FEDERAZIONE ORDINI DEI FARMACISTI Rassegna Stampa del 02/07/2016 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE IN PRIMO PIANO 02/07/2016 Il Giornale del Piemonte In farmacia contro il reflusso, alleanza con medici e specialisti 5 02/07/2016 Il Roma Casa di Tonia, medici volontari per i più poveri 6 SANITÀ NAZIONALE 02/07/2016 Milano Finanza Scacco matto all'Hpv 8 02/07/2016 Il Mattino - Nazionale Cannabis, l'Aifa: «Consentito l'uso per fini terapeutici» 9 02/07/2016 Il Tempo - Nazionale «Gravi rischi con la cannabis liberalizzata» 10 30/06/2016 Panorama della Sanita Senza risorse economiche la telemedicina non decolla 11 30/06/2016 Panorama della Sanita Per migliorare diagnosi e cura, al via progetto formativo sui medici di famiglia 12 VITA IN FARMACIA 02/07/2016 La Stampa - Torino Al punto prenotazione già passati 3.300 utenti 15 02/07/2016 La Stampa - Alessandria Premiate le storiche famiglie dei commercianti novesi 16 02/07/2016 La Stampa - Alessandria La guida alle occasioni dei saldi al centro commerciale "Oasi" 17 02/07/2016 La Stampa - Imperia Dermatologi a convegno sulle novità 18 02/07/2016 La Stampa - Novara Il Tar annulla la delibera sull'ampliamento dell'area Stop alla nuova farmacia 19 02/07/2016 QN - Il Resto del Carlino - Bologna Sconti del 10% su pappe e pannolini 20 02/07/2016 QN - Il Resto del Carlino - Modena Ecco i parcheggi dedicati a mamme e papà 21 02/07/2016 QN - La Nazione - Grosseto Bambino malato senza medicine La mamma: «L'Asl sbaglia data» 22 02/07/2016 QN - La Nazione - Lucca Boom di chiusure nell'ultimo anno È precipizio nero per le attività 23 PROFESSIONI 02/07/2016 Gente HO CREATO L 'ELISIR DI GIOVINEZZA 25 30/06/2016 Panorama della Sanita L'EMILIA ROMAGNA REALIZZA IL PRONTUARIO PEDIATRICO 27 29/06/2016 PuntoEffe A scuola contro i farmaci illegali 28 29/06/2016 PuntoEffe AMPI MARGINI DI CRESCITA 29 PERSONAGGI 29/06/2016 Promotion Magazine Crescono i canali concorrenti e anche | le farmacie adottano strategie di fedeltà 32 IN PRIMO PIANO 2 articoli 02/07/2016 Pag. 10 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato DIECI PUNTI PER RICONOSCERE IL DISTURBO In farmacia contro il reflusso, alleanza con medici e specialisti Farmacisti punto di riferimento nella gestione del reflusso gastroesofageo, grazie all'alleanza con gli specialisti e i medici di famiglia. E a un documento in 10 punti per riconoscere con certezza i disturbi, condiviso fra le tre categorie di professionisti della salute e presentato a Roma, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato, insieme al progetto per l'appropriatezza del trattamento sul territorio. I sintomi da reflusso gastroesofageo, bruciore di stomaco (retrosternale) e rigurgitoacido hanno un'elevata diffusione nella popolazione italiana, hanno spiegato gli esperti. Otre il 44% delle persone ne soffre regolarmente. Ma il percorso del paziente con questi sintomi è tortuoso, spesso improprioe conscarso riconoscimento di ruoli e funzioni dei singoli professionisti di competenza; ne consegue una gestione inappropriata del disturbo. Nasce da qui il documento di orientamento «La gestione condivisa dei sintomi da reflusso gastroesofageo in 10 assiomi», frutto dell'impegnodi un gruppo di lavoro multidisciplinare, che ha trovato un'unità d'intenti tra i diversi operatori sanitari con un unico obiettivo: consentire una gestione razionale, efficace e sicura del paziente con bruciore di stomaco. «Questa pubblicazione - ha spiegato Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani firmata da autorevoli rappresentanti delle diverse società scientifiche di medici e di farmacisti, rappresenta un esempio virtuoso di dialogo tra le diverse figuresanitarie che operano sul territorio, che auspico possa essere considerato un modello di collaborazione interprofessionale in cui l'attenzione al paziente è l'elemento cardine».Mandelli ha sottolineato l'importanza di un azione di squadra dei professionisti della salute per una corretta gestione di questa e altre patologie diffuse. «Agire in modo indipendente,isolato,secondo propri schemi e affidandosi alle proprie esperienze, non è una scelta utile», ha aggiunto precisando che serve un'evoluzione del processo di cura a beneficio dei pazienti e del Servizio sanitario nazionale. E il documento presentato ha l'ambizione di aprire questa strada. In questo contesto «il farmacista, supportato dai medici di medicina generalee dagli specialisti, ha l'opportunitàdiacquisire lecompetenze necessarie per individuare e gestire adeguatamente i pazienti con sintomi da reflusso gastroesofageo eleggibili altrattamento di automedicazione», ha ricordato Eugenio Leopardi, presidente Utifar. Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo non condizionato di Pfizer Consumer Healthcare. IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 02/07/2016 5 02/07/2016 Pag. 12 Il Roma diffusione:28000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'INIZIATIVA Il cardinale Sepe mette attorno ad un tavolo le associazioni e gli enti che si stanno impegnando per la struttura Casa di Tonia, medici volontari per i più poveri DI G ASPARE B UONO NAPOLI. Con lo scopo di aiutare le persone che non riescono ad accedere alle cure mediche è stata promossa, nell'ambito del progetto "Medicina Solidale", una tavola rotonda di confronto tra le principali realtà assistenziali che, da Roma a Napoli, operano volontariamente e a titolo gratuito in questo settore. La discussione sul tema "Medicine Solidali a Confronto" si è tenuta ieri presso il palazzo Arcivescovile di Napoli, a largo Donnaregina, alla presenza del cardinale di Napoli Crescenzio Sepe. «L'esperienza di Medicina Solidale nasce nel 2011 dalla considerazione che in Italia e nel Sud non si muore né di fame, né di sete, né per la mancanza di un tetto ma si può morire per difficoltà di accesso alle terapie mediche». Da questa considerazione del professor Gianmaria Frazzano - docente del Policlinico Federico II - un gruppo di medici volenterosi ha dato il via allo sportello di medicina solidale che è nato, e continua a svolgere le sue funzioni, presso la Casa di Tonia, centro di accoglienza plurivalente creato dall'iniziativa del cardinale Sepe, che rappresenta il primo accesso per coloro che per motivi economici e sociali, non riuscendo ad accedere alle terapie mediche, si rivolgono alla struttura. Un gruppo di medici volontari, riuniti nella Onlus Mass, prestano il primo accesso, l'inizio del percorso terapeutico, di alto livello qualitativo e totalmente in forma gratuita. Tutto ciò è possibile in quanto il progetto prevede un grande consorzio di realtà, enti ed istituzioni - Policlinico Federico II, Istituto Pascale, Asl Napoli 1 Centro, Polo Pediatrico Santo Bono - che insieme mettono a disposizione personale, fondi e tutto il necessario. L'obiettivo dell'incontro era quello di far nascere un modello comune di organizzazione di iniziative in ambito di medicina solidale. Un evento senza precedenti sul territorio italiano, apripista per un futuro forum nazionale che si terrà nella primavera dell'anno prossimo a Napoli. «Medicina solidale è uno dei progetti più importanti tra quelli che gravitano intorno questa realtà che è Casa Tonia - spiega il cardinale Crescenzio Sepe - l'incontro di oggi vuole mettere insieme le varie esperienze che hanno caratterizzato Roma e Napoli, auspicando la costituzione di un modello che possa essere presentato a tutta la nazione e alle altre diocesi che vogliano prendere d'esempio quanto si sta realizzando nella realtà di Napoli». Sono intervenuti, inoltre, alla tavola rotonda: il vescovo Ausiliare di Roma Paolo Lojodice, Lucia Ercoli, ufficiale medico del Vaticano, per Medicina Solidale Roma Francesco Russo e Angela Galeotti, Gianmaria Frazzano di Medicina Solidale Napoli, Stefania Brancaccio di Fondazione Messaggeri della Pace Roma, Lino Caserta per Medicina Solidare Reggio Calabria, il presidente dell'Ordine dei farmacisti Vincenzo Santagada, Mariateresa Laruina di Emergency Napoli e il giornalista Giudo Pocobelli Ragosta in qualità di moderatore. IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 02/07/2016 6 SANITÀ NAZIONALE 5 articoli 02/07/2016 Pag. 2 N.129 - 2 luglio 2016 diffusione:70604 tiratura:130850 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SALUTE Scacco matto all'Hpv L'ultima arma per proteggersi contro il papillomavirus è il vaccino 9-valente, appena presentato al Congresso internazionale Eurogin di Salisburgo. Esso rappresenta un'evoluzione dei due vaccini raccomandati finora in Italia, il bivalente e il quadrivalente, in quanto amplia la copertura ai nove sierotipi più pericolosi del virus (6-11-16-1831-33-45-52-58) con un'efficacia dimostrata del 97%. Sarà disponibile nelle farmacie in Italia fra ottobre e novembre e si stima che esso porterà a un incremento del 20% circa nella riduzione dei cancri da Hpv e del 50%-80% nella riduzione delle lesioni precancerose. «Il nuovo vaccino offre un importante vantaggio preventivo in entrambi i sessi, in quanto assicura una protezione sia per i cancri femminili alla cervice uterina, vaginale e oro-faringeo, sia per quelli maschili, ovvero anorettale, del pene e oro-faringeo», spiega la professoressa Susanna Esposito, direttore dell'Unità di pediatria ad alta intensità di cura della Fondazione Irccs Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico dell'Università di Milano e presidente Waidid, associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici. «Un aspetto di rilievo, se si pensa che per gli uomini non esiste un programma di screening preventivo, se non la vaccinazione. Il Piano nazionale prevenzione vaccini per il triennio 20162018, in attesa di approvazione, prevede la vaccinazione universale anti-Hpv, un approccio destinato in futuro a portare a una quasi eliminazione delle patologie correlate al papillomavirus». L'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda una vaccinazione precoce, già tra i preadolescenti, in un'età compresa fra gli 11 e i 12 anni, quando la risposta immunitaria è migliore e il beneficio massimo. La stessa organizzazione internazionale riconosce che fino all'80% delle donne sessualmente attivee il 50% degli uomini abbia avuto un'infezione da virus Hpv nel corso della vita. L'infezione, spesso asintomatica, non si contrae però solo per via sessuale, ma può essere trasmessa anche per via cutanea e coinvolge entrambi i sessi. «La maggior parte delle infezioni, fra il 70% e il 90%, è transitoria perché il virus viene eliminato dal sistema immunitario prima di sviluppare un effetto patogeno, ma nei casi più gravi è l'origine di carcinomie lesioni precancerose», continua Esposito. I tipi di virus Hpv sono oltre 100 e secondo i dati diffusi dall'Istituto superiore di sanità si stima che circa l'89% dei carcinomi da Hpv e l'82% delle lesioni precancerose di alto grado siano correlati a 7 tipi del virus ovvero 16/18/31/33/45/52/58. In particolare il tipo 16 e il 18 sono ad alto rischio oncogeno, il tipo6e l'11 sono all'origine delle lesioni precancerose. L'infezione da papillomavirus rappresenta la causa necessaria perché si sviluppi il cancro al collo dell'utero, che registra a livello mondiale circa 500 mila nuovi casi all'anno edè il primo tumore riconosciuto come totalmente riconducibile a un'infezione. La prevenzione secondaria in questo caso si attua mediante il pap test, uno screening citologico cervicale che consente di identificare le lesioni precancerose e di intervenire prima che evolvano in carcinoma. I tipi oncogeni di Hpv sono anche la causa di circa il 90% dei tumori dell'ano, del 70% dei tumori della vagina, del 50% dei tumori del pene e del 40% dei tumori della vulva. Questo virus risulta inoltre responsabile del 26%, ed è coinvolto in circa il 60%, dei tumori dell'orofaringe. Poiché per le neoplasie dell'orofaringe e ano-rettali non esistono test di screening specifici, acquisisce una particolare importanza l'azione di contrasto mediante il vaccino. (riproduzione riservata) di Elena Correggia co 16 la ri al se ra pe de ml sc bi se mi id ed SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 02/07/2016 8 02/07/2016 Pag. 8 diffusione:42144 tiratura:58145 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La polemica Cannabis, l' Aifa : «Consentito l'uso per fini terapeutici» È «necessario e fondamentale» fare «una netta distinzione fra legalizzare l'uso della cannabis e normarne l'impiego a fini terapeutici». È la posizione dell'Agenzia italiana del farmaco, espressa dal presidente Mario Melazzini, ricevuto ieri alla Camera in audizione congiunta delle due Commissioni Giustizia e Affari sociali, in merito all'indagine conoscitiva sulla proposta di legge in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis. Melazzini ha chiarito di voler intervenire con «una valutazione di tipo tecnico-scientifico, a nome dell'Agenzia competente per la regolamentazione dei farmaci in Italia». Per questo ha ricordato che «l'uso medico della cannabis e dei suoi componenti ha una storia millenaria condivisa da molte culture del mondo, ed è ormai completamente o quasi completamente legale in alcuni Paesi europei, tra cui appunto l'Italia, dove dal 2013 è autorizzato un medicinale a base di cannabis sativa per il trattamento dei sintomi da spasticità grave e moderata in pazienti adulti, dovuta a sclerosi multipla». Sull'uso della cannabis, non si ferma la polemica politica. «Non vogliamo credere - dice il senatore Carlo Giovanardi - che in un presunto rapporto tecnico la Direzione Nazionale Antimafia abbia dato parere favorevole ad ogni proposta di legalizzazione presentata in Parlamento. Rimaniamo in attesa di una smentita da parte del Procuratore nazionale antimafia». Di parere opposto Pippo Civati. «Per la Dna - dice il deputato di Possibile - la liberalizzazione determinerebbe una perdita secca di importanti risorse finanziarie, per le mafie e per il sottobosco criminale che, ad oggi, hanno il monopolio del traffico». SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 02/07/2016 9 02/07/2016 Pag. 14 diffusione:20359 tiratura:37020 «Gravi rischi con la cannabis liberalizzata» Un'eventuale liberalizzazione della cannabis a uso ricreativo in Italia porterebbe a gravi rischi di salute, soprattutto per i più giovani. È l'ammonimento lanciato da Mario Melazzini, presidente dell'Agenzia Italiana del Farmaco, intervenuto in audizione alle Commissioni Giustizia e Affari Sociali, in merito all'indagine conoscitiva sulla proposta di legge di liberalizzazione della cannabis e dei suoi derivati. «Conosciamo gli effetti collaterali più comuni associati all'uso ricreativo della cannabis e ad un suo sovraddosaggio che in alcuni casi comportano conseguenze serie, dalla psicosi a stati depressivi seri. Una liberalizzazione - ha avvertito il presidente dell'Aifa - potrebbe esporre la popolazione a rischi non valutabili e non tracciabili» soprattutto «nelle sotto-popolazioni più esposte, pensiamo agli adolescenti, nei quali si riscontrano gravissime depressioni cliniche conseguenti all'abuso di psicostimolanti che si manifestano in serie sindromi amotivazionali. Come ente regolatorio a tutela della salute dei pazienti - ha concluso Melazzini riteniamo fondamentale separare l'utilizzo terapeutico dalla liberalizzazione». SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 02/07/2016 10 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Aifa 30/06/2016 Pag. 4 N.5 - MAGGIO 2016 diffusione:9000 tiratura:9000 Bruno Chiavazzo Direttore Editoriale Panorama della Sanità E proprio uno strano Paese il nostro. Abbiamo un servizio sanitario nazionale che fa acqua da tutte le parti. I soldi non bastano mai (per la verità molti finiscono nelle capienti tasche di faccendieri e politici, come vediamo tutti i giorni dalle inchieste aperte dalle Procure), si tagliano i servizi, si aumentano i ticket, gli ospedali sono sempre sull'orlo della chiusura per manifesta impraticabilità, eppure l'unico mantra che recitano i nostri governanti è: «la crisi, la recessione, l'euro, ecc.». Insomma è sempre colpa di qualcun'altro. Eppure viviamo in piena rivoluzione tecnologica, oggi con un computer, uno smartphone, una linea adsl, puoi fare quasi tutto da casa. Dall'ordinare la spesa, a prenotare uno spettacolo, comprare un libro, un biglietto aereo o per un concerto, pagare le tasse e tutto il resto appresso. Di tutto questo però i politici sembrano non accorgersene. Sproloquiano in televisione di web, twitter, social network, ma continuano ad usare la matita come i salumieri di una volta appoggiata sull'orecchio. Prendiamo la telemedicina (di cui parliamo ampiamente in questo numero); tutte le ricerche sono concordi ne\i'affermare che, dotando gli ospedali e i medici di strumenti a supporto delle decisioni terapeutiche, basati su sistemi EBM (Evidence Based Medicine), si possono risparmiare dai sette agli otto miliardi di euro l'anno. Solo l'integrazione tra ospedale e territorio, attraverso la telemedicina e la digitalizzazione, consentirebbe risparmi per oltre due miliardi. In concreto una manovra finanziaria a tasso zero, semplicemente sfruttando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie già ampiamente disponibili. Un recente sondaggio tra gli italiani per verificare il grado di conoscenza sulla telemedicina è stato mortificante. Il 30% non l'ha mai sentita nominare, la percezione del suo utilizzo è "assente", anche se, a livello di subconscio, si percepisce un "interesse diffuso". Gli italiani, insomma, pensano che l'uso della telemedicina possa migliorare la loro qualità di vita, risparmiando tempi e costi, soprattutto nell'ambito delle malattie cardiache e respiratorie, ma non possono dare un giudizio appropriato semplicemente perché non l'hanno mai vista nella pratica e neanche nella teoria. L'imprenditore Claudio Gabellini, fondatore e presidente di Telemedware, società a capitale italiano, all'avanguardia nella telemedicina, ha da poco avviato un servizio per gli utenti, siglando un accordo con una rete di farmacie: «La telemedicina» ci ha detto «oggi comprende un vastissimo campo di applicazioni dalla cardiologia, pneumologia, oncologia fino alla radiologia e può essere utilizzata in quasi tutti i presidi sanitari: dagli ambulatori medici alle case di cura, dalle fabbriche ai centri sportivi, dalle navi in giro per il mondo alle scuole, agli istituti carcerari. L'applicazione della telemedicina» conclude Gabellini «porta l'assistenza a casa del paziente, consente la consultazione tra specialisti lontani, favorisce la condivisione delle conoscenze e dei protocolli diagnostico-terapeutici, mettendo a disposizione dell'intero sistema assistenziale un'infrastruttura di gestione delle informazioni cliniche potente, efficiente e in tempo reale». È stato calcolato che in Italia il 25% dei ricoveri in ospedale è inappropriato. Tradotto: invece di portare il paziente al pronto soccorso (si calcola che un giorno di degenza in ospedale costi allo Stato dai 700 ai 900 euro al giorno), basterebbe farlo vedere dal medico di famiglia, dotato di un kit di telemedicina, per garantire un'adeguata assistenza basata su analisi certificate ed evitare, dove possibile, la corsa in ambulanza e il ricovero negli intasati ospedali. I risparmi? Basta moltiplicare i 900 euro al giorno per il numero di ricoveri inutili e la cifra che ne viene fuori, basterebbe da sola a dimezzare il debito pubblico italiano. Perché non si mette in pratica la telemedicina ? Perché i nostri governanti non riescono a definire un rimborso adeguato a questo tipo di servizio per chi lo offre. In altre parole la telemedicina esiste ma solo se te la puoi pagare. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 02/07/2016 11 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Senza risorse economiche la telemedicina non decolla 30/06/2016 Pag. 60 N.5 - MAGGIO 2016 diffusione:9000 tiratura:9000 Per migliorare diagnosi e cura, al via progetto formativo sui medici di famiglia Oltre 600 Medici di Medicina Generale coinvolti, 13 eventi residenziali previsti da maggio a ottobre, in 13 regioni italiane. Sono i numeri dell'ambizioso programma di formazione promosso dall'Associazione Italiana Psicogeriatria (Aip) annunciato al XVI Congresso Nazionale Aip. Obiettivo: diffondere sul territorio la conoscenza del Piano Nazionale Demenze, favorendo una gestione appropriata di queste patologie, che rappresentano una causa importante di disabilità e, solo nel nostro Paese, fanno registrare costi sociosanitari per 10-12 miliardi di Euro l'anno. Il progressivo invecchiamento della popolazione ha comportato un sensibile aumento dei disturbi cognitivo-comportamentali di natura neurodegenerativa, destinati ad acquisire in futuro sempre più rilevanza. Tra le sindromi psichiatriche più comuni vi sono le demenze, che colpiscono un milione di italiani (600.000 con morbo di Alzheimer), hanno una prevalenza del 5-8% negli over 65 e, in circa il 15-25% dei casi, possono associarsi a depressione. Nella presa in carico del malato di demenza, dal riconoscimento dei primi sintomi al trattamento a lungo termine, il Medico di famiglia è una figura cruciale: presentargli i contenuti e le finalità del Piano Nazionale Demenze, educarlo a un corretto approccio diagnostico-terapeutico e renderlo consapevole del suo ruolo centrale nella rete integrata dei servizi sono gli obiettivi che si pone il progetto formativo promosso dall'Associazione Italiana Psicogeriatria, con il supporto incondizionato di Angelini, azienda da anni impegnata a tutela della salute mentale nell'anziano. L'iniziativa, dal titolo "Piano Nazionale Demenze, nuovi scenari di cura", è stata annunciata il 15 aprile scorso in occasione del XVI Congresso Nazionale Aip svoltosi a Firenze che prevede 13 eventi ECM locali, che si svolgeranno da maggio a ottobre nelle principali regioni italiane, per raggiungere oltre 600 Medici di Medicina Generale. Le demenze sono sindromi cerebrali degenerative che colpiscono la memoria, il pensiero, il comportamento e la capacità di svolgere le attività quotidiane. Il loro carattere progressivo rende necessaria una diagnosi tempestiva, che consenta di attivare interventi farmacologici e psico-sociali volti a rallentare l'evoluzione della malattia e contenerne i disturbi specifici. Non fanno parte del normale processo di invecchiamento ma sono malattie da affrontare con determinazione, combattendo lo stigma e il fatalismo ancora presenti nelle famiglie, nella società e talvolta tra gli stessi operatori sanitari. Partendo da queste considerazioni, il 30 ottobre 2014 la Conferenza Unificata ha approvato l'accordo tra Governo, Regioni e Province autonome sul "Piano Nazionale Demenze" che, puntando a una gestione integrata e multidisciplinare del proble far conoscere il Piano ai Medici di Medicina Generale, aumentare la loro consapevolezza sul problema demenze e coinvolgerli nella rete assistenziale integrata, dove rappresentano una figura centrale: sono infatti il primo riferimento sul territorio per il paziente e i caregiver. Il loro ruolo è fondamentale per riconoscere precocemente i sintomi, portare la famiglia alla coscienza del bisogno di un intervento, intercettare i casi da avviare ai Centri specialistici e supportare l'assistito e i suoi familiari lungo tutta la storia naturale della malattia, in un percorso condiviso con lo specialista». Nel caso di disturbi psichiatrici così invalidanti come le demenze dell'anziano, una corretta informazione dei professionisti e della popolazione generale è il primo strumento per migliorare la presa in carico del paziente ma anche l'accettazione della patologia da parte dei congiunti e di tutta la comunità, ma, intende fornire indicazioni strategiche che deve sempre rispettare il diritto del per migliorare e uniformare la qualità del- malato ad essere considerato "persona", l'assistenza erogata in Italia: dalle terapie L'impegno di AIP sul fronte della formaziospecialistiche al sostegno e all'accompaQuale Angelini ha aderito con un gnamento del malato e dei caregiver, du- contributo educazionale, punta anche a rante tutto il percorso di cura. Ed è in un questo obiettivo. «L'Italia è uno dei Paesi simile contesto che si colloca l'operato del con la più alta percentuale di over 65", Medico di famiglia, fondamentale per l'ap- dichiara Fabio De Luca, Chief Commerplicazione degli obiettivi del Piano, in colla- cial Officer Italia di Angelini. «Se ne contaborazione SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 02/07/2016 12 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Salute mentale: in Italia un milione di anziani con demenze 30/06/2016 Pag. 60 N.5 - MAGGIO 2016 diffusione:9000 tiratura:9000 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 02/07/2016 13 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato con lo specialista. «La com- no oltre 13 milioni, secondo i dati ISTAT plessità della sfida alle demenze e la loro 2015, pari al 21,7% della popolazione totacrescita esponenziale, legata al costante le; le problematiche di salute mentale leaumento dell'aspettativa di vita, rendono gate a una società che invecchia sono, necessario strutturare sul territorio inter- pertanto, un'emergenza sanitaria e sociaventi assistenziali appropriati e precoci, le dei nostri tempi. Da anni Angelini è che richiedono un'adeguata preparazione impegnata nell'area della neuropsichiatria da parte del personale sanitario», spiega e dei disturbi depressivi, promuovendo Marco Trabucchi, Presidente dell'Asso- campagne di sensibilizzazione sul pubbliciazione Italiana Psicogeriatria. «Il Piano co e gli operatori del settore, con un'attenNazionale Demenze costituisce il primo zione particolare ai soggetti fragili come gli tentativo di dare al nostro Paese una guida anziani. Per questo motivo, non potevamo unitaria per affrontare una priorità mondia- far mancare il nostro sostegno al progetto le di salute pubblica: è un punto di parten- formativo di AIP, nell'intento comune di za di grande significato, perché coinvolge migliorare la cultura e l'approccio del megli operatori a tutti i livelli, comunicando ai dico di famiglia alle demenze ma, al tempo cittadini un impegno diffuso da parte della stesso, supportare il paziente e i suoi comunità. Per questo motivo, l'Associacaregiver, che hanno diritto a ricevere zione Italiana Psicogeriatria intende dar l'assistenza più appropriata, in ogni fase vita a un'intensa attività formativa, volta a della malattia» VITA IN FARMACIA 9 articoli 02/07/2016 Pag. 50 Ed. Torino diffusione:170497 tiratura:245377 Al punto prenotazione già passati 3.300 utenti In un anno sono stati oltre 3300 i cittadini che a Grugliasco hanno prenotato esami e visite mediche presso lo Sportello alla città del Comune. E così, finito il periodo di sperimentazione, ieri mattina il sindaco Roberto Montà ha firmato un secondo protocollo d'intesa con l'Asl To3 per rendere definitivo il servizio. «Il trend delle prenotazioni è in continua crescita - conferma Montà - ed adesso siamo intorno alle 500 al mese». «Grugliasco è stata la prima a partire con la sperimentazione - conferma Flavio Boraso direttore generale dell'Asl To3 - facendo da apripista ad un progetto che oggi conta altre 40 adesioni tra Comuni, farmacie comunali ed anche residenze assistenziali, che hanno progressivamente deciso di aderire al progetto». Ed a breve si aggiungeranno una decina di Comuni del Pinerolese. [P. ROM.] BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 02/07/2016 15 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Grugliasco 02/07/2016 Pag. 45 Ed. Alessandria diffusione:170497 tiratura:245377 Premiate le storiche famiglie dei commercianti novesi gino fortunato Storie di lavoro del Novese alle quali l'Associazione dei commercianti, Ascom, l'altra sera nella sede di viale Saffi a Novi, ha consegnato il suo tradizionale riconoscimento, l'Aquila d'oro. Per la prima volta l'Ascom ha premiato le grandi famiglie di negozianti che, nel corso dei decenni, hanno saputo ritagliarsi un ruolo preminente nel commercio e nell'economia territoriale. Il presidente Ascom Novi, Massimo Merlano, ha illustrato ai presenti la filosofia di questa serata, ritenendo: «Giusto e doveroso ricordare e raccontare la storia di tante famiglie che hanno scritto pagine importanti ed hanno saputo trasmettere, alle generazioni successive, l'entusiasmo e l'orgoglio nel proseguire l'attività». È stata così ricordata la famiglia Pastorelli di Novi, da quando il «rivoluzionario» Guerrino, nel 1947 proponeva l'esame della vista con accese discussioni tra i novesi che si svolgevano su strade e durante i mercati, spiegando loro «come si faceva a misurarla». L'Ottica Pastorelli è una delle più rinomate a livello provinciale, attualmente insediata in corso Marenco. Nel 1936 Giuseppe De Petro aprì l'omonima cartiera, avviando nello steso tempo un'attività portata avanti da figli e nipoti, nella zona artigianale Cipian. Sono state poi ricordate storie intense, come quella di Ezio, Marco e Paola Maranzana che a Silvano d'Orba raccontano da parecchi decenni l'abbigliamento di qualità sartoriale. Ma anche Cavo di Arquata (l'english style del Basso Piemonte), il ristorante Moro di Capriata (rappresentante dell'eccellenza locale a Expo Milano e a Vinitaly), la farmacia Perseghini di Pozzolo, l'armaiolo Franco Collini di Serravalle. È stato ricordato anche Gianni Fossati con l'omonima drogheria di via Roma, aperta dal padre Andrea nel primo dopoguerra, quando vendeva i prelibati stoccafissi in contrada Antica Genova. Questa contrada, a forte vocazione commerciale dovuta al transito dei carrettieri, è passata alla storia locale per il fornaio «fa kè t'nabi» ovvero «fattelo bastare», come diceva consegnando la quantità di pane che lui aveva deciso indipendentemente dalla richiesta del cliente. «Queste sono le storie di aziende che Ascom è orgogliosa di rappresentare - ha concluso Massimo Merlano - certo che, assieme ad altre mille che ogni mattina aprono la porta guardando al futuro con fiducia, sapremo superare questo momentodi criso per trovare una strada da indicare ai nostri figli». BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 02/07/2016 16 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Con l'«Aquila d'oro» 02/07/2016 Pag. 61 Ed. Alessandria diffusione:170497 tiratura:245377 La guida alle occasioni dei saldi al centro commerciale "Oasi" «Che saldi!». Al centro commerciale Oasi di Tortona non è solo uno slogan ma un dato di fatto. E basterà passeggiare tra i 40 negozi della grande galleria per accorgersi che qui lo shopping sotto costo sarà il vero protagonista dell'estate. Da oggi a fine agosto i saldi permetteranno di risparmiare dal 15 al 70 per cento sugli acquisti, a seconda dei negozi. E ce ne sarà davvero per tutti i gusti, oltre che per tutte le tasche. Come non farsi conquistare dai capi esposti nelle vetrine di Calzedonia e Intimissimi, ora che si è pronti a partire per le vacanze? O resistere alle tentazioni del grande store Oviesse? O ancora non approfittare delle occasioni proposte nella boutique Mötivi? A loro si affiancano tanti, altri punti vendita di eccellenza, con proposte per ogni stile, per ogni tasca, per ogni età. Per lui e per lei. Si va da Nara Camicie a Original Marines, da Game 7 a Blookers, da Tentazioni a Porta, passando per Less. All'Oasi i clienti troveranno un Olimpo dello shopping che non offre solo abbigliamento ma anche scarpe e profumi, con insegne come «4 passi» e Douglas. E poi l'erboristeria Isola Verde, il centro estetico Idea Benessere, l'Ottica Avanzi, la gioielleria Italy 18 Kt, il salone Jean Louis David. E ancora l'universo del make up di Wycon, i negozi di telefonia Tim e Cartel, il Punto Service, la farmacia, la lavasecco Balestrero. A breve ci saranno anche un paio di nuove aperture, con Particolari Accessori e Sartoria. Ma non solo gli appassionati degli acquisti avranno pane per i loro denti. L'Oasi è un paradiso anche per i golosi, con realtà come Ristò, Pizza go go, Green Bar e Gran Bar e la gelateria. E se non bastasse la vasta offerta della galleria, ecco anche le realtà subito all'esterno: Scarpe&Scarpe, Euronics, Road House, McDonald. Oltre, naturalmente, alla grande offerta rappresentata dal supermercato Iper. «Siamo pronti ad accogliere tutti quanti vorranno scoprire la vasta offerta del nostro centro» spiegano da Oasi, che ha anche un ricco sito internet - www.oasicity.com - e una vivace pagina Facebook. Raggiungere la cittadella commerciale è facile, visto che si trova a Tortona lungo la provinciale per Viguzzolo, e arrivarci in auto non è certo un problema, grazie ai 1.900 parcheggi disponibili davanti al complesso: una parte interrata, l'altra protetta dal sole grazie a comode tettoie coperte da pannelli fotovoltaici. I saldi, che si aprono oggi e andranno avanti fino a fine agosto, saranno l'occasione migliore per lasciarsi da Oasi. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 02/07/2016 17 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato a tortona tra i 40 negozi della grande galleria 02/07/2016 Pag. 42 Ed. Imperia diffusione:170497 tiratura:245377 Dermatologi a convegno sulle novità L'auditorium del Museo dell'Olivo Carli ospita oggi dalla mattina il Congresso di Dermatologia, o rganizzato in collaborazione con le Cliniche Dermatologiche universitarie di Genova e di Cagliari. Saranno un centinaio gli specialisti che si confronteranno sulle novità in questo settore medico, a dimostrazione che il turismo congressuale ha un suo perchè. I lavori saranno diretti dal primario della Dermatologia di Imperia Giuseppe Cannata. Spiega Cannata: «Sono orgoglioso di presiedere questo evento, in quanto attualmente si assiste ad una reale rivoluzione culturale nella nostra disciplina. Nel corso degli ultimi anni sono stati introdotti sul mercato nuovi farmaci molto efficaci, ad esempio, per la gestione della psoriasi. L'aspetto più innovativo del congresso riguarderà i tumori alla cute ed affrontate anche dall'oncologo Lazzaro Repetto, dal chirurgo Saverio Di Palo e dal professor Ferdinando Cafiero. Ci sono manifestazioni cliniche cutanee che possono rappresentare un campanello d'allarme di malattie infiammatorie e tumorali dell'apparato gastroenterico. Le nuove terapie ci offrono, per la prima volta, straordinarie possibilità di affrontare con successo tale neoplasia. Il melanoma è un tumore maligno di aumentata frequenza anche in provincia ed è prioritario diagnosticarlo molto precocemente». Foto: Il primario Giuseppe Cannata VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 02/07/2016 18 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Auditorium Carli 02/07/2016 Pag. 45 Ed. Novara diffusione:170497 tiratura:245377 Il Tar annulla la delibera sull'ampliamento dell'area Stop alla nuova farmacia Sulla possibile apertura di una seconda farmacia a Varallo Pombia incombe una sentenza del Tar del Piemonte. Il Tribunale amministrativo, nei giorni scorsi, ha accolto il ricorso presentato dalla Regione e annullato la delibera approvata della giunta guidata da Alberto Pilone: il provvedimento amministrativo ampliava l'area entro la quale potrebbe essere aperta la nuova farmacia. Modifica illegittima La modifica, si legge nella sentenza, è da considerarsi illegittima, in quanto lede il principio di par condicio tra chi ha partecipato al bando nella prima tornata e chi potrà farlo ora, sapendo della variazione della zona territoriale di competenza che amplia il bacino di utenza. «Nessun favoritismo - assicura il sindaco -. La decisione di rivedere la zona della nuova sede farmaceutica è stata presa in considerazione del fatto che l'area inizialmente individuata non ha edifici idonei ad accogliere una farmacia, perciò o si costruisce o si posiziona un camper». La zona in questione è quella della statale 32, nel tratto compreso fra le due rotonde, fino all'incrocio con la statale 336 e quindi con esclusione della zona commerciale del supermercato «Il gigante», che invece la delibera contestata includerebbe. Pilone aggiunge: «Il bando è ancora aperto ma chi inizialmente sembrava interessato ha poi desistito. La nostra modifica non avrebbe in ogni caso cambiato le regole del gioco: perché sarebbe stata operativa solo a conclusione del bando. E' quanto abbiamo spiegato al Tar ma le nostre ragioni non sono state comprese. Spiace perché abbiamo, nei mesi scorsi, più volte cercato un confronto diretto con l'assessorato regionale alla sanità per capire come fare». Sulla necessità di una seconda farmacia Pilone non si pronuncia: «Si tratta di una decisione presa dalla precedente amministrazione e a cui noi stiamo dando corso». [C. FA.] BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 02/07/2016 19 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato A Varallo Pombia 02/07/2016 Pag. 23 Ed. Bologna diffusione:108667 tiratura:140151 di ANGELA CARUSONE - CASTENASO - LE FAMIGLIE residenti nel Comune di Castenaso sono ancora al centro dell'attenzione dell'amministrazione comunale. Dopo l'iniziativa che vede uno sconto di 100 euro sulla Tari per chi adotta un cane nel canile di riferimento del territorio e valido 3 anni, arriva un nuovo sgravio per le coppie con neonati. Il sindaco Stefano Sermenghi, infatti, ha deciso di accogliere i nuovi piccoli cittadini presentando il progetto che vede una collaborazione tra Comune e farmacie. Tutti i genitori con bambini nati tra l'ottobre 2015 e marzo 2016 potranno usufruire di uno sconto del 10% ogni volta che acquisteranno pappe e pannolini: uno sgravio valido su ogni acquisto superiore ai 20 euro, applicabile fin quando il bambino non avrà compiuto 1 anno, valido solo nelle farmacie che hanno aderito. L'iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi dal sindaco e dall'assessore alla Scuola Benedetta Renzi, momento in cu sono state illustrate alle famiglie anche tutta la rete di servizi a disposizione nel territorio, come asili nido, centri giochi e spazi lettura, permettendo a tutti di fare domande, chiarendo ogni dubbio. «E' UNA NUOVA iniziativa che abbiamo deciso di intraprendere con le farmacie di Castenaso perché da quando sono sindaco - spiega Stefano Sermenghi - ogni anno diamo il benvenuto ai nuovi bambini. Fino all'anno scorso donavamo a tutti i neogenitori una Pigotta dell'Unicef, ma da quest'anno siamo più pratici. Abbiamo chiesto la collaborazione delle farmacie, che ringrazio, e quella che era solo un'idea ora è realtà. Volevamo essere più utili, e visto che il primo anno di vita di un bambino è tra i più costosi, questa iniziativa permetterà di usufruire di una nuova agevolazione pensata per le famiglie della città di Castenaso. Uno sgravio pensato esclusivamente a favore delle coppie residenti nel nostro territorio, utile ad affrontare l'arrivo di un bambino». Un progetto che ha subito trovato larghi consensi, e che punta ad agevolare i residenti in un periodo di particolare crisi generale. Ad aver subito al progetto, fornendo da subito lo sconto del 10% ogni 20 euro di spesa, sono 3 farmacie di Castenaso: la Contedini di via Nasica 41, la comunale di via Nasica 34 e la comunale 'Stellina' in piazza Marie Curie 5. In tutte e tre le attività i genitori con bambini di età inferiore a un anno potranno sfruttare lo sgravio su particolari prodotti, adatti alle necessità di un neonato. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 02/07/2016 20 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sconti del 10% su pappe e pannolini 02/07/2016 Pag. 12 Ed. Modena diffusione:108667 tiratura:140151 Ecco i parcheggi dedicati a mamme e papà -MIRANDOLA- PRECEDENZA alla... cicogna. Anche a Mirandola sono arrivati i parcheggi rosa, riservati a mamma e papà con bambini piccoli e soprattutto alle donne in dolce attesa. Non sono previsti dal codice della strada, ma sono un segno di civiltà. Nella città dei Pico li hanno chiesti donne di diverse forze politiche e tra loro la consigliera comunale e dell'Unione Area Nord Giulia Bellodi, scomparsa a 51 anni il 26 febbraio 2016. I nuovi parcheggi sono collocati presso le scuole, gli edifici pubblici principali, le farmacie e l'ospedale. Sono segnalati con strisce rosa a terra con il simbolo della cicogna VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 02/07/2016 21 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MIRANDOLA I POSTEGGI SONO DESTINATI SOPRATTUTTO ALLE DONNE INCINTA 02/07/2016 Pag. 12 Ed. Grosseto diffusione:83607 tiratura:112166 ARRIVA da una frazione di Gavorrano, Filare, una pesante accusa nei confronti del servizio offerto dall'Asl per la fornitura di medicinali indispensabili per curare un bambino. Ed è la mamma, Silvia Capanni, che lancia strali contro l'azienda e scrive alla Direzione un reclamo dettagliato su quanto accaduto accusando l'Asl di «non interessarsi al caso». Il figlioletto della signora, Alessandro un anno di vita, è costretto a prendere un farmaco preparato dal laboratorio galenico all'interno del Misericordia, un farmaco che la signora od il marito sono costretti a ritirare mensilmente alla farmacia Asl della città del Golfo perché Gavorrano purtroppo non è servito da questa attività. Silvia qualche giorno prima del ritiro telefona per avere la conferma che il farmaco sia pronto e scende a ritirarlo. Ma tutto non è così facile come può sembrare e la mamma racconta che non sarebbe la prima volta che accadono disguidi, snocciolando una serie di difficoltà che è costretta ad incontrare per curare un bambino di pochi mesi di vita. «Una volta - dice Silvia - la medicina non c'era per mancanza dell'approvvigionamento dei componenti. Telefono al Galenico dell'Asl per chiedere informazioni ma siccome c'era il 2 Giugno la farmacia era chiusa». E' sottosopra Silvia nel parlare di questi equivoci proprio perché di mezzo c'è la salute di suo figlio e le resta difficile fare un quadro sereno senza adirarsi. Poi si arriva alla goccia che ha fatto traboccare il vaso: «Il medico con cui ho parlato, gentilmente mi ha riepilogato le scadenze dicendomi che era tutto sotto controllo e quindi potevo anche smettere di telefonare. Il 29 giugno vado a Follonica ma trovo chiuso, non ricordavo che il pomeriggio la farmacia non fa servizio. Giovedi mio marito torna per ritirare il farmaco e, sorpresa, la medicina non è arrivata. Per noi questo è un dramma». Poi il racconto continua: «Dimostrando disponibilità dalla farmacia Asl di Follonica contattano il Misericordia e viene fuori - proseguono i genitori del bambino che loro avevano il farmaco in scadenza per il 10 luglio». A questo punto da Filare parte un messaggio che fa venire i brividi: «Vogliamo scherzare? Ma come è possibile non prestare tutte le dovute attenzioni per una cosa così sensibile e vitale per un bambino che necessita di questo farmaco per regolare le pressioni? Comunque - conclude mamma Silvia - avverto: se a mio figlio dovesse capitare qualcosa per colpa di queste sbadataggini non starò certo ferma, inizierò una battaglia legale». Roberto Pieralli Zoom DOPO una lunga chiusura riapre oggi alle 17 il «Barrino» di Tatti. Lavori di restyling di grande spessore ed ecco che il simpatico locale, che arricchisce il centro della frazione, riapre. E con questa ripresa dell'attività Tatti si arricchirà di un punto di riferimento importante e significativo. In estate specialmente il paese è molto frequentato per l'ospitalità edi suoi abitanti. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 02/07/2016 22 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Bambino malato senza medicine La mamma: «L'Asl sbaglia data» 02/07/2016 Pag. 4 Ed. Lucca diffusione:83607 tiratura:112166 LA LIQUIDAZIONE in fumo, e con essa gli aiuti economici elargiti dalla famiglia. Lancio dei dadi e brusco ritorno al «via» per chi, in questi tempi, si improvvisa imprenditore e si lancia senza rete nell'avventura di aprire un'attività commerciale senza il giusto bagaglio di esperienza e professionalizzazione. L'ultimo report della Camera di Commercio si commenta da solo: erano meno di 650 le attività nel commercio cessate nel 2010, solo oltre 680 quelle che hanno chiuso battente nell'arco del 2015. Una morìa senza fine. «Il saldo continua ad essere negativo - commenta Valentina Cesaretti referente di Confesercenti -. Si parla di ripartenza ma nelle micro imprese ancora gli effetti non si avvertono, anzi. E a soffrire in questo momento sono un po' tutti i settori. Quello della ristorazione e dei generi alimentari, che era forte fino a qualche tempo fa, adesso inizia a accusare il colpo: ne sono spuntati troppi, e la legge dei grandi numeri nel commercio si traduce in violenta selezione». ALLO sportello dedicato alle start up di Confesercenti i più prudenti si rivolgono per chiedere un consiglio. Una giovane era intenzionata ad aprire in città un negozio di prodotti per celiaci; aveva già mezzo da parte il «gruzzolo» necessario e si era iscritta alla Camera di Commercio. Ma dopo un'indagine di mercato, vista la concorrenza della grande distribuzione e anche delle farmacie, si è arresa e, saggiamente, ha abbandonato il suo proposito. «Regola numero uno: non ci si improvvisa - sottolinea Valentina Cesaretti -, anche perchè la burocrazia, la tassazione e la difficoltà di accesso al credito, oltre all'alto costo dei fondi, sono già ostacoli impegnativi. Regola numero due: optare per un prodotto di qualità, fortemente creativo e innovativo, magari nel settore turistico o dei servizi alla persona e sempre con il supporto della vendita anche su internet». «E' comprensibile - continua - che il commercio sia visto in questo periodo come il rifugio di chi ha perso il lavoro e si vuole reinventare. Ma ho visto liquidazioni e risparmi di una vita volatilizzarsi nell'arco di un solo anno di attività. Come categoria ci sentiamo anche l'impegno morale di invitare alla prudenza, perchè bruciarsi tutte le proprie risorse, e quelle della propria famiglia è un attimo». UN CONSIGLIO da non sottovalutare. Anche se c'è già chi rende la strada tutta in salita, e spenge sul nascere ogni entusiasmo: i prezzi dei fondi e la burocrazia. Una giovane lucchese ha un sogno a cui da tempo sta tentando di dare ali: aprire una ludoteca per ragazzi e per bambini. Ma è un'attività ibrida, un pò biblioteca, un pò asilo, un po somministrazione (vorrebbe servire le merende), e questo nel dedalo delle regole tutte italiane si incastra a fatica. Trovare la via di un'autorizzazione diventa impresa impossibile. «E' tutto molto difficile in Italia, mentre all'estero un'attività del genere troverebbe la strada spianata - spiega la referente di Confesercenti -. A tutti i livelli mancano gli strumenti incisivi per far ripartire il settore, dal cuneo fiscale sul costo del lavoro alla sburocratizzazione. Ma c'è ancora chi da quell'orecchio non ci sente». Laura Sartini Trasloco del mercato torna la «roulette» UN'ALTRA data per il trasferimento del mercato ambulante cittadino: novembre prossimo, dopo l'evento Comics. Il Comune ci riprova, anche se ancora non c'è traccia di lavori di adeguamento alle Tagliate VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 02/07/2016 23 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Boom di chiusure nell'ultimo anno È precipizio nero per le attività PROFESSIONI 4 articoli 02/07/2016 Pag. 24 N.27 - 12 luglio 2016 diffusione:207196 tiratura:323540 HO CREATO L 'ELISIR DI GIOVINEZZA «HO STUDIATO PER DUE ANNI. IL RISULTATO SONO UN SIERO E QUATTRO ANTIAGE TESTATI SU DI ME», DICE LA CANTANTE, ORA IMPRENDITRICE. IL SEGRETO? L'OLIO EXTRAVERGINE PUGLIESE di Sabrina Bonalumi LA PROVA SPECCHIO CONFERMA: DIMOSTRA DIECI ANNI DI MENO Roma. Romina I :>wer,6 anni, si specchia e sorride in un» foto inedita e decisamente intima. «Non hi n ti usato prodotti chimici, né fatto interventi di chirurgi» plastica, ratico il Sun Cflz/'n g, u: nza degli indiani d'America: si fissa il sole all'alba e al tramonto per trarne energia vitale», racconta. (Foto Marco Rossi). onosce e accarezza ogni millimetro del suo corpo. La coccola facendola sentire bellissima. Da quando lei l'ha conosciuto non se ne separa mai, perché averlo addosso le dà sensazioni meravigliose. Romina Power ha un amico, un amico per la pelle e finalmente l'abbiamo scoperto. No, purtroppo no, non parliamo di un nuovo amore dopo Al Bano, ma dell'olio extravergine di oliva. Oro in cucina e prezioso alleato della sua bellezza. Tanto da essere l'ingrediente principe di una linea biocosmetica di creme per il viso che la Power presenta in anteprima a Gente. • Il nome è già garanzia di successo: RYL Natural Power. «Ovvero: forza naturale», ci racconta Romina. «Ho sempre cercato prodotti che aiutassero la mia pelle a rimanere giovane e idratata, ma che fossero naturali e senza aggiunta di sostanze chimiche. Così, ho iniziato a fare ricerche, creare e provare miscele. Vedendo i risultati positivi, ho voluto condividerli con tutte le donne che, come me, vogliono prevenire e curare i cambiamenti della pelle che avvengono con il passare degli anni». Così è nata questa linea. «È al 100 per cento naturale, ha un'alta concentrazione di elementi biologici ed è priva di allergeni, profumi sintetici e petrolio, quindi adatta anche alle pelli delicate. Inoltre ho testato tutto su di me e non sugli animali», precisa lady Power mostrando fiera uno dei barattoli fucsia dei suoi prodotti. Quattro creme e un siero per tutte le tasche, da 39,90 a 59,90 euro. Revitalizing Contour and Cream combatte la formazione delle zampe di gallina sul contorno occhi. Moisturizing Facial Day Cream leviga le rughe e uniforma la pelle. Nourishing Facial Night Cream nutre e tonifica viso e collo durante il sonno. Revitalizing Facial Cream possiede un effetto rivitalizzante e antiage, nutre e idrata la pelle del viso e del collo in profondità. Lifting Effect Facial Serum, infine, ridona compattezza ed elasticità. Da metà settembre saranno disponibili in profumerie selezionate, in alcune farmacie e parafarmacie. In questa avventura Romina non è sola, da qui l'acronimo della società: RYL (Romina, Yari, Leonardo). «Siamo un team affiatato. C'è Leonardo Caligiani, socio fondatore con me e amico da 25 anni. Ci legano affetto, stima e una comune filosofia di vita all'insegna della semplicità, del rispetto della natura e dei suoi cicli biologici. È veterinario, perito agrario e specialista in Biochimica. In azienda si interessa soprattutto dell'aspetto scientifico. Mia figlia Romina si occupa della direzione marketing e sviluppo aziendale della RYL divisione cosmesi, mio figlio Yari è l'altro socio fondatore e si occupa del comparto food, dell'olio extravergine di oliva biologico Armonie». Dopo aver ricominciato a girare il mondo per i concerti in coppia con Al Bano, Romina ha trovato il tempo di buttarsi in questo nuovo progetto che per "gestazione" e cura è più di un figlio. «Il lavoro è stato meticoloso, circa due anni di preparativi e di prove. Ma volevo che tutto fosse perfetto per dare un prezioso alleato alle donne». Consapevole, però, che la bellezza non è solo ciò che si vede, ma parte dall'interno. «Dallo spirito. Approcciando il Buddhismo ho coltivato la spiritualità e ho reso il mio corpo il tempio di benessere e serenità. E questo traspare anche nell'aspetto esteriore. Per quanto riguarda l'alimentazione, invece, devo dare ragione ai Beatles che nella canzone Obladi Obladà cantavano: You know that what you eat, you are, ossia Tu sei ciò che mangi. Ed è vero. Quando negli anni Settanta mi sono trasferita in Puglia con Al Bano, abbiamo subito iniziato a piantare frutta e verdura nel nostro orto. Sono per una alimentazione naturale, possibilmente biologica». Ed è grazie a tutta questa attenzione che arriva da lontano se oggi, a 64 anni, PROFESSIONI - Rassegna Stampa 02/07/2016 25 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA COPERTINA 02/07/2016 Pag. 24 N.27 - 12 luglio 2016 diffusione:207196 tiratura:323540 PROFESSIONI - Rassegna Stampa 02/07/2016 26 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Romina è ancora una donna molto affascinante. I segreti? Ci sono e li svela. «Non ho mai usato prodotti chimici, né fatto interventi di chirurgia plastica. Non mi trucco quando non lavoro, così la pelle respira. Faccio impacchi sui capelli con sostanze naturali, che ritroverete nelle prossime novità della RYL. Infine faccio Sun Gazing, un'antica usanza degli indiani d'America: si fissa il sole all'alba e al tramonto per trarne energia vitale e salute». Benessere interiore, bellezza esteriore da offrire al prossimo. Ma Romina va oltre e negli anni ha individuato che cosa affascina lei. «L'intelligenza senza egocentrismo. Il senso dell'umorismo senza volgarità. La poesia, il romanticismo, la delicatezza nei modi». Le idee chiare sono un buon traguardo se esiste un'apertura verso una nuova dimensione sentimentale... «Certo che c'è. Chi non vuole accanto qualcuno che lo accompagni nella vita con amore? Ma visto che non l'ho ancora trovato, piuttosto che accontentarmi preferisco la solitudine e l'amore dei figli, della famiglia e dei miei animali». Romina passa davanti a un specchio. «Fermati un attimo: che donna vedi?», le chiedo. «Fedele a se stessa. E mi è simpatica». Sabrina Bonalumi TONI ROMANO YARI CARRISI POWER, NATURAL POWER, «VORREI UN AMORE, MA NON L'HO ANCORA TROVATO. PIUTTOSTO CHE ACCONTENTARMI, RESTO DA SOLA» Foto: SORRISO CHE INCANTA Roma. Romina Power sorride ed emana una luce speciale. «Approcciando il Buddhismo ho coltivato la spiritualità e reso il mio corpo un tempio di benessere e serenità», racconta. 30/06/2016 Pag. 15 N.5 - MAGGIO 2016 diffusione:9000 tiratura:9000 L'EMILIA ROMAGNA REALIZZA IL PRONTUARIO PEDIATRICO dovrebbero essere utilizzati nei bambini farmaci che hanno indicazioni autorizzate solo per gli adulti. Da notare che molti farmaci in commercio non contengono nel foglio illustrativo alcuna indicazione per il loro uso in età pediatrica. Il Prontuario pediatrico della Regione Emilia-Romagna costituito da 478 principi attivi è suddiviso in 4 sezioni: introduzione, griglie dei principi attivi, appendice e bibliografia. Le schede dei diversi medicinali esaminati sono strutturate in griglie schematiche di facile lettura per principio attivo. Ogni scheda contiene la descrizione del principio attivo, le forme farmaceutiche in commercio, le indicazioni terapeutiche pediatriche autorizzate presenti in scheda tecnica, evidenze per l'uso in pediatria suddivise in base alla fonte della letteratura clinica e i dosaggi. Viene inoltre precisato" conclude la Regione "se il farmaco è presente nel Prontuario terapeutico regionale, lo strumento regionale con l'elenco di medicinali e una serie di schede di valutazione, pareri, raccomandazioni relative a farmaci da utilizzare nelle strutture delle Aziende sanitarie". Un elenco commentato di farmaci che possono essere utilizzati nei bambini, con le informazioni per favorirne un uso corretto, secondo criteri di efficacia, sicurezza e sulla base delle evidenze cliniche. La Regione Emilia-Romagna ha realizzato il primo Prontuario pediatrico italiano, un documento predisposto all'interno di uno specifico progetto del Centro regionale di farmacovigilanza con la partecipazione di sei Aziende sanitarie: Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant'Orsola di Bologna (che ha coordinato il lavoro), le Aziende Usi della Romagna (Ravenna) e di Ferrara, le Aziende OspedalieroUniversitarie di Modena e di Ferrara, l'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. "Il documento prodotto, che verrà aggiornato a cadenza biennale" spiega la Regione, "è uno strumento per i pediatri e gli altri medici che prescrivono farmaci per la cura dei bambini. La premessa alla base del progetto è che l'età pediatrica si caratterizza per alcune condizioni fisiologiche che modificano in maniera talvolta importante l'azione dei farmaci nell'organismo, in modo diverso da quanto accade negli adulti. Per questo motivo, non PROFESSIONI - Rassegna Stampa 02/07/2016 27 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Farmaci e bambini 29/06/2016 Pag. 47 N.11 - 23 GIUGNO 2016 PuntoEffe diffusione:10727 tiratura:11042 Tra le varie campagne di educazione sanitaria promosse negli ultimi anni da Federfarma Verona una delie più legate all'attualità è quella sulla contraffazione dei farmaci, fenomeno che viaggia soprattutto attraverso i canali on line, assai difficile da arginare. L'Agenzia italiana del farmaco attesta da parte sua che neanche l'I per cento dell'offerta di farmaci sul web è legale. «Il rischio maggiore riguarda i giovani o le persone meno informate, che si affidano alla rete senza saper valutare le conseguenze spesso molto gravi, per la propria salute», commenta Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona. «La cultura dalla sicurezza farmaceutica deve iniziare fin da giovanissimi con le informazioni corrette che offrono, per esempio, i farmacisti di Federfarma Verona nelle scuole di ogni ordine e grado all'interno del progetto Youngh&Heaithy. in questi giorni è terminata la serie di incontri per l'anno scolastico 2015/2016 nelle scuole secondarie di primo grado "FincatoRosani" di Borgo Venezia e "Caliari" del centro storico, che hanno suscitato nei giovani studenti grande interesse e partecipazione». PROFESSIONI - Rassegna Stampa 02/07/2016 28 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato A scuola contro i farmaci illegali 29/06/2016 Pag. 58 N.11 - 23 GIUGNO 2016 PuntoEffe diffusione:10727 tiratura:11042 E' un'azienda giovane, con vent'anni di vita ma ha già una storia articolata alle sue spalle. Rowa sta per Rolf Wagner, il fondatore, tedesco, che nel 1996 dopo una chiacchierata con amici farmacisti pensò alla realizzazione del primo magazzino automatizzato per farmacie in assoluto. «Da allora, in vent'anni abbiamo fatto molta strada», spiega Mauro Santapaola, amministratore delegato di BD Rowa Italy, «sia in termini di innovazione di prodotto sia di organizzazione aziendale. Sono arrivato in Rowa a marzo 2011, pochi mesi dopo è stata ceduta al gruppo Carefusion, multinazionale americana operante in ambito medicale. Questo ha significato portare le tecnologie Rowa anche in ambiente ospedaliero. Nel 2015 Carefusion è stata a sua volta acquisita da un gruppo più grande, Becton Dickinson, quarta azienda medicale al mondo». Oggi BD Rowa Italy è la prima tra le filiali europee: dai quattro milioni di fatturato del 2013 ai quasi dodici dell'ultimo anno fiscale, triplicando il numero dei dipendenti, oggi 30. «A livello globale», continua Santapaola, «sono 6.000 le farmacie dotate di impianti Rowa; in Italia i clienti sono 400, per un totale di circa 500 impianti. Solo nel 2015 ne abbiamo consegnati 96 e credo che alla fine di quest'anno ci attesteremo su quelle cifre». La distribuzione geografica è omogenea: Piemonte e Lombardia in testa ma Sicilia, Campania, Puglia Lazio, seguono a ruota. «Negli ultimi due anni il mercato ha avuto un certo impulso grazie agli incentivi fiscali. Il credito di imposta del 15 per cento, che scadeva nel giugno 2015, ha comportato per noi un record di ordini. Poi, con la legge di Stabilità 2016, il governo ha decretato un altro piano di agevolazioni fiscali: dedurre al 140 per cento gli investimenti in beni strumentali. La normativa ci ha dato una mano ma in realtà è il mercato che comincia a essere maturo. Oggi ai clienti non parliamo più di aspetti tecnici, facciamo un discorso più complesso: ambientazione, soluzioni logistiche, ritorno sull'investimento. Il titolare è più aggiornato, si informa, comprende i potenziali vantaggi di un sistema di automazione in farmacia». Il discorso per l'Ad è molto chiaro: in una farmacia tradizionale dopo la consegna della ricetta si perde molto tempo prima di dispensare il farmaco, mentre il magazzino automatizzato consente di liberare tempo per il dialogo con il cliente, per il counselling e il cross selling. «Alla base di tutto c'è la sensibile riduzione dei margini sul farmaco etico; l'investimento in automazione può aiutare a ripensare il progetto di una farmacia. Al momento solo 800 farmacie in Italia si avvalgono dell'automazione, c'è ancora moltissimo lavoro da fare ma noi, quotidianamente, avvertiamo che l'interesse dei titolari è crescente, non passa giorno che non ci arrivino due-tre richieste di informazioni o preventivi». In catalogo La novità dell'ultima ora è l'applicazione della tecnologia Ocr al magazzino automatizzato: «E disponibile come opzione aggiuntiva al nostro sistema di carico completamente automatico Rowa ProLog. Il sistema consente il riconoscimento della data di scadenza non dal codice a barre ma dalla stampata sulla confezione. Al momento è al via la sperimentazione in una farmacia pugliese. Il vantaggio è che questa operazione è stata pensata in cloud , quindi è condivisibile tra tutti gli utenti che avranno la macchina installata nella loro farmacia. Il primo che avrà "catalogato" quel determinato farmaco che, per esempio, ha un nuovo packaging, lo renderà disponibile a tutti i colleghi che fanno parte del network. Si tratta di un grande passo avanti, perché la macchina ora immagazzina i prodotti in base alle date di scadenza vere e non presunte, come accadeva prima». Un'altra novità riguarda l'ampliamento della gamma Rowa Vmax: «Il nuovo modello si chiama Vmax 210 ed è ancora più capiente e veloce nelle operazioni di carico delle confezioni. Si tratta di una macchina particolarmente indicata nei casi in cui non è possibile svilupparsi in lunghezza ma in larghezza. Dal punto di vista tecnico l'innovazione consiste nella possibilità di caricare più pezzi con un solo passaggio». Sul piano strategico da sottolineare che il gruppo BD Rowa sta avvicinandosi al mondo della distribuzione intermedia. Attualmente i sistemi Rowa sono già installati in Italia in due centri di distribuzione, uno a Palermo e uno a Latina: «Forniamo macchine che, con adeguati accorgimenti tecnologici, integrano (e non sostituiscono) i sistemi di automazione che queste aziende utilizzano». Senza dimenticare la PROFESSIONI - Rassegna Stampa 02/07/2016 29 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato AMPI MARGINI DI CRESCITA 29/06/2016 Pag. 58 N.11 - 23 GIUGNO 2016 PuntoEffe diffusione:10727 tiratura:11042 PROFESSIONI - Rassegna Stampa 02/07/2016 30 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato formazione per i farmacisti: «Annualmente organizziamo dai quattro agli otto eventi di settore su base regionale, rivolti ai farmacisti titolari. Proponiamo durante l'evento un convegno incentrato su un argomento di attualità, di interesse per il farmacista, coinvolgendo esperti di settore. L'obiettivo? Far conoscere i nuovi trend e le potenzialità di nuove tecnologie all'interno del mondo farmacia». • Il mercato dell'automazione in farmacia è ormai giunto a maturità. A colloquio con Mauro Santapaola, amministratore delegato di BD Rowa Italy Un premio a Berlino Il terminale informativo e di vendita Rowa Vpoint si è classificato primo al Biz, Vision Award nell'ambito di un congresso sulla digitalizzazione a Berlino. Il premio rivolto a soluzioni di business innovative è stato conferito da Apotheke Adhoc, un portale on line tedesco dedicato alle farmacie. Rowa Vpoint è stato premiato nella sezione dei prodotti innovativi per la farmacia. Si tratta di un totem digitale in grado di gestire più di 100.000 prodotti in libera vendita, può essere configurato con funzione di pagamento o come semplice terminale informativo può ottimizzare i processi di vendita e consulenza. Il Rowa Vpoint funge da punto focale in farmacia e offre ai clienti la possibilità di informarsi autonomamente sui prodotti desiderati e di fare una scelta su un grande touchscreen. «Solo per fare un esempio», spiega Santapaola, «il farmacista può far vedere sullo schermo al cliente il foglietto illustrativo di un prodotto senza doverlo estrarre dalla confezione, dove poi è scritto molto piccolo. Per il farmacista è un'opportunità in più, quando c'è coda diminuisce il rischio che i clienti prendano e se ne vadano. Possono infatti utilizzare la macchina per la consultazione o anche, con i modelli più evoluti, per acquistare prodotti che siano, ovviamente, in libera vendita. Sembrano scenari di là da venire e invece sono già realtà». Foto: Mauro Santapaola, amministratore delegato di BD Rowa Italy PERSONAGGI 1 articolo 29/06/2016 Pag. 60 N.164 - MAG/GIU 2016 Promotion Magazine tiratura:10000 Grande distribuzione, parafarmacie, erboristerie e web sono concorrenti sempre più temibili per i prodotti farmaceutici, e le farmacie devono adottare strategie di marketing strutturate per assicurarsi maggiore fedeltà, incrementare lo scontrino medio dei prodotti da banco, e acquisire nuovi clienti Andrea Demodena Con più di 18.200 punti di vendita in Italia, le farmacie rappresentano i touch point più diffusi e radicati sul territorio (ogni giorno vi entrano quasi 4 milioni di clienti). Esiste almeno una farmacia in ciascuno degli oltre 8.000 comuni e ciascuna dista mediamente 6,5 minuti a piedi dall'abitazione di ogni cittadino. Eppure, benché in Italia ci siano più farmacie che uffici postali o stazioni dei carabinieri, l'elevata concorrenza sembra aver spinto il settore solo recentemente a ricorrere a strategie di marketing strutturate per assicurarsi maggiore fedeltà, per incrementare lo scontrino medio dei prodotti da banco, per acquisire nuovi clienti. Complice anche il fatto che l'acquirente ha da tempo a disposizione anche altri canali, rappresentati dalla grande distribuzione, dalle parafarmacie, dalle erboristerie e dal web per lo shopping online di prodotti parafarmaceutici, ma anche di quelli farmaceutici, con tutti i pericoli che un canale incontrollato, che fa capo a siti collocati in paesi lontani, può comportare. "La farmacia - dice Annarosa Racca, presidente di Federfarma, federazione nazionale che rappresenta le oltre 16.000 farmacie private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale - è un caposaldo per la salute e un punto di riferimento di giorno e di notte per rispondere alle esigenze di salute degli italiani con i 50.000 farmacisti che ci lavorano. Federfarma, alle tradizionali campagne di comunicazione per sensibilizzare i cittadini sulla salute e sugli stili di vita sani e per informare sulla funzione della farmacia, previsti dalla nuova legge e sul ruolo del farmacista nel contesto sociale, sta guardando con crescente interesse a programmi di formazione di marketing per portare in farmacia quelle competenze che possono rendere competitiva l'attività e garantire redditività". E il caso per esempio dei corsi di trade marketing e category management che organizza Federfarma Milano, per migliorare il posizionamento e l'offerta dei prodotti (il 40% dei quali è extrafarmaco). E quanto fanno anche diversi consorzi, catene e insegne, come Admenta Italia (insegna Lloyds Farmacia), Cef-Cooperativa esercenti farmacia, Cfl-Cooperativa Farmacisti lecchesi, Cfr-Consorzio farmacisti riuniti, Fap, Welfarm, Farmatua, Farmauniti, Mia Farmacia, Valore Salute (Spem) che propongono agli associati corsi di category management, di visual merchandising e soluzioni per la comunicazione sul punto di vendita, che vanno dai materiali pop (espositori, vetrofanie, flyer) a supporti di digitai signage oltre a consulenza per promozioni in store. Nel settore sono presenti anche diversi programmi di fidelizzazione, essenzialmente erogati nella forma classica di carta fedeltà con catalogo a punti, allineati ai modelli collaudati della gdo. Talvolta il programma prevede la diffusione di un magazine, raramente però dedicato ai possessori della carta fedeltà. Admenta, un programma per farmacie dirette e affiliate Tra i primi a presentare un programma di fidelizzazione è stato Admenta, gruppo che gestisce direttamente le farmacie a insegna Lloyds Farmacia e propone alle farmacie indipendenti un modello di affiliazione già testato e sviluppato con successo sulle farmacie che gestisce direttamente. Sono ormai 200, tra quelle gestite direttamente e quelle affiliate, le farmacie che fanno parte del gruppo e che sono attive principalmente nelle aree di Milano, Bologna, Cremona, Prato, ma con presenze anche a Firenze, Trieste, Piacenza, nell'area di Torino e in quella di Vicenza, Modena e altre località. Il programma "Carta Club" è attivo dal 2010, anno in cui, dopo un periodo di test, è stato esteso a tutti i punti di vendita. "Il nostro programma - spiega Vincenzo Masci, direttore acquisti fimarketing del gruppo Admenta Italia è costantemente cresciuto nel tempo, sia come numero di clienti aderenti sia come diversificazione delle attività che possiamo proporre. Fino a oggi ci siamo sviluppati sul canale fisico; per il futuro ci muoveremo sicuramente anche verso il canale online". Il PERSONAGGI - Rassegna Stampa 02/07/2016 32 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Crescono i canali concorrenti e anche | le farmacie adottano strategie di fedeltà 29/06/2016 Pag. 60 N.164 - MAG/GIU 2016 Promotion Magazine tiratura:10000 PERSONAGGI - Rassegna Stampa 02/07/2016 33 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato programma permette di accumulare punti ( 1 per ogni euro speso per acquistare solo prodotti di parafarmaco, come vuole la legge) e di ottenere buoni sconto al raggiungimento di determinate soglie punti. Inoltre, Admenta propone mensilmente offerte sul volantino promozionale con meccaniche diversificate che vanno dall'extraccumulo di punti sul prodotto al taglio prezzo, riservato solo al possessore della card, fino all'emissione di coupon a fronte dell'acquisto di determinati prodotti o di una spesa di determinati importi. "Stiamo però sempre più sviluppando attività one to one aggiunge Masci - attraverso le quali, sulla base degli acquisti del cliente, siamo in grado di proporre offerte personalizzate comunicate o direttamente sul punto di vendita (per esempio insieme allo scontrino fiscale che il cliente riceve al momento dell'acquisto) o inviate tramite email/sms". Il programma di fidelizzazione è unico per tutte le farmacie, con stesso piano di accumulo, stesse soglie di redenzione punti e stesse attività rivolte al cliente. "Nei prossimi mesi sottolinea Masci ci poniamo l'obiettivo di arrivare a estendere la circolarità del programma e il set completo delle attività rivolte al cliente a tutte le farmacie affiliate. Quest'ultimo è un punto che riteniamo di vitale importanza e sul quale stiamo lavorando da tempo: vogliamo fornire al farmacista indipendente la possibilità di conoscere a fondo i propri clienti e, con il supporto del team Lloyds Farmacia, di fare attività mirate sui loro reali bisogni. E questo, per noi, un elemento imprescindibile quando si vuole costruire un rapporto di fiducia con chi entra in farmacia". Finora sono stati attivati oltre 500.000 clienti, dei quali la maggior parte acquista con frequenza regolare nelle farmacie del gruppo durante l'anno, rappresentando così la quota principale delle vendite di parafarmaco. E Admenta intende continuare a investire nel loyalty program. "Siamo in un mondo sempre più digitalizzato - conclude Masci - e, per rispondere alle esigenze del cliente dobbiamo portarci sempre di più verso una relazione 'one to one' piuttosto che 'one to many'; dobbiamo essere in grado di esplorare nuove vie di comunicazione che passano obbligatoriamente dal web e dai mobile device, senza però lasciare indietro il punto di vendita. La nostra vuole essere una strategia omnichannel, dove lo stesso possessore di Carta Club possa muoversi da un canale all'altro, ottenendo in tutti i casi vantaggi reali e informazioni dedicate". Cef, un loyalty program per due reti di farmacie Un altro esempio rappresentativo di quanto la fìdelizzazione sia strategica nel mondo della farmacia è quello di Cef, Cooperativa esercenti farmacia di Brescia, che rappresenta la prima cooperativa italiana di distribuzione del farmaco per storicità, conta 1.913 farmacie socie e ne serve 6.909, tra Lombardia, Veneto, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio e Puglia, grazie a 10 poli logistici. Cef ha in portafoglio due reti di farmacie (FarmaciaINsieme, che conta 968 affiliati, e +Bene, che ne annovera 260), nate da meno di dieci anni per offrire servizi professionali e prodotti di alta qualità ai cittadini, ed entrambe hanno un sistema di fìdelizzazione basato su una card, con sistemi premianti legati a una raccolta punti. Il cliente delle due reti di farmacie ha la possibilità di utilizzare i punti accumulati per scegliere dei premi da un ricco catalogo oppure, raggiunto un tetto di spesa, può convertirli in buoni sconto. "Al momento solo una parte delle oltre 1.200 farmacie socie delle due reti spiega Vittorino Losio, presidente di Cef - ha aderito al sistema premiante e sono 100.000 le card distribuite in tutta Italia. Questo perché il crm è ancora poco sfruttato nel nostro canale. In più la carta fedeltà non è un elemento distintivo, perché i cittadini preferiscono scegliere la farmacia per la professionalità e la capacità di dare consulenza da parte del farmacista, piuttosto che per una mera occasione di sconto. Ma, nonostante questo, era forte la necessità da parte di alcuni nostri associati di avere un sostegno e la nostra cooperativa è sempre in prima linea per affiancare i propri soci. In più siamo venuti incontro a quella fetta di consumatori che in marketing sono conosciuti come cherry picker (coloro che cercano la ciliegina e quindi l'occasione). Visto che per alcuni il prezzo e la convenienza sono una determinante fondamentale nella scelta della farmacia e nella decisione di acquisto, abbiamo deciso di andare incontro alle loro esigenze con un sistema premiante. E vogliamo anche migliorare il prodotto a nostra disposizione, tanto che abbiamo appena avviato una nuova collaborazione con partner di spicco. Credo che la singola farmacia non possa avere il tempo e le competenze specifiche per accumulare i dati provenienti dalle card, leggerli in modo corretto, sfruttarli per conoscere al meglio i 29/06/2016 Pag. 60 N.164 - MAG/GIU 2016 Promotion Magazine tiratura:10000 PERSONAGGI - Rassegna Stampa 02/07/2016 34 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato clienti e poi avviare attività di marketing diretto per aumentare il drive to store. Questo è possibile, invece, se le attività sono demandate a una centrale, che può con un semplice click, raggiungere i possessori delle card e informarli sulle novità presenti in farmacia o nel circuito. Questo è il classico esempio del permission marketing citato da Seth Godin, un guru americano della materia. Infatti, con le card possiamo profilare i clienti e offrire loro ciò che è più utile, senza interromperli con attività di comunicazione non gradite". FIDELIZZARE IL CLIENTE DIVENTA UN IMPERATIVO Il passaggio che le farmacie stanno gestendo tra cultura della malattia e cultura della salute è in forte accelerazione in questo ultimi anni. Cambia il cliente e cambia il punto di vendita farmacia, che da luogo di acquisto di farmaci diventa punto di scambio tra consulenza e sapere della salute e del benessere e luogo fisico dove trovare risposte a misura di cliente. È proprio il cliente che guida questo cambiamento, un cliente sempre più informato e autodeterminato nelle scelte. La farmacia sta diventando da punto di riferimento sanitario per capillarità e facilità d'accesso a luogo di fidelizzazione privilegiato grazie alla fiducia riposta nel farmacista. Il valore della relazione è sempre al primo posto, naturalmente e consapevolmente: "mi conosce, sa chi sono, sa quello di cui ho bisogno" pensa il cliente, e il farmacista sa e gestisce la fedeltà con la conoscenza personale. Ma questo modello non è competitivo economicamente e commercialmente. La comparsa di nuovi competitori mette in discussione la leadership della farmacia che deve gestire un contesto competitivo che la pone in concorrenza diretta con altre formule che usano la leva del marketing della fedeltà a vantaggio competitivo del punto di vendita, per comunicare convenienza e offerte. Fidelizzare il cliente diventa un imperativo che si accompagna alla necessità di utilizzare, nelle forme previste dalla normativa, le informazioni registrate dai software a ogni transazione per fare profilazione e segmentazione della clientela per offrire i prodotti giusti con la giusta marginalità ai clienti che meritano l'investimento promozionale, che per valore in farmacia è molto compresso. Il micromarketing aiuta fornendo strumenti mirati alla conoscenza e fidelizzazione della cliente con l'obiettivo di gestire programmi di fidelizzazione mirati. Antonio Votino, chief business division Loyalty and direct marketing di Icteam Vincenzo Masci, direttore acquisti & marketing del gruppo Admenta Italia. I PRINCIPALI NUMERI DI ADMENTA E CEF 200 TRA QUELLE GESTITE DIRETTAMENTE E QUELLE AFFILIATE, LE FARMACIE DEL NETWORK ADMENTA 500.000 i clienti attivati con il programma "Carta Club", che ha preso il via nel 2010 1.913 socie di Cef, Cooperativa esercenti farmacia di Brescia, la prima cooperativa italiana di distribuzione del farmaco per storicità le farmacie 1.228 le farmacie delle due reti di Cef (FarmaciaINsieme e +Bene) che hanno un sistema di fìdelizzazione basato su una card (100.000 quelle distribuite attualmente in tutta Italia), con sistemi premianti (catalogo e buoni sconti) legati a una raccolta punti 6.909 le farmacie servite dalla cooperativa