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Archivio settimanale
Dal 28-06-2013 al 04-07-2013
2013-27
COMUNICATI
- Spaghetti e fettuccine che non fanno ingrassare. Miracolo!
http://salute.aduc.it/comunicato/spaghetti+fettuccine+che+non+fanno+ingrassare_21456.php
- Osteoporosi: rischio di infarto miocardico con medicinale a base di stronzio
http://salute.aduc.it/comunicato/osteoporosi+rischio+infarto+miocardico+medicinale_21445.php
ARTICOLI
- Detenzione stupefacenti, commento alla sentenza di Cassazione n. 24542/2013
http://salute.aduc.it/articolo/detenzione+stupefacenti+commento+alla+sentenza_21458.php
- Tossicodipendenza curata con l'ayahuasca in Amazzonia
http://salute.aduc.it/articolo/tossicodipendenza+curata+ayahuasca+amazzonia_21446.php
- Finanziamento 'pubblico' associazioni consumatori. Le conseguenze di un sistema
http://salute.aduc.it/articolo/finanziamento+pubblico+associazioni+consumatori_21435.php
- Legge Fini-Giovanardi, lettera aperta al ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri
http://salute.aduc.it/articolo/legge+fini+giovanardi+lettera+aperta+al+ministro_21434.php
NOTIZIE
- GRAN BRETAGNA/Il khat e' stato vietato
http://salute.aduc.it/notizia/khat+stato+vietato_127660.php
- ITALIA/Referendum narcosale a Torino. Comune: inammissibile!
http://salute.aduc.it/notizia/referendum+narcosale+torino+comune+inammissibile_127659.php
- USA/Staminali contro l'Aids?
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+contro+aids_127658.php
- ITALIA/Rivista Nature attacca metodo Stamina
http://salute.aduc.it/notizia/rivista+nature+attacca+metodo+stamina_127655.php
- ITALIA/Policonsumo droghe e alcool. Allarme DPA
http://salute.aduc.it/notizia/policonsumo+droghe+alcool+allarme+dpa_127649.php
- ITALIA/Staminali. Ministro nomina componenti comitato scientifico
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+ministro+nomina+componenti+comitato_127645.php
- FRANCIA/Verso una nuova legge sul fine vita
http://salute.aduc.it/notizia/verso+nuova+legge+sul+fine+vita_127644.php
- ROMANIA/Siringhe e tossicodipendenti. Verso il collasso della distribuzione e l'aumento di infezioni
http://salute.aduc.it/notizia/siringhe+tossicodipendenti+verso+collasso+della_127643.php
- ITALIA/Morto 23enne per strada a Rimini. Nel sangue tracce di Mdma
http://salute.aduc.it/notizia/morto+23enne+strada+rimini+nel+sangue+tracce+mdma_127640.php
- USA/L'uso improprio di farmaci manda in fumo ogni anno 200 mld Usd
http://salute.aduc.it/notizia/uso+improprio+farmaci+manda+fumo+ogni+anno+200+mld_127638.php
- GRAN BRETAGNA/Pacchetti di sigarette parlanti per combattere il vizio
http://salute.aduc.it/notizia/pacchetti+sigarette+parlanti+combattere+vizio_127637.php
- ITALIA/Staminali. Ministro firma decreto nomina Comitato scientifico
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+ministro+firma+decreto+nomina+comitato_127635.php
- USA/Riscaldamento globale. Calano i convinti
http://salute.aduc.it/notizia/riscaldamento+globale+calano+convinti_127632.php
- ITALIA/Cibo scaduto e con parassiti. Nas ne sequestrano 36 tonnellate
http://salute.aduc.it/notizia/cibo+scaduto+parassiti+nas+ne+sequestrano+36_127631.php
- GRAN BRETAGNA/Staminali per far ricrescere la pelle
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+far+ricrescere+pelle_127627.php
- ITALIA/Staminali. Tribunale autorizza trattamento stamina per malato di SLA
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+tribunale+autorizza+trattamento+stamina_127625.php
- ITALIA/Sigarette elettroniche vietate ai minori e nei locali chiusi istituzionali
http://salute.aduc.it/notizia/sigarette+elettroniche+vietate+ai+minori+nei+locali_127623.php
- ITALIA/E' morto Stefano Borgonovo, simbolo della lotta alla SLA
http://salute.aduc.it/notizia/morto+stefano+borgonovo+simbolo+della+lotta+alla_127622.php
- GRAN BRETAGNA/Procreazione assistita e malattie genetiche. Parte dibattito su nuova tecnica col cambio
del DNA
http://salute.aduc.it/notizia/procreazione+assistita+malattie+genetiche+parte_127621.php
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04-07-2013 09:34 Spaghetti e fettuccine che non fanno ingrassare. Miracolo!
Spaghetti e fettuccine che non fanno ingrassare? Magari
direbbe qualcuno che si sta preparando alle esibizioni estive! Un miracolo, dunque, ma noi ai miracoli
crediamo poco o niente. In effetti, sul mercato sono in vendita i "Miracle Noodle", pasta giapponese derivata
da una radice, ricca in fibre. Il sapore non deve essere esaltante per cui il consiglio suggerito dalla ditta e'
quello di ripassarli in padella. E qui casca l'asino. Cosa si mette nella padella insieme ai "Miracle Noodle"?
Un bel sugo all'amatriciana? Il sapore ci sara', certamente, come le tanto indesiderate calorie.
Consiglio: mangiare meno pasta tradizionale, con sughi leggeri e muoversi di piu'. Fa bene alla salute e alle
nostre tasche.
Primo Mastrantoni
02-07-2013 10:10 Osteoporosi: rischio di infarto miocardico con medicinale a base di stronzio
Le donne in post menopausa prendendo un medicinale a base di stronzio
(Protelos), hanno un rischio maggiore di infarto del miocardio e sono esposte ad altri gravi effetti collaterali.
E' quanto scrive la rivista francese di medicina Prescrire.
Il ranelato di stronzio (Protelos) e' indicato nel trattamento dell’osteoporosi nelle donne in post menopausa
per ridurre il rischio di fratture vertebrali e dell’anca.
Prescrire cita l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) che ha condotto studi clinici su 7.500 donne in post
menopausa con osteoporosi e che hanno mostrato un aumento del rischio statisticamente significativo di
infarto miocardico nei gruppi di donne che hanno ricevuto il farmaco. Un eccesso di morti cardiovascolari era
stato segnalato nel 2004 nel file di autorizzazione in commercio di questo farmaco. Il ranelato di stronzio
espone ad altri eventi avversi, tra cui trombosi venosa ed embolia, reazioni allergiche e gravi disturbi della
pelle.
In pratica, l'efficacia di stronzio non e' dimostrata nella prevenzione delle fratture sintomatiche da
osteoporosi, conclude Prescrire, e non e' giustificato correre il rischio di questi gravi effetti collaterali.
Abbiamo sollecitato la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ad avviare gli opportuni accertamenti sul
farmaco.
Primo Mastrantoni
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04-07-2013 12:40 Detenzione stupefacenti, commento alla sentenza di Cassazione n. 24542/2013
Sintetica quanto esaustiva appare la decisione della Sesta
Sezione della Suprema Corte, pronunziata all'udienza del 10 gennaio 2013 e pubblicata il 5 giugno 2013, n.
24542/13, che riguarda la materia della detenzione di sostanze stupefacenti a fini di uso personale.
Il Collegio, infatti, riformando la sentenza della Corte di Appello di Napoli ha assolto due giovani che
detenevano un campione di cocaina pari a 2,6 grammi lordi (con un principio attivo del 56%) ed un campione
di eroina pari a grammi 1.14 (contenente un principio a attivo del 40%).
Il giudice di legittimità, nella fattispecie, ha accolto sostanzialmente la tesi difensiva, ravvisando due profili.
1.
Il primo concerne il fatto che i quantitativi delle due sostanze detenute rientravano entrambi
entro i limiti stabiliti ex lege.
Sullo specifico punto si deve osservare che la Corte di Cassazione utilizza, in modo improprio, l'espressione
“dosi medie giornaliere”.
Vertendo, infatti, in una situazione conclamata di mera detenzione, il paradigma ponderale strumentale alla
valutazione della capacità diffusiva potenziale della droga sequestrata, avrebbe dovuto essere ancorato alla
quantità massima detenibile e non già alla dose media giornaliera.
Il canone della quantità massima detenibile – che come si ribadisce, attiene al solo principio attivo - è,
infatti, vocazionalmente correlato con condotte inerti, quale appare la detenzione o la coltivazione.
Vale a dire, quindi, condotte che non presentano, in re ipsa, il carattere necessario della diffusività dello
stupefacente, a seguito di cessione a a terzi.
In special modo, la detenzione si coniuga concettualmente in modo naturale con la q.m.d. (criterio
complesso costituito dalla moltiplicazione della d.m.g. - che per la cannabis è pari a mg. 25 – per un
coefficiente pari a 20, ottenendosi così mg. 500).
Questa regola ermeneutica, infatti, è stata concepita inizialmente (ed impropriamente) dal legislatore del
2006, come forma di esclusivo canone/limite, atto a stabilire il quantitativo massimo di principio attivo di
stupefacente detenibile dal singolo lecitamente (cioè senza che si ravvisi rilevanza penale).
Tale criterio ha, via, via, perduto l'originario carattere di elevata assolutezza – che la novella della L. 49/2006
aveva inteso conferirgli – per assumere, invece, una funzione maggiormente orientativa, idonea, cioè, ad
aiutare l'interprete a comprendere – di volta in volta - se lo stupefacente posseduto potesse avere una
effettiva destinazione ad uso personale o meno.
La d.m.g., a propria volta, invece, ha continua a fungere da metodo utile per potere determinare – sul piano
quantistico – la potenzialità di diffusione di compendi droganti, laddove appaia plausibile che gli stessi – in
toto od in parte – sia destinati alla collocazione sul mercato illecito in favore di terzi.
2.
Il secondo che si era in presenza di una palese e dimostrata – già in sede di merito –
condizione di tossicodipendenza in capo ai due imputati.
E' ormai costante indirizzo giurisprudenziale quello che valorizza alcuni elementi di carattere soggettivo, ai
fini della prognosi di destinazione dello stupefacente all'uso personale o meno del detentore.
Specifico rilievo assumono, dunque, la capacità economica dell'imputato, così come la prova di una
condizione di tossicodipendenza, o, comunque, di costante e cadenzata assunzione della sostanza.
Va osservato, da ultimo, inoltre, che la Corte – implicitamente – ha ritenuto (giudicando illogica la
ricostruzione della Corte territoriale in punto a possibile destinazione della droga alla cessione in favore di
terzi) teoricamente plausibile che si possa ritenere compatibile con l'uso personale, anche l'ipotesi di una
detenzione finalizzata all'uso di gruppo dei possessori.
Carlo Alberto Zaina
02-07-2013 13:18 Tossicodipendenza curata con l'ayahuasca in Amazzonia
Lontano dalle cliniche di disintossicazione occidentali, il rustico centro di
Takiwasi a Tarapoto, nell'alta Amazzonia peruviana, accoglie pazienti dal mondo intero per il trattamento
della tossicodipendenza basato sull'ayahuasca, pianta da cui si estrae una medicina tradizionale millenaria.
Ancora poco tempo fa, questa regione del Peru' era una delle principali zone di produzione della pasta-base
della cocaina e Tarapoto era una delle tre citta' in cui il consumo di droghe di tutto il Paese era il piu' alto.
Una cura di disintossicazione a Takiwasi e' preceduta da una selezione, un contatto diretto con il paziente e
la sua storia clinica, e “dura nove mesi, come una gravidanza”, dice all'agenzia France Presse (AFP)
Jacques Mabit, direttore e fondatore del centro. Il medico francese arriva in Peru' negli anni 80 con Médecins
Sans Frontières e si stabilizza nella regione dove nel 1992 ha creato questo centro di medicina tradizionale e
alternativa, che si estende su piu' di due ettari di vegetazione tropicale e che e' anche dotato di una riserva
botanica e un laboratorio. Il centro, che funziona come un dispensario ed ha il sostegno delle autorita' locali,
non accetta, in modo stanziale, piu' di una quindicina di persone alla volta per i trattamenti contro la
dipendenza da prodotti legali e illegali, o per comportamenti “come se fosse un tossicodipendente” (gioco,
denaro, sesso). L'assunzione ritualizzata dell'ayahuasca avviene sotto forma di bevanda, sorbita in gruppo
sotto controllo di medici psicologi e psicoterapeuti; se la bevanda e' “adeguata, consente al paziente di
visualizzare il proprio mondo interiore e di connettersi con visioni, sensazioni, percezioni ed un'intelligenza
accresciuta”, “come passare da un film in bianco e nero ad un film in 3D”, dice Mabit. “Quando si prende
l'ayahuasca, tutti i sensi sono amplificati, la vista, l'udito, l'odorato, fino alle funzioni psichiche”, “e' uno
strumento di conoscenza per arrivare a riconciliarsi ed essere in pace con se stessi”. La liana di ayahuasca e
delle foglie di un'altra pianta (chacruna) sono mescolate in una pozione attraverso un processo biochimico
che provoca gli effetti medicinali. Accompagnata da “diete” di isolamento, da purghe, la cura include anche
una vita quotidiana in comune con i ritmi di alcune attivita' dove ogni paziente impara a cucinare, fare il pane,
lavare la propria roba e prendersi cura di se'. La cura costa circa 1.000 dollari al mese, ma il centro, in
accordo con il ministero della Sanita', accetta anche pazienti peruviani indigenti. Un terzo dei pazienti,
secondo Mabit, dopo la cura abbandona o ha una ricaduta. L'ayahuasca, in questi ultimi anni, ha dato vita ad
un notevole “turismo sciamanico”, attirando occidentali avidi di sensazioni forti che talvolta possono essere
negative. Per questo l'ambasciata francese, sul proprio sito web ha messo un avviso di messa in guardia ai
viaggiatori “contro il consumo di ayahuasca, pianta allucinogena utilizzata dagli sciamani in Amazzonia,
iscritta in Francia nel registro degli stupefacenti". “La raccolta e' reale -dice Mabit- ma se e' male inquadrata,
puo' essere pericolosa, occorre una preparazione a monte, un percorso terapeutico”. Il medico, che
anch'esso prende della ayahuasca da diversi anni, valuta che “fintanto che non ha sperimentato la
ayahuasca, non ha risolto i suoi dubbi. Questa medicina e' usata da migliaia di anni in Amazzonia e non
provoca dipendenza”. In questi ultimi anni, il centro e' stato oggetto di diversi studi ed ha partecipato ad un
progetto di valutazione dei trattamenti contro la tossicodipendenza con la ayahuasca con ricercatori
internazionali di diverse universita' occidentali. Alla fine del trattamento, un paziente francese, in quarantena,
sostiene che la sua vita sia cambiata. “La ayahuasca e' come uno spirito che valuta le nostre possibilita' e
cio' che si e' capaci di sopportare”. “E' una forma di intelligenza con una considerevole efficacia, serve a
vedere completamente diversi i propri orientamenti”. Ricercatore e antropologo medico, Roger, un
norvegese, valuta che le settimane passate a Takiwasi “gli hanno fatto cambiare opinione sulla medicina
tradizionale”. “Ho acquisito piu' rispetto verso questo sapere”. Robinson Pai, un “curandero” (guaritore) della
comunita' Awa, di Nariño in Colombia, ha soggiornato a Takiwasi. “Siamo venuti per conoscere e condividere
l'uso delle piante medicinali che utilizziamo anche nei nostri territori”. “Per noi, l'ayahuasca e' una pianta
sacre e potente, che guarisce, che insegna e apre i nostri pensieri”.
(reportage di Marie Sanze, per l'agenzia France Presse – AFP del 02/07/2013)
Redazione
29-06-2013 14:09 Finanziamento 'pubblico' associazioni consumatori. Le conseguenze di un sistema
Il quotidiano Corriere della Sera, nelle sue pagine economiche del 28
giugno ha presentato -e commentato in modo aspro- l'intenzione dell'associazione Assoutenti di chiedere, in
un incontro che avra' nei prossimi giorni col ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, che nelle
bollette delle utenze sia aggiunta la somma di 1 euro da devolvere alle associazioni di utenti e consumatori.
Questo in virtu' del fatto che i fondi che dovrebbero essere destinati ad hoc dall'Antitrust (proventi delle
sanzioni comminate dalla medesima Autorita'), abitualmente vengono stornati per altre necessita' ritenute
piu' stringenti. Il meccanismo perorato da questa associazione sarebbe quello delle trattenute in busta paga
che i sindacati effettuano sui lavoratori (automatico e, se non lo vuoi, devi disdirlo). La notizia ha provocato
diverse reazioni e Assoutenti ha ritenuto opportuno precisare la propria intenzione pubblicando sul proprio
web una nota (1).
Noi di Aduc -che siamo contrari ad ogni forma di finanziamento pubblico (2)- crediamo che questa proposta,
e le relative reazioni, pur nella diversita' delle stesse, siano figlie di un sistema in cui, accettando il
finanziamento pubblico, la maggior parte delle associazioni di consumatori che fanno parte del CNCU
(consiglio nazionale consumatori e utenti, istituito presso il ministero dello Sviluppo Economico e presieduto
dal medesimo), si dimostrano -per il fatto di essere consulenti di una delle loro maggiori controparti, il
ministero dello Sviluppo Economico, che anche le finanzia- espressione del medesimo sistema che ha
generato il finanziamento pubblico ai partiti (nazionale e locale); non solo ma anche di una Pubblica
Amministrazione che favorisce e finanzia tutti coloro che contribuiscono al mantenimento di quella situazione
attuale che ha portato il nostro Paese al collasso economico, sociale, politico ed istituzionale.
Questo il panorama delle reazioni alla proposta.
Contrari, ma comunque membri del Cncu. Associazioni come Adoc (3), Adusbef (4), Federconsumatori (5),
Cittadinanzattiva (6) e Legaconsumatori (7), hanno subito preso le distanza da questa proposta: “una
proposta inaccettabile e improponibile, che andrebbe contro qualsiasi etica e contro i principi della tutela dei
consumatori” (8).
Favorevole. Di diverso tono la reazione dell'associazione Codacons (9): “..favorevole alla proposta di un
prelievo... Ma ... l’importo non deve essere superiore a 1 centesimo di euro a bolletta, così da non pesare
sulle tasche delle famiglie.” Lamentando la mancanza di finanziamenti pubblici, in polemica coi le
associazioni contrarie, precisa che “Non a caso le uniche associazioni contrarie ad un intervento sulle
bollette sono quelle finanziate dai sindacati, che sperano così di realizzare un monopolio a danno delle
organizzazioni indipendenti e non legate ad alcuna corporazione” (10).
Quali sono le conseguenze? Probabilmente il tutto sara' come una “tempesta in un bicchier d'acqua”, e gia'
oggi nessuno piu' ne parla e -soprattutto- il cittadino medio non capisce e non gli interessa neanche perche'
e per cosa tutto cio' accada. La fiducia dei cittadini nei confronti delle associazioni dei consumatori e'
considerevole (11): mediamente il cittadino si rivolge ad un'associazione (facendo molta attenzione anche a
quanto e se gli costa) per risolvere un problema contingente e fa poca differenza tra un'associazione ed
un'altra, a meno che, avendone gia' provata qualcuna ed avendo subito una delusione, comincia ad essere
piu' attento alla scelta.
Quanto accaduto in questa vicenda dei finanziamenti crediamo possa servire ad ognuno per meglio
comprendere un mondo di cui poco si sa e in cui, a nostro avviso, sarebbe opportuno cominciare a fare dei
distinguo, anche solo per sapere chi e' il proprio consulente/interlocutore e quanto la politica di quest'ultimo
contribuisca al mantenimento dell'attuale situazione del Paese o al peggioramento della stessa, oppure
faccia intravedere per il futuro una positivita' diffusa.
(1) qui la nota
(2) qui la nostra posizione in merito
(3) sindacato Uil – Unione Italiana del lavoro
(4) dell'ex-senatore Italia dei Valori Elio Lannutti
(5) sindacato Cgil -Confederazione generale italiana del lavoro
(6) nata dal piu' noto Tribunale per i diritti del malato
(7) associazione Acli – associazione cattolica lavoratori italiani
(8) qui il comunicato
(9) pool di avvocati molto attivo in tutti gli ambiti della politica e dell'economia, non solo per i diritti dei
consumatori, che si definisce cosi: “il Codacons è giunto ad ottenere il massimo delle stellette nella hit
parade delle associazioni consumeristiche, a giudizio unanime dei mass-media, del mondo produttivo,
sociale ed istituzionale" (http://www.codacons.it/chisiamo.php).
(10) qui il comunicato completo
(11) dati Eurispes 2013
Vincenzo Donvito
29-06-2013 13:06 Legge Fini-Giovanardi, lettera aperta al ministro della Giustizia Annamaria
Cancellieri
Onorevole Ministro,
Le scrivo in merito alle parole da Lei pronunciate sulla revisione del decreto Fini Giovanardi e sulle
conseguenze che quello scellerato decreto ha portato.
Il problema delle carceri è infatti esploso a seguito dell'approvazione di tale decreto, sul quale sono presenti
dubbi riguardo la sua stessa costituzionalità.
E' urgente una totale revisione della normativa sugli stupefacenti, seguendo le convenzioni internazionali,
ma anche prendendo in considerazione l'idea che tali convenzioni potrebbero essere riscritte.
Vorrei in oltre portare la sua attenzione sull'ultimo rapporto dell' Europol riguardo la criminalità organizzata in
Europa (''Serious and Organised Crime Threat Assessment'') che ha evidenziato come il traffico di
stupefacenti sia la prima fonte di finanziamento delle organizzazioni criminali.
I dati più eclatanti di questo rapporto sono i numeri che riguardano le maggiori sostanze stupefacenti
trafficate, che vedono al primo posto la cannabis e i suoi derivati.
Riporto una traduzione dalla stampa del trattato: "La cannabis resta lo stupefacenti preferito, con 23 milioni
di consumatori in tutto il Continente per un mercato che vale 1.300 tonnellate di hashish e 1.200 tonnellate di
erba ogni anno. La cocaina resta al secondo posto con 4 milioni di consumatori che consumano 124
tonnellate annualmente."
Questi numeri sottolineano il totale fallimento della cosiddetta "war on drugs" e l' approccio che negli ultimi
dieci anni è stato portato avanti dal Dipartimento per le politiche antidroga.
I vari documenti redatti da questo dipartimento sono nulla più che fogli di propaganda, privi di evidenze
scientifiche, una accozzaglia di estratti scritti sotto una prospettiva ideologica, che non considera il fallimento
su scala planetaria della strategia studiata nel 1998 nella sessione speciale dell'assemblea generale delle
Nazioni Unite di New York. Allora dichiararono la guerra mondiale contro le droghe. Sono passati 15 anni e il
risultato è che, nel mondo, non solo in Europa, il traffico di droga è la prima fonte di finanziamento del
crimine organizzato, la prima causa di destabilizzazione politica in centro e sud America, la prima causa di
conflitto in Afghanistan e causa di numerosi problemi in Africa, nuova via commerciale del traffico di
stupefacenti dal sud America all'Europa.
Una prima ed efficace via per affrontare il problema in maniera pragmatica, è affrontare il problema della
tossicodipendenza sotto un punto di vista sanitario, come già avviene in numerosi paesi dell' Unione
Europea, come la Svizzera, l' Olanda, la Spagna, il Portogallo, la Repubblica Ceca, solo per citarne alcuni.
La dismissione del DPA, la dimissione dell'attuale direttore, il dott. Giovanni Serpelloni, e la destinazione
della delega sulle tossicodipendenze ai ministeri dell'integrazione sociale o della sanità, sarebbero il primo
pilastro di una nuova politica volta al recupero e alla prevenzione all'utilizzo delle sostanze stupefacenti.
Da un punto di vista economico e sociale, come il rapporto dell'Europol evidenzia, la cannabis dovrebbe
essere la priorità di discussione in un piano di revisione dell'attuale normativa sugli stupefacenti.
Con più precisione, da un punto di vista economico, sono numerosi i premi Nobel per l' economia che
trovano nelle attuali politiche proibizioniste una fonte di sprechi, inefficienze e fonte di problematiche che una
tolleranza ed una tassazione sulle sostanze psicotrope sicuramente mitigherebbero.
Come precedentemente ricordato, le convenzioni internazionali non sono favorevoli ad una legalizzazione
della cannabis, ma ne riconoscono l'impiego terapeutico.
La vendita, sotto prescrizione medica, di cannabis per scopi terapeutici, così come già avviene in diciannove
stati degli USA, attraverso dispensari privati di cannabis, è la soluzione più indicata per risolvere diversi
problemi, senza arrivare ad una legalizzazione della sostanza.
L' impiego terapeutico della cannabis e dei suoi derivati è già stato riconosciuto dal precedente Governo
Monti attraverso un decreto dell'ex ministro della Salute.
Se come Lei ha affermato, non ha ancora "iniziato una riflessione" sulla attuale normativa fallimentare sulle
sostanze stupefacenti, questi potrebbero e dovrebbero essere punti dai quali iniziare.
Colgo l'occasione per porgerLe i più cordiali saluti e l' augurio di un periodo di reggenza del ministero con
successo.
Giorgio Gatti è consulente in economia della sicurezza pubblica e dello sviluppo economico
www.scrivialtuodirettore.blogspot.com
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04-07-2013 12:04 GRAN BRETAGNA/Il khat e' stato vietato
Il ministro britannico dell'Interno, Theresa May, ha fatto sapere ieri di aver proibito il
khat, una pianta dagli effetti euforizzanti consumata in Regno Unito dagli immigrati dell'Africa dell'est. Il khat
va considerata come una droga di classe C, cosi' come la ketamina e le benzodiazepine, per le quali
approvvigionamento e produzione sono passibili di una pena detentiva fino a 14 anni. Un organismo
governativo britannico sulle droghe, Advisory Coubcio on the Misuse of Drugs (ACMD), si era pronunciato lo
scorso gennaio contro un divieto di questa pianta poiche' non c'erano prove sufficienti sulla sua pericolosita'.
Un divieto sarebbe “innappropriato e sproporzionato” aveva detto il presidente dell'ACMD, Les Iverse, a
Theresa may. “Non ci sono legami diretti” tra il khat ed “effetti medici negativi, se non un piccolo numero di
rendiconti sul legame tra consumo di khat e significativa tossicità epatica”. Ma il ministro dell'Interno aveva
ricordato che il khat era proibito nella maggior parte dei Paesi europei e in Canada, e riteneva che c'erano
dei rischi che il Regno Unito diventasse un hub per il traffico se non fosse stato preso nessun
provvedimento. “Proibire il khat servira' a proteggere le persone vulnerabili delle nostre comunita' ed inviera'
un chiaro messaggio internazionale sul fatto che il Regno Unito e' un luogo ostile ai trafficanti”, ha detto
Theresa May in un comunicato. Il khat, masticato da diversi secoli in Africa dell'est e nel mondo arabo, e'
importato nel Regno Unito essenzialmente per il consumo degli immigrati dell'Africa dell'est. Gli estimatori di
questa foglia, la masticano senza ingoiarla grazie ai suoi effetti euforizzanti.
03-07-2013 16:02 ITALIA/Referendum narcosale a Torino. Comune: inammissibile!
Il presidente del Consiglio Comunale di Torino, Giovanni Maria Ferraris, ha comunicato formalmente al
consigliere comunale Silvio Viale (presidente di Radicali Italiani) che sei proposte di deliberazione –
presentate da Viale – relative all'indizione dei referendum comunali consultivi su “Città Metropolitana”,
“Regolamentazione della prostituzione”, “Consumo di suolo”, “Riduzione del danno in materia di droghe”,
“Ruota panoramica” e “Ascensore panoramico Torre Littoria” sono “inammissibili in quanto proposti per
materie non di competenza del Consiglio Comunale”. E' sopravvissuta alla falce di Ferraris solo la proposta
sul “Road Pricing” (pedaggio sui veicoli in entrata in città).
A seguire una nota di Silvio Viale e Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani):
Non disturbate il manovratore. L'avevamo già capito durante l'audizione dei promotori dei referendum in
commissione; i consiglieri vedono con insofferenza l'istituto referendario; per loro e' un'indebita intrusione
nelle loro "esclusive" competenze. Perchè mai chiedere un parere dei cittadini? Potrebbero, per esempio,
esprimersi per la regolamentazione della prostituzione o per la creazione di una vera città metropolitana;
magari anche per le narcosale, per cominciare a sperimentare in Italia quello che è già parte integrante delle
politiche sulle tossicodipendenze in 39 città europee.
Sulle narcosale, in particolare, si conferma l'atteggiamento da Ponzio Pilato già proprio del Consiglio
Comunale dell'era Chiamparino, che nel gennaio 2008 bocciò la mozione “Grimaldi e altri” per l'istituzione di
narcosale con il giochetto del falso rilancio. Chiamparino e compagni (compresa l'allora ministro Livia Turco)
sostennero che bisognava andare ben oltre le narcosale, ci voleva la somministrazione controllata di eroina:
naturalmente non fecero né le prime né la seconda.
Vogliamo ricordare alla Sala Rossa e alla "ignavia" del suo presidente che il referendum “Riduzione del
danno in materia di droghe” concerneva anche l’attivazione dell'Agenzia comunale sulle tossicodipendenze,
istituita con una deliberazione del Consiglio Comunale di Torino del 18 marzo 1996, mai revocata. L’Agenzia
ha fatto la fine dell'araba fenice: che ci sia ognun lo dice, dove sia nessun lo sa! Su questo punto,
attendiamo risposte meno telegrafiche e più argomentare, perché, caro presidente Ferraris, è difficile
sostenere che l'Agenzia comunale sulle tossicodipendenze “non è di competenza del Consiglio Comunale”
… visto che è stata creata proprio dal Consiglio Comunale."
03-07-2013 14:14 USA/Staminali contro l'Aids?
Il trapianto di cellule staminali potrebbe eliminare l'Hiv. Ma il trattamento potrebbe essere troppo rischioso
per le persone affette dal virus. Due uomini con Hiv sono stati curati dalla malattia dopo aver ricevuto un
trapianto di celule staminali per trattare un linfoma. L'annuncio e' stato dato oggi durante la Aids Society
Conference che si sta tenendo a Kuala Lumpur. Il primo paziente ha ricevuto il trapianto di cellule staminali
per rimpiazzare il globuli che producono il midollo osseo tre anni fa, l'altro cinque anni fa.
I regimi terapeutici seguiti sono stati simili a quelli praticati per Timothy Ray Brown, il ''paziente Berlino' che
da sei anni e' libero dall'Hiv e che finora e' l'unico adulto a essere stato dichiarato curato dal virus. I due
uomini, i 'pazienti Boston' vivono attualmente senza livelli di Hiv misurabili nel sangue, ma stanno ancora
prendendo gli antiretrovirali. Secondo i medici del Brigham and Women's Hospital di Boston, Massachusetts,
e' comunque troppo resto per dire se i pazienti sono stati o meno curati, e bisognera' attendere almeno un
altro anno, ''ma i dati finora sono incoraggianti'' ha dichiarato Daniel Kuritzkes, che ha lavorato con i pazienti.
I ricercatori sono eccitati dalla notizia perche', soprattutto, a differenza del paziente di Berlino i pazienti di
Boston hanno ricevuto cellule staminali prive di una mutazione in una proteina chiave, la CCR5, di cui il virus
ha bisogno per infettare la cellule. I pazienti di Boston hanno infatti ricevuto staminali prive di questa
mutazione protettiva: il trattamento, tuttavia, e' ancora lontano dal poter essere usato per la generalita' dei
malati di Hiv, anche in via ipotetica, dati gli alti rischi connessi al trapianto.
03-07-2013 10:09 ITALIA/Rivista Nature attacca metodo Stamina
Durissimo attacco della rivista Nature al Metodo Stamina proposto da Davide Vannoni, basato su dati erronei
e frutto di un plagio in quanto i dati ricalcano quelli di una ricerca pubblicata nel 2003 dal gruppo russoucraino coordinato da Elena Schegelskaya, dell'universita' Kharkov. La rivista, che rileva come la vicenda
Stamina potrebbe diventare ''dinamite politica'', definisce Vannoni ''uno psicologo trasformato in imprenditore
medico'' che ha avuto un grande seguito nella societa' italiana, al punto da arrivare ad ottenere l'ok ad una
sperimentazione clinica autorizzata dal ministero della Salute e del costo di 3 milioni di euro. Almeno un
centinaio di persone, meta' delle quali bambini, si sono messe in lista per partecipare, ''a dispetto del fatto rileva la rivista - che non ci sia alcuna evidenza che la terapia sia efficace''. Indagini condotte dalla stessa
rivista indicano inoltre che i dati presentati nel 2010 da Vannoni nella domanda di brevetto del Metodo
Stamina ''erano stati duplicati da articoli pubblicati in precedenza e non attinenti''. In particolare alcuni dei
dati della domanda di brevetto presentata da Vannoni sono identici a quelli dell'articolo ucraino del 2003. La
stessa Schegelskaya ha confermato a Nature che i suoi dati sono quelli originali. Altri dati sono identici a
quelli pubblicati dalla stessa ricercatrice nel 2006 nell' Ukrainian Neurosurgical Journal. Nature rileva inoltre
che se, da un lato, il Metodo Stamina ha trovato un grande sostegno in molte famiglie di malati, dall'altro ha
trovato una forte opposizione da parte di molti ricercatori, i quali sostengono che si tratta di un approccio
privo di una base scientifica. E' noto che le cellule immature del midollo osseo possano essere trasformate
solo in cellule di ossa, pelle e cartilagine, mentre il Metodo Vannoni sostiene la possibilita' di trasformarle in
cellule nervose. ''Nessuno finora e' stato in grado di dimostrare in modo convincente che sia possibile
trasformare una cellula del midollo osseo in una cellula nervosa'', ha osservato su Nature Elena Cattaneo,
direttrice del Laboratorio di cellule staminali dell'universita' di Milano. Non ci sono dimostrazioni di efficacia
nemmeno per il direttore dell'Istituto per le cellule staminali e la medicina rigenerativa dell'universita' di
Stanford, Irving Weissman. La rivista cita inoltre il direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa),
Luca Pani, che ha affermato: ''Vediamo un tale caos, so che non esiste un metodo''. Lo stesso Ufficio brevetti
degli Stati Uniti aveva respinto la richiesta di Vannoni per gli insufficienti dettagli metodologici'' e perche' le
cellule in coltura sembravano ''riflettere cambiamenti citotossici''.
''E' assolutamente indispensabile che il governo italiano prenda decisamente e immediatamente le distanze
da una pratica che, invece di essere sperimentata a spese dei contribuenti, dovrebbe essere semplicemente
perseguita legalmente da parte del governo e bandita immediatamente da tutti gli ospedali pubblici del
Servizio Sanitario Nazionale in modo fermo, inequivocabile e irreversibile'', rileva uno dei massimi esperti
internazionali di cellule staminali mesenchimali, Paolo Bianco, dell'universita' Sapienza di Roma. Anche per
Michele De Luca, direttore del Centro di Medicina Rigenerativa 'Stefano Ferrari' dell'Universita' di Modena e
Reggio Emilia, alla luce della ricostruzione di Nature, ''questa sperimentazione, che era inizialmente apparsa
inevitabile, non ha adesso alcun senso e andrebbe evitata. Anche sulla base dei rischi ad essa connessi e
gia' paventati dallo stesso ufficio brevettuale che ha respinto la domanda. Il tutto per rispetto verso pazienti
che hanno creduto di trovarsi davanti ad una cura originale e in grado di rispondere alle loro speranze''.
02-07-2013 18:41 ITALIA/Policonsumo droghe e alcool. Allarme DPA
''L'ultima moda e' il 'policonsumo'. L'85% delle persone che fanno uso di droga, consuma
contemporaneamente tabacco e alcool, che fa aumentare piu' del doppio l'effetto delle droghe, rendendole
ancora piu' nocive''. A lanciare l'allarme e' il capo del Dipartimento antidroga, Giovanni Serpelloni, che
all'Adnkronos spiega: ''D'estate si consumano maggiori quantita' droga e dunque si rischia ancora di piu' la
vita''. ''Da due anni sono arrivate le nuove droghe sintetiche. Il nostro sistema di allerta le ha 'tabellate' e rese
illegali -prosegue Serpelloni- in modo che le forze dell'ordine possano intervenire per sequestarle e arrestare
gli spacciatori''. La droga passa non solo in spiaggia o nelle serate tirate fino all'alba, ma anche ai 'Rave
party'. ''Abbiamo individuato piu' di 100 rave illegali, al Nord e Centro Italia -fa sapere il capo del
Dipartimento antidroga- nei quali si consumava soprattutto anfetamina. Il 60% di questi rave e' stato
impedito''.
''Negli ultimi 18 mesi -spiega ancora il Capo del Dipartimento Politiche Antidroga- su tutto il territorio
nazionale, e soprattutto al Nord Italia, abbiamo identificato piu' di 250 nuove sostanze e individuato 70 casi
di intossicazione acuta con ricovero in pronto soccorso''. ''Particolarmente pericoloso, soprattutto per i
giovani, e' l'uso dell'ecstasy d'estate -conclude Serpelloni- perche' fa aumentare la temperatura corporea
che, associata alla temperatura esterna, puo' portare al collasso''.
02-07-2013 10:58 ITALIA/Staminali. Ministro nomina componenti comitato scientifico
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato il decreto di nomina del comitato scientifico per la
sperimentazione del metodo Stamina, come previsto dall`articolo 1 del decreto ministeriale 18 giugno 2013.
A guidare il comitato come presidente è stato nominato Fabrizio Oleari, presidente dell`Istituto superiore di
sanità, compongono il comitato Luca Pani, direttore Generale dell'Aifa, Agenzia italiana del farmaco, e
Alessandro Nanni Costa, direttore generale del Centro nazionale trapianti.
Inoltre - rende noto il ministero della Salute - siedono nel comitato, in qualità di componenti esperti, Maria
Grazia Roncarolo, direttore scientifico dell`Irccs Ospedale S. Raffaele, docente di pediatria alla facoltà di
medicina e chirurgia dell`Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Vincenzo Silani, docente
all'Università di Milano - Irccs Istituto Auxologico Italiano, Bruno Dallapiccola, direttore scientifico
dell`ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, Generoso Andria, direttore del Dipartimento di pediatria
Università di Napoli Federico II, Stefano Di Donato, responsabile ricerca preclinica e rapporti internazionali
Irccs Istituto Nazionale Neurologico "Carlo Besta" Milano , Antonio Federico, professore ordinario di
neurologia, Università degli studi di Siena, Maurizio Scarpa, pediatra neurometabolista, Dipartimento di
Pediatria Salus Pueri, Università di Padova, Giulio Cossu, rappresentante italiano presso il Comitato per le
terapie avanzate dell`Ema, Luigi Pagliaro, professore di medicina interna, Università degli Studi di Palermo e
Amedeo Santossuoro, presidente del Centro di Ricerca Interdipartimentale European Centre for Law,
Science and New Technologies (ECLT) dell'Università di Pavia. I rappresentanti dei pazienti - sottolinea il
ministero - sono designati dell`Eurordis, federazione di associazioni di malati e di individui non governativa e
guidata dai pazienti, attiva nel campo delle malattie rare, che si impegna per migliorare la qualità della vita di
tutti i malati rari in Europa. Membri della segreteria scientifica, sono Patrizia Popoli, direttore reparto
farmacologia del sistema nervoso centrale, Dipartimento del Farmaco, Iss e Maria Cristina Galli,
Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze, Iss. Nel decreto viene precisato che "il Comitato dura in
carica per il tempo necessario per ultimare la sperimentazione di cui all`articolo 2 del decreto-legge 25
marzo 2013, n. 24 convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2013, n. 57".
02-07-2013 10:34 FRANCIA/Verso una nuova legge sul fine vita
Dopo la pubblicazione della nota n.121 del Comité consultatif national d'éthique (CCNE) sul fine vita, il
presidente Francois Hollande, ha detto ieri che alla fine di un dibattito nazionale, “ci sara' senza dubbio alla
fine dell'anno un progetto di legge che raccogliera' tutto cio' che e' stato detto per l'occasione dopo questa
riflessione nazionale”. Questo testo “completera' e migliorera' la legge Leonetti, che e' gia' un primo passo in
direzione di quella che e' la dignita' della persona”. Una precisazione che annuncia un dibattito serrato fino
agli stati generali dell'autunno. Lo scorso dicembre, il capo dello Stato aveva annunciato un testo di legge
per giugno.
Con la nota n.121, il CCNE propone delle evoluzioni su quei punti su cui c'e' consenso, ma si divide
essenzialmente sull'aiuto al suicidio.
Il deputato Leonetti (UMP), autore nel 2005 della legge sul fine vita, ci congratula con il CCNE che
“condanna senza ambiguita' l'eutanasia nonostante le varie pressioni nel Paese per la depenalizzazione
della stessa”.
01-07-2013 17:55 ROMANIA/Siringhe e tossicodipendenti. Verso il collasso della distribuzione e
l'aumento di infezioni
Diverse ONG hanno protestato oggi contro la passivita' del ministro rumeno della Sanita' di fronte al
crescente rischio di trasmissione dell'Aids tra i tossicodipendenti privati delle siringhe monouso. “Il
messaggio che abbiamo voluto trasmettere al ministero e' che la via piu' rapida di trasmissione dell'HIV e' il
blocco dei programmi di scambio di siringhe”, ha detto all'agenzia France Press (AFP) uno degli
organizzatori, Valentin Siminov, direttore dell'associazione Romanian Harm Reduction Network. Secondo lui,
diverse ONG hanno condotto per tre anni un programma finanziato da fondi strutturali europei e destinato a
fornire siringhe monouso ai consumatori di droghe per via endovenosa. Ora, malgrado diverse segnalazioni,
il ministero non ha fatto niente per proseguire questo programma che e' terminato domenica. “19.000
consumatori di droghe di Bucarest non beneficeranno piu' dei servizi di riduzione del danno, essenziali per
prevenire il contagio di HIV e l'epatite B e C”, ha detto Simionov. Il numero di malati di Aids tra i consumatori
di droghe per via endovenosa, e' esploso in questi ultimi anni, ha detto Liana Velica dell'Associazione
rumena anti-Aids (Aras). Secondo lei, il 33% dei nuovi casi recensiti nel 2012 sono tra i tossicodipendenti,
rispetto al 7% del 2010. L'Aras ha fino ad oggi distribuito 1 milione di siringhe ogni anni ed ha aperto quattro
centri che offrono trattamenti sostitutivi ai tossicodipendenti. “Il ministro ha stanziato una somma
ridicolmente bassa per i programmi di prevenzione e inoltre, per quanto io ne sappia, il denaro non e' stato
utilizzato per l'acquisto di siringhe”, ha detto Velica. Il ministero, in un comunicato ha detto di aver
“assicurato nei tempi dovuti i fondi necessari per l'acquisto di siringhe”. Interpellato dall'AFP, il ministero non
e' stato in grado di precisare l'ammontare dei fondi attuali ne' il numero di siringhe acquistate. Alla fine del
2012, la Romania ha registrato 18.323 casi di HIV/AIDS. Circa la meta' dei casi riguarda bambini contaminati
durate il regime comunista da siringhe non sterilizzate o trasfusioni di sangue non testato.
01-07-2013 17:31 ITALIA/Morto 23enne per strada a Rimini. Nel sangue tracce di Mdma
Un ventitreenne morto nella notte tra sabato e domenica a Rimini: era tra il pubblico che ha partecipato alla
manifestazione sul porto canale 'Molo street parade', che dalla prima serata a tarda notte ha richiamato
decine di migliaia di persone. Il ragazzo deceduto, E.M., originario di Modena, e' stato trovato agonizzante
intorno alle 2.30 del mattino ed e' stato portato in ospedale. Inutili i tentativi di rianimarlo, e' morto alle 14.30
di ieri. Dalle analisi e' emerso che nel sangue il giovane aveva tracce della droga Mdma. Come riportato dal
quotidiano 'Corriere Romagna', il giovane era arrivato a Rimini con un gruppo di amici per prendere parte
all'evento. Al termine della festa ha accusato il malore e gli amici hanno chiamato l'ambulanza, ma le sue
condizioni era gia' critiche. Il pm di turno ha disposto l'autopsia. La squadra Mobile della questura sta
raccogliendo elementi per rintracciare la persona che gli ha ceduto la dose di droga.
01-07-2013 14:04 USA/L'uso improprio di farmaci manda in fumo ogni anno 200 mld Usd
Antibiotici presi senza motivo, terapie iniziate e poi interrotte, errori terapeutici. L'uso improprio dei farmaci
costa molto caro ai servizi sanitari e agli stessi pazienti. Secondo un rapporto di Ims Health solo negli Usa
ogni anno questo fenomeno manda in fumo 200 miliardi di dollari. In pratica, l'8% delle spese sanitarie totali
annuali negli Stati Uniti, senza contare i ricoveri e le cure evitabili che questi errori comportano. Il rapporto
esamina sei aree che contribuiscono a queste spese inutili: dalla mancata aderenza alle terapie, ai ritardi
nelle cure, agli errori con i farmaci, in particolare gli antibiotici, fino all'utilizzo scarso dei generici e agli
'scivoloni' nel caso delle multiterapie, in questo caso soprattutto negli anziani. Il rapporto cita altri numeri
allarmanti: 10 mln di ricoveri e 78 mln di trattamenti inutili, 246 milioni di prescrizioni e 4 mln di visite al
pronto soccorso evitabili. Insomma, si tratta di un campo in cui ancora molto potrebbe essere fatto per
assicurare un appropriato trattamento del paziente. A tutto vantaggio delle casse dello stato. "Come dimostra
il nostro studio, i farmaci sono spesso usati in modo non ottimale, cosa che comporta una spesa
significativa, con pesanti effetti anche per i pazienti", sottolineano gli autori.
01-07-2013 13:59 GRAN BRETAGNA/Pacchetti di sigarette parlanti per combattere il vizio
Ricercatori dell'Universita' di Stirling hanno creato alcuni pacchetti di sigarette in grado di "parlare" ai
consumatori, allo scopo di aiutarli a smettere di fumare. Per ora, i dispositivi sono stati testati su giovani
donne ma presto saranno sperimentati anche su uomini e su gruppi piu' anziani. Due i messaggi registrati
finora: uno con un numero di telefono da chiamare per ricevere consigli su come perdere il vizio del fumo e
un altro che avvertiva del fatto che le sigarette riducono la fertilita'.
I pacchetti utilizzano una tecnologia simile a quello di alcune cartoline per compleanni: non appena il
pacchetto si apre parte il messaggio, e la registrazione vocale parte ogni volta che il pacchetto viene aperto.
Inizialmente, il test si e' svolto su donne fra i 16 e i 24 anni perche' questo gruppo fa registrare i piu' alti tassi
di fumo. I volontari hanno definito il messaggio "incisivo", e l'efficacia si e' registrata soprattutto fra le ragazze
fra i 16 e i 17 anni.
30-06-2013 15:36 ITALIA/Staminali. Ministro firma decreto nomina Comitato scientifico
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato il decreto di nomina dei membri del Comitato scientifico
incaricato di seguire la sperimentazione del metodo Stamina. I nomi dei dieci esperti saranno resi noti
domani. Del Comitato fanno parte Fabrizio Oleari, presidente dell'Istituto superiore di sanita'; il direttore
dell'Aifa Luca Piani e il direttore del Centro nazionale trapianti Alessandro Nanni Costa.
In un'intervista a La Stampa, Lorenzin ha dichiarato che il ministero e' pronto ma che Davide Vannoni "non
ha ancora consegnato i protocolli" del metodo Stamina e "ha detto che lo fara' il 2 luglio". "La mia speranza ha aggiunto il ministro - e' che i risultati alla fine siano positivi. Ma in questo momento abbiamo il dovere di
non alimentare illusioni".
29-06-2013 14:30 USA/Riscaldamento globale. Calano i convinti
E' bastato un inverno particolarmente freddo per far diminuire il
numero degli americani che credono nel riscaldamento globale. Lo ha certificato l'universita' del Michigan, il
cui sondaggio annuale ha visto un calo del 4 per cento di chi si dice fermamente convinto dell'esistenza del
global warming.
Gli "ecologisti", spiega il comunicato dell'universita', restano comunque la maggioranza, e si attestano al 63
per cento. A dirsi invece completamente scettico e' stato il 22 per cento del campione, che ha citato proprio
l'inverno rigido come principale motivo di dubbio. Gli indecisi sono invece il 16 per cento. "Questo dimostra scrivono gli autori - che le condizioni meteo influiscono piu' di ogni altra cosa sulle opinioni. Almeno per ora
la tendenza al consolidamento del numero delle persone che credono nel riscaldamento globale sembra
essersi fermata".
29-06-2013 12:14 ITALIA/Cibo scaduto e con parassiti. Nas ne sequestrano 36 tonnellate
Circa 36 tonnellate di alimenti vari, tra i quali quasi 6 tonnellate di prodotti ittici per un valore di circa 2 milioni
di euro, in pessimo stato di conservazione e invasi da parassiti, sono stati sequestrati negli ultimi giorni dai
carabinieri dei Nas di Napoli, Salerno e Caserta. I militari hanno ispezionato 139 tra ristoranti, bar,
supermercati, panifici, pescherie e depositi rilevando 91 casi di irregolarita'. I militari hanno sequestrato
anche 90 tonnellate di prodotti fitosanitari.
28-06-2013 14:32 GRAN BRETAGNA/Staminali per far ricrescere la pelle
Un modello di pelle virtuale ha dimostrato che la cute umana ricresce
continuamente, attraverso il risveglio di cellule staminali "addormentate". La ricerca - condotta dall'Universita'
di Sheffield in collaborazione con la Procter & Gamble - ha notevoli implicazioni per lo sviluppo di nuovi
cosmetici contro gli effetti dell'invecchiamento e, probabilmente, anche contro il cancro della pelle. Il modello
di pelle virtuale e' stato testato per un periodo di tre anni ed ha fornito inedite informazioni su come gli strati
esterni della pelle si sviluppano e mantengono nel tempo.
La teoria che sembra emergere dai risultati dello studio e' che la pelle possegga una popolazione di cellule
staminali dormienti che si trovano nel suo strato piu' basso e che possono essere chiamate in azione se la
cute e' danneggiata o se il numero di altre tipologie di cellule della pelle piu' mature diminuisce, riuscendo in
questo modo ad assicurare una costante rigenerazione in tutte le condizioni. Il modello ha mostrato che a
poco a poco perdiamo le staminali dormienti con il trascorrere degli anni, il che spiegherebbe perche' la
capacita' di rigenerare la nostra pelle diminuisca con l'eta'. Lo studio e' stato pubblicato su Scientific Reports.
28-06-2013 11:11 ITALIA/Staminali. Tribunale autorizza trattamento stamina per malato di SLA
Nella sperimentazione del metodo Stamina non ci possono essere ''dicriminazioni'' fra pazienti. E' quanto ha
stabilito la Sezione lavoro del Tribunale di Macerata, accogliendo il ricorso d'urgenza di un uomo di 60 affetto
da Sla. Il Tribunale ha ordinato agli Spedali civili di Brescia di procedere alla somministrazione della terapia
di infusione di cellule staminali mesenchimali, secondo la metodologia Stamina. L'uomo, assistito dallo
studio legale Nascimbeni, si era visto negare la terapia dall'ospedale bresciano dopo il divieto alla
somministrazione del metodo Stamina imposto un anno fa dall'Agenzia del farmaco. La legge n. 57 del 23
maggio scorso, approvata per disciplinare la materia, ha previsto l'avvio della sperimentazione del metodo
Stamina a partire dal prossimo primo luglio e per la durata di 18 mesi su pochi selezionati pazienti. La norma
autorizza la prosecuzione della terapia per i pazienti che l'avessero gia' iniziata. Ma il Tribunale di Macerata
ha accolto il ricorso del sessantenne perche' la terapia e' ''una cura compassionevole'', e per scongiurare
ingiustificate discriminazioni tra pazienti nella tutela della loro salute''.
28-06-2013 10:10 ITALIA/Sigarette elettroniche vietate ai minori e nei locali chiusi istituzionali
Dopo il parere del Consiglio Superiore di Sanità, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato
l’ordinanza che vieta la vendita delle sigarette elettroniche che contengono nicotina ai minori di 18 anni e ne
vieta l’uso nei locali chiusi delle istituzioni scolastiche statali e paritarie e dei centri di formazione
professionale.
28-06-2013 09:53 ITALIA/E' morto Stefano Borgonovo, simbolo della lotta alla SLA
E' morto Stefano Borgonovo, ex giocatore di Como, Milan, Pescara e Fiorentina. Aveva 49 anni e da tempo
era malato di Sla.
Borgonovo nel settembre 2008 aveva annunciato di essere malato di sclerosi laterale amiotrofica, una
malattia che ha colpito vari sportivi, ed essere ormai in grado di comunicare solo grazie ad un sintetizzatore
vocale. Nacque allora la fondazione che porta il suo nome, una onlus che sostiene la ricerca contro la Sla.
Negli ultimi anni è stato per tutti l'esempio della lotta alla Sla, la sclerosi laterale amiotrofica.
28-06-2013 09:33 GRAN BRETAGNA/Procreazione assistita e malattie genetiche. Parte dibattito su
nuova tecnica col cambio del DNA
Il governo britannico ha dato ieri il via libera ad un dibattito l'anno prossimo in Parlamento su una tecnica di
procreazione assistita in cui il DNA di tre genitori e' utilizzato per creare un embrione in buona salute. Questa
tecnica innovatrice e' destinata a evitare che alcune madri trasmettano ai propri bimbi delle malattie
genetiche gravi, come la distrofia muscolare, sostituendo il loro DNA mitocondriale difettoso con un DNA
sano, proveniente da un “terzo genitore”.
Il dibattito si tera' l'anno prossimo al Parlamento, aprendo la strada perche' la Gran Bretagna divenga il
primo Paese al mondo a proporre questa terapia. “Siamo in dovere di ricercare e lanciare ogni possibile
trattamento che salvi delle vite”, ha dichiarato Sally Dabies, principale consigliera del governo per le
questioni di sanita' pubblica.
Un bimbo ogni 200 nasce ogni anno con una qualche forma di malattia del DNA mitocondriale, cioe' una
malattia che colpisce le strutture interne alle cellule che consentono di produrre, immagazzinare e distribuire
l'energia necessaria alla cellula, in modo che il corpo possa poi servirsene.
I bimbi nati da questa tecnica assomigliano ai loro due genitori poiche' le caratteristiche umane sono
codificate nel DNA del nucleo della cellula e non nel DNA mitocondriale. La tecnica e' attualmente legale per
la ricerca in laboratorio, ma gli embrioni ottenuti non possono essere utilizzati come trattamento.
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