La pulsazione
La pulsazione è una scansione ritmica regolare, chiamata anche beat, che rappresenta una sorta di
orologio interno alla musica. Non tutte le musiche possiedono questo battito regolare, ma è spesso presente
nella gran parte dei repertori dell’Occidente.
La pulsazione regolare viene indicata con questo simbolo che prende il nome di semiminima.
La velocità
La velocità delle pulsazioni varia a seconda dell’andamento della musica ed è anche un fondamentale
mezzo espressivo. Attraverso la velocità si può conferire al brano significati diversi, suscitando le atmosfere
e le emozioni desiderate.
Per indicare la velocità di un brano si utilizzano delle espressioni, definite indicazioni agogiche, poste
all’inizio della partitura: largo, lento, andante, moderato, allegro, vivace, presto. Per indicare il cambiamento
graduale della velocità si usano le espressioni: accelerando e rallentando.
Il metronomo
Il metronomo è lo strumento ideato per scandire con assoluta precisione la
velocità delle pulsazioni. Esso è costituito da un’asticella che viene fatta oscillare a
destra e sinistra da un meccanismo a molla. La velocità delle oscillazioni varia a
seconda della posizione del peso scorrevole che si trova sull’asticella.
Spostando il peso verso l’alto o verso il basso possiamo ottenere da 40 a 208
oscillazioni al minuto. Sotto all’asticella c’è una scala graduata che permette di
scegliere la velocità delle oscillazioni.
Questa indicazione indica che il numero esatto di pulsazioni è di
120
al minuto.
= 120
Le figure di valore e relative pause
In musica è molto importante eseguire con la massima esattezza la durata dei suoni. Per questo, le
durate vengono indicate usando degli specifici simboli, chiamati figure di durata. A ciascuno di questi
valori di durata corrisponde una pausa: in musica infatti anche le pause, cioè i silenzi, hanno una durata
precisa e vengono indicati con appositi segni.
NOME
SIMBOLO
PAUSA
DURATA
Semibreve
4 pulsazioni
Minima
2 pulsazioni
Semiminima
1 pulsazione
Croma
Mezza
pulsazione
Gli accenti e il ritmo
Il ritmo è fondamentale nella musica, ma lo troviamo anche nelle parole della lingua. Ogni parola è
formata da sillabe su cui cade l’accento chiamate (toniche) e da sillabe sulle quali la voce scivola con minor
forza dette (atone).
L’accento è importantissimo: molte volte è solo l’accento a determinare il significato esatto delle
parole.
Così è per: àncora – ancòra; capitàno – càpitano – capitanò; sèguito – seguìto; circùito – circuìto;
ìmpari – impàri; prìncipi – princìpi; lègami – legàmi; pero – però.
Anche il linguaggio musicale si serve degli accenti per disporre in modo ordinato i suoni.
In musica il costante alternarsi di battiti più accentuati con altri meno evidenti costituisce il ritmo o metro
ritmico.
A seconda di come gli accenti sono disposti, possiamo avere un ritmo binario, ternario e quaternario.
Il ritmo binario è dato dalla successione regolare di due accenti: il primo forte e il secondo debole. Osserva
Il ritmo ternario è dato dalla successione regolare di tre accenti: il primo forte , il secondo e il terzo deboli.
Il ritmo quaternario è dato dalla successione regolare di quattro accenti: il primo forte, il secondo debole,
il terzo mezzoforte e il quarto debole.
Binario
Ternario
Quaternario
Forte
Forte
Forte
Debole
Debole
Debole
Debole
Mezzoforte
Debole
Il ritmo si dice libero quando la successione degli accenti è irregolare.
La battuta e il tempo
Come viene indicato il ritmo in un brano musicale? Nella scrittura musicale, per maggiore chiarezza,
le note vengono raggruppate in battute o misure.
La misura o battuta è un frammento di pentagramma racchiuso fra due stanghette divisorie verticali
chiamate spezzabattute. La stanghetta doppia viene messa al termine di un periodo musicale.
Ogni battuta deve contenere sempre lo stesso numero di pulsazioni o una somma di valori corrispondenti.
La quantità di pulsazioni è indicata all’inizio, dopo la chiave, sotto forma di frazione che prende il nome di
tempo o metro. Il numeratore della frazione indica la quantità di battiti presente all’interno di una battuta
e perciò il tipo di ritmo (binario, ternario e quaternario). Il denominatore indica il valore, cioè la durata di
ciascun battito.
Il punto di valore
Il punto di valore è un puntino posto a destra di una figura o pausa e serve per allungare la nota o la
pausa di metà del suo valore.
La legatura di valore
La legatura di valore è un linea curva che unisce due o più note della stessa altezza sommando le
rispettive durate in un unico suono.
Il punto coronato o corona
Il punto coronato o corona è un simbolo posto sopra o sotto una nota o una pausa, che permette di
aumentare a piacere il valore della nota o della pausa a cui si riferisce.
Esempi:
ESERCIZI