Violino Francesce del 700 campo concentramento

Interessante sarà inserire opere musicali scritte su ordine dei comandanti tedeschi o dei Kapò nei Campi concentramento basti
pensare alla c anzone di Treblinka Unter scharfuehrer del tedes co Franz Suchomel dal testo fortemente
offensivo nei confronti degli
Ebrei o la tristemente famosa Paloma di Iradier, suonata da un'orchestrina mentre gli Ebrei venivano condotti alle camere a
gas. Tuttavia, in tali operazioni di largo raggio si è ritenuto di prescindere momentaneamente dai senz’altro legittimi giudizi morali,
dando la precedenza alla documentazione storico-musicologica. D'altronde, senza il pur odioso criterio di imporre ai deportati la
creazione di Canti da intonare dopo l'appello o al ritorno dai lavori forzati, non sarebbero nati autentici gioielli musicali come il
celeberrimo Moor soldaten composto da Rudy Goguel a Börgemoor (tradotto in numerose lingue ed esportato in diversi Campi
per via degli spostamenti stessi dei deportati), il Buchenwalder La gerlied di Hermann Leopoldi (che il Kapò Fritz
Gruebau attribuì a se stesso) e le 3 Polonai se s Var sovienne di Szimon Lak s scritte su ordine di un Kapò ad
Auschwitz.
L’obiettivo collaterale al Ciclo discografico è creare un Archivio Unificato della Letteratura Musicale concentrazionaria che consenta
a musicisti, studiosi e ricercatori di usufruire di questo immenso materiale sia meccanografico che documentaristico allo scopo di
approfondire maggiormente la tematica della Shoah ed estesamente della Seconda Guerra Mondiale.