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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007
Capitolo XIX. Il lavoro
IL LAVORO
Prof. Sergio
Severino Università degli
Studi di Enna Kore
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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007
Capitolo XIX. Il lavoro
Lavoro è ogni attività che produce reddito, diretta a
trasformare risorse materiali per produrre beni e servizi
necessari alla sussistenza dell’uomo
Occupazione è indica il lavoro remunerato svolto in un
dato momento o periodo da una persona
Popolazione attiva è l’insieme delle persone che hanno
un’occupazione o che ne cercano attivamente una
Popolazione non attiva èchi non si offre sul mercato
Disoccupazione è l’insieme delle persone che cercano
attivamente una occupazione e non la trovano
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Capitolo XIX. Il lavoro
Professione è indica il tipo di attività normalmente svolta per
ricavare un reddito, indipendentemente dal fatto di essere occupati
o disoccupati
Professionalità è maggiore o minore contenuto di esperienza,
specializzazione, capacità necessarie per un determinato compito
Lavoratori indipendenti = coltivatori diretti, piccoli commercianti,
artigiani, liberi professionisti, imprenditori agricoli, industriali o dei
servizi
Lavoratori dipendenti = operai, impiegati, dirigenti
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Capitolo XIX. Il lavoro
•  Spesso il lavoro è associato alla nozione di fatica, cioè
ad un insieme di compiti da minimizzare e, se
possibile, da evitare del tutto.
•  L'individuo mira a conseguire il massimo piacere al
minimo costo; questa si chiama strategia
minimassimale.
•  Con ciò si vuole indicare la tendenza al conseguimento
del massimo dei vantaggi con l'impiego del minimo
sforzo possibile.
•  S e c o n d o l ' a p p r o c c i o d e l l o s c a m b i o s o c i a l e ,
generalmente, in ogni circostanza, gli uomini ricercano
il massimo piacere minimizzando la sofferenza.
•  Ma non tutte le relazioni si basano sullo sfruttamento,
con accomodamento si indica, infatti, quel processo
con il quale ci si procura piacere a vicenda.
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Capitolo XIX. Il lavoro
•  Ma il lavoro è qualcosa di più della
semplice fatica: altrimenti le persone
non si sentirebbero così disorientate
quando lo perdono.
•  Nelle società moderne avere un
lavoro è importante per conservare
la stima di sé.
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Capitolo XIX. Il lavoro
Per la maggior parte della popolazione adulta il lavoro
occupa una parte della vita più consistente di qualsiasi altra
attività.
Il lavoro consiste nello svolgimento di compiti che richiedono
uno sforzo fisico o mentale, con l’obiettivo di produrre beni o
servizi destinati a soddisfare i bisogni umani.
Il lavoro è la base dell’economia di ogni società ⇒ insieme
delle attività concernenti la produzione e la distribuzione di
beni e servizi.
Il lavoro può essere:
-  retribuito ⇒ occupazione: prestazione di lavoro
regolarmente retribuita con un salario o uno stipendio;
-  non retribuito ⇒ economia informale: attività esterne alla
sfera dell’occupazione regolare. (cfr. Legge Biagi)
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Capitolo XIX. Il lavoro
Il lavoro retribuito non è solo fatica, ma offre anche
importanti benefici:
-  sicurezza del reddito: la soddisfazione delle nostre
necessità dipende dalla disponibilità di un salario/stipendio,
ma non solo (T.Q.M.);
-  acquisizione di competenze e capacità: l’occupazione,
anche se di routine, è la base per l’apprendimento (?), (l.l.l.);
-  diversificazione dell’esperienza: il lavoro consente l’accesso
ad ambiti di vita diversi da quello domestico; (mobbing),
(telelavoro), (vs. alienazione), (femminilizzazione)
-  strutturazione del tempo: il lavoro scandisce il ritmo delle
attività quotidiane; (eu-di stress), (tre 8), (indifferenza al
tempo dei disoccupati/inoccupati/in ricerca attiva)
-  contatti sociali: il lavoro aumenta le opportunità di stringere
nuove amicizie;
-  identità sociale: il lavoro è fonte
di stima personale.
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Capitolo XIX. Il lavoro
Nel mercato del lavoro è in atto una trasformazione:
il passaggio dalle mansioni industriali di tipo manuale alle
occupazioni impiegatizie nel settore dei servizi.
Le cause di questo mutamento sono:
- continua introduzione di macchine che si sostituiscono alla
manodopera;
-  diffusione della tecnologia informatica nell’industria;
-  sviluppo dell’industria manifatturiera nei paesi non occidentali
(es. Cina).
Economia della conoscenza
Progettazione, sviluppo e
commercializzazione di beni immateriali
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Capitolo XIX. Il lavoro
Divisione del lavoro
Divisione sociale del lavoro indica, nelle economie regolate dal
mercato, la distinzione fra lavoratori indipendenti proprietari di
mezzi di produzione e dipendenti non proprietari
Divisione del lavoro sociale indica il grado di specializzazione e
differenziazione che il lavoro assume in una data società
Divisione tecnica del lavoro indica il livello di suddivisione e di
coordinamento dei diversi compiti e mansioni in seno all’unità
produttiva e in base alle diverse capacità e professionalità
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Taylorismo è organizzazione scientifica del lavoro
•  organizzazione centralizzata
•  parcellizzazione del processo complessivo di lavoro
•  standardizzazione delle singole operazioni con tempi
e metodi
•  selezione e valutazione dell’”uomo giusto al posto
giusto
•  diversa remunerazione in base alla produzione
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F.W. Taylor: organizzazione scientifica del lavoro ⇒
esame rigoroso e oggettivo di ogni singolo compito del
processo produttivo per determinare l’unico modo migliore
di svolgerlo.
Alcune caratteristiche del taylorismo:
-  accurato monitoraggio dei dipendenti;
-  scarsa autonomia d’azione;
-  svolgimento delle mansioni secondo standard prefissati;
-  salario legato alla produttività dell’operaio.
La principale innovazione apportata a questo sistema è stata
l’introduzione della catena di montaggio ⇒ fordismo.
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Fordismo è produzione di serie e di massa
• 
• 
• 
• 
macchine speciali
catena di montaggio
mansioni semplici
operai facilmente addestrabili
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Capitolo XIX. Il lavoro
Alcuni limiti del fordismo e del taylorismo:
-  applicabilità circoscritta a settori che producono merci
standardizzate per mercati di massa;
-  impianti produttivi altamente costosi;
-  elevata rigidità del sistema produttivo;
-  sistema a basso affidamento ⇒ l’alta sorveglianza sui
lavoratori produce demotivazione, insoddisfazione e
assenteismo.
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Capitolo XIX. Il lavoro
Modello Interazionista
o delle
Relazioni umane
Fine degli anni ’20 – Elton Mayo
•  La quantità di lavoro che un operaio può svolgere non è
determinata dalla sua capacità fisica, ma sociale
•  Anche le ricompense non economiche sono motivanti
•  L’alta specializzazione non è detta che sia la forma più
efficiente di produzione
•  Gli operai reagiscono come membri di un gruppo
•  Organizzazione formale e informale
•  Teoria di Maslow
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Capitolo XIX. Il lavoro
Modello strutturalista
(struttura – relazioni sociali durature)
Organizzazione ha una sua struttura, ha elementi costitutivi; se
vogliamo cambiarla dobbiamo conoscere questi elementi. (Max
Weber).
•  Tensione tra bisogni della persona e dell’Organizzazione
•  Tensione fra disciplina ed autonomia
•  Tensione fra relazioni formali ed informali
•  Conflitto interno inevitabile: verifica poteri, azione catartica
•  Se il conflitto viene represso, allora l’alienazione latente cercherà
altri sbocchi
•  Le Organizzazioni (Weber – Burocrazie) pongono in essere
determinate norme, sanzioni, ricompense, al fine di assicurare il
massimo di soddisfazione ed il minimo di delusione
•  Quando il potere è considerato legittimo l’obbedienza è meglio
accettata
•  Weber: potere, legittimazione, autorità
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Capitolo XIX. Il lavoro
Negli ultimi decenni si è assistito a un costante declino dei
mercati di massa e a uno sviluppo dei mercati di nicchia ⇒
beni innovativi e di alta qualità.
Post-fordismo
Una nuova era di produzione capitalistica in cui flessibilità ed
innovazione sono massimizzate per soddisfare le richieste di
un mercato che esige prodotti diversificati e su misura per il
cliente
Produzione flessibile
-  piccole squadre di
lavoratori;
-  uso di tecnologie
avanzate;
-  quantità ridotte di
beni;
-  soddisfazione della
clientela.
Multiskilling
Produzione di gruppo -  competenze multiple;
-  motivare i lavoratori; -  responsabilizzazione;
-  collaborazione dei
-  capacità d’iniziativa;
gruppi di lavoro al
-  formazione sul
processo produttivo
lavoro.
⇒ circoli di qualità.
- T-GROUP
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- CONFORMISMO
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Capitolo XIX. Il lavoro
Toyotismo è produzione just in time
•  principio di “autoattivazione” applicato alle macchine,
agli operai e alla linea produttiva
•  elasticità del processo organizzativo e produttivo
•  responsabilità e partecipazione di tutti
•  posto di lavoro “a vita”
•  differenziali nelle paghe più bassi che in occidente
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Capitolo XIX. Il lavoro
Il lavoro nelle società preindustriali era caratterizzato da:
-  assenza di separazione fra attività produttive e domestiche;
-  produzione (prevalentemente agricola) svolta in casa o nelle
immediate vicinanze;
-  partecipazione di tutti i membri della famiglia al lavoro
agricolo o artigianale.
Le donne:
- avevano una discreta influenza nell’ambito familiare;
- curavano l’amministrazione degli affari;
- gestivano attività in proprio;
- MA erano escluse dal monopolio maschile della politica e
della guerra.
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Capitolo XIX. Il lavoro
Il lavoro nelle società industriali si caratterizza soprattutto
per la separazione del luogo di lavoro dall’abitazione
Uomini: svolgono un lavoro esterno alla famiglia e si
occupano di questioni locali, politiche ed economiche
⇒ sfera pubblica.
Donne: allevamento della prole, cura della casa e
preparazione dei pasti ⇒ portatrici di ‘valori domestici’.
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Capitolo XIX. Il lavoro
Le disuguaglianze di genere sono ancora presenti nel
mondo del lavoro.
Le principali forme di discriminazione sono:
-  segregazione occupazionale di genere: uomini e donne si
concentrano in lavori diversi ⇒ segregazione verticale e
orizzontale;
-  concentrazione in lavori part-time: migliore conciliazione
con gli impegni familiari, ma retribuzione ridotta,
insicurezza del posto e limitate opportunità di carriera;
-  divario retributivo: retribuzione media delle donne
occupate è inferiore a quella degli uomini.
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Capitolo XIX. Il lavoro
Il lavoro domestico nasce con la separazione della casa dal luogo di
lavoro ⇒ divisione fra il ‘vero’ lavoro e il lavoro domestico
‘invisibile’.
Il lavoro domestico è:
-  tipicamente femminile;
-  (spesso) non remunerato;
-  importante per l’economia ⇒ fornisce gratuitamente servizi;
-  fonte di isolamento e insoddisfazione.
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Capitolo XIX. Il lavoro
Tasso di attività = rapporto fra la popolazione attiva e
la corrispondente popolazione di riferimento
Diverse sono le condizioni che incidono sul tasso di
attività:
- le caratteristiche dell’economia e della domanda di
lavoro
- la struttura per età della popolazione
- fattori culturali
- la legislazione del lavoro…
+ alto tasso di sviluppo = + alto tasso di attività
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Capitolo XIX. Il lavoro
Terziario = settore dei servizi è comprende un insieme
di professioni molto diverse, che vanno da un’altissima
specializzazione a una forte dequalificazione:
•  attività di trasporto e comunicazione
•  attività commerciali
•  alberghi e i ristoranti
•  attività finanziarie delle banche e delle assicurazioni
•  pubblica amministrazione
… e altre ancora
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2012
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Capitolo
XVIII. XIX.
Economia
e società
Capitolo
Il lavoro
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Capitolo XIX. Il lavoro
Il mercato del lavoro
Le forze di lavoro occupate comprendono i lavoratori
autonomi, gli imprenditori che impiegano lavoratori
dipendenti e i lavoratori dipendenti che hanno trovato
un lavoro
I disoccupati sono invece coloro che non hanno
trovato un’occupazione corrispondente alla loro offerta
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Capitolo XIX. Il lavoro
Condizioni di lavoro
Occupazione tipica è occupazione dipendente stabile a
tempo pieno, in un’azienda o in un ente pubblico
Occupazione atipica = circa un quarto delle
occupazioni (dati 2003)
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2012
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Capitolo
XVIII. XIX.
Economia
e società
Capitolo
Il lavoro
Una forma di lavoro atipico è il lavoro
permanente a tempo parziale (part-time), che
oggi per l Italia è valutato nel 15% del totale
degli occupati dipendenti (tab. 19.3),
percentuale di poco inferiore a quella media
europea (17,7%). Esso è molto diffuso in paesi
ad alto grado di sviluppo, come Danimarca,
Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Svezia; in
generale riguarda più le donne che gli uomini
(nei Paesi Bassi su dieci donne che lavorano sei
sono occupate a tempo parziale)
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2012
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Capitolo
XVIII. XIX.
Economia
e società
Capitolo
Il lavoro
Il lavoro a tempo determinato, o temporaneo assicura
flessibilità all impresa, è la forma atipica che più svolge
la funzione di cuscinetto per le imprese.
La percentuale di lavoratori assunti a tempo determinato
sul totale degli occupati non è elevata in Europa. La
media è del 14%, tra un minimo in genere nei paesi
dell Europa dell Est a valori poco più alti nel Regno
Unito, in Austria, in Belgio, in Danimarca e in Irlanda, a
un massimo in Polonia, in Spagna e in Portogallo, dove
sono circa un quarto. L Italia, con un valore del 12,8% è
poco sotto la media
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2012
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Capitolo
XVIII. XIX.
Economia
e società
Capitolo
Il lavoro
L Italia, fra i paesi europei, ha la maggiore quota di occupazione
indipendente.
Nelle attività extra-agricole, il lavoro indipendente è
particolarmente diffuso nel commercio e nei servizi alle imprese
(40%), nell edilizia (oltre 37%) in ristoranti e alberghi (circa un
terzo degli occupati).
L osservazione comparata di diversi paesi porta alla conclusione
che in Italia si concentrano due condizioni che lo favoriscono:
- evasione fiscale facile per redditi da lavoro
indipendente
- forte capitale sociale familiare
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2012
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Capitolo
XVIII. XIX.
Economia
e società
Capitolo
Il lavoro
L occupazione di stranieri in Italia è in costante aumento. Nel
quinquennio 2005-2010 è passata da 1 milione a oltre 2 milioni.
- oltre la metà degli immigrati maschi occupati lavora nell industria,
manifatturiera o delle costruzioni: il 10% dell occupazione
manifatturiera e quasi il 20% di quella dell edilizia sono lavoratori
immigrati;
-
una quota rilevante è nell attività commerciale,
- superano il 10% gli addetti alla ristorazione, ai servizi sociali e alle
persone, all agricoltura;
- per quanto riguarda le donne, il dato più rilevante è non solo che
poco meno della metà lavorano nei servizi sociali e alle persone, ma
anche che il 38,7% delle occupate nel settore è un immigrata.
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Capitolo XIX. Il lavoro
Si calcola che in Italia ce ne siano circa una quarantina di
tipi:
•  part-time permanente o temporaneo
•  apprendistato
•  contratti di formazione-lavoro
•  lavoro interinale…
• Dissidio ‘famiglia-lavoro’ può essere gestito grazie a:
-  flessibilità dell’orario: autonomia nella definizione dell’orario di
lavoro;
-  job sharing: condivisione di una posizione lavorativa fra due
persone;
-  telelavoro: possibilità di svolgere il lavoro da casa, grazie all’uso di
un computer;
-  congedi parentali: possibilità per entrambi i genitori di assentarsi
dal lavoro per la cura dei figli.
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Capitolo XIX. Il lavoro
Come funziona il mercato del lavoro:
due modelli interpretativi
Dualismo del mercato del lavoro
•  Mercati di vendita stabili e prevedibili
•  Mercati di vendita instabili e non prevedibili
•  Mercati interni del lavoro
•  Mercati esterni del lavoro
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Capitolo XIX. Il lavoro
mercati di vendita stabili e prevedibili
è imprese che soddisfano una domanda relativamente
stabile e standardizzabile
è investimenti tecnologici
è ricorso alle “quote forti” del mercato del lavoro
è salari più elevati
mercati di vendita instabili e non prevedibili
è salari inferiori
è occupazione discontinua
è ricorso a “quote deboli” del mercato del lavoro
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Capitolo XIX. Il lavoro
mercato esterno = è il vero e proprio mercato sul quale
si offrono, in concorrenza fra loro, persone ancora non
occupate o in cerca di un posto per loro migliore
mercato interno = insieme delle procedure all’interno di
un’organizzazione per spostare gli occupati da un posto
all’altro e per stabilire dei percorsi di carriera
ê
In situazioni diverse un’impresa può ricorrere all’uno
o all’altro dei mercati
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Capitolo XIX. Il lavoro
La disoccupazione
Gli economisti distinguono tre tipi di disoccupazione:
disoccupazione frizionale = dovuta al fatto che
continuamente ci sono persone che cercano un lavoro
disoccupazione strutturale = dovuta a una cattiva
corrispondenza fra domanda e offerta
disoccupazione ciclica = dovuta a una domanda di
lavoro più bassa in tutta l’economia
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Capitolo XIX. Il lavoro
La disoccupazione è l’assenza di lavoro
retribuito e formalmente riconosciuto.
frizionale
naturale e momentanea
uscita dal mercato del lavoro
strutturale
mancanza di lavoro dovuta dalle
condizioni complessive
dell’economia
I disoccupati sono gli individui senza lavoro, disposti a
lavorare entro due settimane e che hanno cercato lavoro
nel mese precedente la rilevazione (Ilo).
Per molti economisti, sono disoccupati anche i “lavoratori
scoraggiati” e “lavoratori a tempo parziale involontario”.
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Capitolo XIX. Il lavoro
Disoccupazione di lunga durata = disoccupazione che dura
da oltre un anno
•  Non è vero che misure di sostegno pubblico siano un incentivo a
non cercare un nuovo lavoro
•  Più è lungo il periodo di disoccupazione, più aumentano i
disoccupati con reti segregate
•  La ristrutturazione industriale a seguito di innovazione
tecnologica crea disoccupazione strutturale
•  Paradosso della disoccupazione = immigrazione dai paesi poveri
in presenza di disoccupazione nazionale
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Capitolo XIX. Il lavoro
Le conseguenze della disoccupazione
possono essere di tipo:
pratico
-  perdita del reddito;
emozionale
- depressione;
-  difficoltà economiche.
- rassegnazione.
Studio di M. Jahoda (anni ’30):
Chiusura di una fabbrica locale ⇒
⇒ disoccupazione diffusa di lungo periodo ⇒
⇒ intaccamento delle strutture sociali e delle reti di
relazioni tra persone ⇒
fine della solidità della comunità.
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Capitolo XIX. Il lavoro
Le relazioni industriali
=
processi di contrattazione collettiva fra organizzazioni
dei lavoratori e dei datori di lavoro (o anche singole
imprese) per stipulare accordi relativi a salari e
condizioni di lavoro
Un sistema di relazioni industriali allargato al governo,
che tipicamente produce queste forme di regolazione,
è chiamato neocorporatista
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Capitolo XIX. Il lavoro
Sindacati = associazioni di lavoratori che si uniscono
per tutelare i propri interessi professionali
Sindacati associativi = tutelano gli interessi di iscritti e
di categorie ristrette
Sindacati di classe = tutelano gli interessi di una
rappresentanza estesa
Parti sociali = i sindacati, i datori di lavoro e lo Stato
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Capitolo XIX. Il lavoro
Sciopero = è un’astensione dall’attività di lavoro da
parte di un gruppo di lavoratori dipendenti.
Riconosciuto come diritto dalla Costituzione
Serrata = chiusura dell’azienda per un certo periodo
di tempo da parte dell’imprenditore
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Capitolo XIX. Il lavoro
Due interpretazioni principali per comprendere le
ragioni che spiegano quando diventa probabile che
uno sciopero si verifichi
Modello economico = la probabilità degli scioperi
aumenterebbe e diminuirebbe in relazione
all’andamento del ciclo economico
Modello politico-organizzativo = la conflittualità
aumenta se il sindacato ha un’organizzazione con
una elevata capacità di mobilitare i suoi iscritti e i
lavoratori in genere
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