elfo puccini

annuncio pubblicitario
l’elfo
TRIMESTRALE A CURA DI TEATRIDITHALIA
02 / 2010
www.plumdesign.it
anno I
elfo puccini
teatro d’arte contemporanea
elfo puccini
C.so Buenos Aires 33
BIGLIETTERIA
TEL. 02.00660606
LUNEDÌ 14.30 / 19.30
MARTEDÌ - SABATO 11.30 / 19.30
[email protected]
Ufficio promozione e scuole
tel. 02.00660633 / 02.00660630
lunedì - venerdì 10.00 / 13.00 – 15.00 / 17.00
[email protected]
[email protected]
www.elfo.org
TRASPORTI
MM1 Lima
Passante ferroviario PORTA VENEZIA
Tram 33, Autobus 60
Radio Taxi tel. 6969
Parcheggio convenzionato:
Garage Tadino
Via Tadino 49 Tel. 02.29512683
Siamo fatti della stessa sostanza
L’Elfo torna a Shakespeare, complice ancora
una volta il Sogno di una notte di mezza
estate, spettacolo delle “svolte” che ha segnato
ciclicamente la storia della compagnia.
«È stato uno dei primi classici di cui abbiamo
voluto “appropriarci”(abbiamo iniziato
a studiarlo alla fine degli anni settanta),
lo abbiamo allestito in tre versioni radicalmente
diverse e, a ogni levare di sipario, ci ha aperto
le porte su mondi insospettati, accompagnandoci,
in poco meno di venti stagioni, verso altri testi
e spettacoli indimenticabili (La tragedia di
Amleto principe di Danimarca, Amleto,
Il mercante di Venezia, La Tempesta per attore
ombre fantocci figure animate e musica
e Romeo e Giulietta).»
Nella bellissima sala dell’Elfo Puccini dedicata
all’autore, in questo finale di stagione va in
scena l’ultima edizione del Sogno, quella che
Elio De Capitani ha allestito nel 1997 al festival
shakespeariano di Verona. È un Sogno-festa,
un congegno per il divertimento che lascia
emergere le simmetrie ricercate e barocche
del testo e, nel suo andamento limpido,
apre squarci onirici e violenti che subito si
richiudono. Uno spettacolo che “riassume in sé
la memoria teatrale del gruppo” – hanno scritto
dei sogni
in molti – riconoscendo che, raggiunto un punto
d’equilibrio e maturità, l’Elfo ha trovato in
Shakespeare il primo autore con cui interrogarsi
sulla contemporaneità. «A chi ci domanda
perché un teatro che si è voluto battezzare
“Teatro d’arte contemporanea” non solo chiuda
la stagione con un autore del Seicento, ma
per la riapertura di ottobre proponga un altro
titolo della sua opera - Racconto d’inverno rispondiamo che Shakespeare, come pochi altri,
sa raccontarci i turbamenti della modernità,
di un tempo iniziato nella sua epoca per
arrivare fino a noi, quando vengono a mancare
le rassicurazioni della religione, della filosofia
e – oggi diremmo – delle ideologie e l’uomo
resta solo a interrogare se stesso.
E la nostra ricerca non si ferma qui:
nel segno di Shakespeare stiamo costruendo
un “teatro contemporaneo” che sia anche
“un teatro per tutti”. Con i Sogni, gli Amleti,
Il mercante, la Tempesta e Romeo e Giulietta
la nostra compagnia è cresciuta,
ha accolto nuovi attori giovani e giovanissimi
e soprattutto ha conquistato nuovi spettatori
che, innamorandosi dei versi di Shakespeare,
si sono scoperti innamorati del teatro».
Il sogno continua…
La compagnia dell’Elfo
Il gruppo fondato da
Eugenio Barba nel 1964 ha segnato e
rivoluzionato la scena del secondo Novecento
col proprio particolare alfabeto espressivo e con
un´idea di teatro come arte e scambio, impegno
e dialogo tra culture. Il progetto promosso dal
Comune di Milano è un’occasione per conoscere
o tornare a scoprire la poetica e il metodo
dell’Odin Teatret attraverso spettacoli, laboratori,
dimostrazioni e momenti di riflessione critica.
A Milano l’ensemble porta in scena uno
spettacolo di grande impatto corale, Il sogno di
Andersen, creazione di Eugenio Barba per il
bicentenario della nascita dello scrittore danese
(al Teatro Strehler dal 4 giugno) e tre momenti
più intimi (in programma all’Elfo Puccini) che
hanno per protagoniste due storiche attrici
della compagnia: Roberta Carreri (con l’Odin
dal 1974) esplora con Judith il tema della
violenza e della vulnerabilità, mentre Iben Nagel
Rasmussen (nel gruppo dal 1966) rilegge gli
anni della propria formazione nello spettacolo
Itsi Bitsi, tra vagabondaggi in auto-stop,
musica, poesia e impegno politico, e il rapporto
con la madre nel Libro di Ester.
Ricco anche il programma delle dimostrazioni
di lavoro, esperienze formative che il gruppo
propone da decenni in tutto il mondo, condotte
da Julia Varley, Tage Larsen, Roberta Carreri,
Augusto Omolu e della compagnia al completo
(dal 4 al 12 giugno all’Elfo Puccini). Augusto
Omolu e Jan Ferslev guidano invece un
laboratorio l’8, il 9 e il 10 giugno.
Per informazioni e prenotazioni:
www.odinteatret.dk, [email protected]
È dedicata a un altro “maestro imprevisto del
teatro contemporaneo”, Leo De Berardinis
(scomparso nel 2008), la presentazione del libro
di Claudio Meldolesi La terza vita di Leo,
alla quale intervengono Eugenio Barba, Antonio
Calbi, Elio De Capitani, Laura Mariani, Renata
Molinari.
Odin Teatret a Milano
Un progetto per la città
dell’Assessorato alla Cultura del
Comune di Milano (in collaborazione
con Elfo Puccini, Piccolo Teatro
e Casa della Carità) riporta il gruppo
di Eugenio Barba al centro della
scena milanese
Per saperne di più
PICCOLO TEATRO STREHLER 4 / 16 giugno
il sogno di andersen
CASA DELLA CARITÁ 5 giugno, ore 15.30
la nave dei folli
Lectio magistralis di Eugenio Barba
introduce massimiliano finazzer flory
elfo puccini sala Fassbinder
16 giugno, ore 21
judith
con Roberta Carreri / testo Roberta Carreri
ed Eugenio Barba / regia Eugenio Barba
17 giugno, ore 21
itsi bitsi
con Iben Nagel Rasmussen / musicisti Jan Ferslev
e Kai Bredholt / testo Iben Nagel Rasmussen /
montaggio del testo Eugenio Barba
18 giugno, ore 18
Eugenio Barba, Bruciare la casa Origini di un regista
Ubulibri 2009
la terza vita di leo
Eugenio Barba, La terra di cenere e diamanti Il mio apprendistato in Polonia
seguito da 26 lettere di Jerzy Grotowski a Eugenio
Barba, Ubulibri 2004
Il libro di ester
Tony D’Urso e Eugenio Barba, Viaggi con /
Voyages with Odin Teatret
Un libro fotografico, Ubulibri 2000
Roberta Carreri, Tracce. Traning e storia
di un’attrice dell’Odin
Il principe costante 2007
4
DOVE / QUANDO
presentazione del libro di Claudio Meldolesi
ore 21
con Iben Nagel Rasmussen e Elena Floris
testo e ideazione Iben Nagel Rasmussen
arrangiamenti musicali Uta Motz
e Anna Stigsgaard / tecnico Jori Snell, film
Halfdan Rasmussen e Jan Rüsz
montaggio Torgeir Wethal / foto Jan Rüsz
e Morten Stricker / scene Knud Erik Knudsen
grafica Rina Skeel /consulenza Eugenio Barba
Il primo giorno d’estate il
sipario si apre sulla facciata rinascimentale
del palazzo di Teseo, duca di Atene, che,
scivolando sul fondo rivela una foresta
incantata, il regno degli elfi e delle fate.
Nel Sogno di una notte di mezza estate
firmato da Elio De Capitani la corte dei nobili
si trasforma nel corteo lunare di Oberon e
Titania, re degli Elfi e regina delle fate, vestiti
in abiti contemporanei che mescolano oriente
e occidente. È in questo mondo oscuro, risvolto
notturno e sfuggente del primo, che si perdono
una coppia di giovani amanti e i loro gelosi
inseguitori, in fuga dalla prepotenza degli adulti.
Non sono gli unici ad aver cercato riparo tra
le ombre della foresta: un gruppo di artigiani,
riuniti in una sgangherata filodrammatica di
aspiranti attori, sta provando la lacrimevole
storia di Piramo e Tisbe. Complici gli
incantesimi di Puck, folletto osceno e dispettoso,
tutti all’alba si ritroveranno profondamente
trasformati, incapaci di distinguere tra ciò che è
stato reale e ciò che hanno sognato.
Nella regia di De Capitani «ognuno di questi
segmenti appare in felice armonia con gli
altri, per cui la tenerezza va di pari passo con
lo sberleffo, e l’ironia ben si accorda con le
componenti più esplicitamente misteriose e
soprannaturali». Protagonisti di questo successo
gli attori storici del Teatro dell’Elfo: Ferdinando
Bruni e Ida Marinelli nei ruoli di Teseo/Oberon e
Ippolita/Titania, De Capitani in quello esilarante
di Bottom, Luca Toracca interprete di Quince
e Corinna Agustoni di Starveling. Con loro un
gruppo di giovani attori, volti inediti selezionati
tra centinaia di candidati.
DOVE / QUANDO
elfo puccini sala Shakespeare
21 giugno / 4 luglio ore 21
Torna in scena un cult del Teatro dell’Elfo
Il sogno continua
sogno di una notte
di mezza estate
di William Shakespeare
traduzione di Dario Del Corno
regia di Elio De Capitani
con Ferdinando Bruni, Ida Marinelli
Elio De Capitani, Corinna Agustoni, Luca Toracca
clio cipolletta, sarah nicolucci
vincenzo giordano, loris fabiani, giuseppe amato
andrea germani, marco bonadei
scene di Carlo Sala / costumi di Ferdinando Bruni
musiche originali di Mario Arcari
coro della notte di Giovanna Marini
6
luci di Nando Frigerio
TEATRIDITHALIA
In questa estate milanese Shakespeare
scende dal palcoscenico per proporre in altri
scenari momenti di poesia, teatro, musica
e riflessione critica: frammenti del Sogno,
un recital di sonetti accompagnati dalla musica
barocca di John Dowland e due rassegne
cinematografiche.
Un calendario fitto di appuntamenti, nato dalla
collaborazione tra Elfo Puccini, Associazione
Amici del Puccini, Fondazione Cineteca Italiana,
Buenos Aires Futura, la Feltrinelli, Consiglio
di Zona 3, Assessorato alla Famiglia, Scuole
e Politiche Sociali.
DOVE / QUANDO
Centro anziani Boscovich
( via boscovich 42 )
23 giugno, ore 16
Libreria Feltrinelli
( corso Buenos Aires 33 )
24 giugno, ore 13
frammenti di sogno
la compagnia dell’Elfo propone
estratti dello spettacolo
Libreria Feltrinelli
International
( p.za Cavour 1 )
25 giugno ore 18
Nelle strade, tra i libri,
sullo schermo,
in mezzo alla gente
shakespeare tra teatro
e psicanalisi
Clara Mucci
anglista e docente dell’Università di Chieti-Pescara
Elio De Capitani e Ferdinando Bruni
elfo puccini sala Bausch
27 giugno, ore 16
e SPAZIO OBERDAN 3 luglio, ore 21
Un omaggio a Carmelo Bene,
polifonia e sintesi delle memorabili interpretazioni
shakespeariane, alle quali l’artista ritornò per
tutta la carriera. Si inizia con l’Otello, registrato
nel 1979 dalla RAI, un’opera all’avanguardia per
l’epoca, a metà strada tra cinema e televisione.
Poi due versioni di Amleto, “l’operetta del principe
artistoide”. Infine una rivisitazione di Macbeth
dedicata ad Antonin Artaud, teorico del teatro
della crudeltà, e una riscrittura del Riccardo III
che gioca sugli aspetti di difformità morale
e fisica del duca di Glocester.
DOVE / QUANDO
Cinema da Sogno, in programma
allo spazio Oberdan, è invece una rassegna
di film dedicati al tema del sogno in tutte le sue
declinazioni e implicazioni: incubo, desiderio,
fuga, oblio, immaginazione, inconscio.
Tra i titoli in programma (più e meno recenti,
tutti importanti) la Cineteca ha inserito il
rarissimo Sogno di una notte d’estate di Gabriele
Salvatores, primo lungometraggio del regista, nato
da una versione teatrale del testo shakespeariano.
Italia, 1978, b/n, 63’.
dove sei, o musa
DOVE / QUANDO
sonetti e brani di Shakespeare,
SPAZIO OBERDAN CINETECA ITALIANA
musiche di John Dowland
con Elena Russo Arman voce recitante
Alessandra Novaga chitarra
( v.le Vittorio Veneto 2 )
2 / 15 luglio
cinema da sogno
3 luglio, ore 22 / 4 luglio, ore 21.15
14 luglio, ore 19
shakespeariana
sogno di una notte d’estate
regia e sc.: Gabriele Salvatores
elfo puccini SALA FASSBINDER
21 giugno e 2 luglio, ore 20
otello di carmelo bene
regia Carmelo Bene. Italia, 1979-2001, col., 70’.
22 giugno, ore 20
amleto di carmelo bene
regia Carmelo Bene,
dall’Amleto di William Shakespeare
e dal racconto Amleto ovvero le conseguenze
della pietà filiale di Jules Laforgue.
23 giugno e 1 luglio, ore 20
macbeth horror suite
regia Carmelo Bene. voci soliste: Carmelo Bene,
Silvia Pasello. Italia, 1996, col., 60’.
24 e 30 giugno, ore 20
riccardo III secondo
carmelo bene
regia Carmelo Bene. Italia, 1981, col., 76’.
25 e 29 giugno, ore 20
hommelet for hamlet,
operetta inqualificabile
regia Carmelo Bene
Italia, 1990, col., 62’.
26 giugno e 3 luglio, dalle ore 17
amleto, riccardo III secondo
carmelo bene, macbeth horror
suite, otello
Int.: ferdinando bruni, Elio De Capitani, Alberto Lionello,
Erika Blanc, Renato Sarti, Gianna Nannini, Giuseppe
Cederna, Alessandro Haber, Augusta Gori, Sabina
Vannucchi, Claudio Bisio, Italia, 1983, col., 98’.
Programma completo: www.cinetecamilano.it
9
news
PREZZI STAGIONE 2010/2011
il teatro a ogni costo!
elfo puccini SALA SHAKESPEARE
15 GIUGNO, ORE 11.00
elfo puccini SALA FASSBINDER
19 GIUGNO, ORE 21.00
BIGLIETTI
Ferdinando Bruni, Elio De Capitani
PREMIO HYSTRIO 2010
INTERO €30
Tra i premiati: Filippo Timi, Emma Dante
ADVANCE BOOKING €20
Maria Paiato, Saverio La Ruina
MARTEDì posto unico €19
e Fiorenzo Grassi
Serata conclusiva
presentano alla stampa
la stagione 2010/2011
intervengono i rappresentati di
giovani < 25 - anziani > 65 €15
Teatro Sotterraneo
Comune di Milano, Regione Lombardia
e Punta Corsara/Scampia
Provincia di Milano, Fondazione Cariplo
per informazioni: www.hystrio.it
e Associazione Amici del Puccini
ABBONAMENTI
COPPIA 7 spettacoli per due persone
intero €196 (€14 a tagliando)
ridotto giovani < 25 - anziani > 65 €168
(€12 a tagliando)
prevendita
PRIMA SETTIMANA €70 (€10 a tagliando)
abbonamento personale valido esclusivamente
per le prime 6 repliche
per informazioni: [email protected]
CARNET € 209 (€19 a tagliando)
elfo puccini SALA BAUSCH
22 GIUGNO, ORE 17.00
PROPOSTE GRUPPI SCUOLA
Ferdinando Bruni, Elio De Capitani
INTERO €11
e Fiorenzo Grassi
ABBONAMENTO SCUOLA (3 spettacoli) €27
presentano alle scuole
la stagione 2010/2011
(€9 a tagliando)
per informazioni: [email protected]
presso l’ufficio promozione e scuole
da concordare esclusivamente
(tel.02.00660633 - [email protected])
2010/11
10
carnet da 11 ingressi da utilizzare
“come quando con chi vuoi”
gli abbonamenti Coppia e Prima settimana sono validi
per uno spettacolo del festival Milanoltre e per un
concerto di sentieri selvaggi. danno inoltre diritto
alla riduzione a €15 per gli spettacoli di Lella Costa
Amleto (23-28 novembre) e Ragazze (30 novembre-5
dicembre) in scena al Teatro Carcano.
elfo puccini
2010/2011
8 - 17 ottobre e 16 - 21 novembre
sala Shakespeare / 9 dicembre - 9 gennaio
xxiv edizione
due tempi di Paolo Poli da Anna Maria Ortese
regia Paolo Poli
Produzioni Teatrali Paolo Poli
ospitalità in collaborazione con teatro carcano
con BabyGang, Veronica Cruciani e la
partecipazione straordinaria di Cochi Ponzoni
La Corte Ospitale, Compagnia Baby Gang
regia Roberto Valerio
TEATRIDITHALIA
sala Fassbinder / 10 dicembre - 16 gennaio
Umberto Orsini
the history boys
sala Shakespeare / 19 ottobre - 14 novembre
di Alan Bennett
il racconto d’inverno
regia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
TEATRIDITHALIA
regia, scene e costumi Ferdinando Bruni
e Elio De Capitani
TEATRIDITHALIA
sala Bausch / 18 - 30 gennaio
sala Shakespeare / 23 novembre - 5 dicembre
regia Lorenzo Fontana
associazione 15febbraio con Sistema Teatro Torino
dall’omonimo romanzo di
sala Shakespeare / 21 - 30 gennaio
di William Shakespeare
le mammole
di Michel Marc Bouchard
le signorine di wilko
adattamento e regia Alvis Hermanis
Emilia Romagna Teatro Fondazione, Unione Europea /
Progetto Prospero, Teatro Stabile di Napoli,
Nuova Scena Arena del Sole, Teatro Stabile di Bologna
sala Bausch / 27 novembre – 30 dicembre
Luca Toracca
il natale di harry
l’avaro
di Molière
sala Shakespeare / 15 febbraio - 6 marzo
la tempesta
di William Shakespeare
adattamento e regia Andrea De Rosa
Teatro Stabile di Napoli, Emilia Romagna
Teatro Fondazione, Teatro Eliseo
sala Fassbinder / 22 febbraio - 20 marzo
Ferdinando Bruni
red
di John Logan
regia Ferdinando Bruni, francesco frongia
TEATRIDITHALIA
12
di e con Alessandro Bergonzoni
sala Fassbinder / 21 marzo - 3 aprile
sala Shakespeare / 1 - 13 febbraio
shylock, il mercante
di venezia in prova
regia Ida Marinelli
TEATRIDITHALIA
nuovo spettacolo
ideazione Marco Martinelli e Ermanna Montanari
regia Marco Martinelli
Ravenna Teatro
Moni Ovadia, Shel Shapiro
di Steven Berkoff
2010/11
testo e regia Mimmo Sorrentino
sala Shakespeare / 8 - 20 marzo
Jaroslaw Iwaszkiewicz
sala Shakespeare / 30 marzo - 17 aprile
un marito ideale
il mare
ferdinando bruni, Elio De Capitani
Ida Marinelli
milanOltre
sala Fassbinder / 2 - 20 febbraio
ti voglio bene più di dio
Paolo Poli
di Roberto Andò e Moni Ovadia
da William Shakespeare
regia Roberto Andò e Moni Ovadia
Arena del Sole Nuova Scena
Teatro Stabile di Bologna,
Emilia Romagna Teatro Fondazione
Ottavia Piccolo
di Oscar Wilde
sala fassbinder / 5 - 20 aprile
troia’s discount
macadamia nut brittle
pinter’s anatomy
regie Stefano Ricci
compagnia Ricci / Forte
sala Shakespeare / 3 - 29 maggio
improvvisamente
l’estate scorsa
di Tennessee Williams
regia Elio De Capitani
con Cristina Crippa, Corinna Agustoni
Elena Russo Arman, Cristian Giammarini
sara borsarelli
TEATRIDITHALIA
sala Fassbinder / 10 - 29 maggio
finale di partita
di Samuel Beckett
donna non rieducabile
di Stefano Massini
coordinamento artistico Silvano Piccardi
La Contemporanea
regia Massimo Castri
con Vittorio Franceschi, Milutin Dapcevic
Diana Hobel, Antonio Giuseppe Peligra
Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di
Roma, Teatro Metastasio Stabile della Toscana
sala Shakespeare / 22 - 27 marzo
sala Fassbinder / 7 - 19 giugno
Giuseppe Battiston, Gianmaria Testa
18 mila giorni il pitone
di Andrea Bajani, regia Giorgio Gallione
Produzioni Fuorivia
chicago boys
testo e regia Renato Sarti
Teatro della Cooperativa
Mattatori, grandi attori e cantautori
Paolo Poli e la premiata ditta
Sorrisi e Veleni anche quest’anno regalano al
pubblico un affresco di un’italietta arrancante
nella storia, dove le canzonette fanno la parte
del leone: Il mare. Una passerella di figure
e figurine uscite dalla penna di Anna Maria
Ortese, «tra i pochissimi grandi scrittori italiani
ad aver saputo praticare, a livello altissimo, la
professione del giornalista, dell’inviato». Attorno
a Poli, mattatore al centro della scena, gli attori
che da sempre lo accompagnano in questo
teatro personalissimo che si nutre delle scene
del grande Lele Luzzati, dei costumi fantasiosi
di Santuzza Calì e delle musiche di Jacqueline
Perrotin.
Si cambia stile e si volta pagina con
Alessandro Bergonzoni, un mago della
parola, un affabulatore che, come Poli, non
ha imitatori. Propone un nuovo spettacolo
rispettando la formula che gli è più congeniale:
un monologo, un fiume inarrestabile di parole
da cui sarà difficile riemergere.
Il pubblico li ama, che siano soli,
in coppia o tra file di ballerini
2010/11
14
Ma l’arte del monologo non è solo una
prerogativa maschile: «Ottavia Piccolo,
abbandonando coraggiosamente il teatro di
conversazione, lei che ha provato le ebbrezze di
Visconti, Ronconi e Strehler, sceglie la via del
monologo politico, con circostanziate e dolorose
accuse, smuovendo infelici ricordi». Protagonista
di Donna non rieducabile di Stefano
Massini si impegna a restituire al pubblico, nella
forma più diretta, più semplice, più anti-retorica
possibile, la scelta di verità compiuta dalla
giornalista Anna Politkovskaja che volle andare
a vedere dentro gli eventi.
C’è anche chi, dopo il successo di un
monologo come Orson Welles’ Roast, per non
soffrire troppo la solitudine, cerca un compagno
di viaggio: Giuseppe Battiston unisce la
sua voce a quella del cantautore Gianmaria
Testa e con i loro sguardi miti e meditabondi,
con le parole dello scrittore Andrea Bajani, ci
raccontano 18 mila giorni, ovvero 50 anni in
cui il nostro paese è profondamente cambiato.
Dalla dignità del lavoro del “gruista” della
Chiave a stella di Primo Levi, da un’epoca in
cui il lavoro era un diritto ed elemento fondante
dell’umana dignità, al trionfo dell’odierno
precariato, divenuto persino forma più o meno
palese di ricatto sociale.
Nel nome
del padre ?
Zigzagando tra Shakespeare
e gli autori contemporanei,
le nuove regie di Bruni e De Capitani mettono
in primo piano il tema dell‘incontro/scontro
tra giovani e adulti, genitori e figli, vecchie
e nuove generazioni, nel solco di una ricerca,
non solo formale, di un linguaggio teatrale
condiviso e popolare.
È una nuova “favola” shakespeariana,
Racconto d’inverno - diretta in tandem e
tratta dalle ultime opere dell’autore - che apre
la stagione e ci conduce attraverso un percorso
di formazione, lungo non una sola notte
com’era nel Sogno, ma un’intera vita. Con uno
sguardo più maturo e malinconico sui misteri
dell’esistenza, anche questa commedia ci parla
della contrapposizione violenta tra padri e figli,
ma qui saranno proprio i giovani - in una sorta
di Romeo e Giulietta al contrario - a “salvare”
gli adulti, riportando armonia, riconciliazione
e nuova vita. È invece una storia di oggi The
history boys, commedia di Alan Bennett del
2010/11
16
2004, vincitrice di 6 Tony Award e trasformata
in film nel 2006. Ambientata in una scuola
inglese, racconta di un gruppo di adolescenti alle
prese con gli esami di ammissione all’università.
Ci sono insegnanti che cercano di stimolare
la loro curiosità, oltre percorsi consueti e
preconfezionati, infischiandosene del prestigio
e delle tradizioni, e un preside che li vuole tutti
a Oxford. Si apre così uno scontro che vede
scendere in campo anche un giovane professore,
incaricato di dare una “ripulita” al loro stile,
renderlo raffinato, “giornalistico” e spendibile
al “supermercato del sapere”.
Anche la pièce di John Logan, Red, “i più
stimolanti 90 minuti attualmente in scena a
Brodway”, è candidata a far l’en plein di Tony
Awards. Inedita in Italia, è portata in scena da
Francesco Frongia e Ferdinando Bruni, che
interpreta il protagonista, il pittore americano
Mark Rothko, che alla fine degli anni Cinquanta
ottenne dal ristorante Four Season di New York
la più importante commissione della storia
dell’arte moderna. Red inquadra il momento
in cui, dopo due anni di lavoro febbrile, il
giovane assistente del maestro inizia a mettere
in discussione le sue scelte e lo induce a
considerare la possibilità che questa impresa si
trasformi nella sua rovina.
Anche De Capitani guarda alla drammaturgia
americana, ma torna indietro di un po’ di anni
e sceglie un dramma di Tennessee Williams,
Improvvisamente l’estate scorsa per il suo
affondo nelle perversioni dei rapporti famigliari.
Ancora drammaturgia contemporanea
inglese per la ripresa del Natale di Harry,
una riflessione poco conciliante sulle “feste
comandate”.
Il tempo, la memoria
e la storia nei nuovi
spettacoli dell’Elfo
Classici
di ieri, di oggi
di domani
Se un classico allestito
migliaia di volte viene riletto da chi pratica
un originale “meticciato teatrale”, che fine
fa? e se lo prende in mano un artista che ha
rivoluzionato il teatro musicale? se un maestro
della regia affronta per la prima volta un
testo-simbolo del Novecento? Restano classici,
ma portano in più i segni del nostro confuso
e contraddittorio presente. Così, se l’Arpagone
dell’Avaro di Molière è una donna
(la bravissima Ermanna Montanari,
diretta da Marco Martinelli), ecco allora
che l’intero apologo su ricchezza e povertà
(d’animo) assume un senso nuovo, più moderno.
Se Moni Ovadia propone un Mercante
di Venezia al fianco di Shel Shapiro,
pioniere della musica rock in Europa e mitico
leader dei The Rokes, allora si apre un gioco
di teatro nel teatro che moltiplica le riflessioni
sull’antisemitismo e sulla storia, sul denaro
e sul concetto stesso di arte, con suggestioni
che spaziano dalla cultura ebraica a quella
pop. E parlando ancora di Shakespeare: se a
dirigerlo è un regista dalle innovazioni sceniche
e tecnologiche radicali ma rigorosamente
neo-classiche, ne scaturisce una Tempesta
tutta mentale, atemporale, dove un Prospero
nostro contemporaneo ha la voce e il volto di
Umberto Orsini.
Anche da un autore come Beckett, che concede
poche variazioni, possiamo avere inaspettate
emozioni se lo allestisce Massimo Castri
e fa emergere da Finale di partita sottili
risonanze cechoviane.
E cosa ne farà di una commedia boulevardier,
come il Marito ideale di Oscar Wilde,
un regista non ancora quarantenne?
Fuori
Il lituano Alvis Hermanis,
acclamato come uno dei più innovativi registi
europei, si è formato sulla tradizione teatrale
russa e su quella tedesca, facendole reagire
secondo “una chimica abbastanza incredibile”.
Nelle Signorine di Wilko ha osato ancora
di più, rielaborando un romanzo polacco e
allestendolo per una compagnia italiana.
Estremi, dissacranti, struggenti
e violenti: sono gli spettacoli della coppia
Ricci Forte. Macadamia Nut Brittle,
fiaba crudele sull’adolescenza, molto pop e
consumistica, Troia’s discount, un’arancia
meccanica applicata all’Eneide e Pinter’s
Anatomy che gioca con la scrittura
del premio nobel inglese.
Teatro di parola anche per Lorenzo
Fontana e la compagnia indipendente
Un nuovo testo di Mimmo
Sorrentino - drammaturgo e regista
15febbraio che scelgono Le mammole
del canadese Bouchard per raccontare la
ricostruzione di un delitto attuata per mezzo
del teatro, riprendendo l’espediente usato da
Amleto.
che mutua dalle scienze sociali il metodo
dell’osservazione partecipante – racconta il
dolore di chi è vittima di abusi. Coraggiosi
interpreti sono la compagnia Baby Gang,
Veronica Cruciani e Cochi Ponzoni.
dalle
righe
Il teatro politico di Renato Sarti
che in Chicago boys (gruppo di economisti
neo-liberisti) affronta un tema dibattuto
sui giornali, ma inedito sui palcoscenici: la
privatizzazione forsennata, che sta coinvolgendo
anche i beni inalienabili come l’acqua, e le
speculazioni che ne derivano.
2010/11
19
Stephen Petronio e Alonzo King
per Milano vanno Oltre
La grande danza americana all’Elfo Puccini
Il festival MilanOltre riparte da dove era nato:
la direzione artistica ritorna nelle mani di Ferdinando
Bruni, Elio De Capitani e Rino De Pace che scelgono
di indagare in profondità i percorsi di due grandi
coreografi d’oltreoceano con spettacoli, incontri
e workshop (offerti ai danzatori più meritevoli delle
accademie di danza di Milano). A farla da padrona
è la danza ma non mancano incursioni teatrali grazie
alla sezione Vetrina Italia, organizzata in collaborazione
con il PIM Spazio Scenico, che darà spazio a giovani
gruppi emergenti.
Stephen Petronio arriva in Italia appena
concluse le celebrazioni per i 25 anni di storia della sua
compagnia nel tempio della danza newyorkese,
il Joyce Theatre. Due i programmi in sala Shakespeare:
I Drink the Air Before Me, in cui strizza l’occhio alla
Tempesta e, nel secondo, i suoi cavalli di battaglia
MiddleSexGorge e Foreign Import, oltre al nuovo
Ghostown. In sala Fassbinder una proposta per i
palati più esigenti, costruita con lavori brevi tra i quali
Prelude e #3. Il coreografo insieme a Luca Missoni,
Michela Gattermayer (Velvet), Roger Salas (El País) è
protagonista dell’incontro Danza & Moda condotto da
Elisa Guzzo Vaccarino (Balletto Oggi).
La ricerca coreografica italiana è rappresentata da
Adriana Borriello che propone il suo nuovo lavoro
Di me in me, affiancato da una conferenza condotta da
Francesca Pedroni (il Manifesto).
DOVE / QUANDO
elfo puccini 8 – 10 ottobre
adriana borriello
elfo puccini 8 – 14 ottobre
stephen petronio
dance company
8 ottobre, ore 22 / 9 ottobre ore 20
Sala Fassbinder
di me in me
8 ottobre, ore 20 – 9 ottobre, ore 22
Sala Shakespeare
i drink the air before me
8 ottobre ore 18
sala Bausch
conferenza di adriana
borriello
condotta da Francesca Pedroni
9 ottobre, ore 18
Sala Fassbinder
10 ottobre dalle ore 11 alle 14
sala Bausch
workshop
danza & moda
conferenza con video
condotta da Elisa Guzzo Vaccarino
intervengono stephen petronio
Luca Missoni, Michela Gattermayer (Velvet)
elfo puccini 13 – 16 ottobre
Sala Fassbinder e Sala Bausch
Roger Salas (El País)
vetrina italia
10 ottobre, dalle 17 alle 19
sala Bausch
workshop
bleach blonde
ero nuda e mi avete vestita
john doe
Fattoria Vittadini
Keramik Papier/Annika pAnnitto
nord streamer
11 e 12 ottobre, ore 20
sala Fassbinder
xx
elettra
biografia di una persona comune
Odemà a tua immagine
Paola Bianchi duplica
Teatrofficina Zerogrammi inri
Zaches Teatro mal bianco
Marco Di Stefano
Nicola Russo
prelude, #3
e altri titoli da definire
13 e 14 ottobre, ore 20
Sala Shakespeare
middlesexgorge
foreing import
ghostown
love me tender
2010/11
21
Alonzo King
per la prima volta
a Milano
DOVE / QUANDO
elfo puccini 16 – 21 novembre
alonzo king lines ballet
16 e 17 novembre, ore 21
Sala Shakespeare
rasa, refraction
18 e 19 novembre, ore 21
Sala Fassbinder
assoli e passi a due
main sponsor
19 novembre, ore 18
sala Bausch
conferenza di alonzo
sponsor stagione
king
condotta da Valeria Crippa
Programma artistico articolato anche per il Lines Ballet,
compagnia capitanata dal coreografo afro-americano:
la prima serata unisce le musiche ipnotiche dell’indiano
Zakir Hussain con il jazz di Jason Moran in Refraction,
mentre la seconda prevede due creazioni in prima
italiana: Wheel in the middle of the field, accompagnata
dalla versione definitiva di Splash, coreografia nata
dalle suggestioni musicali di Nino Rota e da quelle
cinematografiche de La Strada di Fellini. Negli spazi
più piccoli della sala Fassbinder viene presentata una
selezione di estratti dal repertorio recente insieme ad
un folgorante duo creato da King nel 2008 e visto solo
in rarissime occasioni. Alonzo King è protagonista di
un incontro di approfondimento condotto da Valeria
Crippa (Corriere della Sera).
20 e 21 Novembre
dalle 11 alle 14
sala Bausch
workshop
ore 21 Sala Shakespeare
wheel in the middle of the field
splash
the moroccan project
i prezzi del festival
Intero 20 Euro
ridotto 15 Euro
Vetrina Italia € 5 a spettacolo
Passpartù € 77
vedi tutto quello che vuoi
Passpartù Under 20 € 35
vedi tutto quello che vuoi
MiolCard € 50
4 ingressi e un omaggio di Vetrina Italia
www.milanoltre.org
l’elfo è un trimestrale
Redazione
Nicola Manfredi, Veronica Pitea,
Diana Sartori
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edito da Teatridithalia s.c.
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Direttore responsabile
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n. 5 del 4 gennaio 2010
Stampa Arti grafiche Bianca e Volta
marzo 2010
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