interessi attivi su crediti commerciali: trattamento

Circolare N. 56
Area: TAX & LAW
Periodico plurisettimanale
24 luglio 2007
INTERESSI ATTIVI SU CREDITI COMMERCIALI: TRATTAMENTO CONTABILE
Questa circolare fornisce il corretto trattamento contabile, e le relative scritture, degli interessi attivi
praticati sui crediti commerciali.
TIPOLOGIE
Gli interessi sui crediti commerciali possono essere suddivisi tra:
•
•
•
interessi espliciti, distintamente indicati;
interessi impliciti, inclusi nel prezzo di vendita del bene;
finanziamenti a tasso “zero”.
Esaminiamo le diverse casistiche.
GLI INTERESSI ESPLICITI
Nella prassi aziendale è frequente la cessione di beni con pagamento del cliente frazionato in più
esercizi. Sui crediti dilazionati matura un interesse che può essere contabilizzato:
•
•
alle singole date di maturazione;
alla data di cessione del bene.
INTERESSI CONTABILIZZATI ALLE SINGOLE DATE DI MATURAZIONE
Tale modalità prevede la distinta contabilizzazione degli interessi maturati (generalmente al 31
dicembre).
Le relative scritture:
a)
cessione del bene:
Crediti v/clienti
b)
a
diversi
Ricavi
IVA a debito
contabilizzazione degli interessi maturati a fine esercizio:
Crediti v/clienti
a
Interessi attivi
INTERESSI CONTABILIZZATI ALLA DATA DI CESSIONE DEL BENE
In questo caso, la contabilizzazione degli interessi avviene alla data di cessione del bene. Alla fine
di ogni esercizio si dovranno calcolare e contabilizzare i risconti passivi relativi agli interessi attivi di
competenza dei futuri esercizi.
Le relative scritture:
070724 CF
RIPRODUZIONE VIETATA
INTEGRA ON LINE
REDAZIONE: VIA A. VOLTA, 1 - 48018 FAENZA (RA)
TEL. 0546 62 10 78 FAX 0546 62 58 69
REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI RAVENNA N. 1262 DEL 06/09/2005 - DIRETTORE RESPONSABILE DOTT. GIOVANNI TORRICELLI
INTERNET: www.integra-online.it E-MAIL: [email protected]
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a)
cessione del bene e contabilizzazione degli interessi:
Crediti v/clienti
b)
a
diversi
Ricavi
Interessi attivi
IVA a debito
rilevazione del risconto passivo a fine esercizio:
Interessi attivi
a
Risconti passivi
Come previsto dalla Circolare 19/9/015 dell’1.8.1987, la svalutazione dei crediti e gli
accantonamenti per rischi su crediti (art. 106, TUIR) non può essere conteggiata sul valore
nominale dei crediti bensì sulla differenza:
=
VALORE NOMINALE CREDITI
RISCONTI PASSIVI
BASE DI CALCOLO PER LA SVALUTAZIONE DELLO 0,50%
Infatti, utilizzando questa metodologia di contabilizzazione degli interessi, il valore dei crediti
include anche gli interessi attivi che matureranno solo nei futuri esercizi.
)
Si ricorda che gli interessi espliciti per dilazioni di pagamento esposti in fattura, risultano
esenti da IVA ex art. 10, c. 1, n. 1), DPR 633/1972. La dicitura (casistica normativa) andrà
indicata in fattura.
GLI INTERESSI IMPLICITI
In questo caso il prezzo di vendita è comprensivo sia del corrispettivo per la cessione del bene, sia
dell’interesse per il pagamento dilazionato.
Le relative scritture:
a)
cessione del bene:
Crediti v/clienti
)
a
diversi
Ricavi
IVA a debito
Qualora il ricavo di vendita includa interessi impliciti relativi ad esercizi successi rispetto a
quello di cessione del bene, gli stessi dovranno essere rimandati agli esercizi di competenza
con la tecnica dei risconti.
b)
rilevazione del risconto passivo a fine esercizio:
Ricavi
a
Risconti passivi
I FINANZIAMENTI A TASSO “ZERO”
Si tratta di operazioni nelle quali sono coinvolti 3 soggetti:
1)
il venditore del bene;
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2)
3)
l’acquirente;
la società finanziaria (che finanzia l’acquisto del bene a tasso “zero”).
Il venditore del bene corrisponde alla società finanziaria un importo che rappresenta l’onere
finanziario sostenuto per la concessione del finanziamento a tasso “zero”.
Naturalmente il prezzo di vendita del bene è comprensivo di un interesse attivo implicito.
Le relative scritture:
a)
cessione del bene:
Crediti v/clienti
b)
diversi
Ricavi
IVA a debito
sostenimento del costo nei confronti della società finanziaria:
Oneri finanziari
)
a
a
Debiti
L’onere finanziario è completamente ed immediatamente deducibile a fronte dei ricavi di
vendita, poiché è un costo certo e definitivo sin dall’origine (non può essere modificato ne
recuperato).
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