Rassegna
Teatro Ragazzi 2013
Referente
Stefania Albertini
tel. 0547 355733
( dalle ore 10 alle ore 13,30 )
cell. 328 3913736
(nelle giornate di spettacolo e urgenze)
fax 0547 355720
e-mail:
[email protected]
(per qualsiasi tipo di informazione )
TEATRO BONCI
ERT Fondazione
Via Aldini 22 - 47521 Cesena
CATALOGO
PER LA SCUOLA
20
SECONDARIA di
1
SECONDO
GRADO
Teatri ospiti:
TEATRO A. BONCI
Piazza Guidazzi n. 9
Cesena
Tel. 0547 355911(portineria)
TEATRO BOGART
Presso Chiesa Parrocchiale
Via Chiesa di S. Egidio n. 110
Cesena
Tel. 0547 384777
TEATRO VERDI
Via Sostegni
Cesena
TEATRO AURORA
San Giorgio di Cesena
TEATRO PETRELLA
Longiano
2
19
Gruppo Teatro Danza Genesi
Musical – Box
un gettone per sognare
con
22 giovani
tra i 20 e i 30 anni,
provenienti
dal circondario
di Cesena e Forlì,
tra cui ballerini,
cantanti e attori
Avete presente i Jukebox?
Sì, proprio quelli che si vedono nei vecchi film di una volta,
dove bastava un gettone per animare un salone di un buon
bar per tutta la sera.
Bene, ne abbiamo preso uno e l’abbiamo portato in teatro,
ed è diventato il Musical Box!
Basta un gettone e…quale musical farà vedere?
STAGIONE
TEATRO RAGAZZI 2013
Qualcosa di spumeggiante come Sister Act…o qualcosa di
durata: 75 minuti
fascia d’età:
14 - 18 anni
tecnica utilizzata:
Musical
luogo:
Teatro Verdi
frizzante, come Glee?
Quante emozioni…e basta un gettone per sognare!
Musical-box: si tratta di alcuni brani di celebri musical messi in scena dai talenti del Gruppo, ma con qualche novità.
L’entrata di 7 nuovi talenti nella compagnia ha reso l’intera
rappresentazione più coinvolgente e il lavoro di coesione
tra i membri della compagnia ha portato a un miglioramento della qualità della rappresentazione.
Direzione
Franco Pollini
catalogo
a cura di
Stefania Albertini
18
3
Istituto di cultura musicale A. Corelli di Cesena
Il magico canto dell’Amicizia
Orfeo ed il mistero della Lira rapita
Concerto lirico corale
canovaccio, testi
musicali, regia, arte
scenica e costumi a
cura dell’insegnante
Sylvia Angelini
con
La classe di chitarra
e le voci bianche della
classe di canto lirico
durata: 1 ora circa
fascia d’età:
14 - 18 anni
tecnica utilizzata:
Concerto lirico
corale
luogo: Teatro Verdi
4
Il concerto è una rivisitazione del mito di Orfeo. In questa
breve favola pastorale, la protagonista è l’Allegra Brigata
“MASQUERADE” Veneziana. Le vicende son tutte impregnate e caratterizzate da una fanciullesca voglia di vivere e da
una vera e salda amicizia fondata su solidi principi.
Una vera Amicizia, sempre presente e di grande aiuto nei
momenti difficili della vita di ognuno di noi. Ebbene si dice
che chi trova un amico trova un tesoro…qui di tesoro ne abbiamo una Brigata intera.
Orfeo ( il famoso poeta ed abile musico dalla Grecia antica)
tanto abile nella sua arte da incantare tutto l’Universo, dagli
Dei dell’Olimpo alle ninfe dei boschi e delle valli, ai pastori,
agli animali agli alberi…con l’inconfondibile dolce suono della sua voce e della sua magica Lira. Questa gli fu donata ad
Orfeo da suo padre il dio Apollo nel dì della sua nascita.
Orfeo è amico devoto del dio Bacco col quale insieme ad una
infinità di personaggi fantastici e mitologici vive sulla meravigliosa isola Primavera, una piccola sede staccata dell’Olimpo.
L’ Allegra Brigata spesso fa visita all’amico Orfeo, da tanto
tempo profondamente triste per la perdita della sua amata
sposa Euridice e da quel lontano nefasto giorno smise sia di
suonare sia di cantare ritirandosi in totale solitudine sprofondando nel più cupo dei silenzi sull’isola Primavera.
L’Allegra Brigata Masquerade, dopo vani tentativi, scaturiti
dalla loro autentica amicizia, cercheranno di risolvere questo
problema assai penoso per Orfeo, invocando il perdono e
l’aiuto del dio Bacco ma soprattutto quello del dio Apollo,
suo padre e maestro di musica. Sveleranno il Mistero che
avvolge la magica Lira di Orfeo...e dopo alcuni bisticci per
gelosia fra Arlecchino e Pulcinella nei confronti della bella
Colombina promessa sposa di Arlecchino, proseguiranno i
festeggiamenti fra picnic, canti, giochi e balli sul fresco e
verde prato uniti al dio Apollo ed al dio Bacco.
17
Elenco spettacoli
Compagnia Attori Diversi
Heart Rock Cafè
Si ringrazia l’Associazione Auser di Cesena per l’ospitalità data alla
Compagnia, all’interno della Sala Primavera 3
scritto da
Donatella Missirini e
Giulia Babbi
regia:
Donatella Missirini e
Laura Guiducci
durata: 70 minuti
“Attori Diversi” presentano il nuovo Musical che si intitola
HEART ROCK CAFE’, una commedia musicale ambientata in
una pasticceria dove le vicende dei tanti personaggi si intrecceranno sempre più assumendo i caratteri di un giallo
poliziesco dai tratti esilaranti e briosi dove l’unica certezza
è che…. nulla è come appare!
Il tutto sarà farcito, tanto per rimanere in tema dolciario,
dalle più belle canzoni rock dagli anni ’50 ad oggi, interpretate e ballate dai ragazzi in un vortice brillante e pirotecnico di colori e musica.
fascia d’età:
14 - 18 anni
tecnica utilizzata:
Commedia
Musicale
luogo:
Teatro Verdi
Come sempre il copione è originale, ma per la prima volta
la sceneggiatura avrà, insieme alla firma di Donatella Missirini, quella della giovane ed eclettica Giulia Babbi che oltre
ad essere una delle attrici, è anche la coreografa dello spettacolo.
La direzione dei cori delle bellissime canzoni rock scelte per
il Musical, sarà invece affidata alla talentuosa Beatrice Pacchioni, una delle meravigliose attrici-cantanti del gruppo.
titolo
Compagnia
genere
età
Carretti Musicali
Aidoru Associazione
Teatro musicale
14 - 18
pag. 6
Chi ha letto il
Decamerone?
Teatro Bonci/
Teatro Perchè
Teatro d’attore
14 - 18
pag. 7
Dentro gli spari
Teatro dell’Archivolto
Teatro d’attore
14 - 18
pag. 8
Gaber se fosse Gaber
Fondazione Giorgio
Gaber
Incontrospettacolo
14 - 18
pag. 9
La bisbetica domata
La Grace Event
Teatro d’attore
14- 18
pag. 10
Leardo è Re
Mantegazza-Nadiani
Pizzol
Teatro d’attore
14 - 18
pag. 11
Stalking:
atti persecutori
White & Whiter
Produz. teatrali
Teatro d’attore
14 - 18
pag. 12
Spettacoli di Associazioni Culturali e Istituzioni Scolastiche
titolo
Arsenico e
vecchi merletti
Compagnia
genere
Ass. Quinte Strappate Teatro d’attore
età
14 - 18
Pag. 14
Einstein - il musical
Cambioscena
Musical
14 - 18
Pag. 15
Heart Rock Cafè
Attori diversi
Commedia
musicale
14 - 18
Pag. 16
Il magico canto
dell’amicizia
Istituto Cultura musicale Corelli di Cesena
Concerto lirico
corale
14 - 18
Pag. 17
Musical - Box
Gruppo Teatro Danza
Genesi
Musical
14 - 18
Pag. 18
.
Un gettone per sognare
16
5
Aidoru Associazione
Compagnia Cambioscena
Carretti Musicali
Einstein – il musical
testi di Roberta Magnani
regia
Dario Giovannini,
Neera Pieri, Frei Rossi,
Leslie Silvani
con Paolo Baldini,
Dario Giovannini,
Gianni Perinelli,
Lorenzo Perinelli
Lorenzo Pezzi, Neera Pieri,
Matteo Ricci,
Frei Rossi, Leslie Silvani
costumi
Cristiana Suriani
realizzazione carretti
Maurizio Bertoni e
Cesare Ronconi
durata: 65 minuti
tecnica utilizzata:
Teatro musicale
fascia d’età:
14 - 18 anni
luogo:
Teatro Verdi
I Carretti musicali portano la leggerezza e la spontaneità di uno
spettacolo di strada in teatro. Nonostante siano nati per attraversare le vie e le piazze, trovano una loro naturale funzionalità anche
su un palcoscenico teatrale: della strada portano l’informalità che
scardina in maniera efficace la visione canonica.
Grazie all’estrema mobilità delle attrici/mimi/ballerine e dei musicisti, che utilizzano luci e strumentazioni mobili, acustiche o alimentate da batterie, si assiste ad uno spettacolo frontale che improvvisamente diventa avvolgente, fino ad arrivare, in alcuni casi,
ad un rapporto esclusivo con il singolo spettatore. Uno spettacolo
che è al contempo raffinato e visionario come il teatro contemporaneo; emotivo, passionale e spontaneo come un concerto; intrigante e coinvolgente come il teatro sensoriale.
Uno spettacolo dove la parola poetica e il lavoro d’attore si intrecciano con le partiture musicali, per creare nuovi mondi e spazi d’abbandono e ascolto: poesia, gioco e leggerezza, sia nella composizione che nell’articolazione del lavoro, sono le atmosfere che lo
caratterizzano.
scritto e diretto da
Renato Billi
durata: 2 ore
(con intervallo)
I carretti musicali sono una banda moderna, formata da trombe e
sassofoni ma anche da chitarre elettriche, percussioni e cantanti
amplificati. Una tribù rock, che coinvolge il pubblico, facendolo
entrare a far parte, battendo il ritmo con le mani e i piedi, di un
mondo effimero e indefinibile, anche se riconducibile ad un vasto
immaginario, grazie agli elementi scenici principali: 5 carretti di
legno che portano in sé le suggestioni visive di 5 grandi paesi - America, Cina, Giappone, India e Italia - e i costumi coloratissimi che
creano delle vere e proprie icone, che fanno pensare a clown ad
un tempo antichissimi e modernissimi.
6
tecnica utilizzata:
Musical
fascia d’età:
14 - 18 anni
luogo:
Teatro Verdi
Lo spettacolo racconta oltre 50 anni di storia, a partire dal 1900,
data di laurea di Albert Einstein e suo ingresso in società, rispettando cronologicamente i principali avvenimenti del secolo scorso.
Tutto inizia con un incubo del protagonista: il mondo dell’era
post-nucleare in mano a uomini senza più nulla, che nonostante
tutto continuano stupidamente a combattere con armi rudimentali; sarà questo pensiero che guiderà Einstein nelle sue scelte e
gli ricorderà sempre di riservare attenzione al futuro dell’umanità, per tenerlo lontano da questo orribile destino.
Dalle prime scene con i compagni di università si mostra subito
un personaggio singolare: un voce fuori dal coro...
Lo spettacolo racconta anche episodi della vita privata tra cui il
suo incontro con la prima moglie Mileva e la seconda moglie
Elsa.
Il secondo atto è incentrato sulla vita di Albert Einstein negli
Stati Uniti, dove si stabilisce per sfuggire all’antisemitismo che
imperversa in Europa.
Einstein fino all’ultimo affronterà le problematiche di interesse
comune, ma forze più grandi di lui metteranno tutto a repentaglio ed il suo incubo si avvicinerà sempre più alla realtà.
Si può notare come la storia sia ancora attuale: a mezzo secolo
dalla morte di Albert Einstein l’uomo continua a discriminare,
combattere, usare la scienza contro se stesso e dà prova di non
avere imparato nulla dal passato.
Questo musical completamente originale e con musiche composte appositamente per lo spettacolo, è un piccolo viaggio nella
storia del secolo scorso, raccontata con una colonna sonora varia, che dalla musica dei gruppi vocali anni ‘20, jazz, charleston,
passa attraverso la musica popolare, fino ai più moderni brani
melodici e ritmati.
15
Teatro Bonci/ Teatro Perchè
Compagnia Teatro Quinte Strappate - Associazione Culturale
in occasione del 700° anniversario
della nascita di Giovanni Boccaccio
Arsenico e vecchi merletti
Chi ha letto il Decamerone?
tratto dalla omonima commedia di Joseph Kesselring
riadattamento e regia
Marco Mancini
con
Ilaria Foschi,
Licia Casadei,
Marco Mancini, Eros
Fioroni, Lucia Biguzzi,
Emanuele Rossitti,
Giulia Del Cherico, Mattia
Follari, Angelo D'Eri,
Alberto Sacchetti,
Alice Casadei
durata: 2 ore circa
(con intervallo)
tecnica utilizzata:
Teatro d'attore
Quando Mortimer Brewster, critico teatrale, ed Elena Harper,
figlia del reverendo, decidono di sposarsi corrono a casa delle
amabili e anziane zie Abby e Marta per dar loro la lieta notizia.
Ed è proprio qui, tra le mura di una delle più antiche case di
Brooklyn, che Mortimer scopre un incredibile e terribile segreto che coinvolge le due simpatiche vecchiette.
Loro inconsapevole complice è il rumoroso Teddy, il fratello
pazzo di Mortimer che, credendosi Teodoro Roosevelt, nella
cantina della casa scava il “canale di Panama”.
A complicare la situazione sarà l'improvvisa apparizione del
terzo, tenebroso fratello Brewster e del suo socio
Dott.Einstein, che sveleranno altri inquietanti particolari sul
passato della famiglia.
con
gli allievi dei corsi di
Teatro realizzati
nell’ambito del Festival
Nazionale del Teatro
Scolastico e della
Stagione di Teatro
Ragazzi del
Teatro Bonci
conduzione dei corsi e
regia di
Gabriele Marchesini
progetto di
Franco Pollini
Tra macabre scoperte ed esilaranti colpi di scena, Arsenico e
Vecchi Merletti è un classico tutto da ridere e da assumere in
due atti tutto d'un fiato, proprio come l'arsenico!
fascia d’età:
14 - 18 anni
durata: 90 minuti
luogo:
Teatro Verdi
tecnica utilizzata:
Teatro d’attore e
immagini
fascia d’età:
14 - 18 anni
luogo:
Teatro Bonci
14
Maravigliosa cosa è da udire quello che io debbo dire
Giovanni Boccaccio
CHI HA LETTO IL DECAMERONE? è un progetto formativo realizzato
da Gabriele Marchesini con i giovani allievi dei corsi di formazione
per attori in programma al Bonci a partire dal gennaio 2013: coinvolge studenti delle scuole e delle università cesenati, sulla falsariga di “In viaggio da Itaca” (2010-2011), un format riuscito sul piano
sia teatrale che formativo. L'occasione è data dal 700° anniversario
della nascita di Giovanni Boccaccio. Lo spettacolo vuole affrontare
la complessità di un caposaldo della nostra tradizione letteraria,
dando l’idea della struttura, dei temi e della bellezza della lingua
del Decamerone con una versione teatrale che diviene quasi una
traduzione, per rendere il testo più accessibile all’ascolto. Saranno
citate varie novelle del Decamerone, tra le più note, con la comparsa in scena di personaggi celebri protagonisti del capolavoro di Boccaccio e con la rilettura di dialoghi e situazioni, emblematiche di un
mondo e di una cultura, storicamente decisa per la nascita del
mondo moderno.
Dal punto di vista teatrale, la scena sarà una ricostruzione scenografica della villa, con il salotto e il giardino, meta della fuga dalla
peste dei dieci naufraghi letterari che raccontano a turno le cento
novelle del Decamerone, in un serrato dialogo corale, animato e
vivace, che sarà via via interrotto dall’evocazione appunto di personaggi e situazioni che scompagineranno la vita sospesa della campagna fiorentina. Lo spettacolo, divertente e piacevole per tutti,
sorprendente sul piano scenografico, avvincente per il filo conduttore originale, è pensato per le scuole, perché si rivolge ai ragazzi e
dai ragazzi è interpretato: la lettura del capolavoro di Boccaccio che
viene proposta punterà su quei temi, su quei linguaggi e su quelle
ambientazioni che siano compatibili e adeguate alla giovane età dei
presenti e con le scelte didattiche e formative degli insegnanti e
delle scuole.
7
Compagnia Teatro dell’Archivolto
Dentro gli spari
una storia di mafia
liberamente tratto da “Io dentro gli spari” di Silvana Gandolfi
regia e drammaturgia
Giorgio Scaramuzzino
con
Giorgio Scaramuzzino
durata: 1 ora
tecnica utilizzata:
teatro d’attore
fascia d’età:
14 – 18 anni
luogo:
Teatro Bogart
Il nuovo spettacolo di Giorgio Scaramuzzino è un monologo tratto
dal romanzo pluripremiato della scrittrice Silvana Gandolfi.
Ispirato a una storia vera, il racconto narra l'esperienza di un ragazzo testimone dell'omicidio del padre e del nonno a opera della mafia. Un racconto vibrante con un giovane protagonista che, suo malgrado, vive all’interno di una comunità contaminata da un male che
sembra incurabile. Con grande coraggio il ragazzo riuscirà a opporsi
ad una situazione così difficile. Questo l’auspicio del libro e anche la
riflessione che vuole offrire alle nuove generazioni che oggi assistono al proliferare di fenomeni mafiosi non soltanto al sud della nostra penisola ma in tutto il territorio nazionale. Un messaggio di
riscatto e una presa di coscienza anche per ricordare l'impegno di
Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, nel ventennale delle stragi.
Spettacoli
di Associazioni Culturali
ed Istituzioni Scolastiche
“DENTRO GLI SPARI” recensione:
".... il sempre convincente Giorgio Scaramuzzino del teatro dell' Archivolto in “Dentro gli spari”, liberamente tratto dal libro di Silvana
Gandolfi, continuando nel suo personale cammino verso un teatro
di impronta civile, narra le vicissitudini di un ragazzino che riesce a
trovare il coraggio per contrastare l'omertà che lo circonda. Due
sagome poste al centro del palcoscenico sono gli unici ornamenti
scenografici dello spettacolo che consentono a Scaramuzzino di
prodursi in un montaggio verbale parallelo delle due storie ,quella
del piccolo bambino siciliano Santino, e l'altra del ragazzo Lucio...
Una storia esemplare narrata in modo esemplare."
Mario Bianchi - Eolo
8
13
White & Whiter - produzioni teatrali
Fondazione Giorgio Gaber
Stalking: Atti persecutori
Gaber se fosse Gaber
Versione per ragazzi
incontro-spettacolo
in parte tratto dal libro di Paolo Montevecchi “Regate di Terra”
scritto e diretto da
Paolo Montevecchi
con
Paolo Montevecchi
e alle chitarre
Corrado Cacciaguerra
durata: 75 minuti
tecnica utilizzata:
Teatro d’attore
e immagini
fascia d’età:
14 - 18 anni
luogo:
Teatro Verdi
“Stalking: Atti persecutori” è un recital teatrale con musica interamente dedicato al problema della violenza persecutoria che
mira a far luce sulle dinamiche psicologiche che si attivano tra
“vittima e carnefice” in questo tipo di rapporti pericolosi e poco
equilibrati, alternando momenti descrittivi riguardanti la legge a
momenti musicali e teatrali emotivamente coinvolgenti, che inducono lo spettatore a rivivere la drammatica assurdità di questo
tipo di rapporti sconosciuta ai più.
L’idea è nata dall’impellenza di fare maggior chiarezza su un problema urgente e di gravissima entità sociale che può coinvolgere
donne, uomini, anziani, minori e che può anche scaturire da atteggiamenti prettamente omofobici e maschilistici. Il progetto
teatrale è incentrato soprattutto sulla genesi del problema e i
danni anche solo psicologici, spesso poco considerati, che ne
possono conseguire, come alcolismo, stati depressivi, attacchi di
panico, oltre a generare gravi danni prettamente fisici di cui siamo tristemente spettatori giornalmente e che oramai in troppi
casi possono condurre fino all’omicidio o al suicidio della persona
perseguitata.
“Stalking: Atti persecutori” invita alla presa di coscienza del problema e a denunciare in ogni caso la violenza senza alcuna vergogna o reticenza, anche da parte di chi ne è soltanto semplice
spettatore, ma al tempo stesso vuole essere un invito alle autorità competenti per il miglioramento di una legge (612 bis atti persecutori)
che all’oggi
tutela solo
in parteinle vittime
subiscono
Una
storia
esemplare
narrata
modocheesemplare."
questo tipo di reato.
12
scritto e interpretato da
Andrea Scanzi
giornalista e scrittore
durata: 90 minuti
tecnica utilizzata:
incontro - spettacolo
e immagini
fascia d’età:
14 - 18 anni
luogo:
Teatro Verdi
“Gaber se fosse Gaber” è un incontro- spettacolo proposto e prodotto dalla Fondazione Gaber, scritto e interpretato dal giornalista
e scrittore Andrea Scanzi.
In 90 minuti, il pubblico assiste allo scorrere di immagini e filmati spesso inediti – ai quali si alterna l’analisi affabulatoria di Scanzi,
fino a diventarne protagonista, con Gaber, emozionando chi lo ha
conosciuto e amato, ma soprattutto coinvolgendo quel pubblico
giovane che non lo ha potuto conoscere.
Dalla vasta produzione dello straordinario artista, Scanzi sceglie di
soffermarsi maggiormente sul Teatro-Canzone, da cui trae, ad esempio “Quando è moda è moda”, “Qualcuno era comunista”, “Io
se fossi Dio” ecc.., analizzando, quasi a “lezione teatrale”, le cifre
dell’intellettuale italiano.
La presenza scenica, la mimica, la lucidità profetica, il gusto anarcoide per la provocazione e il coraggio (a volte brutale) di “buttare
lì qualcosa”, l’avere anticipato così drammaticamente i tempi, fanno del pensiero di Gaber-Luporini, oggi più che mai, un attualissimo riferimento per personaggi della politica, dello spettacolo, della cultura, del nostro sociale quotidiano.
La Fondazione Gaber è felice della proposta e del successo di questo Incontro-Spettacolo, certa com’è di contribuire a mantenere
vive le coscienze, scuotendole, e ampliando il grande messaggio
alle nuove generazioni.
9
Compagnia La Grace Event
T.Mantegazza - G.Nadiani - G.Pizzol
“Shakespeare in Progress”
Leardo è Re
La Bisbetica domata
Ovvero Re Lear: Commedia Anglo – Romagnola
di W. Shakespeare
con
Barbara Abbondanza
Lucia Ciardo
Dario Tacconelli
Ivan Stano
Massimo Avella
Pietro Pace
regia
Fabrizio Buompastore
e Dario Tacconelli
adattamento Testi:
Dario Tacconelli
costumi
Davide Zanotti
organizzazione
Grazia Conte
durata: 50 minuti
tecnica utilizzata:
Teatro d’attore
fascia d’età:
14 - 18 anni
luogo:
Teatro Verdi
Rappresentazione teatrale rivisitata in alcune parti per renderla
più fruibile ad un pubblico di studenti.
La seconda parte dello spettacolo è un riadattamento in chiave
moderna dei matrimoni di Petruccio e Caterina e di Bianca e Lucenzio ai giorni nostri.
Sul finale vi è anche uno spazio musicale che coinvolge il pubblico
e lo porta sia a sorridere e divertirsi, ma ancor più a riflettere.
La vicenda è ambientata a Padova attorno alla casa del nobile Battista
Minoia, che ha due figlie: la maggiore, Caterina, la "bisbetica" appunto,
che nessuno chiede in moglie, e la minore e dolce Bianca, corteggiata da
Gremio e da Ortensio. Battista ha deciso che Bianca non potrà sposarsi
finchè non avrà trovato marito la sorella maggiore.
I pretendenti di Bianca cercano allora di trovare un marito per Caterina e
lo trovano nel veronese Petruccio, che, attratto dalla dote della fanciulla,
non si lascia per nulla spaventare dal tremendo carattere di lei. Avviene
quasi un comico corteggiamento in cui Petruccio insiste nel trovare grazie
e dolcezze nelle cattive risposte e nei maltrattamenti riservatigli da Caterina. Frattanto un nuovo corteggiatore si affianca alla lista di Bianca: Lucenzio, studente a Padova e figlio del ricco mercante pisano Vincenzo.
Ortensio e Lucenzio, travestiti da maestri, si introducono nella casa di
Battista, con la scusa di istruire Bianca e possono così corteggiarla da
vicino; Tranio, servitore di Lucenzio, sostiene astutamente la parte del
padrone. Petruccio riesce a portare all'altare Caterina e, sia nella cerimonia nuziale, sia in casa di Battista, sottopone la moglie a continue umiliazioni. La conduce poi nella propria casa in campagna e qui continua ad
infliggere alla moglie smacchi e umiliazioni, privandola del cibo e del sonno, con la scusa che il pranzo e il letto che vengono dai servitori non siano degni di lei. Di nuovo, col pretesto che il sarto e il cappellaio le porgono merce scadente, le impedisce di comperarsi abiti eleganti; durante il
viaggio di ritorno a Padova, Petruccio costringe Caterina alle più assurde
affermazioni (quali che un vecchio incontrato per via è una graziosa fanciulla e così via), tanto che ella ritorna a casa del padre completamente
domata o addomesticata.
10
di
Tinin Mantegazza,
Giovanni Nadiani,
Giampiero Pizzol
con
Giampiero Pizzol,
Giampiero Bartolini,
Teodoro Bonci del Bene
regia
Angelo Generali
musiche
Marco Versari
durata: 70 minuti
tecnica utilizzata:
Teatro d’attore
fascia d’età:
14 - 18 anni
luogo:
Teatro Verdi
Tinin Mantegazza, artista e umorista, Giovanni Nadiani, poeta e
scrittore, Giampiero Pizzol, attore e cabarettista portano il grande
Shakespeare in terra di Romagna.
Tinin Mantegazza ha attraversato la cultura italiana dagli anni '50
in poi come umorista, con disegni, vignette, dipinti, con la creazione di pupazzi e personaggi, come regista e autore televisivo con
programmi, striscie, cartoon e, infine, come sperimentatore
di linguaggi fin dal cabaret '64 nella Milano di Gaber, Dario Fo ,
Cochi e Renato.
Oggi questo poliedrico artista sospeso tra poesia e umorismo,
innamorato del mare Adriatico e della Romagna, ha deciso di lanciare un' altra sfida alla cultura teatrale: uno Shakespeare in dialetto romagnolo.
E qui il testimone passa a Giovanni Nadiani, poeta e scrittore che
trova nel dialetto la fonte ispiratrice di molte sue opere seguendo
idealmente la scia di Guerra, Baldini, Pedretti e di altri poeti contemporanei capaci di sposare la lirica alla lingua popolare, ai fatti e
misfatti quotidiani e anche alle lingue straniere, in questo caso l'
inglese del Bardo britannico.
Ma passare dal testo alla scena e proporre un' opera capace di
parlare anche a coloro che non hanno dimestichezza con il dialetto
mescolando sapientemente l'italiano all'anglo-romagnolo, è una
impresa che solo un commediante può arrischiare.
Così ecco Giampiero Pizzol, comico di Zelig , attore e autore di personaggi e di commedie popolari che celebrano la Romagna nelle
sue più surreali, malinconiche, divertentissime sfaccettature.
La tragedia del Re Lear, a detta di molti critici la più possente e
compiuta di tutta l'opera di Shakespeare, trova nuovi interpreti e
si nutre delle tragicomiche vicende di uno dei tanti anziani solitari, abbandonati dalla famiglia e privati della casa che vivono nei
Bar e raccontano di figlie traditrici, di fughe dai ricoveri e di mille
altre vicende, reali o surreali, vere o solo immaginate.
11