Associazione Comilva Milano, 2 aprile 2003 Per semplicità questa rassegna della letteratura medica è stata suddivisa in 4 sezioni: - Interferenze tra le componenti di un vaccino nella stessa iniezione - Sicurezza dei vaccini multipli - Immunosoppressione post-vaccinale (1. vaccini a virus inattivato) - Iimmunosoppressione post-vaccinale (2. vaccini a virus vivi attenuati) Interferenze tra le componenti di un vaccino nella stessa iniezione Zepp et al. [1997] spiegano che quando si aggiunge il vaccino Haemophilus Hib al vaccino DTPaHBV (difterite-tetano-pertosse acellulare + epatite B) nella stessa siringa, non si ha una buona risposta sierologica contro i rispettivi antigeni. Questo fenomeno viene confermato da studi effettuati da Begg [1995]. L'esperienza con diverse combinazioni dell'antigene Hib ha mostrato che il semplice mescolare i prodotti prima dell'iniezione può influenzare la risposta immunitaria in modi imprevedibili. La riduzione statisticamente significativa dei livelli di risposta serologica (anticorpi) a vari antigeni della pertosse è stata riportata da tre studi in cui la proteina coniugata Haemophilus influenzae b-tetano veniva mescolata nella stessa siringa con vaccino difteriatetano-pertosse e poliovirus inattivato [Clemens 1992, Dagan 1994, Gold 1994]. Hoppenbrouwers [1999] mostra che la somministrazione di DTwP (tossoide difterico-vaccino pertosse-tossoide del tetano) in combinazione con il vaccino PRP-T (Haemophilus influenzae b coniugato al tossoide del tetano) deprimeva notevolmente la risposta immunitaria anti- tossoide del tetano. Molti altri autori hanno riportato risultati simili indicanti interferenze della immunogenicità del tossoide del tetano nel vaccino combinato DTwP/ PRP-T [Watemberg 1991, Ferreccio 1991, Scheifele 1993, Hoppenbrouwers 1998]. Hoppenbrouwers [1999] scrive: "Questo studio è una chiara dimostrazione che il fenomeno delle interazioni tra antigeni di vaccini multipli è reale. Allo scopo di precludere riduzioni clinicamente significative degli anticorpi prodotti in future combinazioni di vaccini pediatrici, ulteriore ricerca è necessaria relativamente ai meccanismi coinvolti in questo tipo di interferenza biologica". Sicurezza dei vaccini multipli Un recente studio su primati [Muthumani 2002] mostra che aumentando il numero di antigeni dell'iniezione vaccinale aumenta la riduzione della attività delle cellule T mediata da CD8 antigenispecifiche. Le risposte contro gli antigeni somministrati nella stessa iniezione risultavano soppresse. Inoltre gli animali cui venivano somministrati in un'unica iniezione multipli antigeni mostravano una rapida e notevole perdita di cellule T del tipo CD4+ con una drammatica riduzione del rapporto CD4/CD8 ed immunosoppressione. La marcata immunosoppressione e la possibile inefficacia dei vaccini multipli non sono argomenti nuovi in veterinaria. Rossiter [1987] e Jeggo [1987] documentano che quando ai bovini venivano somministrati contemporaneamente il vaccino "rinderpest" (equivalente del morbillo bovino) e quello 1 della polmonite in un'unica componente, la componente del primo interferiva con la componente del secondo riducendo sensibilmente la risposta e portava ad una notevole soppressione dei linfociti T. Che l'immunosoppressione potesse essere causata su animali da vaccini multipli era già stato dimostrato nel 1983 grazie ad un attento monitoraggio post-vaccinazione [Beckenhauer 1983]. Eppure il numero di studi su umani che valutino l'eventuale immunosoppressione e il livello delle cellule T è stato finora limitato se non nullo nei casi di somministrazione di vaccini multipli. Il National Vaccine Information Center negli Stati Uniti è stato critico relativamente alla mancanza di credibili studi scientifici a supporto della sicurezza della somministrazione di vaccini batterici e virali multipli. Non sono stati studiati né gli effetti nella popolazione generale né si è cercato di identificare popolazioni ad elevato rischio. L'interferenza delle varie componenti dei vaccini multipli potrebbe essere dovuta all'effetto immunosoppressivo dello stesso vaccino multiplo. E' noto che l'efficacia dei vaccini è considerevolmente ridotta quando i pazienti sono in terapia immunosoppressiva, ed essi potrebbero non ricevere la voluta protezione dalle vaccinazioni. E' nota la capacità dei vaccini di creare un notevole effetto depressivo temporaneo. I vaccini riducono temporaneamente il numero di globuli bianchi, la capacità fagocitante dei neutrofili polimorfonucleari, la vitalità dei linfociti, la segmentazione dei neutrofili [Robin 1997, Futton 1999]. I vaccini riducono l'attività fagocitica non-specifica dei leucociti periferici del sangue [Pletsityl 1973]. La letteratura medica riportata di seguito documenta l'effetto di riduzione dei linfociti sia delle vaccinazioni a virus vivi attenuati (Sabin polio, influenzale, morbillo, parotite, rosolia) sia delle vaccinazioni a virus inattivati (tetano, difteria, pertosse). Rassegna dell'immunosoppressione post-vaccinale (1. vaccini a virus inattivato) Eibl [1984] è autore di un rapporto sul New England Journal of Medicine intitolato: "Anormali sottopopolazioni dei linfociti T in individui sani sottoposti alla vaccinazione del tetano". "Le analisi delle sottoclassi di linfociti T furono effettuate su 11 adulti sani prima e dopo la vaccinazione di richiamo del tetano. Tale monitoraggio evidenziò in tutti gli individui una notevole temporanea riduzione dei linfociti T-helper (una sottoclasse di globuli bianchi che regola il sistema immunitario). La caduta più rilevante si aveva fra il terzo e il quattordicesimo giorno post-vaccinale". In 4 degli individui esaminati i livelli di cellule T-helper scesero a livelli caratteristici di pazienti con AIDS in fase attiva. La capacità del vaccino della pertosse di stimolare l'inizio di una polio paralitica è stato noto sin dal 1909. Nell'epidemia di polio in bambini della penisola araba dell'Oman, secondo la rivista britannica "The Lancet" [Sutter 1991], la vaccinazione DPT ne fu la causa scatenante: tutte le 70 vittime (età 524 mesi) avevano ricevuto una iniezione di DPT entro i 30 giorni precedenti la comparsa della malattia. La vaccinazione DPT aveva esaltato la capacità di attacco del virus della polio [Sutter 1992]. Alla fine degli anni '40 uno studio pubblicato su American Journal of Public Health evidenziò che su 1300 casi di polio in bambini della città di New York, circa il 70% delle vittime avevano ricevuto la vaccinazione DPT nei due mesi precedenti la manifestazione della malattia. Se i linfociti che costituiscono l'immunità cellulare subiscono una riduzione in funzioni e numero da parte delle vaccinazioni (immunosoppressione), allora ci aspetteremmo una più elevata incidenza di malattie nel periodo post-vaccinazioni. 2 A tal proposito uno studio è stato effettuato da Jaber [1998] e i risultati pubblicati su Clinical Pediatrics. Un totale di 82 neonati sani ricevettero il vaccino DTP, e i loro sintomi furono registrati dai genitori e monitorati settimanalmente da un pediatra. L'incidenza delle malattie acute nel periodo di 30 giorni successivo alla vaccinazione DTP fu confrontato all'incidenza negli stessi soggetti nei 30 giorni precedenti alla vaccinazione. Il periodo di tre giorni immediatamente seguente il vaccino furono esclusi perché i bambini frequentemente sviluppano febbre come conseguenza diretta delle tossine del vaccino. Nel mese successivo alla vaccinazione ci furono significativamente più bambini con febbre (5.3% vs. 25%, p less than 0.005), con diarrea (10.5% vs. 28%, p less than 0.02), e con tosse (26% vs. 54%, p less than 0.01). Se ne concluse che, "oltre alla febbre nei 3 giorni a seguito della vaccinazione DPT, un aumento di episodi infettivi sembra verificarsi nei bambini nel mese successivo alla vaccinazione". Questa maggiore suscettibilità alle infezioni dopo le vaccinazioni era nota già nel 1972 [Ehrland 1972]. Nel 1974 viene segnalata l'immunosoppressione associata alla vaccinazione per il colera [Bastin 1974]. Il Centro svizzero di monitoraggio dei farmaci nel 1999 documenta tre casi di infezioni herpes virus riattivate subito dopo la vaccinazione. Walter [2000] riporta nel 2000 altri 10 casi di infezioni herpes virus riattivate in adulti (età 16-60 anni) subito dopo la vaccinazione. Un rapporto simile relativamente alle vaccinazioni infantili era stato pubblicato in Germania nel 1993 [Wiersbitzky 1993]. In uno studio pubblicato nel 1996 sul New England Journal of Medicine of May 1996 [Stanley 1996], 13 pazienti positivi all'HIV ebbero tutti un transiente aumento di viremia nel sangue dopo la vaccinazione del tetano. La vaccinazione del tetano produceva in 10 di questi 13 pazienti una caduta dei livelli di cellule T, che sono un parametro classico per seguire il progredire della immunodeficienza. L'analisi in vitro rilevava una maggiore suscettibilità dei globuli bianchi di 7 dei 10 individui sani all' HIV dopo la vaccinazione. Se ne concluse che la vaccinazione con il tossoide del tetano aumenta temporaneamente l'espressione dell' HIV-1 e può aumentare la suscettibilità di individui sani all' HIV-1. Ciò fu confermato in uno studio successivo. Ostrowski [1997] mostrò che a seguito della vaccinazione la produzione di HIV-1 stimolata dal tetano era osservata in 8 di 13 (62%) pazienti sani, confrontato con 2 su 13 (15%) prima della vaccinazione O'Brien [1995] mostra che la replicazione dell'HIV-1 può aumentare in associazione temporale con la vaccinazione dell'influenza. La somministrazione del vaccino influenzale era associata con un notevole aumento temporaneo del carico virale HIV in 5 dei 16 bambini esaminati [Ramilo 1996]. Dunque oltre al pericolo di una minore efficacia dei vaccini multipli si aggiunge anche quello di immunosoppressione e conseguente suscettibilità a virus eterologhi. L'effetto imunosoppressivo dei vaccini a virus vivi attenuati è ancora più noto ai ricercatori di quello dei vaccini a virus inattivati. E' ben noto che in caso di immunodeficienze gravi e combinate i vaccini a virus vivi attenuati sono chiaramente non innocui e dovrebbero essere evitati [Cant 2002]. Rassegna dell'immunosoppressione post-vaccinale (2. vaccini a virus vivi attenuati) Toraldo mostra che tutte le funzioni dei neutrofili polimorfonucleari (aderenza, attivazione metabolica e chemotassi) erano significativamente ridotte in tutti i 15 bambini esaminati il settimo giorno dopo la vaccinazione morbillo-rosolia-parotite. Questa alterazione era temporanea e a volte accompagnata da iperpiressia [Toraldo 1992]. 3 Una depressa funzione dei linfociti dopo la vaccinazione morbillo-rosolia-parotite è stata documentata anche da Munyer [1975], mentre Oski [1966] mostra che l'effetto della vaccinazione del morbillo era di abbassare il livello di piastrine nel sangue. Nakayama [1989], dell'University of Keio, Tokyo, mostra la riduzione nella produzione di interferone nei bambini sottoposti la vaccino del morbillo. L'interferone è una sostanza prodotta dai linfociti che rendono l'organismo resistente alle infezioni. Secondo uno studio di Hussey [1996], la linfoproliferazione indotta dai mitogeni era ridotta a 2 settimane dalla vaccinazione per il morbillo. Non solo la vaccinazione per il morbillo portò ad immunosoppressione, ma questa era più evidente in neonati con le risposte anticorpali più elevate e la maggiore attivazione immunitaria. "Il vaccino attenuato del morbillo produce soppressione immunitaria che contribuisce ad un aumento di suscettibilità ad altre infezioni. Recentemente vaccini antimorbillo ad elevato titolo sono stati correlati a mortalità a lungo termine dei soggetti vaccinati" [Auwaerter, 1996]. Buimovici [1979] dimostrò che la risposta dei linfociti alla fitoemagglutinina era notevolmente soppressa dal giorno 5 al 15 post-vaccinazione della rosolia. Analisi in vitro confermarono una riduzione della risposta dei linfociti verso i mitogeni simile a quella osservata con i linfociti dei vaccinati. Come gli altri vaccini a virus vivi, è nota la capacità del vaccino per l’influenza di ridurre temporaneamente la capacità di combattere le infezioni eterologhe. In uno studio del 1990, è stato mostrato che il vaccino per l'influenza può aumentare l’incidenza di varie patologie nel periodo immediatamente dopo la vaccinazione, in particolare l’incidenza di patologie acute era 6.4 volte maggiore in bambini soggetti al vaccino rispetto a bambini non vaccinati [Wiersbitzky 1990]. Rajagopalan documenta l'immunosoppressione causata dal vaccino tifoideo: le analisi evidenziavano che dopo la vaccinazione c'era una depressione temporanea nella trasformazione dei linfociti e un test negativo sulla migrazione dei linfociti. Il ricercatore scrive che "questi risultati sollevano dubbi sui vantaggi del somministrare il vaccino tifoideo durante un'epidemia" [Rajagopalan 1982]. Stesso discorso affrontato per la riduzione di resistenza alle infezioni provocata dal vaccino per il vaiolo [Stickl 1966]. Khalfan [1998] studia due casi in un cui poteva essere dimostrata una correlazione tra vaccinazione Sabin ed epidemie di meningite da enterovirus. La temporanea incapacità dell'organismo di combattere le infezioni e i virus conseguentemente alla vaccinazione del polio è ben documentata, e per questo motivo quando era ancora in vigore in Italia, "la vaccinazione con il metodo Sabin [virus vivo attenuato] deve essere distanziata di almeno 4 settimane da altra vaccinazione con virus vivo" (Legge 4 febbraio 1966 n. 51). Interferenze tra le componenti di un vaccino nella stessa iniezione, una bibliografia Begg, N.T., Miller, E., Fairley C.K., Chapel, H.M., Griffiths, H., Waight, P.A., Ashworth, L.E.A., “Antibody responses and symptoms after DTP and either tetanus or diphteria Haemophilus influenzae type B conjugate vaccines given for primary immunisation by separate or mixed injection”, in Vaccine, vol. 13, 1995, pp. 1547-1550. 4 Clemens JD, Ferreccio C, Levine MM, Horwitz I, Roa MR, Edwards KM, Fritzell B. Impact of Haemophilus influenzae type b polysaccharide±tetanus protein conjugate vaccine on responses to concurrently administered diphtheria ± tetanus ± pertussis vaccine. J Am Med Assoc 1992;267:673±8. Dagan R, Botujansky C, Watemberg N, Arbelli Y, Belmaker I, Ethevenaux C, Fritzell B. Safety and immunogenicity in young infants of Haemophilus influenzae b-tetanus protein conjugate vaccine, mixed in the same syringe with diphtheria tetanus - pertussis enhanced inactivated poliovirus vaccine. Pediatr Infect Dis J 1994; 13:356-361. Dankova E, et al. [Immunologic findings in children with abnormal reactions after vaccination]. Cesk Pediatr. 1993 Jan;48(1):9-12. Eibl MM, Mannhalter JW, Zlabinger G., "Abnormal T-lymphocyte subpopulations in healthy subjects after tetanus booster immunization", N Engl J Med. 1984 Jan 19;310(3):198-9. Ehrland, W, "Susceptibility to Infection After Vaccination", Br Med J, Mar 11, 1972, 1:683. Futton, A et al, "Vaccines May Cause Immune Suppression", Vaccine, Jan 1999, 17(2):126-133. Ferreccio C, Clemens J, Avendano A, Horwitz I, Flores C, Avila L, Cayazzo M, Fritzell B, Cadoz M, Levine M. The clinical and immunologic response of Chilean infants to Haemophilus influenzae type b polysaccharide ± tetanus protein conjugate vaccine coadministered in the same syringe with diphtheria ± tetanus toxoids-pertussis vaccine at two, four and six months of age. Pediatr Infect Dis J 1991; 10:764-771. Gold R, Scheifele D, Barreto L, Wiltsey S, Bjornson G, Meekison W, Guasparini R, Medd L. Safety and immunogenicity of Haemophilus influenzae vaccine (tetanus toxoid conjugate) administered concurrently or combined with diphtheria and tetanus toxoids, pertussis vaccine and inactivated poliomyelitis vaccine to healthy infants at two, four and six months of age. Pediatr Infect Dis J 1994; 13:348-355. Hoppenbrouwers K, Lagos R, Swennen B, Ethevenaux C, Knops J, Levine MM, Desmyter J. Safety and immunogenicity of an Haemophilus influenzae type b-tetanus toxoid conjugate (PRP-T) and diphtheria - tetanus - pertussis (DTP) combination vaccine administered in a dual-chamber syringe to infants in Belgium and Chile. Vaccine 1998;16:921±7. Hoppenbrouwers K., Roelants M., Ethevenaux C., Vandermeulen C., Knops J., Desmyter J., "The effect of reconstitution of an Haemophilus influenzae type b-tetanus toxoid conjugate (PRP-T) vaccine on the immune responses to a diphtheria ±tetanus-whole cell pertussis (DTwP) vaccine: a five-year follow-up", Vaccine 17 (1999) 2588-2598 Insel RA. Potential alterations in immunogenicity by combining or simultaneously administering vaccine components. In: Williams JC, Goldenthal KL, Burns DL, Lewis BP, editors. Combined vaccines and simultaneous administration, current issues and perspectives. Annals of the New York Academy of Science. New York: , 1995. p. p.35-47. Scheifele D, Barreto L, Meekison W, Guasparini R, Friesen B. Can Haemophilus influenzae type b-tetanus toxoid conjugate vaccine be combined with diphtheria toxoid - pertussis vaccine - tetanus toxoid? CMAJ 1993;149:1105±12. Zepp, F., Schmitt, H.J., Kaufhold, A. et al., “Prove dell’induzione della memoria B cellulare polisaccaride specifica nel primo anno di vita: il PRP non coniugato di Haemophilus Influenzae tipo b (Hib) ha un effetto booster su bambini già sensibilizzati con un vaccino combinato Hib-DTPa-HBV T-coniugato”, in Eur J Pediatr, vol. 156, 1997, pp. 18-24. Watemberg N, Dagan R, Arbelli Y, et al. Safety and immunogenicity of Haemophilus type b-tetanus protein conjugate vaccine, mixed in the same syringe with diphtheria - tetanus - pertussis vaccine in young infants. Pediatr Infect Dis J 1991; 10:758-761. Sicurezza dei vaccini multipli Beckenhauer, W H, et al, "Immunosuppression with Combined Vaccines", J AM Vet Med Assoc, Aug 15, 1983, 183(4): 389-390. Jeggo MH, Wardley RC, Corteyn AH., A reassessment of the dual vaccine against rinderpest and contagious bovine pleuropneumonia., Vet Rec 1987 Feb 7;120(6):131-5 5 Muthumani1 K., Ayyavoo K., Conway D., Kudchodkar1 S., Zhang1 D., Kim6 J., Boyer1 J., Montaner L., Manson K., Bagarazzi M., Weiner D., Inclusion of Vpr accessory gene in a plasmid vaccine cocktail markedly reduces Nef vaccine effectiveness in vivo resulting in CD4 cell loss and increased viral loads in rhesus macaques", Journal of Medical Primatology; 31 (4-5): 179-185 (Aug 2002) Rossiter PB, Kariuki DP. Single and combined rinderpest vaccines., Vet Rec. 1987 Sep 5;121(10):230-1. Immunosoppressione a seguito di vaccini a virus inattivati, una bibliografia Bastin, R et al, "Repeated Cholera Vaccination Immunological "Depressive" effect," Ann Med Interne (Paris), Jun-July 1974, 125(6-7):513-518. Blumberg DA, "Leukocyte responses to diphtheria-tetanus- pertussis and diphtheria-tetanus immunization", Pediatr Infect Dis J 1991 Mar; 10(3):247-248. Cant A., Davies G, Finn A., Foot A, Skinner R, "Immunisation of the Immunocompromised Child.Best Practice Statement", Royal College of Paediatrics and Child Health, February 2002 Jaber L, Shohat M, Mimouni M., Infectious episodes following diphtheria-pertussis-tetanus vaccination. A preliminary observation in infants., Clin Pediatr (Phila) 1988 Oct;27(10):491-4 O'Brien WA, Grovit-Ferbas K, Namazi A, Ovcak-Derzic S, Wang HJ, Park J, Yeramian C, Mao SH, Zack JA., Human immunodeficiency virus-type 1 replication can be increased in peripheral blood of seropositive patients after influenza vaccination., Blood 1995 Aug 1; 86(3):1082-9 Ostrowski MA, Stanley SK, Justement JS, Gantt K, Goletti D, Fauci AS., Increased in vitro tetanus-induced production of HIV type 1 following in vivo immunization of HIV type 1-infected individuals with tetanus toxoid., AIDS Res Hum Retroviruses 1997 Apr 10; 13(6):473-80 Ramilo O, Hicks PJ, Borvak J, Gross LM, Zhong D, Squires JE, Vitetta ES., T cell activation and human immunodeficiency virus replication after influenza immunization of infected children., Pediatr Infect Dis J 1996 Mar; 15(3):197-203 Stanley S, Ostrowski MA, Justement JS, Gantt K, Hedayati S, Mannix M, Roche K, Schwartzentruber DJ, Fox CH, Fauci AS., Effect of immunization with a common recall antigen on viral expression in patients infected with human immunodeficiency virus type 1, N Engl J Med 1996 May 9; 334(19):1222-30 Stickl, H, "Iatrogenic Immunosuppression as a Result of Vaccination", Fortschr Med, Mar 5, 1981, 99(9):289-292. Sutter R., Outbreak of paralitic poliomyelitis in Oman: Evidence for widespread transmission among fully vaccinated children, The Lancet, Sept 1991, vol. 338, pag.715-720 Sutter RW, et al., Attributable risk of DTP (diphtheria and tetanus toxoids and pertussis vaccine) injection in provoking paralytic poliomyelitis during a large outbreak in Oman. J Infect Dis. 1992 Mar; 165(3):444-9. Tolone C, Benedetto N, Toraldo R, Santinelli R, D'Avanzo M., [Effects of diphtheria-tetanus vaccination on natural killer cells], Minerva Pediatr. 1988 Jul;40(7):401-2. Immunosoppressione da vaccini a virus vivi attenuati, una bibliografia Auwaerter PG, Hussey GD, Goddard EA, Hughes J, Ryon JJ, Strebel PM, Beatty D, Griffin DE., Changes within T cell receptor V beta subsets in infants following measles vaccination. Clin Immunol Immunopathol. 1996 May;79(2):163-70. PMID: 8620622 Hussey GD, Goddard EA, Hughes J, Ryon JJ, Kerran M, Carelse E, Strebel PM, Markowitz LE, Moodie J, Barron P, Latief Z, Sayed R, Beatty D, Griffin DE., “The effect of Edmonston-Zagreb and Schwarz measles vaccines on immune response in infants”, J Infect Dis 1996 Jun;173(6):1320-6 6 Khalfan S., Aymard M., Lina B., Thouvenot D., Schuffenecker I., Foray S., Fernandes E., Baig B., "Epidemics of aseptic meningitis due to enteroviruses following national immunization days in Bahrain", Annals of Tropical Paediatrics, vol. 18, no. 2, June 1998, pp. 101-109. Munyer, et al, "Depressed Lymphocyte Function after Measles-Mumps-Rubella Vaccination", Jour Infection Disorder, vol 132, No 1, July 1975, p 75-80. Nakayama T, Urano T, Osano M, Maehara N, Sasaki K, Makino S., "Long-term regulation of interferon production by lymphocytes from children inoculated with live measles virus vaccine", J Infect Dis. 1989 Sep;160(3):543-4. Oski and Naiman, "Effect of Live Measles Vaccine on the Platelet Count", NEJM, Aug 18, 1966, p 352-356. Pletsityl, DF, et al, "The Effect of the Vaccinal Process on the Non-specific Phagocytic Activity of Peripheral Blood Leukocytes", Bull Esp Biol Med, Mar 1973, 75(3):76-79. Rajagopalan P, Kumar R, Malaviya AN, “A study of humoral and cell-mediated immune response following typhoid vaccination in human volunteers”, Clin Exp Immunol 1982 Feb;47(2):275-82 Robin E., "Some Hidden Dimensions of the Risk/Benefit Value of Vaccine", from the First International Public Conference on Vaccination. Alexandria, Virginia September 1997 Sood SK, Daum RS, "Disease caused by Haemophilus influenzae type b in the immediate period after homologous immunization: immunologic investigation", Pediatrics, vol. 85, number 4 part 2, April 1990, pp. 698-704 Stickl H, Helming M., [Purulent meningitides following smallpox vaccination. On the problem of post-vaccinal decrease of resistance], Dtsch Med Wochenschr. 1966 Jul 22;91(29):1307-10 Stickl, H, "Iatrogenic Immunosuppression as a Result of Vaccination", Fortschr Med, Mar 5, 1981, 99(9):289-292. Toraldo R, Tolone C, Catalanotti P, Ianniello R, D'Avanzo M, Canino G, Galdiero F, Iafusco F., Effect of measles-mumpsrubella vaccination on polymorphonuclear neutrophil functions in children", Acta Paediatr 1992 Nov; 81(11):887-90 Department of Pediatrics, First School of Medicine and Surgery, University of Naples, Italy. Walter R, Hartmann K, Pool V, Gargiullo P, Kuhn M., [Reactivation of herpes virus infections by vaccination: evidence or coincidence?], Schweiz Med Wochenschr 2000 Nov 4;130(44):1685-8 Wiersbitzky S, Bruns R, Mentel R., [Increased risk of invasive bacterial infections after preventive mumps-measles-rubella vaccination?], Kinderarztl Prax. 1993 Jun;61(4-5):170-1. Wiersbitzky S, Bruns R, Seidel E, Tischner H, Broda J, Gocht A, Dorn U, Luther P., "Clinical and immunologic effects following oral immunization against influenza in children in day care and infection susceptible young children", Padiatr Grenzgeb 1990; 29(1):43-51 Wu VH,. “Measles virus-specific cellular immunity in patients with vaccine failure”, J Clin Microbiol 1993 Jan; 31(1):11822 7