Esercizio n°.1 Con riferimento alla seguente rete in regime sinusoidale valutare: 1) Il circuito equivalente di Thevenin ai capi di R2 2) La corrente circolante in R2 3) La potenza complessa assorbita da R2 R1 L ig(t) eg(t) C a R2 b R1 =1.2 R2 =3.3 L = 3.2mH C = 4.1mF = 1000 rad/s ig (t ) 2 sin(t ) A 4 vg (t ) 10 2 sin(t ) V 3 Come primo passo, rappresentiamo il circuito nella forma che più si addice all’applicazione del metodo simbolico, calcolando le impedenze dei diversi componenti e i fasori associati alle forme d’onda dei generatori sinusoidali. Si ha quindi: zR1 R1 1.2 zR 2 R2 3.3 rad 3.2 103 H j3.2 s 1 1 zC j j j 0.244 rad C 3 1000 4.1*10 F s zL j L j1000 Trasformiamo in coseno la forma d’onda del generatore di corrente: ig (t ) 2 sin(t ) 2 cos(t ) A 4 4 vg (t ) 10 2 sin(t ) 10 2 cos(t ) V 3 6 Esprimiamo allora le forme d’onda associate ai generatori con i relativi fasori: ig (t ) 2 cos(t ) 4 vg (t ) 10 2 cos(t ) 6 2 2 j 2 2 10 3 1 Vg 10 30 j 2 2 Ig 1 45 z R1 zL a I R2 Vg Ig zR2 zC VR2 b Calcoliamo l’impedenza equivalente di Thevenin alla porta a-b. A tale scopo passiviamo i generatori indipendenti: z R1 zL a zC b L’impedenza equivalente di Thevenin alla porta a-b è la serie dell’impedenza z L con l’impedenza z R1C data da: zR1C Si ha quindi: zR1 zC zR1 zC 0.05 - j 0.23 zTH zR1C zL 0.05 j 2.97 Per calcolare la tensione del generatore equivalente di Thevenin, valutiamo la corrente di cortocircuito alla porta a-b: z R1 Ig Vg zL zC a I cc b A tale scopo valutiamo il contributo di ciascun generatore applicando la sovrapposizione degli effetti. Il primo contributo che calcoliamo è quello del generatore di corrente, per cui passiviamo quello di tensione: I R1 z R1 zL IL a VL VR1 IC Ig zC VC I ccI b Applichiamo il partitore di corrente per calcolare il contributo I ccI alla corrente I cc dovuto al generatore I g : I ccI I g yL -0.068 j 0.043 A yL yC yR1 A questo punto calcoliamo il contributo I ccV alla corrente I cc del generatore di tensione, passivando quello di corrente: z R1 zL Vg zC VC a I ccV b Applichiamo il partitore di tensione alla serie costituita da z R1 e z LC , quest’ultima data da: zLC zL zC j 0.264 zL zC essendo le impedenze z L e zC collegate in parallelo. I R1 z R1 VR1 I LC Vg z LC VLC Si ha allora: VLC Vg zLC -0.65 - j 2.05V zR1 zLC Ma essendo: VLC VL VC si ha: I ccV I L VL VLC -0.65 j 0.20 A zL zL La corrente complessiva di cortocircuito è quindi data da: I cc I ccI I ccV -0.068 j 0.043 - 0.65 j 0.20 -0.71 j0.25 A In definitiva la tensione del generatore equivalente di Thevenin è data da: VTH zTH I cc -0.76 - j 2.09V Per calcolare la corrente circolante in R2 sfruttiamo l’equivalente di Thevenin appena calcolato: zTH I R2 VTH zR2 VR2 Si ha: I R2 VTH -0.44 - j 0.24 0.5e j 2.65 A z R2 zTH Nel dominio del tempo: iR2 (t ) 0.5 2 cos(1000t 2.65) 0.71cos(1000t 2.65) A La potenza complessa assorbita da R2 è costituita dalla sola potenza attiva e vale: 2 N VR2 I R2 * z R2 I R2 I R2 * z R2 I R2 0.82W Esercizio n°.2 Determinare la pulsazione di risonanza del circuito in figura: R C L R = 200 L = 0.1H C = 0.1F Calcoliamo l’ammettenza y di ingresso del circuito. Essa è data dal parallelo tra l’ammettenza y RL : yRL 1 R j L e l’ammettenza yC jC . Si ha quindi: y yRL yC 1 jC R j L Esprimiamo l’ammettenza y nella forma y G jB , separando quindi la conduttanza dalla suscettanza: y 1 1 R j L R j L jC jC 2 jC R j L R j L R j L R 2 L2 y R j L R L 2 jC 2 j C 2 2 2 2 2 2 2 R L R L R L R 2 L2 2 In condizioni di risonanza la suscettanza è nulla: B 0C 0 L 0 R 2 02 L2 A questo punto possiamo ricavare l’espressione ed il valore della pulsazione di risonanza 0 : 0C 0 L 0 R 2 02 L2 CR2 C02 L2 L 0 L CR 2 L2C 2 0 L CR 2 1 R2 0 2 2 LC LC LC L2 1 R 2C 1 2002 0.1 106 rad 0 1 1 9798 L 0.1 s LC 0.1 0.1 106