COMPOSITE [Centaurea med. e submònt. nel Ni^. (Duranus, Levens, Utelle, Tourette, le Croi); Cors. ( G R . et G O D R . ) . Magg.-Lugl. [Endemica]. indicala pure di 7 O. procumbens B a l b . 3720 — Appendici delle squame invol. decisam. arcuato-riflesse. Piante mai c. s. 21 21 F g . basali ed infer. Mrate o lobate. Pianta adulta verde e quasi glabra, a f g . super. quasi sempre orecchiuto-amplessicauli. Fusti striati, semplici o ramosi ( 1 - 5 dm.), sparsam. pelosi in alto, glabri in basso. F g . subcoriacee, leggerm. tomentose da giovani, poi glabre ed un p o ' r u v i d e , le super, largam. ovate ó raram. lanceolate, intere, g r o s s a m . dentate o raram. lobate. Involucro di 1 ' / cm. diam.; squame ad appendici brune o rossigne, lungam. setaceo-acuminate, con lunghe ciglia, ricoprenti quasi interam. l ' i n v o l u c r o . Fi. periferici raggianti generalm. mancanti. Il resto c, s. Xf. Luoghi rocciosi aridi della reg. med. e submont. nel Ni^?. ira Levens e Duranus. Lugl. Ag. [Frane, nier. Spa.]. — J a c e a piumosa L a m . p. p. 2 8 O. pectinata L . 3 7 2 1 — F g . basali ed infer. intere o dentate, raram. sinuato-dentate. Piante non c. s. 22 2 2 Fusti sottili, a 4 - 5 angoli, glabri o ragnatelosi. F g . più o meno coriacee. Fusti eretti od ascendenti ( 1 - 6 dm.), semplici o ramosi. F g . infer. bislungo-ellittiche, le cauline lanceolate, tutte attenuate alla base o le medie talora dilatato-amplessicauli o munite di un dente per lato alla base, le infer. e medie minutam. dentate, le super, intere. Involucro ovoideo, del diam. di i ' / - 2 cm. ; appendici delle squame c. s., nerastre alla base, scolorate e ferruginee all'apice. Fi. roseo-porporini, i periferici raggianti. P a p p o assai breve, l f . [Grigioni Engad.]. — C. austriaca Koch p. p., Auct. it. p. p., non W . — C . cirrhata A. Kern., non Rchb. ? ') — C . phrygia /3 Bert. 9 O. rhsotica Moritzi 3 7 2 2 A Pianta non ragnatelosa o soltanto un poco in basso. F g . liscie o leggerm. scabre od anche (b. tridentina Nob.) assai scabre per brevi setole rigide, cigliate al margine. Fusti ad 1 - 3 capolini, alti ' / - 2 dm., raram. sino a 6 dm. nella for. b. — Luoghi rocciosi calcarei della reg. alp. e subalp. nelle Alpi bresc, bergam. e com. ; la for. b. nella reg. mont. del Trent. nelle Giudicane ed a Riva. Lugì. Ag. — C . Moritziana Heg. Z 2 a TYPICA B Pianta più o meno ragnateloso-fioccosa. F g . p i ù coriacee, affatto liscie, linearilanceolate ed ensiformi od anche (b. lati/olia Nob.) bislungo-lanceolate e dilatate alla base in 2 orecchiette o denti in pianta fioccoso-tomentosa. Fusti ad 1-5 capolini, alti 3-4 dm. — Reg. submont. e mont. nel Bergam. e il/. Barro presso Lecco; la for. b. attorno al lago d'Iseo ( P A R L . in hb. fior.!). — C . austriaca v. ensifol. Rota ex R o d . et Ven. /3 E N S I F O L I A NOB. — Fusti generalm. g r o s s i , a molte strie, pelosi o tomentosi. F g . non c o r i a c e e . 23 2 3 Fusti semplici o più raram. ramificati. F g . lanceolate o bislungo-lanceolate. Fusti solitari o cespugliosi sopra un rz. legnoso, eretti od ascendenti ( 1 - 5 dm.), totalm. fogliosi. F g . intere od irregolarm. sinuato-dentate, le infer. oblungo-lanceolate e picciolate, le super, più strette e sessili. Involucro largam. ovato-globoso, del diam. di 2 - 5 cm. ; appendici delle squame c. s., brune o nerastre, lungam. piumose. Fi. roseo-porporini, gli esterni quasi sempre raggianti. P a p p o lungo Ve" /) dell'achenio. l f . [Alpi Baie. Serb. Transs.]. — J a c e a piumosa L a m . p. p. 1 IO O. unìflòra L . 3723 ') Il K E R N E R credette di ravvisare la C. rha>lica nella C. cirrhata Rchb. fi. germ. excurs. p. 2 1 7 (i83o) ed Icon. crit. X , p. 2 3 , f. 1 2 9 5 ( ¡ 8 3 2 ) , spec. questa descritta e figurata sopra esempi, colt. e di cui riesce perciò malagevole dare un giudizio sicuro. Se si considera poi : i ° che ad essa è riferita dal RCHB. la C. pedinala Ali. e relativo habitat, cioè « V a l l e di Tigna e di Lanzo in Piem.», la quale altro non e che la C. unijlora v. adscendens (cfr. B R I Q U E T , Cent. Alp. Mar. p. 9 5 ) ; 2 che la C. rha'tica non cresce affatto in Piem. ; 3 ' che il RCHB. figlio (le. fi. Germ. X V , p. 1 8 , t. 2 1 ) riferì la spec. di suo padre a quella pianta che fu poi chiamata C. stenolepis Kern.; si deve concludere che l'opinione del K E R N E R è molto discutibile e che ad ogni modo il nome di C. cirrhata è da abbandonarsi, perché ambiguo e fonte di confusione. 3