Anno 1, Numero 1 –Novembre 2006 FEYNMAN Rivista di Scienze del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Catania Eventi Alunni di IVB Direttore Responsabile: Prof.L.Calambrogio Coordinatore:Prof.A.Guarrera. Capo redattore: Leonardo Linguaglossa. Redazione:Prof.A.Guarrera, Prof. G. La Villa, Sonia Correnti, Emilia Marra, Laura Gallo, Stefano Chisari, Lucia Testa, Laura Salemi, Fabio Battaglia, Giuseppe Mazzola, Daniela Pellegrino, Martina Guarrera, F.Tomasi. A questo numero hanno collaborato: Prof.ssa A.Ciancitto Sito web:www.liceoscientificogalilei.catania.it Email: [email protected] Sede: Liceo Scientifico Galilei– Via Vescovo Maurizio 95123 Catania Piattaforma E-Learnig: BSCW, http://bscw.fit.fraunhofer.de PRIMO PREMIO AL LICEO GALILEI ENERGIA IN GIOCO. “E Capire l’energia con gli strumenti della scienza. L’energia eolica utilizza lo di rigenerazione. L’immissione nergia in gioco” è il nell’atmosfera di sostanze presenti in l’energia cinetica del vento per metnome del concorso, giunto alla sua quantità eccessive possono compro- tere in moto le pale del rotore seconda edizione, indetto dall’Enel mettere l’equilibrio dell’ecosistema dell’aerogeneratore che, collegato ad per coinvolgere gli studenti di ogni ed il risparmio energetico compiuto un generatore, sviluppa energia eletetà circa il problema energetico at- attraverso l'ottimizzazione sia nella trica che poi viene immessa nella traverso una campagna di sensibiliz- fase di produzione che negli usi fina- rete e da questa trasportata sino li. Tali standard che regolano questa all’utente. Esistono diverse tipologie zazione e responsabilizzazione. La situazione energetica mon- forma di sviluppo sono stati raccolti di aerogeneratori capaci di sviluppare diale, infatti, richiede sempre una in un accordo internazionale sotto- oltre 1000 KW di potenza. Questo maggiore attenzione verso tutte scritto nel 1997 da 118 nazioni e de- tipo di energia in Italia copre circa lo 0,5% del fabbisogno energetico naquelle risorse che possano porsi co- nominato Protocollo di Kyoto. Tornando alle fonti energetiche zionale, ponendo il nostro Paese al me alternativa agli abusati combusti4° posto in Europa. bili fossili (petrolio L’energia solare e gas naturale) Il Protocollo di Kyoto: è un documento redatto e approvato nel corso della s f r u t t a presenti in quantità Convenzione Quadro sui Cambiamenti climatici tenutasi in Giappone nel 1997. l’irraggiamento del sempre minori sul Nel Protocollo sono indicati per 14 Paesi ( i paesi più sviluppati) gli impegni di sole sulla terra per nostro pianeta, e riduzione e di limitazione quantificata delle emissioni di gas serra (anidride produrre energia comunque destinati carbonica, gas metano, protossido di azoto, esafloruro di zolfo, idrofluorocarburi e perfluorocarburi). Con più precisione le Parti dovranno, individualmente elettrica attraverso ad esaurirsi in temo congiuntamente, assicurare che le emissioni antropogeniche globali siano due differenti tecnopi non troppo lunridotte di almeno il 5% rispetto ai livelli del 1990 logie: il pannello soghi. Queste risorse nel periodo di adempimento 2008-2012. Per il lare (o collettore terrappresentano le raggiungimento di questi obiettivi, i Paesi possomico) ed il pannello cosiddette “fonti di no servirsi di diversi strumenti che intervengofotovoltaico. All'inenergia alternatino sui livelli di emissioni di gas a livello localeterno del collettore va” che sono alla nazionale oppure transnazionale. Nell’ampio ventaglio di strumenti, ne vengono espressasolare circola un fluibase di un auspicamente indicati tre, tutti appartenenti alle cosiddo termovettore, bile quanto necesdette misure di flessibilità. Queste misure sono acqua o soluzione sario sviluppo sol’Emissions trading, il Clean Development e la Joint Implementation. (acqua demineralizstenibile: esso si zata + glicole propibasa anche su altre lenico) che, riscaldafondamentali considerazioni concernenti lo spreco del- alternative, portiamo di seguito un to dal calore del sole, passa in uno le risorse rinnovabili, il cui tasso di breve elenco di quelle più sfruttate o, scambiatore di calore e cede calore all'acqua di un circuito secondario utilizzazione non deve superare quel- comunque, maggiormente diffuse. Perché Feynman. Prof. A.Guarrera Il nome della nostra rivista dedicato ad una grande figura del novecento. “L o scienziato convive quotidianamente con l’ignoranza, il dubbio e l’incertezza, e questa, a mio avviso, è un’esperienza fondamentale. Per fare progressi si deve lasciare socchiusa la porta dell’ignoto”. In queste parole risiede il fulcro della concezione della scienza di Richard P. Feynman, che ha sempre associato alla grande vivacità intellettuale un irriverente scetticismo. L’apertura nei confronti del dubbio e della discussione, quali motori della ricerca, affiora di continuo nelle sue dichiarazioni, nei suoi scritti e nelle sue interviste, così come l’invito a inseguire la verità senza escogitare risposte assolute e inadeguate: due temi che hanno contribuito a rendere noto il suo rigore morale ma anche la grande umanità. Grande comunicatore, anticonformista, Feynman ha saputo rivolgersi a ogni tipo di pubblico con memorabili lezioni universitarie e conferenze 1 che viene accumulata in un serbatoio (bollitore). Il pannello fotovoltaico, invece, è composto da sottili strati di silicio (spessi tra 0,3 e 0,5 mm) che, eccitata dall’irraggiamento solare, producono una corrente elettrica continua che può essere immessa in rete o accumulata da una batteria. L’energia idroelettrica viene ricavata dal corso di fiumi e di laghi grazie alla creazione di dighe o di condotte forzate. L'acqua una volta arrivata in basso, verrà trasformata, grazie alle turbine, in cinetica e, a Studenti della nostra scuola in visita alla centrale eolica di Carlentini sua volta, attraverso la dinamo ad esse collegata, in energia elettrica. In Italia questa è la principale alternativa al petrolio, provvedendo a soddisfare circa il 15% del fabbisogno nazionale. La geotermia consiste nel convogliare i vapori provenienti dalle sorgenti d'acqua del sottosuolo verso (Continua a pagina 2) complessi eventi dell'Elettrodinamica Quantistica. aperte a tutti. Pur operando nei luoghi più aNel 1965 ottiene il premio Nobel per la Fisica, prostratti della fisica teorica, ha agito fino all'ultimo prio per il lavoro svolto nell'ambito dell'Elettrodiguidato dal pragmatismo, come quando spiegò namica Quantistica. Muore il 15 febbraio 1988 a l'incidente al Challenger con un anello di gomma Los Angeles, California. e un bicchiere d'acqua. Originalità, genialità, Sembra che l’educazione ricevuta dal padre profondità di comprensione, strabilianti abilità commerciante, che non aveva compiuto per motimatematiche si univano a una sorta di stupore vi economici gli studi universitari, sia stata decisida eterno bambino nel capire un fenomeno o va per generare in lui l’amore per la scienza e la nello scoprire l'assurdità del mondo quantistico considerazione particolare per l’insegnamento. “Il o magari l'assurdità del mondo reale rispetto al padre lo porta a passeggiare e gli fa vedere che più "elementare" mondo dei quanti. cosa c’è sotto le pietre, gli parla delle cose che si Nato l' 11 Maggio 1918 a Far Rockaway, Quevedono e poi, più in generale del mondo….. gli fa ens, New York fu un uomo dalla personalità e capire che non importano le nozioni vuote, i nomi, genialità straordinaria. E' stato definito uno dei ma conta comprendere come le cose funzionano più grandi fisici teorici del XX Secolo. Un inseveramente. Se c’è un uccello che vola davanti a gnante dalle grandi qualità. Quello che ci sorprenloro, gli spiega che non importa sapere come si de di Feynman è il suo approccio anticonformista chiama, ma capire quello che sta facendo e come alla vita e al suo lavoro. La gente comune trovanlo fa: mostrando in questo modo al figlio la fondosi al suo cospetto non si rende conto della sua damentale differenza tra conoscere il nome levatura. La sua più grande scoperta è un nuovo di qualcosa e conoscere qualcosa “. Su quemodo per formulare la Meccanica Quantistica e sta fondamentale differenza basa il suo modo l'Elettrodinamica Quantistica attraverso gli Inted’imparare e il suo modo grali di Feynman (Path Integrals). Fed’insegnare. ynman utilizza un approccio originalissi- Di cosa parliamo in questo numero: Feynman impara dal pamo e personale alla comprensione delle dre ad amare la scienza leggi fisiche e riconosce l'importanza del- Primo Premio 1 perché impara da lui un la visualizzazione per la comprensione 1 atteggiamento scientifidei fenomeni fisici e per la divulgazione Perché Feynman co: nessun dogmatismo scientifica. I diagrammi da lui pensati e La terapia Genica 2 nei confronti dei fenoche portano il suo nome ( i famosi Diameni nella vita di tutti i grammi di Feynman) sono il risultato di La centrale di Priolo 3 una riuscita ricerca di visualizzazione dei (Continua a pagina 4) Le schede madri 4 FEYNMAN Anno 1 -Numero 1 –Novembre 2006 Primo Premio (Continua da pagina 1) derazione di questo tipo, interessandoci al problema delle risorse a par- sul tetto del quale abbiamo posto dei pannelli fotovol- apposite turbine aditaici. bite alla produzione di Tenuto conto che il energia elettrica e consumo mensile Cella Fotovaltaica: è il componente elementare di un pannello riutilizzare il vapore energetico della acqueo per il riscaldasolare ( Vedi Fig.), è una sottile piastrina di materiale semiconduttore, scuola è di circa 20 mento, le coltivazioni di forma quadrata o circolare, di piccole dimensioni e spessore molto KW e che il rendiin serra e il termalipiccolo. Una cella fotovoltaica e' sostanzialmente un diodo di grande mento di una cella smo. superficie; esposta alla radiazione solare converte la radiazione solare in fotovoltaica di un L’energia da mq è del 15% cirelettricita'. Si comporta come una minuscola batteria, producendo, nelle biomassa è quella ca ,abbiamo calcocondizioni di soleggiamento tipiche italiane, (irraggiamento pari a 1000 forma di energia prolato che sarebbero ra pari a 25°C) una corW/m2 e temperatudotta da materiale sufficienti 220 m2 di rente di circa 3 A (Ampere) con una tenorganico di qualunque celle fotovoltaiche sione di circa 0.5 V (Volt), quindi una poderivazione. per esaudire comtenza intorno a 1.5 W (Watt). Di tutta l'eIl nostro liceo pletamente la rinergia che investe la cella solare sotto forh a a d e r i t o , chiesta di energia ma di radiazione luminosa, solo una parte nell’ambito di un più della nostra scuola. viene convertita in energia elettrica. L'effivasto progetto, al Il costo globale di cienza di conversione per celle commerconcorso “Energia in un impianto di queciali al silicio cristallino e' in genere gioco”, offrendoci presto genere, a prezzi compresa tra il 10% e il 14%. Le celle fotovoltaiche forniscono valori liminarmente un indi mercato, si aggidi tensione e corrente limitati in rapporto ai valori richiesti dagli appacontro con un esperto rerebbe attorno ai recchi utilizzatori: esse sono pertanto collegate elettricamente in serie a che ha tenuto una 130.000 euro (circa lezione sulle attuali formare una struttura robusta e maneggevole detta modulo fotovoltaico. 6000 euro per m2), problematiche della Più moduli fotovoltaici sono generalmente montati su una stessa struttuche sembrano davquestione energetica, ra di sostegno costituendo un pannello. vero proibitivi; esied ha posto in partistono tuttavia dicolar modo l’accento versi meccanismi di sulla necessità lapaincentivazione stalissiana di uno sfruttamento più ocutire da quella che è la nostra realtà tale o europea capaci di rendere lato delle risorse territoriali. quotidiana, abbiamo deciso di dedil’investimento più che accettabile. IL plastico. carci alla realizzazione di un plastico Con il decreto legge del 28 luglio Proprio partendo da una consiin scala del nostro edificio scolastico, Genetica di Lucia Testa 4L C La Terapia Genica La procedura che consente di trasferire materiale genetico allo scopo di prevenire o curare una malattia. cellula si potrebbe iniettare direttamente il DNA modificato all’interno delle cellule, procedura lunga e non del tutto efficace. Questa metodologia fa parte del trasferi- on il termine di ingegneria genetica si fa mento non La riferimento ad un insieme di tecniche che permet- virale DNA:DeoxyriboNucleic Acid tono di isolare geni, clonarli, introdurli e esprimer- m e t o d i c a (acido deossiribonucleico). E' la li in un ospite eterologo (differente dall'ospite ori- più imporsostanza che costituisce il patriper ginale). Queste tecniche permettono di conferire tante monio genetico, formata dalla il caratteristiche nuove alle cellule riceventi, per- inserire successione delle 4 basi nucleomettendo di alterare il patrimonio genetico di un gene sano tidiche. Quasi tutto il DNA della quella organismo. Nel caso delle malattie genetiche, in è cellula è contenuto nel nucleo cui un gene può essere difettoso o assente, è pos- che avviene (DNA nucleare o cromosomisibile applicare una particolare procedura m e d i a n t e co) , e una piccola parte si trodell’ingegneria genetica, la terapia genica, tra- l’utilizzo dei va all'interno dei mitocondri (DNA mitocondriale). sferendo una versione funzionante del gene vettori viranell’organismo del paziente in modo da rimediare li, cioè dei al difetto, mentre nel caso delle malattie tumorali virus, come è possibile mirare direttamente alle cellule difetto- l ’ H e r p e s Simplex, manipolati geneticamente in se. Alcuni geni possono modo da non risultare pericolosi. Il infatti essere trasferiti nelle cellule tumorali in GENE:Sequenza di nucleotidi del virus, infatti ha la caratteristica di dumodo da causare la DNA che conserva l’informazione plicare il proprio patrimonio genetico a morte delle cellule che li necessaria per la sintesi di una parti- discapito delle cellule “ospiti”, come colare proteina. All’interno di un croun vero e proprio parassita. In questo ricevono. mosoma, ogni dato gene occupa una modo, aggiungendo al Dna del virus il La terapia genica è una posizione definita (locus). La totalità scienza molto giovane, del materiale genico, detta genotipo, gene che si vuole trasferire, questo, tanto che il primo tenta- è responsabile dell’espressione dei infettando la cellula bersaglio porterà tivo fu effettuato negli caratteri morfologici e funzionali di con sé una o più copie del gene desiderato. Stati Uniti nel 1990, su un organismo (fenotipo). Dunque avdi una bambina affetta verrà la sostida una grave immunotuzione del gene malato deficienza ereditaria(vedi box) . Anche se tutti i protocolli di terapia genica si ba- con il gene sano. te, sono sano sugli stessi principi ed utilizzano dei processi Momentaneamenrapia gesimili, ogni malattia richiede l’isolamento di geni bersagli della telattie especifici. Ciò che differenzia i vari casi è appunto il nica alcune maimmunobersaglio, ad esempio i tentativi di terapia genica reditarie come: le tarie , le per curare la fibrosi cistica, hanno come principale deficienze eredilisosomiali, il bersaglio le cellule delle vie aeree, mentre quelli malattie semie ed per le immunodeficienze mirano a trasferire il ge- diabete e le talasereditarie ne nelle cellule del sangue. La terapia genica, co- altre malattie non me una normale terapia, si divide in varie fasi: la come i tumori e l’Aids. Nel 2002 si è finalmente prima tappa è quella di identificare il gene respon- arrivati ad un primo successo al mondo della terasabile della malattia. Questa prima tappa si chia- pia genica di una forma di immunodeficienza congenita grave, ma ancora i dubbi che invadono la ma isolamento o clonaggio di un gene. Una volta identificato il gene responsabile di una mente dei ricercatori sono tanti, dubbi che riguarmalattia, lo scopo principale è quello di trasferire dano soprattutto la durata dell’effetto e la sicurezil gene “sano” all’interno della cellula bersaglio, ed za della procedura. La terapia genica comunque una volta inserito il gene, questo deve resistere rimane una prospettiva per il futuro e potrebbe per un tempo sufficiente, durante il quale,il gene così diventare uno strumento efficace nelle mani deve produrre proteine sufficienti rimediando così dei medici. [email protected] al difetto genico. Per trasferire un gene in una 2 2005 il Ministero delle attività produttive ed il Ministero dell’ambiente hanno emanato le norme per l’accesso ad incentivi pari a 0,44 euro per kw/h prodotto per un periodo di 20 anni. E’ da tener presente inoltre che l’energia prodotta, quando non sfruttata del tutto dall’utente, può essere messa sul mercato e quindi remunerata in modo che il produttore possa rientrare nelle spese di costruzione dell’impianto nel giro di 7-10 anni. Il nostro plastico ha ottenuto il primo premio nel concorso locale con nostra grandissima soddisfazione. Iniziative di questo genere sono destinate, in un futuro speriamo non troppo remoto, a tramutarsi in realtà, così come è già avvenuto in molti altri Paesi europei: essi hanno da tempo assimilato l’urgenza della questione energetica, a differenza di quanto sembra accadere,allo stato attuale delle cose, nel nostro Paese. [email protected] Www.liceoscientificogalilei. catania.it L’inizio:La data del 14 settembre 1990 è certamente da considerare una pietra miliare nella storia della terapia genica. Michael Blaese e collaboratori del National Cancer Institute (NCI, Bethesda, USA) condussero il primo esperimento di terapia genica, approvato dal Governo Federale degli Stati Uniti, su una bambina di 4 anni affetta da una grave immunodeficienza, SCID (severe combined immunodeficiency) . La SCID è causata dall'alterazione del gene che permette la produzione della adenosin deaminasi (ADA) (un enzima importante nella maturazione dei linfociti)che risulta assente. Altre alterazioni sono a carico di geni importanti per la funzione dei linfociti, come quelli che permettono la fabbricazione dei recettori per le interleuchine (le molecole "segnale" dei linfociti). I linfociti immaturi, localizzati a livello del timo sono ricchi in aenosin-chinasi ed in assenza di adenosin-deaminasi (ADA) tendono rapidamente a convertire l'adenosina ad ATP, che agisce inibendo la sintesi del DNA con conseguente morte cellulare. I linfociti T sono particolarmente sensibili alla deficienza di ADA. I linfociti circolanti della bambina furono prelevati, cresciuti in coltura ed infettati mediante un retrovirus ricombinante, in cui era stato inserito il ge n e u ma n o d e l l 'a d e n o s i n -de a mi n a s i . Successivamente le cellule furono reimpiantate nella paziente (Vedi figura). Somminisrazione di PEG-ADA Leucaferesi Vettore retrovirale LASN Reinfusione Cellule cresciute in coltura e ricombinate FEYNMAN Anno 1 -Numero 1 –Novembre 2006 ENERGIA di Giuseppe Mazzola 4A La Centrale Solare di Priolo Vicino Siracusa sta sorgendo un impianto solare unico al mondo L a prima centrale solare termo- guai per casa!). Al posto delle lenti, dinamica sarà costruita a Priolo, in le centrali utilizzano specchi paraSicilia. L'idea riprende il famoso prin- bolici (1) di grande precisione che cipio degli specchi ustori di Archime- riescono a raggiungere temperature de e, non a caso, sarà realizzata di parecchie centinaia di gradi. Il rinell’isola tramite un progetto EnelEnea per l‘integrazione dell‘impianto della centrale Enel di Priolo Gargallo (Siracusa) con la tecnologia di solarizzazione elaborata dall‘Enea. Non parliamo di fotovoltaico ma del cosiddetto solare termodinamico. Pensava proprio allo scienziato siracusano, Carlo Rubbia premio Nobel per la fisica ed ex presidente dell´Enea (l´Ente Nazionale per le Nuove tecnologie, l´Energia e l´Ambiente), quando denominò sultato finale è quello di produrre «Progetto Archimede» il suo piano vapore, che viene mandato a un turper la prima applicazione a livello bina per generare elettricità (9). mondiale di un impianto solare, de- Una tecnologia tutto sommato semstinato a produrre energia elettrica. plice, che deve però vedersela con Nel progetto dello studioso gli spec- un grosso limite: la luce solare è dichi concentrano la luce solare in un sponibile solo di giorno (senza contaunico punto-caldaia producendo ca- re il cattivo tempo); poiché l’energia elettrica va prodotta nel momento in lore e, quindi, energia. Purtroppo, è rimasto sospeso nel cui è richiesta, una centrale solare, nulla per un anno e mezzo, bloccato senza l’aiuto di altre fonti energetidall'immobilismo governativo. Nel che, rischierebbe di lasciare al buio i frattempo la Spagna ha equiparato propri utenti al calare del sole o alla per legge il solare termodinamico prima giornata nuvolosa. Per ovviare alle fonti rinnovabili pulite ed avviato la realizzazione industriale della centrale solare. Risultato: 7 Rubbia, recentemente licenziato dalla guida dell'ENEA per aver rilasciato dichiarazioni critiche sullo stato della ricerca in Italia, è andato in Spagna a realizzare la centrale di Archimede, ottenendo un successo 5 strabiliante. La prima centrale a 6 specchi effettiva 8 sta sorgendo in Andalusia, località la Calahorra, e avrà una capacità produttiva di 150 Megawatt, con inquinamento zero! No emissioni nell'atmosfera, niente carburante da trasportare per a questo inconveniente, a Priolo sarà sperimentato un serbatoio di accufar funzionare la centrale. mulo (2) in cui conservare il calore La centrale Ma dedichiamoci adesso ad esamina- concentrato dagli specchi per utilizre più da vicino la centrale solare zarlo in seguito in funzione della riche dovrà sorgere in Sicilia e a de- chiesta di energia. A immagazzinare il calore sarà una scriverne il funzionamento. Immaginate una distesa di specchi miscela liquida di sali di potassio e estesa come venticinque campi da sodio, un composto poco costoso e a calcio, con al centro due grandi ser- b a s s o i m p a t t o a m b i e n t a l e , attualmente batoi e una piccola usato come costruzione da cui concime di partono linee elettrio r i g i n e che ad alta tensione . natural e. A Il principio di funzioPriolo si namento è familiare raggiungeranno a chiunque abbia gioi 550° C, contro cato da bambino con i 390°C delle una lente di ingrandic e n t r a l i mento: concentrando attualmente in i raggi solari su una funzione, come superficie molto picla centrale di cola (chiamata fuoco) Ogni raggio parallelo all'asse delK r a m e r è possibile ottenere la parabola si riflette nel fuoco Junction nel temperature molto deserto del alte (e combinare 3 Carlo Rubbia, Professore Ordinario di Fisica superiore nell'Università di Pavia, è nato a Gorizia il 31 marzo 1934. Dopo aver completato gli studi secondari a Venezia, fu allievo della Scuola Normale di Pisa, dove si laureò con una tesi sperimentale sui raggi cosmici. Subito dopo la laurea, Rubbia si trasferì negli Stati Uniti, alla Columbia University, dove trascorse oltre un anno dedicandosi ad esperimenti sul decadimento e la cattura nucleare dei mesoni. Dal 1970 al 1988 è stato professore alla Harvard University negli Stati Uniti. Fra i suoi lavori più importanti vanno ricordati: la scoperta del processo di decadimento beta del pione positivo. Nel 1984 ha ricevuto il premio Nobel assieme a Simon van der Meer che collaborò alla realizzazione dell'acceleratore protoneantiprotone. E’ stato Presidente dell'ENEA, l'ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente. La sua attività più recente è rivolta al problema della produzione di energia mediante nuove tecnologie. M o j a v e (California). I sali fusi v e r r an n o s c a l d a t i passando all’interno di t u b i ricevitori che si trovano proprio nel fuoco degli s p e c c h i . Questa alta temperatura dei sali ha permesso di integrare in un’unica centrale elettrica un impianto solare termodinamico con un ciclo a gas, cioè la centrale solare è stata messa in linea con la preesistente centrale a metano in un ciclo combinato. Questa energia viene utilizzata all’interno di uno scambiatore di calore (3), dove parte del calore dei sali fusi è ceduto per la generazione di vapore alla temperatura di 530°C. Lo scambio di e n er g i a c al o ri c a a b ba s s a l a temperatura del fluido termovettore che viene raccolto in un serbatoio “freddo” a 290°C (4) prima di 1 4 2 3 avuto un notevole miglioramento rispetto ai sistemi preesistenti. Nella parte interna è posto un multistrato vetro/argento che riflette la radiazione solare. I pannelli riflettenti sono rigidamente fissati ad una struttura di supporto, che ne consente la rotazione per seguire il percorso del sole. Sulla superficie esterna di questi pannelli aderisce un sottile specchio di vetro ad alta riflettività. Il tubo ricevitore, situato sulla linea focale degli specchi, è costituito da due cilindri concentrici separati da una intercapedine sotto vuoto con funzione di isolante termico. L‘impianto solare incrementerà la potenza della centrale, pari a 760 MW, di circa 20 MW, e potrà ridurre il consumo di combustibili fossili fino a 12 mila Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) ed, infine, contribuirà alla minore emissione in atmosfera di circa 40 mila tonnellate di CO2 l‘anno. Questo progetto, come si può ben notare, dopo aver descritto il funzionamento di una delle centrali tipo, ha del r i v ol u zi o n ar i o . L’accumulo termico, che c o n s e n t e d i immagazzinare l‘energia solare e renderla quindi I numeri della centrale Numero di specchi Superficie totale degli specchi Energia termica raccolta annualmente Energia elettrica prodotta annualmente Rendimento medio annuo Potenza elettrica nominale Capacità di accumulo termico Petrolio risparmiato annualmente Emissioni di CO2 evitate annualmente essere reimmesso nel ciclo. Il vapore generato con questo sistema è utilizzato all’interno di un turbo alternatore (5) per la produzione di energia elettrica che, a questo punto, può essere immessa in rete (6). Nel caso in cui il Sole non fosse disponibile per diversi giorni, la produzione di elettricità sarà garantita da un ciclo combinato a gas (7). Il gruppo alternatore per la produzione di energia elettrica è lo stesso mentre la generazione del vapore avviene grazie a caldaie alimentate a gas. In questo caso i fumi residui della combustione dov ran no e sse re i mmessi i n atmosfera (8). A Priolo, tramite lo sviluppo di un nuovo sostegno meccanico degli specchi parabolici basato su una struttura curvilinea di alluminio a nido d’ape, racchiusa tra due strati di acciaio interno ed esterno, si ha 360 m2 199.000 GWh 179,4 GWh 59,2 % 16,4 MW 20,8 MWh 600 kg 13 milioni kg 40 milioni disponibile anche quando essa non è pr es en te ( n uv ol osi tà, n otte) , trasformando l‘energia solare, per sua natura altamente variabile, in una sorgente di energia disponibile con continuità , permette di c o n c i l i ar e i l p r ob l e ma d e l l a produzione di energia , ormai divenuto cruccio dell’umanità, con quello della sua perenne richiesta. Speriamo solo che questa di Priolo, non sia una delle tante chimere che la scienza italiana perseguita estenuantemente da lungo tempo, ma possa perpetuarsi in una meravigliosa realtà con, se possibile, dei futuri successori sull’esempio di questo eccezionale “prototipo” . [email protected] FEYNMAN Anno 1 -Numero 1 –Novembre 2006 INFORMATICA di Fabio Battaglia 4A La Scheda Madre Il componente del computer che regola il funzionamento di tutto il sistema. L a scheda madre ( motherboard in inglese) è una delle componenti fondamentali del computer. In essa sono concentrate tutte i diversi elementi che regolano il funzionamento del PC, come la CPU, la scheda video, le varie periferiche ottiche ecc.. La sua funzione è quella di ‘organizzare’ e fare interagire al meglio tutte le componenti della macchina: questo avviene mediante l’utilizzo di centinaia di chip integrati nell’enorme circuito stampato che costituisce la piastra stessa; di questi il più importante è il chipset1, il vero e proprio cuore della scheda madre, il ‘ponte’ di collegamento tra le varie componenti. Il rapido progresso tecnologico permette alle case costruttrici di rispondere al meglio alle richieste di mercato, affinando costantemente velocità e affidabilità della CPU. Ciò che differenzia le schede madri di oggi delle versioni precedenti è soprattutto la compatibilità con i nuovi standard, come PCI express2 (ormai presente da più di un anno e mezzo) o SLI3, oltre al numero di possibili collegamenti USB4 e alla qualità del chip audio integrato, permettendo cosi di evitare l’acquisto di una scheda audio specializzata (gli ultimi chip audio integrati riescono a soddisfare anche i più esigenti ‘fanatici’del dolby surround e dell’audio 3D). Vediamo come è composta una scheda madre: nella parte alta troviamo il socket5, alla destra di esso trovano posto gli alloggiamenti per i banchi di RAM6; nella parte inferiore troviamo i vari slot di collegamento con le varie schede, e ancora più in basso le connessioni Serial ATA7 . In alto a destra vi sono le varie uscite/entrate, USB, PS/2 per mouse e tastiera e le porte audio. [email protected] Processori/Schede madri Le schede madri moderne si possono dividere in due categorie: quelle per processori AMD® e quelle per processori INTEL®. Le caratteristiche principali restano sostanzialmente simili, ma socket e chipset sono soggette a variazioni: per la prima categoria si utilizzano ad esempio i nuovi socket AM2, o il 939 per l’AMD athlon 64, e i chipset sono fabbricati da NVIDIA® ( l’ultima versione, l’ NFORCE®5, è rinomata per le sue altissime prestazioni). Per la seconda categoria, la produzione di chipset e socket è auto-gestita e, a differenza di AMD, ha interesse nel modificarli ogni 3-4 nuovi processori, costringendo l’utente ad un cambio di scheda madre qualora volesse fare un upgrade del processore. TABELLA PREZZI (consigliati) Fascia alta AMD ASUS M2N32 SLI DELUXE SOCKET AM2 Chipset Nforce 5 200€ Fascia alta Intel ASUS P5N32-SLI chipset NF4 (scheda in foto) 203€ Fascia media AMD ASUS M2N Socket AM2 Chipset NFORCE 4 supporto SLI 91€ Fascia media Intel Foxconn 945G7MA-8KS2H SOCKET 775 100€ Fascia bassa AMD Asus A8V-E SE Socket 939 Chipset K8T890 supporto Raid 62€ Chi vuole pubblicare un articolo su questa rivista può spedirlo a [email protected] oppure rivolgersi ad un componente della redazione. in modo che i ragionamenti vengano fatti su fatti Perché Feynman (Continua da pagina 1) concreti e non su parole che spiegano altre giorni, cercare la spiegazione dei fatti senza acparole sia un possibile contentarsi delle pamezzo per fare amare role che girano intorquello che insegniamo. no a concetti inesi1918 Nasce a Far Rockaway, Queens, New York da Arthur Melville e Lucille Melville Vorrei concludere ricorstenti. 1939 1942 Frequenta il MIT dando che Feynman Quando abbiamo 1942 Arriva alla Princeton University sorrideva sempre, ma posto le basi, le moti1942 1945 Collabora al Manhattan Project non era uno scherzo vazioni profonde della 1945 1950 Professore di Fisica Teorica alla Cornel University segreto a provocare il nostra rivista, ecco 1950 1959 Professore di Fisica Teorica al Caltech suo sorriso e fargli brilabbiamo pensato a 1954 Riceve Albert Einstein Award lare gli occhi, era la fisitutto questo. Abbiamo 1959 1988 Professore "Richard Chace Tolman" di ca. La gioia della fisica. pensato ad un luogo Fisica Teorica al Caltech 1962 Riceve Atomic E.C. Award Una gioia contagiosa? dove si costruiscono i 1965 Diventa Foreign Member of Royal Society Noi speriamo di si. Un concetti e non solo 1965 Riceve il Nobel Prize contagio che avviene dove si mettono 1972 Riceve la Medaglia Oersted per l'insegnamenogni volta che un articoinsieme parole, un to al Caltech 1973 Riceve la Medaglia d'oro internazionale Niels lo scientifico viene conpo sto dov e f ar Bohr segnato alla redazione conoscere i fenomeni 1986 E' a capo della Commissione Rogers per il da uno studente, pronto di cui si parla e distastro del Challenger per essere pubblicato sostituire le definizioni 15 febbraio 1988 Muore a Los Angeles, California nella rivista. libresche con le A Balaton Füred, sul applicazioni. Abbiamo lago Balaton in Ungheria, esiste il Viale Tagore pensato che spiegare i fenomeni nel loro sviluppo dove personaggi famosi hanno piantato un tiglio, storico o parlare dell’ultima scoperta della scienza 4 quello nella foto <GLOSSARIO> 1. Il chipset: nelle ultime schede madri si suddivide molto spesso in due chip separati, chiamati northbridge e southbridge, situati rispettivamente nella parte alta e bassa della scheda. Essi sono in comunicazione tra loro e permettono uno scambio più veloce ed efficiente dei dati rispetto alle soluzioni a singolo chip. 2. PCI express: sostituisce il bus AGP dove si collega la scheda video nella scheda madre e avviene il passaggio dei dati. 3. SLI: sistema creato da NVIDIA™ per potere unire due schede grafiche al fine di ottenere prestazioni migliori. 4. USB: Universal serial bus è uno standard di collegamento largamente utilizzato per moltissime periferiche esterne, ora arrivato alla versione 2.0 che permette grandi velocità di passaggio dei dati. 5. Socket: l’alloggiamento del processore sulla Motherboard. di forma quadrata è una delle componenti della scheda più soggetta al cambiamento nel tempo in quanto al progresso tecnologico delle CPU segue (spesso) un cambiamento del socket stesso. 6. Ram: Random access memory è una memoria ad accesso volatile, cioè si svuota ad ogni spegnimento del PC. Essa funge da intermediario tra l’unità di calcolo e i dati da calcolare. 7. Serial Ata: via di connessione tra le varie unità ottiche (hard disk e lettori/ masterizzatori dvd) che ha rimpiazzato (ancora non del tutto) il vetusto standard parallel ata permettendo l’uso di cavi più piccoli e una maggiore velocità di collegamento. è il tiglio piantato da Feynman. La foto è stata scattata dal Prof. A.Guarrera in occasione dello scambio culturale tra la nostra scuola e il Liceo di Balaton Almadi (Ungheria) nell’Aprile del 1996. [email protected] FEYNMAN Anno 1 -Numero 1 –Novembre 2006