Proprieta’ ottiche dei materiali Proprieta Generalita’sulla radiazione elettromagnetica Proprieta Proprieta’ ottiche dei semiconduttori Proprieta’ ottiche Misura delle proprieta’ ottiche: spettri di assorbimento dei materiali Proprieta’ ottiche delle soluzioni LAPS Generalita’ sulla radiazione elettromagnetica Generalita Ci sono molte lt forme f di radiazione di i elettromagnetica, l tt ti apparentemente t t diverse, di come la l luce visibile, le onde radio, i raggi x, etc. In realta’ tutte queste forme di radiazione ppossono essere descritte in termini di campo p elettromagnetico g oscillante in direzione perpendicolare alla direzione di propagazione dell’onda ad esse associata. Data la direzione z di propagazione, un’onda viaggia in quella direzione alla velocita’ della luce (3 1010 cm sec-11), ) e la sua intensita’ e’ proporzionale all’ampiezza dell’onda. dell’onda La lunghezza d’onda (ovvero la distanza tra due punti corrispondenti dell’onda) e’ il tratto distintivo dei vari tipi p di radiazione elettromagnetica, g ed e’ collegata g alla sua energia g dalla seguente relazione. h c λ =E Generalita’ sulla radiazione elettromagnetica Generalita LLa radiazione di i i id t su un materiale incidente t i l conferisce f i add esso un’energia ’ i che h puo’’ avere diversi effetti, a seconda della sua entita’. L’energia viene assorbita se e’ almeno pari alla differenza in energia g tra due stati energetici g qquantizzati degli g elettroni appartenenti pp al sistema in esame. p alla transizione di un elettrone da uno stato In un atomo qquesto corrisponde energetico ad un altro. Generalmente ci vogliono da 3 a 7 meV/mole (corrispondenti alla radiazione visibile e ultravioletta). Dopo essere stati eccitati in uno stato di energia superiore gli elettroni tornano allo stato fondamentale e riemettono energia sotto forma di radiazione. Si puo’ percio’ misurare uno spettro di emissione Generalita’ sulla radiazione elettromagnetica Generalita In una molecola,, l’energia g assorbita dalla radiazione elettromagnetica g ppuo’ indurre delle transizioni di diverso tipo: elettronico, vibrazionale, rotazionale. Nel primo caso un elettrone viene eccitato dall’orbitale molecolare in cui si trova ad uno a piu’ alta energia. Gli atomi di una molecola non sono congelati nelle loro posizioni ma vibrano rispetto al centro di massa della molecola, facendo variare le lunghezze dei legami tra gli atomi che compongono la molecola stessa ma senza modificarne il centro di massa. Infine, gli atomi delle molecole possono ruotare intorno ad un asse (dando luogo a Infine momenti di rotazione anch’essi quantizzati). Percio’ l’energia totale di un sistema e’ la somma delle energie elettroniche, di vibrazione e di rotazione e la funzione d’onda di un sistema molecolare e’ data dal prodotto di 3 funzioni d’onda indipendenti, corrispondenti alle 3 energie. Per eccitare una molecola in uno stato elettronico eccitato ci vuole una radiazione di energia relativamente alta (ultravioletta o visibile) mentre per le transizioni vibrazionali e rotazionali ci vogliono energie inferiori (IR e microonde). Le transizioni elettroniche sono percio’ accompagnate anche da transizioni di altro tipo (non viceversa) Proprieta’ ottiche dei semiconduttori Proprieta La capacita capacita’ di un semiconduttore di assorbire luce ee’ legata all all’ampiezza ampiezza del band gap. Il materiale e’ trasparente ad una luce la cui lunghezza d’onda rispetti la seguente disuguaglianza: h c < EG λ Percio esiste una energia di soglia rispetto all Percio’ all’assorbimento assorbimento della luce, al di la la’ della quale i fotoni assorbiti conferiscono al sistema abbastanza energia da ionizzare un legame del cristallo e creare una coppia elettrone-lacuna. Se nel materiale e’ presente un campo elettrico l tt i (intrinseco (i t i o applicato li t dall’esterno), d ll’ t ) le l coppie i generate t vengono separate dal campo e vanno eventualmente (salvo ricombinazioni successive) a creare una corrente,, detta fotocorrente. Le proprieta’ ottiche di un semiconduttore vengono valutate sperimentalmente illuminando il campione p con luce monocromatica ((ovvero di un’unica lunghezza g d’onda) e misurando, per ogni λ, il rapporto tra la luce uscente dal campione e quella entrante. Proprieta’ ottiche dei semiconduttori Proprieta Questa misurazione fornisce un grafico del coefficiente di trasmissione T in funzione di λ (altrimenti detto spettro di trasmissione). La restante parte della luce incidente e’ costituisce, come ee’ evidente, la luce assorbita dal campione. Di solito ee’ piu piu’ interessante in effetti lo spettro di assorbimento del campione. quantita’ t ta ddi luce uce asso assorbita b ta ddipende pe de pe pero’ o aanche c e da dalloo spesso spessoree de del ca campione p o e in Laa qua esame, secondo la legge di Lambert-Beer, che si ricava nel modo seguente: p infinitesimo dx di materiale e consideriamo la differenza Consideriamo uno spessore tra la luce uscente dalla superficie di destra e quella incidente sulla superficie di sinistra: I (x + dx ) − I (x) = −αI (x)dx dx Proprieta’ ottiche dei semiconduttori Proprieta Cioe’ ipotizziamo che la quantita’ di luce assorbita sia proporzionale, attraverso il fattore α, alla quantita’ di luce incidente e allo spessore del campione. Percio’ si ricava che: I (x + dx ) − I (x) = −αdx I ( x) d ln I (x) = −αdx l I = −αx ln I (x) = I 0e − αx Dove I0 e’ la luce incidente sul campione e α e’ detto coefficiente di assorbimento. Proprieta’ ottiche delle molecole biologiche La legge di Lambert-Beer puo’ essere usata per stimare la concentrazione di specie in soluzione. Infatti, tale legge puo’ essere adattata ad una porzione di liquido di spessore l e area unitaria, contenente un soluto in concentrazione c. I (l ) = I 0e −ε ( ν )cl ε e’’ l’analogo l’ l di α edd e’’ detto d tt coefficiente ffi i t di estinzione ti i molare l del d l soluto; l t e’’ anch’esso h’ funzione della frequenza. Va detto che la relazione rela ione suddetta s ddetta vale ale se il solvente sol ente da solo non assorbe luce, l ce altrimenti la quantita’ I0 dovrebbe essere sostituita dalla luce trasmessa dalla stessa pporzione di liquido q pprivata del soluto. Se I e’ la luce trasmessa, la luce assorbita e’ data da: I abs (l ) = I 0 (1 − e −ε ( ν )cll ) Proprieta’ ottiche delle molecole biologiche La luce assorbita puo’ essere in parte riemessa (fluorescenza), secondo la legge: I n (ν ' ) = QI abs = QI 0 (1 − e −εcl ) Q e’ detto Rendimento Quantico (Quantum Yield) ed e’ compreso tra 0 e 1. eque a ddi eemissione ss o e luminosa u osa obbed obbedisce sce aallaa relazione: ea o e Laa frequenza ν '〈ν con ν = c λ O ero l’energia di emissione e’ strettamente inferiore a quella Ovvero q ella di assorbimento. assorbimento Se l’argomento dell’esponenziale e’ piccolo, la prima relazione diventa: I n (ν ' ) ≈ QI 0εcl Cioe’ la relazione tra la concentrazione del soluto e l’intensita’ della fluorescenza e’ lineare. Pertanto misure ottiche possono essere usate proprio per valutare la concentrazione dei soluti. Light Addressable Potentiometric Sensor (LAPS) Il LAPS e’ un dispositivo basato su una struttura EIS, che funziona grazie all’ l’assorbimento di luce da parte del semiconduttore. Tale fenomeno genera una fotocorrente alternata la cui ampiezza ee’ riconducibile al valore del potenziale superficiale all’interfaccia isolante-elettrolita. Light Addressable Potentiometric Sensor (LAPS) In qquesta struttura,, al di sotto del sistema EIS e’ pposto uno o ppiu’ dispositivi p a emissione di luce (LED = Light Emitting Diode) modulati da un segnale alternato. p essenzialmente come un In assenza di illuminazione la struttura EIS si comporta MOS. Ad esempio, se il semiconduttore e’ di tipo n, l’applicazione di una tensione positiva all’elettrodo di riferimento causa l’accumulazione di elettroni all’interfaccia semiconduttore isolante Percio semiconduttore-isolante. Percio’ modulando la tensione positiva, positiva il sistema si comporta come un capacitore di capacita’ pari a quella dell’ossido. Applicando invece una tensione negativa, nel semiconduttore si genera una regione svuotata il cui spessore e’ funzione della tensione e che si comporta come un capacitore il cui dielettrico e’ la zona svuotata stessa. Anche il potenziale all’interfaccia isolanteelettrolita contribuisce a modificare ll’ampiezza ampiezza della regione svuotata. svuotata Percio Percio’, variando ad esempio il pH della soluzione elettrolitica, cambia l’ampiezza della regione svuotata e cambia percio’ la sua capacita’ equivalente. Come leggere questa variazione di capacita’? Light Addressable Potentiometric Sensor (LAPS) Attraverso la ggenerazione di una fotocorrente alternata. Infatti,, se illuminiamo il semiconduttore con una luce opportuna (cioe’ tale da generare coppie elettronelacuna, quindi con λ<hc/EG, per il silicio corrisponde a lunghezze d’onda nell’infrarosso) nell infrarosso), di intensita intensita’ costante, costante si generano nel semiconduttore delle coppie. coppie Le coppie che vengono generate nella regione svuotata o che vi diffondono (quelle comunque generate nelle immediate vicinanze), vengono separate dal campo elettrico di questa regione e costituiscono percio’ una fotocorrente transitoria, che si esaurisce nel tempo necessario a raggiungere un nuovo stato di equilibrio, caratterizzato da una nuova ampiezza della regione svuotata. svuotata Se la luce viene spenta, spenta si avra avra’ una nuova corrente transitoria che riporta il sistema nella condizione originaria. Se l’intensita’ della luce e’ modulata con una frequenza superiore all’inverso del tempo di decadimento della corrente, si genera una fotocorrente alternata. Questa generazione di cariche mobili pero’ avviene solo nella regione illuminata dal LED. Percio’ spostando la posizione del fascio luminoso si sposta la zona di semiconduttore influenzata dalla fotogenerazione di carica. Light Addressable Potentiometric Sensor (LAPS) In qquesto senso qquesto e’ un dispositivo p “Light g Addressable” in cui cioe’ il fascio luminoso e’ usato per selezionare delle porzioni del dispositivo. In particolare, questa caratteristica e’ utile quando la superficie dell’isolante non e’ completamente uniforme ma ad esempio ee’ chimicamente funzionalizzata in modo diverso in zone diverse, diverse oppure se ci sono delle cellule depositate con la loro soluzione fisiologica sull’isolante. In figura, il circuito equivalente di una struttura LAPS. La quantita’ da misurare e’ Im. In condizioni di forte svuotamento, Im e’ funzione del tasso di generazione di coppie elettrone-lacuna, elettrone lacuna e della capacita capacita’ dell dell’area area sottoposta ad illuminazione. Im = Cox Ip Cox + Cd Vchem rappresenta il potenziale superficiale modulato da possibili reazioni chimiche. chimiche Ad esempio se in superficie vi sono gruppi che si caricano a contatto con H+, Vchem varia con il pH e fa variare Cd. Light Addressable Potentiometric Sensor (LAPS) In figura ee’ riportato ll’andamento andamento della corrente Im in funzione della tensione di gate al variare del pH della soluzione. Facendo scendere il pH, per ottenere lo stesso valore di Im, occorre alzare la tensione Su silicio n-type: per tensioni molto positive si ha accumulazione e la fotocorrente e’ nulla (non c’e’ zona svuotata); la carica negativa sull’interfaccia isolante-elettrolita causa lo svuotamento del semiconduttore e quindi l’insorgere della fotocorrente (a pH alti questo avviene prima).