Materiale vegetali - Arch

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Principi di Ecodesign
Docente: arch. Adriano Magliocco
materiali
VEGETALI
informazioni e dati provenienti da dai marchi e dai siti citati
CORSO DI LAUREA IN DISEGNO INDUSTRIALE
Le uniche risorse rinnovabili in senso stretto disponibili sul
nostro pianeta sono quelle generate da un ciclo
riproducibile e fanno quindi riferimento alle forme di vita
animali e vegetali.
Tra i materiali vegetali il legno proveniente da piante di
alto fusto – di cui si è già parlato – è sicuramente il
materiale principe nel campo del design.
Esistono però altri materiali vegetali molto interessanti per
le loro potenzialità, sempre più spesso sostituiti da prodotti
sintetici che li imitano e ormai relegati ai soli prodotti di
arredo di alta qualità.
Lungi dall’essere esaustivi, i seguenti appunti servono per
dare un’idea delle possibilità di realizzare elementi di
arredo con alcuni materiali di origine naturale.
Visti da vicino… Intrecci dal bambù e dai giunchi
Parquet in bambù
Di Cinius
Immagine da Giuncocasa.com
Frigeriorattan.com
Stuoia in canna spezzata di bambù
BAMBU' PRESSATO Con le striscioline di corteccia e
di midollo si tessono, all'origine, con speciali telai, dei
veri e propri "tessuti".
Questi tessuti di giunco a volte, possono sostituire il
tradizionale intreccio fatto a mano.
GIUNCO da Ø4mm a Ø18mm Il giunco della famiglia delle
GIUNCACEE (juncus) spontaneo nei luoghi umidi, è una
pianta annuale o perenne, la quale sorge da un apparato
rizomatoso cespitoso o strisciante oppure con radici fibrose.
Si hanno uno o più fusti semplici, mai ramificati, con o senza
nodi, cilindrici, i quali si concludono con una infiorescenza
terminale. Il frutto è una capsula che contiene numerosi semi,
così la pianta si moltiplica con facilità diventando spesso
invadente in pochissimo tempo. Il giunco è caratterizzato dalla
"canna piena", con midollo spugnoso, è di conseguenza
flessibile per la sua compattezza.
MALACCA da Ø18mm a Ø35mm
Frigeriorattan.com
MANAO da Ø18mm a Ø45mm
CORTECCIA DI GIUNCO La corteccia del giunco,
trafilata in striscioline di pochi millimetri, viene usata
per intrecciare le famose "sedie di Vienna" da qui
deriva il nome di "giunco trafilato viennese".
Frigeriorattan.com
MIDOLLO DI GIUNCO
Dal cuore del giunco si ottiene il midollino che viene
trafilato, cilindrico o piatto, in diverse sezioni. Il
midollino viene immerso in acqua per essere più
facilmente intrecciato a mano.
MANAO SCORTECCIATA
Frigeriorattan.com
TESSUTO VIENNESE Con le striscioline di corteccia
e di midollo si tessono, all'origine, con speciali telai,
dei veri e propri "tessuti".
Questi tessuti di giunco a volte, possono sostituire il
tradizionale intreccio fatto a mano.
TESSUTO FITTO
TESSUTO DI MIDOLLINO
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promateclegno.org
Rattan: materiale naturale dalle doti di pienezza, elasticità e flessibilità
utilizzato per la costruzione di arredi; la varietà più pregiata è la
cosiddetta Malacca, la cui superficie dura presenta giunture lisce e
molto lucide ed è perfettamente impermeabile, di colore quasi
marrone all’interno, è invece rosso scuro nella parte interna.
Vimine: materiale naturale di colore rossiccio ricavato da rami giovani,
decorticati e flessibili di alcune specie di salici. I rami intrecciati
vengono utilizzati per realizzare cesti, poltroncine e mobili per
l’esterno.
ilbambù.it
RATTAN – MIDOLLINO
Il rattan è una pianta che si trova in tutto il tropico e il subtropico. I rattan appartengono alla
famiglia delle Calamoideae. Come le graminacee anche le calamoideae hanno caratteristiche:
le loro radici sono più sviluppate in senso radicale piuttosto del senso orizzontale
il loro fusto è coperto da una guaina fogliare spinosa
anche qui è possibile trovare foglie spinose
esistono due organi rampicanti: il cirro che è un’ estensione fogliare che procede oltre il limite
della foglia e il flagello che è un’infiorescenza
il frutto presenta solamente un seme, specialmente quello del rattan
La maggior produzione di rattan si ha in Indonesia dove il giro d’affari che coinvolge
direttamente e indirettamente il rattan si aggira sui 4 miliardi di dollari, di cui circa la metà
derivanti dal commercio interno.
Il commercio internazionale del rattan cominciò alla fine del ‘700 anche se delle canne se ne
faceva già da tempo lungo uso. Basti pensare agli indigeni i quali utilizzarono questo
materiale per la produzione di zattere sfruttando soprattutto la flessibilità, la resistenza e la
malleabilità. Infatti può essere piegato attraverso particolari tecniche di lavorazione a caldo(a
vapore o con la fiamma).
Con analoghe caratteristiche botamiche si presenta il midollino che è dato dalla trafilazione
del rattan: esso si presenta in lunghi filamenti, sottili e intrecciabili.Il rattan e il midollino però
sono materiali piuttosto delicati e devono essere protetti dal sole e dall’umidità altrimenti
tenderebbero a ingrigirsi.Ai giorni odierni è possibile trovare sul mercato fibre sintetiche come
il rehau; si vedono ottimi risultati dall’applicazione di questo materiale consentendo, a volte,
un praticità d’utilizzo e matenimento nettamente superiore con costi leggermente superiori
rispetto alle fibre naturali.
ilbambù.it
IL BAMBU’
Tra le numerosissime “famiglie” in cui sono stati raggruppati i vegetali della Terra, quelle
delle Graminacee occupa un posto di primo ordine.
Esse sono comunemente senza fusto e senza rami legnosi anche perché vengono
considerate come piante erbacee, ma si differenziano da loro per diverse caratteristiche:
Il loro fusto è di dimensioni piccole e di solito vuoto.
Le foglie sono attaccate al fusto con una “guaina” che si avvolge attorno al fusto.
Non vi sono fiori ma “spighette”
Il frutto è la parte della pianta dove sono contenute le sostanti necessarie alla pianta per
sopravvivere.
Tra le principali graminacee industriali vi è il bambù, erroneamente chiamato “bamboo” o
“bambu”. Questa pianta cresce nelle zone tropicali ed umide dell’Asia e dell’America.
Numerose sono le specie di bambù: quasi tutte hanno la caratteristica di possedere
grossi fusti con pareti contenenti una notevole quantità di silice. Questo materiale è stato
usato in larga misura già dai tempi più lontani. Un esempio è nella creazione della carta
dove la pastura formata da seta e acqua veniva fatta filtrare con stuoie di bambù.Ulteriori
applicazioni di questo straordinario materiale avvengono soprattutto nel campo
commerciale; infatti, grazie alla sua straordinaria leggerezza, oggigiorno viene utilizzato
nella costruzione di zattere ma anche di archi. Il paese maggiormente produttore di
questo “legno” è la Cina, la quale lo adopera sia nella produzione di cesti o di mobili ma
anche di stuoie sia nella costruzione delle loro tradizionali case.
La Cina viene considerata una terra di leggenda, fautrice di mistero con le credenze popolari
riguardanti il campo dei draghi e della magia; in particolare una leggenda si attiene a
questo materiale: “La principessa del bambù”
GIUNCO
Queste piante vivono prevalentemente nelle zone umide e nei folti boschi
ombrosi delle spiagge marittime.
Le principali caratteristiche di questo tipo di pianta sono
fusti nodosi o privi di nodo ma soprattutto esili e cilindrici. Proprio la malleabilità
fa rendere questo legno tra i più esportati nel settore commerciale
le foglie possono essere piane e lineari o cilindriche
i fiori appaiono in pannochie; a volte è possibile gli stigmi dei fiori piumosi
i semi dei giunchi possono rammolirsi; infatti contengono amidi che li fanno
diventare appiccicosi a contatto con l’acqua
Dal giunco è possibile ricavare il RATTAN che si ottiene asportando la parte
superficiale della pianta.
ilbambù.it
Antiga.it
La Storia del Rattan
Il RATTAN cresce nella zona equatoriale del nostro pianeta: Sud Est Asiatico, Africa e
America Centrale. E' l'unica pianta al mondo con i condotti linfatici longitudinali e l'unica dalla
forma a botte esistente sul pianeta; nasce sottile, s'ingrossa al centro per terminare
nuovamente sottile. Esso cresce spontaneamente nelle foreste, striscia a terra, si arrampica
sugli alberi e termina la sua crescita là dove raggiunge la luce. La sua lunghezza può superare
i 100 metri e il diametro può raggiungere anche i 500 mm.
La raccolta non compromette l'equilibrio ecologico, anzi salvaguarda la vita degli alberi ad alto
fusto che possono venire soffocati dalla crescita del RATTAN stesso. Le popolazioni locali
sostengono che questa pianta sia stata scoperta ed inizialmente raccolta per la pesca all'amo,
grazie alle foglie, caratterizzate da un'estremità a forma di uncino. Proprio questi "uncini"
hanno sempre reso laboriosa e faticosa la raccolta del RATTAN, che deve essere tagliato alla
base e sfilato foglia dopo foglia a partire dall'estremità.
Ricerca delle piante di RATTAN negli anni '60
Gli indigeni, però, non si fermarono ad utilizzarne esclusivamente le foglie ma cercarono di
adoperare il fusto per la realizzazione di oggetti utili alla vita del villaggio, sfruttandone la
flessibilità, la resistenza e la malleabilità. La Gran Bretagna e l'Olanda furono le prime nazioni
a sfoggiare nelle proprie abitazioni i mobili di RATTAN, simbolo del colonialismo e di
conoscenza di culture lontane.
Il RATTAN fece la sua comparsa come materiale da lavoro in Italia intorno agli anni '40: venne
impiegato prima in sostituzione del vimini per le parti intrecciate e poi del castagno per quanto
riguarda la struttura. Ancora oggi non esiste un testo scientifico di riferimento sul RATTAN
(termine inglese).
I raccoglitori del Sud Est Asiatico, a seconda del loro luogo di appartenenza ed in base alle
diverse caratteristiche della pianta, chiamano il RATTAN in svariati modi: Tohiti, Semambu,
Manao, Battang, Palasan e Kooboo. Diversamente, i non "addetti ai lavori" arrivano a
confonderlo con il vimini ed il giunco, che appartengono invece ad un'altra famiglia di piante.
www.bonacinapierantonio.it
GIUNCO
in inglese rattan, è un materiale pregiato prodotto dalla natura. Viene coltivato nel sudest
asiatico e giunge a noi, dopo accurata selezione, per essere utilizzato nella
produzione dei nostri mobili.
Caratteristiche del giunco sono: l’elasticità, la flessibilità e la leggerezza. Lavorato con
sapienza a mano dai nostri artigiani altamente specializzati ci consente di realizzare una
notevole varietà di eleganti pezzi d’arredamento di estrema robustezza e durata nel
tempo. Dalla canna di giunco naturale, attraverso opportune lavorazioni di scortecciatura
e trafilatura, si ottengono: il giunco senza corteccia, il legaccio di corteccia e il midollino.
GIUNCO SENZA CORTECCIA
curvato a fuoco, come il giunco naturale, si usa per costruire pezzi atti ad essere
tinteggiati.
CORTECCIA
accuratamente trafilata e rifilata, viene adoperata per eseguire la legatura delle diverse
parti dei mobili. Bagnata e intrecciata a trama e ordito consente di realizzare un
bellissimo tessuto del caldo color miele. Non può essere tinta.
MIDOLLINO
si ottiene con la trafilatura della parte interna del giunco, in diversi diametri, nella
versione tonda o piatta-ovale.
Bagnato e successivamente intrecciato permette di creare tessiture dai disegni più
variati. E' adatto alla coloritura.
GIUNCHINO
è una varietà molto sottile del giunco, di colore rossiccio, viene utilizzato al naturale con
la sua corteccia e non può essere tinto.
IL VIMINI termine di origine latina ‘vimen' ossia ‘intreccio'. i vimini sono i
rami giovani di alcune specie di salice, alberi tipici dei corsi d'acqua. Il
vimini viene estirpato durante l'inverno; nel caso venga scortecciato,
assumerà seccandosi la tipica colorazione bruna; se invece i rami
verranno lasciati a bagno tutto l'inverno, una volta scortecciati e seccati
assumeranno un colore chiaro. anche per queste fibre è necessaria la
reidratazione per permetterne la lavorazione: il vimini viene lasciato a
bagno per circa 3-4 ore e successivamente mantenuto umido con un
panno bagnato. e' da sempre il materiale prediletto dagli artigiani cestai
per la costruzione dei loro manufatti.
Immagine da comunic.it
Immagine da lunariccione.it
LA RAFIA (rathia ruffia) è una palma tropicale. Dalle sue lunghe foglie si
ricavano fibre molto morbide e robuste. trova utilizzo nell'intreccio delle corde
e nell'impagliatura tradizionale delle sedie.
Immagine da capessouira.com
Immagine da daisyflowers.it
dalla trafilatura del rattan si ricava il MIDOLLINO che
si presenta in lunghi filamenti cilindrici simili a ‘spaghetti'.
viene intrecciato per creare arredi e cesti.
MARINAPICCOLA Prototipo di chaise longue in midollino, 2001
SaloneSatellite, Milano 2001
Di Carlo Berarducci
MANAO NATURALE
---------------------------------------------Provenienza
Indonesia
---------------------------------------------Qualita'
disponibili
Extra snodata ns. verde
I snodata ns. blu
I/II snodata ns. rosso
---------------------------------------------Prezzo
a canna
---------------------------------------------Lunghezza
circa mt. 3
---------------------------------------------Diametri
disponibili (mm)
20/25
25/30
30/35
35/40
40/45
---------------------------------------------Fasci da
50 Pezzi (mm)
20/25
25/30
---------------------------------------------Fasci da
25 Pezzi (mm)
30/35
35/40
40/45
Provenienza
Indonesia e Malaysia
----------------------------------------Qualita'
disponibili
Extra ns. blu
I ns. rosso
I/II ns. rosso/giallo
II ns. giallo
----------------------------------------Prezzo
a canna
----------------------------------------Lunghezza
circa mt. 3
----------------------------------------Diametri
disponibili (mm)
18/24
24/28
28/32
32/36
----------------------------------------Fasci da
50 Pz
-----------------------------------------
Fibre tessili di derivazione vegetale (tabella da www. Stilla.it)
LA CANAPA
www.ecocanapa.it
La Canapa appartiene alla famiglia delle cannabinacee.
E' una pianta annuale costituita dal 10% di radici, dal 60-70% di stelo, dal 15-20% di foglie e
dal 5-15% di semi.
La canapa è stata una materia prima essenziale per l'uomo per centinaia di anni. Pare che il
primo tessuto nella storia dell'uomo sia stato di canapa e che la sua lavorazione sia cominciata
nell'VIII millennio a.C.
La letteratura scientifica in campo archeologico, antropologico, filologico, economico e storico
concorda sul fatto che la canapa sia stata la pianta più coltivata a partire dal I millennio a.C.
fino alla fine degli anni '40.
Con la canapa venivano prodottefibre, stoffe, carta, incenso e medicinali.
Era inoltre la principale fornitrice dei grassi alimentari indispensabili sia all'uomo che agli
animali.
La canapa è una fibra molto simile al lino, ma a differenza di questo possiede una capacità di
resistenza che permette di coltivarla senza l'utilizzo di pesticidi o fertilizzanti chimici.
Le radici sono anche in grado di lasciare il terreno in condizioni di ottima fertilità Abbandonata
circa 50 anni fa per l'elevato costo di lavorazione e per l'introduzione sul mercato di prodotti di
sintesi ritorna ora con sempre maggiore attenzione dei consumatori e delle aziende.
La prima coltivazione sperimentale di canapa viene fatta da Sorgeva Soc.Coop a.r.l. nel 1998
a Ferrara e nel 1999 si costituisce il Consorzio Canapaitalia.
In questi 5 anni, grazie all'impiego delle aziende del Consorzio Canapaitalia e della pubblica
amministrazione è stato possibile mettere a punto l'agronomia di coltivazione, realizzare
l'impianto di lavorazione della fibra tessile, avviare la produzione in particolare di tessuti e di
carta per realizzare abiti, biancheria per la casa e l'arredamento, quaderni, blocchi, agente e
altro ancora, cosmetici, alimentari, materiali per la bioedilizia. fino a 50.000 prodotti.
La canapa ritorna così nel nostro quotidiano tra tradizione e futuro.
•
Stoppe di stigiato corto
www.ecocanapa.it
Pettinato lungo tiglio di canapa (pronto
per la filatura)
• Canapulo (parte legnosa) di canapa • Fibra lunga stigliata
Un interessante materiale tessile di origine animale
IL FELTRO www.feltrificiobiellese.it
Il feltro è uno dei tessuti più antichi esistenti in commercio e le tecniche di
lavorazione si sono tramandate nei secoli giungendo a noi pressoché invariate.
La sua stessa natura ne ha permesso un impiego in più settori: le sue
caratteristiche fisiche e la possibilità di poterlo accoppiare con altri materiali
nonché di essere perfettamente fustellabile in forme definite a disegno, lo
rendono uno dei prodotti più versatili impiegati nell'industria.
Tradizione quindi, unitamente a qualità e servizio sono fattori che hanno fatto
della nostra azienda un leader internazionale del settore, questa scrupolosa
ricerca del meglio offre prodotti di ottima fattura interamente confezionati nel
nostro stabilimento di Quaregna dando vita ad un ciclo produttivo completo che
garantisce un servizio impeccabile.
Se il feltro industriale rappresenta da sempre il fulcro della produzione della
nostra azienda, il feltro colorato ha negli ultimi anni risposto alla sempre più
crescente richiesta di creatività ed innovazione che contraddistinguono il mondo
dell'arredamento e del design.
Facendo fronte a tale necessità accanto alla produzione standard abbiamo
approntato una linea di feltri in lana finissima nelle più svariate colorazioni e
spessori.
FELTRI STANDARD
Standard qualitativi sempre più elevati, ci permettono di essere all'avanguardia nella produzione di feltri per
uso tecnico. Alcuni settori di utilizzo:
Guarnizioni e articoli industriali
Lastre per industria conciaria
Industria siderurgica
Industria automobilistica
Dischi per pulitura e levigazione marmi e metalli
Industria calzaturiera
Pirotecnici
Sottoselle
Arredamento
Oltre ai feltri standard (di cui, di seguito, le specifiche), siamo in grado di realizzare prodotti su misura per
soddisfare qualsiasi esigenza. TYPESPESSORE mm DENSITA'gr/cm³ COLORE % LANA
DIMENSIONI"G"1-400.28-0.32Bianco
greggio85-90Rotoli"MA"1-300.28-0.32Grigio85-90Rotoli"FF1-300.33-0.44Bianco95Rotoli"KG"4-400.450.80Bianco100Rotoli
Lastre"C"*1-400.30-0.60Bianco
pulito100Rotoli
LastreDischi: diametro e spessori a richiesta
* il tipo "C" puo' essere fornito in tutte le colorazioni richieste.
PESI E MISURE DELLE PEZZE (BIANCO TIPO'G' - GRIGIO TIPO 'MA' SPESSORE mmPEZZE DA
Mt.ALTEZZA Mt.PESO
KG.(ABT)1101.5062101.5093101.50134101.501755/101.5011/2265/101.5013/26851.50181031.501512
31.50171521.50152021.5020251.501.5019301.501.5022401.501.5028PESI MEDI PER EVENTUALI
SPESSORI INTERMEDI - A RICHIESTA SI REALIZZANO PEZZATURE DIVERSE DA QUELLE
STANDARDREALIZZAZIONE INTERNA SAGOMATURA E TRANCIATURA A DISEGNO
Trattamenti applicati:
Antifiamma
Antistatico
Idrorepellente
Resinatura
FELTRI COLORATI
La morbidezza e la versatilità del feltro ne hanno ormai sancito, a
pieno diritto, la sua completa introduzione nel mondo
dell'arredamento, abbigliamento e design. Assecondando tale
tendenza, abbiamo approntato un prodotto ecologico, che
risponde alle sempre più sentite esigenze di compatibilità
ambientale, senza naturalmente dimenticare la costante ricerca
estetica.
Il feltro utilizzato per creare tale connubio si avvale di una
ricercatissima e costante scelta di materie prime pregiate tali da
ottimizzare al massimo la resa finale: il risultato è un feltro
piacevole al tatto, facile da lavorare, tagliare ed assemblare con
altri materiali. Ricreabile in una infinita gamma di colorazioni e
differenziato in due fondamentali tipologie: il melange e
uniforme.
Entrambe le tipologie vengono proposte in tutti gli spessori con
pesi e misure dei nostri feltri standard (vedi tabella tecnica), ma
come per gli altri prodotti la nostra esperienza è naturalmente al
servizio della clientela più esigente, e saremo in grado di
soddisfare anche le richieste più particolari e diversificate.
Settori di utilizzo: Arredamento e design, Oggettistica, Borse,
Abiti.
Trattamenti applicati: Antifiamma, Antistatico, Idrorepellente,
Resinatura.
Caratteristiche tecniche
Tipo
Spessore
Densità
% Lana
Formato
"G"
Melange
1-40
0,25 / 0,32
85-90
Rotoli
"C"
1-40
0,30 / 0,45
100
Rotoli
PRODOTTI FINITI
Se la maggior parte del feltro di nostra
produzione viene fornito in placche o
in rotoli, ne esiste una cospiqua parte
che viene prodotta su disegno: in
questo modo vengono realizzati
particolari tranciati per tutte le
applicazioni
PROGETTI
Qualche esempio…
Paglia palustre
Progetto di arredo di
Ronan Bouroullec,
con J.F. Dingjan e
M.R. de Azua
Afra e Tobia Scarpa
Divano in Rattan
Afra e Tobia Scarpa
Poltrona in bambù
Afra e Tobia Scarpa
Giunti in legno conici per
la chiusura delle
estremità delle canne di
bambù
Produzione Vittorio Bonacina
Produzione Vittorio Bonacina
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