Singole espressioni Stalingrado imbiancato

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Singole espressioni
di Cassandra Mevio Gibert
Singole espressioni
scomposte fratturate
sedimentate nelle vie della città.
Tutti i materiali parlano di te sempre, non posso non voler ascoltare:
l’increspatura sul labbro superiore la cicatrice piccola sotto l’occhio sinistro verso lo zigomo
i palmi umidi e morbidi le contrazioni della mascella.
E ti vedo.
E ti sento.
Affacciarti sulla mia vita, avvicinarti di nuovo per non allontanarti.
Ma verso sera il silenzio appanna gli inganni della nostalgia:
non rimane più niente da ascoltare.
Stalingrado imbiancato
di Cassandra Mevio Gibert
La pittura è così chiara da raschiare la superficie degli occhi.
Parole che hai detto annegano là sotto.
Quel bianco riesce a seccare le mie lacrime ancora prima che scivolino via:
vorrei dirti che non significa niente questa copertura.
Vorrei dirti che le ore trascorse là non verranno soffocate da una mano acrilica
perché non dimenticheremo.
Come avevi promesso
alla luce stantia di un lampione le palpebre semichiuse.
Ma già tante ore ci separano
ed è più facile ricordare le distanze che i contatti. A questo punto.
Ma vorrei dirti che nonostante lo scenario reale sia stato deturpato
in me invece è rimasto inalterato.
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