Dipartimento Strutturale Aziendale
“Neuroscienze e Organi di senso”
Direttore Prof. Alessandro Martini
U.O.C. Neurochirurgia
Direttore
Dott. Renato Scienza
Dipartimento Strutturale Aziendale
“Emergenza-Urgenza”
Direttore Prof. Carlo Ori
U.O.S.
Dott.ssa Marina Munari
CARTA DI ACCOGLIENZA
Terapia Intensiva Neurochirurgica
4° piano palazzina di Neuroscienze
Tel: 049 8213695/3698
Fax: 049 8213697
Segreteria
1° piano palazzina di Neuroscienze
1
Tel. 049 8213641
Neurochirurgia
2
NEUROCHIRURGIA
Presentazione
Gentile Signora/e,
Le presentiamo la carta di accoglienza dell’Unità Operativa Terapia Intensiva Neurochirurgia, strumento che intende favorire una più ampia partecipazione del cittadino al processo di
miglioramento dei servizi sanitari.
La
carta
di
accoglienza
illustra
la
metodologia
e
l’organizzazione interna di un reparto ospedaliero secondo un
approccio moderno di informazione e di coinvolgimento del
personale, fornendo informazioni utili circa l’attività di reparto.
Il reparto di Terapia Intensiva Neurochirurgica è dedicato prevalentemente alla cura dei pazienti con lesione cerebrale acuta. Il modello organizzativo permette l’approccio multidisciplinare con la presenza 24 ore su 24 di Anestesisti Rianimatori
assicurando la continuità di trattamento nell’urgenza e
nell’elezione.
La ringraziamo per la cortese attenzione.
Il personale del reparto
3
IL PERSONALE
Equipe medica
Responsabile: Dott.ssa Marina Munari
Dott. A. Bortolato
Dott. G.M. Parise
Dott. Massimiliano Caravello Dott.ssa Francesca Salvaterra
Dott.ssa Marzia Grandis
Dott. Massimo Sergi
Dott.ssa Sandra Maria Volpin
L’attività clinica del personale medico strutturato è coadiuvata
dalla presenza di medici specializzandi in formazione.
Equipe infermieristica
Coordinatore: Signora Susanna Melchioro
Infermieri:
Andriollo Paola
Artuso Barbara
Bocchese Marina
Bisello Giacomo
Capecchi Federica
Cavallari Martina
De Boni Valentina
Di Donna Giorgia
Di Martino Giuseppe
Falanga Laura
Fucci Michael
Giacomazzo Michelina
Iraci Francesco
Libero Cinzia
Pedron Giorgia
Piazzon Loretta
Rigato Michele
Righetto Francesca
Schiavon Andrea
Schiavo Alessandra
Ughini Giampaolo
Operatori socio-sanitari
Crico Annamaria
Franchina Maria Letizia
Pinton Giuliana
Altre figure professionali
Tecnico di Radiologia
Tecnico di Riabilitazione
Tecnico di Neurofisiologia
4
Dietista
Studenti in formazione
Assistente Religioso
Il ricovero in Terapia Intensiva
Il ricovero in rianimazione avviene con due modalità:
•
Programmata quando avviene per monitoraggio post-operatorio
dopo un intervento chirurgico d’elezione.
•
Urgente quando il paziente presenta uno stato clinico che
necessita di assistenza di tipo intensivo, provenendo da altro
reparto o ospedale o direttamente dal pronto soccorso.
In alcune circostanze la documentazione che attesta il ricovero è a carico
del personale della Terapia Intensiva. Pertanto vi saranno richiesti i dati
anagrafici del vostro familiare e appena possibile consegnerete un
documento di identità e il codice fiscale che verranno fotocopiati e poi
restituiti.
Siete invitati a lasciare uno o più recapiti telefonici di riferimento che
verranno annotati nella documentazione sanitaria.
All’ingresso del paziente il personale provvederà a raccogliere eventuali
effetti di valore (anelli, collane, orecchini,..) o altri effetti personali, che
vi saranno consegnati dopo aver posto una firma a conferma di ricevuta
degli stessi.
La dimissione
Nel momento in cui il vostro familiare non necessiterà più di rimanere
ricoverato in Terapia Intensiva, verrà trasferito presso il reparto di
Neurochirurgia dell’ Azienda Ospedaliera di Padova o presso altri reparti
della stessa Azienda o dell’Ospedale afferente all’ULSS di residenza.
E’ inoltre possibile che il vostro familiare completato il percorso di cura
neurointensivistica presso la nostra Terapia Intensiva, possa essere
trasferito in altra Terapia Intensiva a carattere generale o della st4essa
Azienda o dell’Ospedale afferente all’ULSS di competenza.
Solitamente la dimissione avviene durante le ore diurne, previa
comunicazione telefonica ai familiari referenti. In particolari situazioni di
emergenza, si potrebbe verificare la necessità di dover trasferire il vostro
familiare anche nelle ore notturne
5
Principali attività, patologie e
procedure
•
•
•
Monitoraggio post-operatorio per patologie cerebrali
vascolari e neoplastiche
Monitoraggio postoperatorio per procedure di
neuroradiologia interventistica
Trattamento di patologie quali:
Trauma cranico moderato e severo
Trauma midollare
Politrauma
Emorragia cerebrale spontanea
Emorragia subaracnoidea
Ictus ischemico
Trombosi venosa centrale
Infezioni del SNC (encefaliti, meningiti, ventricoliti)
Coma di origine metabolica e/o tossica
Stato di male epilettico
Insufficienza respiratoria, cardiocircolatoria e renale
Stati di shock
Le procedure per il trattamento di tali patologie possono
includere:
- Analgo-sedazione
- Ventilazione meccanica invasiva
- Posizionamento di cateteri venosi centrali a breve termine
con tecnica tradizionale e strumentale eco-guidata
- Monitoraggio emodinamico invasivo
- Monitoraggio della pressione intracranica e della pressione
di perfusione cerebrale
- Monitoraggio della saturazione venosa giugulare
- Monitoraggio neurofisiologico (EEG, potenziali evocati)
- Monitoraggio con doppler transcranico
6
- Ultrafitrazione renale
IL REPARTO E’ ATTIVO 24 ORE SU 24
Tutti i giorni alle ore 13.30 il medico di guardia fornisce informazioni cliniche ai familiari e rimane a disposizione per eventuali
ulteriori aggiornamenti sulle condizioni del paziente. Al colloquio
informativo è presente l’infermiere di riferimento.
Subito dopo, l’accesso alla Terapia Intensiva è consentito ad un
massimo di due familiari fino alle ore 15.00.
Essendo la Terapia Intensiva di Neurochirurgia, una RIANIMAZIONE APERTA, per il restante pomeriggio fino
alle ore 21 è consentita inoltre la permanenza di un familiare con la possibilità di scambio con altri parenti/
amici, fermo restando la presenza di una SOLA persona
al letto del paziente.
Si fa presente che qualora l’attività di reparto lo richiedesse i familiari saranno invitati ad uscire per rientrare appena possibile.
Si raccomanda ai visitatori un accurato lavaggio delle
mani prima dell’accesso alle stanze di degenza e al momento dell’uscita dalla Terapia Intensiva.
7
Attività giornaliere
La giornata in Terapia Intensiva viene scandita da attività
medico-infermieristiche nel rispetto delle priorità assistenziali
che ciascun paziente necessita.
L’igiene completa al Vostro familiare viene garantita quotidianamente. Per tale attività viene utilizzato il materiale a disposizione in reparto. Qualora Voi lo desideriate possono venire
utilizzati prodotti personali.
Vi verrà quindi richiesto un piccolo beauty contenente il seguente materiale:
•
bagnoschiuma
•
shampoo
•
schiuma da barba e rasoi monouso
•
forbici per unghie
•
•
crema idratante
emolliente per labbra
•
deodorante
8
La Terapia Intensiva
In Terapia Intensiva sono presenti numerose apparecchiature
dotate di allarmi i cui segnali non necessariamente sono
riconducibili a situazioni di pericolo. Il personale provvederà a
verificare la fonte di tali segnali acustici.
La scarsità di pareti, sostituite da vetrate, rende l’ambiente
impersonale e a volte privo di privacy. Queste sono
caratteristiche strutturali comuni alla maggior parte delle
Terapie Intensive, dove spazi e attrezzature sono progettati
per permettere al personale di prendersi cura dei pazienti.
Prima di avvicinarVi al letto del Vostro familiare e all’uscita del
reparto, Vi verrà richiesto il lavaggio accurato delle mani
nell’apposito lavandino posto nella stanza familiari.
Il
personale Vi fornirà tutte le informazioni utili.
I pazienti incubati non possono parlare, potrebbero però
sentire la Vostra voce. Quando è possibile, cercate di
comunicare con loro, anche toccandoli, seguendo i consigli
del personale.
Talvolta esiste la necessità di contenere le mani dei pazienti
con dei sistemi di immobilizzazione. Questa procedura viene
osservata per tutelare la sicurezza dei Vostri familiari.
9
… ALCUNE DEFINIZIONI
PER CAPIRE MEGLIO …
Monitor
Strumento che raccoglie ed elabora le informazioni provenienti dai sensori collegati al paziente.
I segnali vengono riprodotti e visualizzati sullo schermo sotto
forma di onde e numeri.
Sonda orotracheale e rinotracheale
Tubo che passa attraverso la bocca o il naso e arriva alla trachea, collegato ad un ventilatore meccanico che insuffla una
miscela di ossigeno nei polmoni fino al momento in cui il paziente non sarà in grado di respirare da solo.
Tracheostomia
Cannula posizionata chirurgicamente a livello tracheale che
permette il collegamento ad un ventilatore meccanico per garantire la respirazione fino alla ripresa dell’autonomia respiratoria del paziente.
Catetere venoso centrale
Cannula che viene inserita in una vena del collo o del torace
ed arriva a livello cardiaco. Permette di somministrare farmaci
e liquidi oltre a fornire dati per valutare lo stato d’idratazione
del paziente.
Catetere arterioso
Cannula inserita in un vaso arterioso (polso, inguine, piede)
che permette il monitoraggio della pressione arteriosa in modo continuo e l’effettuazione di prelievi di sangue in maniera
atraumatica.
10
Sistema di monitoraggio pressione intracranica (PIC)
Microcatetere inserito all’interno della scatola cranica a livello
del parenchima cerebrale o nel sistema ventricolare che permette di monitorare la pressione intracranica (PIC).
Derivazione Ventricolare Esterna (DVE)
Sistema di drenaggio del liquor costituito da una porzione interna alla scatola cranica con estremo nei ventricoli e raccordato
all’esterno ad una sacca di raccolta.
Sondino orogastrico o nasogastrico
Sonda inserita nel naso o nella bocca che raggiunge lo stomaco, utilizzata per l’alimentazione e per la somministrazione di
farmaci o per rimuovere il ristagno gastrico spesso presente in
questi pazienti.
PEG
Sonda posizionata endoscopicamente all’interno dello stomaco
per via percutanea. Viene utilizzata per la nutrizione, per la
somministrazione di farmaci o per rimuovere il ristagno gastrico.
Catetere vescicale
Sonda introdotta in uretra che arriva in vescica e fa defluire
l’urina all’esterno raccogliendola in una sacca graduata che permette di controllare la diuresi oraria.
Tutto il personale sarà disponibile a chiarire qualsiasi dubbio o
curiosità che potrebbero insorgere al momento della visita al
Vostro familiare.
11
Gentile signora, egregio signore,
Le presentiamo queste note inserite nella Carta di Accoglienza
di questa Unità Operativa con lo scopo di AUMENTARE LA
SUA SICUREZZA durante tutto il periodo in cui Lei sarà ricoverato nella nostra struttura.
La preghiamo di leggere con attenzione. Grazie!
CHE COS ’E IL RISCHIO CLINICO E LA SICUREZZA DEL
PAZIENTE?
Per RISCHIO CLINICO si intende l’eventualità per un paziente di subire un danno
come conseguenza di un errore.
Il nostro obiettivo è ottenere un’assistenza più sicura, riducendo il rischio di incorrere in gravi danni conseguenti al trattamento.
E’ molto importante che tutti siano coinvolti: personale sanitario, dirigenti e cittadini.
La Sua collaborazione e quella dei suoi cari è fondamentale per raggiungere
l’obiettivo di “OSPEDALE SICURO”.
Ø E’ importante che Lei si presenti sempre ad ogni nuovo medico.
Ø Tra gli obiettivi internazionali per la sicurezza del paziente è previsto che vengano adottate misure idonee per la Sua identificazione. Per tale ragione potrebbe rendersi necessario applicarLe un braccialetto nel quale sono trascritti i
Suoi dati anagrafici.
Ø E’ un suo diritto avere informazioni sul suo stato di salute; il medico è tenuto a
spiegarLe in modo chiaro e comprensibile tutto ciò che La riguarda.
Ø Si lavi sempre le mani
Ø Porti sempre con Lei la lista delle medicine che prende, compresi i prodotti omeopatici, integratori, infusi e la consegni al medico.
Ø Segnali sempre le sue allergie o intolleranze.
Ø Indossi pantofole chiuse, allacci la cintura del pigiama e della vestaglia: Le eviterà di inciampare e cadere.
Ø Segnali all’infermiere se in passato è già caduto.
Ø Prima di lasciare l’ospedale, si faccia spiegare cosa dovrà fare, e come; chieda
inoltre a chi rivolgersi in caso di necessità e quando e dove (giorno, ora e
luogo) eseguire i controlli.
Per maggiori informazioni si può rivolgere ai Responsabili della Sicurezza
all’interno del reparto dove è ricoverato o inviare una mail a:
[email protected]
Tel. 049 8217818
Responsabile Rischio Clinico: Dott.ssa Anna Maria Saieva
Mail: [email protected] Tel. 049 821 7818
Staff: Dott.ssa Rosaria Manola Cacco e Dott.ssa Ketty Ottolitri
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Offre informazioni, indicazioni sull’organizzazione dell’Azienda, riceve richieste o segnalazioni. Fornisce indicazioni sull’accoglienza dei parenti
dei malati.
L’ufficio è aperto presso:
Piano Rialzato Monoblocco (Azienda Ospedaliera di Padova - Via Giustiniani 2 - 35128 Padova) dal lunedì al
venerdì dalle 8.30 alle 14.30 tel. 049 821 3200 Fax: 049 821 3364
E-MAIL: [email protected]
Amministrazione
Trasparente -
Impaginazione e grafica 12
a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico
Il processo di realizzazione di questa pubblicazione è certificato ISO 9001:2008
Accesso civico: Il cittadino può
chiedere documenti, informazioni o dati
che non siano stati pubblicati nel sito
aziendale (www.sanita.padova.it)
Aggiornamento febbraio 2015
Scarica