faglia capace potenziale

annuncio pubblicitario
ELEMENTI
DI
GEOMORFOLOGIA STRUTTURALE
FAGLIA ATTIVA
E' considerata attiva una faglia originatasi e/o riattivatasi durante il campo di stress
agente correntemente nell'area
..…Faglia quaternaria, pleistocenica, olocenica, storica.
STRUTTURE SUPERFICIALI
STRUTTURE PROFONDE
FAGLIA CAPACE
FAGLIA SISMOGENETICA
che ha generato fagliazione superficiale
durante un evento sismico negli ultimi 20 ka
(IAEA)
FAGLIA CAPACE POTENZIALE
che ha generato fagliazione superficiale
precedentemente ai 20 ka, ma sempre in risposta
al campo di stress agente correntemente nell'area
Faglia di Polla (Vallo di Diano,
Appennino meridionale)
Carbonati di
piattaforma carbonatica
(Cretacico inf.)
FAGLIA CAPACE POTENZIALE
Depositi di versante
tiltati (Pleistocene sup.)
FAGLIA CAPACE
Depositi di versante
(Olocene)
Depositi silicoclastici
(Miocene)
Faglia di Viggiano (Val d’Agri,
Appennino meridionale)
Faglia normale
Se il movimento tra i due blocchi di roccia si
propaga fino in superficie, si ha la rottura della
superficie topografica con conseguente formazione
di una SCARPATA DI FAGLIA (intersezione tra
la topografia e la faglia)
LA SUA EVOLUZIONE è controllata da due fattori:
I – l’attività della faglia (Vru)
II – l’erosione (Ver)
Una scarpata continua che attraversa zone con differente Ver
indica un’ATTIVITA’ RECENTE della faglia
….faglia inversa
….faglia trascorrente
Spostamento
orizzontale
di
elementi lineare sia morfologici
che geologici (fiumi, assi di pieghe
etc..)
Generalmente su di una faglia si sommano gli effetti di più terremoti
Forma convessa del versante
Ver  Vru
FAGLIA ATTIVA
Forma concava del versante
Forma concava del versante
faglia non attiva
FAGLIA NON ATTIVA
Vru > Ver
MORFOSTRUTTURE
E
RISPOSTE
GEOMORFOLOGICHE
ALLA
FAGLIAZIONE SUPERFICIALE…...
Vru  Ver
INDIVIDUAZIONE DELLE FAGLIE ATTIVE (CAPACI)
Immagini della superficie topografica
- satellite (LANDSAT, SPOT)
- radar
- D.E.M. o D.T.M.
Fotoaeree (a diverse scale)
Analisi geologico-strutturale
Analisi geomorfologica
2
1
1
Faglia di Norcia (Appennino centrale)
Faglia del Monte Vettore (Appennino centrale)
Scarpate di faglia
2
Versante di faglia
Monti Martani
La differenza tra «scarpata di faglia» e «scarpata di linea di faglia» è strettamente
genetica:
- una scarpata di faglia è il risultato diretto di una faglia (il rigetto topografico
osservabile lungo la scarpata è il prodotto di un movimento tettonico);
- una scarpata di linea di faglia è il prodotto dell’erosione differenziale sui due lati
della faglia (il rigetto topografico osservabile lungo la scarpata è causato dall’azione
di processi erosionali): essa si genera quando lungo una faglia vengono a contatto
terreni a forte contrasto litologico (p.e. rocce dure e rocce erodibili).
Gli elementi diagnostici al fine di distinguere tra «scarpate di faglia» e
«scarpate di linea di faglia» sono (tra parentesi il riferimento all’Atlante
Marinelli):
1) per le scarpate di faglia:
- presenza di litologie con lo stesso grado di erodibilità sui due lati della faglia
(quadro 4);
- presenza di superfici di erosione, terrazzi o depositi di versante dislocati
(quadri 4 e 5);
- presenza di una zona in aggradazione e/o subsidenza al piede della faglia
(quadro 5);
- presenza di valli antecedenti rispetto al lineamento;
-attività sismica;
2) per le scarpate di linea di faglia:
- presenza di litologie a forte contrasto di erodibilità sui due lati della faglia
(quadri 6 e 7);
- presenza di valli sovraimposte rispetto al lineamento (quadri 6 e 7);
- variabilità nell.altezza della scarpata, che può giungere a luoghi a scomparire,
dove lo specchio di faglia non è stato ancora esposto (quadri 6 e 7);
- presenza di superfici di erosione che «cavalcano» il lineamento;
Superfici relitte
(Paleosuperficie
sommitale)
Monte Nerone
Con il termine di «superfici
relitte», ci si riferisce a
rigore a superfici d’erosione,
escludendo le superfici
deposizionali.
Scarica