Copertina da pensare
autori
Desirèe, Marika, Andrea,
Enrico, Matteo, Giulia,
Amandeep, Mohit,
Elia, Abdullah, Prabjit,
Jashandeep, David,
Camilla, Sara, Filippo,
Gennaro, Giorgia,
Federico, Edoardo,
insegnanti
Chiara, Teresa, Rita, Alfonsina
scuola dell’infanzia
“Aurelia D’Este”
San Martino in Rio
sezione mista
a.s. 2009/2010
Premessa
“Un sasso gettato in uno stagno suscita onde
concentriche che si allargano sulla sua superficie,
coinvolgendo nel loro moto, con diversi effetti, la ninfea
e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del
pescatore…non diversamente una parola, gettata nella
mente a caso, produce onde di superficie e di
profondità,provoca una infinita serie di reazioni a
catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e
immagini, analogie e ricordi, significati e sogni, In un
movimento che interessa l’esperienza e la memoria, la
fantasia el’inconscio e che è complicato dal fatto che la
stessa
mente
non
assiste
passiva
alla
rappresentazione, ma vi interviene continuamente, per
accettare e respingere,collegare e censurare, costruire
e ditruggere”.
G. Rodari
Il percorso qui esposto, nato da alcune curiosità dei
bambini emerse durante l’assemblea del mattino,
riguardo il bambino diversamente abile, ci ha permesso
di interrogarci e quindi di approfondire le conoscenze
del corpo umano e sulla sua struttura, attraverso uno
scambio reciproco di pensieri, vissuti e scoperte.
A cosa serve l’occhio?
L’occhio serve per vedere dove andare…
Serve per guardare…
Quando dormiamo l’occhio vede un sogno…
Se l’occhio è chiuso, come avete fatto a vedere il vostro sogno?
Con l’immaginazione…
L’occhio va dentro il sogno e sogna anche lui…
L’occhio vede sempre perché quando è chiuso vede il buio…
Se uno non ci vede vuol dire che è cieco…
Come Andrea perché il suo vetrino , che è nell’occhio, si è rotto quando è nato…
Perché forse è caduto e si è rotto…
No! Perché se noi siamo nella pancia della mamma per 7 mesi , come Andrea, tutto non è
pronto, cioè ad esempio dentro gli occhi non è pronto il vetrino e siamo ciechi…
Neanche la palpebra per tirarla su e giù…
Anche l’osso se non è pronto succede che abbiamo un braccio moscio o anche una gamba…
Come è fatto un occhio?
L’occhio è fatto bianco, c’è il nero…
Ha una forma un po’ allungata…
Dentro sono rotondi...
Filippo ha gli occhi azzurri…
Ci sono due cose che tengono l’occhio stretto per non farlo cadere (palpebre) ci sono due
cornicine e sono le ciglia e sopra, come dice Gennaro, ci sono le sopraciglia…
Sono un po’ tirate, hanno la forma dell’occhio…
Iniziano grandi e diventano sempre più piccole fino ad arrivare alla punta…
Le ciglia sopra sono lunghe e poche e sotto sono tante e corte…
No! Sotto sono corte e sopra lunghe…
Dopo la prima indagine osserviamo e cerchiamo occhi su riviste scientifiche e non
L’occhio attraverso le emozioni
L’occhio quando è stanco si
vedono delle piccole cose rosse,
guarda queste qua…
Anche se siamo stanchi riusciamo
a tenere gli occhi aperti…
Quando l’occhio è troppo stanco gli
vengono le borse…
Può esserci anche un occhio
arrabbiato…
Perché forse un bambino gli ha
fatto un dispetto…
E vengono le sopraciglia giù e si
arricciano e l’occhio sbatte…
Va su e gù veloce...
E’ triste quando piange…ed è offeso...
L’occhio si chiude un po’ e vengono
giù delle lacrime…
Sono delle gocce di acqua, prima
sono dentro l’occhio e poi vengono
fuori perché uno è triste…
Sono un po’ salate, perché quando
piange le lacrime prendono il sale dal
cibo perché il cibo ha il sale...
Quando c’è una sorpresa è spalancato, così…
sorpreso
Quando ci piace la sorpresa si apre…
Perché quella sorpresa ci piace e diventa felice…
Allora la palpebra si tira su su su su e poi la palpebra giù si tira giù giù giù...
Quello di Marika è timido…
Perché è in imbarazzo…
Però non so cosa significa imbarazzo…
E’ una cosa che non fa parlare e si vergogna di
apparire...
L’occhio ride ed è felice quando c'è una cosa buffa.
Perché quando uno dice una barzelletta o uno cade
l’occhio ride…
E diventa un po’ chiuso e un po’ aperto...
L’occhio vede sempre perché quando è chiuso vede il
buio.
L’occhio si chiude quando giochiamo a nascondino e a
1,2,3 stella…
Anche quando facciamo lo sbadiglio…
E’ assonnato...
Quando vediamo qualcosa di spaventoso chiudiamo gli
occhi per non vedere…
Anche quando c’è una sorpresa e noi immaginiamo che
sorpresa è...e dopo si aprono...
Se uno fa l’occhiolino dopo l'altro capisce
che è suo amico.
Anche quando uno fa uno scherzo fa
l’occhiolino per capire che è uno scherzo…
Altri occhi
Con occhiali
cieco
impaurito
spaventosi
I colori dell’occhio. L’iride
L’iride è quello dentro il bianco…
Perché quando uno nasce, tipo se l’occhio non è pronto e non ha il vetrino uno
quando è grande è cieco…
Può essere tondo e delle volte triangolare per i malvagi…
Ha tanti colori, marrone, azzurro, marrone scuro, verde, nero…
Ad esempio un bambino africano ce li ha neri, perché ha tanta melanina cioè la
polverina che succede che gli fa quel colore…
Quelli delle terre del ghiaccio c’è li ha azzurri perché è del colore del ghiaccio…
L’italiano ha il colore come noi, tipo azzurro, marrone scuro o chiaro…
Occhio di gatto, è giallo perché di notte con gli occhi gialli può vedere oltre al buio…
Andrea non può usare gli occhi, però può usare le mani per far vedere che è
arrabbiato…
Oppure può usare l’urlo per dire che è triste…
Perché si vede dalla bocca perché si apre…
Però quando è felice si mette a ridere e i suoi occhi ridono insieme a lui…
Lui vede sempre buio…
Si fa aiutare da noi, ci diamo la manina e lo aiutiamo, però dobbiamo
camminare piano perché se no lui cade…
Ci piace accarezzarlo perché è un nostro amico ed è morbido…
Lui si calma perché gli piace che lo accarezziamo…
Perché lui lo adora essere accarezzato…
Quando gli occhi non dicono…
Come siamo fatti?
Siamo con la pelle rossa…
Abbiamo le unghia…
Abbiamo i capelli, le mani, le gambe, i piedi, le dita, le ginocchia, il naso….
A cosa ci servono queste cose?
Le gambe servono per camminare, a stare in piedi, a correre…
La bocca serve per parlare, per mangiare…
Mangiamo per diventare grandi e forti, per vivere perché il cibo ci dà energia…
E ci fa guarire se siamo malati…
Sotto la pelle cosa c’è?
Dentro abbiamo il sangue, le vene, le ossa…
C’è anche il cervello che serve per controllarci…
Perché controlla gli occhi, le mani, i piedi e li fa muovere…
Dice “braccio muoviti o piede muoviti e loro si muovono…
Oppure “bocca parla”…
Poi c’è la pancia dove ci va il cibo e quello che non vale più va nella cacca…
Esce dal culetto…
Quando facciamo la pipì con la vulva che è la passera e il pippo è il penescroto…perché pippo e passera sono inventati,invece
vulva e penescroto sono i suoi veri nomi…
Il mangiare si trasforma in cacca e il bere in pipì…
Facciamo la pipì e la cacca perché se no non abbiamo alro posto per altro cibo...C’è lo stomaco che tiene tutto il cibo…
Dentro ci sono dei... Tipo coltelli che frullano tutto il cibo…
Sono invisibili…
Poi il cibo va nella pancia e si trasforma in cacca…
Nel collo c’è tipo una fume che a ingoiare…
ci sono dei piccoli tubicini che tengono aperta la gola...
ci sono anche le costole servono per tenere la pancia su…
C’è anche il fegato e tipo carne...
Dentro alle ossa c’è il sangue..
No è intorno…
C’è il cuore, serve a vivere perché batte…
Se uno è morto non batte più…
Se corriamo batte sempre più forte e ti viene il fiatone…
E così ci permette di vivere…