Facoltà di Ingegneria II Prova in Itinere di Fisica I (*) 29 Gennaio 2004 Quesito n. 1 m1 M, R Piano liscio θ m2 FIGURA 1 Due blocchi di massa m1 e m2, rispettivamente, sono collegati da un filo inestensibile e privo di massa e posti su due superfici lisce, la prima orizzontale e la seconda inclinata di un angolo θ rispetto alla verticale, così come mostrato nella Fig. 1. Il filo che collega i due blocchi passa su di una carrucola a forma di disco, di massa M e raggio R. Il sistema è inizialmente fermo e viene lasciato libero di evolvere a partire dall’istante di tempo t=0s. Il filo aderisce alla carrucola senza slittare e quest’ultima non presenta attrito nei suoi perni. Si risolva il problema dinamico e si risponda quindi alle seguenti domande. Piano liscio Sia M =0.80 Kg, m1 =1.0 Kg, m2 =2.0 Kg, θ =30°, d=1.6 m. Per la risoluzione del problema, si considerino i diagrammi di forze DF1 e DF2. 1) La reazione vincolare normale al piano sul quale poggia il secondo blocco è in modulo pari a N 2 = m 2 g cos y π 2 − θ = m 2 g sin θ (vedi DF2) 2) L’accelerazione dei due blocchi si può ricavare attraverso conservazione dell’energia meccanica E M . Infatti scriviamo: DF1 T1 EM = O x N1 ove 1 1 1 m1v 2 + I CM ω 2 + m 2 v 2 − m2 gX cos θ 2 2 2 v 1 ω = , I CM = MR 2 . Notiamo che r 2 X cos θ è la quota della quale il secondo si è abbassato, quando il primo blocco si è mosso verso m1g destra di una distanza pari a x=X. Per le relazioni cinematiche di sopra, l’energia meccanica si potrà scrivere come segue: EM = 1 1 m1 + M + m 2 v 2 − m 2 gX cos θ . 2 2 Notiamo adesso che l’energia meccanica del sistema si conserva; pertanto si ha: dE M =0 dt cui si ricava m1 + 1 M + m 2 va = m 2 gv , 2 m 2 g cos θ a= m1 + m 2 + M2 ( da ) 3) Il modulo T1 della tensione del primo tratto di filo, che va dal blocco di massa m1 alla carrucola, è Y O’ T2 DF2 N2 π/2−θ m2g π/2−θ X T1 = m1a = m1 m 2 g cos θ (m1 + m2 + M2 ) (vedi DF1). 4) Il modulo T2 della tensione del secondo tratto di filo, che va dalla carrucola al blocco di massa m2, si può calcolare tenendo presente le componenti lungo il piano inclinato delle forze agenti sul blocco mostrato in DF2. Pertanto, lungo X, si ha − T2 + m2 g sin (π2 − θ ) = m2 a , cosicché, risolvendo per T2 , si ottiene: (m1 + M2 )m2 g cos θ T2 = m2 (g cos θ − a ) = (m1 + m2 + M2 ) 5) La velocità V del primo blocco, dopo che quest’ultimo si è spostato di distanza d dal punto di partenza sul piano orizzontale si può calcolare tenendo presente l’espressione dell’energia meccanica del sistema EM = 1 1 m1 + M + m2 v 2 − m 2 gX cos θ . 2 2 Sostituendo per X il valore d ed eguagliando tutto a zero, infatti si ha: V= 2m 2 gd cos θ . 1 m1 + M + m 2 2 Quesito n. 2 FIGURA 2 M m R θ risponda quindi alle seguenti domande. Sia M =2.00 Kg, θ =30°. Il sistema rappresentato in Fig. 2 consta di un disco, di massa M e di raggio R, che può rotolare senza strisciare su di un piano inclinato di un angolo θ rispetto all’orizzontale, di una carrucola ideale e di un blocco di massa m. Il disco viene tirato da un filo inestensibile e privo di massa, che è legato da un estremo ad un gancio di massa trascurabile, così come mostrato nel riquadro sinistro della Fig. 2, e dall’altro estremo al blocco. Si noti che il gancio è tale da non produrre attrito sul disco, quando quest’ultimo è in rotazione. Si risolva il problema in condizioni statiche e dinamiche, indicando con m0 il valore di m per il quale il sistema è in equilibrio, e si 6) Il valore m0 della massa del blocco che permette al disco di mantenersi in equilibrio sul piano inclinato si trova attraverso le condizioni seguenti (si veda DF3 il diagramma di forze DF3): a) la somma delle forze sul blocco è nulla, T=m0g ovvero: T = m0 g ; ft θ N Mg b) la somma dei momenti rispetto al punto di contatto tra il disco è il piano è nulla, ovvero: (Mg sin θ )R − TR = 0 cosicché si ha m 0 = M sin θ . 7) Il modulo T0 della tensione nel filo quando il sistema è all’equilibrio vale T = m0 g , come si è detto prima. 8) In condizioni dinamiche, l’accelerazione a del blocco (positiva verso il basso) si trova risolvendo le seguenti equazioni della dinamica, scritte, rispettivamente, per il blocco e per il disco: − T + mg = ma ; TR − (Mg sin θ )R = I P α ove I P = 3 a m − M sin θ MR 2 e α = . Risolvendo per l’accelerazione a, si ha a = g. 2 R m + 32 M 9) La tensione T nel filo si trova adesso risolvendo una delle due equazioni della dinamica di sopra per T, cosicché: T = m( g − a ) = mM (32 + sin θ ) m + 32 M g. 10) Il modulo ft della forza di attrito tra il disco e il piano inclinato si può trovare ricorrendo, ad esempio, al teorema del centro di massa e scrivendo, per il disco: F ext = Ma CM . Nella direzione parallela al piano si ha: T − f t − Mg sin θ = Ma . Risolvendo adesso per f t , troviamo f t = M (m − M sin θ ) g. 2m + 3M Quesito n. 3 Un piccolo blocco di massa m può scivolare senza attrito sulla superficie interna di una guida sagomata a mo’ di quarto di circonferenza avente raggio R (Fig. 3). Il blocchetto parte da fermo dalla sommità A della guida e raggiunge, nel punto B, con velocità VB, un tratto di piano orizzontale scabro di lunghezza R. Superato questo tratto di piano scabro, in C raggiunge, con velocità VC, un tratto di piano liscio, in fondo al quale è posta una molla ideale di costante elastica k. Il coefficiente di attrito dinamico tra il blocco e il tratto di piano scabro è µ. Si trovino le quantità cinematiche di rilievo nel problema e si risponda quindi alle seguenti domande. FIGURA 3 A M m R k R C B tratto di piano scabro tratto di piano liscio Sia m=0.500 Kg, R =1.00 m, k=300 N/m, µ=0.500. 11) La velocità VB del blocchetto si calcola attraverso conservazione dell’energia, scrivendo: ( A) ( B) EM = EM cosicché si ha V B = 2 gR . mgR = 1 mV B 2 , 2 12) Il modulo a dell’accelerazione del blocchetto sul tratto di piano scabro si trova applicando la seconda legge di Newton. Nella direzione del moto (direzione x) e in quella normale al piano (direzione y) si ha (vedi anche DCL1): x) y y) DCL1 N = mg E’ possibile adesso scrivere la relazione fenomenologia seguente, che ci permette di definire la forza di attrito f t in termini della relazione ft O x N − f t = ma x mg vincolare N in condizioni dinamiche: f t = µN . Tenendo conto delle relazioni di sopra, si può pertanto scrivere a x = − µg , cosicché a = µg . 13) Il modulo della forza di attrito sul blocchetto nel tratto di piano scabro, così come visto sopra, vale f t = µN . 14) La velocità VC del blocchetto si può ottenere mediante la relazione cinematica seguente: 1 2 1 2 VC − V B = 2 a x R , 2 2 cosicché, sostituendo gli opportuni valori per ax e VB e risolvendo per VC, si ottiene: VC = 2(1 − µ )gR . 15) La massima compressione d della molla viene adesso calcolata attraverso conservazione dell’energia, scrivendo (C ) ( D) EM = EM 1 1 mVC 2 = kd 2 , ove indichiamo con D il punto in cui il blocchetto si arresta, comprimendo la 2 2 molla, appunto, di un tratto d. Sostituendo per VC e risolvendo per d, si ha d= 2(1 − µ )mgR . k (*) I dati nella prova sono quelli relativi al compito A. Le soluzioni sono state riportate solo in forma analitica.