CONFERENZA
DEI SINDACI
AZIENDA ULSS 18
ROV IGO
CONTRIBUTO
Regione del Veneto
Comune di Rovigo
1^ Rassegna Nazionale I Città di Rovigo
edisabilità
T
eatro
Insieme per volare
12-19 maggio
2007
Programma
CONFERENZA
DEI SINDACI
AZIENDA ULSS 18
RO V IGO
CONTRIBUTO
Regione del Veneto
Comune di Rovigo
1^ Rassegna Nazionale I città di Rovigo
edisabilità
T
eatro
Insieme per volare
12-19 maggio
2007
Fausto Merchiori
Sindaco di Rovigo
Questa rassegna che unisce diverse abilità e teatro nasce dalla straordinaria
capacità della nostra città e del nostro territorio di saper sviluppare sinergie
di solidarietà e partecipazione di altissimo valore sociale, nel solco di una
forte tradizione artistica, educativa e formativa. Un grazie sincero a tutti
coloro che hanno reso possibile questa manifestazione culturale, con la
speranza possa divenire un appuntamento rituale e di apertura verso altre
realtà ed esperienze.
4
Isi Coppola
Regione Veneto
Assessore alle Politiche di Bilancio
Sono lieta di dare il benvenuto - a nome della Giunta Regionale e mio
personale - agli straordinari attori della “Combricola” e a tutte le Compagnie
teatrali presenti oggi a Rovigo.
E’ per noi motivo di orgoglio sostenere questa rassegna teatrale,
condividendo i valori che la animano in termini umani e artistici e
supportando le generose energie profuse dagli organizzatori.
L’augurio è che i momenti gioiosi della recitazione, della gestualità,
dell’espressione artistica diventino una consuetudine felice in grado di aprire
nuovi e affascinanti orizzonti.
Un abbraccio
5
Stefano Valdegamberi
Regione Veneto
Assessore alle Politiche Sociali
Da sempre la nostra regione emerge per la particolare attenzione ai percorsi,
che nel nostro territorio assumono le più efficaci dimensioni organizzative, di
comunicazione, di empatia e di coinvolgimento emozionale. In questo
contesto privilegiato si inserisce la I^ Rassegna Nazionale “Teatro e
disabilità” organizzata a Rovigo dalla saggia collaborazione tra l’Azienda
Ulss 18, Comuni, Scuole e supportata in maniera concreta dalla Regione
Veneto - Assessorato alla Politiche Sociali. Un esempio da seguire, un
appuntamento da non perdere ma da esportare per esaltarne il grande
valore artistico e sociale.
6
Adriano Marcolongo
Azienda ULSS 18 Rovigo
Direttore generale
Con emozione e soddisfazione saluto attori e staff della I^ Rassegna
Nazionale “Teatro e disabilità”, organizzata nella nostra città grazie
all’impegno dei nostri Servizi Sociali, del Comune e delle Scuole.
L’indubbio valore ricreativo, artistico e di comunicazione di cui è ricca questa
esperienza, unica in Italia, ci rende orgogliosi dei percorsi educativi e di
coinvolgimento progettati dai Servizi Sociali dell’Azienda Ulss 18 di Rovigo
e sono radice e spinta per far crescere nel coinvolgimento ogni progetto
che sappia unire.
7
Antonio Finotti
Fondazione
Cassa di Risparmio
di Padova e Rovigo
Presidente
La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo è particolarmente lieta
di sostenere la I^ Rassegna Nazionale “Teatro e disabilità” Città di Rovigo.
Da sempre impegnata sul territorio ed in particolare nel sociale, la
Fondazione ha visto in questa importante iniziativa artistica un’occasione
preziosa per concretizzare la propria volontà di creare condizioni di vita più
favorevoli alle persone in difficoltà: obiettivo che si colloca fra i più importanti
tra quelli che hanno contraddistinto gli interventi della Fondazione in oltre
quindici anni di attività.
Un’iniziativa di eccezionale spessore in cui la Fondazione ha creduto anche
grazie alla solida rete di istituzioni e associazioni che a questa rassegna ha
dato vita, confermando la forte vocazione al sociale del territorio.
Con questo spirito la Fondazione desidera estendere il suo più cordiale “in
bocca al lupo” a quanti prenderanno parte alla rassegna.
8
Oscar Tosini
Conferenza dei Sindaci
Azienda ULSS 18
Presidente
Seguendo le tracce di una tradizione viva e sentita, quella dell’espressività,
della recitazione, del grande talento interpretativo di giovani e adulti portatori
di diverse abilità, il nostro territorio offre al panorama nazionale un evento
unico nel suo genere, reso possibile grazie all’intelligente collaborazione tra
Enti, Azienda Ulss, Scuole e la Conferenza dei Sindaci. Tutte le municipalità
riunite dalla conferenza sostengono e offrono un caloroso applauso di
incoraggiamento a tutti gli attori ed ai loro staff.
9
1^ Rassegna Nazionale I Città di Rovigo
Teatro
edisabilità
Insieme per volare
Programma
Mostra-Concorso
Tavola Rotonda
Insieme per volare
Teatro e disabilità
Piazza Garibaldi
Sabato 19 Maggio ore 16.30
Accademia dei Concordi Sala degli Arazzi
Inaugurazione:
Sabato 12 Maggio ore 16.30
Piazza Vittorio Emanuele II, 14
Moderatore: Franco Bomprezzi
Capo redattore A.G.R.
10
Spettacoli
Teatro Sociale Piazza Garibaldi, 14
Mercoledì 16 maggio
ore 10.00
Venerdì 18 Maggio
ore 9.30
Compagnia “La Combricola” - Veneto
Compagnia “Tutto è... possibile” - Piemonte
C’è una casa per noi
I promessi sposi
Giovedì 17 Maggio
ore 9.30
Compagnia “Le altre parole” - Emilia Romagna
Compagnia “Oltre quella sedia” - Friuli V. G.
ore 10.45
Voci dalla città
Essere o apparire
Sabato 19 Maggio
ore 9.30
Compagnia “Teatro delle formiche” - Molise
Compagnia “Handicap & Arte” - Marche
ore 10.45
Filumè
zione
Madrina della manifesta
Isi Coppola
litiche di Bilancio
Assessore alle Po
Regione Veneto
Papalagi Hibakusha
ore 10.45
Compagnia “Albero vivo - il Giaggiolo Isole Comprese Teatro” - Toscana
Viktor
11
Mostra-Concorso
Insieme per volare
Piazza Garibaldi
L’iniziativa, rivolta a tutti gli allievi delle Scuole Primarie e Secondarie di primo e
secondo grado e alle Scuole dell’Infanzia presenti nel territorio dell’Azienda ULSS 18,
ha inteso offrire l’occasione di un lavoro mirato di discussione e sensibilizzazione sulla
tematica della disabilità. L’obiettivo è quello di creare una cultura dell’inclusione e
dell’integrazione delle persone disabili considerate uniche e irripetibili in un’ottica in
cui la diversità sia colta come normale e positiva componente della condizione
umana. I lavori grafico-pittorici, le composizioni poetiche, gli slogan, e le opere diverse
prodotte dagli studenti sotto la supervisione dei docenti, sono a testimoniare una
sensibilità sempre più diffusa di accoglienza e attenzione verso le persone disabili,
Inaugurazione:
Sabato 12 Maggio
ore 16.30
che sottolinea il cammino culturale fatto in questi decenni, cammino favorito anche da
manifestazioni come la Rassegna Nazionale Teatro e Disabilità che ha il pregio di
mettere in mostra il bagaglio di ricchezze che ogni persona disabile porta con sè.
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Elenco Scuole
ncorso
partecipanti al Co
24. Scuola Primaria “O. Pighin” di Lusia
25. Scuola Primaria “E. De Amicis” di Pezzoli
12. Scuola Primaria “G. Sichirollo” di Rovigo
26. Scuola Primaria “G. Pascoli” di San Bellino
1. Scuola Infanzia “Via Marchi” di Rovigo
13. Scuola Primaria di S. Apollinare
27. Scuola Primaria “E. De Amicis” di Villadose
2. Scuola Infanzia “Principe di Napoli” di Rovigo
14. Scuola Primaria di Buso
28. Scuola Media “G. Bonifacio” di Rovigo
3. Scuola Infanzia “S.Antonio” di Rovigo
15. Scuola Primaria “Dell’Amicizia” di Mardimago
29. Scuola Media “Casalini” di Rovigo
4. Scuola Infanzia “Vittorino da Feltre”
16. Scuola Primaria “A. Colombo” di Sarzano
30. Scuola Media di Grignano Polesine
17. Scuola Primaria di Arquà Polesine
31. Scuola Media “G. Sichirollo” di Arquà Polesine
18. Scuola Primaria “Vittorino da Feltre”
32. Scuola Media “P. Mazzocchi” di Castelguglielmo
di Castelguglielmo
5. Scuola Infanzia di Gavello
6. Scuola Infanzia “Don Minzoni” di Lendinara
di Castelguglielmo
33. Scuola Media “C. Goldoni” di Ceregnano
7. Scuola Infanzia “S.Agnese” di Pezzoli
19. Scuola Primaria “A. Negri” di Cavazzana
34. Scuola Media “A. Mario” di Lendinara
8. Scuola Infanzia “S.Agnese” di Villadose
20. Scuola Primaria “G. Marconi” di Fiesso Umbertiano
35. Scuola Media “D. Alighieri” di San Martino
9. Scuola Primaria “S.Donatoni” di Rovigo
21. Scuola Primaria di Frassinelle
36. I.P.S.S.C. “M. Polo” di Rovigo
10. Scuola Primaria “Giovanni XXIII°” di Rovigo
22. Scuola Primaria “Monumento ai caduti” di Gavello
37. I.T.C.S. “E. De Amicis” di Rovigo
11. Scuola Primaria “Mons. Mattioli” di Rovigo
23. Scuola Primaria “F.G. Baccari” di Lendinara
38. Istituto Superiore “L. Einaudi” di Badia Polesine
13
Compagnia di Teatro Stabile
La Combricola
Centri Diurni Azienda ULSS 18 Rovigo
L’attività teatrale, presente da anni nei Centri Diurni dell’Azienda ULSS 18 di Rovigo,
riconosciuta come importante strumento per stimolare la socializzazione, la libera espressione
e l’integrazione con il territorio, ha trovato il suo culmine con la nascita, nel 2004, della
Compagnia di Teatro Stabile “La Combricola”, un gruppo pieno di entusiasmo che conta una
ventina di attori disabili che frequentano i diversi Centri Diurni aziendali. La Compagnia ha
esordito con una prima ufficiale presso il Teatro Sociale di Rovigo, uno spettacolo inserito nella
Stagione di Prosa rodigina. Dopo il debutto, ha rappresentato spettacoli in diversi contesti
integrandosi così alle iniziative culturali e di promozione sociale presenti nel territorio.
Veneto
Tra queste particolarmente significativa la rappresentazione tenuta presso il carcere cittadino il
19 maggio 2005.
14
Mercoledì 16 maggio
ore 10.00
Il pensiero della casa, di un luogo confortevole e accogliente in cui abitare, appartiene a tutti. La
C’è una casa per noi
all’esterno. È sicuramente anche segno di indipendenza e libertà. Questa l’idea che ha ispirato
Regia
Viviana Larcati
casa rivela il rapporto che abbiamo con noi stessi e con il mondo. Può essere aperta o chiusa
il gruppo teatrale del Liceo Scientifico Statale “P. Paleocapa” di Rovigo nell’elaborare il
canovaccio di questa rappresentazione.
Protagonista inconsapevole è una vecchia casa abbandonata in mezzo al verde, una casa
rimasta sola a cui un gruppo di amici decide di far compagnia.
Questa squadra di improvvisati e un po’ balzani operai, piena di entusiasmo, si mette al lavoro
per ricostruirla mettendo insieme i desideri e le passioni di ognuno. Ne nasce un progetto
originale e vivace.
Iniziano i lavori e la casa a poco a poco prende nuova forma e vita in un gioco di musiche, colori,
movimenti che si fanno danza, mentre i più disparati oggetti si alternano tra le mani dei
costruttori.
La scena finale si aprirà su una casa bellissima e colorata immersa nella natura.
“E adesso?” chiederà qualcuno. Manca solo una cosa perché si possa lasciar spazio alla festa:
al pubblico il piacere di scoprirlo nel crescendo finale di emozioni.
15
Compagnia
Oltre quella sedia
Friuli
Venezia
Giulia
La Teatrabilità è nata nel 2002 come idea, l'idea si è sviluppata in un corso, il corso ha creato
uno spettacolo, lo spettacolo ha formato un gruppo che è diventato un'opportunità di sentirsi
protagonisti di sè stessi.
Ci sono ancora troppe persone che nella loro vita hanno avuto troppi sostegni, ma poche
opportunità, opportunità di trasmettere totalmente la loro essenza uscendo dalle appiccicose
etichette ed entrando nella vita dove gli esseri umani dovrebbero essere i veri protagonisti.
disabile? diversamente abile? strano? handicappato? stressato? difficile? buono? cattivo?
ansioso? fissato? maleducato? spastico? distrofico? down? timido? eccessivamente vivace?
emotivamente disturbato? bullo? autistico? come ti devo chiamare?
chiamami con il mio nome!
16
Giovedì 17 Maggio
ore 9.30
Sorprendere e smuovere sono le parole chiave per questa “opera d'arte”.
Essere o apparire
esperienza, riflessione in un susseguirsi di scene, di gruppo ed individuali, dove i partecipanti
Regia
Marco Tortul e Ilaria Tognoni
Duetti “follettosi” di linguaggi originali
Non è solo uno spettacolo, ma un'esperienza vissuta in un rapporto coinvolgente di conoscenza,
esprimono se stessi attraverso le loro creazioni:
Un coro di - versi
Poesie che raccontano uno “sfogamento”: “essere per sentire che ognuno è diverso da ciò che
appare. Apparire per essere accettati come normali, o diversi?”
Danze spirituali di senso del non senso “diverso da tutti quei normali che credono di essere
normali, ma continuano a dirsi che ognuno è diverso, allora chi sono gli strani? Lui che accetta
di essere diverso, ma non viene accettato per la sua diversità o loro che non accettano di essere
a condizione
“L'handicap è un vita
di vita, non è la
ell'etichetta”
La vita è oltre qu
diversi e vengono accettati per quello che appaiono? E’ un continuo grido che canta.”
“Mattarellate” per andare oltre quella sedia
Mimiche che raccontano emozioni “se io sono diversamente abile allora tu sei diversamente
strano e inutilmente abile che mi fai impazzire”
Bolle che si muovono in modo disordinatamente armonioso.
“non pensiamo a quello che dovremmo mettere in scena, ma raccontiamo, fantastichiamo,
viviamo, diamo forma alla nostra opera d'arte”
17
Compagnia
Teatro delle formiche
cooperativa sociale la formica onlus
Molise
La Coop. Sociale La Formica nasce nel 1994. Rivolge la sua azione a soggetti con disabilità
psico-fisiche in età post-scolare.
Nel 1995, con l’intervento volontario di alcuni Comuni della Val Vibrata (TE), nasce il Centro
Socio Educativo. Fin dall’inizio, il CSE ha perseguito gli obiettivi di recupero delle capacità
residue e della socializzazione di giovani diversamente abili. Momenti fondamentali sono le
attività legate all’inserimento lavorativo, quali il vivaismo e il piccolo artigianato.
L’attività teatrale è nata come momento di socializzazione ed ha portato i giovani attori a creare
la compagnia Teatro delle Formiche. Negli anni, con la produzione di vari spettacoli e progetti,
la compagnia ha partecipato a festival e rassegne di valore regionale e nazionale, quali
“Montone tra il sole e la luna”, “Il nudo palcoscenico”, “Rievocazioni”. E’ tra i promotori del
Festival di Teatro delle Diversità “Teatri Paralleli” quest’anno alla sua seconda edizione. Tra i
lavori prodotti ricordiamo: “Il Minotauro”, “Lucy sogna” e “En attendant” (questi tratti da
Aspettando Godot), “Il sindaco del rione Sanità”. (E.De Filippo)
18
Giovedì 17 Maggio
ore 10.45
Il lavoro trae spunto dall’opera più conosciuta di Eduardo De Filippo, “Filumena Marturano”.
Filumè
sottotesto, si è intrecciato con una drammaturgia del corpo fatta di e da nuovi personaggi
Regia
Ottaviano Taddei
Ma lo studio dell’opera non si è fermato sui fatti, è andato più in profondità, ha dato spazio al
rispetto all’opera originale.
Perciò non è un caso che in “Filumè” ci siano tre Filumene e che un solo figlio segni i momenti
salienti della vita della madre. E ancora, sulla scena: la gente di Napoli, dotata di vita grazie ad
un personaggio che colloquia con un Pulcinella in terracotta; il Venditore di tappeti, cliente
privilegiato di Filumena, che consegna alla donna che ama l’ultimo suo manufatto prezioso.
Manca Domenico Soriano, di cui si parla; è invece presente la sua arroganza, la sua violenta
presenza nella vita della protagonista.
Un racconto dove la surrealtà diventa il substrato indispensabile nel quale si muove la storia
ona.
“Io sono una pers
a. Allora
Tu sei una person one”
pers
siamo veramente
reale, fatta di dramma e misera condizione umana.
Il tema originale, riaffrontato in una scrittura spesso collettiva e condivisa, ha coinvolto molto gli
attori al progetto di messa in scena, segnalando la necessità di un riconoscimento sociale di
Filumena, intesa come simbolo di discriminazione.
19
Compagnia
Tutto è... possibile
Piemonte
E’ nato nel 2002 all’interno della Comunità Alloggio per persone disabili di S. Mauro T.se, gestita
dalla Cooperativa Il Margine, per conto del CISA di Gassino con l’intento di aggregare persone
disabili e normodotate, al fine di divertirsi ed esibirsi in contesti di normalità. Il gruppo è formato
da utenti di alcune comunità gestite dalla cooperativa, operatori e diversi volontari.
La compagnia è arrivata a contare cinquanta partecipanti. Al di là degli spettacoli, il centro del
progetto sono le prove che avvengono settimanalmente, momento molto atteso dagli utenti. È
stato scelto il “musical” come tipo di rappresentazione in quanto permette a tutti di esprimersi
cantando, recitando o soltanto utilizzando la comunicazione non verbale; la scelta di musiche
conosciute con l’adattamento del testo permette sintonia con il pubblico. Sullo spettacolo
ruotano poi anche altri laboratori all’interno dei servizi, per la realizzazione dei costumi e delle
scenografie, a cui partecipano altri utenti. Gli spettacoli fin’ora realizzati sono stati: “L’Odissea”,
“I promessi sposi”, “I tre moschettieri”, “C’è posta per te”(parodia dello spettacolo televisivo).
20
Venerdì 18 Maggio
ore 9.30
Nel comasco del diciassettesimo secolo, il signorotto don Rodrigo infastidice Lucia, prossima
I promessi sposi
“bravi”, che bravi non sono, per far sì che con le “buone” convincano il pauroso don Abbondio
Regia
Karma Granieri
Lucia da parte di don Rodrigo e solo l’intervento di fra Cristoforo che gli suggerisce
al matrimonio con Renzo. Don Rodrigo canzonato dagli amici per il rifiuto di Lucia, si rivolge ai
a rinviare le nozze. Don Abbondio si confida con la perpetua, la quale non è in grado di
mantenere il segreto e “spiffera” tutto a Renzo. Quest’ultimo scopre così le avance subite da
“l’automatrimonio” riesce a tranquillizzarlo. Il fallimento dell’”automatrimonio” obbliga i due
fidanzati a nascondersi. Renzo si rifugia a Milano e Lucia viene accompagnata dalla madre
Agnese dalla monaca di Monza. La ragazza avrà un confronto da donna a donna con la
monaca tra la curiosità di tante suorine. Don Rodrigo scoperta la fuga dei due fidanzati, infuriato
si rivolge all’”innominato” che gli deve un favore, il quale si appoggia all’amante della monaca
disabilità
“Non c'è peggior
ori”
che quella dei cu
di Monza per ottenere il rapimento di Lucia. Le lacrime della ragazza commuovono
l’”innominato”, che si converte e libera Lucia. La peste colpisce l’intero territorio e le parole del
cardinale Borromeo, in visita alle persone sopravissute, liberano Lucia dai voti di castità che
aveva fatto, e rincuorano l’anima di tutti gli altri personaggi. Riusciranno Renzo e Lucia a
sposarsi?
21
Compagnia
Le altre parole
Emilia
Romagna
Il gruppo “Le altre parole” nasce nel 2003 da un progetto promosso dal Centro
Servizi per il Volontariato di Ferrara, che nel tempo ha ottenuto collaborazione di
altri enti: Assessorato alla Salute e Servizi alla Persona del Comune di Ferrara,
Az.USL, Teatro Comunale, Centro Teatro Universitario e alcuni soggetti del Terzo Settore. Il
lavoro in cui il regista Mirko Artuso accompagna questo gruppo - che integra utenti disabili ed
educatori dei centri socio-riabilitativi - si fonda sul presupposto che l’esperienza teatrale
arricchisce, svela e cambia da un lato le risorse di ogni individuo, dall’altro le forme e la qualità
delle relazioni. Per questo gruppo fare teatro è infatti un modo speciale di creare relazioni
speciali, per esplorare il confine tra abilità e disabilità e guardare oltre. In questo lavoro
l’imprevisto è esperienza costante, da cui iniziano i viaggi più interessanti e le scoperte.
Riconoscere una risposta anche nei silenzi, dilatare i tempi dell’ascolto e dell’attesa,
sospendere le aspettative, imparare a parlare e ad ascoltare con tutti i sensi, in tutti i sensi, con
parole diverse; perché una risposta può essere eclatante e immediata, o una piccola sfumatura
che si manifesta lentamente. “Voci dalla città” è uno dei tre finali di laboratorio realizzati in questi
anni, offerti al pubblico con un sentimento di ospitalità, lontano dalla volontà di dimostrare,
restando sempre fedeli a ciò che si è stati durante il viaggio.
22
Venerdì 18 Maggio
ore 10.45
Italo Calvino, l'idea di raccontare delle città invisibili, agli occhi di chi distratto non sa cogliere i
Voci dalla città
Assomigliano molto, le città invisibili, alle persone con le quali condividiamo da tempo un
Regia
Mirko Artuso
particolari che le compongono, mi hanno sempre incuriosito, stimolato, affascinato.
processo creativo. Ogni attore che agisce in questo spettacolo, (meglio sarebbe definirlo,
azione scenica) ha suggerito un dettaglio per rendere visibile almeno una delle città. Ogni
operatrice (chissà perchè solo donne) ha dato voce
e corpo alla città che ha scelto e
immaginato, trasformato in scena come oggetto reinterpretato. Sono le sedie gli oggetti
quotidiani dai quali siamo partiti per raccontare le città invisibili.
Ogni sedia ci ha permesso di reinterpretare e
rendere visibile lo spirito che contradistingue le
città. Le azioni che raccontano ognuna delle
no, grazie!
“Commiserazione:
, prego.”
Collaborazione: si
città prescelte sono morbide e lievi, tipiche
degli attori coinvolti, uniche e irripetibili.
23
Compagnia
Nasce nel 1998 grazie ad Augusto Baldini tetraplegico e Noemi Rinolfi,
fisioterapista, regista/attrice da Fondazione Pontedera Teatro: in questi anni della
accoglienza la “normalità” rimane ancora il punto di riferimento principale e gli
spettacoli, dal 1999 al 2001 si mettono in scena Miller, Brecht, Pirandello, nascono come
riduzioni teatrali di drammi e non ancora come prodotti di drammaturgia attoriale.
Con Chiara Federici, counselor corporeo Rio Abierto, nasce nel 2002 “Al di là dell’amore e del
dolore”, primo montaggio scenico di testi di disabili mentre con Donatella Tonini, vocalist dalla
Roy Hart Teathre di Andause, si lavora nel 2003 ad una edizione dell’”Opera da tre soldi”
completa di tutte le canzoni di Weill.
La collaborazione con l’Accademia della Follia di Trieste di Misculin approderà allo spettacolo
“Marcondirondero: xe guera de Mati” e a Festival TIR Teatri In Rivoluzione
Dal 2004 con il progetto “Dignità Disabili Talenti”, il punto di riferimento diventa la “diversità” e
la sua conoscenza: “Liberi come gli uccelli” da Aristofane è un canto alla diversità di essere.
Del 2005 è “Giocobambini-Occhidiguerra”, montaggio di testi sui bambini e la guerra e
inaugura la fase della condivisione.
Con “Il ritmo delle diversità”, lavoro biennale di ricerca sul ritmo si è ormai all’ integrazione alla
pari delle differenze, e nasce “Papalagi Hibakusha”.
Handicap & Arte
Marche
24
Sabato 19 Maggio
ore 9.30
Papalagi
Hibakusha
Lo spettacolo del laboratorio di teatro integrato composto da attori “abili” e “diversabili”
dell’Associazione Handicap&Arte, nasce da due anni di ricerca sul ritmo inteso come scansione
Regia
Noemi Rinolfi
del tempo non solo nella sua espressione musicale e vocale, ma anche nella sua applicazione
scenica al testo fisico e al testo parlato come “danza delle azioni”. Si è lavorato al testo
“Papalagi: discorsi del capo Tuiavii Di Tiavea delle isole Samoa”, affascinante, umoristico e
inquietante resoconto del viaggio
isabile
“Nessuno è più d
e”
di un abile inutil
di un capo villaggio polinesiano nell’Europa dei primi
novecento, tradotto da Erich Sceurmann, un ritratto dell’uomo bianco (Papalagi nella lingua
polinesiana) e del suo stile di vita che dovrebbe farci riflettere.
Hibakusha nella lingua giapponese indica il sopravissuto allo scoppio della bomba atomica
devastato nel corpo e nello spirito. “Papalagi Hibakusha”, riprendendo il titolo dello spettacolo,
per noi significa che l’uomo bianco deve stare attento in tutti i sensi alle conseguenze della sua
“civiltà”, ben consapevoli (o inconsapevoli?!) del fatto che in ognuno di noi convivono e si
combattono e il “Papalagi” e il “capo Tuiavii”.
25
Compagnia
Albero vivo
il Giaggiolo
Isole Comprese Teatro
Toscana
Dal 2003 è attivo a Firenze un laboratorio teatrale all’interno del Progetto
“Risvegli” della Regione Toscana e del SIAST Quartiere 4 che prevede
spettacoli teatrali con diversamente abili e pazienti psichiatrici. Partecipano
al laboratorio “Risvegli” in modo stabile diciotto utenti. Sono stati prodotti tre
spettacoli “Io sto bene” (2004), “Revolution” (2005) e “Mantra” (2006).
Nel il 2007 si è dato vita a “Viktor” regia di Alessandro Fantechi ed Elena
Turchi. Si tratta di un teatro integrato che vede in scena operatori, attori e
utenti dei Centri Fiorentini Albero Vivo e Il Giaggiolo del Quartiere 4 di
Firenze. “Io sto bene” è stato presentato a Volterrateatro 2004.
Nel maggio 2006 la Compagnia è invitata a rappresentare l'Italia al 2°
Worldwide Theatre Festival “Madness and Arts” Münster (Germania) e al
Festival “No Limits” a Berlino 2006 con l'opera teatrale “Corpo 1 Prologo”.
dove protagonista è un attore down. Parallelamente a queste attività, Isole
Comprese Teatro è impegnato nello svolgimento di percorsi artistico-teatrali
di formazione rivolti a giovani attori educatori e operatori di settore dove
vengono applicate metodologie sperimentate nel teatro sociale.
Nel 2005 è stata fondata la prima Scuola Nazionale di Teatro Sociale con
sede a Firenze.
26
Sabato 19 Maggio
ore 10.45
Nel 1798 tre cacciatori catturarono un ragazzo cresciuto in solitudine tra i boschi. I curiosi della
Viktor
graffiava chiunque gli si avvicinasse e amava giacere in mezzo ai suoi escrementi. Sarebbe
Liberamente tratto da
Il ragazzo selvaggio
di J. Itard
capitale si accalcarono al suo arrivo; videro un essere in preda alle convulsioni che mordeva e
finito nel ricovero degli idioti, se un giovane medico, Jean Itard, non avesse ottenuto di tentarne
l'educazione. Le certezze dell'educatore vengono però incrinate dalle resistenze insormontabili
che il suo programma educativo incontra e dall'ostinato rimpianto che il Selvaggio sembra
nutrire per i boschi. Sino a che punto la Civiltà è d'aiuto alla felicità individuale?
Regia
Alessandro Fantechi ed ElenaTurchi
Ma chi è Viktor? Viktor è ognuno di noi. Dice Itard: l’uomo non è niente. E’ soltanto quel che si
fa essere. Le sue idee non sono le sue, egli ha goduto della più bella prerogativa della sua
specie: la capacità di sviluppare l’intelletto attraverso l’imitazione e per l’influenza della Società.
Come in una giostra impazzita fuori di noi si accalcano sfilate di moda e grandi fratelli, guerre
i scoperta non
“Il vero viaggio d
e nuove terre,
consiste nel cercar
vi occhi”
ma nell'avere nuo
fratricide tra tifosi di calcio e stupri di gruppo, violenza spettacolo, pupe e secchioni. Nella
spazzatura dei sentimenti (veri? falsi?) offerti come protagonisti mediatici della nuova vita
virtuale e immaginaria Viktor è il sacrificato della società, l’escluso che non rappresenta un
modello “sostenibile”, né un investimento economico... in una parola è il ragazzo selvaggio, il
diverso. “C’è ancora molto da fare per Viktor… c’è ancora molto da fare se si vuole salvare Viktor
e con lui tutti noi“.
27
Tavola Rotonda
Sabato 19 Maggio
ore 16.30
Accademia dei Concordi
Sala degli Arazzi
Teatro e disabilità:
protagonismo e arte nei percorsi riabilitativi e di integrazione
Relatori
Mirko Artuso
Regista della Compagnia Teatrale “Le altre parole” di Ferrara
Enzo Toma
Esperto di “Teatro e Disabilità” di Bari
Ottaviano Taddei
Regista della Compagnia Teatrale “Teatro delle Formiche” di Teramo
Marco Tortul
Regista della Compagnia Teatrale “Oltre quella sedia” di Trieste
Noemi Rinolfi
Regista dell’Associazione “Handicap e Arte” di Pesaro
Karma Granieri
Regista della Compagnia “Tutto è... possibile” di Torino
Alessandro Fantechi Regista del “Gruppo Isole Comprese Teatro” di Firenze
Viviana Larcati
Regista della Compagnia “La Combricola” di Rovigo
Moderatore
Franco Bomprezzi
Capo redattore A.G.R.
28
Tutto questo è stato possibile grazie allʼentusiasmo
del Servizio Disabilità Età Adulta dellʼAzienda ULSS 18 di Rovigo
che ha ideato e creduto in questa iniziativa.
Un grazie particolare al gruppo organizzatore:
Alberto, Angela, Annalisa, Barbara, Chiara, Eleonora, Emma, Gianni, Gisella, Sabrina.
Entrata libera
Segreteria organizzativa:
Azienda ULSS 18
Servizio Disabilità Adulta
Tel. 0425.393701
www.azisanrovigo.it
Si ringraziano
Regione Veneto
Assessorato alle Politiche Sociali e Assessorato alle Politiche di Bilancio
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Accademia dei Concordi
Panathlon International Club di Rovigo
Centro Servizi Amministrativi di Rovigo
Istituto Superiore d’Arte “Maria Callas” di Castelmassa
Istituto Magistrale “Cristina Roccati” - Liceo Artistico di Rovigo
Unaway Hotel - Occhiobello (RO)
Hotel Cristallo - Rovigo
Centro Commerciale “La Fattoria”
Centro Commerciale “Aliper”
Centro Commerciale “Il Faro”
Cooperativa Nike Kai Dike
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