CLASSICI CONTRO
UTOPIA (EUROPA)
CITTADELLA
TEATRO SOCIALE
Giovedì 6 aprile 2017, ore 20.30
LA CULTURA GRECA
PER L’EUROPA
Azione degli studenti del
LICEO TITO LUCREZIO CARO CITTADELLA
a cura di
Patrizia Povolo
Preparando la serata Classici Contro abbiamo pensato innanzitutto
ad un grande testo della tragedia attica, il primo stasimo dell’Antigone
di Sofocle. Si tratta di un brano previsto nel dramma sofocleo per
l’esecuzione corale ed esso verrà “agito” dai ragazzi in modo compartecipato, quasi a testimoniare la forte interazione, all’interno della
serata, degli alunni liceali. Come nella tragedia attica il coro, oltre ad
essere un vero e proprio attore, sulla scena del dramma diventava
spesso un “filtro” delle riflessioni dell’autore e “cassa di risonanza” dei
sentimenti e delle emozioni del pubblico, così questo testo, proposto
CLASSICI CONTRO 2017 UTOPIA (EUROPA)
UNIVERSITÀ CA' FOSCARI VENEZIA
a più voci dai ragazzi, sarà l’espressione della loro presenza attiva,
darà voce alla loro adesione partecipata all’evento. Il celebre brano
presenta un rapido quanto suggestivo excursus sul progresso umano:
in una sorta di climax vengono enunciate le grandi conquiste legate
all’evoluzione dell’uomo, che è al tempo stesso terribile e meraviglioso. Alla fine del passo la riflessione, che diventa attualissima, si sposta
sul tema della responsabilità e della moralità: il progresso rappresenta
un’ascesa stupefacente, ma se è disgiunto da un parallelo evolversi e
dispiegarsi del senso morale e della coscienza, perde significato e,
quel che è peggio, diventa dannoso. Così il rispetto delle leggi umane
e divine è condizione imprescindibile per il realizzarsi di quella umanità
che si manifesta nel vivere insieme, nella socialità, nella civile
convivenza. L’uomo può essere upsìpolis, manifestando al meglio, nel
rispetto delle leggi e delle norme morali, la propria natura di essere
razionale e sociale, ma può diventare àpolis, cioè drammaticamente
isolato, se non ottempera alle leggi. Il brano sviluppa uno dei temi tra
i più trattati della letteratura greca che, soprattutto nella fase classica,
ha un carattere marcatamente “poleico” e perciò “politico” nel senso
più alto del termine. Il brano, che si caratterizza per la pregnanza e
l’intensità tipicamente sofoclee, emana una suggestione che gli deriva
proprio dal suo venire da lontano eppure, come moltissimi brani che
ci giungono dall’antichità, non manca di colpire per la sua estrema
attualità.
Il secondo testo che i ragazzi presenteranno è tratto dalle Storie di
Tucidide, precisamente da quel secondo libro in cui lo storico riporta
l’elogio funebre di Pericle per i caduti del primo anno della guerra del
Peloponneso. Lo statista prende spunto dall’occasione per tessere
l’elogio di Atene, della sua cultura e del suo stile di vita. In particolare
viene elogiato il sistema politico della città, la democrazia, elemento
di originalità della città che esercita un magistero nell’ intera Grecia e,
noi oggi possiamo dire, sull’intera nostra civiltà. Anche questo testo
presenta una straordinaria attualità, perché va alle radici del sistema
democratico del quale i Greci furono inventori e del quale divennero
anche i primi critici. Spiccano nel testo soprattutto l’affermazione della
necessità della partecipazione attiva del cittadino alla vita politica,
dell’assunzione di responsabilità a livello politico, della interazione
dell’intera comunità nella costruzione dei destini della società.
Per concludere, i due testi antichi, due esempi fra i molti che
avremmo potuto scegliere, invitano a riflettere sull’importanza della
partecipazione alla vita politica e sulla necessità che in essa si
dispieghi una lucida consapevolezza civile guidata da alti valori morali.
CLASSICI CONTRO
UNIVERSITÀ CA' FOSCARI VENEZIA
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI - DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA E BENI CULTURALI
ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CULTURA CLASSICA VENEZIA
http://lettere2.unive.it/flgreca/ClassiciContro.htm
CLASSICI CONTRO 2017 UTOPIA (EUROPA)
UNIVERSITÀ CA' FOSCARI VENEZIA