È certamente la famiglia più importante da un punto di vista economico,
essa ha anche grande rilevanza fitogeografica, caratterizzando intere
formazioni come le savane, le praterie, le steppe. L’ interesse agricolo è
legato alla produzione dei cereali per l’alimentazione umana e animale e
alla produzione di foraggi
Poaceae
(Graminaceae)
famiglia cosmopolita comprendente oltre
8.000 specie, diffuse a tutte le latitudini, dal
livello del mare alle quote più elevate delle
montagne
Savana africana
Steppa russa
Pampas argentina
L’habitus è quasi sempre erbaceo
fusti (culmi) articolati, in genere cavi, più
raramente pieni, nodi ingrossati pieni.
Le foglie sono alterne, distiche (divergenza di
180°), sessili, con lamine lineari che si
inseriscono sul fusto per mezzo di guaine in
genere aperte che avvolgono l'internodo per
lungo tratto, foglie e guaine sono impregnate
di silice.
Nel punto di passaggio dalla lamina alla guaina
è spesso presente la ligula, espansione
membranacea o ciuffo di peli, la cui funzione è
quella di evitare la marcescenza dei tessuti
meristematici posti alla base dell’internodo,
impedendo all’acqua di infiltrarsi tra guaina e
culmo
I fiori sono nudi, per lo più ermafroditi, ma anche unisessuali in piante monoiche o dioiche.
I fiori sono raccolti in infiorescenze
caratteristiche della famiglia chiamate
spighette
Ciascuna spighetta porta uno o più fiori
(anche fino a 50, ma più spesso 2-10)
su un breve asse (rachilla)
Ogni spighetta è posizionata all’ascella
di due brattee o glume.
Procedendo lungo l’asse della spighetta
si incontrano una o più coppie di brattee
dette glumette, ciascuna coppia di
glumette porta un fiore
Le glumette sono inserite sull’asse in modo asimmetrico per cui abbiamo una
glumetta superiore o palea e una glumetta inferiore o lemma. La palea è in genere
più piccola del lemma e parzialmente racchiusa da questa; spesso la lemma è
provvista di una appendice lunga e sottile detta resta (prolungamento della
nervatura mediana ) e in queso caso si dice aristata, oppure è mutica (priva di resta)
L'androceo è costituito in genere da
3 stami (ma possono variare da uno
a molti) con filamenti sottili e antere
mobili che producono abbondante
polline
il gineceo è formato da un ovario
uniloculare sormontato da due
stimmi piumosi.
Ogni spighetta può portare un solo fiore e
viene detta allora spighetta uniflora o più fiori
e viene detta spighetta pluriflora
Più spighette possono a loro volta unirsi a
formare infiorescenze composte: racemi,
spighe, pannocchie di spighette
Il frutto è una cariosside, frutto secco
monospermo indeiscente con
tegumenti del seme saldati al
pericarpo
Gen. Triticum
Ad esso appartengono tutti i tipi di frumento coltivati
le spighette sono riunite in spighe. Ad ogni nodo
del rachide della spiga si inserisce una sola
spighetta (mutica o aristata) che porta un numero
variabile di fiori da tre a cinque
ricordiamo
-I grani diploidi (2n=14) come Triticum monococcum
(grano monococco), probabilmente il primo grano
coltivato
-grani tetraploidi (2n=28)
come il T. dicoccun,
noto col nome di farro,
molto coltivato
nell’antichità
il grano duro (T. durum) , forse originato dal farro,
è coltivato nelle regioni più calde per fare la pasta
-grani esaploidi (2n=42),
come l'antico spelta (T. spelta)
e il grano tenero (T. aestivum),
di cui sono coltivate moltissime
varietà per
la produzione della farina
per panificazione.
Hordeum vulgare
orzo
le spighette sono riunite in spighe. Ad ogni
nodo del rachide della spiga si inseriscono tre
spighette uniflore.
è uno dei più antichi cereali coltivati, anche se
attualmente nell'alimentazione umana è stato quasi
completamente sostituito dal frumento
È coltivato nelle varietà:
orzo distico
con due spighette
laterali abortite
orzo tetrastico
una sola spighetta
abortita, due fertili
La granella viene utilizzata per l'alimentazione
orzo esastico
spighette tutte fertili umana (orzo tostato, orzo perlato)
e animale e per la fabbricazione della birra
Secale cereale
segale
si distingue dal frumento perché ciascuna
spighetta porta due, raramente tre fiori, i culmi
sono alti e le cariossidi appuntite, è resistente
al freddo e viene coltivata nelle regioni
settentrionali dell’Europa, America e Asia
Zea mays
originario dell'America centrale, non si
conoscono con certezza i progenitori selvatici
Pianta annuale di grossa taglia, ha culmo,
come i nodi, pieno
foglie molto grandi, metabolismo C4
le infiorescenze sono unisessuali
( fiori diclini su piante monoiche)
la pannocchia maschile si trova
all'apice del culmo
(pennacchio)
Le cariossidi di mais sono utilizzate
per l'alimentazione umana ed
animale; come foraggio vengono
largamente impiegati anche gli
insilati di mais.
Dal germe si ottiene l'olio di semi di mais
i fiori femminili sono riuniti in
grosse spighe
( chiamate
impropriamente
pannocchie )
con asse ingrossato,
all’ascella delle foglie
e avvolte da brattee
cartacee da cui al momento
della fioritura fuoriescono
i lunghi stili filamentosi
Sorghum bicolor
sorgo
Pianta annuale originaria
dell'Africa,
ha foglie simili a quelle del mais
fusti pieni, con midollo zuccherino
in talune cultivar
Resiste più del mais alla siccità
l'infiorescenza è una pannocchia
± densa di spighette uniflore.
Le cariossidi sono avvolte da glume
variamente colorate
Esistono diverse cultivar utilizzate
-per la produzione di scope (saggina),
-di zucchero per sciroppi e alcol (sorgo zuccherino)
- di foraggio (varietà sia da erba che da granella).
Oryza sativa
riso
erba annuale con foglie lineari, lunghe
spighette uniflore che a maturità si
distaccano insieme alle glume.
Le spighette sono riunite in pannocchie
Originario dell'Asia meridionale
(probabilmente nell'area che va dall'India e
Pakistan alla Thailandia), è tuttora alla base
dell'alimentazione di molte popolazioni
orientali
Avena sativa
originariamente infestante del grano,
è coltivata per foraggio e per
la produzione di cariossidi.
Cynodon dactylon
gramigna
Infestante difficile da
eliminare per la presenza
di rizoma
Attualmente viene utilizzata
nella formazione di tappeti
erbosi resistenti alla siccità
Moltissime sono le graminacee utilizzate come foreggere
Poa pratensis
Phleum pratense
Alopecurus myosuroides
Poa pratensis
Dactylis glomerata
(erba mazzolina)
Anthoxanthum odoratum
(paleino odoroso)
Lolium
Loliumperenne
perenne
Phragmites communis
Arundo donax
crescono lungo i
corsi d'acqua,
sono molto diffuse
nella nostra flora.
cannuccia
canna
Typha angustifolia
Saccharum officinarum
canna da zucchero
originaria dell'Indonesia, con culmi pieni, alti
fino a sei metri e metabolismo CAM, è
coltivata nelle regioni tropicali dell'America e
dell'Asia per la produzione di zucchero
(saccarosio), estratto dal parenchima di riserva
del midollo dei fusti
piante tropicali note col nome comune di
“bambù”.
Hanno culmi legnosi che possono
raggiungere anche dimensioni notevoli
Fabaceae o Leguminosae
Famiglia di primario interesse, soprattutto agrario,
seconda solo alle graminacee per importanza
economica, comprende molte specie utilizzate per
l’alimentazione, come foraggere, come piante
industriali
Piante erbacee o legnose con
foglie quasi sempre composte e
stipolate, alterne
raramente opposte
Le fabacee sono ricche in sostanze proteiche,
grazie alla simbiosi con batteri azotofissatori
del gen. Rhizobium ospitata in noduli radicali.
La percentuale di proteine nei semi di
leguminose non è mai inferiore al 15% e può
arrivare al 40%. L'attitudine delle fabacee
come miglioratrici del terreno viene sfruttata
nelle pratiche agronomiche delle rotazioni e
del sovescio (coltivazione di leguminose e loro
interramento nel suolo per arricchirlo di
sostanza organica ricca di azoto
Coronilla emerus
Fiori monoclini, zigomorfi, pentameri ,
riuniti in infiorescenze indefinite
(racemo, spiga, ombrella)
la corolla zigomorfa di tipo papilionaceo è
formata da un vessillo più grande, due ali, due
petali parzialmente saldati in una carena entro
cui si trovano androceo e gineceo
Il calice è formato da cinque sepali più o meno
lungamente saldati
L’androceo è costituito da 10 stami, raramente liberi, più spesso
monadelfi ( tutti saldati) o diadelfi (9 saldati+1libero);
gineceo monocarpellare con ovario supero,
contenente di solito più ovuli.
Il frutto è un legume
talvolta un achenio
o un lomento
Phaseolus vulgaris (fagiolo)
Pianta annuale, erbacea, foglie trifogliate,
legume deiscente in due valve.
originario probabilmente dell’ America
meridionale
Il legume allungato
può essere consumato
immaturo (fagiolini).
Il frutto contiene 4-6 semi
reniformi di colore, forma e
dimensione varia.
Questi ultimi vengono
utilizzati sia per il consumo
fresco che essiccati
Pisum sativum (pisello)
Pianta annuale, erbacea con fusto sottile e debole
Foglie composte paripennate con le foglioline
terminali trasformate cirri.
Presenza di grandi stipole fogliformi alla base
Fiori lungamente picciolati,
di vari colori, isolati
o a coppia
Il legume, in genere di forma allungata,
contiene molti semi
Lens esculenta (lenticchia),
Pianta annuale, erbacea, gracile
con elevata resistenza all’aridità ed
alla salinità
Le foglie sono paripennate
provviste di cirri
Il baccello è liscio e schiacciato
Cicer arietinum . (cece)
Pianta annuale, eretta, pubescente
Foglie imparipennate e stipolate
Fiori solitari, peduncolati
Baccelli con 1 o 2 semi di colore giallo
o rossiccio, lisci o grinzosi
di grandezza diversa in base alle cultivar.
Vicia faba (fava)
una delle leguminose di più antica
coltivazione, comprende anche varietà da
foraggio e da sovescio
Pianta erbacea annuale con fusto
quadrangolare
Foglie paripennate con grosse stipole
Fiori quasi sessili in grappoli
Legume peloso di varie dimensioni
con molti semi
Lupinus albus (lupino)
Foglie digitate
Fiori in racemi eretti
Baccelli pelosetti
Specie ornamentali
Glycine soja
Glycine max (soia)
originaria della Cina
Pianta erbacea annuale , pelosa, eretta
Foglie trifogliate
Baccello peloso contenente pochi semi
Coltivata per foraggio
e produzione di olio, attualmente molto
utilizzata nelle diete
Germogli di soia
latte di soia
Arachis hypogea (arachide)
di origine sudamericana, coltivata per
l’estrazione dell’olio
Foglie paripennate, fiori riuniti in piccoli gruppi
all’ascella di foglie.
il frutto è un lomento
Il baccello secco ed in parte lignificato
contiene da 2 a 4 semi.
Al genere Trifolium appartengono piante erbacee non volubili,con foglie trifogliate
e fiori piccoli riuniti in fitte infiorescenze
a forma di spiga o capolino
Sono foraggere
T.pratense
T. repens
T. incarnatum
T. alexandrinum
Medicago sativa
Erba medica
Sono foraggere
Vicia sativa (veccia)
Hedysarum coronarium (sulla)
Sono arbusti o rampicanti
Foglie imparipennate prive di cirri
Glycyrrhiza glabra
Wistaria sinensis
Dalla radice si estrae la liquirizia
Affini alle fabaceea sono le Caesalpinaceae.
Ceratonia siliqua (carrubo)
Cercis siliquastrum
albero di Giuda
e le Mimosaceae
Acacia farnesiana
Mimosa pudica
Impropriamente
chiamate mimose
Acacia dealbata
Albizia sp.