Thomas: “Mr. Thomas’s Travelogue Fantastic” di Marco Milano L’identità dell’indie-music diventa sempre più sfuggente. Sono i Thomas che rischiano di metterla a dura prova, proponendo un’alternativa all’etichetta senza etichette più in voga negli ultimi anni. Di indie sembrano avere solo quel senso di indipendenza cercato e rincorso come una chimera: l’album sfornato dopo un esercizio di esibizioni dal vivo lungo un decennio è una raccolta di idee e ispirazioni assai variegata, senza schemi o strategie programmate, da far perdere il senso di orientamento musicale. 10 brani che non danno tregua al consumatore di dischi più accanito, un’escursione tra stili e reminescenze disco anni ’70, funky music, schitarrate rock anni ’80, pop. Il “Travelogue Fantastic” – per la AutomaticRecord/Goodfellas – scaraventa a gamba tesa i Thomas nel circuito degli ascoltatori radio, oltre che confermare il loro mestiere originale di esecutori da palco, con il tour che riempie club e locali nelle ultime settimane. Ok, scommessa vinta, i Thomas ci sono e poca fatica per scoprirli. Non c’è (quasi) nulla da eccepire sullo stile raffinato dell’apertura d’album di Freaking Monster, del funky rauco di 43 Sunset, della prova di evocazione psichedelica 70’s di Clogged. Ed è davvero difficile concentrarsi su Roller Coster, senza pensarlo come un omaggio a quegli anni ’80 che ossessionano in molti, con incurabile affezione nostalgica. Ma si tratta del primo disco per Massimiliano Zaccone, Giordano e Walter Menegazzi, un progetto che poteva contare solo sull’imbarazzo della scelta, pare di capire. Intanto, a fine ascolto, una strategia sembra di scorgerla: toccare le corde musicali – quelle emotive, non necessariamente il nylon delle chitarre acustiche – di un popolo abituato ai revival riesce sempre a convincere. Davvero difficile immaginare quale potrà essere la loro prossima mossa da studio di registrazione, se ci sarà. Con una nuova proposta di orizzonte musicale, un azzardo di sperimentazione, e’ bello poter aspettare qualcosa di davvero inedito. Di nuovo, come si fa da tempo con l’universo parallelo indie. Nel frattempo meglio godersi senza troppe esigenze le atmosfere vagamente alla Wondermints di Monolab e Santhe, tracia di chiusura di eaglesiana memoria. I Thomas promettono bene, lasciamoli lavorare. Sperando solo che possano lasciare da parte la scorciatoia dei testi in inglese. Per ascoltare i Thomas su Youtube Simona Salis, il suo singolo ‘S’arriu de su coru’ in classifica anche su iTunes Jazz Il singolo della cantautrice sarda Simona Salis in classifica su 105 e Montecarlo seconda nella categoria Jazz dell’I.Tunes Store. Un’artista lontana dagli schemi, ma vicina ai gusti di un mondo sempre più in cerca di novità e cambiamenti. Un’esplosione di sensazioni nuove, speranza e certezza per tutto ciò che di bello e brutto ci accade nella vita. Questo è il brano S’arriu de su coru della cantautrice sarda, per un futuro sognante, ma allo stesso tempo, pieno di verità, la stessa verità che porta Simona ad esprimersi nella sua lingua madre: il Sardo Campidanese, addolcito in maniera tale da confondersi con le lingue latine. “D’ogna arriu currit a mari est sa sola beridadi”…ogni fiume arriva al suo mare è la sola verità, un messaggio di speranza e di pace, racchiusi in una canzone che porta con se suoni e colori di tutto il mondo. Musica autentica che viene dal cuore, musica suonata. Un invito a ritrovare la verità’ e la semplicità’ nel vissuto quotidiano. S’ARRIU DE SU CORU (tratto dal cd “Chistionada de mei”) La sua storia in quanto cantautrice ebbe inizio in un pomeriggio d’estate, quando con la sua prima chitarra che possedeva da pochi giorni, scrisse la sua prima canzone. Aveva 14 anni. Trascorre gli anni sino al diploma nella sua bella isola, partecipando a progetti musicali diversi tra loro per stile e genere, essendo la sua natura mutevole e molto curiosa. Piu’ tardi si iscrive all’universita’ “lettere con indirizzo storia della musica e dello spettacolo”, quindi si trasferisce a Siena dove impara le basi jazz e poi a Milano. Mette su il suo nuovo repertorio, questa volta in inglese. Fondamentale in quel periodo fu l’incontro con il suo attuale produttore Ivan Ciccarelli che noto’ il suo talento. Dopo un’esperienza a Londra riprende la sua marcia conscia di aver ritrovato se stessa le sue origini. Infatti, i 10 capitoli musicali che compongono il suo album d’esordio “Chistionada de mei” (parla di me), incarnano perfettamente l’esigenza di Simona di trovare le risposte alle sue domande; scritto in lingua sarda, una lingua antica dai colori forti, si presenta facile all’ascolto; fondamentale e’ stato il contributo del suo produtore Ivan Ciccarelli il cui approccio totalmente libero da preconcetti discografici e radiofonici e’ entrato in simbiosi con l’idea che Simona ha della musica. Un disco difficile da etichettare dalle mille influenze, insomma un mix di vissuto e di tanti generi musicali ascoltati. In febbraio partecipa a sanremo rock&trend2005, arrivando tra i primi tre della categoria cantautori. Nel giugno dello stesso anno partecipa al festival di Mantova vincendo il premio logic studios per vivacita’, ricerca linguistica e sonorita’, per il saper trasmettere al pubblico le radici delle tradizioni sarde rivisitandole con verve e presenza scenica. Parte un live che da alcune citta’ europee arrivera’ in Tasmania e Australia. Nel settembre 2006 e’ tra i 5 finalisti del Premio Tenco, categoria: migliore opera prima e vince il premio “scrivendo canzoni” a Sermide nel medesimo anno;Dal 2007 al 2009 scrive e lavora su “Janas e dimonius” titolo del suo nuovo progetto discografico ed editoriale. Il disco prodotto da Ivan Ciccarelli e’ pronto dal 2009 cosi’ come il libro che accompagna e completa il lavoro musicale tutto dedicato alle leggende sarde. Il lieto evento della piccola Lara posticipa l’uscita discografica e del libro nel 2012. Simona Salis – voce e cori Carmelo Isgrò – contrabbasso Mark Harris – tastiere Enrico Guerzoni – violoncello Ivan Ciccarelli – percussioni, hang, udu SIMONA SALIS – Official Site www.protosound.net ‘Velocipede’ il nuovo singolo di Maurizio Toffanetti Ecco il singolo estratto da “Scusate il Ritardo”, il nuovo disco di Maurizio Toffanetti. Dopo una carriera spesa come musicista jazz, scopre la nuova verve cantautorale che lo porta al suo secondo disco, meno contaminato e più melodico Velocipede è un brano spensierato sull’importanza del recupero e della valorizzazione delle cose semplici e sane, come un bel giro in bicicletta. Le sensazioni percepite nell’ascolto della sua musica, a volte soffuse nell’interpretazione di stati d’animo dei personaggi evocati dalle canzoni, diventano più forti nei frequenti richiami alla vita metropolitana. Sono canzoni che parlano di vita, di ricordi e di emozioni personali, qualche volta con allegria, qualche volta con tristezza. Interpretazioni melodiche suggestive che si uniscono ai testi con leggerezza. Vanta la collaborazione di musicisti dotati di una grande tecnica e di un ottimo gusto musicale, quali Michele Vignali sax(Capossela), Lucio Caliendo batteria (Conte), Lucio Bruni piano, Mario Dondi basso, Davide Fregni piano , Otello Cervi tromba (Hengel Gualdi), Stefano Corrias batteria (Cammariere), Alessandro Greggia piano e arrangiamenti (Tosca), Thomas Romano chitarre e arrangiamenti(Povia), Orlando Cino fisarmonica, Luciano Galloni Batteria(Nek) e il fratello Paolo Toffanetti L’uscita del suo ultimo album “Scusate il ritardo” nell’estate 2011 rappresenta anche la sua inedita svolta cantautoriale. Edito per la DABLIUSOUND 2011 Baccano edizioni,gia’ in vendita in tutti i piu’ importanti music store on line. MAURIZIO TOFFANETTI – Official Site www.protosound.net Frankie Hi Nrg Mc: School Rocks! è la sigla del nuovo programma di Rai Gulp Periodo intenso per Frankie. Dopo il gran successo del suo spettacolo “Potere alle Parole” in compagnia dell’attore e regista Massimiliano Bruno, che ha fatto due settimane di tutto esaurito al Teatro “Ambra alla Garbatella” di Roma, e dopo aver partecipato al programma “Le Storie, diario italiano”, con Corrado Augias, andato in onda il 30 novembre scorso su Rai 3, per lui arriva un altro impegno. Infatti, la sua “School Rocks!” un programma omonimo prodotto da ai ragazzi. Oltre ad essere trasmissione, Frankie sarà anche diventa il tema conduttore di RAI GULP, canale RAI dedicato l’autore della sigla della ospite in una delle puntate. “School Rocks!” mostra le vicende di un gruppo di ragazzi (32 studenti del Liceo Teatro Nuovo Coreutico-ScenograficoTeatrale di Torino) alle prese con un musical da mettere in scena, pur continuando a seguire le lezioni scolastiche. Il programma parte mercoledì 7 dicembre alle 19.30 e proseguirà per tre mesi, ogni mercoledì, giovedì e venerdì, in tre appuntamenti di 15 minuti e una puntata da 50 minuti il sabato. 10° Birthday Rock Tv Party: reportage live testo e foto: Stefanino Benni Alcatraz di Milano, 1.12.11: festa per il compleanno di ROCK TV, nata appunto 10 anni fa. A festeggiare gli amici e protagonisti della tv e della scena musicale sono accorsi moltissimi fan, che hanno così potuto gustare l’esibizione di diversi artisti, che si sono alternati sul palco, come : Steff Burns, Africa Unite, Apres La Classe, Casino Royale, Extrema, Linea 77, Marta sui Tubi, Omar Pedrini, Persiana Jones, Pfm, Pino Scotto, Vallanzaska, Shandon, Sud Sound System, The Last Fight, Rezophonic, Vanilla Sky, Lacuna Coil, ROCK TV ha proposto una formula live composta da una serie ininterrotta di show perun totale di quasi 4 ore di spettacolo, tra rock, blues, raggae, ska e ritmi pop. Patron della serata l’amico batterista Mario Riso (coofondatore di ROCK TV), che con i suoi Rezophonic, sta portando avanti (dal 2006) un ambizioso progetto musicale in collaborazione con l’AMREF Italia, a sostegno del progetto idrico in Kajiado, una delle regioni più aride dell’est africa, ai confini fra Kenia e Tanzania. Sempre più realtà si sono accorte, grazie a questa iniziativa, dell’importanza e della veridicità del progetto che ha portato alla realizzazione di pozzi, cisterne, scuole. Come conduttrice la rossa focosa Alteria, dei No More Speech, che ha intrattenuto e scaldato il pubblico tra una esibizione e l’altra, per un bellisssimo show all’insegna di un sano divertimento.Il Rock non è solo un genere ma una attitudine ed una sensazione viva che abbiamo nell’anima…. ROCK TV è su SKY al canale 718 ngg_shortcode_0_placeholder Caribou apre Radiohead il tour dei Per il loro tour 2012 i Radiohead hanno scelto un supporto d’eccezione: Dan Snaith aka Caribou uno dei personaggi indie più noti del momento, genio della fusione di elettronica e progressive, aprirà i concerti della band di Oxford nelle date europee, comprese quelle programmate in Italia. Dan Snaith è un musicista canadese che pubblica dischi sin dal 2000 come Manitoba poi, dal 2006, trasforma la sua creatura nei Caribou, portandoli presto a divenire una delle più influenti band della scena indipendente del nord America grazie a uno stile unico. Il primo album di Caribou/Manitoba ‘Start Breaking My Heart’ è stato pubblicato nel 2001, a cui è seguito (sempre sotto moniker Manitoba) nel 2003 ‘Up In Flames’. Dal cambio di nome in Caribou ha pubblicato nel 2005 ‘The Milk of Human Kindness’, nel 2008 ‘Andorra’, e nel 2010 ‘Swim’. Proprio grazie a ‘Swim’ il progetto di Dan Snaith è divenuto tra i più seguiti della nuova scena canadese. Da due anni i live di Caribou e i dj set di Dan Snaith stanno registrando sold out ovunque. I Radiohead apriranno il loro tour europeo sabato 30 giugno a Roma all’ Ippodromo delle Capannelle (Rock in Roma), mentre il giorno successivo, domenica 1 luglio, la band suonerà in uno dei più bei parchi d’Italia, il Parco delle Cascine nel cuore di Firenze. Martedì 3 luglio sarà la volta di Bologna dove i Radiohead si esibiranno nella splendida cornice di Piazza Maggiore, che dopo trent’anni torna ad essere la piazza più rock d’Italia; il tour italiano si concluderà mercoledì 4 luglio nella residenza dell’ultimo Doge di Venezia, Villa Manin, a Codroipo (Udine) dove sono previsti fan di tutto il nord-est europeo. Roma festeggia il capodanno con i Negramaro “Sperando che i Maya si siano sbagliati e che il 2012 non segni la fine di questa palla che gira su cui noi siamo tutti aggrappati e da cui mai scenderemo, abbiamo deciso di passare il Capodanno con tutti voi a Roma, in un posto incredibile e storico come i Fori Imperiali, per un evento altrettanto storico”. Giuliano Sangiorgi, frontman dei negramaro, annuncia in una lettera ai fan pubblicata sul sito ufficiale, che la rock band sarà la protagonista musicale del capodanno di Roma. L’atteso evento musicale del 31 dicembre della capitale, promosso da Roma Capitale e dalla Camera di Commercio di Roma, con il contributo di Acea e delle Banche Tesoriere di Roma Capitale (BNL Gruppo BNP Paribas, Unicredit, Banca Monte dei Paschi di Siena), prevederà un doppio appuntamento con la musica live, perché lo spettacolo della band salentina capitanata da Giuliano Sangiorgi sarà preceduto dall’esibizione di Giusy Ferreri, che proporrà dal vivo i suoi più grandi successi, che le sono valsi negli anni numerosi dischi di platino. Giusy Ferreri con orgoglio aprirà la festa ai Fori Imperiali forte di un anno di successi cominciato con l’uscita del suo terzo album di inediti lanciato dal prestigioso palco del Festival di Sanremo e proseguito conquistando le classifiche di vendita e di air play (il suo brano è stato il più trasmesso del festival). Ad accompagnarla sul palco i suoi fedeli musicisti, ormai compagni di viaggio stabili che anche nel 2011 hanno attraversato con Giusy l’Italia suonando in location di prim’ordine compreso il tour teatrale che ha aperto la sua stagione live. Il coordinamento organizzativo della serata è curato da Zètema Progetto Cultura. I negramaro sono entusiasti di tornare on stage, reduci dal trionfo del “Casa69 tour” che ha infiammato negli ultimi due mesi i palasport di tutta Italia, infilando un sold out dietro l’altro. “Prima che finisse questo tour già esplosivo per le emozioni che siete riusciti a darci – scrive Sangiorgi ai fan su www.negramaro.com – è arrivata nella nostra casa69 itinerante una proposta altrettanto scoppiettante. Tra le scintille di questa nuova notizia abbiamo iniziato a pensare, poi pensare e ancora pensare… e scottandoci le dita e il cuore su questi nuovi pensieri entusiasmanti abbiamo deciso.” Per preparare al meglio lo show, assolutamente inedito e pensato per un palco speciale come quello dei Fori Imperiali e soprattutto “pieno di tutte le energie e le emozioni che ci avete trasmesso senza sosta in questi anni”, prosegue l’artista nella sua lettera, i negramaro passeranno il Natale in sala prove. “Sarà un omaggio a tutti voi che ci avete permesso di vivere ogni giorno di questa vita come fosse sempre un capodanno meraviglioso, il primo e mai l’ultimo”, prosegue Sangiorgi. “Tra frutti canditi e alberi di rosso vestiti, tra vecchi e nuovi buoni propositi, tra paure e insicurezze di esser stati più o meno buoni per babbo natale, conclude il cantante della rock band – scegliete voi la via migliore per essere felici e nell’attendere il nuovo anno, nel mezzo troverete noi. Una notte tra il vecchio e il nuovo anno cantata a squarciagola solo per dirvi ancora…”. Folk’n Roll brianzolo degli Scanz e dei Maza Gajnn La band Folk’n’Roll brianzola, che associa il dialetto a un modernissimo sound, presenta il 28 novembre al MEDIMEX di Bari il suo EP di esordio. In radio il singolo FIUM Scanz e i Maza Gajnn, Folk’n’Roll band brianzola nata nel 2008, presentano il loro primo EP ufficiale, prodotto e realizzato fra il The Cave Studio di Catania e il White Rabbit Hole Studio dal produttore artistico Daniele Grasso per DCAVE RECORDS. Il lavoro ha lo scopo di diffondere il più possibile il loro sound non solo a livello locale, ma anche nazionale. In questo EP vengono proposti 4 brani, caratterizzati dalle particolari sonorità della lingua brianzola unita ad un sound particolare che, sia nelle tecniche di registrazione adottate, sia negli arrangiamenti, strizza l’occhio al rock degli Stati Uniti che dal finire dei 60 si ripresenta ai giorni nostri. I pezzi proposti sono un sunto del variegato repertorio della band, capace di dare un filo logico a diversi generi musicali apparentemente distanti tra loro. Scanz (Scanziani Daniele) nasce nel 1984 a Seregno, una cittadina della Brianza. Già dai primi anni di vita viene a contatto con le tradizioni della sua terra grazie anche ai nonni che gli trasmettono le storie e le leggende del borgo. Nel 2007 l’esigenza di trasformare questi racconti in musica fa nascere gli Scanz e i Maza Gajnn; folk ‘n’ roll band che utilizza il dialetto brianzolo nei testi. Il gruppo formato così da Scanziani Daniele (voce e chitarra acustica), Giacomo “Jack” Orlandi (basso), Matteo “Teo” Finizio (chitarra) e Mauro “Maver” Mariani (batteria) comincia a suonare nelle principali piazze della Brianza, partecipa a diversi contest nazionali:“Note e Parole della Brianza” piazzandosi al terzo posto, ricevendo il premio della giuria come miglior presenza scenica; il Live on the Rock 2011 a Paceco (Trapani), anche qui conquistando il terzo posto. Nel 2011 nasce la collaborazione con Daniele Grasso (musicista, produttore, sound engineer, e collaboratore tra gli altri di Diego Mancino, Cesare Basile, Afterhours, John Parish, Greg Dulli, John Bonnare, Hugo Race e Waines) che porterà alla band un nuovo sound, unendo la tradizione della lingua Brianzola con sonorità lontane dal consueto sentir musica. www.protosound.net Stereoscope Collective: esce ‘Glitchy Girl’ Stereoscope Collective è un duo internazionale di DJ, arrangiatori, compositori che virtualmente rappresentano un laboratorio creativo permanente in grado di produrre idee innovative con le quali dare una scossa al mercato musicale. Al Centro di questa strategia Tom Glide e l’italiano Ivan Russo, artisti loro stessi e produttori che hanno lavorato con molti personaggi, collezionando numerosi successi “around the world”. Tom e Ivan, geniali girovaghi della musica, insieme o separatamente, nel fare musica hanno sempre dato una importanza particolare a quella che potremmo definire una perfetta alchimia di stili, suoni, atmosfere, suggestioni, fatto possibile solo grazie a una fortissima componente di ecletticità intellettuale e musicale. Nel 2005 i due hanno iniziato la loro collaborazione coproducendo, scrivendo tutti i brani e arrangiandoli del bestseller discografico “Un Monde Parfait” (artista Ilona Mitrecey). Il progetto ha venduto oltre 3 milioni di copie aggiudicandosi molti Music Award in Europa e nel mondo (Francia, Belgio, Germania, Portogallo, Giappone etc.) e numerosi dischi d’oro, di platino e di diamante. Dopo questo straordinario successo Tom Glide e Ivan Russo hanno seguito per un certo periodo strade separate. Ivan producendo progetti come Shaby (Francia), Freyia (UK) , gli Audio2 in Italia e sviluppando contestualmente l’attività delle proprie Labels discografiche (Atollo Records e Atollo Electronic UK). Tom invece, da parte sua, ha tentato l’avventura americana con Patrick Smadja e la Can U Feel It Records. In questo senso ha realizzato un sorprendente album – che potremmo definire retro-funk – con le musiche di molte leggende musicali come Earth Wind And Fire, Michael Jackson, Diana Ross, George Duke, raggiungendo la decima posizione (10°) nell’ Official Uk Soul Chart. L’album, che è intitolato “Tom Glide And The Luv All Stars”, sarà presentato nel prossimo marzo 2012 nel “Nu Soul UK Tour” insieme con Cool Million, Soultalk e Westcoast Soulstars. Nel luglio 2011, per iniziativa di Patrick Smadja (Can U Feel It Records) il duo italo-francese si incontra di nuovo a Napoli dove decide di affrontare una nuova sfida, ispirata alla nuova ondata Nu-Electro che sta attraversando il mondo. Tom e Ivan decidono di unire le loro risorse . Il focus del progetto è quello di far convergere su questa idea innovativa di lavoro interpreti e vocalist, quindi estendere l’iniziativa a livello internazionale e mondiale con performances live. Molte etichette negli USA, in Francia, Israele e in Inghilterra si stanno già rapidamente orientando su questo nuovo modello di creatività… che si tratti della rivelazione del prossimo anno? Glitchy Girl, il video www.protosound.net Il debutto dell’Orchestra “Archi di Roma” di Maria Rosaria De Simone Se attraversate le vie del centro di Roma la sera, vi capiterà di passeggiare in assoluto silenzio trai fioche luci e di sentire solo i vostri passi sui sampietrini. I romani ed i turisti son tutti al caldo di rinomate trattorie o nei wine bar che ora sono cosi di moda. Ma la sera del 29 novembre, in Via del Banco di Santo Spirito, famosa per essere la stretta via che incanala i pellegrini dritti dritti verso il Ponte S. Angelo, in uno scorcio di antica bellezza, dalle porte aperte della chiesa dei SS Celso e Giuliano si espandevano le note struggenti di una musica barocca. L’incanto delle note sembrava fondersi con le pietre barocche ingrigite dal tempo, e la via pareva riprender vita in una rinnovata rivisitazione delle sinfonie di Vivaldi, Corelli e Telemann. La chiesa, deliziosa nella sua forma ellittica che pare fondersi con la sua alta cupola, era gremita di persone venute ad assistete al debutto dell’ orchestra “Archi di Roma”, che ha la particolarità di essere la prima, dopo circa un sessantennio, che si occupa di musica antica. I musicisti sono delle giovani promesse del panorama musicale italiano che, con grande energia e contro ogni pronostico sfavorevole, hanno voluto cimentarsi in una musica bella quanto ormai sconosciuta a moltissimi giovani. Il fondatore dell’orchestra e’ il primo violino Federico Mose’Benigni che, assieme ai cofondatori Ferruccio Vignanelli, Alessandra Maria Muller, Nicola Bossone e Alfonso Bossone, ha voluto un gruppo senza direttore, in cui il cuore fosse la relazione tra i componenti e non la gerarchia, la ricerca di un eguale sentire per arrivare a produrre una musica profondamente armonica, che giungesse all’animo degli ascoltatori. Il gruppo e’ formato da musicisti di giovane eta’, da cui traspare un grande amore per la musica, una costante dedizione, un’energia ed un talento che riempie gli accordi della loro musica, che si pone l’obiettivo di riportare la musica barocca ai fasti dei quel periodo che fece grande Roma. E’ evidente nel gruppo la ricerca di una perfezione tecnica e stilistica rivestita pero’ di un messaggio che veicola la bellezza dell’arte, il desiderio di un risveglio morale, sociale e culturale. Perché la musica e’ davvero una delle espressioni umane che sa toccare il cuore dell’uomo e che smuove tutta una serie di sentimenti sopiti, di ricerca del bello e del buono e della pace, tutto ciò in fondo che rende bella l’umanità, ripulita dalle sue bassezze. Sentiremo di sicuro parlare di questa giovane orchestra, che prepara rinnovate energie nella musica barocca che oggi conosce solo importanti ed eccezionali musicisti che pareva non lasciassero eredi. Dopo il debutto della scorsa sera, l’orchestra ” Archi di Roma” si esibirà il giorno 21 dicembre alle ore 20.30, nella Chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Suonerà con loro il violinista David Romano, prima parte dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Un appuntamento da non dimenticare se si vuole ascoltare buona musica antica rivisitata con musicalità nuove.