Rassegna Teatro Ragazzi 2013 Referente Stefania Albertini tel. 0547 355733 ( dalle ore 10 alle ore 13,30 ) cell. 328 3913736 (nelle giornate di spettacolo e urgenze) fax 0547 355720 e-mail: [email protected] (per qualsiasi tipo di informazione ) TEATRO BONCI ERT Fondazione Via Aldini 22 - 47521 Cesena CATALOGO PER LA SCUOLA 20 SECONDARIA di 1 SECONDO GRADO Teatri ospiti: TEATRO A. BONCI Piazza Guidazzi n. 9 Cesena Tel. 0547 355911(portineria) TEATRO BOGART Presso Chiesa Parrocchiale Via Chiesa di S. Egidio n. 110 Cesena Tel. 0547 384777 TEATRO VERDI Via Sostegni Cesena TEATRO AURORA San Giorgio di Cesena TEATRO PETRELLA Longiano 2 19 Gruppo Teatro Danza Genesi Musical – Box un gettone per sognare con 22 giovani tra i 20 e i 30 anni, provenienti dal circondario di Cesena e Forlì, tra cui ballerini, cantanti e attori Avete presente i Jukebox? Sì, proprio quelli che si vedono nei vecchi film di una volta, dove bastava un gettone per animare un salone di un buon bar per tutta la sera. Bene, ne abbiamo preso uno e l’abbiamo portato in teatro, ed è diventato il Musical Box! Basta un gettone e…quale musical farà vedere? STAGIONE TEATRO RAGAZZI 2013 Qualcosa di spumeggiante come Sister Act…o qualcosa di durata: 75 minuti fascia d’età: 14 - 18 anni tecnica utilizzata: Musical luogo: Teatro Verdi frizzante, come Glee? Quante emozioni…e basta un gettone per sognare! Musical-box: si tratta di alcuni brani di celebri musical messi in scena dai talenti del Gruppo, ma con qualche novità. L’entrata di 7 nuovi talenti nella compagnia ha reso l’intera rappresentazione più coinvolgente e il lavoro di coesione tra i membri della compagnia ha portato a un miglioramento della qualità della rappresentazione. Direzione Franco Pollini catalogo a cura di Stefania Albertini 18 3 Istituto di cultura musicale A. Corelli di Cesena Il magico canto dell’Amicizia Orfeo ed il mistero della Lira rapita Concerto lirico corale canovaccio, testi musicali, regia, arte scenica e costumi a cura dell’insegnante Sylvia Angelini con La classe di chitarra e le voci bianche della classe di canto lirico durata: 1 ora circa fascia d’età: 14 - 18 anni tecnica utilizzata: Concerto lirico corale luogo: Teatro Verdi 4 Il concerto è una rivisitazione del mito di Orfeo. In questa breve favola pastorale, la protagonista è l’Allegra Brigata “MASQUERADE” Veneziana. Le vicende son tutte impregnate e caratterizzate da una fanciullesca voglia di vivere e da una vera e salda amicizia fondata su solidi principi. Una vera Amicizia, sempre presente e di grande aiuto nei momenti difficili della vita di ognuno di noi. Ebbene si dice che chi trova un amico trova un tesoro…qui di tesoro ne abbiamo una Brigata intera. Orfeo ( il famoso poeta ed abile musico dalla Grecia antica) tanto abile nella sua arte da incantare tutto l’Universo, dagli Dei dell’Olimpo alle ninfe dei boschi e delle valli, ai pastori, agli animali agli alberi…con l’inconfondibile dolce suono della sua voce e della sua magica Lira. Questa gli fu donata ad Orfeo da suo padre il dio Apollo nel dì della sua nascita. Orfeo è amico devoto del dio Bacco col quale insieme ad una infinità di personaggi fantastici e mitologici vive sulla meravigliosa isola Primavera, una piccola sede staccata dell’Olimpo. L’ Allegra Brigata spesso fa visita all’amico Orfeo, da tanto tempo profondamente triste per la perdita della sua amata sposa Euridice e da quel lontano nefasto giorno smise sia di suonare sia di cantare ritirandosi in totale solitudine sprofondando nel più cupo dei silenzi sull’isola Primavera. L’Allegra Brigata Masquerade, dopo vani tentativi, scaturiti dalla loro autentica amicizia, cercheranno di risolvere questo problema assai penoso per Orfeo, invocando il perdono e l’aiuto del dio Bacco ma soprattutto quello del dio Apollo, suo padre e maestro di musica. Sveleranno il Mistero che avvolge la magica Lira di Orfeo...e dopo alcuni bisticci per gelosia fra Arlecchino e Pulcinella nei confronti della bella Colombina promessa sposa di Arlecchino, proseguiranno i festeggiamenti fra picnic, canti, giochi e balli sul fresco e verde prato uniti al dio Apollo ed al dio Bacco. 17 Elenco spettacoli Compagnia Attori Diversi Heart Rock Cafè Si ringrazia l’Associazione Auser di Cesena per l’ospitalità data alla Compagnia, all’interno della Sala Primavera 3 scritto da Donatella Missirini e Giulia Babbi regia: Donatella Missirini e Laura Guiducci durata: 70 minuti “Attori Diversi” presentano il nuovo Musical che si intitola HEART ROCK CAFE’, una commedia musicale ambientata in una pasticceria dove le vicende dei tanti personaggi si intrecceranno sempre più assumendo i caratteri di un giallo poliziesco dai tratti esilaranti e briosi dove l’unica certezza è che…. nulla è come appare! Il tutto sarà farcito, tanto per rimanere in tema dolciario, dalle più belle canzoni rock dagli anni ’50 ad oggi, interpretate e ballate dai ragazzi in un vortice brillante e pirotecnico di colori e musica. fascia d’età: 14 - 18 anni tecnica utilizzata: Commedia Musicale luogo: Teatro Verdi Come sempre il copione è originale, ma per la prima volta la sceneggiatura avrà, insieme alla firma di Donatella Missirini, quella della giovane ed eclettica Giulia Babbi che oltre ad essere una delle attrici, è anche la coreografa dello spettacolo. La direzione dei cori delle bellissime canzoni rock scelte per il Musical, sarà invece affidata alla talentuosa Beatrice Pacchioni, una delle meravigliose attrici-cantanti del gruppo. titolo Compagnia genere età Carretti Musicali Aidoru Associazione Teatro musicale 14 - 18 pag. 6 Chi ha letto il Decamerone? Teatro Bonci/ Teatro Perchè Teatro d’attore 14 - 18 pag. 7 Dentro gli spari Teatro dell’Archivolto Teatro d’attore 14 - 18 pag. 8 Gaber se fosse Gaber Fondazione Giorgio Gaber Incontrospettacolo 14 - 18 pag. 9 La bisbetica domata La Grace Event Teatro d’attore 14- 18 pag. 10 Leardo è Re Mantegazza-Nadiani Pizzol Teatro d’attore 14 - 18 pag. 11 Stalking: atti persecutori White & Whiter Produz. teatrali Teatro d’attore 14 - 18 pag. 12 Spettacoli di Associazioni Culturali e Istituzioni Scolastiche titolo Arsenico e vecchi merletti Compagnia genere Ass. Quinte Strappate Teatro d’attore età 14 - 18 Pag. 14 Einstein - il musical Cambioscena Musical 14 - 18 Pag. 15 Heart Rock Cafè Attori diversi Commedia musicale 14 - 18 Pag. 16 Il magico canto dell’amicizia Istituto Cultura musicale Corelli di Cesena Concerto lirico corale 14 - 18 Pag. 17 Musical - Box Gruppo Teatro Danza Genesi Musical 14 - 18 Pag. 18 . Un gettone per sognare 16 5 Aidoru Associazione Compagnia Cambioscena Carretti Musicali Einstein – il musical testi di Roberta Magnani regia Dario Giovannini, Neera Pieri, Frei Rossi, Leslie Silvani con Paolo Baldini, Dario Giovannini, Gianni Perinelli, Lorenzo Perinelli Lorenzo Pezzi, Neera Pieri, Matteo Ricci, Frei Rossi, Leslie Silvani costumi Cristiana Suriani realizzazione carretti Maurizio Bertoni e Cesare Ronconi durata: 65 minuti tecnica utilizzata: Teatro musicale fascia d’età: 14 - 18 anni luogo: Teatro Verdi I Carretti musicali portano la leggerezza e la spontaneità di uno spettacolo di strada in teatro. Nonostante siano nati per attraversare le vie e le piazze, trovano una loro naturale funzionalità anche su un palcoscenico teatrale: della strada portano l’informalità che scardina in maniera efficace la visione canonica. Grazie all’estrema mobilità delle attrici/mimi/ballerine e dei musicisti, che utilizzano luci e strumentazioni mobili, acustiche o alimentate da batterie, si assiste ad uno spettacolo frontale che improvvisamente diventa avvolgente, fino ad arrivare, in alcuni casi, ad un rapporto esclusivo con il singolo spettatore. Uno spettacolo che è al contempo raffinato e visionario come il teatro contemporaneo; emotivo, passionale e spontaneo come un concerto; intrigante e coinvolgente come il teatro sensoriale. Uno spettacolo dove la parola poetica e il lavoro d’attore si intrecciano con le partiture musicali, per creare nuovi mondi e spazi d’abbandono e ascolto: poesia, gioco e leggerezza, sia nella composizione che nell’articolazione del lavoro, sono le atmosfere che lo caratterizzano. scritto e diretto da Renato Billi durata: 2 ore (con intervallo) I carretti musicali sono una banda moderna, formata da trombe e sassofoni ma anche da chitarre elettriche, percussioni e cantanti amplificati. Una tribù rock, che coinvolge il pubblico, facendolo entrare a far parte, battendo il ritmo con le mani e i piedi, di un mondo effimero e indefinibile, anche se riconducibile ad un vasto immaginario, grazie agli elementi scenici principali: 5 carretti di legno che portano in sé le suggestioni visive di 5 grandi paesi - America, Cina, Giappone, India e Italia - e i costumi coloratissimi che creano delle vere e proprie icone, che fanno pensare a clown ad un tempo antichissimi e modernissimi. 6 tecnica utilizzata: Musical fascia d’età: 14 - 18 anni luogo: Teatro Verdi Lo spettacolo racconta oltre 50 anni di storia, a partire dal 1900, data di laurea di Albert Einstein e suo ingresso in società, rispettando cronologicamente i principali avvenimenti del secolo scorso. Tutto inizia con un incubo del protagonista: il mondo dell’era post-nucleare in mano a uomini senza più nulla, che nonostante tutto continuano stupidamente a combattere con armi rudimentali; sarà questo pensiero che guiderà Einstein nelle sue scelte e gli ricorderà sempre di riservare attenzione al futuro dell’umanità, per tenerlo lontano da questo orribile destino. Dalle prime scene con i compagni di università si mostra subito un personaggio singolare: un voce fuori dal coro... Lo spettacolo racconta anche episodi della vita privata tra cui il suo incontro con la prima moglie Mileva e la seconda moglie Elsa. Il secondo atto è incentrato sulla vita di Albert Einstein negli Stati Uniti, dove si stabilisce per sfuggire all’antisemitismo che imperversa in Europa. Einstein fino all’ultimo affronterà le problematiche di interesse comune, ma forze più grandi di lui metteranno tutto a repentaglio ed il suo incubo si avvicinerà sempre più alla realtà. Si può notare come la storia sia ancora attuale: a mezzo secolo dalla morte di Albert Einstein l’uomo continua a discriminare, combattere, usare la scienza contro se stesso e dà prova di non avere imparato nulla dal passato. Questo musical completamente originale e con musiche composte appositamente per lo spettacolo, è un piccolo viaggio nella storia del secolo scorso, raccontata con una colonna sonora varia, che dalla musica dei gruppi vocali anni ‘20, jazz, charleston, passa attraverso la musica popolare, fino ai più moderni brani melodici e ritmati. 15 Teatro Bonci/ Teatro Perchè Compagnia Teatro Quinte Strappate - Associazione Culturale in occasione del 700° anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio Arsenico e vecchi merletti Chi ha letto il Decamerone? tratto dalla omonima commedia di Joseph Kesselring riadattamento e regia Marco Mancini con Ilaria Foschi, Licia Casadei, Marco Mancini, Eros Fioroni, Lucia Biguzzi, Emanuele Rossitti, Giulia Del Cherico, Mattia Follari, Angelo D'Eri, Alberto Sacchetti, Alice Casadei durata: 2 ore circa (con intervallo) tecnica utilizzata: Teatro d'attore Quando Mortimer Brewster, critico teatrale, ed Elena Harper, figlia del reverendo, decidono di sposarsi corrono a casa delle amabili e anziane zie Abby e Marta per dar loro la lieta notizia. Ed è proprio qui, tra le mura di una delle più antiche case di Brooklyn, che Mortimer scopre un incredibile e terribile segreto che coinvolge le due simpatiche vecchiette. Loro inconsapevole complice è il rumoroso Teddy, il fratello pazzo di Mortimer che, credendosi Teodoro Roosevelt, nella cantina della casa scava il “canale di Panama”. A complicare la situazione sarà l'improvvisa apparizione del terzo, tenebroso fratello Brewster e del suo socio Dott.Einstein, che sveleranno altri inquietanti particolari sul passato della famiglia. con gli allievi dei corsi di Teatro realizzati nell’ambito del Festival Nazionale del Teatro Scolastico e della Stagione di Teatro Ragazzi del Teatro Bonci conduzione dei corsi e regia di Gabriele Marchesini progetto di Franco Pollini Tra macabre scoperte ed esilaranti colpi di scena, Arsenico e Vecchi Merletti è un classico tutto da ridere e da assumere in due atti tutto d'un fiato, proprio come l'arsenico! fascia d’età: 14 - 18 anni durata: 90 minuti luogo: Teatro Verdi tecnica utilizzata: Teatro d’attore e immagini fascia d’età: 14 - 18 anni luogo: Teatro Bonci 14 Maravigliosa cosa è da udire quello che io debbo dire Giovanni Boccaccio CHI HA LETTO IL DECAMERONE? è un progetto formativo realizzato da Gabriele Marchesini con i giovani allievi dei corsi di formazione per attori in programma al Bonci a partire dal gennaio 2013: coinvolge studenti delle scuole e delle università cesenati, sulla falsariga di “In viaggio da Itaca” (2010-2011), un format riuscito sul piano sia teatrale che formativo. L'occasione è data dal 700° anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio. Lo spettacolo vuole affrontare la complessità di un caposaldo della nostra tradizione letteraria, dando l’idea della struttura, dei temi e della bellezza della lingua del Decamerone con una versione teatrale che diviene quasi una traduzione, per rendere il testo più accessibile all’ascolto. Saranno citate varie novelle del Decamerone, tra le più note, con la comparsa in scena di personaggi celebri protagonisti del capolavoro di Boccaccio e con la rilettura di dialoghi e situazioni, emblematiche di un mondo e di una cultura, storicamente decisa per la nascita del mondo moderno. Dal punto di vista teatrale, la scena sarà una ricostruzione scenografica della villa, con il salotto e il giardino, meta della fuga dalla peste dei dieci naufraghi letterari che raccontano a turno le cento novelle del Decamerone, in un serrato dialogo corale, animato e vivace, che sarà via via interrotto dall’evocazione appunto di personaggi e situazioni che scompagineranno la vita sospesa della campagna fiorentina. Lo spettacolo, divertente e piacevole per tutti, sorprendente sul piano scenografico, avvincente per il filo conduttore originale, è pensato per le scuole, perché si rivolge ai ragazzi e dai ragazzi è interpretato: la lettura del capolavoro di Boccaccio che viene proposta punterà su quei temi, su quei linguaggi e su quelle ambientazioni che siano compatibili e adeguate alla giovane età dei presenti e con le scelte didattiche e formative degli insegnanti e delle scuole. 7 Compagnia Teatro dell’Archivolto Dentro gli spari una storia di mafia liberamente tratto da “Io dentro gli spari” di Silvana Gandolfi regia e drammaturgia Giorgio Scaramuzzino con Giorgio Scaramuzzino durata: 1 ora tecnica utilizzata: teatro d’attore fascia d’età: 14 – 18 anni luogo: Teatro Bogart Il nuovo spettacolo di Giorgio Scaramuzzino è un monologo tratto dal romanzo pluripremiato della scrittrice Silvana Gandolfi. Ispirato a una storia vera, il racconto narra l'esperienza di un ragazzo testimone dell'omicidio del padre e del nonno a opera della mafia. Un racconto vibrante con un giovane protagonista che, suo malgrado, vive all’interno di una comunità contaminata da un male che sembra incurabile. Con grande coraggio il ragazzo riuscirà a opporsi ad una situazione così difficile. Questo l’auspicio del libro e anche la riflessione che vuole offrire alle nuove generazioni che oggi assistono al proliferare di fenomeni mafiosi non soltanto al sud della nostra penisola ma in tutto il territorio nazionale. Un messaggio di riscatto e una presa di coscienza anche per ricordare l'impegno di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, nel ventennale delle stragi. Spettacoli di Associazioni Culturali ed Istituzioni Scolastiche “DENTRO GLI SPARI” recensione: ".... il sempre convincente Giorgio Scaramuzzino del teatro dell' Archivolto in “Dentro gli spari”, liberamente tratto dal libro di Silvana Gandolfi, continuando nel suo personale cammino verso un teatro di impronta civile, narra le vicissitudini di un ragazzino che riesce a trovare il coraggio per contrastare l'omertà che lo circonda. Due sagome poste al centro del palcoscenico sono gli unici ornamenti scenografici dello spettacolo che consentono a Scaramuzzino di prodursi in un montaggio verbale parallelo delle due storie ,quella del piccolo bambino siciliano Santino, e l'altra del ragazzo Lucio... Una storia esemplare narrata in modo esemplare." Mario Bianchi - Eolo 8 13 White & Whiter - produzioni teatrali Fondazione Giorgio Gaber Stalking: Atti persecutori Gaber se fosse Gaber Versione per ragazzi incontro-spettacolo in parte tratto dal libro di Paolo Montevecchi “Regate di Terra” scritto e diretto da Paolo Montevecchi con Paolo Montevecchi e alle chitarre Corrado Cacciaguerra durata: 75 minuti tecnica utilizzata: Teatro d’attore e immagini fascia d’età: 14 - 18 anni luogo: Teatro Verdi “Stalking: Atti persecutori” è un recital teatrale con musica interamente dedicato al problema della violenza persecutoria che mira a far luce sulle dinamiche psicologiche che si attivano tra “vittima e carnefice” in questo tipo di rapporti pericolosi e poco equilibrati, alternando momenti descrittivi riguardanti la legge a momenti musicali e teatrali emotivamente coinvolgenti, che inducono lo spettatore a rivivere la drammatica assurdità di questo tipo di rapporti sconosciuta ai più. L’idea è nata dall’impellenza di fare maggior chiarezza su un problema urgente e di gravissima entità sociale che può coinvolgere donne, uomini, anziani, minori e che può anche scaturire da atteggiamenti prettamente omofobici e maschilistici. Il progetto teatrale è incentrato soprattutto sulla genesi del problema e i danni anche solo psicologici, spesso poco considerati, che ne possono conseguire, come alcolismo, stati depressivi, attacchi di panico, oltre a generare gravi danni prettamente fisici di cui siamo tristemente spettatori giornalmente e che oramai in troppi casi possono condurre fino all’omicidio o al suicidio della persona perseguitata. “Stalking: Atti persecutori” invita alla presa di coscienza del problema e a denunciare in ogni caso la violenza senza alcuna vergogna o reticenza, anche da parte di chi ne è soltanto semplice spettatore, ma al tempo stesso vuole essere un invito alle autorità competenti per il miglioramento di una legge (612 bis atti persecutori) che all’oggi tutela solo in parteinle vittime subiscono Una storia esemplare narrata modocheesemplare." questo tipo di reato. 12 scritto e interpretato da Andrea Scanzi giornalista e scrittore durata: 90 minuti tecnica utilizzata: incontro - spettacolo e immagini fascia d’età: 14 - 18 anni luogo: Teatro Verdi “Gaber se fosse Gaber” è un incontro- spettacolo proposto e prodotto dalla Fondazione Gaber, scritto e interpretato dal giornalista e scrittore Andrea Scanzi. In 90 minuti, il pubblico assiste allo scorrere di immagini e filmati spesso inediti – ai quali si alterna l’analisi affabulatoria di Scanzi, fino a diventarne protagonista, con Gaber, emozionando chi lo ha conosciuto e amato, ma soprattutto coinvolgendo quel pubblico giovane che non lo ha potuto conoscere. Dalla vasta produzione dello straordinario artista, Scanzi sceglie di soffermarsi maggiormente sul Teatro-Canzone, da cui trae, ad esempio “Quando è moda è moda”, “Qualcuno era comunista”, “Io se fossi Dio” ecc.., analizzando, quasi a “lezione teatrale”, le cifre dell’intellettuale italiano. La presenza scenica, la mimica, la lucidità profetica, il gusto anarcoide per la provocazione e il coraggio (a volte brutale) di “buttare lì qualcosa”, l’avere anticipato così drammaticamente i tempi, fanno del pensiero di Gaber-Luporini, oggi più che mai, un attualissimo riferimento per personaggi della politica, dello spettacolo, della cultura, del nostro sociale quotidiano. La Fondazione Gaber è felice della proposta e del successo di questo Incontro-Spettacolo, certa com’è di contribuire a mantenere vive le coscienze, scuotendole, e ampliando il grande messaggio alle nuove generazioni. 9 Compagnia La Grace Event T.Mantegazza - G.Nadiani - G.Pizzol “Shakespeare in Progress” Leardo è Re La Bisbetica domata Ovvero Re Lear: Commedia Anglo – Romagnola di W. Shakespeare con Barbara Abbondanza Lucia Ciardo Dario Tacconelli Ivan Stano Massimo Avella Pietro Pace regia Fabrizio Buompastore e Dario Tacconelli adattamento Testi: Dario Tacconelli costumi Davide Zanotti organizzazione Grazia Conte durata: 50 minuti tecnica utilizzata: Teatro d’attore fascia d’età: 14 - 18 anni luogo: Teatro Verdi Rappresentazione teatrale rivisitata in alcune parti per renderla più fruibile ad un pubblico di studenti. La seconda parte dello spettacolo è un riadattamento in chiave moderna dei matrimoni di Petruccio e Caterina e di Bianca e Lucenzio ai giorni nostri. Sul finale vi è anche uno spazio musicale che coinvolge il pubblico e lo porta sia a sorridere e divertirsi, ma ancor più a riflettere. La vicenda è ambientata a Padova attorno alla casa del nobile Battista Minoia, che ha due figlie: la maggiore, Caterina, la "bisbetica" appunto, che nessuno chiede in moglie, e la minore e dolce Bianca, corteggiata da Gremio e da Ortensio. Battista ha deciso che Bianca non potrà sposarsi finchè non avrà trovato marito la sorella maggiore. I pretendenti di Bianca cercano allora di trovare un marito per Caterina e lo trovano nel veronese Petruccio, che, attratto dalla dote della fanciulla, non si lascia per nulla spaventare dal tremendo carattere di lei. Avviene quasi un comico corteggiamento in cui Petruccio insiste nel trovare grazie e dolcezze nelle cattive risposte e nei maltrattamenti riservatigli da Caterina. Frattanto un nuovo corteggiatore si affianca alla lista di Bianca: Lucenzio, studente a Padova e figlio del ricco mercante pisano Vincenzo. Ortensio e Lucenzio, travestiti da maestri, si introducono nella casa di Battista, con la scusa di istruire Bianca e possono così corteggiarla da vicino; Tranio, servitore di Lucenzio, sostiene astutamente la parte del padrone. Petruccio riesce a portare all'altare Caterina e, sia nella cerimonia nuziale, sia in casa di Battista, sottopone la moglie a continue umiliazioni. La conduce poi nella propria casa in campagna e qui continua ad infliggere alla moglie smacchi e umiliazioni, privandola del cibo e del sonno, con la scusa che il pranzo e il letto che vengono dai servitori non siano degni di lei. Di nuovo, col pretesto che il sarto e il cappellaio le porgono merce scadente, le impedisce di comperarsi abiti eleganti; durante il viaggio di ritorno a Padova, Petruccio costringe Caterina alle più assurde affermazioni (quali che un vecchio incontrato per via è una graziosa fanciulla e così via), tanto che ella ritorna a casa del padre completamente domata o addomesticata. 10 di Tinin Mantegazza, Giovanni Nadiani, Giampiero Pizzol con Giampiero Pizzol, Giampiero Bartolini, Teodoro Bonci del Bene regia Angelo Generali musiche Marco Versari durata: 70 minuti tecnica utilizzata: Teatro d’attore fascia d’età: 14 - 18 anni luogo: Teatro Verdi Tinin Mantegazza, artista e umorista, Giovanni Nadiani, poeta e scrittore, Giampiero Pizzol, attore e cabarettista portano il grande Shakespeare in terra di Romagna. Tinin Mantegazza ha attraversato la cultura italiana dagli anni '50 in poi come umorista, con disegni, vignette, dipinti, con la creazione di pupazzi e personaggi, come regista e autore televisivo con programmi, striscie, cartoon e, infine, come sperimentatore di linguaggi fin dal cabaret '64 nella Milano di Gaber, Dario Fo , Cochi e Renato. Oggi questo poliedrico artista sospeso tra poesia e umorismo, innamorato del mare Adriatico e della Romagna, ha deciso di lanciare un' altra sfida alla cultura teatrale: uno Shakespeare in dialetto romagnolo. E qui il testimone passa a Giovanni Nadiani, poeta e scrittore che trova nel dialetto la fonte ispiratrice di molte sue opere seguendo idealmente la scia di Guerra, Baldini, Pedretti e di altri poeti contemporanei capaci di sposare la lirica alla lingua popolare, ai fatti e misfatti quotidiani e anche alle lingue straniere, in questo caso l' inglese del Bardo britannico. Ma passare dal testo alla scena e proporre un' opera capace di parlare anche a coloro che non hanno dimestichezza con il dialetto mescolando sapientemente l'italiano all'anglo-romagnolo, è una impresa che solo un commediante può arrischiare. Così ecco Giampiero Pizzol, comico di Zelig , attore e autore di personaggi e di commedie popolari che celebrano la Romagna nelle sue più surreali, malinconiche, divertentissime sfaccettature. La tragedia del Re Lear, a detta di molti critici la più possente e compiuta di tutta l'opera di Shakespeare, trova nuovi interpreti e si nutre delle tragicomiche vicende di uno dei tanti anziani solitari, abbandonati dalla famiglia e privati della casa che vivono nei Bar e raccontano di figlie traditrici, di fughe dai ricoveri e di mille altre vicende, reali o surreali, vere o solo immaginate. 11