I Concerti È Daniel Barenboim a inaugurare la nuova Stagione della Filarmonica della Scala lunedì 7 novembre 2016. Presenza costante nelle stagioni dell’orchestra, Barenboim ha debuttato con la Filarmonica nel 2007 e ha tenuto oltre 50 concerti. Socio onorario dell’orchestra dal 2014 ha diretto l’ultimo concerto con la Filarmonica, in veste di direttore musicale del Teatro alla Scala, nel novembre 2015. L’inaugurazione della Stagione di Concerti 20162017 vede un altro importante ritorno alla Scala: quello della pianista Martha Argerich, che manca dal 1994. Allora aveva eseguito il Secondo concerto di Beethoven con la Deutsches Symphonie Orchester diretta da Vladimir Ashkenazy. In quest’occasione Martha Argerich è impegnata con il Concerto n. 1 in do maggiore op. 15 di Beethoven. Nella seconda parte del programma Barenboim dirige la Sinfonia n. 7 di Bruckner. Il concerto di lunedì 9 gennaio 2017 porta sul podio Andrés Orozco-Estrada. Il direttore, che aveva condotto la tournée Filarmonica del 2013, dirige le Danze di Galánta di Zoltán Kodály e la Sinfonia n. 9 Dal Nuovo Mondo di Antonín Dvořák. Al debutto è Patricia Kopatchinskaja: la pluripremiata violinista moldava esegue il Concerto per violino di György Ligeti, brano ampio e rilevante della più recente produzione del compositore ungherese, sintesi tra esplorazioni d’avanguardia e convenzioni formali tradizionali, composto tra il 1990 e il 1993 ed eseguito per la prima volta al Teatro alla Scala. Riccardo Chailly dirige due concerti nella Stagione 2016-2017: lunedì 30 gennaio 2017 affronta la Sinfonia n. 12 in re minore, op. 112, di Dmitrij Šostakovič, nuova tappa del lavoro programmatico sulla produzione sinfonica del compositore russo. In apertura di concerto la Suite for Jazz Orchestra n. 1, brano di cui Chailly ha anche realizzato una delle incisioni più significative, con l’Orchestra del Concertgebouw, nel CD The Jazz Album per Decca. Accanto alle musiche di uno dei principali protagonisti del Novecento, Chailly dirige la prima assoluta del Concerto per pianoforte e orchestra del compositore Carlo Boccadoro, nuova commissione di Francesco Micheli per la Filarmonica della Scala. Solista è la giovanissima Beatrice Rana, scoperta e apprezzata nel 2015 nel Primo concerto di Beethoven con la direzione di Marc Albrecht. Tra i direttori più assidui sul podio della Filarmonica c’è sicuramente Valery Gergiev, anch’egli socio onorario dell’orchestra, la cui collaborazione dura dal 1990. Il direttore russo sarà impegnato lunedì 6 febbraio 2017 con un programma perfettamente bipartito che nella prima parte vede ospite il vincitore del Concorso Čajkovskij 2016, la cui XV edizione si terrà a Mosca dal 15 al 30 giugno 2016, mentre nella seconda parte presenta i Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij, nell’orchestrazione di Maurice Ravel, di cui Gergiev ha restituito più volte esecuzioni memorabili. È sempre più solido il rapporto della Filarmonica con Fabio Luisi, che dirige ormai regolarmente l’orchestra alla Scala e in tournée. Dopo aver apprezzato l’esecuzione di Aus Italien nella scorsa Stagione, Luisi torna lunedì 20 febbraio 2017 con un altro capitolo dedicato a Strauss, quasi a tracciare un percorso evolutivo del compositore tedesco. Sui leggii i due poemi Don Juan e Ein Heldenleben: il primo testimonianza di un talento innovativo in cui il nuovo stile sinfonico tedesco si presenta con una maturità senza precedenti; il secondo, Vita d'eroe, segna la trasposizione di quei mezzi dal sinfonismo puro alla scena, passaggio che avviene pienamente qualche anno dopo con Salome. Nel mezzo il Concerto n. 2 in la maggiore di Liszt, eseguito dal pianista Alessandro Taverna, al debutto in Stagione Filarmonica. Il secondo concerto di Riccardo Chailly, lunedì 6 marzo 2017, vede la presenza di Maurizio Pollini al pianoforte per un programma interamente dedicato a Beethoven. Del maestro di Bonn Pollini esegue il Concerto n. 5 in mi bemolle maggiore Imperatore. Nella seconda parte Chailly dirige la Sinfonia n. 7 in la maggiore. Particolarmente gradito è il ritorno di Maurizio Pollini: dal suo debutto, nel 1985 con Claudio Abbado, ha tenuto quindici concerti con la Filarmonica, alla Scala e in tournée. Anche Daniele Gatti è tra i Maestri che dirigono regolarmente la Filarmonica della Scala. Acclamato dal pubblico lo scorso marzo per un affascinante programma tracciato sul filo rosso della Trasfigurazione nella musica di Schönberg, Richard Strauss e Wagner, Gatti torna con la Filarmonica, lunedì 10 aprile 2017, con un programma impaginato intorno al tema della “vita d’artista”, tra Künstlerleben di Jonann Strauss, Mathis der Maler di Paul Hindemith e la Symphonie fantastique di Hector Berlioz. La musica del nostro tempo è sempre stata nel repertorio degli scaligeri. Ogni anno la Filarmonica commissiona nuova musica a compositori contemporanei. Nel 2016 è nato un nuovo progetto di commissione congiunta tra quattro realtà sinfoniche: Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia, Opera di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino e Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai hanno affidato al compositore e direttore ungherese Peter Eötvös la realizzazione di una nuova opera sinfonica. Alle vittime senza nome 2016 è il titolo del brano che sarà diretto dallo stesso Eötvös, lunedì 8 maggio 2017, nel concerto omaggio al compositore e direttore francese Pierre Boulez, scomparso a gennaio 2016. Il programma presenta la Petite Musique Solennelle en hommage à Pierre Boulez di György Ligeti, e la versione integrale de Il mandarino meraviglioso di Béla Bartók, brano che Boulez aveva diretto nell’ultimo concerto con la Filarmonica alla Salle Pleyel di Parigi nel 2009. L’orchestra ospite della Stagione 2016-2017 è la Swedish Radio Symphony diretta da Daniel Harding. Il direttore inglese, la cui collaborazione con la Filarmonica della Scala dura sin dagli inizi di carriera, torna alla Scala lunedì 15 maggio 2017 alla guida della compagine di cui è direttore musicale. Solista è il violinista Joshua Bell, già apprezzato nel 2015 con il concerto per violino di Brahms. In programma l’overture da concerto Othello di Antonín Dvořák, la rapsodia per violino Tzigane di Maurice Ravel, Póeme per violino di Ernest Chausson e la Sinfonia n. 1 in do minore di Brahms. Myung-Whun Chung è ospite regolare della Filarmonica da diciannove stagioni e ha guidato l’orchestra in numerose tournée tra cui spiccano quella del 2008, che ha toccato Tokyo, Hyogo e Seoul, e il debutto dell’orchestra in Cina con concerti a Shanghai e Pechino. Recente è il successo in tournée e alla Scala con la Sinfonia n. 40 di Mozart e la Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler. Chung torna lunedì 22 maggio 2017 con il violoncellista Mario Brunello. In programma il Concerto per violoncello n. 2 di Antonín Dvořák e la Sinfonia n. 5 di Ludwig van Beethoven. La Stagione 2016-2017 si conclude domenica 17 settembre 2017 con il concerto straordinario fuori abbonamento di Spira mirabilis, il progetto che raccoglie giovani musicisti e prime parti delle principali orchestre sinfoniche d’Europa intorno al comune obiettivo di fare musica insieme dedicando massima attenzione allo studio e alle prove. “L’interpretazione musicale rappresenta la responsabilità di ogni individuo all’interno di Spira mirabilis. Ogni singolo musicista arriva alla prima prova avendo studiato la partitura e avendo raccolto sul pezzo quante più informazioni possibili. Questo è ciò che un buon direttore farebbe ed è ciò che noi, come collettivo democratico, intendiamo emulare. Le discussioni – e qualche volta i litigi – sono vivaci, ma ci godiamo questo processo, che dura per giorni e giorni fino a che non viene raggiunto un consenso musicale unitario basato su un modo comune di leggere e interpretare la partitura” dicono i musicisti del gruppo che nel decimo anniversario della fondazione, e al termine di un ciclo di lavoro che ha riguardato l’integrale delle Sinfonie di Beethoven, eseguono la Sinfonia n. 3 Eroica senza la presenza di un direttore.