Gli animali selvatici possono albergare malattie infettive ed

Istituto Zooprofilattico Sperimentale
del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta
Loc. Amérique, 7/G 11020 Quart
S.C. Valle d'Aosta con annesso CeRMAS
(Centro di Referenza Nazionale per le Malattie degli Animali
Selvatici)
Direttore inc.: Dr. Riccardo Orusa
S.S Sezione di Aosta
Responsabile Dr. Riccardo Orusa
Tel. n.: 0165 238558- Fax: n. 0165 236775
e-mail:
[email protected]
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Abstract e domande intervento UNINA Riccardo Orusa
“Alcune zoonosi e chirotteri quali correlazioni?”
Gli animali selvatici possono albergare malattie infettive ed infestive sia nella loro tipologia di specifici “reservoir”, quali naturali serbatoi spesso per azione di animali domestici sanitariamente mal gestiti, sia di “spillover” quali propagatori inconsapevoli di un determinato agente infettante o infestante, sia ancora per “spreading” ovvero di diffusori incontrollati sempre per agenti infettanti o infestanti. Sempre piu’, specie in un contesto europeo in primis, ricompaiono malattie, ove la dinamica di popolazione fra specie domestiche e selvatiche anche legata alla confusione ed alle difficolta’ che i danni creati dagli esseri umani creano, le stesse malattie vengono poi amplificate dalla industrializzzione ,dall’uso dei pesticidi , dall’imbarbarimento della antibiotico-­‐resistenza ed altro. In poche parole e’stato brutalmente modificato ed alterato il naturale andamento della biodiversita’. In Africa poi il disegno dissennato dell’essere umano ha portato in Ghana, Nigeria, Liberia, Sierra Leone ed altri Stati di quegli areali ad abbattere numerose foreste, creando addirittura veri e propri percorsi simil stradali all’interno di foreste incontaminate. Popolazioni intere di “fruit bat” , pipistrelli della frutta, gorilla e scimpanze’ hanno vissuto e vivono anche oggi lo scempio dei propri habitat e vengono cacciati in modo violento ed indiscriminato, legato anche al gia’ menzionato disboscamento incontrollato. Molte e svariate Lobby sfruttano biecamente questo dissesto operato sulla natura, lucrando anche dal commercio di preziosi quanto rari legni commercializzati da quelle zone, al mercimonio e vendita di derrate anche alimentari sempre da li’ provenienti in qualche caso anche potenzialmente infetta, mettendo serimente a rischio in primis le locali popolazioni, ma rischiando anche di porre in essere rischi sanitari che attraverso singoli individui si possono propagare ad altri Continenti. Forse la peggior malattia infettiva oggi conosciuta , denominata EBOLA Virus, per la propria capacita’ di virus emorragico letale , nonche’ per le caratteristiche di morbilita’ interspecie, e’ ancor oggi e mai come oggi, in fase di studio, per le tutt’ora incomprese capacita’ sia patogenetiche, sia di meccanismo di azione infettante . Molto hanno influito, specie in molte Regioni ed areali africani queste azioni dissennate condotte dall’ essere umano e molto rimane da fare per aiutare le Popolazioni locali per uscire da questo dramma umano e sanitario, con ben oltre 9.000 morti per i decessi ad oggi censiti. Inoltre patologie in nuova apparizione in diverse zone del mondo, quale NIPAH virus, pone in essere la potenziale drammatica realta’ di agenti virali zoonosici, ben piu’ preoccupanti e Istituto Zooprofilattico Sperimentale
del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta
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Selvatici)
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potenzialmente devastanti per animali domestici, fauna selvatica ed umani della stessa SARS ed influenza aviaria. Non risulta per nulla semplice gestire ed ancor piu’ codificare un focolaio di esemplari selvatici in un qualsivoglia territorio , non possedendo gli animali selvatici passaporto, anagrafe e sistemi simil “ bar code” come I cani di casa nostra. Molto potra’ fare il buon senso di tutti Noi, per un serio quanto rigoroso lavoro sulla prevenzione in Europa e fuori Europa, ove la medicina veterinaria in prima linea sulla stessa prevenzione, deve e puo’ sempre piu’ collaborare in modo integrato ed interdisciplinare per una visione olistica della natura e del’ecosistema. Il CeRMAS da anni ha l’ambizione di continuare a lavorare con Tutte le figure professionali possibili (agronomi ,biologi, forestali, matematici, medici, statistici ed Altri scienziati) per offrire all’Italia ed all’Europa attraverso il Ministero della Salute le migliori procedure e strategie sanitarie di Sanita’ pubblica volte alla salvaguardia dell’essere umano e delle specie animali selvatiche e domestiche sia a rischio, sia non a rischio di estinzione.