• • 0 L'INTERVISTA VERDI POVERO ECONTADINO La discendente del compositore Giuseppe VerdL Gaia Maschi VerdL racconta i primi anni e gli aspetti meno noti del grande musicista primi anni della vita di Giuseppe Verài sono poco conosciuti rispetto a Quelli del suo immenso successo come compositore, patriota e figura significativa del Risorgimento italiano, E anche il rapporto con la sua prima moglie, Margherita Barezzl, è molto meno documentato dell'altra grande storia d'amore di Verdi. quella con la cantante Giuseppina StrepponL con la quale si sposerà solo nel 1859. Giuseppe Verdl è nato nel 1813 a Roncole, una frazione di Busseto, parte del Ducato di Parma e Piacenza, all'epoca sotto la sovranità di Maria Luigl3 d'Asburgo, figlia dell'imperatore austriaco e seconda moglie di Napoleone, Alle artL e in particolar modo alla musica, questa sovrana illuminata diede un grande impulso, la cui eco arrivò anche a Busseto. I genitori di Verdi erano piccoli commercianti - il padre aveva un'astena - e la fortuna del maestro si deve, oltre che all'indiscusso téllento, anche all'incontro con Anton!o Barezzi. grande appassionato di musica e fondatore della Flla.rmonlca di Busseto, ! due si conobbero perché Barezzi riforniva d! vini, spezie e liquori l'astena del padre di Verdi. Barezzi si accorse subito del gemo del piccolo G!useppe e lo invitò a stare nella sua casa dove avrel)be dato leziOni di pIanoforte ai suoi ngh, Margherita e Giovannino. Margherita divenne moglie di Verdl e lo seguì poi a Milano. Sono questl gli anni più bui e ancora fitti di mistero, Verdi fu respinto al Conservatono meneghino per l'errata posizlone delle manI sulla tastiera del pianoforte DI lì a poco, Mar ghenta morì, forse di stenti, insieme ai due figI! avutl col compositore, A Roma, nel palazzo dell'Aeronautica che ha ospitato durante l'estate la mostra "Giuseppe Verdi e l'ftalia'', incontriamo la curatrice, Gaia Maschi VerdI, pronipote del grande maestro, proprio da parte materna. Nel 2007, il ministero degli Interni, dopo aver )" esaminato tutto l'albero genealogico e riconosciuto la parentela, ha aggiunto Verdi al cognome di Gaia, dopo Quello del padre, Maschi. Dal bisnonno Giovannino Barezzi, fratello di Margherita, la madre di Gaia ha ereditato il palazzo in cui visse il compositore a Busseto e che ora è un museo. Ma l'eredità, come ci racconta Gaia, nOn è solo una Questione di nome. TUTTO ITALIANO N 12, GEN~)AIO· FEBBRA!O 2016 quindi era già, a nove anni, titolare dell'organo nelle funzioni. INTERVISTA DI LIVIA BORGHESE Lei porta il nome di Verdi. e ha vissuto da bambina nella casa dove abitò il compositore. Può descriverei come ci si sente con un'eredità (os) importante? Da bambini questa eredità non si sente, sembra tut to naturale: andare da bambini all'opera, oppure dormire nella stanza dove ha dormito Giuseppe Verdi. Questo fa parte della vita familiare e uno non dà importanza. Poi crescendo, specialmente quando poi la casa dI mia madre diventò museo, uno vede insomma dall'esterno un po' anche questo amore, questa passione proprio per la vita di questo artista conosciuto in tutto il mondo. Ora lei dedica buona parte della sua vita a raccogliere e studiare documenti e oggetti appartenuti a Verdi, ed è anche curatrice della mostra "Verdi e l'Italia", che vuole promuovere all'estero. Quando è nata questa consapevolezza che essere parente di Giuseppe Verdi e ... dormire nella casa del maestro non era poi così normale? Devo dire che la passione di conservare, di collezionare e di mantenere questa eredita e la memoria storica, insomma, mi è venuta quando mia madre era anziana. Allora ho cominciato a registrare i SUOI ricordi, perché chiaramente andava indIetro di parecchi anni e quindi solo lei sapeva certe cose, si ricordava certe cose. L'incontro con Antonio Barezzi ha rappresentato una svolta nella vita e nella carriera musicale di Verdi. Grande fllantropo, Barezzi continuò a aiutare economicamente Verdi anche quando si trasferi a Milano. Ci può raccontare questo incontro? li gran merito di Barez2i è di aver visto il genio in questo bambino di campagna? Intuisce subito, Antonio Barezzi, di essere di fronte Ci un bambino straordinario. E addirittura, Quando Giuseppe Verdi ha dodici anni. Barezzi lo prende in casa sua con la scusa di insegnare canto alla figlia Margherita e pia nofar te al figlio Giovannino, e a quel punto Verdi ha la possibll!tà di studiare con il ProvesL eccetera. Verdi sì Sì, Giuseppe Verdi ha avuto una innamora della flglia Margherita, che era grande fortuna nell'incontro con la sorella del miO trisnonno Giovannino, AntoOlo Barezzi E quesra fortuna io e qUlndl vanno a vivere a Milano, hanno la auguro a tutti i giovanI: trovare un due bambmi Ma nel giro di tre anni mecenate, uno che intuisce subito il questa famiglia SI estlngue insomma: talento. Antonio Barezzi era, fra le ùl1re a ventisei anni muore Margherita e Clttività, un commerciante, e riforniva muoiono i due bambini. Il padre di Giuseppe Verdi che aveva Il> Non si sa bene in che modo come un'osteria. Contemporaneamente, questa prima moglie Margherita, nel suo palazzo. Antonio Barezzi aveva fondato una società filarmonica molto amata da Verdi, sia morta. con cinquanta clementi, in un Stessa cosa per i loro due bambini. Forse sono morti proprio di miseria, periodo, nellB16, in cui a La Scala, di elementi ce n'erano quarantadue. malgrado gli aiuti che il suocero mandava a Verdi. È verosimile, è Quindi insomma stiamo parlando d! documentato questo? un alto livello culturale, siamo nel Ducato di Maria Luigia per cui non Ci sono delle lettere dI tanti prestiti che (in cu\, ndr) Verdi diceva è la Busseto che si vede adesso, un «Ma restituirò tuttO». C'è la paese di campagna; allora era un documentazJone di Marghenta che centro culturale con delle accademie mUSicali. Antonio Barezzi. mentre va a va a vendere I suoi Bloielli al Monte di Roncole, a riformre appunto l'osteria Pietà per pagare l'affitto. di Carlo Verdi. si ferma di fronte alla Però la morte di Margherita rimane chiesa di San Michele Arcangelo dove un mistero, una pagina oscura della Verdi bambino, gIà a nove anni, era titolare organista. Ho Visto proprio biografia del compositore ... Beh, c'è questa .. questa damnatio un documento della diocesi: racconta che p!"endeva una Lira austriaca e memoriae. Verdi stesso, che (le è, ndr) contadino peasant farme) I rispetto a compared with I commercianti shopkeepers I bui dark I fitti dense I meneghino Milanese l tastiera keyboard I stenti struggles/poverty I curatrice curator l parentela • kinship l insomma m ot hr.r woros I raccogliere collecting I appartenuti beJonging I consapevolezza reahsatlon l svolta turnlng pOint I auguro w\sh/deslre appunto in fact l addirittura even I prestiti loans I restituirò J wtll pay bèlCk • - --------- . .--- ----- ----------------------------------------------------- 41 è sopravv!ssuto sessantun anni, perché lei è morta nel 1840, Verdi nel 1901, stranamente non ha mai nemmeno recuperato 11 corpo della moglie e dei figli. Cioè, non si sa neanche dove siano i corpi. cioè c'è proprio un mistero, rappresentare La forza del destino, mandò delìe lettere per farsi mandare del cibo direttamente dalle terre adesso dette verdiane, insomma i luoghi proprio dì Parma e dintorni. E su certi piatti Verdi era E veniamo a lei. Ci diceva all'inizio che fin da bambina frequentava l'opera. Tra l'immensa produzione verdiana, c'è un lavoro per cui sente una particolare passione? Sì. io adoro La Traviata, l'avrò sentita proprio centinaia di volte. MI è piaciuta anche lO Pretty woman, in cui lei vede La Traviata e si commuove, da prostituta si commuove. Insomma, si, questa scena di Vloletta Valéry ml ha sempre commossa. E poL visto che l'ha composta proprio a Palazzo Orlandi a Busseto, ancora di più cl sono molto affezionata. Roncole e la viCLna Busseto, insomma le terre natie di Verdi, sono zone con una forte vocazione contadina e agricola. E questo si rispecchia nella vita di Verdi che, quando nel18S1 si trasfensce a Sant'Agata. nel pressi di Villanova sull'Arda, acquista anche un podere piuttosto grande che segue personalmente. Un Verdi meno noto, imprendìtore agricolo. Ce lo può raccontare? E sì. Verdi comunque è nato a Roncole. un paese di campagna, e ìI padre era anche affittuario dei terreni del vescovo e quindi lui ha sempre amato molto I.a campagna. LUI amava proprio dire di sé che era anche un contadino. C'è un aneddoto· era a Montecatini e stava leggendo un giornale e gli dicono: «Maestro, sta leggendo la recensione del suo Falstaff?). E lui ha deHo: «No. no, sto leggendo il nuovo modello dI un trattore)). A villa Verdi a Sant'Agata aveva anche tanti terreni Era molto. molto attento al cibo. E, addIrittura, quando andò a San Pietroburgo per particolarmente pignolo. in particolare su come doveva essere eseguito il risotto, vero? Si, lui addirittura ha dettato, e io ho trovato proprio la leltera, la ricetta del Tlsotto e qUindi poi. dopo è stato ripreso, il "risotto alla VerdI" (di cui vi diamo la ricetta nel box), A cominciare dalle celebrazioni nel 2013 del bicentenario della nascita di Verdi. si sono susseguite moltissime iniziative di turismo gastronomico e musicale. A parte il risotto. quali altri cibi possono considerarsi veramente verdiani? Abbiamo fatto anche dei galà gastronomici verdiani. C'è ad esempio la spalla cotta. che è un. insaccato della provincia di Parma, che non è molto famoso. E ìui adorava. Va mangiato leggermente tiepido, Poi. ad esempio, il vino, il Lambrusco e anche un vino che è solo lì. nella zona, fatto da uve proprio ottocentesche, che si chiama Fortana, che è un rosso frizzante molto buono, che piace molto anche ai francesi perché ha le bollicme, è un rosso con le bollicine. podere small holcllng piuttosto rathe,· imprenditore • agricolo agricultural enuepeneur(ht.)/gem !ema)) farmer affittuario tenant l vescovo blShop recensione review I trattore tractor terreni lands! pignolo fussy ricetta reClpe I spalla cotta cooked shoulder I insaccato cured meat ci teneva he carecl òbour it • • di un uomo che, prima di aver conosciuto la fama, aveva con.osciuto [a povertà? Certo. Verdi diceva: «Questa è la mia ventottesima opera» Ha proprio Insist ltO nella costruzIone che è stata fatta con l'architetto Boito. fratello dellibrettlsta. E Quindi ci teneva moltisslIno a Questa cosa che, ancora oggi, ha veramente un'impor tanza fondamentale per gli arristi che magari tutta la vita pensano soltanto alla loro arte e poi non guadagnano e si (trovano. ndr) alla fme, senza aver pensato al lato economico e qumdl in stato magari di indigenza. Lui ha pensato non solo a se stes50. ma anche ad altri artisti. E devo dire che Verdi comunque, appunto conoscendolo bene. approfondendolo, è stato veramente un f11antropo e ha fatto molta, molta beneficienza. Rimanendo nell'ambito degli aspetti meno noti della vita di Verdi. non posso non chiederle della grande casa -pensionato fatta costruire a Milano dal compositore per i musicisti poveri. Per volontà di Verdi è stata aperta solo dopo la sua morte, perché non voleva ricevere onori e ringraziamenti per questa sua opera. Inaugurata agli inizi del Novecento ha ospitato finora circa un migliaio di persone. Un atto di grande generosità i_