Bullettino di Paletnologia Italiana (Roma), 2002-2003, 93-94, pp. 1-17. Arturo Palma di Cesnola* Variazioni nel tempo e nello spazio dei riti funerari del Paleolitico superiore italiano L’Autore esamina le variazioni, nel tempo e nello spazio, che si verificano nei riti funerari del Paleolitico superiore italiano. Per quanto riguarda il parametro temporale, egli distingue un periodo antico (corrispondente all’Aurignaziano-Gravettiano ed all’Epigravettiano antico) da un periodo recente (relativo all’Epigravettiano finale). Secondo il parametro spaziale, viene distinta un’area settentrionale (comprendente la Liguria ed il Veneto) da un’area centro-meridionale (Toscana, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia). Le variazioni dei riti funerari, di cui tratta il presente articolo, si riferiscono: a) alla posizione degli inumati, e specialmente degli arti superiori (che, nel periodo antico, appare molto varia ed è invece più standardizzata in quello più recente); b) al corredo (che, nel periodo antico, è molto ricco e consiste in manufatti d’uso comune, mentre nel periodo recente, quando non manca, comprende oggetti a carattere simbolico); d) all’acconciatura del morto (che nel periodo recente dell’area centro-meridionale tende a scomparire e che in alcuni casi soltanto nel Nord viene praticata, seppure con caratteri particolari). Parole chiave: Società antropologia; ed economia ; Culti, religione , riti funerari ; Paleo­ Paleobiologia delle popolazioni umane. *Dipartimento di Scienze Ambientali “G. Sarfatti” Sezione di Ecologia Preistorica - Università degli Studi di Siena.