InterPA
Progetto di E-Gov
Provincia di Terni
Architettura software
19 Luglio 2005
Autore:
Claudia Scanziani (Sistematica S.p.A.)
InterPA – Progetto di E-government – Provincia di Terni
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Indice
1
2
Architettura dell'applicazione.......................................................................................................................................................... 4
Schema concettuale delle informazioni e delle loro relazioni ......................................................................................................... 6
2.1
Architettura distribuita ........................................................................................................................................................... 7
2.2
Architettura Centralizzata ...................................................................................................................................................... 8
2.3
Relazioni tra i database del sistema GEPROT....................................................................................................................... 9
2.4
Gestione della sicurezza: utenti, ruoli e account.................................................................................................................. 10
2.4.1
Operazioni permesse ai ruoli........................................................................................................................................... 11
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Acronimi e Riferimenti
Lista degli Acronimi
Acronimo
Descrizione
ACL
Access Control List
AIPA
Autorità per l'Informatica nella PA
ASP
Application Service Provider
CA
Certification Authority
DTD
Document Type Definition
HTML
HyperText Mark-up Language
ICD
Interface Control Document
PA
Pubblica Amministrazione
PAC
Pubblica Amministrazione Centrale
PAL
Pubblica Amministrazione Locale
PA-PEC Porta Applicativa – Posta Elettr. Certificata
PEC
Posta Elettronica Certificata
PKCS
Public Key Cryptography Standards
PM
Program Manager
PPAA
Pubbliche Amministrazioni
R&D
Research & Development
RA
Registration Authority
SIR
Sistema Informativo Regionale (Consorzio
Umbro)
SOAP
Simple Object Access Protocol
SRD
Software Requirement Document
TPD
Test Plan Document
TT
Trouble Ticket
URD
User Requirement Document
WAN
Wide Area Network
WBS
Work Breakdown Structure
WF
Work Flow
WP
Work Package
WPD
Work Package Description
XML
eXtensible Mark-up Language
Riferimenti
[Rif-1] – Capitolato Speciale di Appalto – Progettazione, realizzazione e messa in esercizio del protocollo informatico con riuso di
soluzioni esistenti (Fasi 1 e 2 del progetto INTERPA approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 181 del 7
Agosto 2003)
[Rif-2] – allegato "A" alla determinazione dirigenziale rep. Gen. N. 568 del 6 aprile 2005
Relazione tecnica - ampliamento delle prestazioni da richiedere al R.T.I. Centro Multimediale SPA-Sistematica SPA ex art.3
- comma2 - del capitolato speciale di appalto
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1 Architettura dell'applicazione
Il sistema Geprot si basa su ambiente Lotus Domino R5/R6 che rappresenta una piattaforma mirata all'e-business quindi non
solamente posta elettronica ma soprattutto una gamma completa di funzionalità di tipo collaborativo su web o tramite client Notes.
Domino affianca, alle funzionalità del messaging, quelle più potenti di uno strato a supporto del lavoro collaborativo. L'insieme di
queste funzionalità è completamente programmabile in modo tale da rendere possibile una completa personalizzazione ed una
implementazione di soluzioni aziendali ad alto valore aggiunto.
Lotus Domino/Notes si fonda su propri concetti, metodologie e logiche funzionali, nonché su una struttura dati proprietaria. Le sue
peculiari caratteristiche di distribuibilità e replicabilità automatica dei dati permettono di creare architetture logico-fisiche capaci di
ottemperare ad ogni esigenza offrendo, in ogni circostanza, un servizio veloce, affidabile e scevro da problemi di gestione.
I dati e le informazioni in Domino sono organizzati in documenti e database. Il database é un potente strumento per l’archiviazione
degli oggetti attraverso il quale gli utenti possono avere accesso, gestire, archiviare e organizzare le informazioni; il tutto in ottica
rigorosamente client-server ed, indifferentemente, con architetture centralizzate o distribuite. Un database Domino contiene anche i
moduli per inserire le informazioni nei documenti, le viste per accedere alle informazioni e ogni altra componente software sviluppata
appositamente per gestire al meglio i dati. Il database rappresenta, in termini di file-system, il file dove le informazioni vengono
gestite e mantenute.
I documenti Domino rappresentano l’organizzazione delle informazioni immagazzinate nei database e possono contenere diversi tipi
di dati e di oggetti compresi testo, rich-text, dati numerici, dati strutturati, immagini, grafici, suoni e immagini animate, allegati
elettronici di qualsiasi tipo.
Il sistema Geprot è volto a fornire una soluzione organica, modulare, scalabile e portabile.
-
Organica perché tutti gli elementi sono tra loro interoperabili sviluppati in un ambiente omogeneo e sono tutti fruibili da un
client Web standard, comprese le interfacce con le periferiche (scanner e/o stazioni per la segnatura).
-
Modulare perché quella proposta è un’infrastruttura applicativa che supporta la creazione di altri moduli per future necessità
dell’ente.
-
Scalabile perché così è il sistema Domino, cuore del sistema, sia in termini di volumi che di performances.
-
Orientata al rispetto degli standard perché tutti i protocolli utilizzati dal sistema sono standard al fine di una più facile gestione
ed integrazione con sw preesistenti e/o futuri. A tal fine tutti gli applicativi hanno interfaccia web, lo scambio di posta elettronica
avviene tramite protocollo SMTP, il servizio di directory ed autenticazione usa protocollo LDAP V.3, la sicurezza elettronica
viene implementata mediante protocollo HTTPS SSL, X.509 per i certificati digitali, PKCS7 per la firma elettronica.
La logica progettuale è incentrata su l’impiego di moduli applicativi secondo un’architettura applicativa a strati come indicato in
figura.
Protocollo
Gestione Fascicoli
DMS
WMS
Estensioni
COTS
Domino
Il primo strato caratterizza l’infrastruttura di base basata sulle funzionalità dell’Application server Domino e della base dati su cui
memorizzare i dati relazionali del sistema, mentre il secondo strato è costituito dalle estensioni dell’infrastruttura di base costituite da
librerie proprietarie sviluppate per il sistema e da opportuni prodotti COTS di mercato che completano le funzionalità di base
dell’Application Server Domino.
Il dettaglio dei sottomoduli che compongono questi due strati che globalmente caratterizzano l’infrastruttura di base è quello indicato
in figura.
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Gestione documenti
PDF,Word
Gestione Stampanti
etichette+BCR
Firma elettronica
Gestione Scanner
ACL
Sicurezza
Certif. el.
Rubrica Utenti
COTS
Porta Applicativa
Posta elettronica
certificata
Estensioni
LDAP
Domino
Mail
HTML
DECS
In pratica il sistema utilizza l’application server Domino per tutto quello che riguarda i sevizi di base che vanno dal Web Server
(modulo HTML), all’interazione con la base dati (modulo DECS) ai servizi di Directory (rubrica corrispondenze, rubrica utenti
LDAP) per l’autenticazione e la gestione dei dati di profilo degli utenti interni ed esterni e dei richiedenti. Prevede, inoltre, un sistema
per la gestione della posta elettronica ed un sofisticato sistema per la gestione dei diritti di accesso ai documenti (modulo ACL) che
permette l’impiego di protocolli sicuri HTTPS e l’eventuale impiego di certificati client per l’autenticazione via Web. Questa
infrastruttura di base è completata dalle librerie proprietarie appositamente sviluppate che estendono le funzionalità di Domino alla
gestione della firma elettronica conforme alla normativa italiana e l’interfaccia via web a dispositivi scanner per la gestione dei
documenti cartacei. E’ previsto, inoltre, l’impiego di COTS per la gestione di stampanti di bar code e per sistemi BCR (Bar Code
Recognition) per l’associazione automatica di documenti cartacei acquisiti tramite scanner alle registrazioni del protocollo
corrispondenti. E’ previsto, inoltre, viste le eccezioni di legalità sollevate all’impiego della firma elettronica su documenti informatici
prodotti con la suite Office, l’uso di sistemi di conversione di detti file in formato “legale” (modulo gestione documenti pdf word).
Il terzo strato è costituito dal sistema di gestione dei documenti (DMS) che permette la corretta fascicolazione, archiviazione e
classificazione di tutta la documentazione dell’azienda sia essa informatica che cartacea e il suo collegamento alle pratiche e dal
motore di WorkFlow (WMS) che è in grado di automatizzare le lavorazioni legate ai documenti secondo prestabiliti flussi di lavoro.
Il quarto strato è costituito dal sistema di Protocollo che gestisce tutti gli scambi documentali siano essi informatici che cartacei
dell’azienda con l’esterno, dalla gestione pratiche che regola l’avanzamento delle lavorazioni interagendo con il DMS ed il WMS.
Deve essere inoltre sottolineato che la particolarità del sistema di protocollo di essere a norma AIPA, cioè conforme a quanto descritto
nel DPR 445/2000 e seguenti, permette non solo lo scambio automatico di documentazione con le pubbliche amministrazioni ma
garantisce anche uno standard XML di accesso al sistema da altre applicazioni per future espansioni e/o integrazioni.
La figura seguente da evidenza grafica ai legami dei moduli principali e alle interazioni presenti.
Posta Elettronica
Certificata
Protocollo
WMS
Gestione fascicoli
e pratiche
DMS
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2 Schema concettuale delle informazioni e delle loro relazioni
Il sistema GEPROT, sviluppato in ambiente Lotus Domino R5/R6, è configurabile su diverse architetture e modalità scelte in base alle
diverse esigenze dell’azienda.
• L’Ente può centralizzare i dispositivi hardware e software per avviare e mantenere il sistema di tutte le AOO.
Questo tipo di architettura di sistema viene definita Centralizzata.
• L’Ente può, altresì, distribuire il carico funzionale del sistema su più macchine. Questo tipo di architettura viene
definita Distribuita. Nell’ambito di un’architettura distribuita è possibile, inoltre, optare per un’architettura di
replica in cui la medesima AOO è parcellizzata tra più macchine o non di replica dove ogni macchina è dedicata
per una singola AOO.
Tale apertura, insieme alla scelta della piattaforma Lotus Domino come base infrastrutturale, permette la scelta dell’architettura da
adottare in base alle esigenze specifiche del cliente indipendentemente dalle esigenze del sistema del Protocollo Informatico, oltre a
garantire la scalabilità del sistema in termini di:
• Modularità: l’Ente può tranquillamente prevedere un piano di integrazione dei vari moduli del sistema GEPROT
distribuito nel tempo;
• Numero di utenti coinvolti nel servizio: l’Ente può abilitare, inizialmente, l’uso dei servizi messi a disposizione dal
sistema GEPROT ad un numero di utenti limitato per poi estenderne l’utilizzo;
• Volumi di dati: una prima quantificazione del volume dei dati permette di dimensionare opportunamente la potenza
di calcolo dei server oltre che le loro risorse (base dati e storage). Il sistema permette di aumentare il numero di
risorse destinate allo scopo o addirittura di migrare verso altre architetture hardware e di sistema;
• Numero di server integrati nel sistema: l’Ente può prevedere l’estensione dell’infrastruttura hardware senza alcuna
limitazione sulla configurazione iniziale
Il sistema di gestione del protocollo, riguardo la struttura dei dati, è organizzato con un sistema dei seguenti Database Domino:
•
Database dei Protocolli è il database che contiene fisicamente i protocolli attivi presso la provincia di Verona;
•
Database della Coda è il database che contiene le richieste di protocollazione che il sistema provvederà ad evadere;
•
Database della configurazione è il database che mantiene tutte le impostazioni di configurazione di ciascuna AOO;
•
Database dei Documenti è il database che contiene le informazioni indicizzate dei documenti protocollati;
•
Database delle Assegnazioni è il database che contiene le informazioni relative alle assegnazioni dei documenti protocollati;
•
Database delle Pratiche e Fascicoli: è il database che contiene le informazioni relative ai fascicoli ed alle pratiche legate o no alle
registrazioni di protocollo;
•
Database degli Allegati è il database che contiene fisicamente le immagini rasterizzate dei documenti in ingresso e/o uscita in
linea. In realtà è previsto uno spanning del database contenente gli allegati in n archivi contenenti una cifra fissa di documenti
allo scopo di migliorare l’efficienza dell’accesso ai dati. Nella seguente figura sono quelli indicati con DbAllegati 1, DbAllegati
2,…, DbAllegati n;
•
Database posta certificata è il database che contiene tutte le email ricevute tramite la posta certificata dalla casella istituzionale
dell’ente.
•
Database delle Tabelle è il database che contiene fisicamente le informazioni di carattere generale che sono la base comune dei
dati delle registrazioni del protocollo. In esso è possibile trovare ad esempio il sistema di classificazione o gli oggetti inseriti nelle
registrazioni;
•
Database ACL è il database che contiene le informazioni relative all’organigramma aziendale necessarie sia per il sistema delle
assegnazioni sia per la gestione della sicurezza del sistema;
•
Database Stampe è il database che contiene tutte le stampe del registro calcolate automaticamente dal sistema e salvate in formato
pdf;
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2.1
Architettura distribuita
Il disegno del sistema nel caso di un’architettura distribuita in cui il sistema di protocollo su ciascun server non è replica con gli altri
server del dominio, ricalca essenzialmente quella di un server Domino dedicato ad ogni AOO. La seguente figura mostra tale
scenario.
AOO1
DBDocumenti, DBTabelle, DBAllegati-1, ...,
DBAllegati-n, DBAssegnazioni, DBPratiche,
DBAllPratiche-1, ..., DBAllPratiche-n, DBACL
AOO2
DBDocumenti, DBTabelle, DBAllegati-1, ...,
DBAllegati-n, DBAssegnazioni, DBPratiche,
DBAllPratiche-1, ..., DBAllPratiche-n, DBACL
server Domino1
DBProtocollo, DBCoda
server Domino2
DBProtocollo, DBCoda
AOO4
DBDocumenti, DBTabelle, DBAllegati-1, ...,
DBAllegati-n, DBAssegnazioni, DBPratiche,
DBAllPratiche-1, ..., DBAllPratiche-n, DBACL
AOO3
DBDocumenti, DBTabelle, DBAllegati-1, ...,
DBAllegati-n, DBAssegnazioni, DBPratiche,
DBAllPratiche-1, ..., DBAllPratiche-n, DBACL
server Domino4
DBProtocollo, DBCoda
server Domino3
DBProtocollo, DBCoda
Figura 1 - architettura distribuita non in replica
Nel caso di un’architettura distribuita in replica invece la topologia del sistema è più complessa ed è quella indicata nella seguente
figura. Essa prevede più server per ogni AOO con i db nel riquadro marrone in replica tra tutti i server e i db nel riquadro celeste
limitati al centro stella.
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AOO1
DBProtocollo, DBCoda
DBDocumenti, DBTabelle, DBAllegati-1, ...,
DBAllegati-n, DBAssegnazioni, DBPratiche,
DBAllPratiche-1, ... DBAllPratiche-n, DBACL
Server HUB
DBDocumenti, DBTabelle, DBAllegati-1, ...,
DBAllegati-n, DBAssegnazioni, DBPratiche,
DBAllPratiche-1, ... DBAllPratiche-n, DBACL
Server Spoke
Server Spoke
Server Spoke
DBDocumenti, DBTabelle, DBAllegati-1, ...,
DBAllegati-n, DBAssegnazioni, DBPratiche,
DBAllPratiche-1, ... DBAllPratiche-n, DBACL
DBDocumenti, DBTabelle, DBAllegati-1, ...,
DBAllegati-n, DBAssegnazioni, DBPratiche,
DBAllPratiche-1, ... DBAllPratiche-n, DBACL
Figura 2 - architettura a stella in modalità in replica
Tale modalità prevede una configurazione a stella in cui i server replicano ciascuno con il centro della stella che provvede a distribuire
i dati garantendone l’accesso da parte di tutti gli utenti senza sovraccaricate le tratte geografiche di rete.
Operativamente ogni utente, sia in consultazione che in modifica o creazione, si collega al server sulla propria LAN e lavora su
questo. Sarà il Server a richiedere al server centrale il progressivo di protocollo ed ad assegnarlo al documento corrente, sarà su questo
server che verrà scaricata l’immagine del documento acquisito tramite scanner. Successivamente, ad intervalli prefissati, i server
replicheranno per riallineare i dati.
2.2
Architettura Centralizzata
Le caratteristiche di grande modularità del sistema non sono tali soltanto in termini di scalabilità geografica, ma esistono anche nel
momento in cui si voglia optare, come nella figura seguente, per un’architettura che voglia tenere centralizzata la gestione dei
protocolli di più AOO.
Questo tipo di architettura denominata centralizzata fa si che al limite in un unico server sia possibile erogare un servizio di protocollo
per tutte le AOO che dispongono ognuno di un proprio sito, una propria configurazione, una propria personalizzazione mentre
condividono i servizi base di protocollazione, gestione scanner, gestione della firma elettronica, gestione XML della segnatura. E’
questa la situazione indicata nella figura successiva.
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WORKSTATION
STAMPANTI DI
ETICHETTE
SERVER PROTOCOLLO
¾
¾
¾
contatore AOO1
contatore AOO2
contatore AOO3
SCANNER
AOO1
GEPROT
Gestione Protocollo
geprot.aoo1.tr
SERVER DOCUMENTALE
DOMINO
geprot.aoo2.tr
AOO1
geprot.aoo1.tr
WORKSTATION
INTRANET
STAMPANTI DI
ETICHETTE
AOO2
geprot.aoo3.tr
SCANNER
GEPROT
Gestione Protocollo
AOO2
geprot.aoo2.tr
AOO3
SCANNER
WORKSTATION
STAMPANTI DI
ETICHETTE
GEPROT
Gestione Protocollo
AOO3
geprot.aoo3.tr
Figura 3 - architettura centralizzata
2.3
Relazioni tra i database del sistema GEPROT
Il database principale del sistema è il database dei Documenti, ad esso sono legati tutti gli altri, e rappresenta il front-end dell’utente.
Il database delle Tabelle e quello della Gestione ACL, oltre a offrire funzionalità di supporto come la gestione della titolazione per le
Tabelle e l’aggiornamento delle liste controllo accessi di tutti i database del sistema per la Gestione ACL, rappresentano la base dati
del sistema. Gli archivi degli allegati sono i repositories delle immagini acquisite da scanner dei documenti originali protocollati e
quindi, oltre a giocare un ruolo importante, sono strettamente legati al database centrale dei Documenti. Il database delle Assegnazioni
è strettamente legato a quello centrale perché ciascuna assegnazione ha come partenza una registrazione di protocollo per poi
procedere con il proprio ciclo di vita, quindi mantiene e gestisce le informazioni legate alle assegnazioni ed come tale risulta
indipendente dal database dei Documenti. Il database dei Fascicoli/Pratiche mantiene tutte le informazioni legate ai fascicoli ed alla
loro gestione, ed è quindi strettamente connesso al database dei Documenti
Appositi documenti di configurazione legano i vari database per garantirne le connessioni e l’interoperabilità. La seguente figura
schematizza le relazioni che intercorrono tra i database:
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accesso al sistema
Pratiche
accesso al sistema
Assegnazioni
Tabelle
Documenti
Allegati-1
Assegnazioni
Assegnazioni
Gestione ACL
Stampe
Figura 4 - relazione tra i database di GEPROT
2.4
Gestione della sicurezza: utenti, ruoli e account
GEPROT eredita tutte le impostazioni ed opzioni di sicurezza proprie del sistema Domino e ciascuna delle sue caratteristiche è
implementata utilizzando tutta la gamma di protocolli standard di tipo Intranet/Internet adottati ormai da tutte le organizzazioni
aziendali e previsti dalla normativa mirata alla Pubblica Amministrazione.
L'intero modello di sicurezza di Domino è fondato su una infrastruttura integrata di crittografia a chiave pubblica (PKI: Public Key
Infrastructure) basata sulla tecnologia realizzata da RSA Data Security, Inc. e divenuta, ormai, uno standard di riferimento di tutto il
mondo Intranet/Internet.
Tale modello garantisce una gamma completa di funzionalità che va dalla reciproca autenticazione di client e server ad un sofisticato
sistema granulare di controllo degli accessi e si completa di servizi mirati alla gestione della firma elettronica.
In particolare il sistema di autenticazione consente di identificare univocamente ogni singolo utente ed è, naturalmente, la base di tutti
i successivi servizi di sicurezza quali, ad esempio, il controllo degli accessi e l'auditing.
Tale autenticazione viene effettuata utilizzando su rete aperta (Internet) il protocollo SSL v3 e certificati digitali a chiave pubblica di
tipo X.509 v3. Questi certificati digitali, di proprietà dei singoli utenti, possono essere generati direttamente da un Centro Gestione
esterno alla singola amministrazione oppure possono essere emessi da un Centro Gestione interno (detto anche Certification Authority
interna) e solo successivamente certificati da una CA esterna.
In questo secondo caso, Domino Server si comporta esattamente come una Certification Authority interna mettendo a disposizione
dell'amministratore della sicurezza tutte le funzionalità necessarie all'emissione e certificazione dei singoli identificativi digitali.
L'architettura integrata di Domino, inoltre, garantisce la massima affidabilità e flessibilità nella memorizzazione e pubblicazione delle
chiavi pubbliche di ciascun certificato digitale. Tali chiavi, infatti, risiedono all'interno del Directory Service di Domino accessibile
anch'esso mediante un protocollo standard derivato dall'X.500 e denominato LDAP.
Una volta autenticato, ciascun utente viene sottoposto ad un sofisticato meccanismo di controllo degli accessi che, in modo
gerarchico, ne regola l'accesso al singolo servente, alla singola funzionalità applicativa, alla singola informazione o sottoinsieme di
informazione.
In base al tipo di implementazione, alcune Liste di Controllo Accessi (ACL) vengono definite dall'amministratore della sicurezza, e
rappresentano il livello di sicurezza a livello di applicazione e di accesso degli utenti che Domino permette di configurare.
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Gli utenti del sistema GEPROT possono avere diversi ruoli ai quali corrispondono mansioni e compiti specifici, per ovvi requisiti di
sicurezza l’accesso al sistema deve essere regolato da una opportuna politica.
E’ necessario conoscere esattamente l’identità di chi effettua le operazioni, dunque, perché un qualsiasi utente possa attivare le
funzionalità di GEPROT dovrà essere stato preventivamente registrato e l’Amministratore del sistema dovrà avergli assegnato un
account e almeno un ruolo funzionale.
Un account consiste in una coppia d’informazioni dette anche “estremi di autenticazione”:
• Nome utente
• Password
2.4.1
Operazioni permesse ai ruoli
Non tutti gli utenti di GEPROT possono compiere le stesse operazioni, nel sistema GEPROT sono previsti i ruoli funzionali:
• Amministratore;
• Assegnazione;
• Emergenza;
• Protocollo;
• ProtocolloUO;
• Stampe;
• Livelli di riservatezza
Nel Database dei Documenti:
Coloro che hanno ruolo funzionale [Amministratore] potranno:
• configurare il sistema;
• accedere a tutti i documenti e servizi.
Coloro che appartengono all’Ufficio del Protocollo, con ruolo funzionale [Protocollo] potranno:
• ottenere un numero di protocollo dal server che distribuisce i protocolli;
• apporre all’originale la segnatura (i.e. mediante una stampante stilo);
• acquisire l’immagine del documento mediante scanner;
• annullare un protocollo;
• inserire dei riferimenti tra i protocolli;
• classificare e fascicolare le registrazioni;
• apportare modifiche alle registrazioni (escludendo modifiche ai dati necessari ed obbligatori alla protocollazione stessa);
• stampare il registro giornaliero;
• avere accesso a tutte le registrazioni del protocollo;
Coloro che hanno ruolo funzionale [Emergenza] potranno:
• accedere alla sezione del Registro di emergenza;
• inserire delle nuove registrazioni di emergenza;
• inserire delle registrazioni di emergenza tramite un apposito modulo di inserimento automatico, utilizzato soprattutto in caso
di disservizio del sistema oltre le 24 ore.
Coloro che appartengono al Gruppo Assegnazione, con ruolo funzionale [Assegnazione] potranno:
• richiedere la visione del Direttore Amministrativo;
• assegnare per competenza la registrazione di protocollo.
Coloro che hanno ruolo funzionale [ProtocolloUO] potranno:
• ottenere un numero di protocollo dal server che distribuisce i protocolli;
• apporre all’originale la segnatura (i.e. mediante una stampante);
• acquisire l’immagine del documento mediante scanner;
• annullare un protocollo;
• classificare e fascicolare le registrazioni;
• apportare modifiche alle registrazioni;
• stampare il registro giornaliero;
• accedere e visionare solamente le registrazioni di propria competenza.
Coloro che hanno ruolo funzionale [Stampe] potranno:
• accedere e visionare le stampe del registro prodotte automaticamente dal sistema.
Coloro che hanno il ruolo funzionale legato al livello di riservatezza, configurabile potranno:
• accedere ai dati riservati della registrazione, oggetto, sezione allegati e sezione di log.
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Tutti gli altri utenti autorizzati all’accesso al sistema GEPROT, sia tramite il portale sia tramite il client Notes, hanno visibilità
solamente sui documenti di propria competenza e su di essi hanno la possibilità di:
• effettuare ricerche
• effettuare richieste di protocollazione informatica in partenza
Nel Database delle Assegnazioni:
Coloro che hanno ruolo funzionale [Amministratore] potranno:
• accedere in visualizzazione a tutte le assegnazioni
Coloro che hanno il ruolo funzionale legato al livello di riservatezza, configurabile, potranno:
• accedere ai dati riservati della registrazione, oggetto, sezione allegati.
Coloro che appartengono al Gruppo Assegnazione, con ruolo funzionale [Assegnazione] potranno:
• gestire le assegnazioni quando le assegnazioni di primo livello vengono rinviate al mittente (rifiuto);
• effettuare ricerche sui documenti di propria competenza.
Nel database delle Pratiche :
Coloro che hanno ruolo funzionale [Amministratore] potranno:
• accedere in visualizzazione a tutti i fascicoli.
Coloro che hanno ruolo funzionale [Protocollo] potranno
• accedere in visualizzazione a tutti i fascicoli.
Coloro che hanno il ruolo funzionale legato al livello di riservatezza, configurabile, potranno:
• accedere ai dati riservati della registrazione, oggetto, sezione allegati
Tutti gli altri utenti del sistema GEPROT potranno accedere al sito dei servizi intranet per consultare e fare ricerche sull’archivio del
protocollo stesso, sempre e soltanto sui documenti di propria competenza, nel pieno rispetto della legge relativa al trattamento dei dati
personali.
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