I S R A E L E Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2013

ISRAELE
Rapporto Congiunto
Ambasciate/Consolati/ENIT 2013
INDICE :
1. Analisi del quadro socio-economico
1.a
1.b
Principali indicatori economici
Principali indicatori sociali e demografici
2. Analisi del mercato turistico
2.a
2.b
2.c
2.d
2.e
2.f
2.g
Analisi del turismo outgoing
Profilo del turista per singola tipologia
Analisi SWOT della destinazione Italia
Analisi della domanda organizzata
Collegamenti aerei
Brand Italia e analisi dei competitors
Nuove tecnologie e turismo
3. Obiettivi
Bibliografia
Contatti
ISRAELE
2
1. Analisi del quadro socio-economico
Fin dagli anni '90 l'economia israeliana si e' aperta progressivamente agli scambi commerciali
ed ai movimenti di capitali. Il sistema economico e' stato stabilizzato con politiche monetarie e
di bilancio restrittive. Sono state attuate anche riforme strutturali quali la liberalizzazione di
alcuni mercati e la privatizzazione di grandi imprese pubbliche. In considerazione delle ridotte
dimensioni del mercato interno, della scarsità di risorse naturali e della situazione geopolitica,
ruolo fondamentale nell'economia del Paese e' giocato dal commercio internazionale. Il settore
industriale partecipa per più del 30% alla formazione del PIL: negli ultimi venti anni il sistema
industriale ha subito importanti evoluzioni strutturali, passando dalle tradizionali industrie di
base ad industrie caratterizzate da elevatissima intensità tecnologica. Le industrie ad alta
tecnologia rappresentano, infatti, il settore più dinamico dell'economia e costituiscono il fattore
di traino dell'intero sistema, tramite le esportazioni e la creazione di start-up.
Nel corso del 2011 Israele ha confermato di aver superato la crisi economica globale, avendo
registrato una crescita del PIL del 4,6%. La sfida davanti alle Autorità israeliane e' ora quella di
continuare a sostenere la crescita e a controllare il tasso di inflazione, contrastando
l'apprezzamento della valuta locale ed un mercato immobiliare interno ancora surriscaldato.
1.a Principali indicatori economici
Principali indicatori economici
2009
2010
2011
2012
(in dollari)
PIL (bn.$)
194.8
217.8
240.5
230.2
PIL pro-capite
27.935
28.827
30.082
31.031
Crescita del PIL reale
0.8
4.8
4.6
2.5
(variazione %)
Consumi privati %PIL
1.4
5.3
4.4
1.7
Debito pubblico %PIL
77.9
74.6
74.1
75.7
Investimenti diretti esteri (inflows
4,438
5,153
mil.USD)
Bilancia commerciale ( m.$)
341
-1,948
-8,773
-7,067
Rating OECD rischio paese
3
3
0
0
Fonti: Central Bureau of Statistics – Bank of Israel – International Monetary Fund
2013
238.8
32.226
3.6
3.0
75.4
-5,321
ISRAELE
3
1.b Principali indicatori sociali e demografici
Principali indicatori demografici (anno 2010)
Popolazione (in milioni)
Lingua ufficiale
Religione
7.863.300 (dicembre 2011)
Ebraico-Arabo
Ebrea (79%), Mussulmana (20%)
0-14 anni: 27,9% - 15-64 anni: 62% - over 65 anni:
Struttura demografica (quota %)
9,8%
33 anni
Età media
Tasso di crescita della popolazione (in %) 1,8%
Maschi 3,7 mln. - Femmine 3,8 mln.
Rapporto maschi/femmine (milioni)
Fonti: Central Bureau of Stastistics
2. Analisi del mercato turistico
Nel 2011 il turismo incoming ha fatto qui registrare 3,5 milioni di visitatori circa, con una
diminuzione del 2% rispetto al 2010. Tuttavia,i turisti che hanno speso nel Paese più di una notte
sono stati 2,8 milioni, con un incremento dell'1% rispetto al 2010. I visitatori arrivati per un giorno in
Israele, la maggior parte provenienti da Russia, Polonia e Ucraina, sono stati 542.000. Di questi,
237.000 sono arrivati via mare con navi da crociera, facendo registrare un incremento del 41%.
Complessivamente, i maggiori arrivi si sono registrati dall'Europa (circa 2 milioni seppure con una
diminuzione del 10%), quindi dall'America (855.600, quasi tutti di provenienza dall'America del
Nord, con una diminuzione del 2%), dall'Asia (254.600 con un aumento del 6%) ed infine dall'Africa
(110.200 con un aumento del 9%).
Come per gli anni passati,anche nel 2011 il turismo dagli USA continua a rappresentare il maggior
paese di origine del turismo incoming israeliano, seguito dalla Russia con 522.000 visitatori, dalla
Francia con 304.300, dal Regno Unito con 189.200, dalla Germania con 187.00, dall'Italia con
151.252, dall'Ucraina con 147.000 e dalla Polonia con 99.500.
Per quanto riguarda l'Italia, i turisti italiani in Israele nel 2011 sono diminuiti del 18% circa rispetto
al 2010.
Il 69% dei turisti in arrivo erano Cristiani (di cui più della metà Cattolici) ed il 23% Ebrei.
Il 53% dei turisti e' risultato in arrivo in Israele per la prima volta. Circa la finalità del viaggio, il 38%
si e' dichiarato in pellegrinaggio. Un totale di 69% di visitatori si e' comunque dichiarato in Israele
per turismo: il 17% per visitare parenti ed amici, il 15% per affari, il 41% in viaggi organizzati, il
25% nell'ambito di pacchetti-viaggio ed il 34% come viaggiatori individuali.
Circa le mete preferite, Gerusalemme e'stata la destinazione del 76% dei visitatori. Al secondo
posto Tel Aviv-Giaffa con il 54% dei turisti, quindi il Mar Morto con il 49% dei turisti ed infine
Tiberiade con il 42 % dei turisti.
Sono stati complessivamente registrati 21,8 milioni di pernottamenti in hotel, di cui 9,9 mln. dovuti
a turisti stranieri, in andamento stabile rispetto all'anno precedente.
Il turismo in arrivo, infine,ha procurato complessivamente entrate finanziarie per circa 9.2 miliardi di
dollari, con un incremento del 2% circa rispetto al 2010.
ISRAELE
4
2.a Analisi del turismo outgoing
Nel corso del 2011 il turismo israeliano outgoing ha fatto registrare 4.387.300 partenze per l'estero,
con un incremento del 3% circa rispetto al 2010, che aveva peraltro conseguito significativi risultati
positivi per il turismo in uscita. La spesa effettuata dagli Israeliani all'estero nel 2011 si stima sia
stata intorno ai 3 miliardi di dollari.
A seconda delle fasce di età e del sesso, i turisti israeliani si sono così distribuiti: 677.100 - di cui il
51% maschi - nella fascia da 0 a 19 anni; 309.800 - di cui il 48% maschi - nella fascia da 20 a 24
anni; 2.646.100 - di cui il 59% maschi - nella fascia da 25 a 59 anni; 304.400 - di cui il 56% maschi
– nella fascia da 60 a 64 anni; 413.800 - di cui il 55% maschi - oltre i 65 anni.
Le principali destinazioni scelte dagli Israeliani sono l’Europa per il 60% circa, quindi il Nord
America e l’Asia per il 20% rispettivamente.
Anche nel 2011 l`Italia è stata una delle mete europee privilegiate dal turismo israeliano, con un
traffico complessivo stimato in più di 400.000 presenze, cifra che considera anche i cittadini
israeliani di doppia cittadinanza ed i transiti, principalmente di uomini d'affari, diretti da Israele
verso l' America. Il nostro Paese si posiziona tra le destinazioni più frequentate dagli Israeliani,
insieme a Regno Unito, Stati Uniti e Francia. Le mete preferite in Italia sono, tradizionalmente, le
città d`arte, i laghi e le principali località sciistiche e balneari. La propensione del pubblico
israeliano verso il nostro Paese nasce da vari fattori: l`ammirazione verso la cultura, l`arte, la
lingua e la gastronomia italiana; la vicinanza geografica; l`eredita` culturale dell`ebraismo italiano;
la percezione dell`Italia come uno dei Paesi più amici sulla scena internazionale.
Quello israeliano e` un turismo caratterizzato da una propensione particolarmente spiccata per i
viaggi all`estero, da un livello culturale medio-alto e buona capacità di spesa.
Le destinazioni preferite in Italia rimangono le città d`arte (76%), seguite da quelle minori (8%); le
località balneari (2%); i laghi (2%); i centri prevalentemente commerciali (4%), la montagna (4%) e
le località termali (2%). Destano anche un certo interesse le oasi naturalistiche (2%). E’
recentemente emersa la domanda di turismo sportivo, in particolare sci-ciclismo-golf, nonché di
turismo enogastronomico.
Ai fini di un’offerta maggiormente caratterizzata, si nota l’incremento dei viaggi effettuati da parte
della fascia giovanile di utenti (25-34), sebbene la fascia di utenti più remunerativa rimanga quella
tra i 34 ed i 65 anni di età. A tal fine si segnala:
-Prodotti di punta:rimangono le città d’arte, che identificano cioè l’offerta turistica italiana e
mantengono un appeal consolidato sul mercato.
-Prodotti in netta crescita: si tratta degli itinerari soprattutto di carattere enogastronomico. In questo
contesto, in particolare, la vastissima offerta che caratterizza il territorio italiano contrasta
fortemente con la concentrazione dei flussi turistici rilevati verso poche destinazioni probabilmente
percepite come quelle più attrezzate rispetto alle aspettative di questo tipo di viaggiatori. In questo
contesto, in testa alle preferenze si ritrova infatti ancora la Toscana seguita da Piemonte e Veneto.
-Prodotti maturi: quelli cioè che sembrano aver raggiunto il massimo livello di sviluppo e la cui
quota rimane da tempo sostanzialmente stabile. Si tratta, in particolare, del mare e delle terme.
In un’ottica di più lungo periodo, la promozione in Israele di destinazioni turistiche italiane può
avere interessanti effetti di ricaduta sulle comunità ebraiche nel mondo, soprattutto in Europa e in
Nord America.
ISRAELE
5
Secondo l'Associazione Israeliana dei Tour Operator il 79% degli israeliani ha viaggiato all’estero
negli ultimi tre anni: il 20% per lavoro, il resto per turismo. L`80% di coloro che viaggiano all`estero
utilizzano un`agenzia di viaggi, mentre il 30% si avvale di pacchetti organizzati.
Più della metà dei viaggiatori israeliani all`estero degli ultimi tre anni ha utilizzato Internet per
reperire le informazioni utili al viaggio, mentre sono in significativo aumento gli acquisti di servizi
turistici on-line.
Le prospettive di medio periodo sono tendenzialmente positive, grazie agli evidenti segnali di
ripresa dell'economia israeliana dopo l'impatto con la crisi globale. Permane l'opportunità di
riorientare verso l'Italia il turismo tradizionale israeliano in Turchia. Il peso della stabilità del
rapporto di cambio shekel/euro potrebbe comportare alcune negatività.
2.b Profilo del turista (2011)
Profilo del Turista israeliano all'estero
(per classi d'eta')
9%
15%
8%
7%
61%
65+
60-64
25-59
20-24
0-19
ISRAELE
6
2.c Analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) della destinazione
“Italia”
Punti di forza
Punti di debolezza
- vicinanza geografica
- eredità culturale
- l'alta considerazione dell'Italia, della cultura,
dell'arte, del design, della lingua, della
gastronomia e della moda giocano un ruolo
decisivo nella scelta di visitare il nostro Paese.
- lamentata mancanza di una presentazione
dell’offerta turistica-Italia più omogenea e
completa, comprendente anche le Regioni e le
destinazioni meno conosciute. Singole Regioni
ed enti locali italiani hanno attuato in passato
specifiche iniziative promozionali in Israele, con
il risultato di interventi in sé utili, ma discontinui
e parziali.
Rischi/Difficoltà Potenziali
- il pubblico israeliano, in gran parte composto
da “repeaters” non riesce a percepire la
straordinaria varietà della nostra offerta turistica
a causa di una scoordinata ed inefficace
presentazione.
Opportunità
- legami con l'ebraismo italiano
- la percezione dell'Italia come uno dei Paesi
più amici sulla scena internazionale
2.d Analisi della domanda organizzata
(maggiori T.O. che vendono l’Italia)
-Ophir Tours Israel (6 Hanatziv st. -Tel Aviv -Tel: 03-5269802- Fax: 03-5269802
Mail: [email protected] )
-Ofakim Tours and Travels ( 82 Menahem Begin st. - Tel Aviv 67138 - Tel:
Fax: 03-7610613 - Mail: [email protected] )
- IDB Group (Israir Group - 23 Ben Yehuda st. - POB 26444 -Tel Aviv 63806
Tel: 03-7955821/03-7955763 - Fax: 03-7955830-Mail: [email protected])
- PTC - Pan Trading Company LTD ( 82 Menahem Begin st. - Tel Aviv 67138
Tel: 03-5260064/5 - Fax: 03-7600764 - Mail: [email protected])
- Solo Italia
(32 Bialik st. - Ramat Gan
- POB 10337 -Tel:
Fax: 03-6704343 - Mail: [email protected] )
2.e Collegamenti aerei
I voli di linea diretti Israele-Italia vengono effettuati dalle compagnie El Al, Israir, Arkia, Alitalia e
Meridiana, per un totale di 45-47 voli a settimana. A questi si aggiungono i voli operati dall'Opera
Romana Pellegrinaggi, attraverso la compagnia Mistral. E' in corso di negoziato un nuovo accordo
aereo fra Italia ed Israele che dovrebbe aumentare la frequenza dei voli e le loro modalità.
ISRAELE
7
2.f Brand Italia e analisi dei competitors
L'Italia rimane una delle destinazioni privilegiate del turismo israeliano. La propensione del
pubblico israeliano verso il nostro Paese nasce da vari fattori: l`ammirazione verso la cultura,
l`arte, la lingua, il design, la gastronomia italiana; la vicinanza geografica; l`eredita` culturale
dell`ebraismo italiano; la percezione dell`Italia come uno dei Paesi più amici sulla scena
internazionale.
Secondo i maggiori outgoing tour operator, i principali competitors italiani - per la similitudine dei
pacchetti offerti , per l'economicità delle strutture e per la vicinanza geografica- rimangono Grecia,
Francia e Spagna.
2.g Nuove tecnologie e turismo
Gli utenti di Internet in Israele sono pari al 70% circa della popolazione e all'80% degli uomini
d'affari. Il 99% della popolazione e' raggiunta da telefonia mobile. L'uso di Internet e, in generale,
delle nuove tecnologie e' pertanto molto diffuso anche per informazioni turistiche e acquisti di
viaggi. Il tasso di penetrazione nelle abitazioni della banda larga e' aumentato dal 4% nel 2002 al
62% gia' nel 2006 e in continua crescita. Israele e' uno tra i maggiori leader mondiali nello
sviluppo delle tecnologie informatiche e loro applicazioni. Tale reputazione internazionale e' anche
riconosciuta sul mercato locale ed influenza così l'interesse e l'uso interno di tali mezzi.
3. Obiettivi
La promozione del turismo verso il nostro Paese rientra tra gli obiettivi primari dell’Ambasciata
d’Italia, che l`ha posta al centro della propria attività nel settore economico e culturale. In
particolare, priorità è stata data allo sviluppo dei contatti con le compagnie aeree, i Tour Operator e
le grandi compagnie di alberghi qui presenti, nonché ad azioni mirate a diffondere l’immagine del
nostro Paese presso il pubblico più giovane, anche attraverso la capillare diffusione dei corsi di
lingua e cultura italiana. In particolare, unitamente con la Camera di Commercio Israele -Italia, si e'
mantenuto un punto-Italia presso l'annuale Fiera del Turismo israeliano con la presenza di diverse
Regioni nel corso degli anni. L' edizione del 2012 ha visto, in particolare, la partecipazione delle
Regioni Lombardia e Puglia, della Provincia di Brescia, nonchè –per la seconda volta- dell'ENIT.
Lo Sportello Unico dell’Ambasciata ha sostenuto varie manifestazioni promozionali di settore a
beneficio di varie Regioni italiane. Per quanto riguarda la promozione dell'Italia minore/attrazione di
nuovi bacini di formazione del flusso turistico, un grande ruolo sta svolgendo la rete degli
agriturismi italiani, che l’Ambasciata promuove presso le agenzie outgoing israeliane (e' peraltro in
corso di definizione un accordo quadro bilaterale per promuovere ulteriormente la cooperazione fra
agrituristi italiani ed israeliani).
Si fa notare che la valorizzazione in Israele delle mete turistiche italiane potrebbe avere
interessanti effetti di ricaduta anche sulle comunità ebraiche nel mondo, soprattutto in Europa e in
Nord America, per un pubblico complessivo di almeno 14 milioni di persone.
ISRAELE
8
Bibliografia
Bank of Israel www.bankisrael.gov.il
Central Bureau of Statistics www.cbs.gov.il
Israeli Ministry of Tourism www.gov.il
World Tourism Organization www.unwto.org
International Monetary Fund www.imf.org
ISTAT www.istat.it
Contatti
Ambasciata d'Italia
25, Hamered Street - Trade Tower
68125 Tel Aviv
tel: +972 3 5104004 - fax: +972 3 5100235
E mail: [email protected]
www.ambtelaviv.esteri.it
ISRAELE
9