approfondimento mammiferi

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Regno animale- Tipo o phylum Cordati -sottotipo Vertebrati--classe
Mammiferi.Si suddividono in 3 sottoclassi: Prototeri o monotremi
(Monotremi o Prototeri sono i mammiferi meno evoluti: sono ovipari come i rettili da cui i
mammiferi derivano, ma anche non avendo le mammelle, hanno le ghiandole mammarie da
cui fuoriesce il latte che scorre direttamente sulla pelliccia.
L'apparato riproduttivo femminile dei Monotremi è quindi sprovvisto di utero e gli ovidotti
sboccano direttamente in un seno urogenitale.
Questa sottoclasse è costituita da un solo ordine: l'ordine dei Monotremi che, a sua volta,
comprende tre specie: l'ornitorinco, l'echidna dal becco corto e l'echidna dal becco lungo.
I Monotremi vivono solo in Australia.
Metateri o Didelfi o marsupiali(Marsupiali o Metateri sono mammiferi tipici
dell'Australia e dell'America del sud.
Come il nome stesso ci suggerisce la femmina è caratterizzata da una tasca addominale, il
marsupio, che funge da *incubatrice* per i piccoli che nascono molto precocemente, ancora
poco sviluppati.
Il piccolo appena nato, raggiunto il marsupio si attacca ad un capezzolo e qui completerà il
proprio sviluppo.
L'apparato riproduttore della femmina marsupiale ha un abbozzo di utero che ancora non è un
vero e proprio organo a se stante, ma una specializzazione dell'ovidotto (il *canalino* che
mette in comunicazione utero e ovari). Durante la gravidanza non è comunque presente la
placenta.
Questa sottoclasse è composta da un solo ordine, l'ordine dei Marsupiali, che però raccoglie
numerose specie, alcune delle quali sono molto note (canguri, koala)
Euteri o monodelfi o placentati cane,cavallo,leone ,l'uomo (Placentati o Euteri
sono vivipari e provvisti di placenta: un organo transitorio, presente solo durante la
gravidanza, che avvolge il feto e, con esso, viene espulso al parto.
La placenta rende possibile il passaggio di cibo e ossigeno dalla madre al feto.
Hanno un utero, più o meno diviso nelle diverse specie (solo i primati hanno un utero
semplice, non bipartito o diviso) molto evoluto che accoglie il feto (o i feti) durante la
gravidanza.
Si distinguono 19 ordini appartenenti alla sottoclasse dei Placentati
I mammiferi, come gli uccelli, derivano dai rettili e ci sono diffusi sul nostro
pianeta solo dopo la scomparsa dei dinosauri. I mammiferi comprendono
migliaia di specie, tra cui l’uomo. Sono differenti per forma, dimensione e
ambiente. Ci sono mammiferi terrestri (come l’elefante, il cane, il gatto…),
mammiferi acquatici (come la balena, il delfino, l’orca…) che hanno le pinne al
posto degli arti anteriori, ma esistono anche mammiferi che volano (come il
pipistrello, unico mammifero che vola).
Tutti i mammiferi sono animali a sangue caldo (omeotermi) e per sopravvivere
debbono mantenere costante la temperatura del corpo; infatti, la pelle è
generalmente ricoperta da peli o da grasso per mantenere caldo il corpo.
La respirazione avviene attraverso i polmoni, anche nei mammiferi acquatici, che
risalgono in superficie per “fare provvista d’aria”. Infatti, i mammiferi marini per
poter rimanere per lungo tempo in immersione hanno sviluppato polmoni
particolarmente grandi che permettono di immagazzinare notevoli quantità di
aria.
Il loro modo di riprodursi è particolare: la maggior parte è vivipara, cioè
partorisce i figli, completamente sviluppati. L’uovo viene fecondato e si sviluppa
all’interno del corpo della madre per un periodo di tempo che può variare
(gestazione: periodo in cui l’embrione si sviluppa nel corpo della madre), al
termine del quale viene partorito. Le femmine possiedono le ghiandole
mammarie (da cui deriva il nome “mammiferi” ), cioè gli organi che producono il
latte con cui nutrono i piccoli.
Esistono però alcuni mammiferi, come il koala e il canguro, che partoriscono i
cuccioli non perfettamente formati e per questo, subito dopo la nascita, i piccoli
sono accolti in una vasca ventrale del corpo materno, il marsupio, dove
completano lo sviluppo grazie all’allattamento. Questi mammiferi vengono detti
marsupiali. ’alimentazione dei mammiferi è varia: alcuni sono carnivori (leone,
tigre, lontra…), altri erbivori (coniglio, capra, mucca…), altri ancora onnivori (orso,
cinghiale…).
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