N. 42 Cardopatium corymbosum Asteraceae Broteroa Descrizione: Pianta erbacea perenne, alta 8-20(25) cm, con fusti brevi, spesso prostrati, ramosissimi, generalmente minori alle foglie basali, glabri o appena ragnatelosi, cilindrici e striati, irti di spine patenti lunghe fino ad 1 cm. Foglie basali (3-4 x 9-14 cm) in rosetta ampia, allungato-oblunghe e profondamente 1-2 pennatosette con 7-9 coppie di segmenti dentato-acuminati, spinosissimi; foglie cauline pennate, scorrenti sul fusto, progressivamente ridotte in squame. Infiorescenze agglomerate in densi corimbi ombrelliformi contratti all'apice dei fusti, dando alla pianta il portamento caratteristico: ± larga quanto alta. Capolini numerosi, ± ovoidei (5-10 mm Ø) con squame esterne pennate e spinose, accompagnati da foglie e brattee spinose.. Fiori ca 8 per capolino, ermafroditi, tubulosi, con corolla azzurra (1 x 10 mm), raramente bianca, divisa in 5 lacinie lineari. Il frutto è un achenio villoso con pappo formato da 8-10 squame lesiniformi e dentate (1,5 mm). Habitat: Incolti argillosi Antesi: Giugno - Agosto Regno: Divisione: Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie: Tassonomia Plantae Magnoliophyta Magnoliopsida Asterales Asteraceae Cardopatum corymbosum Etimologia: Cardopatum, Persoon ha aggiunto alla radice cardo- (dal latino "carduus" il vocabolo "patum" ricavandolo malamente da "patulum" espanso (francese: etalé), con riferimento al portamento caratteristico della pianta, che la fa distinguere a colpo d'occhio dalle altre Cirsieae e corymbosum dal greco "kórymbos" corimbo, grappolo di fiori. Proprietà ed utilizzo: A Cipro le radici di C. corymbosum vengono utilizzate nella fitomedicina veterinaria per curare le ferite e come antisettico. Tuttavia le proprietà fitochimiche della pianta sono ancora poco studiate e in parte sconosciute.