02896 - DTR Asset Guide - IT

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Guida pratica ai tipi di investimento
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Le telefonate potrebbero essere registrate.
Le informazioni contenute in questa guida non costituiscono dei consigli o delle
raccomandazioni di investimento.
2
Sommario
Benvenuti in Insight Investment . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Tutto quello che c’è da sapere sui tipi d’investimento . . . . . . . . . . . .5
La liquidità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
I titoli obbligazionari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8
I titoli azionari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10
Beni immobili a uso commerciale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12
Prodotti strutturati e strumenti derivati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Hedge fund . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16
Abbinamenti tra più categorie di titoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
La scelta dell’investimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19
3
Benvenuti in Insight Investment
Sono poche le società di investimento
che possono vantare legami con istituti
rinomati come Halifax e Bank of Scotland
Group (HBOS).
Insight Investment è la filiale del Gruppo
HBOS dedicata alla gestione patrimoniale.
Costituita nel settembre 2002, è già diventata
uno dei gestori patrimoniali più importanti
del Regno Unito, con un patrimonio gestito,
al 30 settembre 2005, di 124 miliardi di euro.
Tra i nostri clienti figurano i più importanti
nomi della finanza britannica, come Halifax e
Clerical Medical.
La solidità della nostra azienda, la cui
controllante vanta più di 22 milioni di clienti,
è la base che ci consente di perseguire il nostro
principale obiettivo: fornire ad ogni singolo
cliente servizi e performance qualitativamente
elevati e costanti nel tempo. Al tal fine abbiamo
costituito dei team specializzati di gestori con
una comprovata esperienza nel settore, che
hanno il compito di gestire tutta la vasta
gamma di investimenti da noi proposti: azioni,
obbligazioni, beni immobili, hedge fund,
partecipazioni in aziende e fondi multigestione.
IL GERGO DEL SETTORE
Alla fine di ogni capitolo proponiamo le
definizioni di alcune parole chiave del
settore in un riquadro chiamato “Il gergo
del settore”. Si tratta di parole o frasi comunemente utilizzate nello specifico settore di
investimento a cui il capitolo si riferisce.
Importante:
I diagrammi e i grafici presentati nella guida illustrano la volatilità dei vari tipi di investimenti.
Non è possibile investire direttamente negli indici citati. Le performance passate, riportate nei
grafici, non sono indicative delle dinamiche future. I risparmiatori devono essere consapevoli
che il valore degli investimenti può aumentare o diminuire e che il capitale investito potrebbe
non essere recuperato.
4
Tutto quello che c’è da sapere sui tipi
d’investimento
Insight ritiene che l’unico modo per essere
sicuri di scegliere l’investimento migliore e più
adatto ai propri obiettivi sia quello di essere
in possesso del maggior numero possibile di
dati utili.Questa guida si propone di spiegare
agli investitori, in un linguaggio semplice e
chiaro, in cosa consiste e come viene svolta
l’attività della nostra azienda.
Grazie a questa guida, l’investitore
approfondirà la conoscenza dei fondamentali
dell’investimento: i tipi di beni in cui è
possibile investire.
Cos’è un bene?
Un bene è qualsiasi cosa che può essere
acqui-stata, venduta o scambiata. Pertanto una
cate-goria di investimento non è altro che una
categoria di beni in cui è possibile investire. I tipi
di investimenti più comuni sono la liquidità, le
obbligazioni e le azioni, ma ne esistono molti altri
quali le materie prime (ad esempio l’oro o il
petrolio), l’arte, e persino le auto d’epoca o i vini
pregiati. Negli ultimi anni è aumentato l’interesse
verso i tipi d’investimento cosiddetti “alternativi”,
come gli immobili a uso commerciale. Stanno
diventando sempre più diffusi anche i cosiddetti
investimenti “alternativi moderni”, tra i quali gli
“hedge fund” e i prodotti strutturati. Lo schema
a fianco mostra l’evoluzione dell’universo
d’investi-mento.
Gli investimenti alternativi, in passato riservati
esclusivamente agli investitori istituzionali e a
quelli particolarmente facoltosi, sono oggi
sem-pre più accessibili al pubblico mediante
fondi di investimento autorizzati.
Investimento diretto o indiretto?
Gli investitori possono decidere di investire sia
direttamente in un determinato tipo di bene,
sia tramite un fondo d’investimento che investe
collettivamente le somme conferite da molti
sottoscrittori, consentendo così di dividere tra
tutti il costo dell’investimento e di poter quindi
investire in beni altrimenti irraggiungibili.
La nostra guida passerà in rassegna gli
investi-menti tradizionali più comuni come le
liquidità, le obbligazioni e le azioni, quelli
alternativi come gli immobili a uso commerciale
e quelli alternativi moderni come gli hedge fund
e i prodotti struttu-rati. Esamineremo inoltre
il modo in cui queste diverse categorie
d’investimento possono essere abbinate per
creare la prossima generazione
di investimenti.
Nella guida, salvo ove diversamente specificato,
l’espressione a “breve termine” indica un
perio-do compreso tra uno e tre anni, quella a
“medio termine” tra tre e cinque anni e quella
a “lungo termine” indica un periodo superiore
ai cinque anni.
Universo di
investimento
Investimenti
tradizionali
Alternativi
tradizionali
Alternativi
moderni
Azioni,
Obbligazioni
Partecipazioni
in aziende
Materie prime
Beni immobili
Hedge Fund
Prodotti
strutturati
5
Liquidità
Cosa sono gli investimenti
in liquidità?
Gli investimenti in liquidità hanno la doppia
funzione di salvaguardare il capitale investito e di produrre un interesse. Molte
persone investono in liquidità sotto forma
di conti di deposito, che producono
regolarmente un interesse e consentono
all’investitore di disporre facilmente alla
somma investita. Sono questi gli
investimenti più sicuri, anche se il loro
valore può essere eroso dall’inflazione.
Gli investimenti in liquidità producono un
guada-gno mediante l’accredito degli interessi,
general-mente calcolati a un tasso prestabilito.
La liquidità è particolarmente adatta per
investi-menti a breve termine, in quanto offre
sicurezza e disponibilità immediata,
ossia è facilmente smobilizzabile.
La liquidità è il tipo di investimento meno volatile
ma storicamente ha offerto uno scarso
potenzia-le di crescita, come illustrato dal
grafico sottostante.
Quali sono i diversi tipi di
investimento in liquidità?
Accanto ai depositi bancari e a quelli presso
società di credito edilizio, gli investimenti in
liquidità comprendono i Certificati di deposito
e i Buoni del Tesoro, investimenti che vengono
generalmente utilizzati dalle banche e da altre
istituzioni per ottenere finanziamenti a breve
termine o per depositare fondi per brevi periodi.
I mercati in cui vengono negoziati tali investimenti si chiamano “mercati monetari”.
I fondi monetari costituiscono un altro tipo di
investimento in liquidità e sono utilizzati da
quegli investitori alla ricerca di investimenti
sicuri e facilmente smobilizzabili.
Vantaggi
Gli investimenti in liquidità sono caratterizzati da scarso rischio nonché da sicurezza
e liquidità elevate.
Il loro andamento è facilmente prevedibile.
In un portafoglio diversificato, la liquidità
consente di controbilanciare la volatilità di
altre categorie di investimenti, come ad
esempio le azioni.
Rendimento
Rischi
Liquidità
Rischio - misurato in rapporto alla volatilità (scarto medio)
Fonte: Lipper, Datastream, Insight Multi-Manager
Liquidità: LIBOR 3 mesi, maggio 1994 - 2004
6
I rendimenti sono solitamente inferiori a
quelli delle obbligazioni o delle azioni e
nel medio o lungo periodo possono essere
penalizzati dall’inflazione.
IL GERGO DEL SETTORE
Liquidità:
Fondo monetario:
se un investimento è “liquido” può essere
convertito rapidamente e facilmente in
denaro, mentre un investimento “illiquido”
è difficile da convertire. Lo stesso denaro è
liquido, così come la maggior parte delle
azioni. Meno liquido è invece l’investimento
in beni immobili a uso commerciali, perché
l’acquisto o la vendita di tali beni può
richiedere diversi mesi.
fondo liquido, per il quale il gestore ricerca
i migliori tassi di interesse a breve termine,
creato per consentire ai singoli investitori
di beneficiare degli stessi tassi di interesse
concessi dalle banche o da altri istituti finanziari alla migliore clientela, tramite l’investimento collettivo delle somme conferite dai
singoli risparmiatori.
Volatilità:
Certificati di deposito:
rappresentano l’impegno di una banca di
rimborsare i depositi agli investitori in un
determinato momento del prossimo futuro.
la tendenza del valore di un investimento
o del mercato ad aumentare o diminuire
marcatamente nel breve termine.
Buoni del Tesoro:
rappresentano l’impegno assunto da parte
del Tesoro pubblico di rimborsare agli investitori una determinata somma a una data futura prestabilita, solitamente entro 91 giorni.
7
Obbligazioni
Cos’è un’obbligazione?
...e cosa non è?
Un’obbligazione, chiamata anche investimento a
“reddito fisso” o a “interesse fisso”, rappresenta
un credito concesso dall’investitore a uno Stato
o a una società, in cambio del quale il debitore
accetta di pagare all’investitore un determinato
tasso di interesse e di rimborsare il
finanziamento al termine di un periodo stabilito,
ossia alla data di scadenza.
La parola “obbligazione" è utilizzata a volte per
descrivere altri tipi di investimenti o conti di
risparmio. Prodotti quali le “obbligazioni con
garanzia di rimborso del capitale”, o le
“obbligazioni di partecipazione”, possono
essere tipi di conti di risparmio o prodotti
emessi da compagnie assicurative o altri istituti.
Il loro funzionamento è diverso e non hanno
niente a che fare con il “mercato
obbligazionario” oggetto di questo capitolo.
Esistono due principali tipi di
obbligazioni:
I titoli di Stato che, come indica il nome, sono
emessi dagli Stati e sono tradizionalmente
considerati il tipo di obbligazione più “sicura”,
perché garantiti da uno Stato e solitamente
facilmente acquistabili o vendibili. I loro rendimenti
tuttavia sono sempre stati inferiori a quelli delle
obbligazioni societarie. I titoli di stato emessi dal
governo britannico sono comunemente chiamati
“gilt-edged securities” o “gilts”.
Le obbligazioni societarie vengono emesse dalle
aziende, solitamente per finanziare o sviluppare
l’attività, ed offrono in linea generale rendimenti
più elevati di quelli dei titoli di Stato, ma
presentano tuttavia un livello di rischio più elevato.
Come funzionano le obbligazioni?
Le obbligazioni vengono negoziate come le azioni:
è possibile acquistare obbligazioni già esistenti da
un investitore che desidera venderle, oppure a
volte è possibile anche acquistare direttamente
dall’emittente un’obbligazione appena emessa.
8
L’interesse che costituisce la remunerazione corrisposta dalle obbligazioni (chiamato anche cedola)
è solitamente espresso come percentuale del
prezzo di emissione originario dell’obbligazione.
Per esempio, un’obbligazione può essere emessa
a 100 sterline con un interesse del 5% (5 sterline)
all’anno fino alla scadenza, quando le 100 sterline
verranno rimborsate all’investitore. Tuttavia, nel
corso della sua durata, l’obbligazione può essere
negoziata tra investitori, che potrebbero essere
disposti a pagare una somma superiore o inferiore
a 100 sterline per percepire il reddito che essa produce. Il valore dell’obbligazione nel corso della sua
durata viene determinato dalla domanda esistente
per tale titolo, che è a sua volta dipende da due
fattori: i tassi di interesse e la solvibilità dell’emittente.
I tassi di interesse influiscono sui prezzi delle obbligazioni a causa della natura a “interesse fisso”
delle obbligazioni. Riprendendo l’esempio precedente, al momento dell’emissione l’obbligazione
garantisce il pagamento del 5% annuo; se i tassi di
interesse sono solo del 3%, è molto più probabile
che la domanda per tale obbligazione sia elevata,
facendone così aumentare il prezzo che gli investitori sono disposti a pagare per acquistarla. Se,
dopo un paio d’anni, i tassi di interesse salgono al
7%, l’obbligazione non sarà più conveniente e la
Il valore di un’obbligazione oscilla anche a seconda
della solvibilità dell’emittente: se la solvibilità della
società (o dello Stato) emittente diminuisce, il
valore dell’obbligazione scenderà, ma se aumenta,
il valore del titolo salirà. La solvibilità influisce
inoltre sul tasso di interesse dell’obbligazione al
momento dell’emissione: gli Stati o le società più a
rischio tendono a offrire tassi d’interesse più elevati
per compensare il maggior rischio assunto dagli
investitori. La maggior parte degli investitori
individuali che acquistano obbligazioni lo fa
attraverso un fondo di investimento e raramente
rivolgendosi direttamente all’emittente.
Vantaggi
Le obbligazioni possono offrire rendimenti
costanti e stabili, nonché la salvaguardia del
capitale se non sono vendute prima della
scadenza.
Nell’ambito di un portafoglio, le obbligazioni
possono compensare la volatilità a breve
termine delle azioni e offrire allo stesso
tempo un rendimento.
Come mostrato dal grafico sottostante, i
rendimenti totali delle obbligazioni del Regno Unito
sono storicamente più elevati di quelli delle liquidità nel lungo termine, ma lo è anche il rischio.
Rendimento
domanda diminuirà (dato che in quel caso sarà più
semplice e remunerativo per i risparmiatori investire il loro denaro in un conto di deposito), cosicché il
valore del capitale dell’obbligazione diminuirà: pertanto, mentre il rendimento (il 5%) resta fisso rispetto al valore nominale dell’obbligazione, l’investitore
potrà realizzare un guadagno o una perdita a
seconda del momento in cui venderà il titolo.
Obbligazioni
Regno Unito
Liquidità
Rischio - misurato in rapporto alla volatilità (scarto medio)
Fonte: Lipper, Datastream, Insight Multi-Manager
Liquidità: LIBOR 3 mesi
Obbligazioni del Regno Unito: FTSE British Govt All Stock
maggio 1994-2004.
IL GERGO DEL SETTORE
Data di rimborso/data di scadenza:
data in cui l’emittente rimborserà l’obbligazione,
che può essere molto ravvicinata (alcuni mesi)
o molto lontana nel tempo (oltre 50 anni).
Rendimento:
il rendimento totale prodotto da un titolo in
proporzione al suo valore.
Rendimento a scadenza:
il rendimento e l’incremento (o il decremento) del
capitale se l’obbligazione è detenuta fino alla data
di scadenza.
Cedola:
Rischi
Esiste il rischio che l’emittente possa non
rimborsare il suo debito, ma quest’eventualità
dipende dalla solvibilità dell’emittente.
Le oscillazioni dei tassi di interesse possono
influire sul valore delle obbligazioni: in generale, se i tassi di interesse aumentano, i prezzi
delle obbligazioni diminuiscono e viceversa.
pagamenti a intervalli regolari (solitamente ogni
sei mesi) versati al titolare dell’obbligazione per
tutta la vita del titolo, sulla base del tasso di
interesse fissato al momento dell’emissione.
Valore nominale:
l’importo pagato al titolare dell’obbligazione alla
scadenza, sulla base del valore facciale del
titolo al momento dell’emissione.
9
Azioni
Cos’è un’azione?
Le azioni, chiamate anche titoli azionari, rappresentano la proprietà di una cointeressenza nella
società che le ha emesse. Quando si acquista un’azione si diventa possessori di una quota della
società e si può pertanto acquisire il diritto di esprimere il proprio voto nelle decisioni importanti
che riguardano la società nonché di condividerne una parte dei profitti attraverso la distribuzione
dei dividendi.
una parte degli utili agli azionisti sotto forma di
dividendi.
Cosa offrono le azioni?
Nel lungo termine le azioni si sono dimostrate il
bene di investimento più redditizio, in grado di
fornire agli investitori rendimenti superiori a
quelli delle obbligazioni, degli immobili a uso
commerciale e della liquidità.
Rendimento
Il grafico sottostante ne evidenzia le
caratteristiche rischio/rendimento.
Azioni
Obbligazioni
Regno Unito
Liquidità
Rischio - misurato in rapporto alla volatilità (scarto medio)
Fonte: Lipper, Datastream, Insight Multi-Manager
Liquidità: LIBOR 3 mesi
Obbligazioni Regno Unito: FTSE British Govt All Stock
Azioni: Indice FTSE All Share Total Return - maggio
1994-2004.
Detenere azioni consente innanzitutto di
beneficiare dell’apprezzamento del capitale: se la
società in cui si è investito riesce a incrementare
gli utili anno dopo anno, è probabile che la
domanda di azioni di questa società cresca, con
conseguente incremento del prezzo delle azioni.
Ma l’azionista usufruisce anche della distribuzione dei dividendi: nel Regno Unito, le società
solitamente remunerano gli investitori versando
10
Perché il valore delle azioni
fluttua?
Diversi elementi influiscono sulle oscillazioni
delle quotazioni delle azioni: innanzitutto l’andamento della società che le ha emesse, ma anche
eventi come le offerte pubbliche di acquisto possono sospingere al rialzo la quotazione azionaria
di una società. I mercati azionari possono inoltre
registrare rialzi o ribassi a seconda della situazione politica o dell’andamento dell’economia
nazionale o mondiale. Anche il clima del mercato, ossia quello che gli operatori del settore e gli
investitori prevedono sarà l’andamento dei
L’andamento dell’Indice FTSE All Share negli
ultimi 30 anni (1975 – 2005)
Fonte: Datastream. L'Indice FTSE All-Share è rappresentato dall'Indice UK
Datastream Total Return Market, al 30/04/2005.
prezzi, può infine esercitare un’influenza determinante. Tuttavia con il passare del tempo i massimi e i minimi del mercato si elidono e possiamo
affermare che nel lungo periodo la tendenza storica delle quotazioni azionarie è generalmente al
rialzo. Tuttavia gli investitori non dovranno mai
dimenticare che le performance passate non
sono indicative di quelle future.
In questo tipo di investimento è fondamentale
adottare un prospettiva a lungo termine. La volatilità può, infatti, essere ridotta tenendo le azioni
in portafoglio per un lungo periodo (almeno per
cinque anni). In questo modo le oscillazioni del
mercato avranno il tempo di compensarsi.
Rischi
I mercati azionari possono essere volatili e
in passato hanno sperimentato sia rialzi
spettacolari che drammatici ribassi.
Nell’eventualità di fallimento di una società
gli azionisti sono all’ultimo posto tra gli
aventi diritto al recupero del capitale
investito.
Come si misura la performance?
Per verificare la performance di un mercato
azionario si utilizzano degli indici. Un indice è
composto da un determinato numero di società
che hanno degli elementi in comune, come ad
esempio il fatto di essere quotate nella stessa
borsa valori o di svolgere la loro attività nello
stesso settore. Esempi di indici molto noti nel
Regno Unito sono l’indice FTSE 100 e l’indice FTSE
All-Share. Molti gestori misurano la performance
del fondo da loro gestito confrontandola con
quella di un determinato indice, che viene
chiamato il “benchmark” o indice di riferimento.
Vantaggi
Nel lungo termine le azioni hanno sempre
registrato performance superiori a quelle
delle altre categorie di titoli*.
Anche le azioni offrono un reddito
(con la distribuzione dei dividendi) oltre
all’incremento del capitale investito.
IL GERGO DEL SETTORE
Capitalizzazione di mercato:
valore di mercato del complesso delle
azioni emesse da una società. A seconda
della capitalizzazione di mercato, una
società viene definita “large-cap”,
“medium-cap” o “small-cap”, ossia a
elevata, media o bassa capitalizzazione.
Dividendi:
pagamento effettuato dalla società agli
azionisti. L’ammontare del pagamento è in
genere direttamente proporzionale agli utili
registrati dalla società e avviene di norma
due volte l’anno. Tuttavia non tutte le
società distribuiscono dei dividendi.
* Fonte: CAPS. Azioni rappresentate dall’Indice FTSE All-Share Total Return, marzo 1988 – marzo 2005.
11
Beni immobili a uso commerciale:
Cos’è un bene immobile a uso commerciale?
Esistono tre tipi di beni immobili commerciali: a destinazione industriale, rivendite al dettaglio e a
uso ufficio. Gli immobili commerciali vengono distinti da quelli residenziali, perché le loro dinamiche
e i rendimenti prodotti sono diversi.
Perché investire in beni immobili
commerciali?
Questa categoria di investimenti offre sia un
red-dito (ossia i canoni di locazione) sia un
potenziale di crescita del capitale. L’investimento
in immobili commerciali è in un certo senso
simile all’investi-mento obbligazionario, in quanto
l’investitore acquista un reddito fisso (che in
alcuni casi può anche aumentare) per un
determinato periodo, e insieme adesso anche
la possibilità di apprezza-menti del capitale.
Reddito da locazione
A differenza degli immobili residenziali, i cui
ren-dimenti solitamente provengono
dall’aumento dei prezzi sul mercato immobiliare,
gli immobili commerciali possono offrire redditi
consistenti. I locatari spesso sottoscrivono
contratti di affitto di lunga durata (dieci anni o
più), fornendo così un reddito sicuro al
proprietario. I redditi da locazione possono
oscillare in base alla doman-da, ma dato che i
locatari sono vincolati da contratti a lungo
termine, i proprietari subiscono gli effetti
dell’oscillazione solo alla scadenza della locazione.
Incremento del capitale
Come per gli immobili residenziali, anche il valore
degli immobili commerciali può subire consistenti incrementi, ma anche dei ribassi. Spesso gli
immobili commerciali vengono ceduti anche se
12
ancora occupati dal locatario e ciò può influire
sul prezzo. La durata della locazione e le caratteristiche del locatario sono elementi che possono
incidere sul valore di un immobile. Per esempio,
un immobile locato a una società solida e importante con un contratto a lungo termine varrà di
più che se fosse affittato a un locatario meno
affidabile o con un contratto di durata inferiore.
L’investimento nei beni immobili a
uso commerciale
Uno svantaggio dei beni immobili a uso commerciale è la loro “illiquidità”, poiché le operazioni
di compravendita sono lunghe e costose.
L’investimento in questa categoria di beni non
era quindi fino ad oggi molto diffuso tra gli
investitori privati, poiché la maggior parte dei
risparmiatori desidera mantenere l’immediata
disponibilità del proprio denaro. Esistono tuttavia
diverse modalità di investire in immobili commerciali, ad esempio indirettamente attraverso gli
organismi di investimento collettivo, come i fondi
comuni o le società di investimento immobiliare
(per maggiori dettagli sugli organismi di
investimento collettivi si rinvia alla pagina 18).
Volatilità dei beni immobili
commerciali?
Gli investimenti immobiliari indiretti possono
essere più volatili nel breve termine rispetto al
mercato dei beni immobili commerciali vero e
proprio, perché il prezzo delle quote sottoscritte
nei fondi immobiliari tende a fluttuare in conseguenza delle variazioni quotidiane della domanda, mentre sul mercato immobiliare i proprietari
di immobili commerciali possono far fronte alla
scarsità della domanda mantenendo le proprietà
fino a quando il valore dei beni non si sarà
stabilizzato.
Rischi
A causa della natura fortemente illiquida
dei beni sottostanti, gli investitori in fondi
immobiliari potrebbero non poter disporre
agevolmente delle somme investite a causa
della limitata frequenza delle date di
negoziazione.
I rendimenti, e di conseguenza il rischio, possono essere più elevati rispetto a agli investimenti
in obbligazioni ma inferiori a quelli in azioni,
come illustrato dal grafico sottostante.
Per investire in beni immobili a uso
commerciale occorre disporre di somme
elevate. Sebbene la maggior parte dei fondi
sia di dimensioni tali da poter detenere
un’ampia gamma di immobili, tale gamma
non è così estesa come quella dei titoli
proposti dai fondi azionari o obbligazionari.
Rendimento
Azioni
Società di
investimento
immobiliare
Obbligazioni
Regno Unito
Liquidità
,
IL GERGO DEL SETTORE
Rischio - misurato in rapporto alla volatilità (scarto medio)
Fonte: Lipper, Datastream, Insight Multi-Manager
Liquidità: LIBOR 3 mesi
Obbligazioni Regno Unito: FTSE British Govt All Stock
Azioni: Indice FTSE All Share Total Return
Società di investimento immobiliare: Indice ASX maggio
1994-2004.
Rendimento immobiliare:
il reddito da locazione, espresso come
percentuale del valore del capitale.
Investimenti immobiliari
diretti:
Vantaggi
I beni immobili a uso commerciali si comportano diversamente rispetto al mercato
azionario. Per esempio, se il mercato azionario subisce un calo, ciò non significa che
i titoli del settore immobiliare commerciale
facciano altrettanto. Per questo motivo gli
immobili possono essere inseriti in
portafoglio per controbilanciare, in caso di
necessità, la performance negativa di
un’altra categoria di titoli.
acquisto o investimento diretti in immobili
a destinazione industriale, destinati a
rivendite al dettaglio e a uso ufficio.
Investimenti immobiliari
indiretti:
acquisto di quote o azioni di un organismo
o fondo comune di investimento, oppure di
azioni in una società di investimento
immobiliare. Generalmente gli investimenti
dei fondi immobiliari sono diversificati in
immobili a uso commerciale, in azioni di
società immobiliari e in liquidità.
13
Prodotti strutturati e strumenti derivati
Cos’è un prodotto strutturato?
Un prodotto strutturato non è esattamente un titolo, ma piuttosto un tipo di prodotto di
investimento che può comprendere diverse tipologie di titoli e che è stato creato appositamente per
fornire un determinato rendimento in un determinato contesto. Una parte del rendimento si basa
solitamente sulla performance di uno o più indici azionari.
Un prodotto strutturato si compone normalmente di due parti:
Un elemento di salvaguardia del capitale, ad esempio un investimento sul mercato monetario.
Un elemento “di rischio”, ad esempio uno o più strumenti derivati, che offre il potenziale per la
realizzazione della performance.
Quanti tipi di prodotti strutturati
esistono?
nessun guadagno e la somma investita avrà perso
valore a causa dell’inflazione.
Esistono due tipi principali di prodotti strutturati.
Un tipo offre un rendimento prestabilito, sotto
forma sia di reddito o di crescita del capitale; tuttavia, la possibilità di recuperare l’importo investito dipende spesso dall’andamento dei mercati, in
quanto se i mercati sono in flessione l’investitore
rischia di perdere tutta la somma investita o parte
di essa. L’altro tipo di prodotto strutturato garantisce un rendimento minimo, il che significa solitamente che l’investitore recupererà almeno
l’importo investito inizialmente, ma la crescita del
capitale dipenderà dall’andamento dei mercati
azionari sottostanti. Se tali mercati non registrano
una performance positiva, l’investitore potrebbe
guadagnare meno di quello che avrebbe ottenuto
da un conto di risparmio.
Come funzionano
i prodotti strutturati?
Uno tra i prodotti strutturati più comunemente
proposti è un investimento a cinque anni che
garantisce il recupero alla scadenza del capitale
investito più il 70% del guadagno ottenuto dall’indice FTSE 100. Tuttavia, se tale indice non registra
alcun progresso, l’investitore, sebbene conservi
almeno l’investimento iniziale, non avrà percepito
14
La maggior parte della somma destinata all’investimento (circa il 75%) viene investita sul mercato
monetario, ed è in pratica come se venisse versata in un conto di deposito, fornendo così un
elemento di salvaguardia e consentendo all’emittente di offrire un rendimento garantito. La
somma restante (circa il 25%) viene usata per
acquistare strumenti derivati.
Cos’è uno strumento derivato?
Gli strumenti derivati sono strumenti
finanziari il cui prezzo o valore dipende da
quello di un bene sottostante (il loro prezzo
deriva cioè da qualcos’altro). Vengono
utilizzati nei prodotti strutturati per fornire
un’“assicurazione” contro i ribassi del
mercato, per compensare il rischio derivante
dal possesso di azioni, la cui quotazione è
spesso soggetta a fluttuazioni impreviste.
Vantaggi
A differenza degli altri investimenti di tipo
azionario, alcuni prodotti strutturati possono generare un rendimento positivo anche
quando i mercati azionari sono in ribasso.
Forniscono una salvaguardia del capitale,
sebbene ciò potrebbe implicare una riduzione del potenziale di reddito offerto.
Rischi
Se gli investimenti originali non sono
garantiti, in caso di ribasso del mercato
l’investitore può perdere tutto il capitale
investito, o parte di esso.
IL GERGO DEL SETTORE
Mercati monetari:
sono il punto di riferimento per gli investimenti con scadenza inferiore o pari a un
anno. Le banche e gli altri istituti finanziari
li utilizzano per “parcheggiare” temporaneamente la liquidità o per investimenti a
breve termine. Il mercato monetario o gli
investimenti “in liquidità” sono solitamente
considerati sicuri.
Se i mercati azionari restano stabili o
registrano forti ribassi, l’investitore rischia di
perdere la somma investita o di non
guadagnare abbastanza per compensare il
deprezzamento dovuto all’inflazione.
Gli emittenti di prodotti strutturati stipulano
solitamente accordi con altri istituti
finanziari. Se uno di questi istituti non è in
grado di adempiere agli obblighi finanziari
contratti, l’investitore potrebbe non ricevere
il rendimento previsto o perdere
completamente o parzialmente la somma
investita.
Data l’ampia gamma di prodotti strutturati, non è
possibile fare un raffronto con le altre categorie
di investimenti presentate in questa guida.
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Hedge fund
Cosa sono gli hedge fund?
Come nel caso dei prodotti strutturati, gli hedge fund non sono una categoria di titoli, ma un prodotto di investimento che utilizza altre categorie di investimenti per raggiungere i propri obiettivi. In
pratica, gli hedge fund analizzano la possibilità di un bene di aumentare o diminuire di valore, utilizzando delle tecniche di investimento per volgere a proprio vantaggio ambedue le situazioni. Questo
duplice approccio consente di guadagnare sia durante i rialzi sia durante i ribassi dei mercati.
In tutto il mondo gli hedge fund valgono oltre mille
miliardi di dollari e alcuni sono gestiti dai più
importanti istituti finanziari internazionali. Una
delle caratteristiche che li rendono interessanti
per alcuni investitori è il loro potenziale di controllo del rischio, tramite la riduzione dell’esposizione
ai mercati in ribasso avvalendosi di vendite di
azioni “allo scoperto”.
Come si nota dal grafico, gli hedge fund hanno un
rendimento simile alle società di investimento
immobiliare, ma il livello di rischio è minore.
Rendimento
Azioni
Hedge Fund
Società di
investimento
immobiliare
Obbligazioni
Regno Unito
Liquidità
Rischio - misurato in rapporto alla volatilità (scarto medio)
Fonte: Lipper, Datastream, Insight Multi-Manager
Liquidità: LIBOR 3 mesi
Obbligazioni Regno Unito: FTSE British Govt All Stock
Azioni: Indice FTSE All Share Total Return
Società di investimento immobiliare: Indice ASX
Hedge Fund: Tremont Market Neutral maggio 1994-2004.
Gli hedge fund non sono però tutti uguali. Ce ne
sono di diversi tipi, con obiettivi, livelli di rischio e
tecniche variabili. Ad esempio in un tipo, denominato “long-short”, i gestori cercano di tenere in
portafoglio le azioni sottovalutate e di vendere
allo scoperto le azioni sopravvalutate, nel tentati-
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vo di minimizzare gli effetti della volatilità dei mercati. Altri tipi di hedge fund privilegiano invece le
obbligazioni, o particolari tipi di azioni come quelle di società penalizzate da vendite generalizzate
quando i mercati sono in preda al panico.
In linea generale i gestori degli hedge fund sono
alla ricerca di situazioni in cui vi è una discrepanza
tra il valore dei titoli e le loro quotazioni e ne
traggono vantaggio prima che altri ne prendano
atto. Di conseguenza, i rendimenti degli hedge
fund dipendono soprattutto dall’abilità del
gestore più che dall’andamento del mercato.
Normativa vigente
Fino a poco tempo fa solo gli investitori
istituzionali o quelli molto facoltosi investivano
negli hedge fund, che richiedevano investimenti
minimi molto elevati (ad esempio più di 50.000
sterline). A differenza degli altri fondi, come quelli
che investono esclusivamente in azioni od
obbligazioni, gli hedge fund non sono sottoposti
al controllo dell’organo di supervisione sui servizi
finanziari nel Regno Unito, la Financial Services
Authority (FSA). Recentemente, tuttavia, la FSA ha
modificato la propria normativa e, anche se
continua a non esistere una disciplina per gli
hedge fund, attualmente i singoli risparmiatori
possono aumentare l’esposizione verso questo
settore investendo in fondi autorizzati gestiti da.
Investitore
Fondi autorizzati
Gli organismi non regolamentati, come gli
hedge fund, sono soggetti a un minore
controllo dell’autorità competente e
possono quindi essere più rischiosi.
Hedge fund non regolamentati
Vantaggi
La flessibilità, che è la caratteristica principale
degli hedge fund, consente di guadagnare
in tutte le situazioni di mercato con l’unico
obiettivo di conseguire rendimenti positivi.
Secondo le analisi compiute da Insight
Investment, il passato rischio statistico degli
hedge fund è un utile indicatore del rischio
futuro. Se utilizzato correttamente, questo
tipo di fondi può quindi neutralizzare il rischio
di altre categorie di titoli e in particolare delle
azioni.
Gli hedge fund, che tendono a comportarsi
diversamente rispetto ad altre classi di attivo
come le azioni o le obbligazioni,
costituiscono dunque uno strumento utile
per bilanciare il rischio in un portafoglio.
Rischi
L’efficacia degli hedge fund dipende quasi
totalmente dall’abilità del gestore, il cui
errore di giudizio potrebbe penalizzare
sostanzialmente il patrimonio del fondo.
Poiché gli hedge fund sono spesso
caratterizzati da commissioni elevate e da un
investimento minimo consistente,
acquistarne o cederne le quote potrebbe
non essere agevole.
IL GERGO DEL SETTORE
Investimento “long-only”
(operare solo al rialzo), detto
anche posizione “lunga”:
acquisto di un titolo, che rimane in
portafoglio in previsione di un aumento del
suo valore nel lungo termine.
Vendita allo scoperto
o “shorting”:
si tratta di una tecnica utilizzata esclusivamente dagli investitori che intendono trarre
vantaggio dal ribasso del prezzo di un titolo.
Un investitore può, ad esempio, vendere
azioni che non possiede realmente, essendo
tuttavia consapevole che per chiudere l’operazione dovrà comunque acquistarle in un
secondo tempo (possibilmente a un prezzo
più basso). Per questo può chiedere in prestito dei titoli, ad esempio delle azioni, a un
intermediario per poi venderle, con l’intesa
che tali azioni dovranno in un secondo
tempo essere ricomprate (ancora una volta
possibilmente a un prezzo più basso) e restituite all’intermediario. Il guadagno dell’operazione è rappresentato dalla differenza tra
il prezzo a cui l’azione è stata venduta e
l’importo sborsato per riacquistarla, meno
le spese. Se il prezzo dell’azione aumenta,
l’investitore subirà una perdita dato che alla
scadenza stabilita dovrà in ogni caso
restituire l’azione all’intermediario.
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Abbinamenti tra più categorie di titoli
Cosa si intende per ripartizione
degli investimenti?
In questo capitolo esaminiamo come diverse categorie di titoli possano essere abbinate tra loro per
costituire un portafoglio di investimento. Questa
procedura, nota come ripartizione degli investimenti, consiste semplicemente nel ripartire la
somma da investire tra le diverse categorie di titoli
in base agli obiettivi di investimento e di rischio.
Vari studi hanno dimostrato che la ripartizione
degli investimenti tra azioni, obbligazioni, liquidità
e altre tipologie è l’elemento fondamentale per
determinare il risultato dell’investimento nel lungo
termine; il fattore chiave, insomma, consiste nella
capacità di trovare il giusto equilibrio.
Più il proprio portafoglio è diversificato, ossia
investito nella più ampia gamma di titoli, minori
saranno le probabilità di essere penalizzati dalla
performance deludente di un singolo investimento o categoria di titoli. Se, ad esempio, un
risparmiatore investe in una combinazione di
azioni e obbligazioni, probabilmente risentirà di
un eventuale ribasso del mercato molto meno di
un altro che abbia investito solo in azioni. È inoltre possibile diversificare l’investimento all’interno delle stesse categorie di titoli: se si investe,
ad esempio, in azioni di 50 società si avranno
meno probabilità di subire perdite qualora una
società registri una performance scadente.
È consigliabile infine diversificare l’investimento
in categorie di titoli che reagiscano in modo
diverso allo stesso evento. Si definiscono correlate due categorie di titoli che reagiscono allo stesso modo alla stessa congiuntura economica,
mentre due categorie di titoli che reagiscono in
modo diverso alla stessa congiuntura vengono
considerati non correlati. Come mostrato dal grafico a destra, la scelta di titoli o investimenti non
correlati può costituire una buona strategia per
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1 anno
3 anni
5 anni
Obbligazioni (FTSE A British Govt da 5 - 15 anni TR)
Obbligazioni (FTSE A British Govt da 5 - 15 anni TR)
Hedge Fund (CSFB/Tremont Hedge Fund)
Fonte: Lipper, a REUTERS Company.
Base: performance misurata da prezzo di rimborso a
prezzo di rimborso, con reinvestimento dei redditi,
in sterline. Rendimento totale al 30/04/2005.
Le performance passate non sono indicative di
quelle future
ripartire il rischio, in modo da massimizzare i
rendimenti anche in condizioni ostili di mercato.
La diversificazione in investimenti
non tradizionali può ridurre il
rischio
Un altro modo per gestire la volatilità nel breve
periodo è abbinare tra loro categorie di investimento tradizionali con altre non tradizionali. Se
ad esempio il gestore di un fondo inserisce
alcuni hedge fund in portafoglio, gli investitori
potranno beneficiare dei rendimenti di un investimento sul mercato azionario ma con minori
rischi. Infatti le caratteristiche degli hedge fund
consentono di guadagnare in tutte le situazioni
di mercato e quindi, anche se il segmento azionario in portafoglio dovesse registrare una
flessione, ciò non penalizzerebbe eccessivamente la performance complessiva.
L’investimento in fondi (“organismi
di investimento collettivo” o “fondi
di investimento”)
L’investimento in un fondo, cioè in un
“organismo di investimento collettivo” o in un
“fondo di investimento”, è il modo più semplice
per ridurre ulteriormente la volatilità potenziale
di un investimento. I fondi unificano le sottoscrizioni dei singoli risparmiatori, creando così una
“massa” che viene investita in un ventaglio di
titoli più ampio di quello alla portata di un
singolo investitore. Quindi, anche se la somma
investita dai singoli risparmiatori non è elevata,
l’investimento risulterà comunque più diversificato rispetto alle possibilità di ciascuno di loro.
Fondi multigestione
Se l’investimento in un fondo costituisce il modo
di diversificazione più semplice, l’investimento
nella “multigestione” o nei cosiddetti “fondi di
fondi” rappresenta un ulteriore passo avanti.
La scelta dell’investimento
Nuove opportunità
L’ampio ventaglio di scelte oggi a disposizione
degli investitori, dai titoli azionari e obbligazionari agli hedge fund e ai prodotti strutturati,
rappresenta allo stesso tempo una sfida e
un’opportunità. Esistono diversi modi per
ridurre il rischio e aumentare la possibilità di
ottenere rendimenti elevati. Da questo punto
di vista, attraverso l’abbinamento di una vasta
gamma di investimenti, i gestori stanno
creando un nuova generazione di fondi.
Per conoscere meglio le molteplici possibilità
di investimento e scegliere quelle più adatte ai
Invece di investire in un fondo che investe in
talune categorie di titoli, come le azioni o le
obbligazioni, l’investimento è effettuato in un
fondo che a sua volta investe in una serie di altri
fondi, i quali detengono un ampio ventaglio di
categorie di titoli. Così, attraverso l’investimento
in un unico fondo, l’investitore potrà usufruire di
una vasta gamma di titoli.
Rendimenti più elevati correndo
meno rischi
Ricorrere a tutti gli strumenti illustrati in questa
guida per diversificare un investimento può
migliorare il rapporto rischio/rendimento,
aumentando la possibilità di ottenere un incremento del capitale pur riducendo il grado
d’incertezza. Tramite l’attento abbinamento di
categorie di titoli e prodotti di investimento
diversi, un gestore esperto può costruire un
portafoglio bilanciato in grado di realizzare gli
obiettivi di investimento di qualunque
sottoscrittore.
propri obiettivi, invitiamo gli investitori a rivolgersi a un Consulente finanziario che, grazie
alla sua esperienza, potrà aiutarli a investire
nel fondo più adatto alle rispettive esigenze.
La proposta di Insight
Insight propone un’ampia scelta di fondi ed è
quindi in grado di fornire la soluzione di
investimento più adatta, sia che l’investitore
sia interessato in un fondo che investa in
un’unica categoria di titoli, oppure in un tipo
che invece combini tra loro diverse categorie,
o infine in un prodotto della nostra gamma
multigestione. Gli indirizzi ai quali rivolgersi
per ottenere ulteriori informazioni sono
riportati nella pagina iniziale della guida.
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03239-09-05
Pubblicato da Insight Investment Funds Management Limited. Sede legale 33 Old Broad Street, Londra EC2N 1HZ.
La società è autorizzata a svolgere la propria attività in Inghilterra e Galles ed è sottoposta
al controllo della Financial Services Authority. Numero di iscrizione al registro delle imprese 1835691.
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