Sviluppo Etico Morale Interculturale PROGETTO HOUSE OF LIFE Casa di accoglienza per bambini affetti da AIDS COSTRUZIONE DI STRUTTURE Il progetto HOUSE OF LIFE - CASA DI ACCOGLIENZA PER BAMBINI MALATI DI AIDS fa parte del programma di sostegno all’infanzia e di gestione delle critiche dinamiche sociali avviato dal SEMI nel 2005 nella regione dell’Andhra Pradesh nell’India del sud. Con una stima di 5.1 milioni di persona infette dal virus dell’ HIV/AIDS (0.8% della popolazione adulta tra i 15 e i 49 anni), l’India è il secondo stato col numero più alto di malati di HIV/AIDS dopo il Sud Africa ed ha il più alto numero di infetti in Asia. Le persone infette dal virus in India rappresentano il 10% del panorama mondiale e il 68% del Sud Asia. Secondo le rilevazioni statistiche l’epidemia è in continua crescita. Lo stato dell’Andhra Pradesh nel Sud dell’India con circa 80 milioni di persone, è il quinto stato indiano più popolato ed è anche, all’interno del paese, il secondo stato (dopo Manipur) con la più alta concentrazione di infetti di HIV. E’ stato stimato dalla NACO (National AIDS Control Organization) che nel 2007 più di 2.7 milioni di persone in India sono state infettate dal virus HIV/AIDS e almeno un quinto (circa 500,000) si trovano in Andhra Pradesh. Dal 2007 al 2012 questa cifra è cresciuta a tassi velocissimi. Con 500,000 persone infette di AIDS in Andhra Pradesh e con solo 24 centri di supporto prevenzione (di cui 11 appartengono alla Chiesa Cattolica) ogni centro dovrebbe rispondere alle necessità di circa 20,000 persone malate di AIDS. Nonostante alcuni programmi di prevenzione governativi ed ecclesiali che propagandano il rapporto sessuale protetto, informino sulle differenti maniere di contrarre il virus e forniscano assistenza, la mentalità indiana tende a considerare questa malattia una conseguenza del karma, ovvero il proprio destino: è dunque considerato volere degli dei se ci si ammala di HIV o l’influenza di qualche cattiva azione avvenuta in vite passate. Oltre alla malattia che porta alla morte e ad una vita tormentata, il malato di HIV va incontro ad una forte esclusione sociale: le persone si allontanano da chi è infetto nel timore che anche il loro karma possa essere in qualche modo influenzato. I cambiamenti della mentalità richiedono tempi molto lunghi soprattutto su temi fondamentali come la salute, il sesso, la prevenzione e i tabù ma mentre ci si muove lentamente verso una presa di coscienza del problema, sempre più persone si ammalano di questa peste moderna. Un altro problema è che la malattia non si sviluppa immediatamente ma passa per 4 fasi (incubazione,infezione acuta, periodo di latenza, AIDS) ognuna delle quali ha diversi sintomi e un diverso Progetto HOUSE OF LIFE – WARANGAL A.P. INDIA tempo di sviluppo. Capita spesso che passino mesi o addirittura anni prima di accorgersi che un’ individuo è infetto di HIV. L’iniziale periodo di incubazione totalmente asintomatico dura mediamente da 2 a 4 settimane dal momento del contagio. Il secondo stadio, l’infezione acuta, dura in media 28 giorni o meno e si manifesta in alcuni casi con sintomi di tipo influenzale (febbre, mal di gola, manifestazioni cutanee, dolori muscolari, ingrossamento dei linfonodi, malessere, piccole piaghe in bocca e nell’esofago; più raramente compaiono anche mal di testa, nausea e vomito, ingrossamento del fegato o della milza, sintomi neurologici, perdita di peso). La terza fase è nuovamente priva di sintomi e può durare da 2 settimane a 20 anni ed oltre fino a quando sopraggiunge la fase conclamata dell’AIDS con sviluppo di infezioni e tumori di varia natura (es: polmonite, micosi, ecc.). Gli adolescenti o gli adulti spesso non mostrano alcun sintomo al momento in cui contraggono l’infezione; potrebbero passare dieci anni o più prima che si manifestino i sintomi. Nell’arco di questo tempo le persone possono trasmettere il virus senza nemmeno sapere di averlo. L’HIV può essere trasmesso attraverso il diretto contatto col sangue o con i liquidi del corpo di qualcuno che è stato infettato dall’HIV o attraverso rapporti sessuali non protetti con una persona infetta. Molto sovente sono vittime i più piccoli, i bambini, i quali contraggono la malattia generalmente alla nascita (un neonato può contrarre la malattia dalla madre che è infetta) ma capita a volte anche a causa di alcune violenze di carattere sessuale subite in ambito domestico e non. Il bambino malato rappresenta una piaga sociale ed un tabù ancrao più dell’adulto e per questo viene abbandonato nelle strade o ucciso.Per questi bambini non esiste futuro. La prevenzione è assai importante dunque ma non basta: esiste la forte necessità di strutture capaci di accogliere gli ammalati di HIV/AIDS per permettere loro una vita dignitosa, somministrare i farmaci che interrompono o rallentano l’evoluzione dell’infezione o in alcuni casi estremi per accompagnarli alla morte con più amore e meno sofferenze possibili. Questa situazione drammatica in cui versa la regione indiana dell’Andhra Pradesh ha spinto il SEMI ad implementare nel suo programma sanitario e di sostengo asll’infanzia un piano di sostegno in collaborazione con la congregazione MISSIONARIES OF THE POORS che consiste nella costruzione di un edificio per ospitare almeno circa 60 bambini infetti di HIV/AIDS e per dare loro la possibilità di essere assistiti, istruiti, curati ed amati: fornire loro una “famiglia allargata” che possa provvedere alle loro necessità di base che la società gli ha tolto. Il progetto ha l’obiettivo di offrire assistenza completa ai bambini malati garantendo loro una struttura idonea ad ospitarli nel rispetto delle loro necessità, con personale preparato e motivato, mezzi e programmi che gestiscano le differenti patologie con professionalità ed amore. L’obiettivo che il SEMI si prefigge è ridare la possibilità a questi bambini di vivere degnamente la loro condizione e quando possibile reinserirli nella società o in famiglia. Il programma nel suo complesso si occupa di: Costruzione di strutture adeguate per ospitare i bambini colpiti da HIV/AIDS Formazione del personale medico specializzato e assistenziale necessario per offrire sostengo specifico ai malati di HIV/AIDS Implementazione del supporto di personale per la cura domestica Formazione ed inserimento di personale per l’assistenza didattica e il supporto pedagogico Progetto HOUSE OF LIFE – WARANGAL A.P. INDIA Appoggio a strutture ospedaliere specializzate per i trattamenti specialistici dei pazienti affetti HIV/AIDS Ad ogni bambino verrà impartita nel centro l’istruzione di base secondo parametri e standard nazionali, educazione, cibo, vestiti, libri, medicine e cure mediche,per i bambini nell’età dell’adolescenza sono stati predisposti corsi professionali e quando possibile l’inserimento nel mondo del lavoro. STRATEGIE E MISURE 1. I bambini infetti dal virus HIV sono ospitati in strutture adeguate alla loro condizione di salute. 2. Tutte le principali necessità sono garantite dal personale della struttura. 3. Elementi di educazione di base e alfabetizzazione elementare sono impartiti ai bambini secondo il loro grado di comprensione. 4. Assistenza medica primaria, generica e specifica sono fornite quotidianamente da uno staff medico che provvede al reperimento e alla somministrazione di medicinali e terapie personalizzate. 5. Piccole attività di scala e formazione al mondo del lavoro sono previste per impegnare i ragazzi durante la loro crescita. IL PROGETTO STRUTTURALE La struttura è composta di due piani di cui il superiore verrà adibito a dormitorio mentre il piano terra verrà adibito al reparto giorno con aule per attività scolastiche dei bambini, cucina, ufficio e sala per assistenza medica. Il centro sarà in grado una volta terminato di ospitare circa 60 bambini più 4 persone dello staff permanenti. L’area complessiva dell’edificio per i due piani previsti è di 9500 Sft (square feets). COSTI Una gara di appalto indetta in India tra contrattori e costruttori locali si è svolta nel corso di primi mesi del 2011 ed ha selezionato la società Thakkallapalli Laxmi come intestataria dell’opera di costruzione. I termini concordati, le specifiche tecniche ed i tempi sono oggetto di un accordo separato (allegato C). Il costo concordato con il contrattore Rs 85/Sft. Il costo complessivo della struttura in valuta locale sarà pertanto di Rs 8075000 che al cambio medio con l’Euro del 2011 di 65 Rs/Euro risulta essere Euro 124.230. Il sostegno dei bambini sarà previsto per una durata minima di tre anni dall’inaugurazione della struttura. Per i dettagli di costi e modalità di sostengo dei bambini si rimanda al progetto del SEMI denominato Agape. Il progetto è stato sottoposto alla procedura di autorizzazione del Governo dell’Adhra Pradesh ed ha ottenuto l’approvazione delle autorità locali; depositato presso la cancelleria locale è stato ottenuto il riconoscimento del carattere di utilità sociale ed è stata concessa la parziale defiscalizzazione per l’acquisto del materiale di costruzione e la garanzia della fornitura di energia elettrica gratuita. www.semionlus.com Progetto HOUSE OF LIFE – WARANGAL A.P. INDIA Allegato A Progetto HOUSE OF LIFE – WARANGAL A.P. INDIA Allegato B Progetto HOUSE OF LIFE – WARANGAL A.P. INDIA