Esercizio 1 Un blocco di massa m = 3 kg parte da fermo dalla sommità di un piano inclinato di θ = 30◦ . Se il coefficiente di attrito statico del piano è µs = 0.5, il blocco può scivolare verso il basso? In caso affermativo, si supponga che il blocco copra tutta la lunghezza del piano, L = 2 m, in un tempo t1 = 1.5 s. Trovare l’accelerazione del blocco, il coefficiente di attrito dinamico fra il blocco ed il piano, la forza di attrito agente sul blocco e la velocità del blocco alla fine della discesa. Soluzione Facendo riferimento alla figura, il corpo inizia a scivolare se la componente della forza peso parallela al piano eccede il valore massimo possibile di forza di attrito statico f⃗as . N fas θ mg θ max = µ N , dove La forza di attrito statica è in generale fas ≤ µs N , il suo valore massimo è pertanto fas s N = mg cos θ, visto che il piano non si rompe sotto l’azione del peso della massa m! A conti fatti, la condizione di scivolamento è: µs N = µs mg cos θ < mg sin θ → µs < tan θ ≃ 0.58 Abbiamo quindi scivolamento!! Quando il corpo si mette in moto, l’attrito statico viene sostituito da quello dinamico, caratterizzato da un coefficiente µd < µs . La forza di attrito dinamico, a differenza di quello statico, ha un valore fissato: fad = µd N . Scriviamo le equazioni del moto del corpo in discesa lungo il piano (sistema di riferimento con asse orizzontale parallelo al pino inclinato, orientato verso il basso!): ! lungo il piano ma = mg sin θ − fad = mg sin θ − µd mg cos θ ortogonalmente al piano N = mg cos θ Ricaviamo l’espressione dell’accelerazione del corpo: a = g sin θ − µd g cos θ Il moto di discesa è un moto uniformemente accelerato con accelerazione a, pertanto la legge oraria del moto sarà: 1 2L L = at2 → a = 2 ≃ 1.78 m/s2 2 t Possiamo ora ricavare il valore del coefficiente µd , la forza di attrito e la velocità alla fine del piano: µd = g sin θ − a a = tan θ − ≃ 0.38 g cos θ g cos θ fad = µd N = µd mg cos θ ≃ 9.7 N ; vf = at1 ≃ 2.7 m/s Esercizio 2 Considerare la situazione rappresentata il figura, in cui la fune è inestensibile e di massa trascurabile, cosı̀ come la carrucola. Il piano presenta una inclinazione θ = 30◦ , la massa m1 = 10 kg e la massa m2 = 6 kg. Determinare l’accelerazione del sistema se il coefficiente di attrito dinamico tra la massa m1 e il piano è µd = 0.1. m1 m2 µd θ Soluzione La direzione del moto, in questo caso, non è dichiarata. In altre parole è incerto a priori se sarà la massa m1 a scendere, oppure la massa m2 . L’attrito avrà il verso opposto al moto, quindi non posso sapere a priori quale sia il verso della forza di attrito! In questi casi è necessario fare una ipotesi iniziale sul verso positivo del moto, scrivere le equazioni coerentemente con la scelta fatta e ricavare l’accelerazione. Se l’accelerazione avrà il verso previsto, l’ipotesi iniziale era corretta, altrimenti l’ipotesi era sbagliata e vanno rifatti i conti! Per cominciare, ipotizziamo che il verso del moto sia quello indicato in figura, ciò implica per la forza di attrito il verso indicato. a T m2 m2g T fad N m1 m1g θ Scriviamo ora le equazioni del moto del sistema coerentemente con i versi appena indicati: ⎧ ⎨ massa m1 m1 g cos θ = N m1 a = m1 g sin θ − T − µd m1 g cos θ ⎩ massa m2 m2 a = T − m2 g → T = m2a + m2 g Risolvendo in funzione di a, si ottiene: a= m1 sin θ − m2 − µd m1 cos θ g = −1.14 m/s2 m1 + m2 Il segno negativo della soluzione, indica che la nostra ipotesi inziale è sbagliata!!! Il corpo di massa m1 sale! A questo punto dobbiamo rifare i conti ipotizzando che la situazione sia quella rappresentata nella seguente figura: a T T m2 m2g N m1 m1g fad θ Scriviamo ora le equazioni del moto del sistema coerentemente con i versi appena indicati: ⎧ ⎨ massa m1 m1 g cos θ = N m1 a = T − m1 g sin θ − µd m1 g cos θ ⎩ massa m2 m2 a = m2 g − T → T = m2 g − m2 a Risolvendo in funzione di a, si ottiene: a= m2 − m1 sin θ − µd m1 cos θ g = 0.47 m/s2 m1 + m2 Il segno positivo della soluzione conferma che questo sarà il verso effettivo del moto. E’ questa, dunque la soluzione corretta del problema! 2 Esercizio 3 Considerare il sistema rappresentato in figura in cui la fune è inestensibile e di massa trascurabile, cosı̀ come la carrucola. F α m2 m1 θ Determinare il coefficiente di attrito dinamico tra il piano inclinato e la cassa di massa m2 = 20 kg, se sotto ⃗ di modulo pari a 100 N, la cassa di massa m1 = 10 kg sale con accelerazione a = g/5. l’azione della forza F ◦ Sia θ = 30 e α = 10◦ . Soluzione Disegnamo il diagramma di corpo libero. y x T N T m1 F α m2 fad m 1g m 2g θ Scriviamo le equazioni della dinamica del sistema per ciascuno dei due corpi, consci che dal momento che la carrucola è priva di massa e la fune è inestensibile, l’accelerazione è in modulo la medesima per le due masse. Per il corpo di massa m1 , avremo: m1 a = T − m1 g → T = m1 a − m1 g = 11 m1 g ≃ 108 N 10 Per il corpo sul piano inclinato avremo: ⎧ ⎨ lungo ŷ : N + F sin(α + θ) = m2 g cos θ → N = m2 g cos θ − F sin(α + θ) ≃ 105 N m g sin θ + F cos(α + θ) − m2 a − T ⎩ lungo x̂ : m2 a = m2 g sin θ + F cos(α + θ) − µd N − T → µd = 2 ≃ 0.45 N Esercizio 4 Considerare il sistema in figura. Supponendo che tra la cassa di massa m1 = 50 kg e il suolo l’attrito sia trascurabile e che invece il coefficiente di attrito statico tra la cassa di massa m2 = 10 kg e quella di massa m1 sia µs = 0.3, determinare la massima forza F⃗ che può essere applicata senza che la cassa di massa m2 ⃗ ′ = 2F ⃗ , la cassa di massa m2 scivola. Se il valore del coefficiente scivoli. Se ora la forza applicata diventa F di attrito dinamico all’interfaccia tra le due casse è µd = 0.2, determinare l’accelerazione di ciascuna delle due casse. m2 m1 F Soluzione Inizialmente, la cassa di massa m2 non sicvola, pertanto possiamo trattare il sistema delle due casse come se fosse un corpo unico: F⃗ = (m1 + m2 )⃗a 3 La condizione di mancato scivolamento della cassa di massa m2 è verificata se m2 a − famax = 0 → m2 a = µ s m2 g → a = µs g Questa sarà l’accelerazione massima consentita al sistema prima che ci sia scivolamento, pertanto Fmax = (m1 + m2 )µs g ≃ 180 N Se la forza supera il valore massimo, l’attrito statico non riesce a mantenere ferma la cassa di massa m2 rispetto alla cassa di massa m1 . I due corpi avranno due accelerazioni diverse! Il nuovo diagramma di corpo libero sarà il seguente: m2 fad fad F’ m1 In particolare, la seconda legge di Newton applicata al corpo di massa m1 e m2 , rispettivamente sarà: ⎧ 2F − µd m2 g ⎨ cassa 1 : m1 a1 = F ′ − µd m2 g → a1 = ≃ 6.8 m/s2 m1 ⎩ cassa 2 : m2 a2 = µd m2 g → a2 = µd g ≃ 2 m/s2 4