Presentazione Programma Con questo recital Mauro Geraci intende proporre un ampio itinerario tra storie e ballate di sua composizione, incentrate, secondo lo stile dei pueti-cantastorii siciliani, su diverse, spesso trascurate problematiche della nostra tormentata contemporaneità. Lo spettacolo è pensato per le piazze difficili di oggi, in cui, nonostante venga spesso erroneamente considerato come figura appartenente a un passato arcaico e folkloristico, il cantastorie mostrerebbe invece forte vitalità, tanto nel campo informativo quanto su quello di un'attenta riflessione critica sui fatti di cronaca. Sebbene tragga origini dalla giullaria medievale, il mondo poetico, musicale, spettacolare dei cantastorie, dal secondo dopoguerra a oggi risulta infatti arricchito di rinnovate prospettive tecniche ed espressive. Attraverso ballate tratte dal suo repertorio, Mauro Geraci inviterà il pubblico a riflettere su drammi della nostra quotidianità come su miti e dubbi etici che essi tramandano. Con toni ironici, satirici o tragici del tutto, esse sollecitano a ripartire dai fatti per riflettere, ancora una volta, sul corso tortuoso dei nostri drammi e su quelli degli altri. Dalla Rotta di Roncisvalle a Ground Zero, da Antonello da Messina a Garibaldi, dall’Europa, all’Italia, a Lampedusa, viene fuori l’idea di un progetto poetico e musicale messo al servizio di una piazza dove riapprezzare il piacere come il diritto di un pensiero libero e costruttivo. Piazza che, al di là dei limiti architettonici, si allarga a rappresentare lo spazio democratico per antonomasia, luogo aperto di riflessioni, espressioni, denunce e di scuola. Pintimentu d'Orlandu Trittico garibaldino La ballata del precario Io, cantastorie Antonellu missinisi Storia italiana di una badante bielorussa Il ministro con due TT Lu cantu senza cantu Pranzo al G8 Preghiera all'italiana Cartelloni realizzati da Michela Ameli, Paolo De Pasquale, Mauro Geraci, Giovanni Porcino Mauro Geraci Nato a Palermo nel 1962, da circa trent'anni segue con grande passione e interesse scientifico lo spettacolo dei poeti-cantastorie siciliani. Professore associato di Etnologia presso l'Università di Messina, Geraci è autore del volume Le ragioni dei cantastorie. Poesia e realtà nella cultura popolare del Sud (Roma, Il Trovatore 1996), libro che costituisce il primo studio sistematico degli aspetti relativi alla comunicazione e al sapere dei cantastorie siciliani. Da molti anni a questa parte è anche riconosciuto quale attento interprete e continuatore dei cantastorie e, come tale, protagonista di una crescente attività poetica e spettacolare che lo ha visto lavorare a fianco dei più noti cantastorie. Socio fondatore e segretario dell'associazione Il Mondo dei Cantastorie, oltre al primo cd 'A chiazza fa scola. Radici e frutti di due cantastorie siciliani (Milano, Durema, 2000) realizzato in collaborazione col cantastorie Franco Trincale e al cd live Musica & Parole che lo vede a fianco di Fortunato Sindoni, Geraci ha pubblicato i cd Io, cantastorie e Il cantastorie… che non si fa gli affari suoi, contenenti ballate quali Sangu e Sapienza sul caso Marta Russo per la quale, nel 2000, ha ricevuto a Motteggiana (Mantova) il I Premio Giovanna Daffini - e Pranzo al G8 sui tragici scontri di Genova. Nel 2008 ha ottenuto a Siracusa il Trofeo Turiddu Bella, consegnato dal Comune di Catania e dal Centro per lo Studio delle Tradizioni Popolari Turiddu Bella. Come antropologo ha anche pubblicato uno studio sui silenzi retorici e simbolici della poesia siciliana dal titolo Il silenzio svelato. Rappresentazioni dell’assenza nella poesia popolare in Sicilia (Roma, Meltemi, 2002); e La mia vita di cantastorie (Brescia, Grafo, 2006) l’autobiografia di Vito Santangelo. Dal 2003 ha anche rivolto il suo interesse antropologico all’Albania, dove la letteratura e la canzone narrativa sembrano giocare un ruolo centrale nella ridefinizione della memoria storica del Paese, in rapporto alle più recenti tensioni politiche e sociali. LA PIAZZA FA SCUOLA La poesia dei cantastorie siciliani interpretata da Mauro Geraci e la sua chitarra Fondazione Giorgio Cini, Venezia 29 Ottobre 2011, ore 18.30 Ingresso libero Per informazioni: [email protected] – tel. 041 523055