io, daniel blake (i, daniel blake ) - Il Parere dell ingegnere

Il Parere dell ingegnere
IO, DANIEL BLAKE (I, DANIEL BLAKE )
SCHEDA VALUTAZIONE FILM
a cura di: Catello MASULLO TITOLO : IO, DANIEL B
REGIA : Ken Loach SCENEGGIATURA: : Paul Laverty INTERPRETI PRINCIPALI:
PERSONAGGI
INTERPRETI
DOPPIATORI
DANIEL BLAKE
Dave Johns
CARLO VALLI
KATIE
Hayley Squires
CHIARA GIONCARDI
DYLAN
Dylan McKiernan
LEONARDO GEBBIA
DAISY
Briana Shann
ALICE LABIDI
CHINA
Kema Sikazwe
SIMONE CRISARI
SHEILA
Sharon Percy
FRANCA D'AMATO
IVAN
Micky McGregor
FRANCESCO SECHI
AGENTE DI POLIZIA
Helen Dixon
AGENTE DI POLIZIA
Bryn Jones
CENTRALINISTA
Harriet Ghost
CONSULENTE
Laura Jane Barnes-Martin
MANAGER CURRICULUM
John Sumner
ANTONIO SANNA
ANNA
CHIARA
SALERNO
AVVOCATO
ENRICO DI TROIA
HENRY
STEFANO THERMES
OPERAI
ALESSANDRO MESSINA
MAURO MAGLIOZZI
PRODUZIONE: SIXTEEN FILMS, WHY NOT PRODUCTIONS, WILD BUNCH, LE PACTE
ORIGINE : GRAN BRETAGNA, FRANCIA – 2016 DISTRIBUZIONE : CINEMA DI VALERIO DE
PAOLISDURATA: 97’ SOGGETTO : DRAMMATICO Inghilterra; Daniel Blake, 59 anni, vedovo, dopo una intera
esistenza di onesto lavoro come falegname in edilizia, ha un infarto e non può lavorare. Per la prima volta è costretto a
chiedere i sussidi dallo Stato. Incontra così Katie, ragazza madre single di due bambini piccoli, Daisy e Dylan, cha sta per
essere sfrattatala dalla monocamera in un ostello per senza tetto a Londra, sbattuta dai servizi sociali in un
appartamento a 300 miglia di distanza. Daniel e Katie dovranno quindi fare i conti con la burocrazia delle politiche per il
welfare nella Gran Bretagna di oggi…
PALMA D'ORO , PALMA DOG MANITARIAN E MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA ECUMENICA AL 69.
FESTIVAL DI CANNES (2016). PREMIO DEL PUBBLICO A LOCARNO, SAN SEBATIAN E VANCOUVER. C’è
chi dice (sprezzante) che Ken Loach fa sempre lo stesso film da 50 anni. In parte è vero. E lo dicevano anche di Fellini. Il
cinema di Ken Loach ha da sempre una forte connotazione politica. Sempre schierato dalla parte degli ultimi, dei
proletari, dei poveri, dei paria della società. Questo suo ultimo film, “Io, Daniel Blake”, parte da una analisi
spietata, quanto inconfutabile. E cioè che gli Stati cercano di schierarsi nell’interesse del capitale e non delle
persone. L’interesse del capitale è quello di rendere il lavoratore in condizioni di vulnerabilità. Se diventi povero è
colpa tua. Se non trovi lavoro è perché non ha compilato bene il cv, oppure perché ti presenti ad un colloquio con un
minuto di ritardo. Mentre la realtà è che non ci sono posti di lavoro a sufficienza per tutti. I pochi lavori che vengono offerti
ai non predestinati sono così precari ed instabili che non consentono una vita dignitosa. Il precariato è una forza di lavoro
di valore inestimabile per le grandi imprese. Per le classi lavorative è un disastro. La bandiera del film, è nella frase del
protagonista quando dice, nella strepitosa lettera finale : “Io, Daniel Blake, sono un cittadino. Niente di più, niente
di meno!”. Un invito prepotente al riappropriarsi della dignità del cittadino. Ma allora, è un film o un comizio politico?
Anche volendo del tutto ignorare il messaggio, qui siamo di fronte a grandissimo cinema. Con uno stile fatto di controllata
semplicità ed essenzialità, l’ottanduenne Loach afferra l’attenzione dello spettatore dal primo fotogramma e
non la molla più fino all’ultimo. Quanti cineasti di oggi sono capaci di farlo? Situazioni sempre credibili. Ironia
sublime, con gag anche di irresistibile comicità. Toccante, come pochi, ma senza mai scivolare nel mélò. Attori superlativi.
Movimenti di macchina essenziali. Capacità di racconto ineguagliabile. Capolavoro assoluto. Curiosità : l’avvocato
Paul Laverty, storico collaboratore di Ken Loach, dei cui film firma le sceneggiature (ma chi crederebbe che Loach non
sia quello che sceglie il tema, detta la struttura ed il progetto del film?), che ha accompagnato Loach in un lungo viaggio
ad esplorare le incredibili storie della lotta dei poveri con una burocrazia inglese scientificamente ostile, nelle sue note
che accompagnano il film, ricorda , significativamente che nel XVIII secolo, il reverendo Joseph Townsend fornì una
sintetica ma eloquente spiegazione di questo fenomeno: “La fame riesce ad ammansire anche gli animali più
feroci. È maestra di dignità e civiltà, di obbedienza e assoggettamento. [...] È solo la fame che riesce a spingere e stimolare i
poveri a lavorare.”
FRASI DAL CINEMA : “Ha difficoltà a comunicare un messaggio ad
un’altra persona? Si, perché sto cercando di parlare del mio cazzo di cuore e lei non mi capisce! .... ha mai
perso il controllo degli sfinteri? No, ma non posso garantire che non avvenga se continua così... adesso
concentriamoci sul mio cuore e lasciamo state il mio culo che sta benissimo!”. (assistente medico e Daniel Blake
(Dave Johns)
“Lo sa quanto ho aspettato al telefono al telefono? Un’ora e 48 minuti, è più di una
partita di calcio!” (Daniel Blake (Dave Johns) all’operatore telefonico).
“Deve fare la richiesta
online. Se mi da un pezzo di terra le posso costruire una casa, ma non mi sono mai avvicinato ad un
computer!”. (impiegato e Daniel Blake (Dave Johns)
“Hai fatto il soldato Dan? No, ho fatto un
mestiere molto più pericoloso, il carpentiere!”. (Dylan McKiernan e Daniel Blake (Dave Johns)
"Tu hai
aiutato noi: perché io non posso aiutare te?" (Daisy (Briana Shann) a Daniel Blake (Dave Johns)
"…è un
mondo di topi e freccette..." Daniel Blake (Dave Johns)
"Ho accudito mia moglie durante la malattia, poi lei è morta
e questa cosa è come se si fosse impadronita della mia vita" Daniel Blake (Dave Johns)
“E’ una
gigantesca farsa, vero? Lei ha di fronte un uomo malato che cerca lavoro inesistenti!”. Daniel Blake (Dave
Johns) alla assistente sociale
“Se perdi il rispetto per te stesso, sei finito!”. Daniel Blake (Dave Johns)
“Io, Daniel Blake, chiedo un appuntamento, prima di tirare le cuoia. E cambiate questa musica di merda nel
telefono!”. (Scritta con la bomboletta sul muro del centro di assistenza , di Daniel Blake (Dave Johns)
“Il mio nome è Daniel Blake, non sono un cane. Non accetto, né choedo la carità. Esigo i miei diritti. Io, Daniel
Blake, sono un cittadino. Niente di più, niente di meno!” (Hayley Squires legge la dichiarazione scritta di Daniel
Blake (Dave Johns)
VALUTAZIONE SINTETICA (in decimi): 10 Leggenda: CAPOLAVORO
****
quattro stelle :
equivalente in decimi : 10
DA NON PERDERE ***
tre stelle : equivalen
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Generata: 9 June, 2017, 07:29
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6
DA EVITARE
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una stella : e