I.T.I.S. “ A. ROSSI “ - Dipartimento di FISICA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “ALESSANDRO ROSSI” - VICENZA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 DIPARTIMENTO DI FISICA Classi Prime VICENZA 8 ottobre 2014 INSEGNANTI FIRMA Brigas Stefania ______________________ Caveggion Silvano ______________________ Nicotra Luigi ______________________ Pettenon Stefano ______________________ Picheo Francesco ______________________ Pirocca Giuseppe ______________________ Scarmato Fortunato ______________________ Pagina 1 di 7 Documento di proprietà dell’I.T.I.S. “ A. Rossi “. Non può essere distribuito a terzi senza autorizzazione scritta del Dirigente Scolastico Codice Sistema Qualità :P09-06-MOD-01.03 I.T.I.S. “ A. ROSSI “ - Dipartimento di FISICA DIPARTIMENTO DI FISICA ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 MATERIA FISICA CLASSI PRIME INDIRIZZI: MECCANICO, INFORMATICO , CHIMICO ED ELETTRONICO PROGETTO DIDATTICO DELLA DISCIPLINA In relazione a quanto richiesto dal Piano dell’Offerta Formativa si definiscono i seguenti obiettivi minimi in termini di: CONOSCENZE - Il metodo sperimentale. Concetto di misura. Il Sistema Internazionale e le grandezze fondamentali. Grandezze derivate. Grandezze scalari e vettoriali. Operazioni tra grandezze vettoriali. Parametri caratteristici degli strumenti di misura. Errori sistematici e accidentali. Errore assoluto e relativo. Modelli matematici e Grafici. - Sapere calcolare la risultante e sapere eseguire la scomposizione vettoriale. - Conoscere alcuni tipi di forza: forza di gravità, forza peso, forza elastica, forza di attrito radente. - Condizioni di equilibrio del punto materiale e del corpo rigido. Azioni e reazioni vincolari. Conoscere il concetto di momento di una forza. Studio di alcune macchine semplici: piano inclinato, leve e carrucole. - L ‘equilibrio dei fluidi. Saper distinguere tra forza e pressione. Le proprietà dei fluidi all’equilibrio, espresse dalle leggi di Pascal, Stevino e Archimede. Metodi di misura della pressione nei fluidi. - La cinematica del punto materiale: Concetto di moto e descrizione del moto. Proprietà del moto rettilineo uniforme e del moto rettilineo uniformemente accelerato. Diagramma orario spazio-tempo e diagramma velocità-tempo. Descrizione del moto verticale di caduta libera. - Promozione della cultura della sicurezza nell’attività di laboratorio. COMPETENZE Sapere applicare le conoscenze sopra descritte a semplici casi concreti. In particolare: - Ricavare l’unità di misura di una grandezza derivata. Esprimere i numeri in notazione scientifica e riconoscerne l’ordine di grandezza. Uso di alcuni strumenti di misura. Determinare l’errore di misura assoluto, relativo e percentuale di una grandezza. Scrivere il risultato di una misura con l’indicazione dell’errore e con l’adeguato numero di cifre significative. Compilare una tabella di dati sperimentali e rappresentare i dati sul piano cartesiano. Applicare le regole dell’algebra vettoriale. - Determinare le forze vincolari, elastiche e le forze di attrito statico agenti su un sistema in equilibrio. Calcolare la costante elastica di una molla. Determinare il momento di una forza rispetto a un punto. Individuare la posizione del baricentro di un corpo. - Determinare la pressione e la forza risultante dalla pressione agente su una superficie. Eseguire conversioni fra le diverse unità di misura della pressione. Applicare le leggi di Pascal e Stevino e il principio di Archimede. Risolvere semplici esercizi con fluidi, anche diversi, su tubi ad U. Macchine idrauliche semplici: sollevatore idraulico. - Descrivere il moto rispetto ad un dato sistema di riferimento. Fare la scelta di un opportuno sistema di riferimento per la descrizione del moto. Utilizzare il diagramma orario di un moto per la determinazione di velocità media e istantanea. Utilizzare il grafico velocità-tempo per la determinazione dell’accelerazione. Applicare le equazioni del moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato. Applicare le regole sulla composizione di spostamenti e velocità. CAPACITÀ - Saper trasferire a situazioni o problemi mai affrontati le conoscenze e competenze acquisite. - Saper schematizzare in modo semplice situazioni reali individuando le principali grandezze fisiche in gioco e le principali grandezze fisiche che governano tali fenomeni naturali. - Sapere raccogliere, elaborare, rappresentare i dati e riconoscere la dipendenza servendosi, eventualmente, di un foglio elettronico. - Riconoscere se un corpo è in equilibrio rispetto alla traslazione e alla rotazione. - Sapere calcolare la pressione ed applicare le leggi di Pascal, di Stevino e il principio di Archimede a situazioni reali. Pagina 2 di 7 Documento di proprietà dell’I.T.I.S. “ A. Rossi “. Non può essere distribuito a terzi senza autorizzazione scritta del Dirigente Scolastico Codice Sistema Qualità :P09-06-MOD-01.03 I.T.I.S. “ A. ROSSI “ - Dipartimento di FISICA 1. CONTENUTI DISCIPLINARI MINIMI ESPOSTI PER MODULI - UNITÀ DIDATTICHE PERIODI DI ATTUAZIONE – DURATA Modulo SICUREZZA IN LABORATORIO TITOLO: FORMAZIONE STUDENTI EQUIPARATI A LAVORATORI Prerequisiti (se richiesti) Contenuti Periodo Durata (ore) In ottemperanza all’accordo Stato-Regioni, per il quale gli studenti Settembresono equiparati a lavoratori durante le attività didattiche di Ottobre laboratorio(Art2 Decreto Legislativo 81/08), si svolgeranno 2 ore di (2 ore) formazione specifica minima. Contenuti minimi della formazione da svolgere nel biennio sono: - Illustrazione del regolamento di laboratorio, - Procedure esercitazioni - Rischio termico - Rischio elettrico Modulo 1 - TITOLO: GLI STRUMENTI DELLA FISICA Prerequisiti (se richiesti) Svolgere operazioni fra quantità algebriche. Sostituire valori numerici ai simboli di una espressione algebrica e semplificarla. Posizionare un punto nel piano cartesiano note le sue coordinate. Rette orizzontali, verticali, perpendicolari. Teorema di Pitagora. Contenuti Periodo Durata (ore) Metodo sperimentale e la legge fisica. Sistema internazionale di misura. Misure dirette e indirette. Gli strumenti di misura e loro principali caratteristiche: portata e sensibilità. La notazione scientifica. Le misure e gli errori: valore medio, errore assoluto, relativo, percentuale. Laboratorio di Fisica. Norme di sicurezza in laboratorio, Gli strumenti di misura e le loro principali caratteristiche: portata e sensibilità . Misura di grandezze fisiche con relativi errori. Settembre – Ottobre – Novembre (18 ore) Le rappresentazioni di un fenomeno fisico. Realizzazione e interpretazione di grafici cartesiani. Relazioni tra grandezze fisiche: proporzionalità diretta, inversa, lineare e quadratica. Laboratorio di Fisica. proporzionalità diretta: legge di Hooke. Grandezze scalari e vettoriali. Somma di vettori: la regola del parallelogramma e del poligono. Cenni di trigonometria: le funzioni seno e coseno di un angolo. Scomposizione di un vettore secondo due direzioni. Laboratorio di Fisica: Regola del parallelogramma. . Modulo 2 – TITOLO: LE FORZE E L’EQUILIBRIO DI UN PUNTO MATERIALE Prerequisiti (se richiesti) Modulo 1 Contenuti Periodo Durata (ore) La forza di gravità e la forza peso. La forza d’attrito radente. La forza Dicembre – elastica. Gennaio Condizione di equilibrio del punto materiale ΣF=0. Vincoli e reazioni (14 ore) vincolari. Il caso del piano inclinato. Laboratorio di Fisica: Attrito radente. Piano inclinato. Pagina 3 di 7 Documento di proprietà dell’I.T.I.S. “ A. Rossi “. Non può essere distribuito a terzi senza autorizzazione scritta del Dirigente Scolastico Codice Sistema Qualità :P09-06-MOD-01.03 I.T.I.S. “ A. ROSSI “ - Dipartimento di FISICA Modulo 3 – TITOLO: LE FORZE E L’EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO Prerequisiti (se richiesti) Moduli 1,2 Contenuti Periodo Durata (ore) Il momento di una forza e l’equilibrio rispetto alla rotazione. Il Febbraio – baricentro di un corpo. Macchine semplici: leve e carrucole. Marzo Condizioni di equilibrio di un corpo rigido. (6 ore ) Laboratorio di Fisica: Equilibrio di un’asta rigida Modulo 4 – TITOLO: IDROSTATICA Prerequisiti (se richiesti) Modulo 1,2,3 Contenuti Periodo Durata (ore) Concetto di pressione e relative unità di misura. La legge di Stevino e Aprileil principio di Pascal. La pressione atmosferica. Vasi comunicanti e Maggio torchio idraulico. Il principio di Archimede e il galleggiamento. (9 ore) Laboratorio di Fisica: Tubo a U. Modulo 5 – TITOLO: CORPI IN MOVIMENTO. LA CINEMATICA RETTILINEA. ( Questo modulo è intercambiabile con il modulo Termologia descritto nel secondo anno) Prerequisiti (se richiesti) modulo 1 Contenuti Periodo Durata (ore) Concetto di moto e grandezze caratteristiche. Traiettoria, sistemi di Maggioriferimento. L’equazione oraria e il diagramma orario. Velocità media Giugno e istantanea. Moto rettilineo uniforme e moto uniformemente (11 ore) accelerato. Laboratorio di Fisica: Verifica del moto rettilineo uniforme e del moto uniformemente accelerato. 2. METODOLOGIE Lezione frontale, lettura e comprensione del testo. Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate e di recupero. Correzione di esercizi proposti. Svolgimento in classe e a casa di esercizi graduati in difficoltà. Ausili multimediali. Attività di Laboratorio (esperienze di cattedra e individuali o di gruppo). 3. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo. Consigliato Appunti dalle lezioni. Strumentazione di Laboratorio Sussidi audiovisivi Computer e LIM 4. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA Interrogazioni orali. Minimo una al quadrimestre Verifiche sommative oralscritte al termine di un modulo o di una o più unità didattiche (minimo 2 nel primo quadrimestre e 2 nel secondo quadrimestre). Prove pratiche di laboratorio (minimo 1 nel primo quadrimestre e 1 nel secondo quadrimestre). Nota: Le valutazioni potranno essere di tipo oral-scritto, orali e pratiche di laboratorio. In tutti I casi si manterranno, nell’individuazione del livello di apprendimento raggiunto, i criteri della GRIGLIA DI VALUTAZIONE sotto riportata. Sono possibili anche altri tipi di verifiche come verifiche formative, questionari, test con domande a risposta multipla e-o aperta e qualsiasi altra verifica o prova che permetta una valutazione completa, adeguata e oggettiva del livello di apprendimento dello studente. Pagina 4 di 7 Documento di proprietà dell’I.T.I.S. “ A. Rossi “. Non può essere distribuito a terzi senza autorizzazione scritta del Dirigente Scolastico Codice Sistema Qualità :P09-06-MOD-01.03 I.T.I.S. “ A. ROSSI “ - Dipartimento di FISICA PRIMO PERIODO numero minimo SECONDO PERIODO numero minimo Verifiche oral-scritte di 1 ora 2 2 Verifiche orali personali per ogni studente 1 1 Relazioni o verifiche di laboratorio 1 1 TIPO DI VERIFICA 5. GRIGLIE e MODALITA’ DI VALUTAZIONE La griglia di valutazione adottata dal dipartimento è la griglia approvata dal Collegio dei Docenti in data 8 ottobre 2014 e di seguito riportata. Tale griglia è applicata a tutte le tipologie di verifica previste La valutazione del primo quadrimestre ha il valore di valutazione intermedia e non definitiva; l'alunno potrà essere valutato anche a fine anno sui contenuti del primo quadrimestre, qualora siano considerati prerequisiti fondamentali. La valutazioni all’esame di recupero del debito sia del primo periodo che di fine anno, potrà essere effettuata sull’intero programma svolto e non sui soli moduli insufficienti, in base a motivate decisioni dei singoli Docenti. La valutazione finale verrà effettuata tenendo conto del raggiungimento degli obiettivi minimi previsti per L'INTERO ANNO SCOLASTICO. Pagina 5 di 7 Documento di proprietà dell’I.T.I.S. “ A. Rossi “. Non può essere distribuito a terzi senza autorizzazione scritta del Dirigente Scolastico Codice Sistema Qualità :P09-06-MOD-01.03 1 Possiede conoscenze nulle degli argomenti disciplinari. Disattende le consegne, alle quali non risponde. 2 Possiede conoscenze nulle degli argomenti disciplinari. Disattende le consegne, alle quali risponde con minimi accenni. Possiede scarse o nulle conoscenze di nozioni, concetti, regole fondamentali della disciplina. Possiede conoscenze carenti e frammentarie di nozioni, concetti e regole fondamentali della disciplina. Disattende le consegne, alle quali risponde con assoluta incongruenza di linguaggio e di argomentazione. Evidenzia imprecisioni e carenze anche gravi nell’elaborazione delle consegne, che svolge con linguaggio disordinato e scorretto. Sviluppa le consegne in modo sommario o incompleto, con scorretta, non appropriata, confusa soluzione espressiva. Comprende le consegne e risponde in modo semplice ma appropriato, secondo la diversa terminologia disciplinare specifica. 3 4 5 6 7 8 9 10 È in possesso di conoscenze incomplete o superficiali di nozioni, concetti e regole fondamentali della disciplina. Conosce nozioni, concetti e regole fondamentali della disciplina. Non sa orientarsi nell’analisi di problemi semplici e non è in grado di applicare regole o elementari procedimenti risolutivi. Non sa orientarsi nell’analisi di problemi semplici e non è in grado di applicare regole o elementari procedimenti risolutivi. Non sa orientarsi nell’analisi di problemi semplici e non è in grado di applicare regole o elementari procedimenti risolutivi. Si orienta a fatica nell’analisi di problemi semplici, che affronta con confuse e non fondate procedure di risoluzione. Sa analizzare problemi semplici in un numero limitato di contesti. Applica, non sempre adeguatamente, solo semplici procedure risolutive. Sa analizzare problemi semplici e orientarsi nella scelta e nell’applicazione delle strategie risolutive. 1 Livello di certificazione delle competenze di base (DM 9 del 27 gennaio 2010) Non ha raggiunto il livello base delle competenze 2 4 6 8 10 Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Conosce nozioni, concetti e regole e Comprende e contestualizza le consegne li colloca correttamente nei diversi e le sviluppa attraverso percorsi di ambiti disciplinari. rielaborazione complessivamente coerenti. È in possesso di conoscenza Comprende e sviluppa le consegne, completa e approfondita di tutte le rispondendo in modo appropriato e nozioni, i concetti e le regole della sicuro, operando collegamenti. disciplina. Sa impostare problemi di media complessità e formularne in modo 12 appropriato le relative ipotesi di Livello intermedio: lo studente risoluzione. svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie Sa impostare in modo appropriato scelte consapevoli, mostrando di problemi, operando scelte coerenti ed saper utilizzare le conoscenze e le 13 efficaci. È in possesso di conoscenza completa, approfondita e precisa di tutte le nozioni, i concetti e le regole della disciplina. Mostra piena padronanza degli ambiti disciplinari. Comprende e sviluppa le consegne con rigore logico, operando collegamenti con appropriata scelta di argomentazioni. Sa impostare in modo appropriato problemi anche complessi, operando scelte coerenti 14 ed efficaci. È in grado di sviluppare analisi autonome a partire dalle consegne e di esporre i risultati con pertinenza ed efficacia. Effettua collegamenti e confronti tra i diversi ambiti di studio. Sa impostare percorsi di studio autonomi, fare analisi complete e approfondite; sa risolvere problemi anche complessi, 15 mostrando sicura capacità di orientarsi; sa sostenere criticamente le proprie tesi. Pagina 6 di 7 Documento di proprietà dell’I.T.I.S. “ A. Rossi “. Non può essere distribuito a terzi senza autorizzazione scritta del Dirigente Scolastico Codice Sistema Qualità :P09-06-MOD-01.03 E Q F abilità acquisite. Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche poco note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. BASILARE Indicatori di competenze ADEGUATO Indicatori di abilità ECCELLENTE Indicatori di conoscenze FISICA quindic esimi Voto I.T.I.S. “ A. ROSSI “ - Dipartimento di I.T.I.S. “ A. ROSSI “ - Dipartimento di FISICA ALLEGATO A CALCOLO TEMPI PER VERIFICHE E RECUPERO CURRICOLARE e SICUREZZA PRIMO PERIODO N° SECONDO PERIODO N° ORE TOTALI Verifiche oral-scritte di 1 ora 2 2 4x1 =4 Relazioni di laboratorio di 2 ore 1 1 2x2=4 TIPO DI VERIFICA ORE TOTALI PER VERIFICHE oral-scritte e di laboratorio ( minimo ) SICUREZZA E RECUPERO PRIMO PERIODO SECONDO PERIODO ORE TOTALI 1 1 2x1=2 5 5 10 C 20 Sicurezza 1 ora RECUPERO CURRICOLARE (minimo) 8 ORE ORE TOTALI PER VERIFICHE, SICUREZZA E RECUPERO TEMPO DISPONIBILE PER LA DIDATTICA Il tempo netto disponibile per la didattica risulta statisticamente uguale a circa l’ 80 % del monte ore annuo complessivo. Per ottenere Il tempo disponibile per lo svolgimento del programma minimo indicato nei Moduli ( tempo di lezione) si dovrà detrarre dal tempo netto quello relativo alle verifiche ed al recupero curricolare sopra determinato. NUMERO DI ORE SETTIMANALI DELLA MATERIA 3 MONTE ORE ANNUO COMPLESSIVO (su 200 gg.) A = 200 / 6 x 3 = 100 ORE NETTE DISPONIBILI PER LA DIDATTICA B = 80% di A = 80 ORE PER VERIFICHE SICUREZZA E RECUPERO CURRICOLARE C = 20 TEMPO DI LEZIONE (aula + laboratorio) = B – C = 80 – 20 = 60 ( per programma minimo ) Se il programma minimo non richiede tutto il “ tempo di lezione “ disponibile, le ore non impegnate possono ovviamente essere usate dal singolo docente per ampliamenti – approfondimenti - altre verifiche Pagina 7 di 7 Documento di proprietà dell’I.T.I.S. “ A. Rossi “. Non può essere distribuito a terzi senza autorizzazione scritta del Dirigente Scolastico Codice Sistema Qualità :P09-06-MOD-01.03