Standard Radiology (SR). - campi E e B generati da un dipolo p elettrico oscillante. - vettore di Poynting S e campo di radiazione. - il caso di decelerazione di un elettrone nel limite impulsivo v̇ = ∆v δ(t−t0 ). Sua soluzione in trasformata di Fourier (FT), integrazione sul tempo e significato del tempo ritardato (potenziali ritardati). - intensità di Bremsstrahlung (broken radiation). Emissione di raggiX su targhetta di W e Mo: previsione teorica e spettro reale “ di fondo ”. - diffusione del fascio primario nel gas di elettroni: scattering Thompson. - correzione Compton: dualità onda particella, cenni di meccanica relativistica, interazione (elastica) fotone-elettrone. - definizione di sezione d’urto differenziale dσ/dΩ per unità di angolo solido dΩ e sezione d’urto totale di scattering σ. Sezione d’urto totale di assorbimento. - raggio classico dell’elettrone. - coefficiente di smorzamento µ e relazione con σ. - effetto fotoelettrico: definizione della sezione d’urto in meccanica quantistica. Il raggio di Bohr, e andamento della sezione d’urto σph nel limite di elettroni non relativistici e lontano dalle K-edges. - gli elementi C H O N quali componenti del tessuto. Ordini di grandezza di σ in radiologia e confronto tra i due contributi σph (fotoelettrico) e σC (Compton). -il significato della “dose” assorbita. -i livelli atomici come dal principio di corrispondenza classico-quantistico e la costante di Rydberg. -le righe spettrali, sua nomenclatura e la legge di Moseley. - l’effetto delle soglie (Kα , Kβ , Mα edges, etc.) sul “fondo” di Bremsstrahlung. - l’uso dei filtri per diminuire il fondo e l’intensità a basse energie. -l’andamento anomalo di µ vicino alle soglie e suo significato fisico. -l’indurimento del fascio attraverso il tessuto. - il concetto di Half value layer (HVL) nei fasci policromatici. - definizione del coefficiente di attenuazione di massa: caso dello iodio (I), Bario (Ba) e piombo (Pb). - produzione di raggi X: strumentazione. Potenza, efficienza, target angle e focal spot. Risoluzione spaziale (dimensione della sorgente) e 1 ingrandimento quali condizioni antitetiche. - fattori di degrado nella misura: la diffusione e lo scattering factor F . Il metodo air-gap e altre soluzioni. - la densità ottica (Optical Density OD). La legge I0 texp ∼ const. e deviazioni per I0 ¿. Radiologia digitale: vantaggi e svantaggi. Agenti di contrasto. Le tecniche: a) Digital subtraction angiography (DSA), b) Dual Photon Absorption (DPA), con fasci policromatici e c) K-edges subtraction (KES) con fascio monocromatico. - il vantaggio del KES in angiografia rispetto a DSA e l’uso di DPA in ostroporosi. KES in brancografia. -scintillatori ed intensificatori di immagine. Principio di funzionamento, loro resa effettiva (∼ 25) e loro diminuzione di risoluzione (∼ 1/10). - problemi nella formazione dell’immagine (A) e metodi di osservazione (B). A) contrasto, sfocheggiamento (blur), rumore (noise), false immagini (artifacts) e distorsioni. L’esempio del “twin” (falsa immagine) in olografia e i due ingrandimenti - trasverso e longitudinale - in ottica geometrica (distorsione). B) proiezione dell’oggetto su un piano (Standard Radiography SR), oppure ricostruzione di un piano selezionato dell’oggetto (Axial Computed Tomography ACT, Ultrasuoni A-mode, B-mode, Nuclear Magnetic Resonance NMR). Phase Contrast, Diffraction Imaging. - il principio di Huygens, additività, e correzione di Lambert. -l’apertura circolare: zona di Fresnel e di Fraunhoffer, distanza di Fresnel -il principio di Babinet - indice di rifrazione n, coefficiente di assorbimento κ, costante dielettrica ²(ω) e modello di Lorentz. - interferenza da un cilindretto (calcificazione) e applicazioni alla mammografia. - legge di Snell e angolo di riflessione totale: il caso dei raggi X. -diffrazione di Bragg (da piani) e di Laue (da atomi) e loro equivalenza. 2 -applicazione alla Diffraction Imaging. Axial Computed Tomography (ACT). - la tomografia a “ piano focale ” e sue limitazioni. - la sovraposizione di retroproiezioni (discrete) ed un semplice esempio di funzionamento. - la relazione (convoluzione lineare) tra un “ oggetto ” f e la sua “ immagine ” g nella processo di misura. - il blur del kernel di (retro-)proiezione (BP) dell’equazione, ossia l’immagine g di un oggetto puntiforme. - la Linear Superposition of Back Projections (LSBP) e inversione della relazione oggetto-immagine passando nello spazio inverso K di Fourier. - la discretizzazione della informazione (discrete scanning), teorema di Nyquist ed il cut-off su Kmax . - la Linear Superposition of Filtered Back Projections (LSFBP) e l’uso dei filtri. Il filtro a rampa (Ram-Lak filter). - il teorema della sezione centrale. -la retroproiezione (BP) λϕ (x0 ) e la filtrata (FBP) λ∗ϕ (x0 ) e loro identica relazione con g ed f . - la soluzione nello spazio diretto senza passare in trasformata di Fourier. - le espressioni del Ram-Lak filter e Shep -Logan filter in versione continua e discreta. -cenni di immagine digitale: il sistema binario, pixel e voxel size, Field of view (FOV) e matrix size; bits e bytes. - il numero di Hounsfield (Computed Tomography (CT)-number). metodi iterativi: un semplice esempio di convergenza g → f di BP discrete. - Multiple Energy Computed Tomography (MECT) e applicazioni come in SR: DPA in contrasto di intensità per ostroporosi e mammografia; in contrasto di fase (phase contrast) e diffraction imaging per aumentare la risoluzione spaziale. Ultrasuoni. - l’equazione di Eulero dei fluidi e l’equazione di continuità. - cenni di termodinamica. Le variabili p, V , T , S e schema geometrico per la costruzione dei potenziali termodinamici E, F , G, H. - la chain-rule, processi isotermici ed isentropici (adiabatici reversibili). 3 - la linearizzazione ed equazione delle onde. La velocità del suono c e la compressibilità adiabatica. - densità e flusso di energia: il caso dell’onda piana. - l’impedenza Z del fluido. - l’uso degli ultrasuoni in diagnostica medica e scelta della frequenza. - la Pulse Repetition Frequency (PRF) e relazione con i pacchetti d’onda nel processo di misura (echo). - coefficiente di riflessione R e trasmissione T e conservazione del flusso. - definizione di Bel e di Decibel (dB) nella misura del coefficiente di attenuazione µ e riflessione R. - la diffusione - nei tre regimi di “ acustica geometrica ”, diffrazione e scattering Rayleigh -e l’assorbimento, quali processi fisici responsabili dell’attenuazione del fascio. - i transduttori (transducers) e la risonanza selettiva. - unfocused transducers: la zona di Fresnel (near field zone) non dispersiva -usando Huygens - , e la zona di Fraunhoffer (far field zone) dispersiva. La relazione zmax ≈ a(a/λ) tra distanza massima esplorabile zmax ,l’ apertura a e la lunghezza d’onda λ. - focused transducers: metodi “ ottici ” ed elettronici per focalizzare il fascio. Vantaggi e svantaggi. - sistemi di damping per il segnale f (t) ed il Q-valore nella curva di Breit-Wigner f (ω). (trasformata di Fourier). - esempio di misura di echi ed ordine di grandezza. - il range dinamico (transduttori non focalizzati). - il metodo del “ quarto d’onda ” λ/4. - metodi di osservazione: A-mode (Amplitude mode) e B-mode (Brightness mode). - l’effetto Doppler: principio ed applicazione, e relazione con il Qvalore del fascio. Nuclear Magnetic Resonance (NMR). - momento angolare L e sua conservazione in un campo centrale. - momento magnetico m e rapporto giromagnetico γ per elettroni. - la precessione del piano orbitale in un campo magnetico statico B0 . - momento angolare orbitale L e momento angolare di spin s. - regola di quantizzazione, magnetone di Bohr e rapporto giromagnetico di spin per elettroni (g = 2), protoni e neutroni. 4 - introduzione del sistema rotante SR , e frequenza di Larmor ωL . - energia magnetica (di torsione meccanica), principio di corrispondenza classico-quantistico. - emissione spontanea e stimolata e significato quantistico della frequenza di Larmor - il campo di radiofrequenza B1 e campo statico efficace Beff in SR . - la regola “ pari-pari ”, “ pari-dispari ” per la composizione di momenti di spin nel nucleo. -l’impulso di 90◦ , spin-spin interaction, spin-lattice interaction - i tempi t1 (longitudinal relaxation time), t2 (transverse relaxation time) e t∗2 . - Free Induction Decay (FID) - t1 , t2 e densità di spin ρ quali mezzi di contrasto. - la sequenza spin echo ed il tempo tE (time echo), secondo tempo della misura. - la determinazione di t2 : sequenza di Carr-Purcell e Carr-PurcellMailboom-Gill. - la Saturation Recovery (SR) ed il tempo tR (repetition time), primo tempo della misura. - la Inversion Recovery (IR) ed il tempo tI (inversion time). - FID per SR e IR nel limite tE ¿ tR . - l’eliminazione del segnale del tessuto grasso nella IR con tR ¿ (Short Time Inversion Recovery) - l’influenza del paramagnetismo su t1 . Agenti di contrasto. Il caso del Gadolinio. 5