Adela Lungu 3*A 23/05/2014 Uscita a Torino, museo del cinema. Il giorno 20/05/2014, siamo partiti insieme alle classi 3*B e 3*C a Torino. Abbiamo impiegato 1-2 ore per arrivare... Siamo arrivati lì verso le 10,15 e per prima cosa siamo andati in Piazza Castello, dove abbiamo visto anche delle statue di soldati della prima guerra mondiale. Poi abbiamo fatto una pausa per mangiare la merenda. Era ora di andare al museo del cinema. Una volta arrivati abbiamo conosciuto la guida che ha iniziato a parlarci del cinema e del museo. Il cinema nasce 28 dicembre 1895 quando I fratelli Lùmiere per la prima volta fanno una produzione di film, però con la guida abbiamo visitato la parte del museo dedicato all'archeologia del cinema, quindi vediamo tutto quello che è successo prima della nascita del cinema fino ai primi film. Il cinema visione. è uno spettacolo fatto di proiezione, di luce e basato sulla Abbiamo iniziato a fare un percorso nelle stanze, per approfondire questi concetti.. Le prime stanze che siamo andati a vedere erano dedicate all'ottica. Se entro in una stanza buia non vedo niente se c'è luce vedo , perchè è la luce che entra nell'occhio e “porta dentro” le immagini. Per entrare nell'occhio la luce passa attraverso un foro, chiamato pupilla. Le immagini si formano sulla retina. Sulla retina però le immagini si formano capovolte, è il cervello che le “raddrizza” dopo averle “ricevute” attraverso il nervo ottico. Le immagini sono capovolte perchè i raggi luminosi , si propagano in linea retta per cui vanno dritti. Poi abbiamo visto i specchi... Gli specchi che ci danno l'illusione di diventare più magri sono convessi e concavi quelli che ci fanno ingrassare. C'erano giochi di illusione ottica basati sugli specchi deformanti , chiamati “anamorfosi”= ritorno alla forma. Il concetto è che c'è una figura deformata , uno specchio cilindrico (o di altre forme) che fa vedere normale la figura riflessa nello specchio. La guida ci ha parlato dell' illusione del movimento, perchè quando io vedo un film mi sembra di vedere un sacco di gente che si muove, in realtà il movimento del cinema è finto, non esiste, è il nostro occhio che lo crea e ce lo fa vedere anche se non c'è; il cinema è un'illusione ottica .che si basa su una caratteristica ottica che si chiama “persistenza retinica”. Abbiamo visto una illusione basata sulla persistenza retinica: se io prendo un disco di carta, da una parte disegno una gabbietta e dall'altra un uccellino, quando poi faccio ruotare il disco, vedrò l'uccellino dentro la gabbia. Poi siamo andati in un altra sala, dove si abbiamo osservato i “diorami teatrali” cioè scatole con riproduzioni di vecchi monumenti storici che a secondo di come venivano illuminati davano l'illusione della notte e del giorno . I diorami erano fatti di cartoncino colorato ritagliati e potevano essere di varie dimensioni con disegni più o meno grandi a seconda di quanto era grande la scatola. Abbiamo poi visto le foto stereoscopiche: sembrano due foto identiche in realtà sono foto lievemente diverse: una è stata scattata un po' più a sinistra ed l'altra un po' più a destra. Per fare una foto stereoscopica si usano macchine fotografiche con due obbiettivi, che fa due foto contemporaneamente . La distanza tra i due obbiettivi è la distanza degli occhi. Dato che tutti noi siamo diversi e c'è chi ha gli occhi un po stretti o un po' più larghi , allora si usa una misura standard ,circa 6 cm. I film 3D funziona : l'immagine originale viene raddoppiata e ci sono dei occhiali specifici con lenti che hanno degli obbiettivi appositi che fanno vedere “all'occhio destro il film di destra e all'occhio sinistro il film di sinistra.” Ogni occhio manda al cervello un punto di vista che è simile ma lievemente diverso dall'altro, e il cervello sommando i due punti di vista crea il senso della profondità. Thomas Edison ha inventato il chinetoscopio, grande scatola dentro la quale lo una spettatore, girando una manovella poteva vedere un "filmato" ma questa macchina ha il problema che il film può essere visto da una sola persona per volta . Salutato la guida siamo arrivati ad un'altra parte del museo, quella dedicata al cinema, suddivisa in altre mostre all'interno....