La globalizzazione

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Corso idi Laurea Magistrale in Management e comunicazione di impresa
Economia e politica economica nei mercati globali
La globalizzazione
Giovanni Di Bartolomeo
[email protected]
Riferimento Bibliografico.
Acocella, Nicola “La politica economica nell’era
della globalizzazione”, Carocci, Roma, 2005.
Ultimi due capitoli.
Esportazioni e PIL mondiale
Importazioni ed esportazioni negli USA
Nel resto del mondo
Globalizzazione: Molti significati
• Erroneo pensare che la globalizzazione sia (o
almeno sia solo)
– Accresciuta concorrenza sui mercati delle merci e
dei fattori produttivi
• Brevemente
– Crescita ad una scala tendenzialmente mondiale
delle interrelazioni fra i diversi sistemi economici e
sociali nazionali attraverso istituzioni economiche
private.
Integrazione
• Integrazione superficiale: connessa con
l'aumento degli scambi internazionali di merci,
di capitale finanziario e di lavoro
• Integrazione profonda: l'aumento della
produzione internazionale, attribuibile in larga
misura alle imprese multinazionali
Commercio internazionale
Medio periodo
L'accresciuta globalizzazione dell'ultimo dopoguerra rappresenta la ripresa
di una tendenza di lungo periodo alla crescita delle operazioni internazionali
che si era manifestata già prima della grande guerra, ma che aveva subìto
un arresto nel periodo fra le due Guerre mondiali. Rispetto alle tendenze
prevalse prima del 1914, tuttavia, la globalizzazione presenta caratteri di
novità che giustificano l'uso di questo termine.
Commercio internazionale
Lungo periodo
Movimenti di capitale
Movimenti di capitale
Attività bancaria
Flussi migratori
• Si sono accresciuti nel dopoguerra anche i
flussi assoluti dell'emigrazione internazionale:
nel 1990 circa 120 milioni di persone vivevano
al di fuori dei paesi di nascita, contro circa 75
milioni nel 1965.
• Tuttavia, se tali flussi sono rapportati alla
popolazione, vi è una sostanziale invarianza
del fenomeno.
• E’ la popolazione ad essere cresciuta.
Multinazionali
Impresa multinazionale (o transnazionale). Questa è un'impresa che ha centri
di produzione in vari paesi, acquisiti attraverso investimenti diretti esteri.
Investimenti all’estero
• Le ragioni per le quali un'impresa può essere
indotta ad investire all'estero
• essere presente su un mercato in espansione;
• adattare il prodotto alle esigenze locali e dargli
un'immagine locale;
• abbassare i costi di trasporto e gli oneri derivanti dalla
presenza di dazi;
• abbassare i costi di produzione;
• aumentare le esportazioni;
• apprendere nuove tecnologie
Multinazionali
impresa multinazionale
multidomestica (o stand-alone)
impresa multinazionale con integrazione semplice
(simple integration strategy)
impresa multinazionale con integrazione complessa
Cause
• Progresso tecnico (notevole riduzione dei costi
di trasporto e di comunicazione)
• Graduale rimozione delle restrizioni alla
circolazione delle merci e dei capitali nei paesi
sviluppati
• Drastico mutamento negli indirizzi di politica
commerciale adottati dai PVS e apertura delle
economie ex socialiste agli scambi e agli
investimenti internazionali.
Costi di trasporto e comunicazione
Protezionismo
Ma i dazi non raccontano tutta la storia.
Network commerciali
Commercio tra regioni
Europa-Europa
Regional Trade Matrix, 2004
2,500
2,000
Asia-Asia
N.Amer.-N.Amer.
1,000
Afr
ME
LA
NA
0
Asia
Eur
500
Afr
ME
LA
NA
Asia
Eur
$ Billions
1,500
Disciplina dei movimenti di capitale
I tassi di interesse in Europa
Tassi di lungo periodo
19
17
Tassi a breve
25
France
Greece
Spain
Germany
Italy
United Kingdom
France
Greece
Spain
Germany
Italy
United Kingdom
20
15
EMU starts
EMU starts
Greece joins
Greece joins
13
15
11
9
10
7
5
3
Jan.1995 Jan.1996 Jan.1997 Jan.1998 Jan.1999 Jan.2000 Jan.2001 Jan.2002 Jan.2003
5
0
Jan.1995 Jan.1996 Jan.1997 Jan.1998 Jan.1999 Jan.2000 Jan.2001 Jan.2002 Jan.2003
Le conseguenze
• Accresciuta specializzazione (efficienza) e
crescita dell'economia mondiale.
• Deindustrializzazione.
• Differenziali retributivi
• Incertezza sugli effetti di più lungo periodo
• Shock esterni e politiche economiche
• Gestione delle politiche nazionali
Le crisi finanziarie
• Crisi finanziarie
–
–
–
–
–
–
–
Trappola della liquidità in Giappone (anni 90)
Crisi dello SME 1992
La crisi del peso messicano nel 1994
Crisi asiatica del 1997
Crisi finanziaria Russa nel 1998
Crisi dei bond argentini nel 2002
Bolla immobiliare e la crisi dei subprime 2007
• Le crisi finanziarie non sono un evento nuovo
– Bolla dei Tulipani in Olanda (XVII secolo)
– South Sea Company in Inghilterra nel 1720 …
Le crisi finanziarie
• Crisi finanziarie
– Trappola della liquidità in Giappone (anni 90)
– Crisi dello SME 1992
– La crisi del peso messicano nel 1994
– Crisi asiatica del 1997
– Crisi finanziaria
Russa nel 1998 e contagio
Problemi:
Estensione
– Crisi dei bond argentini nel 2002
– Bolla immobiliare e la crisi dei subprime 2007
• Le crisi finanziarie non sono un evento nuovo
– Bolla dei Tulipani in Olanda (XVII secolo)
– South Sea Company in Inghilterra nel 1720 …
Bolle, bank runs e crisi finanziarie
I prezzi delle banche quotate
Area euro
Usa
140
120
100
80
60
40
20
0
gen-06
gen-07
gen-08
gen-09
Indice MSCI - banche; Indice gen '06 = 100
Crisi dei subprime e credit crunch
Le sfide per la politica economica
• Stato e mercato a livello internazionale
• Crisi finanziarie e contagio
• Dibattito sul prestatore in ultima istanza
• Coordinamento internazionale
• Beni pubblici globali (ad esempio l’ambiente)
• beggar-my-neighbour policies
• race to the bottom
• Regionalismo e federalismo
• Equità e sviluppo
• issues linkages
Il coordinamento internazionale
Un altro aspetto della globalizzazione
oltre l’economia, i G8 e le proteste
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