VA - Liceo "Piccolomini"

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S.PICCOLOMINI” - SIENA
SEZIONE “LICEO DELLA FORMAZIONE”
ANNO SCOLASTICO 2009 / 2010 - CLASSE 5ª SEZIONE A - PIANO ANNUALE
DELL’AZIONE DIDATTICA DEL PROF. ANTONIO VANNINI, NELLA DISCIPLINA DI
FILOSOFIA
Libro di testo: M. De Bartolomeo-V. Magni: Voci della filosofia. Autori opere temi, edizioni Atlas
Bergamo (volumi Filosofia moderna, per alcuni autori del programma della quarta classe non svolti
l’anno precedente, e Filosofia contemporanea).
CONTENUTI DISCIPLINARI: si indicano qui di seguito gli argomenti da svolgere, con eventuali
approfondimenti o collegamenti o ampliamenti, e con l’indicazione precisa delle pagine dei due libri di
testo utilizzati per il lavoro. I numeri corrispondono ovviamente alle pagine; il lavoro sul volume specifico
della classe quinta inizia a partire dalla trattazione di Arthur Schopenhauer, quindi fino alla
trattazione di Hegel il volume di riferimento è quello della classe quarta.
PROGRAMMA DI FILOSOFIA DELLE QUINTE
Spinoza
Concetto di panteismo: suo contrasto con la teologia delle religioni storiche. Il concetto di Sostanza (215,
216)
Coincidenza fra libertà umana e consapevolezza della Necessità (217)
Esclusione del finalismo (218)
Il relativismo etico (222)
Concetti di empirismo e di innatismo…
in Locke (243, 244)
La fondazione del “problema critico” (243)
La prima teorizzazione dello stato liberale (248, 249, 250)
Leibniz: concetto di monade (279, 280, 281, 282)
Concetto di illuminismo, con riferimento al saggio di I.Kant Che cos’è l’Illuminismo (sul libro di testo, si
lavorerà nelle pagg. 314-320, escluso “La fondazione dell’estetica”, pag. 320)
L’antropologia “superoministica” dell’illuminismo
Un riferimento al saggio di Adorno-Horkheimer: Dialettica dell’Illuminismo (edizioni Einaudi Torino)
Voltaire (323, 324)
Commento dei seguenti passi riguardanti Voltaire: Voltaire, l’illluminato, laicista anticlericale e fautore di
‘diritti’, risponde così a La Chalotais ?: «Vi ringrazio di proscrivere lo studio presso i contadini. Io, che
coltivo la terra, vi faccio richiesta di lavoratori manuali, e non di chierici tonsurati. Ciò che occorre è che il
popolo sia guidato, e non già istruito. Esso non è degno di esserlo […]»; La Chalotais, “nemico dei gesuiti”
(Livet e Mousnier, Storia d’Europa, Vol. 4°, pag 226, Ed. Laterza, Roma-Bari), a proposito del problema
dell’istruzione della masse contadine, si era infatti così precedentemente espresso: «I Fratelli della Dottrina
cristiana sono venuti a guastar tutto. Il bene della società esige che le conoscenze del popolo non si
estendano al di là delle sue occupazioni. Essi insegnano a leggere e a scrivere a gente la quale non avrebbe
dovuto imparare che a disegnare ed a maneggiare la lima e la pialla». E ancora, una citazione da
Baudelaire, per il quale Voltaire è un falso genio, “che non vedeva il mistero in niente” (Baudelaire). Per il
razzismo di Voltaire si vedrà Francesca Castradori, Le radici dell’odio, Il conte de Gobineau e le origini
del razzismo, Milano Xenia Edizioni 1991 (pagg. 8, 53)
Rousseau: polemica anti-progressista e cause della disuguaglianza fra gli uomini (345, 346 e 351);
contrattualismo e dominio della volontà generale (346, 347, 348, 349)
Kant: criticismo e illuminismo di Kant (390, 391)
Sensibilità, intelletto e ragione (397, 398, 399, 400)
Fenomeno e noumeno (401)
Paralogismi, antinomie e dimostrazione dell’esistenza di Dio (402, 403)
La morale kantiana (da 404 a 409)
Il bello e il genio artistico: Kant all’inizio dell’estetica moderna (G.Vattimo, Estetica moderna, Il Mulino
Bologna) (410, 411, 412); vedi anche il libro di testo a pag. 619
Sul concetto di “pace perpetua” (672)
Romanticismo: rivalutazione dell’individualità, della nazione, dell’arte (da 445 a 451)
Fiche: l’io ‘puro’ (454, 455 456)
Il problema della libertà della Germania (459)
Hegel: gli Scritti teologici giovanili (489)
Il concetto di Sistema (493)
La dialettica (494, 495)
La filosofia dello spirito (da 498 a 501) (per lo stato etico vedi pag. 577)
La filosofia della storia (502, 503)
Lo spirito assoluto (504, 505)
Schopenhauer: una filosofia come terapia del dolore; cause della sofferenza umana e rimedi (20-27)
Il paragone desanctisiano con Leopardi (27) (riferimento al dialogo di Francesco de Sanctis Schopenhauer
e Leopardi. Dialogo tra A. e D.)
Kierkegaard: la rivendicazione della singolarità contro Hegel: fondazione filosofica dell’esistenzialismo
(29, 30, 31, 32; 35, 36, 37)
Le tre categorie di ‘possibilità’ della vita (32, 33, 34)
Pensatori che stanno ‘attorno’ al marxismo e in qualche modo lo precedono (55, 56, 57)
Critica di Marx al socialismo utopistico e borghese: parziale e non viene dal basso ma dall’alto (65)
Vari aspetti e concetti del marxismo (59-65)
Fasi del comunismo: piano teorico di Marx e realizzazioni storiche: discrepanze (71, 72)
Concetto di positivismo e assolutizzazione della scienza (94-97)
Critica di Popper al positivismo (459-464, quindi compreso il Popper politico della società aperta; si tiene
conto per questo delle pagine sull’argomento dal libro di Samir Okasha, Il primo libro di filosofia della
scienza, Einaudi Torino, 2006)
Nietzsche (134-145). Per la teoria del Superuomo tenere conto e far leggere il discorso di Callicle nel
Gorgia platonico (Gorgia, 483 a-b), discorso nel quale c’è tutta l’avversione di Nietzsche verso Socrate e la
teoria del Superuomo.
Weber: etica dei principi e etica della responsabilità (273, 274)
Collegamenti con I.Kant da una parte e H.Jonas dall’altra (741, 742; ma anche il paragrafo in basso di
pagina 549)
Siena, 2 novembre 2009
Prof. Antonio Vannini
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